Anno 2 | Numero 8 | Ottobre/Novembre 2015
abruzzo magazine airport
SPECIALE
PESCARA
INTERVISTA AL SINDACO ALESSANDRINI FEDERICO CAFFÈ, L’UMANESIMO IN ECONOMIA PESCARA SPORT, BEACH GAMES 2015 PESCARA, CITTÀ IMPERTINENTE
Pescara, Ponte del mare di F. D’Ostilio
ENNIO FLAIANO GABRIELE D’ANNUNZIO UNA GIORNATA A PESCARA MUSEI D’ABRUZZO, L’AURUM SAGA INFORMA
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sommario abruzzo magazine airport Direttore Responsabile Roberto Venturini ama.news-direttore@libero.it In questo numero Leonisa D’Incecco Bayard de Volo Agata Palka (Traduzioni) Franco D’Ostilio Andrea Venturini Massimo Di Cintio Amedeo Fusco Nicola Mattoscio Comitato Scientifico/Editoriale Luigi Di Giosaffatte, Fabio Grisanti, Luca Ciarlini, Fabrizio Summonte, Giuseppe Surrenti, Roberto Venturini Ufficio Commerciale SAGA: Sara Perinetti Ufficio Stampa SAGA: Sonia Di Massimo Organizzazione e sede operativa: Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Via Tiburtina, Km 229,100 65131 Pescara
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EDITORIALE INTERVISTA AL SINDACO ALESSANDRINI FEDERICO CAFFÈ, L’UMANESIMO IN ECONOMIA PESCARA SPORT, BEACH GAMES 2015 PESCARA, CITTÀ IMPERTINENTE ENNIO FLAIANO GABRIELE D’ANNUNZIO UNA GIORNATA A PESCARA MUSEI D’ABRUZZO, L’AURUM SAGA INFORMA
Progetto Grafico Copyando srl - www.copyando.com Stampa: Pignani Printing srl Viale degli Imprenditori, snc - Nepi (VT) AMA News - Abruzzo Magazine Airport Anno 2 - NUMERO 8 Ottobre/Novembre 2015 Periodico Ufficiale dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Reg. Tribunale di Pescara n. 3 del 7 marzo 2014 FUTURE CONSULTING Srl Editore Marketing & Communications Strategies Area Media e Marketing Territoriale C.ne Clodia, 126 - 00195 Roma ADVERTISING Ph: +39.335.6430416 future.consulting@libero.it
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abruzzo airport
Si ringrazia per la collaborazione la Regione Abruzzo - Servizio Marketing della Direzione Sviluppo Economico e del Turismo: C.so Vittorio Emanuele II, 301 - 65122 PESCARA info@abruzzoturismo.it 2014. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale del periodico, in forma cartacea od elettronica, che non sia per usi personali o di studio, dovrà essere autorizzata espressamente dall’Editore. Ogni materiale inviato all’Editore non sarà reso, anche in caso di mancata pubblicazione.
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editoriale
di Roberto Venturini
Cari lettori,
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opo che il precedente numero è stato dedicato ai Parchi Nazionali abruzzesi, con le loro meraviglie floro faunistiche uniche al mondo, anche questa edizione di ottobre-novembre 2015 ha la veste di una monografia, dedicata a Pescara, la città sede del nostro Aeroporto e capoluogo economico dell’Abruzzo. La difficoltà del nostro lavoro, come spesso accade, non è stata quella di trovare storie, luoghi e personaggi da raccontare. Al contrario, il problema, il mio in particolare - in qualità di Direttore del magazine - è stato quello di selezionare cosa narrare nelle nostre pagine. Certamente abbiamo omesso molte cose che avrebbero meritato la pubblicazione, nei prossimi numeri recupereremo quanto mancante, ma quello che troverete è comunque uno spaccato della Pescara di ieri e di oggi, la Pescara che in molti ambiti scrive la Storia di questa regione ma non solo. Il saluto del Sindaco Alessandrini, per una visione programmatica da parte dell’Amministrazione, poi il racconto di un personaggio unico, scritto dal Professor Nicola Mattoscio, Presidente della SAGA, autorevole accademico ed economista abruzzese, allievo e collaboratore di Federico Caffè, economista moderno di rango internazionale, vicino al sociale e con una visione di crescita dell’economia funzionale allo sviluppo come patrimonio dell’umanità. Poi, l’evento clou degli ultimi anni: “Mediterranean Beach Games 2015”, i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia, alla loro prima edizione, voluti dal CIO e dal CONI a Pescara a seguito di una memorabile edizione dei Giochi del Mediterraneo nel 2009. Capacità organizzative, pianificazione ed accoglienza mirabili. Migliaia tra atleti, tecnici, dirigenti sportivi e turisti al seguito, come primi attori della kermesse pescarese. Anche qui, immagini di gioia, di sport e divertimento nelle strutture del litorale. Poi, arte e cultura in un affresco in punta di penna di Amedeo Fusco e brevi ritratti di Gabriele D’annunzio ed Ennio Flaiano…. senza dimenticare la Pescara dello Shopping e della Movida. Concludiamo, come sempre, con i nostri riferimenti di lettura on-line: - www.abruzzo-airport.it - www.issuu.com, scrivendo “AMA News numero8” - FaceBook alla pagina “AMA News” tutti sfogliabili sui vostri pc, smart-phones, e portatili di ogni genere. Buona lettura a tutti!
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EDITORIAL Dear readers, The previous issue was dedicated to the National Parks of Abruzzo with their wonderful flora and fauna unique in the world, and this edition, covering the months of October and November, will be a sort of monograph as well, dedicated to Pescara - the location of our Airport and the administrative and economical centre of Abruzzo. Our difficulty was not that of finding stories and places to talk about. In fact, our problem, mine in particular – as the editor of the magazine – was that of selecting what to tell and highlight in these pages. Certainly we left out a lots of things that deserved to be published, in the next issues we are going to catch up on that, but what you will find is a slice of Pescara of today and yesterday, the city that in several spheres writes the history of this region. Mayor’s greeting address, then a short passage written by Professor Nicola Mattoscio, the President of SAGA and notable Abruzzo economist, on Federico Caffè, a modern Abruzzo economist of recognized international stature, close to social problems who maintained that the growth of economy was to be functional to the development as world heritage. Then, the main event of the year: “The Mediterranean Beach Games 2015”, wanted by CIO and CONI in Pescara after the notable edition of the Mediterranean Games of 2009. Organizing capacity, incredible planning and hospitality. There were thousands of attendees among athletes, technicians, sport managers and tourists. Then, art and culture with a fresco by Amedeo Fusco…. Without leaving out shopping and entertainment. Finally, we close, as usual, with our on line reference points: - www.abruzzo-airport.it - www.issuu.com writing “AMA News issue 8” - FaceBook on “AMA News” page You can consult all of them with your laptop or smartphones. Enjoy your reading!
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INTERVISTA AL
SINDACO ALESSANDRINI A cura di Roberto Venturini
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indaco Alessandrini, a poco più di un anno dall’inizio del suo mandato, sono molte le cose fatte e moltissime quelle da fare. Possiamo dire che è iniziata una fase di rilancio per Pescara? “Stiamo costruendo il rilancio. Appena insediati abbiamo dovuto subito metterci al lavoro sull’emergenza delle emergenze, ovvero il riassetto dei conti dell’Ente che erano in condizioni che la città non ha mai avuto la ventura di vivere. Così il Comune ha avviato una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, piano che è in attesa di vidimazione da parte del Ministero. La filosofia che in questi 15 mesi ci ha mosso è stata quella di intervenire ove possibile per consentire risparmi di spesa. Un lavoro considerevole che sta proseguendo e di cui ci siamo fatti carico, al passaggio delle consegne finanziarie sul tavolo del ragioniere capo del Comune erano giacenti atti di liquidazione per circa 32 milioni, ad oggi siamo a 13 milioni e questo significa onorare i nostri debiti e non creare problemi a quanti sono creditori, ovvero imprese, famiglie e vita delle persone. Questo l’orizzonte a cui tendiamo, perché senza di questo non c’è futuro e lo diciamo in un momento di generale difficoltà degli enti locali, che devono affrontare bisogni che crescono con risorse che decrescono. Attraversato questo periodo le cose saranno più semplici da affrontare e ci consentiranno di scommettere sul futuro”. Per entrare nei temi specifici, partiamo dalla prima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia affidati a Pescara. Un grande onere ma anche una importante
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dimostrazione di fiducia verso l’Amministrazione e la città tutta da parte del CONI e dello sport internazionale. “Dopo il grande lavoro che ha preceduto l’evento è arrivato l’evento stesso e abbiamo dato tutto come in una gara sui 100 metri. Tutti hanno fatto il proprio meglio perché il traguardo fosse bello e rilevante dal Comitato Organizzatore agli uffici comunali competenti. Giochi che, va sottolineato, sono stati resi possibili dall’appoggio di Coni, Regione Abruzzo e Governo italiano. Dalla nostra abbiamo messo a disposizione le bellezze del territorio, la nostra accoglienza insieme al supporto in termini di strutture e di logistica”. A proposito di Beach Games, ci racconti un aspetto o un evento legato ai Beach Games che più l’ha colpita e che vuole evidenziare ai nostri lettori. “La cosa più straordinaria è aver visto per 10 giorni Pescara al centro del Mediterraneo, luogo di fratellanza e di amicizia nel nome dello sport. Una tradizione, quella dell’accoglienza, che ci contraddistingue, che segna la nostra storia da sempre, e tornare a toccarla con mano è stato davvero bellissimo”. Sindaco, come ben sa, AMA News – Abruzzo Magazine Airport è il magazine ufficiale dell’Aeroporto di Pescara. Ci può dire qualcosa circa il legame tra la città e questa grande struttura industriale e di servizi posta alle porte della città? “Pescara è una porta per la sua collocazione geografica. Una porta strategica che ha tante possibilità di condurre ovunque. Una di queste è l’aeroporto che ci vede
coinvolti anche direttamente. Il potenziale dello scalo è noto, la necessità che resti in quota è fondamentale per una città come la nostra: siamo al lavoro con Regione ed enti per un rilancio competitivo dell’Aeroporto, stimolando politiche di sviluppo nel settore turistico anche ricercando sinergie che esaltino vocazioni territoriali di più ampio contesto. In termini di dotazioni, occorre naturalmente favorire il potenziamento dell’aeroporto in quanto a fruibilità della pista, dotazioni di servizi e potenziamento dei sistemi di sicurezza, indispensabile per cercare di attrarre nuovi operatori. La filiera istituzionale c’è, siamo fiduciosi”. I nostri lettori sono in gran parte turisti, italiani e stranieri, centinaia di migliaia, oltre a moltissimi uomini d’affari, che ogni anno transitano sullo scalo pescarese. Da primo cittadino provi a trasformarsi in “guida turistica” per tutti loro e quindi ci dica 3 luoghi di Pescara da visitare e perché. “Venire a Pescara senza vedere e calcare il Ponte del Mare non si può: è un’opera iconica che dopo aver diviso la comunità fra estimatori e critici, è diventata a prescindere da tutti un potente mezzo di attrazione per turisti e viandanti e offre una vista spettacolare della città che sembra posta ai piedi di Majella e Gran Sasso. Da lì è immancabile una passeggiata lungo la Riviera: 10 km di costa unita dal ponte, un percorso che si può fare a piedi, ma anche in bicicletta. Consiglio anche un passaggio all’Aurum che è il nostro luogo più prestigioso, ex fabbrica del liquore da cui prende il nome, oggi centro nevralgico degli eventi culturali della città. Tre luoghi da cui cominciare la visita”.
