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domenica 20 aprile 2008
RICOVERATA IN PROGNOSI RISERVATA PER UNA COLTELLATA ALL’ADDOME E PER ABUSI SESSUALI
Roma, ferita e violentata Una studentessa è stata aggredita da un rumeno alla stazione di La Storta Rutelli a fine elezioni penserà ai progetti
Anziana strangolata ai Parioli
Idee poche e confuse
ROMA - Un altro grave episodio
Un altro giorno di ordinaria violenza ROMA - La ferma mentre esce dalla stazione, la sequestra, la accoltella e, infine la violenta. Arancia meccanica a Roma nella notte tra giovedì e venerdì. Ennesimo episodio drammatico accaduto, questa
volta, a La Storta. Una storia di violenza che ha moltissime analogie con la fine tragica di Giovanna Reggiani lo scorso ottobre. Anche questa volta, infatti, l’aggressore è di nazioA PAGINA 6 nalità romena.
sembra essere frutto della violenza. Una donna di 81 anni è stata trovata strangolata ieri pomeriggio in un alloggio popolare in via della Moschea a Roma. Secondo quanto si è appreso l'anziana, che viveva da sola in una casa comunale ed era affidata al progetto di assistenza "Anni Verdi", potrebbe essere morta da circa 48 ore. Lo avrebbe appurato il medico legale che ha fatto un primo esame del corpo trovato in una delle stanze dell'appartamento. La casa era completamente a soqquadro.Secondo gli investigatori dell'Arma l'anziana potrebbe essere stata uccisa in un tentativo di rapina nel suo appartamento.
Francesco Rutelli e Romano Prodi
ROMA - «Nelle prossime ore farò delle proposte nuove» è quanto ha dichiarato lo smemorato Rutelli ad attoniti cittadini del IX Municipio. Qualcuno del suo staff non
AL BALLOTTAGGIO SENZA ACCORDI E NIENTE GIOCHI DI POTERE
Alemanno: Meritocrazia no spoil system
Alemanno, avanti da soli ROMA - La scelta è chiara e trasparente. «No a giochi di potere, andremo da soli». Gianni Alemanno è deciso, come nel suo stile: «Abbiamo scelto di andare da soli, senza accordi, perché sembrerebbero legati a situazioni di potere». Si
procede, dunque. Ad un passo dalla vittoria, Alemanno si rivolge ai romani, senza ambiguità: «Dico ai cittadini di votare al ballottaggio secondo coscienza». Perché, spiega, «ora si lavora per il ricompattamento del centrode-
stra, ma prima di arrivare ad un apparentamento occorre un profondo chiarimento, e ciò avverrà anche con Storace». Alemanno l’aveva detto fin dall’inizio: «Il voto romano deve rappresentare il segnale di un A PAGINA 3 cambiamento». Gianni Alemanno
all’interno Pecoraro, associazione per delinquere pag. 11 Il Papa all’Onu pace e sviluppo
pag. 12
Pakistan, diplomatico in ostaggio pag. 12
CRITICA VERSO L’OPERATO DELL’EX SINDACO VELTRONI
La Verde De Petris boccia il tanto decantato “modello Roma” ROMA - Liquida Veltroni senza troppe perifrasi. In sostanza butta a mare il tanto decantato modello Roma. Loredana De Petris, assessore comunale all’Ambiente in due giunte Rutelli, dal 1993 al 2001, infine senatrice dei Verdi, ri-
gli ha ricordato che mancano pochi giorni al ballottagio. Ma a questo punto, i romani più attenti sono intenzionati a regalargli altri 5 [ b . r.] anni per pensarci.
balta le priorità e inverte lo schema. La città la vuole completamente diversa da quella amministrata dell’ex sindaco di Roma, ora sconfitto alle Politiche. In un’intervista rilasciata a “Repubblica” parla di «rilanciare il modello di
città, basato sulla difesa dell’ambiente, sulle periferie, sulla solidarietà». Deduzione scontata: Roma non sarebbe una città solidale, almeno non nella misura in cui la esaltava il suo amico Walter. A PAGINA 4
ROMA - La meritocrazia entrerà nelle sale del Campidoglio. È l’impegno di Gianni Alemanno, candidato sindaco di Roma del Pdl. Infatti, secondo quanto dichiarato da Alemanno, non sarà attuata la pratica, amata dalla sinistra, dello Spoil system, cioè quella di mettere nei posti chiave di un’amministrazione uomini della squadra vincente. Il candidato è stato chiaro: “lo spoil system non riguarderà quadri e lavoratori che saranno trattati in modo meritocratico”. Sarà, invece, necessario, per il bene della città e dei cittadini rivedere la situazione di alcuni Cda delle municipalizzate che non funzionano, ha spiegato Alemanno: “a cominciare da quello dell’Ama. È questo sarà un nostro dovere intervenire”.
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domenica 20 aprile
CRONACA POLITICA
AD INAUGURARE LA SERIE DI INCONTRI PIAZZA BOLOGNA E PIAZZA TALENTI
Tour per le “Piazze della libertà” Cominciato con successo il ciclo di manifestazioni per “Alemanno sindaco” di Arianna Lofoco ROMA - “Piazza delle Libertà”, questo il nome della manifestazione del Pdl che vuole riportare la gente in piazza, sia per divertirsi sia per confrontarsi sulle priorità che il nuovo Sindaco dovrà avere nell’amministrazione della Capitale. Quindi bambini in festa, musica, dibattiti politici. Gianni Alemanno, fin dall’inizio della sua campagna elettorale, si è recato in tutti i quartieri di Roma per rendersi conto più da vicino dei problemi che ogni giorno affrontano i cittadini. Così, oggi, a sostegno di questi ulteriori quindici giorni che portano al voto, il candidato sindaco è sceso nelle strade della città. Gli incontri si terranno in moltissime piazze della capitale e saranno un’occasione di contatto e confronto diretto con le opinioni della gente. Ed è proprio la vicinanza e l’aggregazione, lo spirito dell’iniziativa: un modo concreto per far fronte ai tanti disagi, in un’atmosfera festosa. A fare da sfondo alla manifestazione saranno una serie di spettacoli dedicati ai bambini e ai ragazzi. Una festa che avrà inizio alle 18:30 con spettacoli e animazione per i più piccoli e a seguire musica: blues man, jazzisti e cover band si alterneranno sul palco tra residenti, consiglieri municipali ed esponenti politici. Ognuno avrà la possibilità di esprimere un’opinione in questa finestra tra il cittadino e la politica, nell’ottica di uno scambio reciproco.
REGISTRATO IN DATA 11 MARZO 2008 AUT. TRIBUNALE DI ROMA 108/2008 REDAZIONE CORSO VITTORIO EMANUELE 21 ROMA DIRETTORE RESPONSABILE SIMONE TURBOLENTE EDITORE FABRIZIO DARINI SERVIZI GIORNALISTICI AGENZIA MEDIAPRESS2001 TIPOGRAFIA GRAFIC PROCESSING VIA GALILEO FERRARIS - NAPOLI
Un momento della manifestazione “Piazze della Libertà”
Ad inaugurare il tour sono state piazza Bologna, piazza Talenti e piazza Ormea, luoghi in cui si è avuta una fortissima partecipazione, sintomo che qualcosa sta cambiando. Le persone hanno atteso con grande entusiasmo l’arrivo di Gianni Alemanno che salendo sul palco ha voluto subito chiarire la situazione: “Dobbiamo avere coraggio, il coraggio di svoltare” ed è proprio il cambiamento a cui fa appello. Infatti, facendo accenno alla recente visita a Parigi il candidato del Pdl dice: “Mi ha colpito Parigi, una città
viva, perché Roma non può essere altrettanto?”. La convinzione e la determinazione di Alemanno è forte: “Il 27 e il 28 aprile andate a votare, portate i vostri amici e vi prometto che il 29, io incomincerò a cambiare Roma”. E’ proprio l’amore per Roma che spinge il candidato sindaco del Popolo della libertà Gianni Alemanno a voler ridare una nuova vita alla città, ma occorre anche il sostegno dei cittadini che la amano altrettanto, perciò, appuntamento in “Piazza”.
