AMA News numero2

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Sommario Direttore Responsabile: Roberto Venturini ama.news-direttore@libero.it In questo numero: Leonisa D’Incecco Bayard de Volo Agata Palka (traduzioni) Laura Cutilli Franco D’Ostilio (immagini) Andrea Venturini Comitato Scientifico/Editoriale: Luigi Di Giosaffatte, Piero Righi, Fabrizio Summonte, Giuseppe Surrenti, Roberto Venturini Ufficio Commerciale SAGA: Sara Perinetti Ufficio Stampa SAGA: Sonia Di Massimo Organizzazione e sede operativa: Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Via Tiburtina, Km 229,100 65131 Pescara Progetto Grafico: Flavio Spoletini Stampa: Tipolitografia Spoletini Via Giacomo Folchi, 28 - Roma

6 Editoriale 10 In Primo Piano 12 Abruzzo, mon amour 16 Intervista a Fabrizio Magani 19 Il Mare d’Abruzzo 22 Maurizio Zaffiri, Cuore Impavido 24 Il Parco Nazionale d’Abruzzo 27 Il Vino Pecorino 29 Gabriele D’Annunzio 30 FotografABRUZZO 32 Alba Fucens 34 Maserati Ghibli 38 Vi consigliamo 39 Musei d’Abruzzo 41 SAGA informa

AMA News - Abruzzo Magazine Airport ANNO 1 - NUMERO 2 Agosto - Settembre 2014 Periodico Ufficiale dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Reg. Tribunale di Pescara n. 3 del 7 marzo 2014 FUTURE CONSULTING Srl Editore Marketing & Communications Strategies Area Media e Marketing Territoriale C.ne Clodia, 126 - 00195 Roma ADVERTISING: Ph: +39.335.6430416 future.consulting@libero.it Si ringrazia per la collaborazione la Regione Abruzzo - Servizio Marketing della Direzione Sviluppo Economico e del Turismo: C.so Vittorio Emanuele II, 301 - 65122 PESCARA info@abruzzoturismo.it 2014. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale del periodico, in forma cartacea od elettronica, che non sia per usi personali o di studio, dovrà essere autorizzata espressamente dall’Editore. Ogni materiale inviato all’Editore non sarà reso, anche in caso di mancata pubblicazione. 4


SPAZIO PROMO-REDAZIONALE

Il Porto Turistico di Pescara Il Porto turistico di Pescara si sviluppa in un'area di oltre 250.000 mq: 22 pontili e banchine con una capacità di accoglienza di 1.000 posti barca per imbarcazioni da 6 fino a 50 metri, tutti forniti di attacco per acqua, luce e di una drappa per l'ormeggio al corpo morto; 1100 posti auto; 94 box rimessaggio; un cantiere nautico per il refitting e le riparazioni, dotato di due travel lift da 40 e da 100 tonn.; tre scivoli di alaggio/varo; ampio parcheggio per visitatori ed ospiti; 3 blocchi servizi igienici e docce; servizi di accoglienza e assistenza alla navigazione; assistenza all'ormeggio via mare e via terra h24; sistema di videosorveglianza digitale a garanzia della sicurezza dei diportisti e delle imbarcazioni; copertura wireless per il collegamento in internet nell'intera area portuale; servizio meteorologico h24; è stata attivata una webcam che dal sito permette di monitorare costantemente il canale di accesso del Marina per verificare le condizioni meteo-marine. Il Marina di Pescara è associato dal 2011 al TYHA (The Yacht Harbour Association) e nel 2012, primo porto turistico in Italia, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di quattro ancore d'oro (su 5). Coordinate: 42°27',84 N - 14°14',23 E - VHF canale 06. PORTO TURISTICO MARINA DI PESCARA - Tel. +39 085 454681 www.marinape.com - contact@marinape.com

The Tourist Port of Pescara The Tourist Port of Pescara covers an area of more than 250.000 square meters: 22 jetties and wharfs with a capacity of 1.000 places for boats from 6 to 5 meters, all supplied with attachments for water, light and a banner for mooring post; 1100 car parks; 94 boat storage boxes; a shipyard for refitting and restorations, equipped with two travel lifts that weight from 40 up to 100 ton; three slipways for launch; large car park for visitors and guests; three lots for toilets and showers; reception and sailing support service; support for mooring by sea and overland available 24 hours; digital video surveillance as a guarantee for yachtsmen and boats; wireless for connecting via the internet in the whole harbor area; weather report service available 24 hours; a webcam has been activated to constantly control the access canal of Marina to verify the weathermaritime conditions. Marina of Pescara is associated since 2011 to TYHA (The Yacht Harbour Association) and in 2012, the first tourist port in Italy, received the prestigious award of four golden anchors (out of 5). Coordinates: 42°27',84 N - 14°14',23 E – VHF channel 06. TOURIST PORT MARINA OF PESCARA - Tel.+39 085 454681 www.marinape.com – contact@marinape.com


Editoriale/Editorial di Roberto Venturini Cari lettori, siamo al secondo numero di “AMA News – Abruzzo Magazine Airport” e le cose che vorremmo condividere con Voi sono moltissime e quindi dovremo fare una selezione tra quelle più importanti. La prima, a cui teniamo ovviamente moltissimo, è il successo incredibile che ha avuto il nostro magazine. Le copie disponibili, come suol dirsi, sono andate a ruba. In Aeroporto la richiesta è stata continua ed è stato difficile mantenere i livelli distributivi previsti. Tutte le copie volate via, assieme ai passeggeri, ad accompagnarli nei loro tour abruzzesi o verso le loro destinazioni di origine a ricordo di momenti piacevoli, trascorsi in questa terra incantevole. Abbiamo intervistato molti di loro intenti nella lettura e le risposte sono state di grande sostegno alla nostra attività. Linea editoriale ricchissima, immagini accattivanti, temi turistici e non solo. Curiosità, storie ed esperienze abruzzesi hanno colpito i lettori. Poi, l’idea di “FotografABRUZZO”, con i lettori che partecipano con le loro immagini a corredare il complesso editoriale. Fotografie di ogni genere, ma tutte dettate da amore per l’Abruzzo. La rubrica sarà stabilmente sulle nostre pagine e sta a Voi renderla sempre più interessante con i Vostri scatti. Non può certo mancare un ringraziamento alle Aziende che hanno aderito al nostro progetto. Imprese che comunicano interesse per i nuovi progetti e sanno cogliere le opportunità che si creano con idee, competenza ed un po’ di coraggio.

Poi, un tema più strettamente giornalistico. La scelta dei contenuti. E’ stato difficile anche stavolta selezionare gli argomenti. La ricchezza di temi e di opportunità di racconto sono infinite ma scegliendo, ogni volta, ci sembrava sempre di fare torto a qualcuno. Infine, per chi è già entrato nella società digitale AMA News lo trovate a questi indirizzi: 1. www.abruzzoairport.it con un banner che raffigura la copertina del numero in uscita, 2. www.issuu.com con ricerca: “AMA News numero2”, 3. FaceBook: “AMA News”. Tutto ciò per chi è sempre connesso col Mondo ed anche per chi vuole salvaguardarlo, riducendo l’inquinamento ed i consumi non indispensabili. Insomma, per una Regione verde in una civiltà eco-sostenibile. Tornando ai contenuti, per concludere, in questo numero parleremo ancora del Mare Abruzzese, dei Parchi e di Sport, senza dimenticare le destinazioni culturali: Eventi, Mostre, Musei, Personaggi abruzzesi e le foto di Franco D’Ostilio. Potrei aggiungere molto altro ma non lo farò, Vi aspettiamo nelle pagine seguenti.

Dear readers, this is by now the second issue of “AMA News – Abruzzo Magazine Airport” and the things that we wish to share with you are several so we have to select the most important ones. The first one, that obviously we care about so much, is the extraordinary success earned by our magazine. The available copies are selling like crazy. The demand in the airport is continuous and it has been difficult to keep the expected distribution levels. All the copies have flown away, together with passengers, to go along with them in their Abruzzo tours or toward their origin destinations to remind them of the pleasant moments spent in this enchanting land. We have interviewed lots of them intent on reading the articles and their answers have given much support to us. A very rich editorial line, captivating images, touristic themes and not only. Curiosities, stories and experiences of Abruzzo have stroken the readers. Then, the idea of “FotografAbruzzo” (TakepicturesofAbruzzo), with readers that participate with their pictures to supply the editorial plan. Pictures of every kind, but each of them originated by the love for Abruzzo. This column will permanently be in our pages and it is up to you to make it more and more interesting with your shots. We can’t miss to thank all the Companies that have joined our project. Enterprises that are interested in our projects that know how to take the opportunities created with ideas, competence and a little courage. Then, a strictly journalistic topic. The choice of contents. Choosing the subjects has been difficult also this time. The richness in themes is en-

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dless but choosing, every time, it seemed to us to put somebody out. Finally, for whom has already entered digital society, you can find Ama News at these addresses: 1. www.abruzzoairport.it with a banner depicting the cover of to be released issue 2. www.issuu.com with research: “AMA News numero2” 3. Facebook: “AMA News” And soon also in QR Code with its APP. All of this for those who are always connected to the world and also for those who want to protect it, reducing pollution and not necessary consumptions. In other words, for a green Region in an eco-friendly society. Going back to contents, to conclude, in this issue we are going to talk again about Abruzzo Sea, about Parks and Sports, without forgetting cultural destinations: Events, Exhibitions, Museums, Personalities of Abruzzo and Franco D’Ostilio’s pictures. I could add much more but I won’t, We wait for you in the following pages.




SPAZIO PROMO-REDAZIONALE

Città Sant’Angelo Village, situato alle porte di Pescara, è il primo Factory Outlet Centre della riviera adriatica; è stato aperto alla fine del 2009 a pochi km da uno dei borghi più belli d’Italia, da cui prende il nome. L’outlet è situato in un punto di grande attrazione turistica, tra le cime del Gran Sasso e il mare, vicino alle più rinomate località balneari, sciistiche e naturalistiche della Regione Abruzzo. All’interno di una raffinata e suggestiva struttura architettonica, ispirata al patrimonio urbanistico locale, il Village ospita oltre 80 punti vendita di grandi marche, tra cui i negozi monobrand di Nike, Timberland, Levi’s, Desigual, Guess, Calvin Klein Jeans, Harmont&Blaine, Pollini che offrono sconti fino al 70% e straordinarie promozioni tutto l'anno, affermandosi così come uno dei punti di riferimento dello shopping di tutta la costa adriatica. Il Village è facilmente raggiungibile: si trova infatti a pochi chilometri dall’uscita Pescara Nord dell’autostrada A14 e offre ai visitatori 4000 parcheggi gratuiti. Inoltre il servizio navetta gratuito, attivo tutti i giorni nel periodo estivo e nel week end durante il resto dell'anno, consente al pubblico di raggiungere comodamente l’outlet da Pescara, Montesilvano e Città Sant’Angelo. Numerosi gli eventi gratuiti proposti al pubblico: tra le principali attività a calendario la rassegna estiva Street Food Festival dedicata al cibo da strada in chiave gourmet: ogni giovedì fino al 21 agosto* sono in programma 6000 degustazioni gratuite con specialità preparate dai ristoratori di eccellenza del territorio, coordinati dallo chef stellato Mauro Uliassi, 3 cooking show tenuti da affermati chef di Abruzzo e Marche, divertenti laboratori per bambini sempre a tema street&food, il tutto accompagnato da un’apertura straordinaria dei negozi fino a mezzanotte, a testimoniare come il turismo dello shopping ben si sposi con l’eccellenza eno-gastronomica della nostra regione. Il legame con il territorio è caratterizzato anche da importanti sinergie culturali. Dalla partnership con lo storico Pescara Jazz, oltre a promozioni e sconti ad hoc, è nata PJ in festa, una grande festa di strada dedicata al jazz tenutasi lo scorso 19 luglio: un evento interamente gratuito per rendere omaggio alla 42a edizione del Pescara Jazz Festival, che ha animato le strade e le piazze dell’outlet con concerti, presentazioni di libri, mostre e animazioni. Inoltre Il Village ha rinnovato nel 2014, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione con il Festival delle Letterature dell’Adriatico, una delle manifestazioni culturali di maggiore interesse e visibilità del nostro territorio. Come ogni anno, oltre ad essere partner dell’iniziativa nel suo complesso, Città Sant’Angelo Village sarà sponsor esclusivo della terza edizione del contest letterario, che nel 2014 sarà dedicato al tema “Food & Outlet”. Il concorso premierà i migliori racconti, che saranno poi raccolti in una antologia. L’evento di premiazione del concorso si svolgerà presso l’outlet nel mese di settembre. In autunno grande attesa per i popolari week end promozionali del Village, che accompagneranno l’uscita delle nuove collezioni con sconti ulteriori del 20% sui prezzi outlet. Altra proposta ricca di eventi, suggestivi allestimenti ed intrattenimento è il Christmas Village, che prenderà vita nell’Outlet da metà novembre all’Epifania, con tante attività dedicate principalmente ai più piccoli.