Ora la domanda per un esperto di Marketing del territorio. L’Abruzzo è una meravigliosa terra, ricca di diversità storiche e ambientali, e per questo è anche soggetta ad un forte frazionamento culturale. Cosa si potrebbe fare per creare maggiore integrazione e, ad esempio, generare una offerta turistica integrata tra costa ed interno, tra mare e montagne. Pescara e la sua Amministrazione quale impulso possono offrire in tal senso? “Noi apriamo le nostre fatidiche porte al mondo, la città è approdo di migliaia di per-
sone ogni giorno, questo la rende una città-vetrina, di quelle dove possono nascere le idee e dove possono essere lanciate, illustrate, diffuse. Lo abbiamo fatto con l’Expo, ma questo è un ruolo che non si esaurisce con la chiusura dell’Esposizione Universale e che intraprenderemmo volentieri per dare visibilità e slancio a ciò che accade altrove in Abruzzo. Quindi siamo lieti di essere un punto di partenza o di arrivo di qualsiasi percorso che attraverso tutta la nostra piccola ma preziosa regione, così unica per la sua biodiversità: mare-monti visitabili in giorna-
INTERVIEW WITH MAYOR ALESSANDRINI
ta, un patrimonio archeologico, artistico, di borghi e parchi e di enogastronomia che ci rende davvero un piccolo universo”. Concludiamo con un impegno a cui tiene in particolare e che si sente di prendere verso chi vive la città, da cittadino o da turista poco importa, ma certamente come appassionato di questa terra. “ Risanare i suoi conti e consentirle di esprimere tutto il suo potenziale turistico, ambientale, commerciale, economico, sportivo, strategico dentro e fuori dall’Abruzzo”.
orway that has got all the opportunity to take you anywhere. One of these is the airport in which we are all involved. The potential of the stopover is well
D. Mayor Alessandrini, it’s been just a bit more than one year since your as-
known, and it is a great asset for a city like ours: we are working together with
signment and a lot of things have been done and a lot have still to be done.
the Region and authorities on a competitive relaunch of the Airport, by pro-
Can we say than a phase of relaunch has started for Pescara?
moting development policy in the tourist sector. In terms of equipment, they
“We are working on the relaunch. When we were assigned we soon had to
need to enhance the tarmac, and the security services, necessary to draw
start working on the greatest emergency of all, restore the budget to ba-
new operators. We are confident”.
lance through a financial multi-year procedure that the Ministry is going to
D. Our reader are above all tourists, Italians and foreigners, hundreds of thou-
endorse. During the past 15 months we have followed the philosophy of cost
sands, as well as lots of businessmen, that every year pass through Pescara
savings. It’s been a great work that is still going on and that we have taken
stopover. As the mayor of this city, try to turn into a “tour leader” and point out
the responsibility of; when we accepted the task the chief accountant of the
to us 3 places to visit and why.
City Government had to settle 32 millions, today we have dropped to 13 and
“You can’t come to Pescara without seeing Ponte del Mare (the Bridge on
that means to honor our debts and not to create problems to creditors, that
the See): after dividing the community between those who appreciate it and
are firms, families and lives of the people. This is our goal, because without this
those who don’t, the bridge has become a tourist attraction and offers a
there is no future and we are saying that in a moment of general difficulty
gorgeous view of the city and of Majella and Gran Sasso. From there you can
for local bodies that have to face raising needs with decreasing resourcing.
take a stroll along the boardwalk: 10 km of shoreline connected through the
After going through this period things will be easier and we will able to bet on
bridge, a path that you can cover walking or by bicycle. I recommend also
the future”.
to visit Aurum, our most prestigious building, the former fabric of the liquor of
To be more specific, let’s start from the first edition of the Mediterranean Be-
the same name, today the centre of the cultural events of the city. Here are
ach Games assigned to Pescara. A great honor but also an important de-
three places from which you can start your visit”.
monstration of trust toward the City Government by CONI (Italian National
D. And now, here comes the question for an expert of local Marketing. Abruz-
Olympic Committee) and the international sport.
zo is a beautiful land, rich in historical and environmental diversity, and be-
“After the great job that preceded the event then the event itself arrived
cause of this characteristic it is also prone to a remarkable cultural split. What
and we gave it all like in a 100 meters race. We did our best so as the finish
could be done to create more integration and, for example, a touristic offer
were beautiful and notable, from the Organizing Committee to the qualified
combined between the coast and the hinterland, the sea and the mountain.
city offices. We have to point up that we were able to organize the games
What can Pescara and its Government do in this perspective?
thanks to the support of CONI, Abruzzo Region and the Italian Government.
“We are opening our doorways to the world, the city is a landing place for
From our side, we offered the beauty of our territory, our hospitality as well as
thousands of people every day, and this makes it one of those cities where
structures and logistics”.
a lot of ideas can originate and can be launched, explained and spread.
Speaking about the Beach Games, tell us of an aspect or an event con-
We did it with the Expo, but this role doesn’t decrease with the end of the
nected to the Games that has struck you the most and that you would like to
Universal Exhibition and we would undertake it again to give visibility to what
point out to the readers.
happens in Abruzzo. So, we are happy to be a starting and arrival point of any
“The most extraordinary thing was to see Pescara for 10 days at the centre
path that goes through our small but precious region, so unique in its biodi-
of the Mediterranean, a place of brotherhood and friendship in the name of
versity: sea and mountains reachable within one day, an archeological and
sport. That of hospitality is a tradition that has always distinguished us, that has
artistic heritage, with parks and food and wine that make us a tiny universe”.
always marked our history, and experiencing it was really great”.
D. Finally, let’s close with a commitment you are very attached to and that
D. Mayor, as you know, AMA News – Abruzzo Magazine Airport is the official
you are taking for your city, as a citizen or a tourist it doesn’t matter, but cer-
magazine of Pescara Airport. Can you say something about the connection
tainly as an enthusiast of this land.
between the city and this big industrial structure located in the outskirts of the
“Restore the budget to balance and let this city express all its tourist, envi-
city?
ronmental, commercial, economic, sports and strategic potential, inside and
“Pescara is a gateway thanks to its geographical position. A strategic do-
outside Abruzzo”.