MIGLIAIA DI FIRME AD UN APPELLO CHE VEDE IL CENTRODESTRA COME “LUOGO NATURALE DI COLLOCAZIONE”
La base dell’Udc si schiera Inviato un documento a Casini dove si chiede l’appoggio ai candidati del Pdl di Tommaso Della Longa ROMA - I militanti dell’Udc si schierano contro Casini, appoggiando ufficialmente la candidatura di Gianni Alemanno al Campidoglio. Lo fanno con un documento, firmato da centinaia di sottoscrittori, inviato al presidente del partito Rocco Buttiglione, al segretario Lorenzo Cesa e al commissario romano Luciano Ciocchetti. “La base dell’Udc di Roma – spiegano in una nota i rappresentanti delegati dell’Udc, Salvatore Petracca e Dino Antinori – in disaccordo con la linea dettata dalla classe dirigente nazionale che invita i propri iscritti e i propri elettori a non schierarsi al ballottaggio per l'elezione del Sindaco di Roma, decide di appoggiare la candidatura di Gianni Alemanno. Con tale decisione si intende altresì estendere il sostegno ai candi-
dati Presidenti dei Municipi del Pdl, e al candidato Presidente della Provincia di Roma Alfredo Antoniozzi”. “La decisione di non schierarsi, prospettata dal partito nazionale, nella scelta del candidato sindaco di Roma, è incompatibile – si legge nel documento - con l'ampia convergenza della classe dirigente, degli eletti e degli elettori dell'Udc di Roma di appoggiare la compagine di centrodestra ai prossimi ballottaggi per le elezioni amministrative”. Una decisione senza appello: “Il centrodestra è il luogo di naturale collocazione politica del nostro partito e del suo elettorato, e l'atteggiamento del partito nazionale di non compiere alcuna scelta, risulta essere, in effetti, un azzeramento della classe dirigente, che in maniera naturale ha governato in molti territori con il centrodestra, condividendone programmi di gover-
Sostieni Alemanno
no e linee programmatiche per una città di Roma diversa ed alternativa alla cultura di sinistra”. “Pertanto i firmatari della presente – continua la base dell’Udc – invitano il partito a prendere atto di quanto sopra e, conseguentemente e contestualmente, definire l'accordo di apparentamento, entro domani, con il candidato sindaco di Roma Alemanno, con il centrodestra nei municipi oggetto di ballottaggio e con il candidato alla presidenza della Provincia di Roma. In mancanza, accertata la volontà dei nostri elettori, saremo costretti, non solo a sostenere le suddette candidature espresse dal centrodestra, ma anche ad impegnarci per stipulare un accordo politico complessivo per sostenere Alemanno ed i presidenti dei municipi di centrodestra e il candidato a presidente della Provincia di Roma Antoniozzi”.
Puoi sostenere il candidato sindaco al comune di Roma con la partecipazione volontaria alla struttura elettorare o con un contributo economico bonificando la somma al: "Credito Artigiano" IBAN IT48W0351203211000000090000 Intestato a "Comitato elettorale per Alemanno sindaco" Indicare nella causale "Contributo alla campagna elettorale per Alemanno sindaco 2008". Per darci il tuo aiuto volontario contattaci compilando il modulo che troverai nel sito: www.alemanno.it o rivolgendoti al comitato elettorale di via Antonio Salandra n°18, ai numeri: 06.42275029 - 06.42275030- fax 06.42274029.
CRONACA POLITICA
domenica 20 aprile
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RICOMPATTARE IL CENTRODESTRA. OCCORRE UN PROFONDO CHIARIMENTO, ANCHE CON STORACE
Alemanno, no ai giochi di potere «Al ballottaggio abbiamo scelto di andare avanti da soli, senza accordi» di Alessandra Mori ROMA - La scelta è chiara e trasparente. «No a giochi di potere, andremo da soli». Gianni Alemanno è deciso, come nel suo stile: «Abbiamo scelto di andare da soli, senza accordi, perché sembrerebbero legati a situazioni di potere». Si procede, dunque. Ad un passo dalla vittoria, Alemanno si rivolge ai romani, senza ambiguità: «Dico ai cittadini di votare al ballottaggio secondo coscienza». Perché, spiega, «ora si lavora per il ricompattamento del centrodestra, ma prima di arrivare ad un apparentamento occorre un profondo chiarimento, e ciò avverrà anche con Storace». Alemanno lo aveva detto fin dall’inizio. E il concetto rimane lo stesso: il voto romano deve rappresentare il segnale di un cambiamento. Fa parte della sua originaria scommessa. «Noi facciamo appello alle coscienze perché se il voto si basasse su questo principio Rutelli non raggiungerebbe il 10% dei voti». Il progetto di ricompattare il centrodestra c’è: «Il nostro obiettivo è quello di ricomporlo»- scandisce ai cronisti- «ma solo quando avremo il tempo per ragionare». Allora sì, si potrà andare verso l’unità. Così, rispetta la scelta dell'Udc di lasciare libera opzione agli elettori. «Io credo che ascoltare la propria coscienza sia la strada migliore». Sono stati giorni di riflessione, ma poi è emerso chiaro un fattore su tutti. Prioritario è il messaggio che si vuole comunicare ai romani: il segnale forte di una voglia interiore di
Enti pubblici, «Eliminerò Le clientele»
Gianni Alemanno ieri ha visitato il mercato di via Stimigliano al Trieste Salario
girare pagina, provando volti nuovi. A prescindere dalla connotazione dei partiti. Poi, la solidarietà a Francesco Storace «per l'attacco di cui è stato oggetto: oggi sui muri della nostra città sono affissi manifesti infami con i quali si attacca il sottoscritto e Storace. «Roma non è ladrona ma dà allo Stato, attraverso le tasse, molto più di quanto non gli torni indietro»- precisa. E spiega ancora il progetto di federalismo fiscale, tramite il quale, se eletto, intende in parte finanziare le opere in programma. «Roma è invece una città bellissima», dice, «unica al mondo ma terribilmente degradata, abbandonata a se stessa dopo quindici anni di amministrazioni di centrosinistra». E se «al ballottaggio
vincerò io ci sarà una forte ripresa dell'orgoglio di questa città. Noi non possiamo accontentarci di essere fieri del nostro passato, dobbiamo essere fieri del nostro presente e del nostro futuro. È importante che la nostra Capitale si rimetta in movimento». Perciò è vitale ricevere il sostegno di tutti coloro che vogliono cambiare la Roma. Perché si è «terribilmente indietro rispetto alle altre città europee». Riprendendo il «controllo del territorio, dobbiamo sentirci padroni a casa nostra e il primo provvedimento che metteremo in atto sarà quello di espellere 20mila nomadi clandestini che hanno violato la legge». Il candidato del Pdl aspetta il faccia a faccia. E in serata arriva la notizia. Spero
Interventi politici e intrattenimento musicale dalle 18 alle 21,30
Oggi domenica 20 • PIAZZA COLA DI RIENZO • PIAZZA DEL POPOLO • LARGO RE DI ROMA Domani lunedì 21:
PIAZZA VESCOVIO • PIAZZA CADUTI DELLA MONTAGNOLA • PIAZZA BALSAMO CRIVELLI
che si chiuda presto la vicenda, aveva detto in mattinata. Finalmente ora è ufficiale: il confronto tanto atteso con Francesco Rutelli si terrà martedì sera a Ballarò. Lo aveva chiesto più volte di fronte ad un Rutelli respingente. Avrebbe preferito Porta a Porta. «Non ho nulla contro Giovanni Floris che reputo un professionista ma, lo ripeto, non capisco di cosa ha paura Francesco Rutelli». Al lavoro, dunque. Lunedì 21 aprile, in occasione del Natale di Roma, si promuoverà un momento di incontro, una riunione nella quale «rilanceremo la proposta di una commissione Attali anche per Roma. Faremo il punto sui suoi compiti per trovare i progetti migliori per la Roma del futuro».
C’è un tam-tam propagato dalla sinistra in tutti gli uffici pubblici romani. Una strumentalizzazione secondo cui la vittoria del Centrodestra al ballottaggio porterebbe guai ai lavoratori. Alemanno spiega che non toccherà nessuno. “Se sarò eletto sindaco non privatizzerò l'Ama, ma eliminerò le clientele" ha affermato "Affinché Roma sia una città pulita - ha proseguito - è necessario fare attenzione alle regole, perché se una strada è sporca ci si sente autorizzati a sporcarla ulteriormente". Quanto allo spoil system, ha aggiunto Alemanno "riguarderà i consigli di amministrazione delle municipalizzate che non funzionano a cominciare dall'Ama, è un dovere verso i cittadini". Precisando che lo spoil system "non riguarderà quadri e lavoratori che saranno trattati in modo meritocratico". Sul fronte della tutela dei consumatori, invece, per il candidato del Pdl è necessario un rapporto più stretto fra l'amministrazione comunale e le associazioni. Penso alla nomina di un consigliere delegato a questa materia e a un più ampio ventaglio di iniziative da costruire attraverso un approfondimento e un confronto con le stesse associazioni".
