AMA News numero5

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Anno 2 | Numero 5 | Aprile/Maggio 2015

abruzzo magazine airport

INTERVISTA AL PRESIDENTE SAGA

PROFESSOR NICOLA MATTOSCIO

ORTONA, LA MAJELLA SI TUFFA NEL MARE ARTE ORAFA ABRUZZESE LA FAMIGLIA DI RIENZO VINI D’ABRUZZO, “LAUS VITAE” DI CODICE CITRA IL MARE D’ABRUZZO

L’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA SAGA INFORMA

Castello di Rocca Calascio di Franco D’Ostilio

MARCO VERRATTI AMBASCIATORE D’ABRUZZO IN TERRA DI FRANCIA


Germani reali in volo di Franco D’Ostilio



sommario abruzzo magazine airport Direttore Responsabile Roberto Venturini ama.news-direttore@libero.it In questo numero Leonisa D’Incecco Bayard de Volo Agata Palka (Traduzioni) Franco D’Ostilio Andrea Venturini Fabio Grisanti Giorgio Moscarelli Comitato Scientifico/Editoriale Luigi Di Giosaffatte, Fabio Grisanti, Piero Righi, Fabrizio Summonte, Giuseppe Surrenti, Roberto Venturini Ufficio Commerciale SAGA: Sara Perinetti Ufficio Stampa SAGA: Sonia Di Massimo Organizzazione e sede operativa: Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Via Tiburtina, Km 229,100 65131 Pescara Progetto Grafico Copyando srl - www.copyando.com

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EDITORIALE INTERVISTA AL PRESIDENTE SAGA, PROFESSOR NICOLA MATTOSCIO COMUNICATO STAMPA ALITALIA ORTONA, LA MAJELLA SI TUFFA NEL MARE ARTE ORAFA ABRUZZESE, INTERVISTA AD EUGENIO DI RIENZO UNA PREZIOSA TRADIZIONE ABRUZZESE IL MARE D’ABRUZZO MARCO VERRATTI L’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA FOTOGRAFABRUZZO VI CONSIGLIAMO MUSEI D’ABRUZZO SAGA INFORMA

Stampa: Pignani Printing srl Viale degli Imprenditori, snc - Nepi (VT) AMA News - Abruzzo Magazine Airport Anno 2 - NUMERO 5 Aprile/Maggio 2015 Periodico Ufficiale dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Reg. Tribunale di Pescara n. 3 del 7 marzo 2014 FUTURE CONSULTING Srl Editore Marketing & Communications Strategies Area Media e Marketing Territoriale C.ne Clodia, 126 - 00195 Roma ADVERTISING Ph: +39.335.6430416 future.consulting@libero.it

made in natur e, made in Italy

abruzzo airport

Si ringrazia per la collaborazione la Regione Abruzzo - Servizio Marketing della Direzione Sviluppo Economico e del Turismo: C.so Vittorio Emanuele II, 301 - 65122 PESCARA info@abruzzoturismo.it 2014. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale del periodico, in forma cartacea od elettronica, che non sia per usi personali o di studio, dovrà essere autorizzata espressamente dall’Editore. Ogni materiale inviato all’Editore non sarà reso, anche in caso di mancata pubblicazione.



editoriale

di Roberto Venturini

Cari lettori,

S

iamo ancora estasiati da quanto un incredibile inverno ci ha appena regalato. Neve, neve, neve ed ancora neve che probabilmente ci accompagnerà sui campi di sci fino a maggio. Come se non bastasse il record mondiale di precipitazioni nevose in 24 ore a Capracotta con 256 cm e con 240 cm a Pescocostanzo, anche se in effetti la performance è avvenuta in sole 18 ore! Così anche il Canada – precedente detentore del record con 190 cm - ha dovuto chinare il capo davanti al soffice manto abruzzese. Per non dimenticare poi, che a Campo Imperatore si è sciato su 550 cm di coltre nevosa per settimane!!! Quando abbiamo scritto il testo dell’articolo di “Abruzzo, mon amour: la montagna d’Abruzzo” che trovate su AMA News Numero 4, mai avremmo pensato ad una stagione sciistica di tale livello. Orgogliosamente, ci piace pensare che siamo stati fortunati e previdenti narratori nel dedicare alcune pagine all’offerta invernale abruzzese. Guardando a questo numero invece, abbiamo altre storie da raccontare. In primis, la voce del nuovo Presidente di SAGA Spa, il professor Nicola Mattoscio, manager ed economista abruzzese che ha ricevuto recentemente questo importante incarico e che ci racconta le nuove strategie di sviluppo dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo di Pescara. Un Aeroporto – non dimentichiamolo – il cui traffico è cresciuto rispetto ai mesi di riferimento dell’anno precedente nella seguente misura: novembre +9,4%, dicembre +12,5%, gennaio +19,3% e febbraio +13,4%. Performances estremamente positive propedeutiche ad ulteriori sviluppi dal punto di vista industriale. Continuando con i personaggi abruzzesi, parleremo di un grande sportivo divenuto ormai una star interazionale: Marco Verratti, un “prodotto del vivaio” abruzzese anche lui da export. Entrando sui temi strettamente legati al territorio, troverete come protagoniste Scanno ed Ortona, ovvero montagna, lago e mare, una rappresentazione globale di quanto l’Abruzzo possa offrire. Inoltre, un percorso turistico che in vista della stagione balneare lancia la riviera abruzzese sempre pronta ad accogliere i propri appassionati, secondo i diversi modi di vivere il mare: dalle ampie spiagge dorate del litorale nord alle scogliere rocciose del litorale sud. In questo contesto non possono mancare i vini abruzzesi raccontati con dovizia di particolari e l’agricoltura regionale, ricca di prodotti tipici. Ed ancora tante altre notizie e racconti abruzzesi. Insomma, un ampio scenario del nostro territorio, sempre più amato in Italia e nel Mondo. Per finire, il nostro solito reminder per leggere AMA News: - www.abruzzoairport.it - www.issuu.com, AMA News numero5 - AMA News su Face Book per tutti coloro che non possono prendere la copia cartacea in Aeroporto. E come sempre, buona lettura con AMA News e l’Abruzzo nel cuore.

EDITORIAL AMA NEWS APRIL-MAY 2015 by the Editor in chief Dear readers, We are still exited by what this winter has given to us. Snow, snow and more and more snow that will probably let us ski till May. And to top it all, Abruzzo reached worldwide snowfall record within 24 hours in Capracotta with 265 cm of snow and 240 cm in Pescocostanzo; in fact, these towns were covered with all this snow in just 18 hours! So also Canada – that was the world-record holder with 190 cm – had to hang its head toward the soft Abruzzo blanket. Moreover, in Campo Imperatore it was possible to ski on 550 cm of snow for weeks!!! When we wrote the article “Abruzzo, mon amour: Abruzzo Mountain”, that you can find in AMA News no 4, we would never imagined to have a ski season like this. Proudly, we like to think that we have been lucky and also far-sighted narrators to dedicate a few pages to Abruzzo winter offer. In this issue, however, we are going to tell other stories. First, the voice of the new President of SAGA Spa, Professor Nicola Mattoscio, manager and Abruzzo economist who has recently received this important task and who tells us about the new strategies to foster the International Abruzzo Airport of Pescara. An Airport – we have to keep in mind – whose traffic has remarkably grown compared to the reference months of the previous year, in this way: November +9,4%, Dicember +12,5%, Jenuary +19,3%, February +13,4%.. These are highly positive performances preparatory to further improvements from an industrial point of view. Going on with Abruzzo characters, we are going to talk about a great sportsman who has become and international star: Marco Verratti, a “product of Abruzzo youth football” to be exported. Dealing with topics connected to territory, you are going to read about Scanno and Ortona, that is, mountain, lake and sea, a global representation of everything Abruzzo can offer. And also, a touristic path to describe the Abruzzo coast, according to the different ways to experience, the sea: you can go from the large gold beaches of northern shores to the stone cliffs of southern shores. In this context, Abruzzo wines and regional farming can’t be missing, described with abundance of information. And more news and stories of Abruzzo. In other words, a wide scenery of our territory, more and more appreciated in Italy and all over the world. Finally, our usual reminder to read AMA News online: - www.abruzzoairport.it -

www.issuu.com AMA News Issue numero 5

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AMA News on Facebook

For everyone that can’t read the printed copy at the airport. And, as always, enjoy your reading with AMA News and Abruzzo in your heart.

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INTERVISTA AL PRESIDENTE SAGA

PROF. NICOLA MATTOSCIO A cura del Direttore, Roberto Venturini

P

residente Mattoscio, ci è molto gradito iniziare l’intervista con un sentito augurio di buon lavoro da parte mia e di tutta la Redazione di AMA News – Abruzzo Magazine Airport, per l’incarico recentemente ricevuto. La prima domanda che desidero porLe, riguarda la sua persona e le sue esperienze professionali. Lei è personaggio molto in vista, con esperienze molto ampie e prestigiose. Cosa ha pensato nel momento in cui ha avuto certezza della nomina a Presidente della SAGA ed avrebbe dovuto confrontarsi con il mondo del Trasporto Aereo e della Gestione Aeroportuale, un settore così particolare ed al difuori delle comuni dinamiche d’impresa?

