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aprile 2014
anno 4 numero 13
Resistenza. Una «volante» partigiana, nel 1944, tra Lessona e Masserano (da “storia
25 APRILE 2014 ED ELEZIONI EUROPEE
Contro tutti i fascismi, per un futuro di pace
I
di
fotografica della resistenza”, bollati boringhieri).
In basso: la brigata Belbo in un’immagine d’epoca tra le mani del partigiano Felix (foto di
ANGELO VITALI
l 25 aprile rappresenta per l’Italia la festa della Liberazione. È la vittoria sull’occupazione nazifascista, è la ritrovata libertà, è la riconquista di una dignità nazionale, è la continuità di un percorso che partendo dalla Resistenza porterà alla Carta Costituzionale, riferimento di successive altre Carte, come quella dei diritti dell’ONU. È tante cose che in breve potremmo definire come la vittoria della democrazia sulla dittatura. Ma questa stessa data, 25 aprile, è per l’Europa è una data storica. È in quel giorno che sul fiume Elba si incontra l’esercito americano con l’esercito sovietico sino ad arrivare al 13 maggio, dopo la continua a pagina 3 ➔
Scendiamo giù dai monti
mario dondero
per
“diario”)
È FESTA D’APRILE! È di
GUERRINO BELLINZANI
la festa nazionale della Liberazione. Liberazione dalla dittatura fascista e dall’invasione nazista. Liberazione dall’oppressione militaresca, dalla precettazione obbligatoria, dall’imposizione del pensiero unico, dalla coercizione delle libertà individuali. Con la Liberazione si festeggia il ritorno alla democrazia. Che è ancora giovane, ma dotata degli strumenti per tutelare diritti e libertà. Giovane, ma capace di difendersi e di respingere ulteriori propositi autoritari, capace di riconoscere le insidie di un ritorno al passato, perseguito magari con mezzi inizialmente meno virulenti, ma tendenzialmente finalizzati al ripristino di sistemi autoritari. La democrazia è sempre esposta a colpi antidemocratici, proprio per la libertà che riconosce a tutti, anche ai suoi continua a pagina 10 ➔