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domenica 20 aprile
SINISTRA IMPRESENTABILE
OCCHIELLOLA SECONDO OCCHIELLOOCCHIELLOOC EX SENATRICE VERDE CRITICA AUGUSTUS L’OPERATO CONUBIUM DELLASANTET VECCHIA MATRIMONII, GIUNTA QUOD CATELLI LIBERE
La De Petris boccia il modello Roma «La Capitale ha bisogno di riqualificare le periferie e di più solidarietà» ROMA - Liquida Veltroni senza troppe perifrasi. In sostanza butta a mare il tanto decantato modello Roma. Loredana De Petris, assessore comunale all’Ambiente in due giunte Rutelli, dal 1993 al 2001, infine senatrice dei Verdi, ribalta le priorità e in«Bisogna puntare verte lo schema. La città la vuole ad un esempio completamente di città basato diversa da quella delsulla difesa ambientale» amministrata l’ex sindaco di Roma, ora sconfitto alle Politiche. In un’intervista rilasciata a “Repubblica” parla di «rilanciare il modello di città, basato sulla difesa dell’ambiente, sulle periferie, sulla solidarietà». Deduzione scontata: Roma non sarebbe una
città solidale, almeno non nella misura in cui la esaltava il suo amico Walter. E, alla domanda se le periferie e l’ambiente siano stati abbandonate, risponde: «No, ma le emergenze con cui le giunta Veltroni ha dovuto fare i conti forse hanno distolto un po’ di attenzione soprattutto sui primi due temi». Dimentica però l’ambientalista De Petris di menzionare le emergenze alle quali Veltroni ha dovuto far fronte. E via con gli elogi a Rutelli. Quando era sindaco, lui sì che ha riqualificato le periferie, lui sì che ha investito sulle infrastrutture e servizi. Di più: parla di «progetti forti sui quali orientare risorse per cancellare le sacche di degrado che alimentano disuguaglianze e insicurezza». E ancora: «Rutelli ha potuto esprimere il suo amore per Roma (“Amore
Loredana De Petris
per Roma” era lo slogan di Alemanno nelle elezioni del 2006, forse un lapsus per la De Petris ) operando per cancellare le barriere, anche sociali, tra le periferie e i quartieri del centro». E giù encomi per la politica di ascolto e partecipata dell’amico verde. Anche per l’operato dell’ex ministro della Cultura che ha varato il nuovo codice dei Beni culturali e ambientali di cui la «Capitale potrà avvantaggiarsi» nel caso in cui venisse eletto. Conclusione: «Bisogna evitare varianti urbanistiche con altre cubature di cemento». Perentoria: «Roma non ne ha proprio bisogno». Tutto da rifare, ma proprio tutto. Chissà come sarà contento Vetroni, fino a pochi giorni fa acclamato dalla sinistra in coro come l’ottavo re di Roma. [ale.mo]
Incontro in prefettura tra le istituzioni e i movimenti per le occupazioni Action e Asia di Marco Guerra ROMA - Ora è ufficiale a Roma l’illegalità viene istituzionalizzata. Sul fronte dell’emergenza abitativa le amministrazioni capitoline hanno infatti ormai la consuetudine di convocare ai tavoli di concertazione movimenti come Action e Asia che sostengono le occupazioni abusive e predicano l'illegalità come strumento di lotta. Venerdì queste organizzazioni sono state di nuovo riconosciute e legittimate attraverso la convocazione ufficiale per un esclusivo incontro organizzato dal Prefetto Mosca a palazzo Valentini alla presenza dell'assessore regionale alla Casa, Bruno Astorre, del sub Commissario
Emergenza casa. Il Comune legittima le occupazioni capitolino con delega alla Casa, Ignazio Portelli, e del presidente del IV municipio, Alessandro Cardente. Presenti anche rappresentanti dei costruttori Acer, Confcoperative, Legacoop, Federlazio e Federedilizia. I soggetti che da sempre che da sempre si battono per le politiche abitative - ovvero sindacati degli inquilini quali Sunia, Sicet e Feder.casa – sono invece rimasti fuori dalla
porta: invito non pervenuto. Insomma chi rappresenta legalmente quella cittadinanza silenziosa che non scende in piazza, non fa tumulti, non occupa le case e, sopratutto, attende la legittima assegnazione dell'alloggio popolare, viene ricevuto solo in seconda battuta, come conferma lo stesso prefetto Mosca, annunciando che il tavolo sarà aperto alle sigle sindacali solo nei prossi-
mi incontri. Paolo Di Vetta del Blocco precario al margine del vertice in prefettura ha persino spiegato che "il dato politico più rilevante è che non ci sono stati attacchi sulla questione delle occupazioni alla Bufalotta". Tradotto: le istituzioni hanno calato le braghe e non hanno nemmeno ritenuto necessario opporsi agli atti di prepotenza di Action e Asia. Ma i sindacati degli inquilini
non ci stanno, e dal presidente nazionale di Feder.casa, Gianluigi Pascoletti, arriva l’auspicio che “il nuovo sindaco e al giunta non siano più sotto ricatto di queste frange dell'estrema sinistra e che, si possa proseguire la politica abitativa concordata tra le organizzazioni sindacali degli inquilini e l’amministrazione, nel rispetto delle leggi e dei diritti dei cittadini”. Al consiglio comunale è stato però appena eletto nelle liste della Sinistra arcobaleno il portabandiera di Action, Andrea Alzetta detto Tarzan, che dell’occupazione delle case popolari ha fatto il suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale.
domenica 19 aprile
NERVI A PEZZI
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RUTELLI INTANTO È CONFUSO: «PRESTO LE MIE PROPOSTE PER ROMA». MA SI VOTA TRA OTTO GIORNI
Veltroni, se perde ti insulta Dice: Roma non ha bisogno di uno scendiletto. E non si riferiva a Rutelli di Laura Candeloro ROMA - Veltroni ha perso la testa. Ha ormai capito che il suo cavallo, Francesco Rutelli, è senza fiato, e prima richiama tutti a un comportamento corretto, poi si lascia andare agli insulti. La frase è degna di un reality di quart’ordine: "Roma non ha bisogno di uno scendiletto al Campidoglio ma di una personalità forte che sappia risolvere i problemi della città". Di primo acchitto uno pensa che stia parlando proprio di Rutelli, ma poi l’ex-sindaco, sconfitto alle politiche e “mollato” anche da Prodi, deve specificare a chi si riferisce: "Francesco è la persona giusta per rispondere con forza ai problemi quotidiani - ha continuato Veltroni – Dio ci scampi a tornare alla Roma precedente al ‘93”. E Francesco è il nome di battesimo di Rutelli. A parte il fatto che prima del 1993 c’erano stati Giulio Carlo Argan e Luigi Petroselli, la caduta di stile è evidente. E spiega perfettamente lo stato d’animo dei vertici del Pd romano. Con i nervi a pezzi. Una situazione chiara: Veltroni aveva appena finito di rivolgere un appello agli uomini dell’Udc. “Per l'elettore cattolico un candidato come Rutelli, per il suo sistema di valori e l'ispirazione per governare questa città, possa essere una garanzia e una conferma". Lo aveva rispondendo a domande sulla libertà di voto decisa dall'Udc per il ballottaggio di Roma, aggiungendo che lo aveva saputo in anteprima da Pierferdinando Casini. Quello che nessuno gli aveva detto è che
Reazioni
Insorge il Pdl: “La paura non li giustifica” di Marco Guerra
Francesco Rutelli
contemporaneamente la base romana dell’Udc andava contro le decisioni del segretario e si esprimeva a favore di Alemanno. Insomma, un’altra giornataccia per il segretario del Pd, che finirà all’opposizione anche a Roma e lascerà che qualcun altro metta riparo ai danni che ha fatto in tandem con Rutelli. Quest’ultimo non sembra più sapere cosa dire. Rassicura gli elettori: "Nelle prossime ore farò delle proposte nuove che vanno al di là del mio programma. Stiamo concludendo gli apparentamenti e presto sarà chiara la sfida tra il centrodestra e il centrosinistra". Cosa vuol dire che fino ad oggi non aveva in mente neanche un a proposta seria? Evidentemente è un po’ tardi dal momento che tra otto giorni si voterà per eleggere il nuovo sindaco di Roma.
La multicolore coalizione che appoggia Rutelli ora ha veramente paura di perdere. A convincersene è tutto il Popolo della Liberta dopo aver registrato le dichiarazioni Walter Veltroni che ha definito Gianni Alemanno uno “scendiletto”. Ad ogni modo la strategia messa in capo per il ballottaggio dal eminenza grigia del Pd, Goffredo Bettini, continua a limitarsi ad agitare gli spettri del fascismo e i pericoli
per la democrazia a fronte di incontenibile un crollo dei consensi. Una valanga di insulti “politicamente corretti” che però ha sortito l’unico effetto di offrire il fianco ad un avversario quanto mai galvanizzato. Il senatore Andrea Augello stigmatizza le parole di Veltroni: "Com'è diverso dall'onnipotente sindaco che soltanto qualche mese fa si atteggiava a ottavo re di Roma questo Veltroni stizzito, che insulta gli avversari, che non esita a utilizzare in modo i-
gnobile la tragedia di Auschwitz nella campagna elettorale, che celebra se stesso dopo essere stato schiaffeggiato dal giudizio delle urne, che abbaia alla luna come tutti quelli che hanno paura della notte". "Accusare Alemanno di poter essere lo scendiletto di chicchessia e addirittura di voler impedire i viaggi degli studenti ad Auschwitz - conclude Augello - è un comportamento da piccolo politicante, non certo degno del leader di una coalizione che, per quanto perdente, porta sulle sue spalle una tradizione meritevole di ben altre leadership". Le inquietudini di Veltroni sono interpretate dal senatore del Pdl, Maurizio Gasparri: "Direi che questa strategia si commenta da sola: hanno paura". "Rutelli, così come chi lo appoggia, continua a mandare segnali di nervosismo – continua a spiegare Gasparri -. È evidente che sono molto spaventati e sentono diminuire giorno dopo giorno le possibilità di vincere la sfida con Alemanno: la loro campagna elettorale sta infatti sfociando negli insulti personali. Ieri Rutelli ha offeso i ministri di Sarkozy chiamandoli “condomini del sottoscala”, oggi il suo perdente superiore, Walter Veltroni, arriva a chiamare lo sfidante di Rutelli “scendiletto”.