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La prima considerazione è per precisare che non mi sono mai occupato di Trasporto Aereo. Mi sono occupato di finanza, fondi di investimento e di attività industriali oltre che dell’attività accademica. Devo dire, ad onor del vero, che non è un incarico che ho ricercato ed al quale ho anche tentato di resistere. Poi, dopo una profonda analisi ho valutato l’offerta come un dovere morale verso la comunità che mi ha dato molto nella vita e quindi ho accettato mettendo a disposizione tutte le mie esperienze personali e professionali pregresse in un mondo che non era mai stato il mio. Certamente, considerata la particolarità del settore, ho anche valutato l’opportunità di fare una nuova e stimolante esperienza.

Un tema prioritario, a nostro avviso, è quello dell’occupazione e delle professionalità presenti nel Sistema Aeroportuale. Studi ormai consolidati indicano negli aeroporti la capacità di generare occupazione come nessun altro settore con un rapporto di 1 a 4, tra occupati diretti ed indiretti nei settori ad esso correlati. Questo ha un particolare rilievo nelle strategie industriali che intende attuare? Gli Aeroporti sono infrastrutture strategiche non solo per la mobilità ma più in generale incidono su tutto il sistema economico e territoriale nel quale operano. Con riferimento a quella che possiamo definire la “grammatica economica”, la grande complessità dei sistemi aeroportuali ha effetti complessivi ben più ampi


di quelli da lei citati nel semplice rapporto tra occupati diretti e indiretti. Basti pensare che nel solo settore turistico i coefficienti moltiplicativi accertati ci dicono che per ogni “unità di spesa” i ritorni sono di dieci volte superiori e quindi ben oltre il rapporto a cui facevamo riferimento prima. Abbiamo un nostro prestigioso partner come Ryanair che, sulla base di propri studi di settore, sostiene che il parametro effettivo sia ancor maggiore rispetto a 10. Quindi è evidente che una buona gestione di questo Aeroporto abbia un impatto decisivo sui livelli reddituali di tutto il territorio regionale oltre che, ovviamente, a quelli occupazionali specifici. L’Abruzzo è una Regione meravigliosa, dove la diversità ambientale e naturalistica segna un confine tra il sogno e la realtà. Purtroppo questa dimensione è sconosciuta ai più, spesso anche agli abruzzesi stessi che invece potrebbero valorizzare maggiormente questo territorio, in particolare dal punto di vista turistico. Cosa può fare, a suo modo di vedere, la SAGA? La SAGA ha una responsabilità maggiore rispetto ad altre realtà territoriali italiane, essendo l’unico Aeroporto della Regione. Questo significa che la mission è quella di coniugare i nostri Parchi dei territori montani con quelle che gli inglesi chiamano le tre S delle attività balneari: Sea, Sun and Sand, il mare, il sole e la

sabbia che incredibilmente – diremmo in modo unico – sono disponibili a poca distanza le une dagli altri. Ma non solo, l’Abruzzo - definita la Regione Verde d’Europa - è anche depositaria di un patrimonio artistico-culturale millenario con città e borghi capoluoghi di antiche civiltà pre-romane. Tutto ciò fa dell’Abruzzo una entità unica ed irripetibile nel panorama europeo e l’Aeroporto dovrà farsi carico di integrare questa incredibile varietà di opportunità, in ambito turistico e non solo.

a tutto il trasporto pubblico in generale. Parliamo quindi di vera e propria intermodalità fra trasporto aereo, ferrovia e trasporto su gomma.

L’Aeroporto pescarese è un asset controllato dalla Regione Abruzzo che ha piene competenze sia sulle politiche dei trasporti locali quanto su quelle del turismo e del territorio. Ci può dire se sta lavorando a progetti integrati che coinvolgano le varie componenti istituzionali?

Fino ad oggi si è lavorato con una vision “product oriented”, molto centrata sul singolo prodotto – magari anche di successo - ma non integrata in un sistema globale in termini di offerta turistica. Oggi è necessario ragionare in modo diverso utilizzando un approccio “marketing oriented” dove non è più il singolo prodotto ad essere in gioco ma è tutto il sistema produttivo abruzzese che affronta il mercato poiché gli scenari del mercato stesso sono talmente ampi che le dimensioni dell’offerta non possono che essere globali. Inoltre, rapidità di azione, reattività alle richieste della clientela ed integrazione intersettoriale dovrebbero corredare il tutto.

E’ una assoluta necessità che ciò avvenga partendo dalla mission di impresa dell’Aeroporto, partendo dal territorio di competenza e dalla popolazione ad esso riferibile che va oltre il territorio abruzzese. Mi riferisco in particolare al territorio del nord delle Puglie, di tutto quello del Molise e del sud delle Marche. Parliamo di circa 1,5 milioni di cittadini. Questo bacino, però, ad oggi è solo un riferimento geografico mentre sarebbe necessario creare un sistema di reti che lo rendesse realmente il baricentro di questo sistema territoriale – un vero Hub integrato in un modello più ampio riferito

Invece, come crede di coinvolgere tutto il mondo imprenditoriale che dovrebbe essere il traino del settore turistico oltre che il massimo beneficiario di uno sviluppo dell’Aeroporto di Pescara? Si possono definire programmi comuni intersettoriali che generino attrattività per l’offerta del “Prodotto Abruzzo”.

AMA News – Abruzzo Magazine Airport è un prodotto editoriale unico in Italia. Racconta la natura, la storia, l’arte, la cultura, l’enogastronomia e la storia dei massimi personaggi abruzzesi con un minimo comun denominatore: l’amore per l’incanto di questa terra. Lo facciamo – in italiano ed inglese – a beneficio di tutti coloro che transitano in Aeroporto per turismo o per affari, in particolare per i passeggeri stranieri. Si sente di dare un messaggio particolare alle migliaia di lettori che periodicamente leggono le nostre pagine? Io vorrei che ci si innamorasse sempre più della nostra Regione e questo può avvenire solo visitandola, incontrando l’unicità del nostro territorio che coniuga il mare e la montagna in modo prodigioso. A questo però vorrei aggiungere che abbiamo anche un altro grande punto a nostro favore che corrobora ulteriormente i primi due fattori. Siamo vicinissimi al più grande serbatoio di beni culturali al

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mondo, la città di Roma. E’ quindi ipotizzabile di creare un nuovo prodotto turistico, integrando le due realtà: il verde ed i Parchi abruzzesi e la Storia di tutta l’area metropolitana della Capitale. Questo modello avrebbe così un effetto

moltiplicativo di attrattività reciproco, integrato in un sistema binario di offerta unico al mondo. Nel ringraziarLa per la disponibilità, concludiamo così il nostro primo incontro e Le confermiamo che le nostre pagine

INTERVIEW WITH THE PRESIDENT OF SAGA, PROFESSOR NICOLA MATTOSCIO by the Editor in chief

sono a disposizione della SAGA per raccontare ai nostri lettori tutto ciò che rappresenta l’Aeroporto di Pescara per tutta la Regione Abruzzo ed i suoi abitanti.

The Airport of Pescara is the only one in Abruzzo so SAGA has a great responsibility as far as the touristic sector is concerned. Our mission is that of combining our Parks with the three S of the seaside enterprises: Sea, Sun and Sand that are incredibly available at a little distance from one another. But not only: Abruzzo –

President Mattoscio, first of all the editorial staff of AMA News and I sincerely

defined as the Green Region of Europe – hosts a cultural and artistic heritage in

wish you a good job for the task recently received.

its territory with pre-roman villages and towns. All that makes Abruzzo unique in Europe and the Airport has to take charge of managing this incredible variety

The first question I would like to ask you is about you and your professional

of opportunities in the touristic sector and not only.

experiences. You are a very prominent figure, with wide and prestigious experiences. What did you think when you were sure of your designation as Presi-

The Airport of Pescara is an asset entirely controlled by Regione Abruzzo that

dent of SAGA and aware that should measure yourself against the world of air

has authority both on the politics of local transport, both on those of tourism and

transport and airport management, such a particular sector that is quite far from

territory. Could you tell us if you are working on integrated projects to involve

the ordinary business dynamics?

the various institutions?

I have never dealt with air transport. I have always been involved in no profit,

We really need to reach this goal, starting from the territory of competence

finance, investment funds and industrial activities as well as in the academic

and from the people related to it that goes beyond Abruzzo. In particular, I am

community. I have to say, to tell the truth, this is not an office that I have sear-

referring to the north of Puglia, Molise and the south of Marche. We are talking

ched for and that I even tried to resist it. Then, after a deep analysis I seriously

about 1,5 millions of citizens, approximately.

took the offer into consideration as a moral duty towards the community that

So far, though, this potential target market is just a geographical area, while it is

has given a lot to me during my life, so I accepted it and I will make all my per-

necessary to create a system of networks that really make the airport to beco-

sonal and professional experiences available in a world that has never been

me the hub of this territory; it should be integrated in a wider model related to

mine. Obviously, considering the peculiarity of the sector, I have also taken the

the public transport in general, highways, railways and so on.

opportunity of living a new and stimulating experience. How will you involve all the entrepreneurs that should be the driving forces of One of the top points, according to us, is that of the employment. There are

the touristic sector as well as the ones to get more benefits from an improve-

several well-established state-of-the-art studying indicating that an airport cre-

ment of the airport of Pescara?

ates so much employment as no other system in the world can do in a relation

So far, the vision has been “product oriented”, focused on the product, but not

of 1 to 4, among direct and indirect employees in the sectors connected to it.

integrated in a global system in terms of touristic offer. Today we have to think

Does this point have a particular importance in the industrial strategies you are

in a different way using a “marketing oriented” approach where it is not only

aiming to implement?

the single product to be at stake but all the productive Abruzzo system facing

Airports are strategic infrastructures not only because of the dynamism they

the market, because the markets’ sceneries are so wide that the offer can only

create but because they influence the whole economic system. With referen-

be global.

ce to what we can define the “economical grammar”, the big complexity of airport systems has much more relevant effects of the ones you mentioned in

AMA News – Abruzzo Magazine Airport, is a unique editorial product in Italy. It

the simple relation between direct and indirect employees. Think for example

tells of nature, history, art, culture, wine and food as well as stories about pro-

that only in the touristic sector the verified multiplying coefficient tells us that

minent figures of the region. And the love for this land is the lowest common

for each “unity of expense” the returns are ten times higher so far beyond the

denominator. We are doing it – in Italian and English – in the interest of people

relation we were referring to before. Ryanair, one of our prestigious partners,

passing in this Airport because of business or for travelling, in particular to the

maintains that, on the basis of their own survey, the multiplying parameter is

sake of foreign passengers. Would you like to leave a message to our readers?

even higher than 4.