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FEDERICO CAFFÈ
E L’UMANESIMO IN ECONOMIA di Nicola Mattoscio
D
efinire il grande uomo e maestro che è stato Federico Caffè è alquanto arduo. La sua figura poliedrica non consente di trovare un unico filo conduttore, un “criterio ispiratore della trattazione” come lo chiamava lui, che possa rendere meno difficoltose le interpretazioni della sua personalità impegnata in ruoli puramente accademici e “tecnico-professionali”, o in attività di divulgazione e pubblicistiche. Nel quasi trentennio trascorso dalla misteriosa scomparsa, sullo stimato economista molto si è scritto, si sono fatti un film e uno spettacolo teatrale e la sua umanità e fermezza, l’indiscussa autorevolezza dell’intellettuale e il suo metodo di analisi di logica induttiva rappresentano ancora un esempio per le nuove generazioni, alle quali viene offerta tuttora una preziosa lezione come quelle che “donava” con immensa disponibilità ai suoi studenti. Caffè insisteva in modo “ortodosso” quando definiva inadeguato il mercato incastrato nella posizione di ordinatore dei prezzi, e vedeva le istituzioni essere sminuite solo nel banale ruolo di regolatori rispetto ad un insieme predefinito di relazioni economiche. Pertanto, egli ne deduceva che sia il Mercato quanto lo Stato dovevano essere indagati attraverso visioni alternative, permettendo così di ottenere nuove e virtuose relazioni tra economia e società. In tale modo, Federico Caffè era un passo avanti rispetto alle conoscenze codificate e la sua audacia nel saper andare controcorrente ha contribuito e continua a dare enfasi alla concezione riformista del cambiamento e ad una visione di società più giusta e coesa. In breve, a distanza di tempo, si conferma che egli è stato un uomo sensibile e
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rigoroso, autorevole ma schivo, attento alle problematiche delle persone, dotato di pietas, uno studioso che vide l’indagine economica come guida all’azione, un Docente dedito agli studenti e alle istituzioni, partecipe alla vita civile, interessato alle posizioni altrui e fermamente convinto che, nel lungo termine, le idee prevalgono sugli interessi costituiti, proprio come sosteneva prima di lui Keynes, che lo ispirò profondamente. Gli elementi di spicco di Federico Caffè economista sono l’attenzione verso gli uomini “comuni” e l’importanza dei sentimenti umani nell’economia. Le persone sono così al centro dei fenomeni economici reali; questo porta all’introduzione del paradigma scientifico di “umanesimo” nell’economia, potendolo riferire al “sentimento di urgenza per i problemi umani”, come egli stesso affermò nel 1970, nonché al valore e alla dignità dell’uomo. Quest’ultimo è assunto come centro di gravità, divenendo, come Caffè stesso lo definisce in alcune pubblicazioni del 1986, “uomo come valore in sé”. L’economia si qualifica così al “servizio dell’uomo” ed è orientata al miglioramento del benessere di tutta la società. Solo un anno prima di scomparire, Caffè sostiene che “l’economia sentimentale e umanitaria” riesce a combattere la povertà e l’ignoranza quale fine ultimo dell’impegno intellettuale e civile del pensatore sociale. La priorità che l’economista ravvisa è quella del superamento dell’iniqua distribuzione dei redditi e della ricchezza; non meno importanza è attribuita agli obiettivi di egualitarismo ed assistenza, al ruolo dello Stato per assicurare le stesse opportunità a tutti o al superamento della disoccupazione quale piaga della società contemporanea. Si spinse ad
affermare, in un’intervista del 1985, che “l’unica forma di redistribuzione che possiamo fare sono i servizi sociali”. Pertanto, appare evidente che per Caffè il raggiungimento delle soglie dell’equità si ottiene attraverso l’incremento del potere di acquisto di ognuno, ma anche mediante una forte qualità “umana” delle condizioni ambientali e collettive, elementi fondamentali per sostenere le fasce sociali più deboli. Va da sé che per un intellettuale di tale spessore, interpretare l’economia attraverso una visione meramente contabile e ragionieristica è a dir poco limitante ed errato. La sensibilità dello studioso verso il mondo dei lavoratori e dei soggetti deboli ha contribuito a dare “voce” a chi non ne aveva e ancora non ne ha, senza poter esercitare libere scelte a causa della sua posizione svantaggiata ai margini della società. Federico Caffè è riuscito a dare importanti contributi alla crescita civile e culturale dell’Italia anche confrontandosi con personalità come Vincenzo Azzolini,
Guido Carli, Paolo Baffi, Carlo Azeglio Ciampi, Luigi Einaudi, Ferruccio Parri, Meuccio Ruini, con le quali ha trattato argomenti di attualità politico-sociale, problemi riferibili alle contingenze più o meno gravi, o animando ampi dibattiti sulle scuole di pensiero e, in particolare, su quella keynesiana. La sua viva intelligenza, inoltre, l’ha aiutato a criticare in maniera costruttiva la burocrazia, a combattere il sorgere delle mode, il provincialismo imitativo, l’eccessiva formalizzazione e ad evitare le argomentazioni impostate in maniera astratta, per via di teoremi assunti troppo astrattamente come “oggettivi” e neutrali, per favorire invece “plausibili ragionamenti di logica induttiva”.
FEDERICO CAFFÈ AND HUMANISM IN ECONOMICS
for human problems”, as he himself maintained in 1970, as well as to man’s value and dignity.
It is very hard to describe what kind of man and scholar Federico Caffè
As Caffè declared in some of his publications “man is a value in him-
was.
self”. Economy has to be “at the service of man” and has to be oriented
He was a versatile figure, and this aspect of his nature prevents us from
towards the increase of the wealth of the all society.
finding a file rouge in his life, “an inspiring criteria of the dissertation”, as he
Only one year before disappearing, Caffè asserts that “humanitarian and
used to refer to it, that could make it easier to understand his character
sentimental economy” can defeat poverty and ignorance and this is the
busied both in academic roles and in publishing activities.
final goal of the intellectual commitment of the scholar.
It’s been nearly 30 years since he has mysteriously disappeared and a lot
His priority is to overcome the unfair distribution of wealth; the same impor-
has been written on him, a film has been shot and a theatrical perfor-
tance is addressed to egalitarianism and aid, the role of the Government
mance has been produced; his kindness and determination as well as his
to guarantee the same opportunities to everyone and the need to over-
undisputed authority and his inductive method of analysis are still a great
come unemployment as the plague of contemporary society. He even
example for the new generations that are still granted with the same les-
asserted, in an interview dating back to 1985, that “you can achieve a fair
sons as precious as those he used to give to his students.
distribution of wealth and incomes only through social services”.
Caffè insisted that it was inadequate that the market was responsible of
Needless to say, according to Caffè, the achievement of justice is pos-
controlling the prizes and the authorities were diminished to the role of re-
sible only through the increase of purchasing power, but also through a
gulators in a defined system of economical relations. Thus, he maintained
good “human” quality of environmental conditions, essential to support
that the Market and the Government should be differently investigated,
the lower social classes.
so as to achieve new and virtuous connections between economics and
It goes without saying that according to such a scholar, you can’t explain
society.
economy just in a financial sense. His sensitiveness to the workers and to
In this respect, Federico Caffè was ahead of his time and contributed to
the weak has contributed to give a “voice” to those who couldn’t have
foster the need of changing toward a better and cohesive society.
one and still can’t have, and that can’t make free choices because of
Briefly, after a long time, we can confirm that he was a sensitive and in-
their disadvantaged position in society.
flexible man, influential but introverted, alert to the problems of people,
Federico Caffè managed to give an important contribute to the cultural
endowed with pietas, a scholar who saw in the economical investigation
development of Italy, also cooperating with figures such as Vincenzo Az-
a guide for action, a Professor devoted to his students and the institutions,
zoli, Guido Carli, Paolo Baffi, Carlo Azeglio Ciampi, Luigi Einaudi, Ferruccio
interested in others people’s ideas and firmly certain that, in the long run,
Parri, Meuccio Ruini; with them he dealt with political and social issues,
ideas will prevail on established interests, like Keynes, before him, used to
and raised debates on different schools of thoughts and, in particular, on
maintain.
Keynes.
The remarkable elements that characterized Federico Caffè as an eco-
He had a critical sensibility that he used to address to bureaucracy and
nomist were the attention toward ordinary people and the importance of
he also tried to defeat the rise of fashions, emulative provincialism, and
human feelings in economy. He meant to put people in the centre of the
to avoid arguments established only in an abstract way, to foster, on the
economical events; this brings to the introduction of the scientific para-
other hand, “credible inductive way of thinking”.
digm of “humanism” in economics, referring to it as the “feeling of urgency
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VINI D’ABRUZZO
AULICUS
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC
U
n vino principesco, destinato alle tavole delle corti più nobili. Già dal nome si evincono le caratteristiche di Aulicus Montepulciano d’Abruzzo DOC di Codice Citra, la principale realtà vitivinicola in Abruzzo con le sue nove cantine sociali, tutte situate nel comprensorio teatino, e i suoi 3000 soci vignaioli che coltivano 6000 ettari di
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vigneti, un terzo dei vigneti abruzzesi. L’Aulicus è un vino importante per struttura, colore e intensità olfattiva. Un Montepulciano d’Abruzzo scelto da Citra per la sua linea “Selezione”, realizzata per il mercato Horeca e destinata quindi ai migliori ristoranti ed enoteche di tutto il mondo, dagli Usa al Canada, dalla Germania al Regno Unito, fino a Giappone e Messico.
La vinificazione dell’Aulicus Montepulciano d’Abruzzo prevede che i grappoli di uva Montepulciano, raccolti a mano, siano vinificati tradizionalmente con una lunga macerazione delle bucce a temperatura controllata. Il vino dopo il travaso a malolattica terminata decanta in serbatoi di acciaio inox. L’affinamento avviene in barrique e il risultato è un vino dal colore rosso intenso con leggeri riflessi scuri di porpora e sfumature violacee. Al naso presenta un bouquet elegante in cui sentori di amarena e frutti di bosco si coniugano a note speziate, di pepe nero, cacao e aromi balsamici. Il gusto pieno e armonico fa spiccare al palato i tannini avvolgenti tipici del Montepulciano, bilanciati da una complessa struttura, polposità e morbidezza. Al retrogusto manifesta nuances di confettura ed una buona persistenza. L’Aulicus Montepulciano d’Abruzzo ha una gradazione alcolica di 13,5 gradi, va servito a una temperatura di 16/18 °C e può essere abbinato a primi piatti importanti a base di funghi, tartufo, sughi succulenti. Ideale
con l’agnello alla brace, gli arrosticini, la cacciagione e le carni rosse al forno. Si fa apprezzare anche con antipasti di salumi e formaggi stagionati. Da provare poi abbinato con il cioccolato fondente per un accostamento che stuzzica piacevolmente e provocatoriamente. Numerosi i riconoscimenti internazionali ottenuti dall’Aulicus Montepulciano d’Abruzzo che è stato premiato nel 2014 con la Gran Menzione al Concorso enologico Internazionale Vinitaly e la Menzione Qualità / Prezzo al concorso Terroir Vino nel 2013. Inoltre l’Aulicus ha ottenuto i Due Bicchieri Neri dalla guida enologica Gambero Rosso 2014 e il punteggio di 86 centesimi sulla guida Luca Maroni 2014.
AULICUS MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC
violet shades. It smells like an elegant bouquet in which notes of black cherry and mixed berries well marry with spicy, black pepper, cocoa and balsamic scent notes. The full and harmonious
A royal wine, meant for the noblest courts. You
taste makes the tannins stand out – which are
can deduce the characteristics of Aulicus Mon-
typical elements of Montepulciano, balanced
tepulciano d’Abruzzo DOC of Codice Citra just
by a complex, pulpy and smooth structure. The
starting from its name; Codice Citra is the main
aftertaste shows fruit jam nuances and a good
wine producing reality in Abruzzo with its nine
persistence. Aulicus Montepulciano d’Abruzzo
wine cellars, all of them placed in the province
has an alcohol content of 13,5 Vol., has to be
of Chieti, and its 3000 partners who farm 6000
served at a temperature of 16/18 °C and per-
hectares of vineyards, one third of the vineyards
fectly accompanies first important courses ba-
of Abruzzo. Aulicus is an important wine as for its
sed on mushrooms, truffle, juicy tomato sauces.
structure, color and olfactory intensity. An Abuz-
Ideal with barbecued lamb, arrosticini, games
zo Montepulciano chosen by Citra for its line
and red roast meat. It is also good with starters
“Selezione”, realized for Horeca market and ad-
made of cold cuts and seasoned cheese. It is
dressed to the best restaurants and wine shops
worth tasting it with dark chocolate, which is
all over the world, from the USA to Canada, from
and appetizing combination.