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domenica 20 aprile
CRONACA ROMANA
L’AGGRESSORE È UN RUMENO DI 38 ANNI HA AGITO CONTRO LA STUDENTESSA NELLA NOTTE DI GIOVEDÌ
La Storta: accoltellata e stuprata Salvata dai passanti che hanno avvertito i Cc. Alemanno: serve sorveglianza Di Marco Valensise ROMA - La ferma mentre esce dalla stazione, la sequestra, la accoltella e, infine la violenta. Arancia meccanica a Roma nella notte tra giovedì e venerdì. I carabinieri hanno dato la notizia soltanto ieri per essere certi che nessun altro fosse coinvolto nella vicenda. Ennesimo episodio drammatico accaduto, questa volta, a La Storta. Una storia di violenza che ha moltissime analogie con la fine tragica di Giovanna Reggiani lo scorso ottobre. Anche questa volta, infatti, l’aggressore è di nazionalità romena. L’uomo R.I., 37 anni, ha avvicinato la ragazza, una studentessa universitaria di 31 anni originaria del Lesotho, all’uscita della stazione ferroviaria Fm3 “La Storta” intorno a mezzanotte, mentre tornava a casa dove abita con i genitori. Minacciandola con un coltello l’ha costretta a seguirlo in un luogo appartato dove, dopo averle inferto una violenta coltellata all’addome, l’ha costretta a una ripetuta violenza sessuale. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri della Compagnia Cassia, impegnati in quel momento in un servizio di prevenzione nelle vicinanze, ha evitato il peggio. I militari, richiamati da due ragazzi che avevano notato i movimenti del romeno, sono riusciti prima a indurlo alla fuga, poi ad arrestarlo. La ragazza è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è stata fino a ieri pomeriggio in prognosi riservata. L’uomo, invece, è stato imme-
diatamente portato al carcere di Regina Coeli con l’accusa di sequestro di persone e violenza sessuale aggravata. Restano inquietanti, però, le similitudini con il caso Reggiani. Stessa zona, aggressore della stessa nazionalità e stessa brutale violenza. Solo l’intervento immediato dei carabinieri ha evitato che la storia si concludesse con un nuovo omicidio. “L’aggressione alla ragazza alla stazione ferroviaria La Storta – ha commentato il candidato sindaco del Pdl Gi a n n i A l em anno – c os ì drammaticamente simile a quella che ha visto vittima la signora Reggiani a Tor di Quinto, riporta in primo piano il problema della sicurezza a Roma, ignorato dall’amministrazione di centrosinistra. Fortunatamente l’esito
La stazione La Storta
in questo caso è stato diverso ma non per questo si è trattato di qualcosa di meno grave e violento. Veltroni e Rutelli, invece di offendere chi si candida con un progetto diverso dal loro a guidare Roma, farebbero bene a interrogarsi sulle loro responsabilità in merito al proliferare dei campi nomadi". Il candidato sindaco ha annunciato di voler "fare in modo che tutte le stazioni del trenino e le varie realtà nelle quali le donne sono costrette a passare di notte vengano fortemente sorvegliate e presidiate con un piano speciale, perché non è più possibile che continuino ad accadere episodi di questo genere". In sei mesi, dunque, nonostante i tanti proclami dell’amministrazione comunale nulla sembra essere cambiato.
Bracciano
Rom aggredisce anziana, tre ragazzi la salvano ROMA - A Bracciano un cittadino rumeno che ha aggredito un’anziana donna presso i giardini pubblici di Via Carlo Marchi. Solo l’intervento di tre giovani minorenni che si sono accorti di quanto stava accadendo ha evitato il peggio. N.I. 38 anni, già segnalatosi per piccoli reati alle forze dell’ordine, non ha avuto alcun timore nello scagliarsi contro l’inconsapevole donna, tentando di trascinarla in pieno giorno, in qualche angolo appartato del parco, nonostante la presenza di numerosi testimoni. Ormai la sensazione diffusa tra la collettività è la pressoché totale assenza di
deterrenti che le istituzioni oppongono ai numerosi malintenzionati che si aggirano per le strade, arrivando a compiere scippi, rapine o stupri in totale disinvoltura, certi, come il troppo popolare ritornello suona, per cui male che vada, pur se arrestati, in 24 ore si potrà tornare in libertà, nel terreno di caccia. Per fortuna l’intervento di tre minorenni, un ragazzo e addirittura due ragazze, ha fatto sì che il malintenzionato cittadino rumeno abbia dovuto rinunciare ai suoi propositi criminosi, e dopo una breve colluttazione, i Carabinieri del posto, avvertiti dalle grida delle ra-
gazze sono intervenuti e hanno arrestato e condotto l’aggressore presso il carcere di Civitavecchia. Del resto il messaggio che valica le frontiere italiane è ormai ben noto a criminali e malintenzionati in cerca di porti franchi della sicurezza e della legalità. L’episodio di Bracciano è solo l’ultimo di una lunga serie, in cui a rendesi responsabile di un tentato crimine è un cittadino rumeno che nel suo paese incapperebbe in sanzioni penali, non solo certe , ma ben più pesanti di quelle che il nostro ordinamento “garantisce”.
MOBILITÀ VIETATA
domenica 20 aprile
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SUL TRENINO DA PRIMA PORTA A PIAZZALE FLAMINIO SENZA CONTROLLI NÉ SERVIZI DI SICUREZZA
La disperazione dei pendolari In viaggio tra l’inciviltà e il degrado, in balia di sbandati, ubriachi e violenti ROMA - Salgono puntuali ogni sera a Piazzale Flaminio sui trenini urbani diretti a Prima Porta. Alle 19.58 e alle 20.08 se i treni non sono in orario loro lo sono sempre. Non ci è noto se siano zingari, escursionisti, rom, ma dagli abiti che indossano sembrerebbero appartenere a una strana tribù nomade, che parla un’incomprensibile lingua, aliena da tutti i suoni extracomunitari che già conosciamo. Barbe lunghe e cappellaccio, bastone, zaino, gilet e camicie a quadri , caratterizzano gli uomini del gruppo, mentre le donne indossano gonne lunghe zingaresche, strati di maglie e foulard in testa. Con le mani e il volto intinti “nel carbone” si muovono a gruppi di tre e appena salgono sul treno, a porte quasi chiuse, diventano il terrore dei pendolari. in breve tempo la carrozza del trenino s’impregna di un afrore disgustoso, che si somma a quello stantio dell’usura dei vagoni, da anni senza pulizie approfondite. Fin qui sarebbe sufficiente(bontà nostra) far scattare la normale tolleranza civile, se non
fosse per le urla selvagge e l’ubriachezza molesta che normalmente scatena la loro aggressività. A tratti s’aggrediscono tra loro a bastonate , minacciando con le mani e con gli sguardi inferociti chiunque si trovi a pochi passi da loro. Il fatto è che mettono seriamente a rischio l’incolumità dei passeggeri, come nel caso di una donna che l’altra sera, per miracolo, non ha rischiato un occhio. “Ero poco dietro uno di questi individui – ci racconta – quando ad un tratto, malmenando uno dei suoi, il tizio s’è voltato di scatto e un bastone di ferro che sporgeva ampiamente dallo zaino, mi ha colpita sugli occhiali, rompendomi una lente. Se non avessi avuto gli occhiali ci avrei rimesso l’occhio”. Durante il viaggio verso Saxa Rubra, Labaro e Prima Porta, i pendolari già affaticati da una giornata di lavoro, dai ritardi dei treni e da quelli dei bus di periferia collegati (si fa per dire) al trenino, subiscono regolarmente la presenza dei nomadi aggressivi, con disperata rassegnazione. La
reazione collettiva manifesta un disagio profondo, quando sottovoce raccontano episodi precedenti che riguardano i nomadi pendolari. “Non mi sento più libera – dice una giovane impiegata che ogni sera prende lo stesso treno.Quello di non poter fare niente, di non poter protestare, o chiedere un minimo di civiltà,
La fermata dei trenini urbani di Piazza Flaminio
mi fa sentire impotente come se non fossi io la cittadina che lavora e paga le tasse, ma questi disperati che non possono essere ostacolati nella loro prepotenza. Vorrei poter leggere un libro mentre torno a casa dal lavoro, ma queste presenze così arroganti m’inibiscono”. Ogni sera a queste presenze se ne sommano altre sempre più moleste. “L’altra sera ai nomadi si sono aggiunti tre giovani rumeni che ascoltavano musica da ben tre telefonini contemporaneamente e quando gli abbiamo chiesto di abbassare il volume hanno riso con strafottenza aumentando il rumore”, dice un altro pendolare, che si dichiara stremato da queste incivili presenze. “ Il fatto è che Rutelli e Veltroni dovrebbero provare a viaggiare ogni sera su questi schifosissimi treni, prima di professare i loro caritatevoli intenti di accoglienza e di tolleranza. Noi non ne possiamo più. Questa non è più la nostra città, ma quella di coloro che ospitiamo senza chiedere di adeguarsi al vive[emmebi] re civile”.