I wish everyone falls in love with our region and it can happen only by admiring

Therefore, obviously, a good management of this Airport will have a crucial

and enjoying our land and meeting the uniqueness of our territory that combi-

impact on the income level of the whole territory of Abruzzo as well as on the

nes together the sea and the mountain. But I would like to add and underline

specific employment one.

another important element: we are so close to our capital city, Rome, the cradle of our culture. We can, therefore, hypothesize to create a new touristic pro-

Abruzzo is such a beautiful Region, where the environmental and naturalistic

duct merging these two realities: the Parks of Abruzzo and the history of Rome.

diversity marks a border between dream and reality. Unfortunately, this dimension is unknown to most of the people even to the people that live here who

Finally, thank you so much for your availability, our magazine will be at your

could certainly better appraise it, in particular from a touristic point of view.

disposal anytime you wish to tell our readers what the Airport represents for the

What can SAGA do in this concern, according to you?

whole region and for its citizens.

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COMUNICATO STAMPA

Alitalia investe sull’Aeroporto d’Abruzzo. Dal 2 aprile decollano i nuovi voli Pescara – Roma. Pescara, Roma, 23 marzo 2015 – Dal 2 aprile Alitalia avvierà nuovi voli diretti per Roma Fiumicino dall’ “Aeroporto internazionale d’Abruzzo” di Pescara che si aggiungeranno agli 11 collegamenti alla settimana attivi per Milano Linate. I nuovi voli Pescara ­ Roma verranno effettuati 3 volte al giorno con partenze dall’aeroporto d’Abruzzo alle ore 7.30, alle 11.50 e alle 19.00. Gli orari sono stati programmati per garantire ai viaggiatori abruzzesi collegamenti di andata e ritorno in giornata per la Capitale e, in particolare, la possibilità di volare, con un unico biglietto e facendo il check­in all’aeroporto di Pescara, verso 93 destinazioni che Alitalia serve in Italia e nel mondo attraverso l’hub di Roma Fiumicino. Tra queste, ad esempio, Toronto, che sarà raggiungibile ogni giorno dell’anno da Pescara, Seoul, su cui Alitalia ricomincerà a volare il 4 giugno dopo più di 20 anni, Abu Dhabi e Rio de Janeiro, su cui la Compagnia ha incrementato il numero di voli. I nuovi voli Alitalia verranno effettuati con aerei ATR­72 di Etihad Regional (Operati da Darwin Airline). In occasione del lancio di questa nuova rotta, Alitalia offre biglietti a tariffe promozionali di 39 euro (sola andata, tutto incluso) e di 79 euro (per viaggi di andata e ritorno, tutto incluso). L’offerta è valida fino al 31 marzo per volare fino al 30 giugno. A partire da oggi i collegamenti sono disponibili nei sistemi di vendita e possono essere acquistati collegandosi al sito Alitalia.com, chiamando il call center della Compagnia al numero 89.20.10, recandosi nelle agenzie di viaggio o presso la biglietteria SAGA all’aeroporto di Pescara. Con questo nuovo collegamento, Alitalia offrirà nella stagione estiva un totale di 32 frequenze settimanali da Pescara verso Roma Fiumicino e Milano Linate. Il Presidente di SAGA, Nicola Mattoscio, esprime grande apprezzamento per questa importante iniziativa commerciale di Alitalia che conferma la bontà delle valutazioni fatte dalla Compagnia circa il potenziale dello scalo pescarese. Il nuovo volo Alitalia per Roma consentirà di aprire le porte del mondo ai passeggeri abruzzesi, attraverso comode coincidenze dallo scalo di Roma Fiumicino. SAGA lavorerà al fianco di Alitalia per assicurare il successo di questo nuovo fondamentale investimento sull’Abruzzo. Gli orari dei nuovi voli: Voli Pescara PSR – Roma FCO Roma FCO – Pescara PSR

Orari 7.30 – 8.25 11.50 – 12.45 19.00 – 19.55 10.20 – 11.20 15.30 – 16.30 22.00 – 23.00

Giorni

Aereo

Tutti i giorni

ATR­72

Tutti i giorni

ATR­72

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ORTONA, LA MAJELLA SI TUFFA NEL MARE. A cura del Direttore, Roberto Venturini

S

coprire Ortona è un esercizio molto interessante e particolare. La bellezza della città, dei suoi luoghi e dei dintorni è innegabile ma ciò che più colpisce un attento osservatore che prova a guardarsi intorno a 360°, è quella strana e unica sensazione di non sapere se ci si trova al mare o ancora in montagna. Può sembrare impossibile ma affacciati dalle falesie alte 70 metri su cui è adagiata Ortona, guardando verso est, lo sguardo si apre sul verde del Mar Adriatico, spesso increspato di rosa grazie alle albe che ne dipingono i riflessi. Poi, un secondo dopo, volgendo lo sguardo ad ovest, Lei, la montagna sacra d’Abruzzo: la Majella, il massiccio che ancor oggi – secondo la leggenda – ospita i resti della grande madre Maja, la più bella delle Pleiadi che dopo aver

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adagiato il figlio morente sulla vetta del Gran Sasso fece del massiccio ad esso prospiciente il proprio eterno giaciglio, divenendo simbolo dell’immenso amore materno. E come dicevamo, questa commistione tra mare e monte crea una atmosfera unica . Una sorta di continuità tra Adriatico e Majella – non solo geografica ma anche emotiva, storica e culturale - che vede il fondersi dell’uno abbracciato all’altra. Ma Ortona, non è solo natura, mare e montagna assieme. Ortona è – come dicevamo - storia, arte e cultura. Basti pensare che la città nasce certamente nell’età del bronzo ed il nome ne indica un’origine pre-indoeuropea. In epoca storica, poi, fu popolata dai Frentani che assieme ad altri popoli abruzzesi tentarono eroicamente di opporsi al do-

minio romano. Successivamente, con la caduta dell’Impero, Ortona per secoli divenne crocevia di eventi molto importanti per la nostra storia grazie alla sua posizione strategica. Longobardi, Franchi, Normanni. Le allenaze con Venezia in alternanza con Ragusa, in Dalmazia. Ed ancora le lotte con la vicina Lanciano e poi il Regno dei Borboni, fino all’adesione al Regno d’Italia. Ma anche nella storia recente ha lasciato un segno profondo. Nel corso della II Guerra Mondiale, Ortona assume un ruolo di rilievo suo malgrado, arrivando a guadagnarsi da Winston Churchill la triste denominazione di “Stalingrado d’Italia”, a causa dei mesi di martirio subito nei bombardamenti del 1943. Ciò fu dovuto al fatto di trovarsi all’estremo est della cosiddetta “Linea Gustav”, quella linea di difesa stabilita dai tedeschi, con l’altro


estremo nella città di Cassino, nel punto dove lo stivale italico è più stretto. Storie di vita italica, nelle quali Ortona è sempre stata protagonista, storia della quale restano tracce profonde sul territorio. Sono molte le vestigia che potremmo citare e che meritano la nostra attenzione, alcune per tutte: la Chiesa della Santissima Trinità, la cattedrale di S. Tommaso Apostolo – che custodisce i resti dell’Apostolo Tommaso – ed il Castello Aragonese, recentemente restaurato.

Andando a concludere il nostro breve racconto di Ortona, dobbiamo ricordare la profonda vocazione marinara della città. Negli anni dal 2010 al 2013, infatti, ottiene la Bandiera Blu d’Europa per la qualità delle proprie coste, un riconoscimento riservato solo a pochissime località. L’ultimo riferimento che ci siamo riservati su Ortona e per il quale ci corre l’obbligo di dire “last but not least”, è nell’appellativo di “Città del vino” a certificare una grandissima vocazione vitivinicola di as-

ORTONA, MEETING POINT BETWEEN ADRIATIC SEA AND MAJELLA by the Editor in chief

soluta eccellenza che vede molte realtà produttive operare con successo – una per tutte CODICE CITRA – che producono vini di grande lignaggio che colgono ormai da anni successi sia sul nostro mercato nazionale quanto su quello internazionale. Adesso sta a voi venire ad Ortona per vivere e godere delle meraviglie culturali ed enogastronomiche di questa antica città abruzzese.