Città Sant’angelo Village, placed right outside Pescara, is the first Factory Outlet Centre along the Adriatic coast; it was opened at the end of 2009, few km away from one of the most beautiful town in Italy, from which it takes its name. The Outlet is set in a point of great tourist attraction, among Gran Sasso tops and the sea, near the most famous seaside resorts, ski and naturalistic areas in Abruzzo. Inside a polished and striking architectural structure, inspired to the urban local heritage, the Village houses more than 80 big brands retail stores, among which uni-brand stores like Nike, Timberland, Levi’s, Desigual, Guess, Calvin Klein Jeans, Harmont&Blaine and Pollini that offer discounts up to 70% and extraordinary promotions all year round, becoming one of the reference shopping centre of the all Adriatic coast. The Village is easily reachable: indeed, it is located only a few km away from Pescara Nord exit along A14 motorway and offers 4000 free car parks to visitors. Moreover, the free shuttle service, operating everyday in summer time and in weekends during the rest of the year, allow people to get to the outlet from Pescara, Montesilvano and Città Sant’Angelo in an easy and convenient way. The free events proposed to visitors are many: among the many activities scheduled, the summer festival Street Food Festival dedicated to street food in gourmet style: every Thursday until August 21s1t 6000 free tastings are planned, with speciality prepared by the local restaurants of excellence, coordinated by award-winning chef Mauro Uliassi, 3 cooking shows held by famous Abruzzo and Marche chefs, amusing laboratories for children themed Street&food, the all enriched by an extraordinary opening of stores until midnight, showing that shopping tourism is well married to wine and food excellence of our region. The connection with territory is also characterized by an important cultural synergy. From the partnership with the historic Pescara Jazz, in addition to promotions and discounts ad hoc, Pj in celebration was born, a great street party dedicated to Jazz held last July 19th: An entirely free event to pay tribute to the 42nd edition of Pescara Jazz Festival, that animated the streets and squares of the outlet with concerts, book presentations, exhibitions and entertainments. The village has also renewed in 2014, for the third consecutive year, the partnership with the Adriatic Literature Festival, one of the major cultural exhibition of our territory. Like every year, apart form being partner of the venture in the whole, Città Sant’Angelo village will be the exclusive sponsor of the third edition of the literature contest, that in 2014 will be dedicated to “Food&Outlet” theme. The competition will reward the best stories, that will be gathered together in an anthology. The award ceremony will be held in the outlet in September. In autumn great waiting for the popular promotional weekends of the Village, that will accompany the new collections with further 20% discounts on the outlet prices. Another offer rich in events, striking outfitting and entertainment, is Christmas village, that will animate the outlet from mid November to January 6th, with a lot of activities mainly addressed to children.

* Ad esclusione di giovedì 14 agosto

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With the exception of Thursday August 14th

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In Primo Piano/In the Foreground Come era negli auspici di molti addetti ai lavori, la nuova Amministrazione Regionale, nella persona del Governatore Luciano D’Alfonso, conferma l’importanza strategica che l’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo di Pescara riveste nell’economia abruzzese. Avere un aeroporto sulla propria terra è come avere una miniera nel sottosuolo, occorre saperla sfruttare e valorizzare. Quanto emerge dall’Assemblea dei soci della SAGA ci conferma che questo è ben presente nell’Amministrazione regionale ed il Presidente D’Alfonso sembra essere il primo interprete di tale visione. Alcuni passaggi del suo primo intervento sono molto chiari ed espliciti. “All'aeroporto crediamo e puntiamo perché ci garantisce la connettività con l'Europa e con il Mondo” la prima affermazione programmatica per poi dichiarare che la Regione è “ambiziosamente interessata a programmare con Saga interventi di riqualificazione degli spazi destinati alla vita commerciale e all'erogazione dei servizi, puntando a diventare un sito aeroportuale capace anche di elevatissima accoglienza turistica”. E’ altrettanto condivisibile l’importante novità legata ad un “nuovo Piano Industriale che sia sottoposto ad una disamina di merito di Confindustria e delle altre espressioni produttive, come quelle turistiche, perché questo costituisca lo strumento per prefigurare il punto di arrivo dell'autosostenibilità finanziaria" consentendo “progressivamente l'approvvigionamento finanziario occorrente, attraverso la vendita dei servizi

aeroportuali ai vettori (...), affinché scelgano l'aeroporto dell'Abruzzo quale hub per i collegamenti dello spazio aereo da e per il Mediterraneo". Le premesse su tali basi sono molto buone.Soprattutto la chiamata agli Imprenditori ed agli operatori del turismo, che debbono essere i principali artefici, di un sistema aeroportuale efficiente e finanziariamente autonomo. Un impegno personale del Governatore, oltre che politico-amministrativo, che incide profondamente sugli scenari di sviluppo dell’Abruzzo. Un dato è assolutamente certo, confermato da ricerche internazionali svolte in aree geografiche le più diverse. Gli investimenti effettuati in strutture e risorse in ambito aeroportuale generano riflessi economici pari a circa 4 volte il valore dell’investimento, sia che ci si trovi a Pechino, nel Texas o…in Abruzzo. Il turismo abruzzese e tutta l’economia regionale hanno bisogno dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo. Ora servono nuove strategie, le giuste risorse, una pianificazione puntuale di ogni aspetto ed un patto di sviluppo tra tutti gli attori interessati. Le meraviglie storico-naturalistiche che riserva l’Abruzzo meritano un adeguato sistema infrastrutturale che le renda disponibili ai turisti di ogni parte del Mondo.

As we all expected the new Regional Government, represented by the new President Luciano D’Alfonso, confirms the key importance that the Abruzzo International Airport of Pescara has in the Abruzzo economy. To have an airport in your city is like having an underground mine, you just have to exploit and appraise it. What comes up in the Assembly of SAGA’s partners confirms that this is clearly recognized by the Regional Government and President D’Alfonso seems to be the first to agree with this view. Some passages of his speech are very clear and explicit. “We believe in the airport and we count on it because it can guarantee for our citizens a strict connection with Europe and the rest of the world”, the first programmatic statement, and then He maintains that the Region is “highly interested in planning with SAGA interventions for redeveloping areas intended for business life, aiming at becoming an airport able in planning touristic activity of high quality”. We can also agree with the important news bound up with “a new industrial plan to be assessed by Confindustria and other productive sectors, like the touristic ones, in order to imagine the conclusion of financial selfsustainability” allowing “ financial supply required, by selling airport

services to the flights we must commit to plan, so as to have the Abruzzo airport chosen as the hub for the air connections to and from the Mediterranean sea”. These premises are good. And also the call for entrepreneurs and tourism operators in general who should be the first actors, since they are the first who can benefit from an efficient and financially independent airport. A personal commitment of the President, as well as a political and administrative effort, that deeply marks the context of the current Abruzzo development. There is one point that is utterly certain, confirmed by international researchers carried out in different geographic areas. The investments implemented in airport structures create profits four times greater then the investment itself, both in Peking, Texas or… .Abruzzo. Now we need new strategies, right resources, a proper planning of every aspect, and a growth pact among all the actors. The historical and naturalistic wonders offered by Abruzzo deserve an appropriate infrastructural system that makes them available to all tourists from all over the world.

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Abruzzo,

mon amour di Roberto Venturini

In questo secondo numero Abruzzo, ria, certamente più coinvolgente ed inmon amour, Vi racconterà qualcosa di teressante, per l’Abruzzo, per gli studiosi molto diverso dalle bellezze delle coste e, non ultimi, gli appassionati ed i turisti abruzzesi che, peraltro, troverete de- che giungono in questa Regione per amscritte nella rubrica “Il Mare d’Abruzzo”. mirarlo. La meraviglia di una sorta di ciIl nostro appuntamento di Agosto-Set- melio di epoche più fredde, certamente, tembre è con un ghiacciaio: il Ghiacciaio ma anche più salubri per l’uomo. del Calderone, il ghiacciaio più a sud La prima descrizione che si ha del Calded’Europa al pari delle nevi permanenti rone risale alla seconda metà del XVI sedel Monte Elbrus, vetta anch’essa a colo e ci fa immaginare dimensioni pieno titolo nel territorio del Vecchio sicuramente non alpine ma di una certa ampiezza. Da allora, i rilievi scientifici ci Continente. La stretta descrizione geografica ci dice confermano che il volume dei ghiacci si che il nostro ghiacciaio si colloca a è ridotto notevolmente fino alla dimen42°28’ di latitudine Nord, ad una altitu- sione attuale, poco più di una lastra ardine compresa tra i 2650 ed i 2850 roccata sulla parete del Corno Grande. m.s.l. sul versante Nord del Corno Ma, seppure in questo scenario difficile, Grande nel Massiccio del Gran Sasso, in il Calderone è un minuscolo-grande capolavoro della natura, provincia di Teramo. Decisamente al di- “La meraviglia di una così feconda e genesotto del limite teo- sorta di cimelio di epo- rosa con l’Abruzzo. rico attuale delle nevi che più fredde...” Infatti, i suoi ghiacci sono l’ultima testimoperenni stimato essere, alla nostra latitudine, a 3100 m.s.l. nianza di antiche glaciazioni e naI libri di scuola spesso si fermano nel de- sconde nel suo interno informazioni di come erano l’aria ed il clima nelle noscrivere questi dati, dimenticando spesso di raccontare tutto il resto della sua sto- stre terre migliaia di anni fa. Un piccolo 12

frigorifero con dentro il profilo climatico del nostro passato. Il riscaldamento globale – a livello planetario – sta fortemente riducendo i volumi dei ghiacci in tutto il mondo, sulle vette di ogni latitudine, ai Poli ed anche il Calderone, come i suoi cugini più grandi – nel suo piccolo – segue le stesse sorti. I progetti di tutela e mantenimento sono diversi. Si è pensato, tra l’altro, di coprirlo nei mesi estivi delle estati più calde, con dei teli bianchi rifrangenti i raggi del sole, così come già attuato in alcuni ghiacciai alpini ma con rischio di un forte impatto ambientale a causa delle operazioni e delle strutture che necessariamente andrebbero fissate nelle rocce della vetta del Gran Sasso. Ciò non toglie che vederlo, con le sua caratteristica colorazione grigia – come i suoi più stretti parenti pirenaici - dovuta al pietrisco che lo copre nei periodi estivi, è sempre una grande emozione. Un po’ come vedere un mammut nel ghiaccio siberiano oppure, come potete fare in Abruzzo, nel bastione Est del Forte Spagnolo de L’Aquila dove, nell’omonimo


Museo, è esposto un esemplare meraviglioso di “Mammuthus meridionalis” vissuto più di un milione di anni fa. Ma di questo Vi parleremo in una prossima edizione di Abruzzo, mon amour. Infina, chiudiamo con un po’ di indicazioni turistiche. Il Ghiacciaio del Calderone è raggiungibile, con bellissime escursioni di facile accesso, sia dal versante teramano, procedendo da Prati di Tivo per il Vallone delle Cornacchie ed il Rifugio Franchetti, quanto da quello aquilano, attraverso Campo Imperatore, percorsi che entrambi raggiungono la Sella dei due Corni ai piedi della conca del ghiacciaio.

In this second issue that covers August and so prolific and generous with Abruzzo. September, typically summer months, Indeed, its ice is the last witness of old glaAbruzzo mon amour is focusing on someciations, hiding important information of the thing different from the beauty of Abruzzo composition of air and of climate. A small reshores that, however, you will have described frigerator that keeps the climate profile of in the section “the Sea of Abruzzo”. our past. In this two months issue we are going to talk Global warming – worldwide – is highly deabout a glacier: the Calderone Glacier, the creasing ice volumes all over the world, at southernmost glacier in Europe, such as the any latitude tops, at the Poles and also Calenduring snow of Mont Elbrus, with full derone, as well as its elder cousins, has the rights in the territory of the Old Continent. same fate. The projects of conservation are From a geographical point of view, our glaseveral. It was thought to cover it during cier is located at 42°28’ degrees north latisummer months in the hottest periods, with tude, at an altitude between 2650 and 2850 white sheets refracting sun beams, as already meters above sea level on accomplished in some the north side of Corno “The wonder of a sort glaciers in the Alpine Grande, in the Gran Sasso of heirloom of undoub- regions, but with a Massif, in the province of great environmental Teramo. Certainly, below tedly colder epochs...” impact risk due to the the current limit for endustructures that should ring snow, which is estimated, at our latitude, be fixed into the rocks of Gran Sasso. to be 3100 meters above sea level. Nonetheless, seeing it, with its typical gray School books often avoid to mention these color – as well as its close Pyrenees relatives elements, forgetting to tell all the history of – due to the crushed stones that cover it in Abruzzo, with no doubts more captivating summer times, it is always a great emotion. and interesting, for researchers, lovers and It is like seeing a mammoth in the Siberian ice tourists that come to our Region to admire it. or, if you like, in the east fortress of the SpaThe pictures you see in these pages describe nish Fort in L’Aquila where in the Museum of its beauty. The wonder of a sort of heirloom the same name a wonderful “Mammuthus of undoubtedly colder epochs, but also healmeridionalis”exemplar is shown. thier for men. But we are going to talk about this in the The first description we have of Calderone next edition of Abruzzo, mon amour….. dates back to the second half of XVI century You can reach Calderone Glacier through beand makes us imagine quite big dimensions. autiful hikings easily accessible, both from TeSince then, scientific surveys confirm that the ramo, proceeding both from Prati di Tivo ice volume considerably decreased to the curthrough Vallone delle Cornacchie and Franrent dimension - little more than a sheet on chetti Refuge, and from L’Aquila, through the side of Corno Grande. Campo Imperatore, two routes that both But, even if in this difficult scenario, Caldereach Sella dei due Corni at the feet of the rone is a tiny and big masterpiece of nature, glacier basin.

PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA www.gransassolagapark.it e.mail: ente@gransassolagapark.it ph: +39.0862.60521 13



SPAZIO PROMO-REDAZIONALE

Serena Di Francesco, Marketing Manager dell’Hotel Ristorante DRAGONARA, una grande realtà ricettiva abruzzese per il traffico leisure ma soprattutto per chi viene in questa terra per affari, ci racconta un po’ di storia ed in particolare i servizi che la sua struttura offre ai clienti. Signora Serena, ci racconti brevemente quando e come nasce l’Hotel Ristorante DRAGONARA. L’Hotel Ristorante DRAGONARA nasce nel 1984, grazie alla passione e alla volontà di mio padre che, dopo aver provveduto a far bonificare l’area, ha realizzato la struttura che conosciamo e apprezziamo oggi. Inizialmente i fondi necessari per realizzare l’intera struttura non erano sufficienti, quindi prese inizio solo l’attività di ristorante. Nel corso degli anni, grazie alle numerose cerimonie e al proficuo lavoro giornaliero, i miei genitori hanno avuto la possibilità di terminare il progetto. Il primo piano dell’Hotel vide il taglio del nastro nel 1998; l’anno successivo aprì il secondo piano e, dopo circa 3 anni, il terzo, raggiungendo un numero totale di 79 camere, suddivise in singole, doppie, triple e quadruple. La sua posizione strategica, la rende facilmente raggiungibile dall’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo e dall’uscita autostradale A14 e A25. Che tipo di clientela si trova più a suo agio scegliendo la vostra struttura? Effettivamente la nostra posizione, da Lei stesso definita “strategica”, ci offre la possibilità di garantire ottimi servizi di spostamento ai nostri clienti. Siamo principalmente un albergo commerciale, punto di riferimento di businessmen nazionali ed internazionali. I clienti ci raggiungono facilmente via terra per la vicinanza all’uscita dell’autostrada A14 e A25 e via aerea, trovandoci a soli 2 km dall’Aeroporto d’Abruzzo. Negli ultimi anni, la nostra posizione ha favorito lo sviluppo di un turismo riservato alle famiglie, che sostano per una o più notti e che riescono facilmente a spostarsi verso i maggiori punti d’interesse della Regione. Una struttura moderna, elegante, con grande attenzione ai dettagli. Ce la può descrivere? La nostra struttura, nata e migliorata negli anni, è adatta a ogni tipo di clientela, anche a quella più esigente: tutti i servizi sono di ottimo livello, a partire dalle camere spaziose e dall’ampio e comodo parcheggio. Un florido giardino curato nei minimi particolari, impreziosito da una bellissima piscina, dove potersi rilassare dopo un lungo viaggio o una faticosa giornata di lavoro. Al piano terra l’ampia e accogliente reception, aperta 24 ore, è a disposizione dei clienti per soddisfare qualsiasi richiesta o informazione. Allo stesso piano si trova il bar, aperto per tutto il giorno, nonché la moderna sala ristorante, recentemente rinnovata. Le camere sono ubicate su tre piani e arredate in maniera semplice, ma con tutti i comfort necessari per il piacevole soggiorno dei nostri clienti. Una struttura moderna, una posizione assolutamente funzionale agli spostamenti locali, tutto perfettamente studiato per i propri clienti. Immaginiamo quindi che anche i servizi offerti siano altrettanto moderni ed efficienti. Che cosa vi distingue in tal senso? I servizi a disposizione della nostra clientela sono diversi e tutti molto apprezzati. Innanzi tutto cerchiamo sempre di far sentire il cliente come se fosse a casa propria, garantendo ogni tipo di comfort. Mettiamo a disposizione della ns clientela il servizio shuttle gratuito da e per l’aeroporto tutti i giorni dalle 7.00 alle 23.00. Inoltre, sia nelle camere che negli spazi comuni, è attivo il wi-fi gratuito. A disposizione anche un internet point con possibilità di stampare e scannerizzare documenti. Disponiamo di 3 sale conferenze, di diverse misure e tipologia, con attrezzatura di base, quale videoproiettore, flip-chart, impianto audiovisivo, climatizzatore. Possibilità di colazioni di lavoro, coffee-break, aperitivi di benvenuto. A disposizione tutti i giorni il servizio ristorante, con menu di carne e pesce. A pranzo i clienti hanno la possibilità di scegliere tra il classico ristorante servito, oppure la nuova e funzionale cucina espressa a vista, in cui ci si serve da soli. La sera per deliziare il palato della nostra clientela, oltre a menu di carne e pesce, viene servita anche un’ottima pizza. Nella stagione estiva si può scegliere di cenare anche all’aperto, nello scenario esclusivo del nostro giardino. Di tutto ciò cosa è maggiormente apprezzato dalla clientela? Soprattutto l’atmosfera familiare che ci contraddistingue, senza tralasciare professionalità e cortesia, hanno conquistato la fiducia dei nostri clienti che continuano a riproporsi di anno in anno, tornando spesso e volentieri a farci visita. Uno dei nostri maggiori punti di forza è indubbiamente il ristorante che vanta un’esperienza decennale, sia nella cucina della tradizione che in quella più ricercata e raffinata. Inoltre la nostra posizione permette alla clientela di spostarsi facilmente e raggiungere diversi punti di interesse, sia commerciali che turistici della Regione.

Serena Di Francesco, Marketing Manager of Hotel Restaurant Dragonara, a big accomodating reality in Abruzzo for traffic but above all for those who come to this land because of business, tells us a bit of history but above all of the facilities that the structure offers to costumers. Mrs Serena, tell us shortly when and how Hotel Restaurant Dragonara was born. Hotel Restaurant Dragonara was born in 1984, thanks to my father’s passion and will who, after arranging for reclaiming the area, realized the building we know and appreciate today. At first, the capitals needed to realize the all structure were not enough, so only the restaurant was started. Over years, thanks to the many ceremonies and the daily fruitful work, my parents could complete their project. The first floor of the Hotel was inaugurated in 1998; the following year the second floor was rolled out and then, after around 3 years, the third one, reaching a number of 79 rooms, divided in singles, doubles, triples and quadruples. Its strategic position makes it easily reachable from the International Airport of Abruzzo and from the motorway exit A14 and A25. What kind of costumers feels themselves at ease in your structure? As a matter of fact, our location, that you defined “strategic”, gives us the opportunity to guarantee excellent transfer services to our clients. We are mainly a business hotel, reference point for national and international businessmen. Costumers can easily reach us by land since, we are close to A14 A 25 motorway exit, and by plain, since we are just at 2 km away from Abruzzo Airport. In the last years, our location has encouraged the development of a kind of tourism reserved to families, that stop for one or more nights and that can easily move towards the main places of interest in the Region. A modern structure, elegant, with great attention for details. Can you describe it? Our structure, born and improved over years, can be suitable for every kind of client, even for the most demanding one: every service is high quality, starting from the spacious rooms and the big and convenient car park. A flourishing garden looked after in minute detail, embellished by a beautiful swimming pool where you can relax after a long journey or a tiring working day. On the ground floor there is the big and welcoming reception, opened 24 hours, at costumer’s disposal for any kind of requests or information. On the same floor there is the café, opened the all day, the restaurant hall, recently renewed. The rooms are arranged on the three floors and simply furnished, but with all the comforts needed for a pleasant stay of our clients. A modern structure, a location very convenient for local transfers, everything perfectly studied for your costumers. We can assume, therefore, that also the services offered are modern and efficient. What mark you as far as your services are concerned? The services at our costumers’ disposal are many and all appreciated. First of all, we always try to make the client feel himself at home, by providing any kind of comfort. We provide free shuttle service from and to airport every day from 7.00 a.m to 11.00 p.m. Furthermore, both in the rooms and in the common spaces, there is free wi-fi. At costumers’ disposal also an internet point where you can have your documents copied or scanned. We have 3 conference halls, different in size and type, with basic equipment, such as the projector, flip-chart, air-conditioner, audiovisual system. Opportunity of business breakfast, coffee-break, welcome cocktail. At your disposal every day you have the restaurant, with fish and meat menu. At lunch, clients can choose between the standard restaurant and the new express kitchen in view, where you can serve yourself. At night, you can also taste an excellent pizza. In summer there is also the opportunity to have dinner outdoors, in our exclusive garden. What do costumers appreciate the most? Above all, the familiar atmosphere that characterizes us, without omitting competence and courtesy, have seduced our costumers who keep on coming back year after year.


Il Grande Patrimonio Abruzzese Intervista al dr. FABRIZIO MAGANI Direttore Patrimonio Culturale e Paesaggistico della Regione Abruzzo di Roberto Venturini Direttore Responsabile, AMA News - Abruzzo Magazine Airport

Direttore Magani, AMA News – Abruzzo Magazine Airport è un prodotto editoriale nato recentemente ed è espressamente dedicato a raccontare, in modo leggero ma accattivante, tutto ciò che caratterizza l’Abruzzo - la storia, la cultura e la natura, in particolare - ai quasi 600.000 turisti che ogni anno transitano nell’aeroporto di Pescara. Cosa ne pensa della nostra iniziativa? La questione del territorio, o meglio, del paesaggio abruzzese racconta molto della prossimità alla natura e alla storia. Sfocia davvero in un ambito linguistico fecondo che, per varietà d’espressione, è anche più forte della “parola”. Però il viaggiatore curioso varrà la pena di accompagnarlo con qualche bel racconto di luoghi, con gli occhi che sappiano leggere uno scenario davvero originalissimo; dunque bene AMA News. Passando ai temi specifici del suo incarico, per prima cosa vorrei chiederle se avete una esatta conoscenza di tutto il Patrimonio culturale abruzzese, ovvero se è completamente censito e se può darci qualche numero che lo rappresenti. Abbiamo circa 42.000 schede riguardanti il patrimonio artistico e 1700 relative all’ambito architettonico. A breve sarà possibile la consultazione on line. Siti archeologici, chiese, monumenti, reperti di ogni genere, disseminati lungo i percorsi che l’uomo ha tracciato negli ultimi 7.000 anni e più. C’è qualcuno di questi che ama in modo particolare, a prescindere dal suo valore storico? Niente classifiche. Comunque a me piace andare alla Badia di Sulmona, all’Abbazia di S. Clemente in Casauria, ad Alba Fucens, a leggere dall’alto la forma dell’antico Lago del Fucino. Consiglio un 16

giro a Tornimparte dove ci sono gli affreschi di Saturnino Gatti e poi un salto dalla parte opposta, a S. Stefano di Sessanio. E poi a Bominaco, dove c’è l’Oratorio di San Pellegrino, con affreschi praticamente integri del XIII secolo. L’Abruzzo, come abbiamo raccontato nel primo numero di AMA News, offre una natura unica nel suo genere: montagne alte quasi 3.000 metri ed il mare a pochissimi chilometri dalle vette. D’inverno si può sciare con vista mare e d’estate fare un bagno al mattino e pranzare in cima alla Majella od al Gran Sasso. E’ molto complicato salvaguardare questa diversità paesaggistica? La regione ha la felice condizione di avere scelto da tempo la strada della tutela territoriale attraverso l’istituzione dei Parchi. E questo ha consentito di tenere in equilibrio valori ambientali e “paesaggio culturale”. Oltre il suo intento originario credo, oggi, che i risultati raggiunti con quella scelta strategica si debbano esprimere collettivamente attraverso un’elaborazione ragionata di tanti esempi di buone pratiche, anche quelle attivate con l’obiettivo di dare nuovo impulso alla conservazione, alla valorizzazione, alla gestione consapevole e sostenibile del patrimonio locale. Significa scegliere e intraprendere un percorso di costruzione di futuro insieme ad altri, con la volontà di dare significato e forza alla distintività delle espressioni quotidiane dei nostri luoghi di vita e di lavoro, di dare voce e dignità ad aspetti che nel passato sono stati considerati trascurabili. Ora ci consenta una domanda un po’ impertinente. Lei sa perfettamente che la relazione tra Patrimonio Culturale e Paesaggistico e flussi turistici – ovvero ricchezza e sviluppo economico del territorio - sono stret-

tamente collegati solo se l’incontro tra domanda e offerta sia strutturato e organizzato, come accade in Francia ed in Spagna, Paesi che pur non avendo il nostro Patrimonio, sono i nostri maggiori competitors europei. Perché in Italia non è possibile valorizzare al meglio quanto di più bello ed unico abbiamo? Da un po’ il nostro Ministero ha assunto nuove competenze in campo turistico, che andranno calibrate con gli attori principali e responsabili nei contesti territoriali. Ci interessa molto il tema del patrimonio culturale come elemento d’identità, coesione e accoglienza. Per questo ho proposto di approfondire un progetto legato alla creatività e alle nuove tecnologie sulle “reti museali e monumentali”, anche come volano per un turismo culturale responsabile, e mi aspetto che riusciremo a realizzarlo. Credo fortemente alla necessità che l’amministrazione dei beni culturali debba essere più comunicativa e attenta alla reciprocità nell’iniziativa territoriale, soprattutto nella programmazione della tutela e della valorizzazione del patrimonio. Io credo che in Abruzzo si sia perfettamente coscienti della centralità del bene culturale e semmai esista un problema di espressione; tento di riassumere così un percorso che mi sta a cuore e che provo a sviluppare con la Regione, che dovrebbe portare alla creazione di un valore, come conoscenza, tutela e, perché no, occupazione.