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domenica 19 aprile
Quattro fermi per rapina Quattro arresti effettuati dai carabinieri in due operazioni distinte. Due nomadi di origini slave di 20 e 23 anni e un 35enne italiano sono stati fermati dopo aver assalito una turista straniera a bordo della metropolitana per derubarla. Un cittadino ucraino di 31 anni, senza fissa dimora, è stato invece arrestato per aver aggredito il vigilantes di un supermercato di via Laurentina che lo aveva scoperto mentre rubava la merce esposta sugli scaffali.
Arrestati due spacciatori Due pusher sono stati arrestati dai carabinieri dopo essere stati sorpresi con decine di dosi di eroina pronte per essere vendute. Un uomo di 37 anni di origini campane,è stato fermato nei pressi della sua abitazione di via Tor di Quinto, un etiope di 23 anni è stato bloccato proprio mentre stava cedendo alcune dosi di eroina ad una sua cliente.
Fermato pusher La polizia ha arrestato E.N.Khalousi, 59enne di nazionalità giordana con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, droga che era stata suddivisa in 15 involucri per un peso complessivo di 24,2 grammi. Oltre alla droga sono state sequestrate sostanze da taglio, bilancino, buste in nylon, nastro isolante per il confezionamento e una somma di denaro.
VOCI DI ROMA VOX BLOG
Ciocchetti sceglie Alemanno e rompe con Casini www.alemannovincitu.wordpress.com Il merito? È dei blogger! Non c’è dubbio che i romani che hanno votato per Luciano Ciocchetti conoscono l’uomo, il partito che rappresenta e la sua storia. Questa è la prima impressione forte che sia ha leggendo i commenti e i post del suo blog, abbastanza numerosi e lunghi da meritare una citazione. Ora che Roma è al ballottaggio, la maggioranza degli argomenti portati è a vantaggio di Alemanno, ritenuto persona capace, in grado di innovare e rinnovare e con alle spalle un governo intero. Nei commenti è ancora forte la delusione elettorale,
con Alemanno “in disaccordo con la linea dettata dalla classe dirigente nazionale”, pochi minuti dopo che le informazioni ufficiali parlavano di decisione dopo le 19. Certamente alla scelta di Ciocchetti contribuiranno anche qualità e quantità delle opinioni espresse on-line. Oltre ad un buon giudizio di merito sulla figura di Alemanno, i blogger hanno espresso una posizione chiarissima: se non possiamo avere Ciocchetti, comunque non vogliamo più sentir parlare di sinistra a Roma: dopo 14 anni è necessario un cambiamento e Rutelli non è la persona adatta a questo ruolo. Il ballottaggio si annuncia infuocato e ogni voto conterà doppio.
LA SPERIMENTAZIONE DEI SENSI UNICI È FALLITA. IL CANDIDATO PDL: CAMBIEREMO TUTTO
Ballottaggio sulla viabilità Il XIX Municipio, disastrato dalla sinistra, in cerca di riscossa di Laura Candeloro ROMA - La viabilità di Torrevecchia-Primavalle è sicuramente il cavallo di battaglia del ballottaggio per la poltrona di minisindaco del XIX Municipio. Il presidente uscente Fabio Lazzara (PD, 45% dei voti) e Alfredo Milioni (Pdl, 38,38 %) ex assessore al bilancio e al decentramento in una precedente legislatura, si sfidano su una delle problematiche più scottanti alla ribalta negli ultimi mesi: il traffico congestionato e le sue possibili soluzioni. La sperimentazione dei sensi unici avviata nel quartiere oltre un anno fa dal centrosinistra è stata aspramente contestata da residenti e commercianti che reclamano il ritorno alla precedente viabilità. Alla faccia della democrazia partecipata, la giunta Lazzara ha di fatto costretto gli automobilisti a irrazionali e tortuose
gimkane per spostarsi da un punto all’altro delle direttrici primarie, trasformando il territorio in un dedalo di sensi unici in cui per raccapezzarci la via d’uscita occorrerebbe il filo d’Arianna, trasferendo il traffico congestionato da una via all’altra, o su stradine laterali, con conseguente aggravio di smog ed inquinamento acustico. Senza contare che i commercianti lamentano un drastico calo del fatturato, ed i disagi per gli anziani costretti a macinare chilometri per raggiungere alcune fermate dei bus trasferite e a prendere più mezzi per poter tornare indietro sulla stessa via, a causa dei famigerati sensi unici. Vane le proteste dei comitati cittadini locali, messe in scena in tutte le salse: serrande dei commercianti, sit-in sotto il XIX Municipio e al Campidoglio, 6000 firme di protesta, conte-
stazioni plateali (attraversamenti continui di via Simone Mosca, la più penalizzata ), un ricorso accolto dal Ministero dei Trasporti e due mozioni del Consiglio Comunale che sanciscono il ritorno ai vecchi doppi sensi, reclamati a furor di popolo. Da ultimo, una suggestiva fiaccolata lungo i percorsi incriminati, da via Torrevecchia a
via Maffi, con cena di solidarietà a Piazza Capecelatro, una scorpacciata sotto i portici a base di pennette all’arrabbiata. Il candidato del Pdl Alfredo Milioni, assicura che in caso di vittoria, “verrà ripristinata la viabilità precedente per poi far predisporre ad esperti un piano dettagliato della nuova viabilità. Un progetto di riassetto del territorio da sottoporre ai cittadini in un Consiglio aperto, successivamente attuato se condiviso da parte dei cittadini coinvolti dalla nuova viabilità.”. Mentre in caso di sconfitta si impegna “a predisporre gli atti, previsti dallo Statuto del Comune di Roma e dalla delibera del Decentramento Amministrativo, per lo svolgimento del Referendum Consultivo sul gradimento della viabilità, adottata da Lazzara, da parte dei cittadini.”.
Alla luce dei cambiamenti che hanno investito negli ultimi anni la scena politica europea,
Alessandro Campi
ed italiana, quali sfide attendono la destra nata nel 1995 sulle ceneri del Movimento so-
La destra in cammino
ciale italiano? Il tragitto dal neofascismo ad una destra riformista, modernizzatrice, europea, può dirsi compiuto o c'è ancora del cammino da fare? Quali sono i caratteri che dovrebbero qualificare quella "destra nuova" di cui l'Italia, ha certamente bisogno? Il progetto del Popolo della libertà perseguito da Berlusconi e Fini segna, la fine della destra
Da Alleanza nazionale al Popolo della libertà
politica in Italia o l'inizio di una nuova stagione da protagonista? Alternando storia e cronaca, valutazioni obiettive e spunti polemici, il volume di Campi delinea il profilo di una destra all'altezza delle nuove sfide politico-culturali, in grado di muoversi con un ruolo di primo piano sulla scena italiana ed europea.