Germany to the UK, up to Japan and Mexico.
Aulicus Montepulciano D’Abruzzo gained seve-
The wine making of Aulicus Montepulciano d’A-
ral acknowledgements; In 2014 it was awarded
bruzzo provides for the Montepulciano grapes -
the Gran Menzione prize in the International
that are hand-picked - to be traditionally vinified
enological Vinitaly Contest, Quality/Price Men-
with a long maceration of peels at a controlled
tion at Terroir Vino Contest in 2013. Furthermore,
temperature. After pouring, the wine decants
Aulicus was awarded the Due Bicchieri Neri prize
in stainless steel tanks, once the malolactic fer-
by the Gambero Rosso 2014 enological guide-
mentation is concluded. The refinement takes
book and a score of 86 cents on the Luca Maro-
place in barrique and the results is a wine with
ni guidebook 2014.
an intense red color with dark purple glares and
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GIOCHI DEL MEDITERRANEO SULLA SPIAGGIA
PESCARA 2015
UNA GRANDE FESTA DELLO SPORT E NON SOLO
L
a prima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia Pescara 2015 ha fatto registrare un grande successo sportivo e di pubblico con lo Stadio del Mare e con l’Arena del Mare che nei dieci giorni della manifestazione hanno accolto circa 30 mila spettatori. L’evento sportivo tenutosi nella città adriatica dal 28 agosto al 6 settembre ha visto la partecipazione di oltre 1300 tra atleti e delegati dei Comitati Olimpici di 24 Paesi dei 3 continenti che si sono misurati in 11 discipline sportive. E’ stata una grande festa dello sport per l’entusiasmo e per la grande partecipazione e della città – “Lo sport come non lo avete mai visto”, per dirla con la head-line che accompagnava la promozione dell’evento – ma anche un grande evento nel quale la cultura dei popoli del Mediterraneo ha dimenticato guerre e ingiustizie e i complessi scenari socio-politici che stanno segnando questa parte del mondo. Al Comitato organizzatore
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di Massimo Di Cintio
Pescara 2015 composto dai rappresentanti del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), del Comune di Pescara, della Regione Abruzzo, sotto l’egida del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM), e guidato dal direttore generale Guglielmo Petrosino, è andato il plauso dei comitati olimpici dei paesi partecipanti per l’ospitalità e l’accoglienza garantita alle delegazioni, nel rispetto dei tempi e degli standard internazionali. “Provo grande soddisfazione per questa prima edizione – ha detto il presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Amar Addadi nel corso della
conferenza stampa conclusiva – perché il Comitato Organizzatore è riuscito in poco tempo e con poche risorse a realizzare un evento, che ha ricevuto il plauso degli atleti e delle delegazioni. E’ stato fatto un grande lavoro sotto ogni punto di vista e, grazie ai nostri social network, i Giochi hanno pervaso e reso raggiante tutto il Mediterraneo. Sono davvero molto felice anche per la partecipazione attiva, e in alcuni casi vincente, anche di Paesi che si trovano in una difficile situazione e perché sono stati Giochi puliti, non essendo stato accertato nessun caso di doping”. Regina dei Giochi è stata l’Italia con
IL MEDAGLIERE DI PESCARA 2015 ITALIA 70 MEDAGLIE
(33 d’oro, 23 d’argento, 14 di bronzo)
FRANCIA 27 MEDAGLIE (13, 5, 9)
GRECIA 21 MEDAGLIE (5, 7, 9)
EGITTO 11 MEDAGLIE (1, 6, 4)
ALGERIA 10 MEDAGLIE (2, 4, 4)
TUNISIA 12 MEDAGLIE (1 ,4, 7)
TURCHIA 5 MEDAGLIE (1, 2, 2)
SERBIA 2 MEDAGLIE (1 oro, 1 argento)
SIRIA 1 ORO SPAGNA 5 MEDAGLIE (4 argenti, 1 bronzo)
SLOVENIA 4 MEDAGLIE (1 argento, 3 bronzi)
CIPRO 1 (argento)
CROAZIA 2 (bronzo)
SAN MARINO 2 (bronzo)
LIBIA 1
(bronzo)
ALBANIA 1 (bronzo)
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ben 70 medaglie conquistate: 33 d’oro, 23 d’argento e 14 di bronzo. A seguire la Francia con 27 medaglie (13 ori, 5 argenti e 9 bronzi) e la Grecia con 21 (5 ori, 7 argenti e 9 bronzi). Azzurri strepitosi nel beach tennis con 6 medaglie vinte in 3 finali, nel finswimming con 15 ori conquistati, nell’open water e nel canoe ocean racing, nel beach handball femminile, nel rowing beach sprint, nell’aquathlon e nel beach soccer con la medaglia d’oro vinta in finale contro l’Egitto. Solo argento per
le coppie italiane del beach volley maschile Caminati-Rossi e femminile Giombini-Toti hanno dovuto cedere in finale rispettivamente contro i turchi Giginoglu-Gogtepe e le serbe Matic-Milosevic. E lo sguardo è già alla prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia: “Oltre alla candidatura di Alessandria, in Egitto – ha spiegato il presidente del CIJM – dopo il successo dei Beach Games di Pescara, tanti Paesi si stanno proponendo: le candidature verranno recepite fino al mese di aprile,
poi a novembre 2016 sarà ufficializzata la città ospitante”. Per il presidente del Comitato Organizzatore e sindaco di Pescara Marco Alessandrini “la città ha risposto all’impegno organizzativo con una grande partecipazione, accogliendo al meglio circa 5 mila persone che per dieci giorni hanno vissuto Pescara e l’intero litorale. Dopo il grande lavoro che ha preceduto l’evento arriva l’evento stesso e, come una gara di cento metri, si deve dare il meglio in poco tempo. Voglio
sottolineare l’impegno degli uomini e delle donne del comitato, la struttura comunale e i tanti volontari che hanno lavorato giorno e notte per rendere Pescara la capitale del Mediterraneo, luogo di fratellanza e di amicizia nel nome dello sport. Voglio infine ringraziare Coni, Regione Abruzzo e Governo italiano che hanno reso disponibili le risorse finanziarie necessarie per la buona riuscita dell’evento”.
NUMERI E CURIOSITA’ DI PESCARA 2015 24 NAZIONI PARTECIPANTI: Albania, Algeria, Andorra, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Libano, Libia, Malta, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Marocco, Monaco, Montenegro, San Marino, Serbia, Slovenia, Siria, Tunisia, Turchia. 11 DISCIPLINE: Aquathlon, Beach Handball, Beach Soccer, Beach Tennis, Beach Volley, Beach Wrestling, Finswimming, Canoe Ocean Racing, Open Water Swimming, Rowing Beach Sprint, Water Ski. 1330 Atleti e Staff delle delegazioni Olimpiche, 275 Arbitri e Giudici, 306 Ospiti e Famiglia Mediterranea, 66 cerimonie di premiazione per 400 medaglie, 10 giorni di gare. VOLONTARI: 521 Volontari (242 uomini e 272 donne), 350 dei quali di età superiore a 18 anni. Provenienti anche da Argentina, Senegal, Canada, Romania, Albania, Francia, Palestina e Slovenia. Dalle regioni italiane: Abruzzo, Lazio, Puglia, Molise, Lombardia, Marche, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria e Campania. MEDIA: 112 giornalisti accreditati, provenienti da Albania, Algeria, Cipro, Egitto, Finlandia, Grecia, Libia, Marocco, Norvegia, San Marino, Tunisia e Italia. TV&RADIO COVERAGE: 40 ore di diretta (Rai Sport 1 e Rai Sport 2) con circa 50 ore tra differite e repliche. Tre interventi in diretta su Radio Rai 1. INTERVENTI IN AREA SANITARIA: 53 Stadio del Mare, 39 Arena del Mare, 3 piscine Le Naiadi, 15 negli hotel; oltre 80 controlli antidoping (nessun positivo).
MEDITERRANEAN BEACH GAMES PESCARA 2015 NOT ONLY A GREAT SPORT EVENT
in this short time and with few resources to realize an event that received the praise of athletes and delegations. A great job has been done under every point of view and, thanks to our social networks, the Games cheered the all Mediterranean. I am very happy also for the participation, successful in some cases, of Countries that are living difficult situations
The first edition of the Mediterrenean Beach Games Pescara 2015 was a
and also because the Games have been clean since no doping case has
remarkable event with Stadio del Mare and Arena del Mare that during
been proved”.
the 10 days of the event hosted about 30 millions of spectators. In the
Italy was the Queen of the Games gaining 70 medals: 33 golden medals,
sport event held in Pescara from the 28th of August to the 6th of Septem-
23 silver and 14 bronze. Then France follows with 27 medals (13 gold, 5
ber were involved more than 1330 people among athletes and delegates
silver and 9 bronze) and Greece with 21 (5 gold, 7 silver and 9 bronze).
of the Olympic Committees of the 24 countries and 3 continents that com-
The Italian team was gorgeous in beach tennis with 6 medals gained in
peted in 11 sports. It was a great sport celebration as for the enthusiasm
3 finishes, in finswimming with 15 golden achieved, in open water and in
and the participation of the city – “sport as you have never seen it”, to
canoe ocean racing, in female beach handball, in rowing beach sprint, in
quote the head-line that came along the promotion of the event – but it
acquathlon and in beach soccer with the golden medal won in the final
was also an event during which Mediterranean people seemed to have
against Egypt. Only silver for the Italian couples in male beach volley,Ca-
forgotten wars, injustice and the complex political and social scenario
minati-Rossi, and female Giombini-Toti, they were beaten respectively
that have marked this part of the world for years. The organizing Commit-
by the Turkish Giginoglu-Gogtepe and the Serb Matic-Milosevic. And we
tee Pescara 2015 composed of the Olympic Italian Committee (CONI),
are already thinking of the next edition of Mediterranean Beach Games:
Pescara Government, Abruzzo Region, with the sponsorship of the Inter-
“Apart from the candidacy of Alessandria in Egypt – the president of CIJM
national Committee of the Mediterranean Games (CIJM), and guided by
explained – after the successes of the Beach Games held in Pescara, se-
the managing director Guglielmo Petrosino, stood out for the hospitality
veral countries are applying: candidacies will be accepted till April, then
guaranteed to the delegations, in respect of the international standards.
in November 2016 the host city will be formalized”.