Later, after the fall of the Roman Empire, Ortona became a crossroads of very important events for our history, thanks to its strategic position. Longobards, Francs, Normans, the alliances with Venice and Ragusa, in Dalmazia. And again the struggles against Lanciano, and then the Bor-

Discovering Ortona is a very interesting and unique exercise. The beauty of

bonic Kingdom, until it was annexed by Regno d’Italia (the Kingdom of

the city, of its landscapes and surroundings is undeniable, but what strikes

Italy).

an alert observer who tries to look all around, is that strange feeling you

But Ortona has left a deep mark also in recent history. During World War

have when you can’t tell if you are by the sea or still on the mountains.

II it took on an important role gaining the sad denomination of “Italian

It may seem impossible, but overlooking from the cliffs 70 meters high on

Stalingrad” given by Wiston Churchill, because of the months of bombings

which Ortona is located, looking toward east, you can enjoy the sight of

it suffered in 1943. It could happen because Ortona was located at the

the green Adriatic sea, often rippled in rose thanks to the dawns that paint

easternmost point of the so called “Gustav line”, the defense line set by

its glares.

the Germans, with the other end in Cassino, where the Italian boot be-

Then, in a second, turning towards west,, It, the holy mountain of Abruzzo:

comes narrower.

Majella, the massif that still today – according to the legend – hosts the

Italic stories, that has always had Ortona as a central figure, stories of

relics of great mother Maja, the most beautiful among the seven sisters,

which there are still deep marks on the territory.

who, after laying the dying son on the top of Gran Sasso choose the massif

There are lots of ruins that we could mention that deserve our attention:

in front of it as her everlasting pallet, thus becoming the symbol of mother

the Church of Santissima Trinità, S. Tommaso Apostolo Cathedral – that

love.

enshrines Tommaso’s relics – and Aragon Castle, recently restored.

So, we were talking about this marriage between the sea and the moun-

Finally, summarizing our short description of Ortona, we don’t have to for-

tain that creates a unique atmosphere. A kind of continuity between the

get its deep maritime vocation.

Adriatic sea and Majella – not only in a geographical sense but emotional,

In 2012 and 2013 received the Blue Flag of Europe for the quality of its

historical and cultural too – where they both merge.

coasts, a reward addressed only to very few areas.

But Ortona is not just nature, sea and mountain all together. Ortona – as

Last but not leas, Ortona is also denominated “The City of Wine”, to certi-

we were saying – is history, art and culture.

fy a great wine-producing tradition; here you can find several successful

You just think that this town was certainly born during the Bronze Age and

producing activities – such as CODICE CITRA – that produce high quality

its name shows it has pre-indo European origins. Then, Ortona was inhab-

wines.

itated by Frentani who, together with other Abruzzo people, heroically

Now it’s up to you to come to Ortona and enjoy the cultural and wine and

tried to fight against the Romans.

food marvels of this antique Abruzzo town.

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ARTE ORAFA ABRUZZESE

INTERVISTA A EUGENIO DI RIENZO A cura di Fabio Grisanti

I

ncontriamo il trentasettenne Eugenio Di Rienzo, artigiano orafo di Scanno ( AQ ), che da giovane, a soli sedici anni ed ancora studente, ha sempre affiancato il padre Nunziato per seguirne le orme con grande passione e serietà. Eugenio, padre di due bimbi, Francesco ed Emanuele, sposato con una signora di Sulmona, Silvia, da quando il padre è andato in pensione gestisce il conosciutissimo laboratorio di via degli Alpini. A che età ha deciso di intraprendere la sua interessante professione per mantenere la tradizionale attività avviata, da molti anni, dalla sua famiglia? Ho iniziato da bambino, pieno di curiosità e di voglia di apprendere, stando vicino a mio padre che mi ha insegnato molto; poi a diciotto anni, appena diplomato, ho sostituito papà che è andato in pensione. Quali sono i modelli più richiesti dalla sua vasta clientela? Diversi, ma le scelte più frequenti ricadono su “presentosa“, sui “bottoni“ risalenti all’anno 1500 e sull’ “amorino“ del 1920. Recentemente ha realizzato delle importanti opere ispirate alla storia d’Italia, in quale occasione ed a che cosa è dovuta la sua ispirazione? La creazione alla quale lei si riferisce è la moneta celebrativa coniata in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, commissionata dallo Stato italiano

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Nunziato Di Rienzo al lavoro


alla regione Abruzzo, che riproduce la scritta 1861 realizzata all’epoca a Corfinio in provincia dell’Aquila. Possiamo conoscere la storia del gioiello al quale lei è più affezionato? La creazione sicuramente è l’“amorino“ ideato, progettato e realizzato per il matrimonio di nonno Armando con mia nonna Maria Pia, ispirato alla nobiltà dell’amore, di cui produciamo quotidianamente pezzi sia in oro che in argento. Come si colloca la gioielleria Di Rien-

zo nel panorama economico abruzzese, secondo le sue valutazioni? Credo che con il nostro lavoro di ben 14 generazioni, l’esperienza tramandata di padre in figlio, ci collochi come azienda leader del settore, con una grande credibilità basata sulla qualità e la tradizione. Recentemente avete realizzato molti soggetti di carattere religioso, molto apprezzati dagli ultimi tre pontefici, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.

Abbiamo realizzato lo “spillone del palio“, tre spilloni che rappresentano i tre chiodi della croce di Gesù che si appuntano come decorazione sul Palio dell’abito di Sua Santità in occasione di grandi eventi come la prima domenica dell’anno o il giorno di Pasqua. Sono opere che rappresentano il massimo orgoglio professionale per la nostra bottega orafa ed il riconoscimento per una vita dedicata a quest’arte.

INTERVIEW WITH EUGENIO DI RIENZO

of 150 years from the Unification of Italy, commissioned by the Italian

by Fabio Grisanti

government to Abruzzo, that reproduces the writing “1861” realized at that time in Corfinio in the province of L’Aquila.

We are getting to know the 37-year-old Eugenio Di Rienzo, goldsmith of Scanno (AQ) who, since he was 16 and still a pupil, has always worked

Can we know the history of the jewel you are most attached to?

next to his father Nunziato to follow his steps with great passion and

Certainly it is “amorino”, designed and realized for my grandfather’s

accuracy. Eugenio, the father of two kids, Francesco and Emanuele,

marriage with Maria Pia, inspired by the nobility of love; we produce

married to Silvia, a lady from Sulmona, since his father retired has been

pieces of it both in silver and in gold daily.

running the well-known workshop in via degli Alpini. What is the role of Di Rienzo jewellery in the economy of Abruzzo, in At what age did you decide to take up your interesting profession to

your opinion?

carry on the traditional activity that your family started several years

I believe that with our work carried out through 14 generations, the

ago?

experience handed down from father to son makes us the leader firm in

I started when I was a child, full of curiosity and longing to learn, being

this sector, with a great reliability based on quality and tradition.

next to my father who taught me a lot, then when I was eighteen, just out of school, I stood in for my father who retired.

Recently, you have realized a lot of religious subjects jewels, much appreciated by the last three popes, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI and

What are the most requested models?

Pope Francesco.

Several, but the most frequent requests are for: “presentosa”, “bottoni”

We have realized the “pallium pin”, three pins that represent the three

dating back to 1500 and “amorino” of 1920.

nails of Jesus’ cross that are usually fixed as a decoration on the pallium of the Pope’s cloth for important events such as the first Sunday of new

Recently, you have realized some important creations inspired by the

year or Easter day. These creations represent the highest pride for our

history of Italy, on what occasion and what is your inspiration due to?

workshop and a reward for a life entirely devoted to art.

The creation you are referring to is the coin forged on the occasion

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LA FAMIGLIA ORAFA DI RIENZO,

UNA PREZIOSA TRADIZIONE ABRUZZESE A cura di Fabio Grisanti

C

orreva l’anno 1650 e a Scanno, antico centro montano d’Abruzzo, la bottega dei Di Rienzo già lavorava catenelle in oro, grappe e fermagli in argento che arricchivano le vesti delle donne del luogo. La fiorente economia della pastorizia diede impulso all’attività orafa che, ispirandosi all’austera foggia del costume muliebre scannese, creò per l’originale e bizzarra abbottonatura del suo corpetto, i preziosi bottoni a soggetti sacri, floreali, fantastici e mitologici, gelosamente conservati nelle bacheche dell’antico laboratorio Di Rienzo. Essi rappresentarono i prototipi dell’oreficeria d’uso popolare per gli orafi che si avvicendavano nel tempo come risulta nella genealogia della famiglia. Per giungere alle generazioni più recenti, negli anni ’30, il giovane Nunziato crebbe nel clima storico-culturale e artistico della bottega a fianco di suo padre Armando già maestro – orafo che gli trasmise la passione per l’attività con le tecniche di lavorazione in filigrana, in lamina traforata, cesellata e incastonata. Con l’operosità e l’abilità artistica acquisite il successore ha continuato a rendere illustre l’inestimabile eredità ricevuta diffondendo in Italia e all’estero la conoscenza, la bellezza ed il pregio degli antichi monili nelle usanze popolari scannesi come la spilla, ciondolo amuleto e l’amorino, creata molti anni prima per la giovane sposa, che Nunziato presentò alla mostra mondiale di New York nel 1960, dove venne premiata per il prezioso valore artistico e che nel tempo divenne l’emblema dell’arte orafa Di Rienzo. Negli anni a seguire bracciali, orecchini, spille, anelli ispirate ai ricami a tombolo orditi dalle donne di Scanno ed al mondo della natura, ricevettero rico-