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Rubbettino
ma al di là di commenti brevissimi e gridati a favore dell’avversario, gli elettori di centro vogliono andare a votare. In buona parte preferirebbero un apparentamento elettorale, ad ulteriore riprova della forte identità centrista, e non perdonano a Casini nessuna mossa esplicita a favore della sinistra. Quindi spazio alla posizione indipendente e di opposizione, ma sui singoli punti in sede si scelte del governo e mai come giustificazione su scala comunale. Alcune indiscrezioni rimbalzano sul blog in anticipo sulle informazioni ufficiali, a riprova d’un fortissimo potere dei blog rispetto ai media classici. In una nota di mezzogiorno si segnala che l’UDC di Roma ha scelto di schierarsi
www.rubbettino.it
N O V I T À : i n t u t t e l e l i br er i e
Committente: Federazione Romana AN
ROMA CAMBIA ALEMANNO SINDACO
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domenica 20 aprile
CRONACA NAZIONALE
IL GIALLO INOCCHIELLOOCCHIELLOOC DUBBIO ANCHE LA PRESUNTA VIOLENZA FISICA SUBITA DALLA RAGAZZA UCCISA OCCHIELLO AUGUSTUS CONUBIUM SANTET MATRIMONII, QUOD CATELLI LIBERE
Meredith, i periti: fatti ancora non chiari Ora, tempi e modalità, i consulenti del gip brancolano nel buio Umani Ronchi: «Abbiamo detto quel poco che potevamo dire» di Maria Serpico PERUGIA - “Abbiamo detto quel poco che potevamo dire”. È quanto ha affermato il professor Giancarlo Umani Ronchi, uno dei consulenti nominati dal gip nell'ambito dell'incidente probatorio volto a chiarire l'ora, i tempi e le modalità che hanno portato alla morte di Meredith Kercher. Il perito, prima di entrare a Palazzo di giustizia, in merito al dato relativo all'ora della morte ha detto: "Sono presenti molte lacune nelle rilevazioni". "Il dato dell'alcolimetria - ha aggiunto l'esperto - è il risultato di una serie di situazioni di cui non vi si può dare certezza". Il perito, parlando con i
di Stefania Gretta
numero di giornalisti presenti di fronte al Tribunale ha anche detto che "non si puo' dire se c'è stato o meno un vero e proprio rapporto sessuale perché, in seguitoall'autopsia non sono state rilevate tracce di sperma o di violenza fisica". Il perito in merito a quest'ultimo particolare ha ricordato poi "che c'è comunque una traccia del cromosoma Y che lascia ipotizzare un contatto fisico". L'esperto ha comunque ricordato che la perizia medico legale non è stata svolta in seguito ad un'autopsia ma che i periti hanno lavorato sugli elementi già in loro possesso.. È stata interrotta per una pausa l’udienza in corso davanti al gip di Perugia, Claudia Matteini, durante
la quale i consulenti hanno esposto la loro perizia medico legale sulla morte della studentessa inglese Meredith Kercher. I familiari di Mez, la madre, la sorella e il fratello, stanno seguendo in silenzio l’evolversi dell’udienza. Seduti in seconda fila di fronte a loro c’erano anche lo studente pugliese Raffaele Sollecito. In aula sono state mostrate anche le fotografie del cadavere della giovane studentessa. In particolare nel corso della mattinata i consulenti hanno sviscerato due dei punti della loro perizia: quelli sulla causa della morte e della compatibilità tra i coltelli sequestrati a Sollecito e le ferite riportate al collo dalla vittima.
Quarta vittima sul lavoro nel Milanese in quattro giorni
MILANO - Ancora un incidente mortale sul lavoro nel Milanese. Un dipendente della Sampla Belting, azienda produttrice di nastri trasportatori ad Agrate Brianza, è rimasto incastrato in uno dei macchinari all'interno dell'azienda ed è morto. Inutile il tentativo fatto dai vigili del fuoco accorsi, subito sul luogo dell'incidente, per cercare di salvare il 36enne che è deceduto quasi subito. Solo venerdì un artigiano egiziano di 37 anni aveva perso la vita in un cantiere a Legnano mentre tre giorni Sampla Belting, il fa, a Cornate d'Adda, due dipendente è rimasto dipendenti erano morti in incastrato in uno dei seguito all'esplosione di macchinari dell'azienda un macchina-
Drammi sul lavoro, non c’è tregua A Milano muore operaio 36enne rio per la lavorazione della plastica. Quarto morto sul lavoro nel Milanese in quattro giorni. L'ultimo incidente mortale ieri mattina. Un dipendente della Sampla Belting, azienda produttrice di nastri trasportatori di Agrate Brianza, ha perso la vita schiacciato tra i rulli di un macchinario. Aveva 36 anni; originario di Vimercate abitava con i genitori ad Agrate. In fabbrica era entrato alle 6, al turno del
mattino, insieme ad una decina di colleghi. Alle 9 i compagni di lavoro hanno sentito un gran rumore e hanno bloccato le macchine ma per il loro collega non c'era più nulla da fare. E sulla A11 Lucca-Viareggio, in un cantiere aperto sulla bretella che attraversa il comune di Massarosa, un'auto ha travolto e ucciso un operaio di Carrara. Massimiliano Salvetti aveva 35 anni. Nel cantiere allestito per conto della Salt, la società che gestisce l'autostrada, l'operaio stava lavorando con alcuni colleghi. Un'auto guidata da un giovane di Courmayeur ha travolto la segnaletica che limitava il cantiere e ha investito l'operaio. Accompagnato in elicottero a Pisa, è morto all'ospedale Santa Chiara. Solo venerdì un artigiano egiziano di 37 anni aveva perso la vita in un cantiere a Legnano.
A COSENZA
AMORE FOLLE
RAPINAVANO BANCHE
Sorpasso fatale: tre vittime
Molestie alla Pausini: arrestato
Imbianchini poco raccomandabili
Tre persone, due uomini ed una donna, sono morte stamani in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 18 ad Amantea, sul Tirreno cosentino. I tre, secondo le prime notizie, viaggiavano a bordo di una Lancia Y che per cause in corso di accertamento si è schiantata contro un camion della nettezza urbana nella frazione Coreca. Le vittime hanno tutte circa venti anni. Stefania Mazzotta, Andrea Guido e Francesco Sposaro sono i nomi dei ragazzi rimasti uccisi nello schianto. Quest'ultimo era nipote di un consigliere regionale della Calabria, Franco La Rupa. L'incidente è avvenuto in una curva che precede una galleria. L'auto, secondo i primi rilievi, ha effettuato un sorpasso andando ad occupare l'altra corsia e scontrandosi frontalmente con un camion per la raccolta dei rifiuti. Nell'urto l'auto è andata completamente distrutta.
Un quarantenne del Casertano è stato condannato a dieci mesi di carcere per avere molestato Laura Pausini. Secondo le indagini dei carabinieri, tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007 l'uomo avrebbe bersagliato di telefonate e appostamenti villa Pausini, il domicilio di Castelbolognese (comune in provincia di Ravenna) nel quale vivono i genitori della cantante, la sorella e il marito di questa. La notizia è riportata da alcuni quotidiani locali. Attraverso il cognome del cognato della cantante, visto sul campanello di casa, ha permesso al molestatore di trovare il numero di telefono sull'elenco. Altre volte quel campanello lo suonava e chiedeva di Laura. Oppure attendava fuori, tutto registrato dalle telecamere. In una occasione l'uomo era riuscito a passare un mazzo di fiori alla sorella della cantante con un singolare bigliettino allegato: "Da tuo marito".
Rapinavano banche travestiti da imbianchini. Tre banditi di Torino avevano messo in atto in tre anni almeno 180 colpi in altrettante filiali sparse in varie province, fingendosi imbianchini e utlizzando la stessa tecnica: in mano un taglierino e corde per legare impiegati e clienti. Ma i carabinieri hanno posto fine a questo sodalizio criminale e arrestato i tre. Il più anziano ha 65 anni, da oltre 40 'lavorava' coi due complici. La banda è stata bloccata dai militari prima di un altro assalto in banca in provincia di Ravenna. I tre rapinatori agivano travestiti da imbianchini, con barba e parrucche, ma radio-collegati tra loro tramite gli auricolari. Erano armati di taglierino ed erano dotati di guanti in lattice e corde per legare e sequestrare impiegati e clienti. La carriera criminale del trio, iniziata oltre 40 anni fa, attribuisce ad ognuno di loro decine e decine di assalti in banca e a portavalori.
domenica 20 aprile
CRONACA NAZIONALE
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I “VERDI” INDAGATE ANCHE ALTRE PERSONE TRA CUI IL FRATELLO MARCO
Inchiesta Pecoraro Scanio Gli atti arrivano in Tribunale L’accusa: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione
Il dossier riguarda un presunto scambio di favori tra imprenditori ed il ministro con riferimento a voli e soggiorni gratuiti in alberghi di lusso zata alla corruzione. Si tratta dell'inchiesta avviata dal Pm di Potenza Henry John Woodcock. Ad inviare gli atti al collegio competente per i reati ministeriali è stata la procura di Roma alla quale erano arrivati gli atti per competenza territoriale. L'inchiesta giudiziaria riguarda un presunto scambio di favori tra imprenditori di vari settori ed il ministro, con particolare riferimento a voli e soggiorni gratuiti in alberghi di
A Palermo
Contro il racket a colpi di spot TRIESTE - Un imprenditore, una madre, un giovane e un mafioso interpretati da attori siciliani come Marcello Mazzarella, Loredana Cannata, Corrado Fortuna e Nino Frassica. Sono i protagonisti dei quattro spot antiracket realizzati in memoria di Paolo Borsellino e tutte le altre vittime della mafia, presentati questa mattina a Palermo presso l'Auditorium Rai di Viale Strasburgo. Istituzioni e attori di talento insieme per trasmettere il messaggio che «Non pagare il pizzo è una questione d'onore», con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica, gli esercenti commerciali e gli imprenditori a non arrendersi alla violenza mafiosa delle estorsioni, e a sviluppare una ribellione civile che possa diventare il manifesto culturale dei siciliani. La campagna di informazione è rivolta ai cittadini e al mondo
della scuola, dell'associazionismo e della comunicazione, per stimolare una svolta culturale fondamentale in grado di riaffermare il primato della legalità sulla mentalità mafiosa. I video sono stati realizzati da Zerocento di Palermo, la Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, impegnata da anni in progetti di educazione alla legalità nelle scuole di tutta l’Italia. I 4 spot antiracket, della durata di circa 30 secondi l'uno, sono anche sostenuti dalla Questura di Palermo. «Collaborate. È l'altro modo per uscire da Cosa Nostra». Questo il video-appello del questore. “L’obiettivo che la Polizia di Stato vuole raggiungere - ha detto Giuseppe Caruso – è quello di coinvolgere la società civile in modo definitivo e determinato nel rifiuto della subcultura mafios»a.
ministero di Potenza John Woodcock che ha anche ipotizzato i reati di associazione per delinquere e corruzione. Il “dossier” era stato poi trasferito alla Procura della Repubblica di Roma perché a sua volta, esaminati i fatti, decidesse se si dovesse investire il Tribunale dei ministri, cosa che è accaduta.