“I am very satisfied with the first edition- the president of the international
According to the president of the Organizing Committee and the mayor
committee of the Mediterrenean Games, Amar Addadi, said during the
of Pescara Marco Alessandrini “the city responded to the organizing com-
closing press conference – because the organizing Committee managed
mitment with great participation, welcoming about 5 thousand of people
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that lived in Pescara for 10 days. After the great job then the event itself
306 guest and Mediterranean families, 66 award ceremonies for 400 me-
arrived and, like in a 100 meters race, you have to give your best in a short
dals, 10 days competition days.
time. I want to underline the extensive effort channeled by the men and
Volunteers: 521 Volunteers (242 men and 272 women), among whom 350
women of the committee, Pescara government and the volunteers that
over 18 years old. They were coming also from Argentina, Senegal, Cana-
have worked night and day to make Pescara the capital of the Mediterra-
da, Romania, Albania, France, Palestine and Slovenia.
nean, a place of brotherhood and friendship in the name of sport. Finally I
From the Italian rerions of: Abruzzo, Lazio, Puglia, Molise, Lombardia, Mar-
want to thank Coni, Abruzzo Region and the Italian Government that have
che, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria e Campania.
provided us with the financial resource necessary for this event”.
Media: 112 accredited reporters coming from Albania, Algeria, Cyprus, Egypt, Finland, Greece, Lybia, Morocco, Norway, San Marino, Tunisia and
THE MEDALS COLLECTION OF PESCARA 2015
Italy.
Italy 70 medals (33 gold, 23 silver, 14 bronze); France 27 medals (13, 5, 9);
TV&Radio Coverage: 40 hours live (Rai sport 1 and Rai Sport 2). Three live
Greece 21 medals (5, 7, 9); Egypt 11 medals (1, 6, 4) Algeria 10 medals (2,
interventions on Radio Rai 1.
4, 4); Tunisia 12 medals (1, 4, 7); Turkey 5 medals (1, 2, 2); Serbia 2 medals
Health intervention teams: 53 Stadio del Mare, 39 Arena del Mare, 3 Le
(1 gold, 1 silver); Syria 1 gold; Spain 5 medals (4silver, 1 bronze); Slovenia 4
Naiadi swimming pools, 15 in hotels; more than 80 anti-doping controls (no
medals (1 silver, 3 bronze); Cyprus 1 (silver); Croatia 2 (bronze); San Marino
doping-related cases found).
2 (bronze); Libya 1 (bronze); Albania 1 (bronze). Numbers and curiosity of Pescara 2015
MASCOT-MANIA: THE CELEBRATIVE PHOTO BECOMES A RITE
24 participating countries: Albania, Algeria, Andorra, Bosnia-Herzegovi-
The Beach Games were a success also thanks to “Pescarino” and “Pesca-
na, Cyprus, Croatia, Egypt, Spain, France, Greece, Italy, Lebanon, Libya,
rina”, the two funny mascots of the event that have drawn the attention
Malta, Macedonia, Morocco, Munich, Montenegro, San Marino, Serbia,
of athletes and spectators, children and adults. They were all seeking pho-
Slovenia, Syria, Turkey, Tunisia.
tos with the two sea stars symbolizing the Mediterranean Beach Games,
11 sports: Aquathlon, Beach Handball, Beach Soccer, Beach Tennis, Be-
always well welcomed by the audience when they arrived during the bre-
ach Volley, Beach Wrestling, Finswimming, Canoe Ocean Racing, Open
aks. Celebrating a victory shooting a celebrative photo with the mascots
Water Swimming, Rowing Beach Sprint, Water Ski.
soon became the ritual preferred by lots of athletes. Another successful
1230 athletes and Staff of Olympic delegations, 275 referees and judges,
idea made in Pescara 2015.
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I BEACH GAMES SONO STATI UN SUCCESSO ANCHE PER
“PESCARINO” E “PESCARINA”,
le due simpatiche mascotte dell’evento che hanno catalizzato da subito l’attenzione di atleti e spettatori, dai bambini ai più adulti. E’ infatti scattata la caccia alla foto con le due stelle marine simbolo dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia, accolte sempre con grande calore dal pubblico assiepato sugli spalti di Stadio e Arena del Mare in occasione del loro ingresso in campo durante le pause di gioco, diventando sin di subito i beniamini della folla e delle squadre partecipanti ai Giochi. Festeggiare una vittoria con foto celebrativa insieme alle mascotte è diventato ben presto il rituale preferito da tantissimi atleti. Un’altra iniziativa di successo griffata Pescara 2015.
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PESCARA
CITTÀ IMPERTINENTE
C
ittà impertinente è Pescara, tanto impertinente da contendere con L’Aquila il ruolo di capoluogo di Regione. Non vi riesce. E’ vero! Ma vero è pure che ottiene tanti degli uffici, alcuni assessorati e una propria sede per il Consiglio regionale, senza che le antichissime Chieti e Teramo battano ciglio! Città impertinente è Pescara, ma di quell’impertinenza sfrontata, che è propria dei giovani e che ai giovani si perdona, quando non finisce addirittura col renderli simpatici, facendo capire ai più attempati, che l’avvenire è dei primi! Forse una simile sensazione dovette essere quella di Giovanni Verga, quando lesse in una pagina: “Nella spiaggia lo chiamavano Dalfino; e il nomignolo gli stava a capello, perché dentro l′acqua pareva proprio un delfino, con quella schiena curvata dal remo e annerita dalla canicola, con quella grossa testa lanosa, con quel vigore sovrumano
di Amedeo Fusco di gambe e di braccia che gli facea far guizzi e salti e tonfi da raccapriccire”. Il grande siciliano aveva alle spalle opere, già entrate a pieno titolo tra i classici della letteratura, anzi! Aveva in animo che, a I Malavoglia e a Mastro Don Gesualdo, seguissero altri tre romanzi. Tuttavia, la penna da cui era uscito che: “Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riescire un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre, col sentirgli dir sempre a quel modo, aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo”, parve asciugarsi, dopo l’edizione di Ter-
ra Vergine di Gabriele d’Annunzio. E, già dall’incipit di Dalfino, doveva indovinarsi la sfrontatezza funambolica del giovane abruzzese, che, in età matura, non avrà timore di mettersi a confronto con Dante, da cui pure attinge a piene mani, prova su tutte quel “tremolar della marina” de I Pastori. Sottolineava, d’Annunzio, di aver usato migliaia di parole in più di quelle del vocabolario dantesco e lo faceva con una leggerezza assoluta, senza timore di urtare i puristi della Crusca, anzi volendo urtarli, per imporsi all’attenzione, per meravigliare. D’altronde, qualcuno aveva già detto: “… è del poeta il fin la maraviglia”! E il Vate riesce a meravigliare, come meraviglia ed affascina la sua giovane cittadina, la più giovane delle province d’Italia, che, in qualche decennio, diventerà una delle più dinamiche città dell’Adriatico, cerniera tra Bari e Ancona, corridoio privilegiato, quindi, di quella che oggi va imponendosi come
Marca Adriatica, in un progetto visionario di riforma del regionalismo italiano. Non a caso, Pescara è città che unisce e riunisce: città ponte, prima che città del ponte, - degno di una capitale europea, il Ponte sul Mare unisce le due sponde della città e, con esse, idealmente, la marina a I Colli, finendo per diventare metafora dell’unicità dell’Abruzzo al singolare. E’ la sede delle dinamiche economi-
che delle decisioni politiche, con un’ Università che favorisce una mobilità regionale e nazionale, che in pochi si sarebbero aspettati, che ospita e alimenta il dibattito culturale, favorendo l’incontro coi Balcani e, ponendosi al centro del dialogo tra Tirreno e Adriatico, si ritaglia una centralità nel Mediterraneo. Città impertinente è Pescara!
PESCARA, AN IMPUDENT CITY
licious boy, who gave every promise of ending up a complete villain. And so all the men at the red sand-pit called him Foxfur. And even his mother,
Pescara i san impudent city, so impudent to compete with L’Aquila for the
hearing him called that so often, had almost forgotten the name he was
role of administrative centre of the Region. It doesn’t succeed. That’s true!
baptized by”, seemed to have become dry, after the edition of Gabriele
But it also true that Pescara gains lots of offices, departments and an own
d’Annunzio’s Terra Vergine (Virgin Land).
seat for the board, and the antique Chieti and Teramo accepted it without
And, just starting from the incipit of Dalfino, you could guess the acrobatic
batting an eyelid!
insolence of the young Abruzzo writer, who, in his elderly, wouldn’t fear to
Pescara is an impudent city, characterized by an insolence usually typi-
compete with Dante, from whom he certainly took great inspiration, like
cal of the young. An impertinence that you usually forgive them, and that
in that “tremolar della marina” (the shimmering of the sea) in I Pastori (the
sometimes even makes them funny, as if they said to the elderly that the
Shepherds).
future is of the first!