Un’ultima parola per L’Aquila, una ferita che per tutti noi ancora non è rimarginata. Ci dica il suo pensiero e, soprattutto, buone notizie. Suggerisco di visitare L’Aquila con gli occhi dell’esperienza responsabile, e comprendere quest’esistenza con cui vale la pena di confrontarsi. Poi il nucleo storico cittadino ha una verginità architettonica e urbanistica che non necessariamente è legata allo sguardo sui crolli e le demolizioni o sulla cosiddetta ricostruzione, nella quale entra anche il restauro del patrimonio storico e artistico. Oramai con una certa frequenza si festeggiano i cantieri che partono e si chiudono, e spero ce ne saranno sempre di più.

Mr. Magani, Ama News- Abruzzo Magazine Airport is an editorial product just recently born and it is devoted to telling, in a simple but captivating way, everything characterizing Abruzzo – history, culture and nature in particular – to the almost 600.000 tourists passing every year in the airport of Pescara. What do you think of our venture? The question of territory, or rather, of Abruzzo landscape is very close to nature and history. It displays a variety of expression much stronger than words. Yet, it will be worth accompanying curious travellers with some interesting stories , with eyes able to read a very unique landscape; so well done Ama News.

Moving to some specific themes of your own office, first I would like to ask you if you have an accurate knowledge of the all Abruzzo cultural Heritage, that is, if there is a complete survey of it and if you can give us some numbers to represent it. We have got about 42.000 sheets regarding the artistic heritage and 1.700 regarding the architectural field. Soon it will be available also the on line consultation. Archeological sites, churches, monuments, every kind of find, dispersed

along the paths traced by man in the last 7.000 years or more. Is there any of them that you particularly love, apart from its artistic value? No ranks. Anyway, I like visiting Sulmona Abbey, St. Clemente in Casauria Abbey, Alba Fucens, looking from on high the shape of the ancient Fucino Lake. I recommend a tour in Tornimparte where you can enjoy the frescos by Saturnino Gatti and to slip down to the opposite side, to St. Stefano di Sessanio. And then Bominiaco, where there is San Pellegrino Oratory, with frescos almost intact dating back to the XIII century. Abruzzo, as we have already reported in the firs issue of Ama News, offers a unique nature: nearly 3.000 meters high mountains and the sea at few km away from the tops. In winter you can ski with a spectacular view on the sea and in summer you can bathe in the morning and then have lunch on the top of Majella or Gran Sasso. Is it complicated to preserve this landscape variety? Abruzzo Region has chosen long ago to create Parks as a way to preserve the environment. And this has made it possible to keep in balance environmental values and “cultural landscapes”. We have to express collectively the results reached with this strategic choice, through several examples of good practices also those implemented with the objective of urging preservation, value, conscious management of local heritage. It means choosing and undertaking a path to build the future all together, aiming at giving significance and strength to the peculiarity of everyday expressions of our places of life and work, at giving dignity to those aspects that in the past have been considered unimportant. Now let us ask you a cheeky question. As you perfectly know the relationship between Cultural and Landscape Heritage and touristic flows – in other words, between richness and economic development of territory – are strictly connected only if the encounter between demand and offer is structured and organized, like in France and Spain, our major European competitors, countries that certainly don’t have our Heritage. Why is it not possible in Italy to appraise at the most what we have, so beautiful and unique?

Our Ministry has employed new experts in the touristic sector. We are much interested in the theme of Cultural Heritage as an identity element, cohesion and reception. So I have proposed to analyze a project linked to the new technologies on “museums and monuments networks”, and I am sure that we will be able to implement it. I strongly believe that Cultural Heritage Administration should be more attentive to the reciprocity in the territorial effort above all in planning the preservation and the value of the heritage. I think that in Abruzzo people are aware of the centrality of the cultural asset and, if anything, there is a problem in expressing it; I am trying to resume a path which a care a lot about, and that I am trying to develop with Abruzzo Region, that should bring to the creation of values, as knowledge, preservation and, why not, employment. Last question for L’Aquila, a wound not yet healed for all of us. Tell us what you think about that and, above all, good news. I recommend to visit L’Aquila with the eyes of responsible experience, and to understand the situation which is worth confronting with. The historical core has its own architectural virginity that is not necessarily bound to the ruins or demolitions or to the so called reconstruction, in which is involved also the restoration of the historical and artistic heritage. So often by now we celebrate the building sites that open and close, and I hope there will be more and more

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La Natura nelle immagini di

Franco D’Ostilio


Teramo, osserva dall’alto. Le spalle coperte ad ovest dal massiccio del Gran Sasso, la vetta più alta degli Appennini, a pochi metri dai fatidici 3.000, ed a nord dai Monti della Laga, incontaminati e confinanti con le vicine Marche. Ma anche a sud, a poche decine di km di distanza, un altro massiccio, quello della Majella, quasi a cullare e proteggere questa terra privilegiata dalla natura. E poi le valli, che perpendicolari ai monti scendono dolcemente verso il mare. La Provincia di Teramo, adagiata su alti contrafforti, su declivi che ondeggiano fino alla costa, quasi a somiglianza del tipico rimestio del mare, incontra l’Adriatico nel nord del litorale abruzzese. Quasi un tuffo delle alte vette che in pochi chilometri scendono a livello del mare e vi si incuneano dolcemente, con grandi litorali ornati di pinete e di macchia mediterranea. Colori e profumi unici. La bellezza di questa costa è già descritta nel nome che la contraddistingue: la Riviera Blu. E come se non bastasse le località principali che la punteggiano sono chiamate “le sette sorelle”, quasi a descrivere una assoluta familiarità al bello e ad una natura sempre accogliente. Già nel precedente numero abbiamo accennato al loro susseguirsi litoraneo, scendendo man mano che si prosegue verso sud. Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi Marina. 50 km di costa semplicemente bellissima. Tratteggiata da spiagge talvolta argentee e talvolta dorate, con sabbia finissima, quasi impalpabile. Ma non solo. Il litorale teramano, come pochi ormai in Italia, concede un alternarsi di pinete le più diverse, dove la macchia mediterranea e gli alti fusti si susseguono spesso fin sulla riva. Altra caratteristica, che le rende uniche nel contesto di tutto il litorale adriatico del centro-nord d’Italia è la tranquillità che vi regna, anche nei periodi di alta stagione. L’Abruzzo, anche nel suo litorale, si esprime lontano dalle luci estreme della ribalta, spesso chiassosa e troppo modaiola. Nella Riviera Blu, ci si diverte vivendo estati indimenticabili nella calda accoglienza degli operatori turistici locali, ma nulla è concesso all’eccesso, al caos fine a se stesso, come accade in altre località non abruzzesi. Qui l’equilibrio tra i diversi aspetti della vacanza – in particolare, divertimento e relax – vivono in assoluta armonia. Dicevamo delle “sette sorelle”. Martinsicuro, che deve il suo nome al nobile spagnolo Martin de Segura che fece costruire la “Torre di Carlo V” nel 1547, oggi meta culturale per il museo archeologico che ospita tra le sue mura, con il suo lungomare e la sabbia fine; Alba Adriatica, con il suo litorale di oltre 3 km, in una natura spettacolosa, che abbaglia per il suo argenteo colore che le dona appunto l’appellativo di “Spiaggia d’Argento”; Tortoreto, un lungomare quasi esotico, contrassegnato dalle palme e sede di una oasi naturalistica – Le fonti del Vascello – con innumerevoli specie animali e vegetali protette; Giulianova, il centro abitato più grande ma non meno ricco di interesse per l’intrattenimento, con il suo caratteristico porto ed un lungomare monumentale, realizzato a metà degli anni ’30; Roseto degli Abruzzi, o Lido delle Rose, un nome che forse non merita nessun’altra specifica tanto rappresenta al meglio la bellezza della sabbia finissima e delle acque trasparenti; Pineto, anche lei nominalmente e geneticamente contraddistinta dalla propria natura grazie ad una vastissima pineta litoranea, opera non solo della natura ma anche dell’uomo grazie alla famiglia Filiani della vicina Atri che, ad inizi del ‘900, ne volle la realizzazione, senza dimenticare la Torre del Cerrano, simbolo della storia di tutto il litorale teramano; Silvi Marina, che contende la paternità della Torre del Cerrano, sita sul confine con Pineto, è l’ultima delle “sette sorelle” e proprio a cavallo tra Pineto e Silvi Marina troviamo il Parco Marino del Cerrano. L’area protetta si estende per oltre 5 km ed ospita – tra gli 8 ed i 12 metri di profondità - un sito archeologico subacqueo importantissimo con i resti del porto di Hadria, l’antica città di origine pre-romana che diede il suo nome al Mare Adriatico. Concludendo il nostro viaggio lungo le bellezze abruzzesi, sottolineiamo come anche per il 2014 tutto il litorale abruzzese abbia ottenuto un gran numero di Bandiere Blu dalla FAA, l’Ente internazionale che presiede alla valutazione delle acque e dei litorali a livello mondiale. L’ennesima conferma della bontà di una scelta verso queste spiagge.

IL MARE D’ABRUZZO

La Riviera Blu THE SEA OF ABRUZZO

The Blue Coast

Teramo, overlooks from on high. Its shoulders protected, on the west side, by the Gran Sasso massif, the highest top of the Appennines, with just few meters left to reach the fateful 3.000, and north by the Laga Montains, uncontaminated and bordering on the close Marche region. But also on the southern side, just a few km away, another massif, the Majella one, almost to cherish and protect this land, uncontaminated and favoured by nature. And then the valleys, that subside towards the sea. The Province of Teramo, recumbent on high buttresses, on falls swaying towards the sea, almost resembling the bustle of it, meets the Adriatic sea, in the north part of the Abruzzo seaboard. Almost a dive of high tops that in few km fall to sea level and gently wedges in it, with big coasts fringed by pine woods and Mediterranean spots. Unique colors and fragrances. The beauty of this coast is already described by the name characterizing it: The Blue coast. And on top of that, the main province places that fill it are called: “the seven sisters”, almost to describe a total familiarity with an always cozy nature. In the previous issue we have already mentioned their succession on the coast, gradually subsiding while going towards the south. Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi Marina. 50 km of simply beautiful coast. Marked by beaches sometimes silver colored sometimes golden, with the finest sand, almost intangible. But not only that. Teramo coast, as only a few in Italy by now, is characterized by a succession of pinewoods, where the Mediterranean spot and the high trees follow one another often as far as the shore. Another characteristic that makes them unique in all the north-central Adriatic coast of Italy is the tranquillity that reigns there, even during high season. Abruzzo, also as for its coast, is far from footlights, often too noisy and fashionable. In the Blue Coast you can enjoy yourself living unforgettable summer times in the warm welcome of local tour operators, but nothing is left to a fault, to chaos, as it happens in other regions in Italy. Here there is a perfect balance between the two main aspects of a holiday: entertainment and relax. We were talking about the seven sisters. Martinsicuro, owns its name to the Spanish aristocrat Martin de Segura who wanted the “Charles V Tower” built in 1547, today a cultural destination because of the archeological museum located in it, with its promenade and its fine sand; Alba Adriatica, with its over 3 km coast, in an extraordinary nature, that dazzles because of its silver color which gives it the epithet of “Silver Beach”; Tortoreto, an almost exotic boardwalk, marked by palms, and location of a naturalistic oasis – The Springs of Vessel – with several protected species of animals and plants; Giulianova, the biggest town but nonetheless rich in interest for entertainment, with its typical harbour and an imposing boardwalk, built in the middle of the 30s; Roseto degli Abruzzi, or Lido delle Rose (shore of roses), a name that probably doesn’t need to be explained since it expresses at its most the beauty of the fine sand and of the transparent waters; Pineto, genetically and nominally characterized by its nature thanks to a huge coastal pinewood realized not only thanks to nature but also on account of the Filiani family of the close city of Atri, that at the beginning of the XX century wanted it to be built, and not to be forgotten, Cerrano Tower, the symbol of the history of the coast of Teramo; Silvi Marina, that contends the property of Cerrano Tower located on the border with Pineto, is the last of the “seven sisters” and between Silvi Marina and Pineto we find Cerrano Marine Park. The protected area covers 5 km and houses – between 8 and 12 meters in depth – an important underwater archeological site with the ruins of Hadria harbour, the ancient pre-Roman town that gave its name to the Adriatic Sea. Concluding our journey along the Abruzzo beauties, we like to point up that also for 2014 all the coast of Abruzzo has received a great number of Blue Flags from FAA, the international body, head of the evaluation of waters and coast. The umpteenth proof of the goodness of choosing these beaches.




Cuore impavido

Intervista a Maurizio Zaffiri

Brave Heart

Interview with Maurizio Zaffiri Maurizio Zaffiri, Capitano coraggioso de L’Aquila Rugby 1936, squadra fondata da quasi 80 anni, vincitrice di 5 Scudetti Nazionali, 2 Coppe Italia ed una infinita serie di titoli in tutte le categorie giovanili. Una società, una storia sportiva, un’avventura umana vero mito del rugby italiano, riconosciuto e rispettato anche nei Paesi Britannici, Patria del rugby mondiale, in Francia ed in tutte le nazioni dove il rugby è un culto. Zaffiri nelle scorse settimane, poco prima della vittoria del Campionato Italiano di Rugby di serie A, ha lanciato un tweet: #savelaquilarugby. Sarà Lui a raccontarci di più. Caro Zaffiri, iniziamo dalla fine: cosa si prova a vincere un Campionato nella propria città, con la fascia di capitano al braccio? Mi ritengo molto fortunato. Dopo la retrocessione dell’anno scorso in noi aquilani lo spirito di rivalsa era molto forte ed ha costituito una forte motivazione nell’arco di tutto il campionato. L’emozione, così come la consapevolezza nella nostra forza, è cresciuta nell’arco di tutta la stagione ed alla fine abbiamo vissuto uno di quei momenti che ti ripagano in pieno di tutti gli sforzi fatti. Giocare a rugby all’Aquila è un qualcosa che esula il solo contesto sportivo e nel gruppo di giocatori c’è la consapevolezza di aver fatto qualcosa d’importante anche per la città.