MESSAGGIO ELETTORALE
ROMA - Sono stati inviati al tribunale dei ministri gli atti relativi alla posizione del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e di altre persone, fra cui il fratello Marco in merito ad una ipotesi di associazione per delinquere finaliz-
lusso in Italia ed all'estero da parte di alcune agenzie di viaggio, in cambio di appalti nel settore del turismo e, in qualche caso, nello smaltimento dei rifiuti campani. I fatti risalirebbero al 2005. Il procuratore della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara ed il sostituto Sergio Colaiocco hanno inviato al tribunale dei ministri le posizioni di Pecoraro Scanio, del fratello Marco, senatore dei Verdi, Mattia Fella, titolare di un'agenzia di viaggi di Perugia, ed altre cinque-sei persone tra imprenditori e funzionari ministeriali. In particolare, gli inquirenti di piazzale Clodio hanno sollecitato i colleghi di piazza Adriana ad interrogare indagati e testimoni, ad utilizzare, previa richiesta al Parlamento, le intercettazioni telefoniche e ad acquisire documenti. La Procura della Repubblica di Roma ha deciso di trasmettere al Tribunale dei ministri gli atti dell'indagine che ha coinvolto Alfonso Pecoraro Scanio e altre persone, tra le quali suo fratello Marco, che era senatore dei Verdi. Ad avviare l'indagine è stato il pubblico
Committente: Comitato Elettorale Alemanno Sindaco
Lascivius Apparatu
ALEMANNO SINDACO
BARBARESCHI PER ALEMANNO RADIORADIO 104.5 Da questa sera, tutte le sere dalle 20.30 alle 22.00 Luca Barbareschi conduce una trasmissione per Alemanno Sindaco
SI FIDA DI TE.
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domenica 20 aprile
ESTERI
DAGLI USA BENEDETTO XVI HA CHIESTO ALLE NAZIONI UNITE DI DIFENDERE LA LIBERTÀ RELIGIOSA
Il Papa all’Onu: «Pace e sviluppo» Nel discorso ampio spazio a diritti umani e fede di Stefania Gretta WASHINGTON - Nel corso del suo discorso all'Onu, Benedetto XVI ha condannato la ricerca scientifica che rischia di mettere in discussione "l'ordine della creazione", minacciando il "carattere sacro della vita". Il Papa ha chiesto di opporsi a queste deviazioni della ricerca anche per "proteggere l'ambiente". Poi un'accusa alle Nazioni Unite: "Il consenso multilaterale continua ad essere in crisi a causa della sua subordinazione alle decisioni di pochi". La dignità dell'uomo, "creato ad immagine di Dio", deve essere al centro dell'azione della Comunità internazionale, ha ribadito Benedetto XVI che, parlando all'Assemblea generale dell'Onu, ha ri-
BREVI Per Iran petrolio poco caro Il prezzo di oltre 115 dollari al barile raggiunto dal petrolio è "ingannevole" a causa della svalutazione della divisa americana, e quindi il greggio "dovrebbe trovare il suo giusto valore". Lo ha detto il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, sottolineando che "mentre il prezzo delle altre commodity è salito, il valore economico reale del prezzo del petrolio è ancora inferiore agli anni ’80".
Timor Est blocca attentatori l governo indonesiano ha confermato l'arresto di tre uomini coinvolti nell'attentato del febbraio scorso contro il presidente di Timor Est, Jose' Ramos-Horta. Si tratta di militari timoresi, fuggiti subito dopo l'attentato: la polizia li ha identificati in Egido Lay Carvalho, Jose Gomes e Ismail Sansao Monis Soarez.
Fiamma, tocca a Mia Farrow Mia Farrow, l'attrice e attivista per i diritti umani, si troverà e parlerà a Hong Kong il prossimo 2 maggio, in concomitanza con la staffetta olimpica che farà passare la fiaccola per le strade dell'ex colonia britannica. Secondo quanto riferito dal "Morning Post", l'attrice 63enne pronuncera' un discorso durante una colazione organizzata al club "Foreign Correspondents".
cordato come le Nazioni Unite siano nate proprio per difendere quei diritti umani che le tragedie del Novecento avevano "massicciamente violato". Di fronte alle nuove sfide del presente, ha ammonito papa Ratzinger, sarebbe un errore adottare un "approccio pragmatico", cedendo ad un relativismo, secondo cui "il senso e l'interpretazione dei diritti" potrebbe variare e la loro universalità potrebbe essere negata "in nome di differenti concezioni culturali, politiche, sociali e persino religiose". La dignità umana, ha proseguito il Papa, non può essere sacrificata a interessi di parte o del momento. "I diritti umani - ha aggiunto - devono essere rispettati come una espressione della giustizia, e non solo perché essi sono
applicabili attraverso la volontà del legislatore". Così, ha avvertito, i diritti umani non possono essere delegati alle leggi dei singoli stati. "Libertà di religione in sfera politica" Papa Benedetto XVI ha chiesto alle Nazioni Unite di difendere la libertà religiosa in tutti i suoi aspetti, anche nella sua dimensione sociale e politica. "E' inconcepibile ha affermato - che i credenti (in alcuni paesi) debbano sopprimere una parte di loro stessi, la fede, per poter essere
cittadini attivi". "I diritti associati alla religione - ha spiegato il Papa - hanno ancora più bisogno di essere protetti, quando collidono con una prevalente ideologia secolare o con maggioranze religiose di natura esclusiva". Una piena libertà religiosa, ha incalzato, non può limitarsi alla libertà di culto, ma deve dare "la dovuta considerazione alla pubblica dimensione della religione e alla possibilità dei credenti di svolgere il loro ruolo”.
IL DIPLOMATICO ERA SCOMPARSO LO SCORSO FEBBRAIO DURANTE UN VIAGGIO SULLA STRADA PESHAWAR-KABUL
Ambasciatore pakistano ostaggio dei Talebani La prova: un video dell’emittente al Arahiya in cui si vede Tariq Azizuddin tra i terroristi di Luigi De Floris KABUL - E' stato rapito dai talebani l'ambasciatore del Pakistan in Afghanistan, Tariq Azizuddin. Il diplomatico era scomparso lo scorso febbraio, durante un viaggio sulla strada che collega Peshawar a Kabul. La conferma del sequestro è in un video trasmesso dall'emittente satellitare al Arabiya in cui il diplomatico spiega di esser stato preso in ostaggio dal gruppo legato ai talebani e alla rete terroristica di Al Qaeda insieme alla guardia del corpo e all'autista. "Eravamo in viaggio verso Kabul, dopo essere partiti da Peshawar con un'auto di servizio quando, l'11 febbraio, siamo stati sequestrati da un gruppo di mujaheddin talebani". Nel video, accanto ad Azizuddin, altre due persone, probabilmente gli altri due ostaggi. Alle loro spalle, tre uomini armati. Non è ancora chiaro quali siano le richieste dei rapitori. Tuttavia, nel video il diplomatico chiede al suo governo, e agli emissari del suo paese in Iran e in Ci-
na, di fare "tutto il possibile per proteggere le nostre vite e venire incontro a tutte le richieste avanzate dai guerriglieri in cambio della nostra liberazione". Fino a oggi Islamabad non aveva mai confermato ufficialmente il sequestro, limitandosi a parlare di "scomparsa". Azizuddin è stato rapito insieme al suo auti-
sta mentre attraversava la nota regione himalayana del Khyber, una pericolosa area di confinte che, negli anni recenti, è stata teatro di numerosi rapimenti. Il sequestro del diplomatico non fa che alimentare la tensione fra Kabul e il Pakistan, quest'ultimo alleato-chiave degli Stati Uniti nella guerra contro il terrorismo
nella regione. L’ambasciatore pachistano a Kabul, Tariq Azizuddin, è ostaggio dei talebani. La conferma è arrivata da un video trasmesso dalla tv satellitare Al-Arabiya in cui il diplomatico, scomparso a febbraio mentre era in viaggio nell’est dell’Afghanistan, spiega di esser stato sequestrato dal gruppo islamico.