The poet used to underline that he had used thousands of words more than
Perhaps Giovanni Verga had a same feeling when he read: “On the beach
Dante did, and he said that, without fearing of bothering the purists of the
they used to call him Dalfino; and the nickname suited him like a glove,
language, in fact, he wanted to bother them, to surprise people.
since in the water he really looked like a dolphin, with his back curved by
On the other hand, someone had already said:”………..the poet’s task is
the oar and blackened by the heat wave, with that big wooly head, with
to surprise!” and the so called Prophet, d’Annunzio, has always managed
that superhuman strength of legs and arms that made him do horrifying
to marvel, like his young city Pescara does, the youngest of the provinces
jumps and jolts”.
of Italy, that, in some decades, will become one of the most dynamic one
The great social writer had remarkable novels behind his back, that had
among the Adriatic cities, a connection between Bari and Ancona, a privi-
already been included among the classics of Italian literature; in fact, he
leged passage, therefore, in the new Adriatic Area.
wished to write other three novels after I Malavoglia and Mastro Don Ge-
Indeed, Pescara is a city that links and re-links: a bridge city, not only the
sualdo.
city of the bridge – worthy of a European capital, the Bridge on the Sea
Nevertheless, the pen that had written that:”He was called Nasty Foxfur be-
connects the two sides of the city and, with them, ideally, the sea and the
cause he had red hair. And he had red hair because he was a bad, ma-
hills, becoming a metaphor of the uniqueness of Abruzzo!
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Regione Abruzzo Direzione Sviluppo Economico e del Turismo LocalitĂ , contatti telefonici, e-mail delle vostre vacanze abruzzesi
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LOCALITĂ€
TELEFONO (+39)
Alba Adriatica (TE) Alba Fucens (AQ) Barisciano (AQ) Caramanico Terme (PE) Chieti Francavilla al Mare (CH) Giulianova (TE) Lanciano (CH) L’Aquila Loreto Aprutino (PE) Martinsicuro (TE) Medio Vastese (CH) Montesilvano (PE) Navelli (AQ) Ortona (CH) Ovindoli (AQ) Pescara Pescara Centro Pescara Aeroporto Pescasseroli (AQ) Pescocostanzo (AQ) Pineto (TE) Rivisondoli (AQ) Roccamorice (PE) Roccaraso (AQ) Rocca Santa Maria (TE) Roseto degli Abruzzi (TE) San Salvo (CH) Scanno (AQ) Silvi Marina (TE) Sulmona (AQ) Tagliacozzo (AQ) Teramo Tortoreto (TE) Vasto (CH)
0861.72426 0863.449642 0862.897115 085.922202 0871.63640 085.817169 085.8003013 0872.717810 0862.410808 085.8290213 0861.762336 0873.937578 085.4458859 0862.959158 085.9063841 0863.706079 085.4219981 085.4225462 085.4322120 0863.910461 0864.641440 085.9491745 0864.69351 085.8572614 0864.62210 0861.1850426 085.8991157 0873.345550 0864.74317 085.930343 0864.53276 0863.610318 0861.244222 0861.787726 0873.367312
iat.albaadriatica@abruzzoturismo.it iat.albafucens@abruzoturismo.it iat.barisciano@abruzzoturismo.it iat.caramanico@abruzzoturismo.it presidio.chieti@abruzzoturismo.it iat.francavilla@abruzzoturismo.it iat.giulianova@abruzzoturismo.it iat.lanciano@abruzzoturismo.it presidio.aquila@abruzzoturismo.it iat.loretoaprutino@abruzzoturismo.it iat.martinsicuro@abruzzoturismo.it iat.gissi@abruzzoturismo.it iat.montesilvano@abruzzoturismo.it iat.navelli@abruzzoturismo.it iat.ortona@abruzzoturismo.it iat.ovindoli@abruzzoturismo.it presidio.paescara@abruzzoturismo.it iat.pescaracentro@abruzzoturismo.it iat.aeroporto@abruzzoturismo.it presidio.pescasseroli@abruzzoturismo.it iat.pescocostanzo@abruzzoturismo.it iat.pineto@abruzzoturismo.it iat.rivisondoli@abruzzoturismo.it iat.roccamorice@bruzzoturismo.it iat.roccaraso@abruzzoturismo.it iat.roccasantamaria@abruzzoturismo.it iat.roseto.@abruzzoturismo.it iat.sansalvo@abruzzoturismo.it iat.scanno@abruzzoturismo.it iat.silvi@abruzzoturismo.it iat.sulmona@abruzzoturismo.it iat.tagliacozzo@abruzzoturismo.it presidio.teramo@abruzzoturismo.it iat.tortoreto@abruzzoturismo.it iat.vasto@abruzzoturismo.it
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LA NAZIONALE ITALIANA IN UNA SUGGESTIVA COMPETIZIONE SPORTIVA INTERNAZIONALE
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ENNIO FLAIANO “Non c’è che una stagione, l’estate. Tanto bella, che le altre le girano intorno”
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uesto aforisma, che coglie in modo pungente l’essenza della “bella stagione”, è di Ennio Flaiano, illustre personaggio pescarese, divenuto celebre per i pensieri percorsi da un’originale vena satirica. Nato a Pescara, il 5 marzo 1910, si trasferisce ben presto a Roma svolgendo l’attività di giornalista, critico teatrale, cinematografico e sceneggiatore. Sebbene il temperamento abruzzese nutrirà sempre i suoi pensieri, il nome di Flaiano è legato a Roma, preziosa fonte di ispirazione. Indagatore indiscreto della società, lo immaginiamo passeggiare per le vie della Capitale cercando di cogliere le evoluzioni dei vizi e delle virtù dei cittadini romani:
siamo negli anni ’50, il clima è quello della Dolce Vita, protagonisti della mondanità sono i bar, i caffè, dive inseguite da paparazzi….è qui che nasce il sodalizio artistico con i registi più importanti, primo fra tutti Federico Fellini, per il quale sceneggerà più di 10 film! Come La Dolce Vita e 8 e ½, in una corsa alla popolarità che li porterà, nell’aprile del ’64, ad Hollywood, vincitori dell’ambitissimo Premio Oscar! Alla vena ironica e moralista si affianca una visione tragica e un vivo senso del grottesco, soprattutto nella produzione narrativa. Nel 1947 vinse il primo Premio Strega, con il romanzo Tempo di Uccidere, che, nel 1990, divenne un film per opera del regista
“THERE IS ONLY ONE SEASON, SUMMER, SO BEAUTIFUL THAT REVOLVES AROUND THE OTHER”
Giuliano Montaldo, con protagonista Nicolas Cage. Siamo a Marzo 2014: Paolo Sorrentino vince l’Oscar come Miglior film straniero per La Grande Bellezza. Il film ha per protagonista Jep Gambardella, giornalista di costume e critico teatrale navigato, dal fascino innegabile, impegnato a districarsi tra gli eventi mondani di una Roma così immersa nella bellezza del passato, che tanto più risalta rispetto allo squallore del presente. Sorrentino dedica la vittoria, tra gli altri, a Federico Fellini, ed è così che Jep Gambardella assume le sembianze del nostro Flaiano: in fondo, svolgono un’attività molto simile!
association with the greatest directors was born, first of all with Federico Fellini, for whom he will script more than 10 films! Such as La Dolce Vita and 8 e ½, fast towards fame until they will finally gain the exclusive Oscar! Flaiano’s irony is always associated with a tragic and grotesque point of
This aphorism, that catches the heart of the “good season”, belongs to
view, above all in his literary production. In 1947 he won the first Strega
Ennio Flaiano, well-known intellectual figure of Pescara, famous for his
Award, with the novel Tempo di Uccidere (Time to Kill), that, in 1990, was
thoughts characterized by an original satire. Born in Pescara, in March 5th
turned into a screenplay by film director Giuliano Montaldo, starring Nico-
1910, he soon moved to Rome to work as a journalist, drama and cinema
las Cage. March 2014: Paolo Sorrentino wins the Oscar for the best foreign
critic, and scriptwriter. Though his typically Abruzzo nature will be always
film with La Grande Bellezza (Great Beauty). Jep Gambardella is the main
a part of his character, Flaiano’s name is strictly united to Rome, precious
character. He is a journalist, an expert drama critic, undeniably fascinating,
source of inspiration.
who tries to handle high society events in a city, Rome, so lost in the beauty
We usually imagine him indiscreetly examining society, wondering in the
of its past that stands out even more compared to the misery of the present.
Capital streets trying to get roman citizen’s vices and virtues: we are in the
Sorrentino dedicates his award, among others, to Federico Fellini, and it is
‘50s, the atmosphere is the one of Dolce Vita, representatives of high society
so that Jep Gambardella easily begins to look like our Flaiano: after all, they
are cafes, celebrities chased by paparazzi… and it is here that the artistic
are not so different!
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le girano intorno”
GABRIELE
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abriele D’Annunzio nasce a Pescara il 12 marzo 1863. A soli 16 anni è già considerato “Poeta” grazie alla pubblicazione della sua prima raccolta di liriche “Primo Vere”, nella quale emerge il carattere ambizioso e privo di inibizioni e il temperamento passionale. E’ negli anni Ottanta che si consolida il legame con la Terra d’Abruzzo, diventa infatti animatore del vivace “Cenacolo”, pleiade di brillanti artisti, che solevano riunirsi a Francavilla, presso la casa del pittore Francesco Paolo Michetti. La cultura, di cui il gruppo si faceva portavoce, appare una brillante e “barbarica” novità al pubblico internazionale, forse perché nata con allegro dispendio “di forze, di
D’ANNUNZIO amori, di sangue, di vino”. Stagione irripetibile, quella, per la cultura e l’arte abruzzesi. Trasferitosi a Roma diventa, un po’ per esigenze economiche, un po’ perché attratto dalla frequentazione della “Roma bene”, cronista mondano sulle principali riviste del tempo. Sebbene Roma fosse da sempre considerata la più importante ed elegante città italiana, il giovane abruzzese non esita ad imporsi sul gusto e la moda del tempo, divenendo un “arbiter elegantiae” a cui molti si ispirano. E’ l’amore per le donne ad ispirare i momenti di più alta poesia; le sue opere, spesso, destano scalpore per la descrizione di brucianti e carnali passioni, come accadde per i suoi romanzi più celebri “Il Piacere” e “Il Trionfo della morte”.