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Ripercorriamo brevemente questa stagione. Quali sono stati i momenti più difficili e quelli, invece, nei quali avete creduto che era possibile raggiungere questo traguardo. La stagione appena passata può essere divisa in due parti. Quella tecnicosportiva che è andata davvero alla grande con 18 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta di misura. Quella societaria invece davvero problematica. Gli stipendi sono arrivati saltuariamente e per lo più sotto forma di acconti tanto che da Dicembre ne è arrivato solo uno pochi giorni fa’ ed anche la comunicazione con la società si è interrotta bruscamente. In questo contesto possono accadere due cose, o il gruppo di giocatori si sfalda e le motivazioni individuali prendono il sopravvento o invece si compatta a dismisura e decide di andare avanti nelle difficoltà. Il risultato acquisito è frutto di quest’ultimo percorso. Il rugby, grazie alle sue regole scritte e non, alla visione dello sport e della vita che i rugbisti hanno, è amato particolarmente da chi pone davanti a se gli ideali, il coraggio e i valori e l’altruismo. La vostra stagione dice molto in questo senso. I valori che il rugby riesce a trasmettere sono universalmente riconosciuti ma ogni qualvolta trovano reale attuazione, io ne sono particolarmente colpito. Alcune volte il passaggio tra ciò che è etico e ciò che è retorico è molto breve, quello che è successo quest’anno all’Aquila è per me qualcosa di profondamente etico. I giocatori devono il loro stile di vita principalmente agli stipendi che percepiscono per giocare a rugby, quasi tutti hanno deciso di portare a termine la stagione nonostante ad oggi manchino più del 50% dei loro corrispettivi. Tutto ciò è sinonimo di individualità al servizio del collettivo, identificazione nei colori sociali, spirito di gruppo, lealtà, sacrificio,

perseguire un obbiettivo condiviso: il rugby appunto. Allora dicci qualcosa di questa bellissima iniziativa #savelaquilarugby: Lei, un grande Capitano, leader e simbolo del club aquilano, che lancia un grido di aiuto o più un richiamo all’unità di tutti gli abruzzesi che amano questo sport più di ogni altro? Insomma un invito a tornare a fare squadra, un bel pacchetto di mischia potremmo dire. L’idea di #savelaquilarugby è venuta dalla squadra un po’ per richiamare l’attenzione degli appassionati aquilani e un po’ per sdrammatizzare sulla nostra paradossale situazione di primi in classifica senza stipendi. Infatti, al di fuori della nostra regione, L’Aquila Rugby viene considerato identità territoriale, all’interno, invece, questo grande amore sembrava essersi un po’ affievolito. L’iniziativa di #savelaquilarugby è nata per pungolare l’animo rugbystico degli aquilani in questo concitante finale di stagione. Noi siamo orgogliosi di rappresentare L’Aquila ogni qualvolta scendiamo in campo e di rimando ci fa molto piacere che gli aquilani siano orgogliosi di noi. Quello che non ci aspettavamo è che l’iniziativa prendesse dimensioni così importanti. Un vero e proprio effetto virale, veicolato dai social network che ha fatto si che gli attestati di stima ci arrivassero da tutte le parti del mondo rugbystico e coinvolgessero personaggi dello spettacolo e sportivi di alto livello. Proprio una bella mischia, come l’hai definita tu, dove la spinta vincente arriva dall’amore e dalla passione nei confronti di una società storica del rugby italiano. Allora, visto che a L’Aquila ed in gran parte dell’Abruzzo, il rugby è una ragione di vita. Cosa si può fare per sostenere fattivamente questa grande tradizione?


Grazie all’iniziativa di #savelaquilarugby, noi giocatori ci siamo trovati a gestire anche la volontà di alcuni sostenitori di darci un contributo concreto. Abbiamo per questo motivo attivato un conto corrente bancario intestato all’AIR (associazione italiana rugbysti) sul quale far confluire i contributi spontanei, con la causale, appunto #savelaquilarugby. L’AIR è garanzia di trasparenza e il nostro intento è quello di alleggerire il nostro club del debito nei confronti dei tesserati FIR attraverso questi contributi. Il concetto che i giocatori possano “sostenere” il proprio club, ci è piaciuta molto e il nostro sogno è quello che questa iniziativa possa portare una sponsorizzazione importante per la prossima stagione. Per finire, ancora una domanda. La prossima stagione L’Aquila Rugby 1936 sarà di nuovo nella Top Ten del rugby nazionale. Cosa diciamo ai vostri tifosi? Le nostre montagne, così come il rugby sono delle eccellenze del nostro territorio. Proprio il Gran Sasso ci mostra un po’ quello che sarà il nostro prossimo campionato, sicuramente un percorso in salita. Lotteremo per la salvezza così come la nostra città lotta per la ricostruzione e in questo percorso parallelo sarà un grande piacere avere l’apporto della nostra comunità. Mauro Zaffiri, the brave Captain of L’Aquila Rugby 1936, a team founded nearly 80 years ago, winner of 5 National Championships, 2 Italy Cups and an endless series of titles in all the youth categories. A club, a sport story, a human adventure, true legend of Italian rugby, acknowledged also in Great Britain, the homeland of worldwide rugby, in France

and in all the countries where rugby is a cult. Zaffiri has recently launched a tweet, before winning the Italian Rugby championship. He is going to tell us more. Dear Zaffiri, let’s start from the end: what does it feel like to win the Championship in your own city, with the captain armband? I consider myself very lucky. After last year relegation the spirit of revenge was very strong in us, L’Aquila citizens, and constituted a great motivation during the all championship. The emotion, as well as the awareness of our strength, has grown over the all season and we finally lived one of those moments that pays you back for all the efforts made. Playing rugby in L’Aquila goes beyond the mere sport context and every player is aware that they are doing something important for their city. Let’s shortly recall this season. What were the most difficult moments and what, instead, the ones in which you believed that you could reach this goals. The passed season can be divided into two parts. The technical-sport one that was brilliant with 18 victories, 4 draws and just one defeat. The company one, on the other hand, is really problematic. The salaries have arrived irregularly and even in the form of down payments, and in December only one has arrived a few days ago and the communication with the company has been suspended as well. In such a situation just two things can happen, either the team ceases to be solid and the individual motivations prevail, or it consolidates itself and decides to go ahead through the difficulties. The result achieved is the outcome of the latter path. Rugby, thanks to its written and non written rules, to its players’ lean on sport and life, is particularly loved by those who believe in ideals, courage, values and altruism. Your season tells a lot about that. The values that rugby is able to convey are universally acknowledged but each time they are truly carried out, I am particularly impres-

sed. Sometimes between what is ethic and what is rhetoric there is a subtle distinction. What has happened this year in L’Aquila is something very ethic to me. The players own their lifestyle mainly to the salaries they receive to play rugby, almost everyone has decided to close the season despite, to date, over 50% of their salaries is missing. All of this means: the collective winning on the individuality, group spirit, loyalty, sacrifice, pursue of common goal…exactly, rugby. Tell us something about this brilliant venture #savelaquilarugby: You, a great Captain, the leader and symbol of L’Aquila club, that asks for help or is it more a call for all the Abruzzo people who love this sport to join together? In other words, an invitation to make a team. The idea of #savelaquilarugby came up from the team, both for calling the attention of the fans of rugby, and to downplay our paradoxical situation of first-ranking without salaries. Indeed, out of our region, L’Aquila rugby is considered our local identity, in our region, on the other hand, this love seemed to be fading. #savelaquilarugby venture was born to motivate rugby spirit of L’Aquila citizens in this very season end. We are proud to represent L’Aquila every time we take the field and we are glad that L’Aquila people are proud of us. What we didn’t expect is that the venture became so important. It’s like a virus, spread by social networks that made it possible for us to receive so many esteem acknowledgments from all over the rugby world and to involve high level personalities. Such a great scrum where the incentive comes from the love and passion towards a historic society of Italian rugby. So, considering that in L’Aquila and in most of Abruzzo, rugby is a reason for life. What can be done to effectively support this great tradition? Thanks to #savelaquilarugby venture, we players find ourselves to manage some supporters who will to give us a contribution. For this reason we have created a checking account assigned to AIR (association Italy rugby) to make the voluntary contribution merge with #savelaquilarugby as the reason. AIR is a transparency guarantee and our intent is that of lighten our club of the debt towards card-carryings through these contributions. We liked the idea that the players can “support” their own club and our dream is that this venture could be a great sponsor for the next season. Finally, the last question. In the next season will L’Aquila Rugby be in the rugby national Top Ten again? What would you say to your supporters? Our mountains, as well as rugby are excellences in our territory. Gran Sasso shows us what our neμt championship will be, an uphill path for sure. We will fight for safety as well as our city is fighting for rebuilding and in this parallel path it will be a great pleasure to have our community’s support.

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Il

Parco

metà dell’800, l’Alto Sangro aveva ricevuto protezione da alcuni decreti regi, grazie alla conservazione primordiale dei suoi territori dovuta ad un isolamento pressoché assoluto, all’inizio del ‘900 si creano le condizioni per dare un più profondo senso organizzativo e gestionale all’Ente Parco. Sono trascorsi poco più di 90 anni dalla costituzione e da allora di strada ne è stata fatta, anche con mille vicissitudini e momenti di difficoltà estrema che oggi, però, possiamo considerare conclusi grazie ad una attenta progettazione e specializzazione per “zone di interesse”. La sede del Parco è situata a Pescasseroli ma le sedi distaccate sono diverse e suddivise per zone. Il parco è raggiungibile dall'alta Marsica (uscita di Pescina dell'A25) e dall'Alto Sangro attraverso la SR 83 Marsicana che lo attraversa da nord a sud-est toccando centri turistici come Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena. Accessi secondari provengono da Cocullo (A25) attraverso la SR 476 Sannita, passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi, e dal territorio laziale attraverso il valico di Forca d'Acero e l'omonima SR 509. In questo percorso ideale, potremmo citare molte località da visitare che comunque potrete scegliere contattando i riferimenti che pubblichiamo in calce a tutti i nostri articoli, ma ne citiamo uno per tutti, come simbolo millenario di questa terra. I sentieri della transumanza. Non luoghi ma percorsi rurali che collegavano l’Abruzzo con la Puglia e che i pastori abruzzesi per secoli hanno percorso da nord a sud e viceversa per e l’altro quarto diviso tra le province di avere i pascoli necessari alle greggi, a seFrosinone e Isernia, non vi è dubbio a conda delle stagioni. In primavera ed quale Regione si possa attribuire la prio- estate sui monti abruzzesi e nella starità assoluta in termini di localizzazione gione fredda nelle piane pugliesi. Centied identificazione. Partendo dalla storia, naia di kilometri percorsi alle intemperie, non molti sanno che le prime fonda- sui crinali montani e nelle valli, andando menta del Parco vengono costituite nel da Pescasseroli a Candela, da L’Aquila a 1921 – prime in Italia – sul modello del Foggia e da Celano a Lucera. Storie di Parco Nazionale dello Yellostone, capo- pastorizia, storie di vita, storie di questa stipite mondiale della protezione istitu- terra. Percorsi che oggi è possibile ripezionale delle risorse tere per rivivere epoche del territorio, grazie “Percorsi che oggi è ormai dimenticate, a ad Erminio Sipari, possibile ripetere contatto con una naprimo Presidente per rivivere epoche tura incontaminata, e dell’Ente Parco. che ancora solo pochi Dopo che nei primi ormai dimenticate, a pastori percorrono, anni del Regno d’Ita- contatto con una na- seppure parzialmente, lia, nella seconda tura incontaminata..” oggi come allora. Ma