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noscimenti, premi, attestati e medaglie d’oro che attualmente fanno bella mostra al visitatore nella bottega-museo insieme ad alcuni storici arnesi dell’antico laboratorio in perfetto stato di conservazione. Nel 1989 l’artista ricevette il premio mondiale Ercole d’oro per il contributo a favore del benessere della nazione e nel 1993 la medaglia d’oro dalla Camera di commercio dell’Aquila per la fedeltà al lavoro e il progresso economico. Dagli anni 60 ad oggi, Nunziato ha espresso la sua valenza artistica anche come orafo-argentiere nella creazione e la realizzazione di oggetti e manufatti religiosi. Nella chiesa di San Giuseppe in via della Lungara a Roma si possono ammirare le corone e lo scettro della Madonna e del Bambino, nella basilica di San Bernardino all’Aquila le tre aureole che il maestro eseguì su disegno del famoso artista Remo Brindisi, poi le testimonianze nelle chiese di Sant’Eustachio di Altamura (Bari) e della Madonna del Carmine in Scanno (L’Aquila). Sono esposte ai fedeli le riproduzioni del mantello, cappello, stivali, bastone e reliquiario di San Rocco venerato in Tolve (Potenza). Inoltre, ricordiamo i reliquiari a braccia per San Magno e San Vittorino in Bugnara (L’Aquila), i reliquiari a braccia in Rocca Casale e in Castel di Ieri (L’Aquila), ed i medaglioni per il terzo Ordine francescano in Scanno (L’Aquila), per la S.S. Trinità di Popoli (Pescara), per Santa Maria di Loreto in Sulmona (L’Aquila) e per la S.S. Trinità in Sulmona (L’Aquila). In occasione del terzo centenario dalla fondazione della chiesetta S.S. Annunziata del lago in Scanno, il maestro Nunziato è stato ricevuto dal Papa Giovanni Paolo II per la benedizione delle corone per la Madonna e il Bambino che la fa-

miglia Di Rienzo ha donato alla chiesa. Sono da annoverare nel curriculum Di Rienzo croci pettorali in argento e in oro dalla raffinata lavorazione, con motivi floreali incisi, ispirata a modelli ornamentali originari degli anni 40 della tradizione artigianale di famiglia. Si ricorda, tra l’altro, che nel 2001 per il conferimento della cittadinanza onoraria al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel premiato laboratorio venne prodotta la chiave della città in oro. Nel 2010 il maestro ha l’onore di realizzare gli spilloni con pietre preziose da appuntare sul Palio Pontificio di Benedetto XVI in occasione della sua venuta a Sulmona per la celebrazione dell’Anno Giubilare Celestiniano. Quando nel 2011 il premiato laboratorio orafo vince il bando dell’Abruzzo per le medaglie celebrative dei 150 anni dell’Unità nazionale, il maestro affianca nell’opera il giovane figlio Eugenio che già da bambino mostrava di rappresentare la continuità dell’arte orafa di famiglia e di Scanno. Con lui i fratelli Armando e Giuseppe, commercianti di preziosi ed eredi della gloriosa tradizione, con orgoglio tessono con la loro attività un ponte tra il passato, il presente e il futuro.


La natura d’Abruzzo Foto di Franco D’Ostilio

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VINI D’ABRUZZO CODICE CITRA, “LAUS VITAE” MONTEPULCIANO D’ABRUZZO D.O.C.

U

na Lode alla vita, ma anche alla vite, e infine un omaggio a Gabriele d’Annunzio, vate abruzzese, che nella poesia “Laus vitae” esprime appunto il suo personale inno a vivere. Tutto questo è nel Montepulciano d’Abruzzo DOC “Laus Vitae”, fiore all’occhiello di Codice Citra, la principale realtà vitivinicola in Abruzzo, fondata nel 1973. Ottenuto da uve selezionate e raccolte a mano, con un affinamento

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a tre stadi tra acciaio, botti piccole e bottiglie per esaltare le peculiarità del vitigno principe del territorio abruzzese. Il colore è rosso intenso con sfumature violacee e porpora. Al naso presenta sentori di frutta rossa, confettura di mora e marasca e sentori floreali di viola. Apprezzabili sono le nuance di vaniglia, cacao, nocciola, cuoio, liquirizia e pepe nero. Il sapore è pieno, caldo, corposo, mentre il tannino è dolce ed equilibrato e il

finale lungo e persistente. L’abbinamento ideale è con primi piatti importanti come chitarrina al castrato, timballo all’abruzzese, pappardelle al cinghiale, porchetta, filetto al pepe verde, agnello scottadito, funghi porcini ripieni, polenta e salsiccia, ravioli di carne molto speziati, ma anche formaggi a stagionatura lunga o loro interpretazioni, le pallotte “cacio e ove”, o addirittura il branzino al sale. L’annata 2006 è considerata anche un vino da meditazione, abbinabile quindi a cioccolato fondente o cioccolatini dal ripieno liquoroso all’amarena. «Nel 2014 Il Laus Vitae Montepulciano d’Abruzzo è stato insignito di numerosi riconoscimenti dai più importanti concorsi enologici internazionali - commenta orgoglioso Valentino Di Campli, presidente Codice Citra - partendo dalla doppia medaglia d’oro al concorso China Wine&Spirits Awards, passando per la medaglia d’oro al Korean Wine Challenge e la medaglia d’argento di Vitigno Italia, per finire al Bollino Rosso del Merano Wine Award e alle tre stelle dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Veronelli». E’ la testimonianza che, da oltre quarant’anni,


Codice Citra associa la forza delle grandi unità alla qualità dei piccoli produttori. Oggi, infatti, questa realtà raggruppa 9 cantine, tutte situate nel comprensorio teatino, con 3000 soci che coltivano 6000 ettari di vi-

CODICE CITRA LAUS VITAE MONTEPULCIANO D’ABRUZZO D.O.C.

gneti, un terzo dei vigneti abruzzesi. Da circa un milione di ettolitri di vino conferiti dalle cantine socie, Citra ne seleziona solo una parte per una produzione complessiva di 18 milioni di bottiglie l’anno.

”porchetta” (pork), “filetto al pepe verde” (tenderloin in green pepper), “agnello scottadito” (roast lamb), “funghi porcini ripieni” (stuffed porcino mushrooms), “polenta e salsiccia” (a typical cornmeal mush with sausages), “very spicy ravioli with meat”, but also seasoned che-

A praise to life, but also to grapevine, and final-

ese such as for example “cacio e ove” (cheese

ly a tribute to Gabriele d’Annunzio, known as

with eggs), or even sea bass in salt. The 2006

the Abruzzo Vate (prophet), who, in his poem

wines are also considered as meditation wines,

“Laus vitae”, conveys his own hymn to life. All

to be married to dark chocolate or chocolate

this is condensed in Montepulciano d’Abruzzo

candies stuffed with cherry liquor. “In 2014 Laus

DOC “Laus vitae”, flagship of Codice Citra, the

vitae Montepulciano d’Abruzzo was awarded

most important wine producing reality in Abruz-

several prizes in the most important international

zo, founded in 1973. Realized from hand-picked

food and wine contests – so Valentino Di Cam-

grapes chosen through a high selection, with a

pli, President of Codice Citra, proudly points out

three steps refinement from steel, small casks

– starting from the double gold medal at Chi-

and bottles to enhance the peculiarity of the

na Wine&Spirits Awards, then through the gold

main vine variety in Abruzzo. The color is intense

medal at the Korean Wine Challenge and the

red with shades of purple and violet. You can

silver medal of Vitigno Italia, to finish with Bollino

smell red fruits, blackberry jam, cherry and flo-

Rosso of Merano Wine Award and the three stars

ral scents. Nuances of vanilla, cocoa, hazelnut,

of the Annual Report of the best Italian Veronelli

leather, licorice and black pepper are remar-

wines”. This is the evidence that, from over for-

kable. It is full-flavored, warm and full-bodied,

ty years, Codice Citra has been combining the

while the tannin is sweet and balanced and with

strength of the big working realities with the qua-

a long and lasting finish.

lity of the small producers. Now, indeed, this firm

It perfectly accompanies the main courses

gathers together 9 cellars, all set on the area of

such as “chitarrina al castrato” (typical Abruzzo

the province of Chieti, with 3000 partners that

spaghetti with capon sauce), “timballo all’a-

farm 600 hectares of vineyards, a third of the

bruzzese”, “pappardelle al cinghiale” (typical

Abruzzo vineyards. Of about one

Abruzzo pasta with bear meat tomato sauce),

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11:



Ponte del mare di Pescara di Franco D’Ostilio





IL MARE D’ABRUZZO A cura di Giorgio Moscarelli

D

alla foce del Tronto a Vasto, da nord a sud, 133 km di coste che dalla fine del secolo scorso rappresentano una destinazione privilegiata nella terra abruzzese. Oggi simbolo di un turismo di facile accesso ma elegante, dove il divertimento si associa ad un mare pulito e premiato da molte Bandiere Blu, con molte zone custodite, e con litorali tra loro molto diversi. Basta scegliere sulla base delle proprie preferenze. Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi. La costa nord, sabbiosa di un intenso color oro, con arenili larghi centinaia di metri. Lungo questo litorale le pinete si dispiegano in successione, proprio a ridosso del mare. Da Pineto dove trovate un meraviglioso bosco di pini a fare ombra. Nondimeno la Torre di Cerrano, ricordo dei baluardi contro le invasioni dei pirati moreschi, circondata di verde lussureggiante ed infine le pinete d’Avalos e di Santa Filomena, nel cuore di

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Pescara e di Montesilvano, fino a Francavilla al mare. Qui l’offerta turistica è infinita. Non c’è fascia di età o di interesse che non possa trovare risposta alle proprie esigenze: giovani single, famiglie, sportivi ed anziani hanno tutti una risposta. Superata Ortona, poi, la costa diviene rocciosa con suggestive scogliere che accolgono le colline, ultime contrafforti del massiccio della Majella che proprio qui si bagna nel Mare Adriatico, con la sua vetta a quasi 3.000 metri di altitudine che, distante pochi chilometri, osserva dall’alto la vita marinara. S.Vito Chietino, Rocca S.Giovanni, Casalbordino e Vasto. Piccoli e grandi centri dove le scogliere si alternano a piccole insenature, dove la sera i pescatori portano il pescato del giorno per i turisti ed i ristoranti della zona. Ad accoglierli piccoli porticcioli e calette romantiche, dove antichi Trabocchi ancora oggi rappresentano il rapporto dell’uomo con il mare e la natura.