GABRIELE D’ANNUNZIO
“Io sono un animale di lusso ed il superfluo m’è necessario come respiro” Sarà questo stile di vita basato sull’edonismo a portarlo a spese folli con conseguente indebitamento tanto che, consigliato da alcuni amici, cambiò spesso dimora: Pescara, Roma, Firenze; Napoli fino ad arrivare a Parigi dove la sua fama lo precedeva. Fu però a Gardone Riviera, sul Lago di Garda, presso Villa Cargnacco, che si ritirerà a vivere, trasformando la villa in una residenza fastosa e lussureggiante , proprio come la sua vita. Questa dimora diventerà il celebre e celebrato “Vittoriale degli Italiani”, dove il 1° marzo 1938, a 75 anni, concluse la sua esistenza.
Rome had been always considered one of the most important among Italian cities, the young guy from Abruzzo doesn’t hesitate to assert himself on the taste and fashion of the time, becoming an “arbiter elegantiae”whom lots of
Gabriele D’Annunzio was born in Pescara on March 12th 1863. When he
people inspired to. It is the love for women to inspire his best poetry: his works
was only 16 years old he was already considered a “Poet” thanks to the
often arouse stir because of the descriptions of burning and carnal passions,
publication of his first poetry collection “Primo Vere”, in which his ambitious
as it happened with his most famous novels “Il Piacere” (The Pleasure) and
and without inhibitions temper comes up, and his passionate character stands
“Il Trionfo della Morte” (The Triumph of Death). “I am a luxury animal and the
out. It was in the 80s that his bound with the Abruzzo Land was strengthened;
redundant is necessary to me like breathing”. It will be this way of living based
indeed, he becomes the main host of the “Circle”, a group of notable artists,
on hedonism to lead him to extravagant purchases getting into debt so that,
that used to gather in Francavilla, in Francesco Paolo Michetti’s house.
advised by some friends, he often changed his dwelling: Pescara, Rome,
The culture conveyed by the circle, seems to be a brilliant and “barbaric”
Florence, Naples, ending up in Paris, where is fame came first. Though, it was
novelty to the international public, possibly because it was born with merry
in Gardone Riviera, near the Garda Lake, in Villa Cargnacco, that he retired,
expenditure “of strength, love, blood and wine”. This was an unrepeatable
turning the villa into a sumptuous residence, as his life was. This dwelling will
season for the art and culture of Abruzzo. When he moves to Rome, he
become the notable and celebrated “Italian Vittoriale”, where on March 1st
becomes, both because of economical needs and because drawn to the
1938, at the age of 75, he ended his life.
Roman bourgeois, a reporter for the main magazines of that time. Although
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UNA GIORNATA A PESCARA A cura di Leonisa D’Incecco Bayard de Volo
U
na giornata a Pescara può iniziare molto presto. Il mare, in qualsiasi stagione, sembra essere un richiamo continuo: d’estate per un bagno rinfrescante e, d’inverno, per una lunga passeggiata salutare. Arrivati di fronte alla fontana detta La Nave di Cascella, realizzata, appunto, da Pietro Cascella, esponente della famiglia di artisti pescaresi, si può risalire per corso Umberto e fermarsi alla Cremeria Bresciana per una colazione speciale: questo posto è un vero punto di riferimento per i pescaresi perché si trova in via Trento dal 1963 ed è da questa data che i pasticceri producono la famosa panna, realizzata con ingredienti esclusivamente naturali, da mettere su maritozzi, cornetti o mostaccioli. Nella zona del centro, negli ultimi anni, sono nati numerosi punti di ritrovo tra caffetterie, cocktail bar e ristoranti, ma una tappa nello storico Caffè Excelsior dove, si dice, sia stato inventato il vetrino, è d’obbligo: il vetrino è un caffè al vetro con aggiunta di cacao, chiamato così perché pare che il cameriere, sprovvisto di tazzi-
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ne, abbia ripiegato su dei piccoli bicchieri di vetro. Soddisfatti i palati, ci si può dedicare ad un po’ di shopping! I visitatori occasionali sono colpiti, infatti, non solo dal divertimento e dalla vitalità di questa città, ma anche dalla varietà di boutique che nulla hanno da invidiare a quelle delle grandi città. In via Nicola Fabrizi segnaliamo Jeunesse Boutique e Chantal Boutique, per abbigliamento e accessori donna (qui troverete le borse inglesi di Burberry e Stella McCartney); nella piccola ma fashion via Sulmona troveranno soddisfazione sicuramente le più giovani con Celyn b By Elisabetta Franchi e Patrizia Pepe. In Corso Umberto, di recente apertura, è Coltorti Boutique, un’azienda di origine marchigiana ma presente in numerose altre città che, oltre ad offrire i marchi italiani e internazionali più in voga (come Dolce & Gabbana, Prada, Gucci), lavora molto con i servizi on line. Arrivata l’ora del pranzo, senza spostarsi dal centro della città, a due passi da cor-
so Umberto, si può raggiungere l’Osteria Tassoni, un ambiente semplice, ma non banale, dove si riscopre il sapore di un Abruzzo spesso dato per scontato. Una cucina autentica e fresca, con piatti ricercati ma mai sofisticati e che si serve di materie prime derivanti solo da presidi slow food e agricoltura biologica. Oltre ad assaporare i piatti della bottega, al suo interno è possibile acquistare i prodotti tipici regionali come le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio (Aq), o la mortadella di Campotosto. Sempre per la pausa pranzo si può raggiungere il ristorante Ciacco. Qui il menù è semplice, ma curato con fantasia curato direttamente dal titolare che mostra una sicura passione per il cibo sia nei piatti più tradizionali che nella pizza: potete assaggiare la pizza con porchetta o con zucchine e trito di mandorle. Nel pomeriggio si può continuare con lo shopping…scegliendo negozi più low cost: tra corso Umberto e corso Vittorio Emanuele II si trovano quasi tutte le catene internazionali: H&M, Benetton, Tezenis,
Bershka e per i più sportivi non mancano Foot Locker o Athletes World entrambi su Corso Umberto. Nel tardo pomeriggio, nell’ora dell’aperitivo, Pescara si anima. Da corso Umberto, andando verso via Cesare Battisti si apre una zona pedonale che, da qualche anno, è diventata il crocevia della movida: qui si susseguono una serie di locali per aperitivo, cena o post cena, frequentati fino a tarda notte. Al Camparino si possono provare cocktail nazionali ed internazionali accompagnati dal classico aperitivo; all’Enoteca Visaggio la nota qualità dei vini accompagna appetizer che cambiano ogni sera: dall’arrosticino, alla focaccia croccante con mozzarella fresca di giornata, dalla bufalina calda alla focaccia con olive. Caracò è una champagneria il cui nome deriva da “Lu
Caracol”, modo abruzzese di chiamare la saporita lumachina di mare. Qui potrete fare due chiacchiere accompagnate da finger food di pesce (spesso pescata dalla piccola barca da pesca di proprietà) e bollicine. Nel cuore di Pescara, in quella Piazza Salotto che da sempre è protagonista della vita cittadina, sorge Il Salotto di Vinè: lo chef, allievo del noto Gianfranco Vissani, vi preparerà con eccellenti materie prime, dei piatti dalla qualità impeccabile. Non è da meno la carta dei vini, forte delle oltre 600 etichette dell’omonima enoteca Vinè, aperta nel 2006. Tra calici di qualità è possibile partecipare a reading di lettura o a serate di poesia che spaziano da tributi al poeta pescarese D’Annunzio ai passaggi più intensi della letteratura americana. E, a proposito di D’Annunzio, ad una certa
A DAY AROUND PESCARA
ora ci si può spostare nella storica Pescara Vecchia. Tra le vie in cui sono nati Gabriele D’Annunzio ed Ennio Flaiano, troviamo ristoranti in cui assaporare la cucina tipica abruzzese ma in chiave gourmet accanto a locali per aperitivo o post cena con musica di qualità come Vini e Oli o il più informale Toccafondo Lounge Bar.
fresh cuisine, made of sought-after but not too sophisticated dishes, that makes use of slow food ingredients and bio farming. Apart from tasting the recipes you can also buy typical local products such as lentils from Santo
You can start your day around Pescara very early in the morning. Indeed
Stefano di Sessanio (province of L’Aquila) or mortadella from Campotosto.
the sea, in any season of the year, seems to be a continuous call: during
For lunch you can also reach restaurant Ciacco. Here the menu is simple,
the summer for a refreshing bath and, in the winter, for a long healthy walk.
but the owner personally looks after it with a great passion for food both for
Once arrived in front of the so called Nave di Cascella (Cascella ship), real-
traditional dishes and for pizza: you can try pizza with porchetta or cour-
ized by Pietro Cascella, one of the leading figure in the family of the same
gettes and crushed almonds.
name, you can walk along Corso Umberto and stop at Cremeria Bresciana
In the afternoon you can go on doing shopping…..choosing low cost shops:
for a special breakfast: this is really a reference point in Pescara because it
in corso Umberto and corso Vittorio Emanuele II you can find almost all the
has been in via Trento since 1963 and pastry chefs have been producing
international chain stores: H&M, Benetton, Tezenis, Bershka and for sport lov-
the famous milky cream since then onwards, realizing it with natural ingredi-
ers Foot Locker or Athletes World can’t be missing, both in Corso Umberto.
ents and using it to fill the excellent maritozzi, croissant or mostaccioli.