Nazionale

d’Abruzzo

Abruzzo National Park

Nello scorso numero di AMA News abbiamo dedicato uno dei primi articoli ad una delle meraviglie del Parco Nazionale d’Abruzzo, l’Orso marsicano, come simbolo vivente della Regione abruzzese. È stata, quindi, una breve introduzione al Parco, alla quale vogliamo dare un seguito in queste righe, poiché rappresenta uno dei simboli, per non dire il simbolo principale, di questa Regione. L’Abruzzo – come pochi sanno – offre la bellezza del 30% del proprio territorio a Parchi e Riserve, esempio unico in Italia e forse in Europa. Certamente l’Abruzzo, riferendoci al Parco omonimo, non ha l’esclusiva del territorio protetto ma essendo i ¾ dei 49.680 ettari del Parco stesso allocati nella provincia de L’Aquila 24


raccontare del Parco Nazionale d’Abruzzo, senza parlare della sua fauna è come tradire un grande amore. Dell’Orso bruno marsicano, abbiamo già detto, ma come lui, il Camoscio d’Abruzzo, anch’essa specie endemica, geneticamente distinta dai partenti che vivono nelle zone alpine. E poi il Lupo appenninico, l’Aquila reale, il Cervo – reintrodotto negli anni ’70 – la Volpe, la Martora, il Tasso, l’Istrice e la Lontra, specie che garantisce la qualità assoluta delle acque in cui vive. Vedere questi animali non sempre è facile ma attraverso le visite guidate organizzate dalle apposite strutture del Parco sarà certamente più semplice e sicuro, per voi e per loro. Poi potremmo descrivere i laghi presenti nel Parco, le vette oltre i 2000 metri - se fossimo in inverno - scriveremmo delle stazioni sciistiche così come - in primavera - della flora, incredibilmente ricca e preziosa, custodita dalla natura di queste valli. Una biodiversità unica, vera ricchezza di un territorio. Poi di preistoria e storia dell’uomo, di antichi insediamenti e dello sviluppo ecosostenibile attuale.Lo faremo nei numeri a venire, nel racconto dell’Abruzzo e delle sue meraviglie. Concludiamo con un fatto divertente ma simbolico della fama che il Parco riscuote. Nel numero del 6 giugno scorso, il mitico settimanale Topolino ha dedicato una storia al nostro Parco. Paperino ha festeggiato i suoi 80 assieme ai nipotini Qui, Quo e Qua con una bella avventura a difesa dell’ambiente e dell’Orso bruno marsicano. Un riferimento gioioso e spensierato per chi vuole conoscere le incredibili meraviglie di una terra incantata. PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE www.parcoabruzzo.it info@parcoabruzzo.it ph: +39.0863.91131 In the first issue of Ama News we dedicated one of the first articles to one of the wonders characterizing Abruzzo National Park, the Marsican

Bear, as the living symbol of Abruzzo Region. The citation addressed to the National Park was, therefore, just a short one, so we are trying to follow it up with these lines, since the Reserve represents one of the main symbols of our Region Abruzzo – that offers 1/3 of its territory to Parks and Reserves – unique example in Italy and maybe in Europe. Certainly Abruzzo, as for the Park of the same name, has not the exclusive possession of the protected territory but, since ¾ of 49.680 hectares of the Park are allocated in the province of L’Aquila and the other fourth divided between the Provinces of Frosinone and Isernia, our Region has undoubtedly the absolute priority in terms order to have the rangelands needed by herds, of location and identification. Starting from hiaccording to seasons. In Spring and Summer on story, only a few know that the first foundations the Abruzzo mountains while in the cold season of the Park were built in 1921 – for the first time on the plains of Puglia. Hundreds of kilometers in Italy – following the Yellostone National Park walked through, weathered, on the ridges of model, the ancestor of the institutional protecmountains and down in the valleys, going from tion of soil resources, thanks to Erminio Sipari, Pescasseroli to Candela, from L’Aquila to Foggia the first president of the Park Authority. After the and from Celani to Lucera. Stories of sheep farfirst years of the Kinming, stories of life, stogdom of Italy, in the se- “Routes that nowadays ries of this land. Routes cond half of the that nowadays we can nineteenth century, we can follow to live follow to live ages by when Alto Sangro had ages by now forgotten, now forgotten, in close received protection by contact with an uncontasome royal decrees, in close contact with an minated nature, and that thanks to the primor- uncontaminated nature” few shepherds walk, dial preservation of its even though only parterritories due to a great isolation, in the begintially, now as then. But telling of the National Park ning of the twentieth century there were the without speaking of its fauna is like betraying a right conditions for giving the Park Authority a great love. Of the Brown Marsican Bear we have deeper organizational and administrative sense. already told, but also the Chamois of Abruzzo is Just a bit more than 90 years have passed since an endemic type. And then the Wolf of the Apenthe foundation and a lot has improved since nine, the golden Eagle, the Deer – reintroduced then, even with several difficult moments that in the 70s – the Fox, the Marten, the Badger, the now, though, we can consider concluded thanks Porcupine and the Otter, a type that preserve the to an accurate planning and specialization in absolute quality of the water it lives in. “areas of interest”. To see these animals is not always easy but The Park is located in Pescasseroli but there are through the guided tours organized in the Park detached locations divided in different areas.You it will be certainly easier and safer, for you and can reach the Park from Alta Marsica (exit Pethem. Then, we could describe the lakes prescina from highway A25) and from Alto Sangro sent in the Park, the tops over 2000 meters through SR 83 Marsicana that crosses it from the high, if we were in winter we would write of north to the south-east hitting touristic centers ski areas as well as of the flora, rich and presuch as Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella cious, kept in these valleys. A unique biodiverAlfedena, Barrea and Alfedena. Minor accesses sity, the true richness of a territory. And we are those from Cocullo (A25) through SR 476 could tell of prehistory and history of man, anSannite, passing through Sagittario Valley and cient settlements and of the current eco-frienScanno-Passo Godi, and from Lazio Region dly development. We will do it in the next through the passage of Forca d’Acero and SR issues, in the stories of Abruzzo and its won509 of the same name. ders. Let’s conclude mentioning something funny but symbolic of the outcome earned by In this ideal route, we could mention lots of difthe Park. In the June 6 issue, the famous weekly ferent places to visit that, however, you comics Mickey Mouse dedicated a story to our can choose using the contacts listed at Park. Donald duck celebrated his 80th birthe bottom of every article, but we like to thday with his grandsons Huey, Dewey and cite one for all, as the symbol of this land. Louie with a great adventure in defense of the The paths of transhumance. Not places environment and of the Brown Marsican Bear. but rural routes that connected Abruzzo A joyful and lighthearted reference for whom with Puglia and that the shepherds of wants to get to know the amazing wonders of Abruzzo walked through for centuries a magic land. from the north to the south and back, in

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The Pecorino wine, a name and a history typically made in Abruzzo

Il vino Pecorino

un nome ed una storia tipicamente abruzzesi L’offerta enogastronomica italiana, praticamente non ha confini. Nessun altro luogo della terra ad alcuna latitudine o emisfero, gode della varietà dei prodotti della nostra terra. Storia e cultura alimentare italici hanno generato nei secoli un bouquet infinito di sapori, profumi e colori.

“il sentore di frutta tropicale ed un profumo unico ne fanno u n compagno di tavola perfetto...” Il vino abruzzese di cui Vi raccontiamo in questo numero, però, ha una caratteristica che lo connota non solo per le sue ormai note qualità ma anche perché si chiama come un formaggio: il Pecorino. La genesi di questo nome è incerta ma non è difficile immaginare come, al pari del famosissimo formaggio tipico del Centro Italia e della Sardegna, si sposi con un passato legato alla pastorizia ed alle greggi che facevano dell’Abruzzo la patria degli ovini. Questo nome formalmente nasce a metà degli anni ’90, tratto da quello dell’omonimo vitigno autoctono, caratteristico del medio Adriatico, Abruzzo e Marche in particolare. Si sa per certo che le uve di questo vitigno, presenti lungo i percorsi della transumanza, fossero cibo prediletto per le greggi che, transitando tra agosto e settembre, trovavano i grappoli già maturi a differenza di altri vitigni locali molto più tardivi. Per lasciare la storia ed i racconti e passando alla descrizione di questo vino, sempre più diffuso e qualitativamente riconosciuto, vogliamo ricordare come gli alti declivi abruzzesi, caratterizzati da forti escursioni termiche su una base molto zuccherina, offrono gradazioni al-

coliche di notevole valore per produzioni di ottima struttura, disponibili anche a vendemmie tardive e limitati affinamenti in legno. Il giallo paglierino che spesso vira verso dorato, il sentore di frutta tropicale ed un profumo unico ne fanno un compagno di tavola perfetto con tutti i piatti di pesce, primi o secondi indistintamente. Ma anche carni bianche, tartufo nero e funghi, si sposano al suo gusto con grandi risultati. Tutto ciò, ovviamente, non poteva restare nel chiuso delle sue terre di produzione. VINITALY, la più grande manifestazione vitivinicola italiana e tra le più importanti al Mondo, come accaduto per gli altri “cugini” abruzzesi, come ad esempio il Montepulciano d’Abruzzo, ha iniziato a rendere omaggio a questo vino che della pastorizia primordiale ha ormai solo il nome, avendo raggiunto livelli di assoluto prestigio nello scenario nazionale ed internazionale. Italian food and wine offer is essentially endless. No other place on earth at any latitude or in any hemisphere can benefit from the variety of products of our country. History and Italic food culture have generated an unlimited bouquet of flavors, fragrances and colors. The wine of Abruzzo of which we are going to tell you in this issue, though, is characterized not only by its well-known qualities but also by its own very name – Pecorino, indeed, is the name of a particular cheese.

The origin of this name is uncertain but it is not hard to imagine that, like the famous cheese typical of Central Italy and Sardinia, dates back to a past tied to sheep farming and herds that made Abruzzo the homeland of ovine. Officially, this name was born in the middle of the 90s, taken from the local vine variety of the same name, typical of middle Adriatic, Abruzzo and Marche in particular. We know for certain that the grapes of this vine variety, present along the paths of transhumance, were the favorite food of herds which, passing from August to September, found the bunches already ripe, unlike other local vine varieties that used to be much later. To leave history and tales and moving to the description of this wine, more and more widespread and well recognized on a quality level, we want to remind that the high slopes of Abruzzo, characterized by a strong temperature range, offer alcoholic strengths of

“the taste of tropical fruit and the unique fragrance of this wine perfectly accompany every fish dish...” great value for excellent structure productions, available even for late grape harvests and limited ageing in wooden casks. The straw yellow color that often turns golden, the taste of tropical fruit and the unique fragrance of this wine perfectly accompany every fish dish, both first and second courses. But also white meat, black truffle and mushrooms, are well wedded to its taste with great results. All of this, obviously, could not be enclosed in its land of production. VINITALY, the greatest Italian and worldwide wine event, like for the other Abruzzo “cousins”, such as for example the Montepulciano d’Abruzzo, has started to pay tribute to this wine that of primordial sheep farming has got by now only the name, having achieved great consideration on a national and international level.

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Regione Abruzzo Direzione Sviluppo Economico e del Turismo LocalitĂ , contatti telefonici, e-mail delle vostre vacanze abruzzesi

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LOCALITĂ€

TELEFONO (+39)

E-MAIL

Alba Adriatica (TE) Alba Fucens (AQ) Barisciano (AQ) Caramanico Terme (PE) Chieti Francavilla al Mare (CH) Giulianova (TE) Lanciano (CH) L’Aquila Loreto Aprutino (PE) Martinsicuro (TE) Medio Vastese (CH) Montesilvano (PE) Navelli (AQ) Ortona (CH) Ovindoli (AQ) Pescara Pescara Centro Pescara Aeroporto Pescasseroli (AQ) Pescocostanzo (AQ) Pineto (TE) Rivisondoli (AQ) Roccamorice (PE) Roccaraso (AQ) Rocca Santa Maria (TE) Roseto degli Abruzzi (TE) San Salvo (CH) Scanno (AQ) Silvi Marina (TE) Sulmona (AQ) Tagliacozzo (AQ) Teramo Tortoreto (TE) Vasto (CH)

0861.72426 0863.449642 0862.897115 085.922202 0871.63640 085.817169 085.8003013 0872.717810 0862.410808 085.8290213 0861.762336 0873.937578 085.4458859 0862.959158 085.9063841 0863.706079 085.4219981 085.4225462 085.4322120 0863.910461 0864.641440 085.9491745 0864.69351 085.8572614 0864.62210 0861.1850426 085.8991157 0873.345550 0864.74317 085.930343 0864.53276 0863.610318 0861.244222 0861.787726 0873.367312

iat.albaadriatica@abruzzoturismo.it iat.albafucens@abruzoturismo.it iat.barisciano@abruzzoturismo.it iat.caramanico@abruzzoturismo.it presidio.chieti@abruzzoturismo.it iat.francavilla@abruzzoturismo.it iat.giulianova@abruzzoturismo.it iat.lanciano@abruzzoturismo.it presidio.aquila@abruzzoturismo.it iat.loretoaprutino@abruzzoturismo.it iat.martinsicuro@abruzzoturismo.it iat.gissi@abruzzoturismo.it iat.montesilvano@abruzzoturismo.it iat.navelli@abruzzoturismo.it iat.ortona@abruzzoturismo.it iat.ovindoli@abruzzoturismo.it presidio.paescara@abruzzoturismo.it iat.pescaracentro@abruzzoturismo.it iat.aeroporto@abruzzoturismo.it presidio.pescasseroli@abruzzoturismo.it iat.pescocostanzo@abruzzoturismo.it iat.pineto@abruzzoturismo.it iat.rivisondoli@abruzzoturismo.it iat.roccamorice@bruzzoturismo.it iat.roccaraso@abruzzoturismo.it iat.roccasantamaria@abruzzoturismo.it iat.roseto.@abruzzoturismo.it iat.sansalvo@abruzzoturismo.it iat.scanno@abruzzoturismo.it iat.silvi@abruzzoturismo.it iat.sulmona@abruzzoturismo.it iat.tagliacozzo@abruzzoturismo.it presidio.teramo@abruzzoturismo.it iat.tortoreto@abruzzoturismo.it iat.vasto@abruzzoturismo.it