La Torre di Cerrano Questa torre è ciò che rimane di un più ampio e complesso sistema di difesa fatto edificare dai Vicerè del Regno di Napoli, nella seconda metà del XVI secolo ad opposizione delle invasioni dei turchi. Edificata nel 1568, era parte integrante di una rete di torri “a vista” che sorvegliavano le coste. Ubicata a ridosso del bagnasciuga, su di un solido sperone di roccia alto pochi metri, è un punto di riferimento per chi naviga a vista d’occhio lungo la costa abruzzese. Fino al XVII secolo ha mantenuto la sua funzione originaria finché, passata di proprietà, è stata modificata, innalzata ed ampliata, divenendo una residenza e successivamente l’attuale sede di un Laboratorio di Biologia Marina. La Costa dei Trabocchi Grande particolarità della costa abruzzese sono i Trabocchi, strutture da pesca tipiche del tratto litoraneo meridionale.


Queste esili costruzioni, che dalla costa si addentrano per poche decine di metri nel mare, sembrano sfidare le onde, costruite di legno e canne, stabili ma flessibili quel tanto da non opporre resistenza ai marosi. Ma forse proprio la loro apparente fra-

gilità è, invece, motivo di duratura resistenza. La storia vuole far giungere testimonianze fin dal XIII secolo, addirittura in cronache della vita di Pietro da Morrone, Papa Celestino V, che avrebbe trascorso ben 3 anni tra queste coste.

Gabriele D’Annunzio, di cui raccontiamo i “percorsi” nelle pagine a lui dedicate in questo numero, trovò ispirazione dal fascino di questi luoghi e dei Trabocchi, descrivendo quello di Capo Turchino nella sua opera “Il Trionfo delle Morte”.

THE SEA OF ABRUZZO

bring the catched fish for tourists and local restaurants.

by Giorgio Moscarelli

Cerrano Tower This tower is what remains of a more wide and complex defense system

From the outlet of the Tronto river to Vasto, from the north to the south,

erected by the Vicerè of Regno di Napoli, in the second half of XVI

133 km of costs that since the end of the 19th century have represented

century against Turkish invasions.

a major destination in the land of Abruzzo.

Built in 1568, it was an essential part of a series of in view towers that mo-

Today this sea is the symbol of accessible but refined tourism, where en-

nitored the coasts.

tertainment can be linked to clean sea, awarded several Blue Flags, with

Located close to the shore on a tough, rocky and few meters high spur,

lots of guarded areas, and different seaboards. You just need to choose

it is a point of reference for who sales by sight along the Abruzzo coast.

according to your preference.

Until XVII century it kept its original function till, changed its ownership, it

Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi.

was modified, increased in height and enlarged, becoming a residence

The northern coast, sandy and gold brown, with hundred meters

and then the present location of Marine Biology Laboratory.

wide foreshores. Along this coast pinewoods spread close to the sea throu-

The “Trabocco” Coast The Trabocco is a great peculiarity of the Abruzzo

ghout the seaboard. From Pineto onwards it is easy to find a pineforest

shore – it is a building meant for fishing, typical in the southern coast.

to cast a shadow. Nevertheless, the Cerrano Tower, memory of the fortres-

This slender building, that from the shore goes into the sea for few tens of

ses against Moorish pirates, surrounded by lush green, and finally d’

meters, seems to challenge waves. It is built in wood and canes, stable but

Avalos and Santa Filomena pinewoods, at the core of Pescara and Mon-

flexible so not to resist billows.

tesilvano, until Francavilla al mare. Here the touristic offer is unlimited.

But possibly its apparent fragility is, on the other hand, the reason of its

There is no age group that cannot be satisfied here and that cannot find

enduring resistance.

an answer to the different needs and requests that can occur when it

According to History the Trabocco can be traced back to XIII century. We

comes to tourists: young singles, families, sportsmen and the old - they all

can find it in the chronicles of life by Pietro da Morrone, Pope Celestino V,

can find what they are looking for.

who apparently spent 3 years on these shores.

Passed Ortona the shore becomes a rocky one with picturesque cliffs that

Grabiele D’Annunzio, of whom we’ll tell in the pages dedicated to him in

embrace the hills, the last spurs of the Majella massif that right here

this issue, found his inspiration from the charm of these locations and from

touches the Adriatico Sea, with its almost 3.000 meters top that, just few

Trabocchi, describing Trabocco of Capo Turchino in his novel “The Triumph

kilometers away, watches the maritime life.

of Death”.

S. Vito Chietino, Rocca S. Giovanni, Casalbordino e Vasto. Small and big cliffs that interchange with small creeks, where at night fishermen

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Cuccioli di Camoscio di Franco D’Ostilio



MARCO

VERRATTI AMBASCIATORE D’ABRUZZO IN TERRA DI FRANCIA di Andrea Venturini

L

a scheda di “TransferMarkt”, uno dei siti più importanti nel mondo del calcio, descrive piuttosto freddamente il profilo del nostro personaggio sportivo di questo numero di AMA News. Freddi numeri che però fin da subito scaldano il cuore degli abruzzesi e di tutti gli sportivi italiani. Sarebbe sufficiente fermarsi qua per capire che stiamo parlando di un grande calciatore.

MARCO VERRATTI NATO a Pescara il 5 novembre 1992 ETÀ 22 ALTEZZA 1,65 m SQUADRA ATTUALE: FC Paris S. Germain POISIZIONE: Centrale di Centrocampo VALORE DI MERCATO: 30 mln ESORDIO IN NAZIONALE: 15 agosto 2012 PRESENZE:10 GOAL: 1

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Ma di Marco Verratti possiamo aggiungere molte altre cose, aspetti che ne fanno già un’icona dello sport abruzzese, nonostante la giovanissima età. Infatti, pur militando ormai in una delle squadre di calcio più importanti nel panorama europeo, Marco è il tipico prodotto del vivaio nazionale, abruzzese nello specifico. Cresciuto nella squadra ASD Manoppello Aragona, passa giovanissimo nel Pescara Calcio, dove incontra un grande maestro di sport e soprattutto di vita, Zdenek Zeman. La vittoria del campionato di serie B di quell’anno e le straordinarie prestazioni offerte, assieme ad altri due bravissimi giovani del calcio italiano – Insigne ed Immobile – lo pongono all’attenzione del Gotha del calcio nazionale e, soprattutto, internazionale. La sua straordinaria capacità di gestire il gioco a centrocampo, testa alta, maturità da calciatore esperto e dinamismo eccezionale, emergono in modo evidente e giungono all’attenzione dei Direttori Sportivi dei più grandi Club di tutta Europa. Si parla di lui accostato prima alla Juventus e poi alla Roma, due grandi squadre nazionali. Ma il risalto delle sue caratteristiche tecniche oltre che umane, varcano le Alpi e giungono alla corte parigina del Paris S.

Germain, un Club che nel 2012 stava strutturando una profonda rifondazione con l’obiettivo di farne una delle squadre più forti del mondo. Quindi, Marco viene acquistato dal PSG ed il calcio italiano comprende subito di aver perso un grande calciatore. Inizia così una fantastica avventura assieme ad altri colleghi provenienti da ogni parte


del globo e già consacrati ai massimi livelli: Ibrahimovich, Cavani, Thiago Silva, solo per citare 3 campioni assoluti. Iniziando gradualmente il proprio percorso professionale internazionale, Marco quest’anno si impone definitivamente divenendo titolare del ruolo di centrale di centrocampo. Fortunatamente l’Italia calcistica non lo perde in toto, in quanto fin dal 2012 esordisce in Nazionale giocando fino ad oggi 10 partite con 1 gol all’attivo. Tutti ormai in lui vedono l’alter ego di un mito mondiale qual è Andrea Pirlo. Gli italiani lo amano, seppure a distanza, perché oltre alla classe immensa che lo accompagna vedono in lui un ragazzo, un uomo ormai, scevro da atteggiamenti da divo che spesso accompagnano i personaggi del calcio, evidenziando anche grande umanità e intelligenza. Marco è per noi un meraviglioso ambasciatore della nostra terra e, come dicevamo, grande orgoglio del nostro essere abruzzesi.