Late in the afternoon, during the happy hour, Pescara gets heated. From
In the town centre, in the past few years, lots of meeting points have been
corso Umberto, going toward via Cesare Battisti, there is a pedestrian area
opened: cafés, cocktail bars and restaurants. But in Caffè Excelsior a stop is
where people use to hang out: here several bars and cafés follow one an-
required. Here, they say, the so called vetrino was created: vetrino consists
other, highly frequented till night. At Camparino you can try national and in-
of coffee and cocoa and its name reminds us of glass since probably the
ternational cocktails; At Enoteca Visaggio you can have high quality wines
waiter, lacking small cups ,made due with small glasses.
and different appetizers that change every day: arrosticini, crunchy flat
Once pleased the palate, you can devote yourself to a little shopping!
bread with fresh mozzarella, hot bufalina and flat bread with olives. Caracò
Casual visitors are impressed not only by the entertainment and vitality of
is a champagne café whose name comes from “Lu Caracol”, which is and
this city but also by the variety of boutiques that can be compared to those
Abruzzo way to call the tasty periwinkle. Here you can chat while eating fish
of the big cities.
finger food (often fished with the small boat managed by the owners). In
In via Nicola Fabrizi we recommend Jeunesse Boutique and Chantal Bou-
the heart of Pescara, in Piazza Salotto you can stop at Il Salotto di Vinè: the
tique, where you can find woman clothing and accessories (the English
chef, that was an apprentice of the famous Gianfranco Vissani, will make
bags Burberry and Stella McCartney); in the tiny but fashion via Sulmona the
excellent dishes with high quality ingredients. You will not be disappointed
young ones will be satisfied with Celyn b By Elisabetta Franchi and Patrizia
with the wine menu either, with 600 different varieties of the wine shop of
Pepe. In Corso Umberto, Coltorti Boutique has been opened recently; it is a
the same name. While drinking your wine you can also be involved in read-
firm that comes from Marche region but you
ing or nights dedicated to poetry that range from d’Annunzio, our famous
can also find it in several big cities, it sells Italian and international brands
poet and writer, to passages from American literature.
(like Dolce & Gabbana, Prada, Gucci) and it also works a lot with on line
And, speaking about d’Annunzio, later on you can move to the so called
services.
old Pescara. Among the alleys where d’Annunzio and Ennio Flaiano were
At launch time, without leaving the town centre, a few steps away from
born, there are restaurants where we recommend to taste our typical Abru-
Corso Umberto, you can reach Osteria Tassoni, a cozy place where you can
zzo cuisine in gourmet style, together with cocktail bars with good music like
discover the taste of Abruzzo so often taken for granted. An authentic and
Vini e Oli or the informal Toccafondo Lounge Bar.
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VI CONSIGLIAMO...
OTTOBRE ▪ ▪ ▪
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Borgo Divino, Perano (Ch), piazza Umberto I, info 0872898114 Montesilvano Scrive, Montesilvano (Pe), piazza del Belvedere, info www.montesilvanoscrive.com 37^ Rassegna dei cuochi, Villa Santa Maria (Pe), via Duca Abruzzi, info 0872944416, http://www.villasantamaria.com/ Cioccolandia. Magie di Cioccolato, Pescara, corso Umberto I, dal 30 ottobre al 2 novembre Mostra Ricomunicare il Guerriero di Capestrano, Palazzo de’ Mayo, corso Marrucino (Ch), info 0871359801, set@fondazionecarichieti.it, http://www.fondazionecarichieti.it/it/ Mostra fotografica “Il temoi qui non vale niente”, Museo delle Gehti d’Abruzzo, via Delle Caserme (Pe), info 0854210250, http://www.museogentidabruzzo.it/ Cicloescursionismo, Raduno nazionale CAI a Pescasseroli (Aq), via Piave, info mtb.caiabruzzo@gmail.com, http://mtbcaiabruzzo2015.it/ Coppa Acerbo: motori, consenso, modernità. Pescara, Museo Vittoria Colonna, via Antonio Gramsci Il Sentiero del Gusto, Caramanico Terme (Pe), Località Santa Croce, info 085.9239502, http://www.lareserve.it/ Mostra “Le Martyre de San Sébastien” presso il Mediamuseum, Pascara, piazza Alessandrini, info 085 451 7898 Palazzo d’Avalos: Giornata del Contemporaneo, Vasto (Ch), piazza Pudente, info 0873367773, http://www.museipalazzodavalos.it/ Camminata Teramo-Rapino “I Sentieri della Memoria”, Teramo, Frazione Rapino, info http://www.rapinoteramo.it/ Stagione lirica 2015 al Marrucino di Chieti, piazza Valignani, info 0871321491, http://www.teatromarrucino.eu
NOVEMBRE ▪ Festival delle letterature dell’Adriatico, Pescara, via delle Caserme, info 0854554504, http://www.festivaldelleletterature.com/ ▪ Scena d’Autunno, Teramo, via Cona, info 0861 247547, spaziotre.spaziotre@tin.it, http://www.spaziotre.info/ ▪ Mercatino d’Ognisanti, Campli (Te), piazza Vittorio Emanuele, info 086156011, http://www.camplidomani.it/ ▪ Bios Teatro – Spettacoli per ragazzi, Teramo, corso San Giorgio, info 3332777846, teatridelerue@hotmail.it, http://residenzateatrale.wordpress.com/ ▪ Concerti per la festa di Santa Cecilia, Lanciano (Ch), via dei Frentani, info 0872709762, http://www.estatemusicalefrentana.it/ ▪ Stagione di prosa 2015-2016 – Piccolo Teatro dello Scalo, Chieti, via Pescara, info 3283257210, http://www.ilcanovaccio.org/ ▪ La Processione dei Cornuti, San Valentino in A.C. (Pe), corso Vittorio Emanuele II, info 3289180079 ▪ L’Aneme de le morte, Serramonacesca (Pe), info http://www. anemedelemorte.it/ ▪ Manifestazioni al Teatro Fenaroli, Lanciano (Ch), via dei Frentani, info 0872-717148, http://www.teatrofenaroli.it/ ▪ Il Capodanno delle Sette Stelle ad Arsita (Te), via San Francesco, info http://www.progettosettestelle.it/ ▪ I viaggi 2015 sulla Transiberiana d’Italia, Sulmona (Aq), Stazione Centrale, info 340 0906221, prenotazioni@lerotaie.com, http:// www.lerotaie.com/ ▪ BimBike. Domeniche ecologoche a Francavilla (Ch), piazza Sirena, info 08549201, http://www.comune.francavilla.ch.it/ ▪ Halloween nelle Grotte di Stiffe, San Demetrio né Vestini (Aq), info 086286142, info@grottestiffe.it, http://www.grottestiffe.it/ ▪ Castagne e Vino, San Silvestro Colle (Pe), info http://https// www.facebook.com/events/727834107290961/
MUSEI D’ABRUZZO A cura della dr.ssa Leonisa d’Incecco Bayard de Volo
S
L’AURUM: LA FABBRICA DELLE IDEE
iamo abituati a considerare l’Aurum un liquore tipico dell’Abruzzo ed effettivamente questo edificio, che oggi ospita la “fabbrica delle idee”, un tempo era sede dell’antica distilleria dismessa alla fine degli anni ‘70 per essere collocata in una sede più adatta. L’edificio dell’Aurum ha una storia antica. Progettato agli inizi del ‘900 dall’architetto Liberi, fin da subito avrebbe dovuto rappresentare uno spazio di “divertimento e ricreazione”. All’architetto venne affidato l’incarico di riorganizzare l’intera zona della Pineta, che in quegli anni era il fulcro della vita cittadina pescarese, e di elaborare un progetto relativo alla costruzione del Kursaal, nome coniato da Gabriele d’Annunzio, personaggio molto legato al quartiere dell’Aurum tanto che oggi viene chiamato Pineta dannunziana, embrione della futura architettura dell’Aurum. Del Kursaal oggi resta la raffinatezza del doppio loggiato che incornicia l’ingresso che rende la facciata dell’Aurum un simbolo della città nonostante l’ubicazione relativamente periferica i colori e la struttura rimandano alla sensibilità della villa suburbana, circondata dal verde e a due passi dal blu del mare. Da quando, negli anni ‘70 smise di essere sede della
AURUM: THE IDEAS FACTORY
distilleria, l’Aurum passò un lungo periodo di abbandono e non curanza fino al 1995 quando ospitò Fuori Uso, una manifestazione artistica di rilevanza internazionale consistente nel recupero temporaneo di aree o edifici dismessi e abbandonati, trasformandoli in luoghi d’arte dove era possibile ammirare le opere di grandi artisti contemporanei senza doversi per forza recare in un museo. Sulla scia di quella iniziativa dal 2003 prendono il via i lavori di ristrutturazione dell’ex distilleria, pronta per essere trasformata in un grande contenitore culturale multifunzionale. L’Aurum oggi rappresenta un polo culturale multifunzionale in cui la cultura, partendo dalle nuove realtà del territorio si espande fuori dai suoi confini. Gli spazi interni, dotati di supporti mediatici e tecnologici, sale conferenze, auditorium, spazi aperti alla didattica e al confronto, sale espositive consentono di dar vita a un programma ricco di eventi e iniziative importanti, di grande rilievo: mostre ed esposizioni significative di artisti internazionali. Per info: aurumlafabbricadelleidee@gmail.com 085 4549508
symbol of the city in spite of its quite peripheral location, the colors and the structure recall the suburban villa, surrounded by greenery a few steps away from the sea.
We usually consider Aurum as a typical Abruzzo liqueur and indeed
Since when the distillery was closed in the 70s, the Aurum went throu-
this building, that today hosts the so called “Ideas Factory”, long ago
gh a long period of abandon till 1995 when it hosted the so called
was the location of the old distillery that was closed at the end of the
Fuori Uso, an artistic event of international significance which con-
70s to be set in a more suitable place.
sisted in the temporary recovery of abandoned areas or buildings,
This building has an ancient history. It was designed at the beginning
turning them into places of art where it was possible to admire great
of the 90s by architect Liberi, and should have represented a recrea-
contemporary artists’ works without having to go to a museum. In the
tion and amusement area. The architect was given the task of reor-
wake of this venture, in 2003 the reconstruction of the former distillery
ganizing the entire Pineta area (so called because the area is around
started, and it was turned into a big multipurpose location.
a big pine forest named “Pineta”), that in those years was the hub of
Today Aurum represents a cultural centre where culture, starting from
Pescara, and of developing a project regarding the Kursaal - a name
the new local realities, spreads outside its borders. The inner spaces
created by Gabriele d’Annunzio who was strictly connected to the
provided with technological services, conference halls, concert hall,
Aurum area so that today the Pineta is called Pineta dannunziana
display rooms, make it possible to have a schedule rich of important
- germ of the future architecture of Aurum.
events and ventures: important shows and displays by international
Today of the Kursaal we can admire the refinement of the double
artists.
loggia that frames the entrance, that makes the facade of Aurum a
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