di Leonisa d’Incecco Bayard de Volo

Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara il questo stile di vita basato sull’edonismo 12 marzo 1863. A soli 16 anni è già con- a portarlo a spese folli con conseguente siderato “Poeta” grazie alla pubblica- indebitamento tanto che, consigliato da zione della sua prima raccolta di liriche alcuni amici, cambiò spesso dimora: Pe“Primo Vere”, nella quale emerge il ca- scara, Roma, Firenze; Napoli fino ad arrattere ambizioso e privo di inibizioni e il rivare a Parigi dove la sua fama lo precedeva. Fu però a Gardone Riviera, temperamento passionale. E’ negli anni Ottanta “Io sono un animale di sul Lago di Garda, presso Villa Cargnacco, che si consolida il lelusso ed il superfluo che si ritirerà a vivere, game con la Terra m’è necessario come trasformando la villa in d’Abruzzo, diventa inuna residenza fastosa e fatti animatore del vi- respiro” vace “Cenacolo”, pleiade di brillanti lussureggiante , proprio come la sua vita. Questa dimora diventerà il celebre e ceartisti, che solevano riunirsi a Francavilla, presso la casa del pittore Francesco lebrato “Vittoriale degli Italiani”, dove il Paolo Michetti. La cultura, di cui il 1° marzo 1938, a 75 anni, concluse la gruppo si faceva portavoce, appare una sua esistenza. brillante e “barbarica” novità al pubblico internazionale, forse perché nata con al- Gabriele D’Annunzio was born in Pescara on legro dispendio “di forze, di amori, di March 12th 1863. When he was only 16 sangue, di vino”. Stagione irripetibile, years old he was already considered a “Poet” thanks to the publication of his first poetry quella, per la cultura e l’arte abruzzesi. Trasferitosi a Roma diventa, un po’ per collection “Primo Vere”, in which his ambiesigenze economiche, un po’ perché at- tious and without inhibitions temper comes tratto dalla frequentazione della “Roma up, and his passionate character stands out. It was in the 80s that his bound with the bene”, cronista mondano sulle principali Abruzzo Land was strengthened; indeed, he riviste del tempo. Sebbene Roma fosse becomes the main host of the “Circle”, a da sempre considerata la più importante group of notable artists, that used to gather ed elegante città italiana, il giovane in Francavilla, in Francesco Paolo Michetti’s abruzzese non esita ad imporsi sul gusto house. The culture conveyed by the circle, seems to be a brilliant and “barbaric” novelty e la moda del tempo, divenendo un “arbiter elegantiae” a cui molti si ispirano. to the international public, possibly because it was born with merry expenditure “of E’ l’amore per le donne ad ispirare i momenti di più alta poesia; le sue opere, strength, love, blood and wine”. This was an unrepeatable season for the art and culture spesso, destano scalpore per la descri- of Abruzzo. zione di brucianti e carnali passioni, come When he moves to Rome, he becomes, both accadde per i suoi romanzi più celebri “Il because of economical needs and because Piacere” e “Il Trionfo della morte”. drawn to the Roman bourgeois, a reporter for the main magazines of that time. Al“Io sono un animale di lusso ed il superfluo m’è necessario come respiro” Sarà though Rome had been always considered

one of the most important among Italian cities, the young guy from Abruzzo doesn’t hesitate to assert himself on the taste and fashion of the time, becoming an “arbiter elegantiae”whom lots of people inspired to. It is the love for women to inspire his best poetry: his works often arouse stir because of the descriptions of burning and carnal passions, as it happened with his most famous novels “Il Piacere” (The Pleasure) and “Il Trionfo della Morte” (The Triumph of Death). “I am a luxury animal and the redundant is necessary to me like breathing”. It will be this way of living based on hedonism to lead him to extravagant purchases getting into debt so that, advised by some friends, he often changed his dwelling: Pescara, Rome, Florence, Naples, ending up in Paris, where is fame

“I am a luxury animal and the redundant is necessary to me like breathing” came first. Though, it was in Gardone Riviera, near the Garda Lake, in Villa Cargnacco, that he retired, turning the villa into a sumptuous residence, as his life was. This dwelling will become the notable and celebrated “Italian Vittoriale”, where on March 1st 1938, at the age of 75, he ended his life.

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FotografABRUZZO

Lanciano, Torri Montanare di Daria Kandiskaya

Roccamorice, Eremo di San Bartolomeo in Legio di Marcello Natarelli

Invia le tue foto dell’ABRUZZO a: ama.news@libero.it pubblicheremo le migliori in questa sezione “fotografABRUZZO” con il tuo nome e quello della località fotografata. 30

Trabocco di Davide Colaiezzi



Alba Fucens un sito archeologico

da visitare

di Leonisa d’Incecco Bayard de Volo

Alba Fucens an archeological site worth seeing Alba Fucens, oggi nel comune di Massa verso Roma: la difese contro Annibale d’Albe, in provincia dell’Aquila, è un sito nella seconda Guerra Punica, e le rimase archeologico su cui sorgeva un’antica fedele anche durante le Guerre Sociali. Questa sua fedeltà fu premiata grazie ad colonia romana. Sull’origine di questa colonia gli storici una legge dell’allora Console Giulio Cenon sono concordi: ci affidiamo alla te- sare, secondo cui veniva concessa la cittastimonianza dello storico latino Tito dinanza romana a tutte le città italiche che Livio, il quale colloca la nascita della città non avevano preso le armi contro Roma nel 303 a.C., sul territorio degli Equi, po- durante la Guerra Sociale, divenendo appolo italico fiero e militarmente pre- punto Municipio Romano. stante, che scelse la collina di Alba per La massima espansione economica ed architettonica Alba la costruire un oppidum che dominasse tutte “La posizione strate- raggiunse in età impele vallate circostanti. gica in cui sorgeva fu riale, come dimoLa posizione strategica presto notata dai Ro- strano i resti archeologici e le nuin cui sorgeva fu preiscrizioni. sto notata dai Romani mani che, ...la trasfor- merose che, a seguito di san- marono in una delle Strutturata come un guinose battaglie, la colonie latine più im- tipico forte romano, la trasformarono in una città si sviluppava portanti.” lungo una griglia di delle colonie latine più importanti. La stima che Roma mostrò nei cardi e decumani. Al centro era situato il confronti della giovane colonia creò tra forum su cui si affacciavano i più rappreesse un legame fortissimo che portò Alba sentativi edifici cittadini: la basilica, dove Fucens ad un rapporto di fedeltà assoluta si trattavano gli affari e amministrava la 32

giustizia, il macellum, un mercato popolato da numerose botteghe, e, contigue ad esso, le terme, decorate con preziosi mosaici raffiguranti soggetti marini. Ad Alba Fucens erano presenti anche: un anfiteatro, che ospitava le esibizioni dei gladiatori e che oggi ospita suggestivi eventi culturali e numerosi edifici religiosi, sia nel centro urbano (Tempio di Iside, Sacrario di Ercole, ecc), che sulla collina. Quest’ultima era occupata da alcuni luoghi di culto, tra cui un Tempio dedicato ad Apollo, trasformato in chiesa cristiana e ampiamente ristrutturato in età medievale, noto come la chiesa di San Pietro, unica Chiesa monastica in Abruzzo, in cui la navata centrale è separata da quelle laterali da antiche colonne. Lapidi, monete, vasi, statue ed altri rinvenimenti possono essere visitati nei musei di Chieti e di Celano. Info e contatti: www.albafucens.info albafucens@virgilio.it


Alba Fucens, today part of the district of Structured as a typical Roman fortress, it Massa d’Albe, in the province of L’Aquila, is was located along cardoons and decuan archeological site where an ancient mans, at the center there was the forum Roman settlement rose up. Historians have where the most representative buildings of different opinions on the origin of this settlethe city overlooked: the cathedral, where ment: we usually trust the testimony of the financial matters were treated and justice Latin historian Tito Livio who contextualized was administered, the macellum, a market the birth of the city in 303 B.C., in the Terriwith small shops, and the SPA, decorated tory of Equi, a proud and military well orgawith precious mosaics depicting marine nized community, that chose the hill of Alba characters. to build a city strong enough to control the In Alba Fucens there was also: an amphitheasurrounding valleys. tre, that housed gladiators’ performances Its strategic location was soon noticed by the and that today houses picturesque cultural Romans who, after bloody battles, turned it events and several religious buildings, both in into one of the most imthe urban center (Temportant among the Latin “Its strategic location ple of Iside, Shrine of communities. Rome apetc.), and on was soon noticed by Hercules preciated the young comthe hill. The hill was munity so much to create the Romans who, ... occupied by some plaa strict bond with the city turned it into one of ces of worship, among that brought Alba Fucens them a Temple dedicamost important ted to Apollo, turned to be totally faithful to the Rome: it protected Rome among the Latin into a Christian Church against Hannibal in the and rebuilt in medieval communities.” second Punic War, and retimes, known as San mained faithful to the Roman Empire also duPeter Church, the only cloistered church in ring the Social War. This loyalty was Abruzzo, in which the central nave is separaacknowledged thanks to a law issued by the ted from the side ones by antique columns. consul Julius Caesar, according to which all Gravestones, coins, vases, statues and other the Italic cities that hadn’t taken weapons findings can be admired in Chieti and Celano against Rome during the Social War were museums. granted the Roman citizenship, becoming a Roman civitas-capital. Contacts: Alba reached the greatest economic and arwww.albafucens.info chitectural development during the empire, albafucens@virgilio.it as shown by archeological evidences.

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Maserati Ghibli, il ritorno di un mito

Maserati Ghibli, a legend is back

di Andrea Venturini L’NFL Super Bowl XLVIII disputatosi a New York il 3 febbraio scorso, ha sancito una incredibile vittoria dei Seahawks di Seattle sui Broncos di Denver per uno “score” di 43 a 8, un risultato senza possibilità di replica. L’evento sportivo del secolo, così grandiosamente definito dai media americani, ha anche registrato il record assoluto di spettatori nei soli Stati Uniti d’America: 111 milioni di americani hanno consumato tonnellate di cibi e di bevande incollati davanti alle loro TV. Ma questo evento un po’ lontano dal nostro mondo sportivo ha avuto un interprete dal forte sapore della tradizione italiana. Stringetevi forte, si parla di motori. E che motori! Maserati ha lanciato sul mercato Nord americano il suo ultimo gioiello: la Ghibli. 34

Un nome che in passato ha fatto la storia poco importava, visto che le più grandi di questa fantastica casa automobilistica aziende al Mondo hanno partecipato a e che oggi le nuove strategie del Gruppo questa kermesse con i propri video e con italo-americano FIAT CHRYSLER , il cui testimonial di eccezionale fama e braacronimo ufficiale è FCA, rilanciano ai vura. massimi livelli nella guerra del mercato Tutto questo sforzo però non avrebbe senso se il prodotto non fosse realmente globale delle auto di lusso. Sergio Marchionne, abruzzese di nascita un gioiello di tecnica, raffinatezza coe manager di listruttiva e stile tipicavello internazio- “...una sensazione di mente italiani. nale, guida il piacere pisco-fisico che Un motore con un chiaro “imprinting” Gruppo FCA ed ha voluto dare un ti inebria e ... il sound Ferrari, V6 3.000 cc segnale molto che elegantemente biturbo o volendo anche una potente forte. Lo spot, bellissimo, permea all’inter no ma più economica e m o z i o n a n t e , dell’auto” versione diesel. Incoinvolgente è terni eseguiti e realizstato trasmesso nella fascia più impor- zati con una cura artigianale. Il profumo tante e costosa di tutto l’evento. Ma delle pelli degno dei migliori salotti.


Potremmo enunciare una sequenza di dati su potenza, coppia, velocità ma quello che contraddistingue questa auto sono 2 fattori difficilmente riassumibili con dei numeri. Il cosiddetto “feeling” di guida, una sensazione di piacere pisco-fisico che ti inebria e il secondo, il sound che elegantemente permea all’interno dell’auto nell’uso corrente ma che diviene un tuono quando la cavalleria tutta viene richiamata dal guidatore nell’affondo del pedale del gas. Noi italiani, sappiamo fare molte cose, ma dove c’è passione e si parli di cucina, moda o automobili, nessuno è mai riuscito ad eguagliarci. La Maserati Ghibli è l’ennesima conferma che in questi settori non abbiamo rivali.

The NFL Super Bowl XLVIII competed in New All this effort, however, wouldn’t make any York last February 3rd proclaimed an incredi- sense if the product wasn’t a real jewel in teble victory by Seahawks of Seattle on Broncos chnique, refinement and typical Italian style. A motor with an evident Ferrari imprinting, of Denver with score 43-8. The sport event of the century – so defined V6 3.000 cc with twin turbocharges, or if you by American media – has also registered the like, a more powerful but cheaper diesel verabsolute record of viewers only in the USA: sion. Carefully hand-crafted interiors. The 111 millions of Americans have consumed scent of leather worthy of the best salons. piles of food and beverage stuck in front of We could go on for hours describing data after data, power, speed, but two factors retheir tv. But this event so distant from our sport world ally mark this car. The so called “driving feehad an interpreter, on the other hand, so ling”, a sensation of psycho-physical pleasure and the second one is the sound that eleganclose to our Country. Get ready, we’re talking motors. And what tly pervades the car in its ordinary use but that becomes a thunder when you plunge the gas motors! Maserati has launched on North America pedal. We Italians can do lots of things, but where there is passion and it comes to cook, market its last jewel: the Ghibli. A name that made the history of this major fashion and cars, no one has never matched car company and that today the new strate- us. gies of the Italian-American group FIAT CHRY- Maserati Ghibli is the umpteenth proof that SLER, whose official acronym is FCA, are we don’t have rivals in these sectors. launching in the market Recently, the crisis war of luxurious cars. “...a sensation of psycho- and the world-wide Sergio Marchionne, difficulties of the born in Abruzzo and physical pleasure and... two-wheel market managers of internatio- the sound that elegantly have caused the nal level, driving the usual employment pervades the car” Group and FCA wanted problems, but the to give a very strong first awakening signal. signs of the field are visible. And after all, if The spot is beautiful, exciting, captivating, and the real great masters of two-wheeler are was broadcasted in the most important and born, live and create in Italy, all the others – expensive section of the all event and reached the English, Americans, Germans and also the a cost of 5 million dollars for only 30 minutes, Japanese masters – know that for making big which is a real record. But the expence was of motorbikes they have to listen to the beating little importance, since the biggest companies heart of Italian motorbike passion and in in the World took part in this race with their Atessa, genuine town of Abruzzo, that heart videos and extraordinary testimonials. beats more than elsewhere.