MARCO VERRATTI, THE ABRUZZO AMBASSADOR FOR FOOTBALL IN FRANCE

nary performances given that year, together with two great young

by Andrea Venturini

of the leading members of National and, above all, International fo-

football players – Insigne and Immobile – bestow him the attention otball.

The data sheet in “TranserMarkt”, one of the most important football

His incredible capacity of managing the game in midfield, head-hi-

web sites in the world, quite coolly describes the profile of the cha-

gh, his maturity worthy of and expert player and extraordinary dyna-

racter of this issue of AMA News. Cold numbers that soon warm the

mism, stand out and reach the attention of the Sport Managers of the

heart of the supporters of this player:

biggest clubs in Europe. He was claimed first by Juventus and then by Roma, two big National teams.

MARCO VERRATTI

But his technical and human characteristics cross the Alps and reach

Born in Pescara on November 5th, 1992

Paris S. Germain, a Club that in 2012 was making a great renovation

Age 22

with the aim of turning its team in one of the greatest football team

Tall 1,65 m

in the world.

Current football team:: FC Paris S. Germain

So, Marco was bought by PSG and Italian football soon understands

Position: playmaker

to have lost a very remarkable player. Therefore, he starts a great

Market value: 30 millions

adventure together with other players coming from all over the world:

Debut in the National team: 15th August 2012

Ibrahimovich, Cavani, Thiago Silva, just to mention 3 absolute cham-

Participations: 10

pions.

Goal: 1

Gradually starting his own professional and international path, this year Marco stands out gaining the role of playmaker.

It could be enough to stop here to understand that we are talking

Fortunately, Italy doesn’t completely loose him, because, since 2012,

about a great football player.

he debuts in the National team playing, to date, 10 matches and

But we can add much more about Marco Verratti, a lot of features

making 1 goal. Everyone now sees in him the alter ego of a worldwide

that make him an icon of Abruzzo sport, despite his youth.

myth, such as Andrea Pirlo.

Indeed, though he is a member of one of the most important team

Italians love him, though at a distance, because, apart from his class

in Europe, is the typical product of National youth football, obviously

that characterizes him, they see a guy, by now a man, free from tho-

in Abruzzo. He was born in the team Manoppello Aragona, and, very

se “vip attitudes” that are too often shown by football players.

young, enters Pescara Calcio where he meets a great sport coach

Marco for us is a great ambassador of our land and, as we were

and , above all, life mentor, Zdenek Zeman.

saying, big pride of this region.

The victory of the bush league Championship and the extraordi-

33


L’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA

L

’Abbazia di San Clemente a Casauria è un complesso monumentale che attira visitatori e studiosi da tutto il mondo perché è considerato un museo in situ: oltre alla bellezza architettonica contiene, nel vero senso della parola, delle opere di mirabile interesse. L’abbazia fu voluta dall’Imperatore Ludovico II, pronipote di Carlo Magno nell’871 come ex voto: l’imperatore era, infatti, scampato alla prigionia nel Ducato di Benevento e, proprio lì dove sorgeva la linea ideale che divideva i ducati di Spoleto e Benevento, fece edificare il complesso che fu dedicato a San Clemente perché ne raccoglieva le spoglie. Nell’architrave del portale d’ingresso è rappresentata la leggenda della traslazione: San Clemente Papa, forse terzo successore di San Pietro, nel 96 o 97 sarebbe stato gettato in mare per ordine dell’Imperatore Traiano, i suoi resti furono scoperti da Cirillo e Metodio e

A cura di Leonisa D’Incecco Bayard de Volo riportati a Roma nell’868 per poi essere traslati in terra d’Abruzzo. L’opera che vediamo noi oggi è il frutto di numerosi restauri perché l’abbazia è stata, nella storia, più volte soggetta a saccheggi e ad episodi di calamità naturali: ultimo il terremoto che colpì l’Aquila nel 2006 e che costrinse la Sovrintendenza a chiudere il complesso per sottoporlo a restauro e riaprirlo nel 2011. Leggendo il registro dei visitatori la parola che, in lingue diverse, risulta essere più ricorrente è “emozionante”: il viaggio che si compie durante la visita ci immerge in un’atmosfera mistica. L’interno è diviso in tre navate lungo le quali si possono osservare il prezioso ambone poggiato su quattro colonne, come era nella tradizione del sud Italia e decorato da maestranze esperte; il ciborio, sotto il quale sono conservate le reliquie di San Clemente; il candelabro per il cero pasquale, probabile reimpiego

appartenuto ad un tempio pagano. Dal presbiterio si scende nella cripta, ambiente destinato alla tomba dei santi e alla conservazione di reliquie sacre. La facciata esterna è preceduta da un portico a tre fornici con colonne e capitelli istoriati: dentro si aprono tre portali, quello centrale, in bronzo, è decorato con motivi di influenza araba e bizantina. La lunetta e l’architrave di tale portale sono scolpite con immagini relative alla fondazione dell’abbazia.

SAN CLEMENTE AT CASAURIA ABBEY

What we see today is the result of several restorations since the abbey

by Leonisa D’Incecco Bayard de Volo

was damaged by lots of natural disasters: the last one was the earthquake that hit L’Aquila in 2006 and that forced the authority to close, restore

San Clemente a Casauria Abbey is an historical structure that attracts

and reopen it in 2011.

visitors and scholars from all over the world because it is considered a

Reading through the visitors register, the word that, in different languages,

museum in situ: apart from the architectural beauty it keeps inside some

occurs more frequently is “exiting”: indeed, when you visit the abbey you

incredible work of art.

feel like you are surrounded by a mystic atmosphere. The inside is divided

The Abbey was commissioned by Emperor Ludovico II, Carlo Magno’s

into three naves along which you can admire the precious pulpit rested

great nephew in 871 as an ex voto: the emperor escaped from imprison-

upon four columns, as it was the tradition in Southern Italy, decorated

ment in Benevento Dukedom and, right there where the ideal line divi-

by expert workers; the pyx, under which San Clemente’s relics are kept;

ding Spoleto and Benevento Dukedoms passed, he wanted the structure

the candelabra with the Eastern candle probably belonging to a pagan

to be built and it was dedicated to San Clemente because it kept his

temple. From the presbytery you go down into the crypt, addressed to

relics. In the architrave of the entrance gate the legend of the translation

saints’ graves and to the conservation of holy relics. The external façade is

is depicted: Pope San Clemente, maybe San Pietro’s third successor, in 96

preceded by a three arch portico with columns and decorated capitals:

or 97 would be thrown into the sea on order of Emperor Traiano, his relics

inside there are three gates, the central one, in bronze, is decorated with

were found by saints Cyril and Methodius and brought back to Rome in

Arabic and Byzantine subjects. The lunette and the architrave of this gate

868 to be moved to Abruzzo later on.

are engraved with images related to the foundation of the abbey.

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fotografABRUZZO di Marco Anselmi

di Cesidio Silla

di Gaia Cichelli di Guido Nenci

Invia le tue foto dell’ABRUZZO a: ama.news@libero.it pubblicheremo le migliori in questa sezione “fotografABRUZZO” con il tuo nome e quello della località fotografata.

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Regione Abruzzo Direzione Sviluppo Economico e del Turismo LocalitĂ , contatti telefonici, e-mail delle vostre vacanze abruzzesi

28

LOCALITĂ€

TELEFONO (+39)

E-MAIL

Alba Adriatica (TE) Alba Fucens (AQ) Barisciano (AQ) Caramanico Terme (PE) Chieti Francavilla al Mare (CH) Giulianova (TE) Lanciano (CH) L’Aquila Loreto Aprutino (PE) Martinsicuro (TE) Medio Vastese (CH) Montesilvano (PE) Navelli (AQ) Ortona (CH) Ovindoli (AQ) Pescara Pescara Centro Pescara Aeroporto Pescasseroli (AQ) Pescocostanzo (AQ) Pineto (TE) Rivisondoli (AQ) Roccamorice (PE) Roccaraso (AQ) Rocca Santa Maria (TE) Roseto degli Abruzzi (TE) San Salvo (CH) Scanno (AQ) Silvi Marina (TE) Sulmona (AQ) Tagliacozzo (AQ) Teramo Tortoreto (TE) Vasto (CH)

0861.72426 0863.449642 0862.897115 085.922202 0871.63640 085.817169 085.8003013 0872.717810 0862.410808 085.8290213 0861.762336 0873.937578 085.4458859 0862.959158 085.9063841 0863.706079 085.4219981 085.4225462 085.4322120 0863.910461 0864.641440 085.9491745 0864.69351 085.8572614 0864.62210 0861.1850426 085.8991157 0873.345550 0864.74317 085.930343 0864.53276 0863.610318 0861.244222 0861.787726 0873.367312

iat.albaadriatica@abruzzoturismo.it iat.albafucens@abruzoturismo.it iat.barisciano@abruzzoturismo.it iat.caramanico@abruzzoturismo.it presidio.chieti@abruzzoturismo.it iat.francavilla@abruzzoturismo.it iat.giulianova@abruzzoturismo.it iat.lanciano@abruzzoturismo.it presidio.aquila@abruzzoturismo.it iat.loretoaprutino@abruzzoturismo.it iat.martinsicuro@abruzzoturismo.it iat.gissi@abruzzoturismo.it iat.montesilvano@abruzzoturismo.it iat.navelli@abruzzoturismo.it iat.ortona@abruzzoturismo.it iat.ovindoli@abruzzoturismo.it presidio.paescara@abruzzoturismo.it iat.pescaracentro@abruzzoturismo.it iat.aeroporto@abruzzoturismo.it presidio.pescasseroli@abruzzoturismo.it iat.pescocostanzo@abruzzoturismo.it iat.pineto@abruzzoturismo.it iat.rivisondoli@abruzzoturismo.it iat.roccamorice@bruzzoturismo.it iat.roccaraso@abruzzoturismo.it iat.roccasantamaria@abruzzoturismo.it iat.roseto.@abruzzoturismo.it iat.sansalvo@abruzzoturismo.it iat.scanno@abruzzoturismo.it iat.silvi@abruzzoturismo.it iat.sulmona@abruzzoturismo.it iat.tagliacozzo@abruzzoturismo.it presidio.teramo@abruzzoturismo.it iat.tortoreto@abruzzoturismo.it iat.vasto@abruzzoturismo.it