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VI CONSIGLIAMO AGOSTO - Cineoasi Cineforum sotto le stelle, Atri (TE), Piazza Duomo, info: 0858780088, www.riservacalanchidiatri.it; - Festa e Fiera del Tartufo d’Abruzzo, Acciano (AQ), info: 3480747477; - Notti di San Lorenzo, Pretoro (CH); - Visite guidate “I Tesori della giostra”, Sulmona (AQ), info: 0864210216, servizituristicisul@libero.it; - Arte in centro, Loreto Aprutino (PE), info: www.arteincentro.com; - ReTe, Residenze teatrali, Caramanico Terme (PE), ex Convento delle Clarisse, info: www.residenzeteatrali.org; - Estate a Teatro con SpazioPiù, Pescara, via del Santuario 156, info: 0856921231, www.spaziopiu.org; - Arte in centro, Vita Activa Figure del lavoro nell’arte contemporanea, Pescara, Palazzetto Albanese, info: 086150800, info@arteincentro.com, www.arteincentro.com/pescara; - Le notti della chitarra, Francavilla al Mare (CH), Piazza San Franco, info: 085817169; - Transiberiana d’Italia – Treni Turistici Primavera Estate, Sulmona (AQ), corso Ovidio, info: 3275843233, prenotazioni@transita.org, www.facebook.com/TransitaOnlus; - Mostra “Secoli Augustei”, Chieti, Palazzo de Mayo, info: 0871359801, set@fondazionecarichieti.it; - Mostra “Visione Territoriale”, Civitella del Tronto (TE), info: 3208424540, biglietteria@fortezzadicivitella.it, www.fortezzadicivitella.it; - Premio Nazionale di Cultura “Benedetto Croce”, Pescasseroli (AQ), p.zza Sant’Antonio, info: 086391121, info@eventipescasseroli.it; - Estate Sanvitese 2014, San Vito Chietino (CH), info: 0872618203/61911, www.comune.sanvitochietino.ch.it; - Concerto di Loredana Bertè, Pescara, Teatro d’Annunzio, info: www.ticketone.it; - Rievocazione storica con apertura della Porta santa di Atri, Atri (TE), info: www.comune.atri.te.gov.it; - Mostra del Ricamo e del Merletto, Canzano (TE), info: 08615551, www.comune.canzano.te.it; - Divertilento 2014, Eventi estate nel Parco Sirente-Velino, Rocca di Mezzo (AQ), info: 08629166, info@sirenteveino.it, www.parcosirentevelino.it; - Festival dell’Operetta, Nereto (TE), P.zza della Repubblica, info: 0861806920, info@comune.nereto.te.it, www.comune.nereto.te.it; - La notte delle Streghe, Castel del Monte (AQ), info: 3398986174, lanottedellestreghe@hotmail.it, www.lanottedellestreghe.org; - Escursioni guidate sulla Majella, Sulmona (AQ), info: 347344793, www.majellatrekking.eu; - La Perdonanza celestiniana, L’Aquila, info: 08624210808, info@perdonanzacelestiniana.it, www.perdonanzacelestiniana.it; - Estate 2014 all’Istituto tostiano di Ortona (CH), info: 0859066310, www.istitutonazionaletostiano.org;

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- Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH), info: 0854912347, www.fondazionemichetti.it; - Un mosaico per Tornareccio, Tornareccio (CH), info: 0872868139, www.meraviglieditornareccio.it; - Campionato italiano Pattinaggio a rotelle, Roccaraso (AQ), 086463228, pala ghiaccio.roccaraso@virgilio.it;

Festival dell’Operetta, Nereto (TE)

SETTEMBRE - Mostra “Secoli Augustei” a Villa Frigerj, Chieti, via Costanzi 2, info: 0871404392, www.archeoabruzzo.beniculturali.it; - Mostra “Visione territoriale”, Fortezza di Civitella (TE), info: 3208424540, biglietteria@fortezzadicivitella.it, www.fortezzadocivitella.it; - I “Madonnari dell’Annunziata”, I° Concorso di Arte Sacra su strada, Giulianova (TE), info: www.parrocchiadellannunziata.it; - Sport sotto le stelle, Teramo, info: 0861324411; - Sagra delle lenticchie, Santo Stefano di Sessanio (AQ), info: 0862410808, iat.aquila@abruzzoturismo.it; - La Corsa degli Zingari, Pacentro (AQ), info: 333704933, www.comune.pacentro.gov.it; - Cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Histonium di poesia e narrativa, Vasto (CH), info: 0873361171, www.premiohistonium.it; - Aperture estive a Campo Felice, Rocca di Cambio (AQ), info: 0862914507, info@campofelice.it, www.campofelice.it; - Escursioni guidate sulla Majella, a cura di Majella Trekking, info:3471344793, www.majellatrekking.eu; - Escursioni nell’Abruzzo aquilano, info: 3286044222, www.gadabruzzo.it; - Estate 2014 all’Istituto tostiano di Ortona (CH), info: 0859066310, www.istitutonazionaletostiano.org.; - Iniziative 2014 alla Riserva di Punta Aderici, Vasto (CH), info: 3346290593, info@puntaderici.it, www.puntaderici.it; - Festa del Plain Air per camperisti, Palena (CH), info: 0872918112, www.comunedipalena.it; - “Saliamo sul Faro di Punta Penna”, Vasto (CH), info: 3204709022, www.puntaderici.it; - Teatro per ragazzi alla Torre di Cerrano, Pineto (TE), info: 3406072621, teatro@compagniadeimerlibianchi.it, www.compagniadeimerlibianchi.it.


MUSEI D’ABRUZZO A cura della dr.ssa Laura Cutilli MUSEO ARCHEOLOGICO “G. B. LEOPARDI” Il Museo Archeologico di Penne, inaugurato nel 2001, è allestito nello splendido palazzo vescovile, accanto al Duomo. Il percorso espositivo si snoda nell’arco di dieci sale e illustra la storia dei Vestini che si snoda in un arco cronologico di dieci sale e va dal Paleolitico al Medioevo. Fra i complessi presenti nel Museo sono compresi quelli del Paleolitico Superiore di Campo delle Piane a Montebello di Bertona, un accampamento all’aperto databile intorno a 14.000 anni fa, del villaggio neolitico di Pluviano e, sempre da Campo delle Piane, i resti di un villaggio databile fra la fine dell’Età del bronzo e gli inizi dell’Età del ferro. Durante il periodo italico (VI-V sec. a. C.), le testimonianze archeologiche relative al territorio vestino sono quasi esclusivamente necropoli: le più importanti, tutte rappresentate nel Museo, sono quelle di Colle Fiorano, Farina-Cardito, Vestea, Montebello, Loreto Aprutino e Nocciano. L’allestimento è reso più accattivante dalla presenza della ricostruzione della tomba di un guerriero di Nocciano il cui corredo è formato da un calderone e una coppia di calzari in bronzo, una spada e una lancia. Orari di apertura: dal martedì al sabato 10.00/13.00 e la 1° e la 3° domenica del mese 10.00/13.00 e 15.30/18.30 Piazza Duomo, 8 - tel. 085 8211727 - Fax 085 8211168. Archeological Museum “G. B .Leopardi” The Archeological Museum located in Penne, inaugurated in 2001, in set in the beautiful Episcopal palace, next to the Cathedral. The exhibition path twists and turns through ten halls and shows Vestini’s history that covers a span of ten halls and goes from the Paleolithic to the Middle Age. Among the complexes present in the Museum there are those belonging to the upper Paleolithic of Campo delle Piane in Montebello di Bertona, an outdoor encampment that goes back to around 14.000 years ago, of the Neolithic village of Pluviano and, again from Campo delle Piane, the ruins of a village dating back to between the end of the Bronze Age and the beginning of the Iron Age. During the Italic era (VI-V century B. C.), the archeological evidences regarding the Vestini territory are almost entirely necropolis: the most important, all represented in the Museum, are those of Colle Fiorano, Farina-Cardito, Vestea, Montebello, Loreto Aprutino and Nocciano. The outfitting is really captivating thanks to the presence of the reconstruction of the grave of a warrior from Nocciano whose endowment consists of a cauldron, a couple of bronze sandals, a sword and a lance. Opening hours: from Tuesday to Saturday 10.00/13.00 a.m. and the first and second Sunday every month 10.00/13.00 a.m. and 15.30/18.30 p.m. Piazza Duomo, 8, ph. 085 8211727 Fax 0858211168

MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Penne (MAMeC) inaugurato nel 2011, è allestito nel palazzo Castiglione. Posto sul colle del Duomo, il palazzo presenta un portale del XVI secolo sull'omonima piazza e uno del XVII secolo su via Muzio Pansa. Il percorso espositivo del MAMeC comprende tre sezioni: le prime due dedicate a Remo Brindisi, l'altra alla collezione Galluppi. Nel 1992 è lo stesso Remo Brindisi a donare alla città di Penne una serie di opere di elevato valore artistico, molte delle quali sono esposte per la prima volta a Penne. Una seconda sezione dedicata sempre a Brindisi si compone di opere donate dalla famiglia Di Fabrizio-Savini che era legata al maestro da una profonda amicizia. La terza sezione è composta dalla donazione del 2003 di Giovanna Vallauri e sua figlia Teresa della collezione di Enrico Galluppi, intellettuale eclettico e multiforme che, attraverso la sua raccolta, ci fornisce un quadro importante della pittura dell'Ottocento e della prima metà del Novecento.

MUSEO NATURALISTICO “NICOLA DE LEONE” La Riserva Naturale Regionale Lago di Penne istituita nel 1987, ospita un museo naturalistico sui valori ambientali dell’area protetta e del territorio vestino. Inaugurato nel 1994 è allestito in una sala del Centro Visite della Riserva. Il Museo Naturalistico Nicola de Leone include tre sezioni. Nella prima sezione naturalistica, un diorama sulla lontra illustra i valori naturalistici della Riserva e due acquari rappresentano gli ambienti del fiume e del lago. La seconda sezione del museo è costituita dall’area floro-faunistica della Riserva in cui sono localizzati una serie di stagni didattici per la conoscenza delle piante acquatiche tipiche della Riserva e il Centro Lontra. Sono presenti inoltre, Centri faunistici per la conservazione delle specie a rischio di estinzione (anfibi

Orari di apertura: solo su prenotazione presso il Museo Archeologico. Museum of Modern and Contemporary Art The Museum of Modern and Contemporary Art of Penne (MAMeC) inaugurated in 2011, is set in Castiglione Palace. Placed on the Cathedral hill, the palace has a XVI century gate on the square of the same name and a XVII century one on Muzio Pansa street. The exhibition path of MAMeC involves three sections: the first two of them dedicated to Remo Brindisi, and the other one to the Galuppi collection. In 1992 is Remo Brindisi himself to give the city of Penne a series of works of great artistic value, lots of them are shown for the first time in Penne. A second section again dedicated to Brindisi, consists of works given by Di Fabrizio-Savini family, bond to the master by an abiding friendship. The third section is composed of the donation dating back to 2003 by Giovanni Vallauri and his daughter Teresa, of Enrico Gallupi collection; Galluppi was an eclectic and various intellectual who, through his own collection, gives us an important idea of what painting was likes in the 19th century and in first half of the 20th century. Opening hours: booking compulsory in the Archeological Museum.

e rettili, anatre mediterranee, testuggini terrestri, uccelli limicoli) e l'orto botanico con le specie caratteristiche dell'area. La terza sezione di valorizzazione del territorio e delle attività tradizionali, attraverso il recupero di arti antiche della tradizione vestina quali la ceramica, il legno e la serigrafia, rappresenta l’elemento di connubio tra arte, uomo e territorio. Orari : tutti i giorni 9.00 -12.30/15.00 -19.00 Naturalistic Museum Nicola De Leone The Regional Reserve Lago di Penne founded in 1987, houses a naturalistic museum about environmental values of the protected area and of the Vestini territory. Inaugurated in 1994 it is set in a hall of the Visiting Centre of the Reserve. The Naturalistic Museum Nicola De Leone involves three sections. In the first naturalistic section, a plastic model showing an otter depicts the naturalistic values of the Reserve and two aquariums show the environments of rivers and lakes. The second section of the museum consists of flora and fauna area of the Reserve in which are contained two didactic ponds for knowing the water plants typical of the Reserve and the Otter Centre. Moreover, there are fauna centres for the preservation of endangered species (amphibious and reptiles, Mediterranean duck, earth tortoises, birds) and a botanical garden with the typical species of the area. The third section for the enhancement of the territory and of the traditional activities, by recovering ancient arts belonging to the Vestini tradition such as pottery, wood and silk-screen printing, represents the link between art, man and territory. Opening Hours: everyday 9.00-12-30 a.m 15.00-19.00 p.m.

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