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VI CONSIGLIAMO

APRILE ▪ Simposio di arte contemporanea di Francavilla al Mare, piazza Sirena, info 085816179; ▪ Omaggio ad Augusto Pelliccione, Scuderie di Palazzo Aragona, Vasto, info www.premiovasto.it ▪ Mostra “100 anni dal terremoto nella Marsica”, Castello Piccolomini, Celano, info 0651860227, infoscuole@ingv.it, www.ingv.it; ▪ Concerti 2015 al teatro Tosti, Ortona, info 0859065550, www.facebook.com/orchestraigiovaniaccademici; ▪ Vivi il costume, appuntamento con la tradizione a Scanno, piazza Santa Maria della Valle, Scanno (Aq), info 0864747284, www. comunediscanno.org; ▪ Stagione danza Teramo, corso San Giorgio, Teramo, info 0861212593, www.stagionedanza.it; ▪ Primavera nella Riserva Gole del Sagittario, Anversa (Aq), via Gabriele D’Annunzio, info 086449587, www.goledelsagittario.interfree.it; ▪ Raduno del cane Pastore Abruzzese, Villa Dalmazia, Vasto (Ch), info 3356540491; ▪ Domenica al museo, via Pianella, Chieti, info 0871404392, www. beniculturali.it; ▪ Di Toro e Bonaventura in concerto, Auditorium Università D’Annunzio, via dei Vestini, Chieti, info 3701316633; ▪ Mostra “Grandi madri Grandi donne”, casa natale di Gabriele D’Annunzio, corso Manthonè 116, Pescara, info 08560391; ▪ Festa Medievale nel borgo di Stiffe, San Demetrio ne’ Vestini (Aq), info www.grottedistiffe.it; ▪ La settimana della cultura, Castello Piccolomini, Celano (Aq), info www.beniculturali.it; ▪ Visite wild nella Fortezza di Civitella del Tronto (Te), info 3208424540; ▪ Stagione di prosa al Teatro Rossetti di Vasto, via Aimone, info 3476132816, www.teatrorossetti.it; ▪ Abruzzofilmdoc, Palazzo de’ Mayo e Museo d’arte C.Barbella, corso Marrucino, Chieti, info 0871349961; ▪ X Biennale di Scultura, via Roma, Orsogna (Ch), 0871869765; ▪ 34° Cross del Sud “Coppa Speranza Fiat 2015”, corso Trento e Trieste, Lanciano (Ch), info www.atleticafiatfirmia.it.

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MAGGIO ▪ In cammino nei parchi, Giornata Nazionale dei Sentieri, Castelli (Te), Parchi Nazionali d’Abruzzo, info 3397459870, www.caicastelli.it; ▪ Festa dei Banderesi, via Roma, Bucchianico (Ch), info 087138251, www.proloco-bucchianico.it; ▪ Contemporary Guitar Fest, via Cesare de Lollis, Chieti, info 3899559780, www.abruzzovivoweb.blogspot.it; ▪ Le virtù-Un piatto unico al mondo! Teramo, corso San Giorgio; ▪ Tango: il quinto elemento, corso Federico II, L’Aquila, info www. laquilatangofestival.com; ▪ Teatro Comix, via Gemmarana, Teramo, info 3299024111, info@ teatrocomix.it, www.teatrocomix.it; ▪ Fiori&Fragole, via Tosti, Francavilla al Mare (Ch), info 0854920292; ▪ Gran Fondo Costa dei Trabocchi 2015, via Masciangelo, Lanciano (Ch), info www.ironbikersmtb.com; ▪ Concorso musicale Francesco Paolo Tosti, Piazza del Teatro, Ortona (Ch), www.istitutonazionaletostiano.org; ▪ 88^ Adunata nazionale degli Alpini, corso Federico II, L’Aquila, info 086268253, www.laquila2015.it; ▪ Festa di San Zopito, via Cappucini, Loreto Aprutino (Pe), info 08582942, www.comune.loretoaprutino.pe.it; ▪ Il Sentiero della libertà-Freedom Trail, Corso Ovidio, Sulmona (Aq), info 3492670922, www.ilsentierodellaliberta.it; ▪ Festival Internazionale di Tango Argentino, strada Lago di Vetoio (Aq), info 3482915008, www.laquilatangofestival.com; ▪ Premio Internazionale Ignazio Silone, via Romolo Tranquilli, Pescina (Aq), info 0863842385, www.silone.it/nuovosito; ▪ Cantine aperte 2015 “Vedi cosa Bevi”, vari paesi della regione, info 3477261233, www.mtvabruzzo.it; ▪ La Festa dei Serpari di Cocullo, via Santa Maria in Campo (Aq), info 086449117, http://www.comune.cocullo.aq.it/;


MUSEI D’ABRUZZO A cura della dr.ssa Leonisa d’Incecco Bayard de Volo

I

l Museo delle Ceramiche è, per la cittadina di Castelli, la principale istituzione culturale finalizzata a raccogliere, conservare e studiare la produzione della ceramica che da secoli accompagna la storia di questo paese. L’edificio museale è ospitato nell’antico convento francescano dell’ordine dei minori osservanti risalente alla metà del Cinquecento. Il Convento ha operato fino al 1866, poi fu adibito a deposito per poi passare, nel 1905 ad ospitare la prima sede dell’Istituto Statale d’Arte e, solo nel 1984 diventa definitivamente Museo. Il Museo, per una migliore fruizione, si articola su due livelli: al piano terra è situato il chiostro rinascimentale circondato da un ciclo di affreschi datato 1712, probabilmente opera di Ubaldo e Natale Ricci, gli affreschi rappresentano su 21 lunettoni episodi della vita di Maria. All’interno del Museo viene inquadrata l’evoluzione della ceramica a partire dal Medioevo, pur non sorvolando su frammenti di epoca classica, attraverso l’analisi delle opere dei maggiori creatori e l’esposizione è ulteriormente arricchita di reperti archeologici di varia origine

(non provenienti necessariamente da Castelli) perché, a scopo didattico, si possa meglio comprendere l’evoluzione delle tecniche ceramiche. L’allestimento segue un percorso di tipo cronologico: si cerca di ricostruire il percorso storico-tecnico delle creazioni. Inizialmente, nella fase tardo medievale, la produzione della ceramica è limitata a piatti e scodelle; i colori sono prevalentemente verde, porpora e giallo e nelle decorazioni prevalgono i motivi a cuore, a treccia e a catenelle. Saranno comunque il ciclo decorativo del primo soffitto maiolicato della chiesa di San Donato, i vasi da farmacia (bottiglie, brocchette, alberelli, urne) e gli altri oggetti di lusso del cosiddetto corredo Orsini-Colonna attribuibili alla bottega

CASTELLI CERAMICS MUSEUM

dei Pompei a far entrare di diritto la ceramica castellana nei vertici della produzione rinascimentale dei centri italiani ed europei che troveranno in epoca manierista e barocca e con il determinante apporto delle famiglie dei Grue, dei Gentile e dei Cappelletti, momenti di altissima qualità estetica.

is shown the development of ceramics since the Middle Ages and the exposition is enriched by archeological finds of various origins

by Leonisa d’Incecco Bayard de Volo

(not belonging necessarily to Castelli) so as to better understand the development of ceramics techniques. The decor follows a chronolo-

For the hill town named Castelli, The Ceramics Museum is the main

gical path in order to reconstruct the historical-technical steps of the

cultural institution aimed at gathering, keeping and studying the pro-

creations.

duction of ceramics that has characterized the story of this town for

At the beginning, in late middle Middle Ages, the ceramics pro-

ages. The museum is placed in the antique Franciscan monastery

duction is made of plates and bowls; the colors are mainly green,

which dates back to the middle of XVII century. The monastery was

purple and yellow and in decorations, heart, twist and chain stitches

active till 1866, then was equipped as a deposit, then, in 1905 hosted

patterns are prevalent. Then, with the decorative cycle of the first

the first venue of Istituto Statale d’Arte and, only in 1984, becomes a

Majolica ceiling of San Donato church, pharmacy vases (bottles,

permanent museum.

small pitchers and urns) and other luxury objects belonging to the so

The museum is organized on two levels: on the ground floor you find

called Orsini-Colonna legacy attributable to Pompei atelier, Castelli

the Renaissance cloister surrounded by a cycle of frescos dating

ceramics reach the top of Italian and European production of the Re-

back to 1712, probably by Ubaldo e Natale Ricci; the frescos depict

naissance and, thanks to Grue, Gentile and Cappelleti families, gain

some episodes from Maria’s life on 21 lunettes. Inside the museum it

some high quality moments.

39




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