domenica 20 aprile
ECONOMIA TITOLI
E-commerce ai piedi di Google
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IL CASO SE LA CRISI DEL REDDITO CONTINUA, LA RECESSIONE POTREBBE ESSERE ANCHE PEGGIORE
I conti Citigroup “fanno bene” Grande impennata delle Borse È positivo il ridimensionamento della volatilità, ridotta in tre mesi di Mattia Engelmann
Senza Google noi saremmo morti. Lo afferma senza mezzi termini il responsabile di uno dei maggiori siti di ecommerce in Europa. E qui sta il successo del motore di ricerca che ha una quota di mercato nel settore pari al 63% contro il circa 15% del m a g g i o r c o n c o r r e n t e, Yahoo. Accade dunque che i siti di e-commerce per essere presenti nell e c l a s s i f i c h e G o o g l e, quando un utente cerca qualcosa, pagano salata la loro posizione. Anche perchè solitamente l’utente si limita a cliccare soltanto i primi 5 risultati della ricerca. Google nonostante la crisi economica statunitense continua a crescere a 2 cifre (utili più 30%). Il segreto è quello di essere diventata veramente una società internazionale. Tanto che il suo marchio vale più di quello della Coca Cola e in Europa la crescita è stata addirittura del 55%.
ENERGIA
Italia dipendente dall’estero per l’85% «Per l'85% dei consumi, l'Italia dipende dalle importazioni di energia»: lo ha detto Ortis, presidente dell'Autorita' per l'ener g i a. ' L o sbi l a n ci a mento nei confronti degli idrocarburi poi - ha proseguito Ortis - e' quantificabile nel 78% delle materie prime, contro il 60% della media europea'. Secondo il presidente dell'Autorita' per l'elettricita' e il gas 'i paesi dell'Unione sono energeticamente autosufficienti al 48% contro il 15% dell'Italia'.
ROMA - Alan Greenspan, ex oracolo di Wall Street, mette tutti sull’avviso: «Se la crisi del credito continua anche nel 2009, la recessione potrebbe essere peggiore delle due precedenti». Il monito, tuttavia, è stato completamente ignorato ieri dalle Borse, protagoniste di rialzi robusti, quasi scaccia-crisi. È tempo di trimestrali, l’appuntamento clou per tastare il polso alla Corporate America e, in particolare, al settore finanziario, il più esposto al virus sub prime. E, rispetto alle fosche previsioni di alcune settimane fa, gli investitori non tremano. Prendete Citigroup, I ricavi, seppure scesi per esempio. Ieri Citi ha annunciato drasticamente a 13,2 svalutazioni per 12 miliardi di dollari, miliardi, sono risultati ma i ricavi, pur scesi drasticamente ben superiori alle stime (meno 48%) a 13,2 miliardi, sono risultati ben superiori alle stime degli analisti. A rassicurare ulteriormente i mercati ha anche contribuito Google, i cui utili hanno preso il volo (più 30%). Le Borse si sono così mosse senza esitazioni al rialzo: in Europa, i progressi hanno oscillato dall’1,27% di Londra al 3,41% di Zurigo, con Milano in cre-
scita dell’1,91%; a Wall Street, il Dow Jones è salito dell’1,83% e il Nasdaq del 2,61%. Dal punto di vista tecnico, fanno notare gli analisti, è positivo il ridimensionamento della volatilità: in gennaio era attorno al 35% per l’indice S&PMib, ora staziona poco sopra il 20%. È un buon segnale, diffuso un po’ in tutti i mercati, che attende conferme. Gli indici sono tra l’altro a ridosso di alcune soglie di resistenza importanti, come quota 3800 per il DJ Eurostoxx o i 1380 punti dell’S&P500. Se venissero superate, la fase rialzista potrebbe allungarsi.
Inoltre, anche se solo il 20% delle società quotate sullo S&P500 ha sollevato il velo sui propri conti, le trimestrali uscite non sono state disastrose quanto si temeva. Alcune, come quelle di Ibm e Intel, sono anzi state ottime; altre (vedi JP Morgan), hanno rivelato una resistenza alla crisi sub prime insospettabile. La sensazione dei mercati è che le banche abbiano provveduto a ripulire i bilanci, scegliendo - se necessario - di ricapitalizzarsi e di tagliare personale per ridurre i costi. Proprio ieri, Citigroup ha fatto sapere di voler ridurre gli organici di altre 9mila unità.
La svolta
Bollo auto, Aci dice sì all’eliminazione ROMA - Ben venga l'eliminazione del bollo su auto e moto promessa dal futuro premier Berlusconi e, se non fosse possibile un taglio netto per motivi di cassa, si provveda almeno ad una sua rimodulazione. A scendere in campo a favore degli automobilisti che ogni anno versano allo Stato oltre 45 miliardi di euro per il possesso e l'utilizzo dell'auto, di cui solo 5 miliardi per il bollo, è l'Automobile Club d'Italia (Aci), incaricato della riscossione per conto di otto regioni, oltre alle Province autononome di Trento e Bolzano. "Dal Governo - osserva Enrico Gelpi, presidente dell'Aci - ci aspettiamo una svolta in materia di tasse automobilistiche. Per gli automobilisti, l'ideale sarebbe l'eliminazione di questo tributo, che va interamente alle Regioni. Se, però, occorrerà del tempo per arrivare a questo traguardo, già da oggi sarebbe tuttavia possibile rivedere l'attuale impianto del bollo". "Attraverso la sua semplificazione, infatti - continua Gelpi
- si potrebbero ridurre i costi per gli automobilisti. Per questo chiediamo da subito una rimodulazione del bollo, in linea con gli orientamenti europei, che dovrà essere rapportato non più alla potenza del motore, ma alle emissioni di CO2. E' necessario, inoltre, trasformare la 'tassa di possesso' in 'tassa di circolazione', in modo che sia proporzio-
nale all'uso effettivo del veicolo. Cosa che, oggi, è facilmente praticabile grazie all'impiego delle moderne tecnologie satellitari". Sulla stessa lunghezza d'onda l'Unrae secondo cui bisogna cambiare, "quanto meno l'attuale fisionomia". "L'Unrae - spiega Gianni Filipponi, segretario generale dell'associazione che raduna le case estere operanti in Italia - da sempre sostiene che, sia la tassazione sia l'assicurazione auto, debbano uscire dal concetto della tassa di proprietà, ovvero della tassa fissa indipendente dall'uso che se ne fa. Si deve andare invece in una direzione di 'pay per use', ovvero secondo i chilometri percorsi, che poi si abbina molto bene con il concetto di pagare secondo le emissioni prodotte dal veicolo, un percorso peraltro già intrapreso da diversi Paesi europei". “Anche alcune assicurazioni auto - continua Filipponi - hanno già in portafoglio prodotti che rispecchiano questo concetto del pagare secondo uso”.
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domenica 20 aprile
SPORT
OCCHIELLO SERIE A IL TECNICO OCCHIELLOOCCHIELLOOC ASSICURA IL MASSIMO AUGUSTUS IMPEGNO CONUBIUM A CATANIA. SANTET IN MATRIMONII, PORTA BALLOTTA, QUODCONVOCATO CATELLI LIBERE BIANCHI
Rossi: Voglio la vera Lazio L’allenatore biancoceleste: «A Catania sarà uno scontro diretto per la salvezza. Non parlate di turnover: gioca chi mi offre più garanzie» di Matteo De Simone ROMA - Il ritorno della semifinale di coppa Italia è lontano, ma Delio Rossi preferisce comunque far tirare il fiato ai titolari. Oggi pomeriggio a Catania i biancocelesti si presenteranno in formazione rimaneggiata e ad ammetterlo è stato lo stesso tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia. Ieri mattina la squadra si è riunita a Formello per analizzare il video della gara d’andata contro i siciliani giocata il 9 dicembre e vinta 2-0, poi c’è stata l’ultima rifinitura con partitella a campo ridotto fra italiani in maglia azzurra ed il resto del mondo in fratino rosso.
di Franco Del Covillo
Poi spazio alle parole che risuonano come proclami neanche troppo convinti con una salvezza che non è ancora matematica e dunque ancora da conquistare. «Ecco perché voglio il massimo impegno domani – ha spiegato Rossi – Questa partita va inquadrata come una sfida fra contendenti diretti che inseguono lo stesso obiettivo, la salvezza. Ribadisco questo perché sento in giro discorsi di disimpegno. La formazione di domani va inquadrata proprio in questa ottica. Non si può parlare di turnover. Io non faccio mai turnover, schiero sempre la miglior formazione possibile nell’ottica di un discorso globale che dia più garanzie. La squadra di Catania deve es-
sere la miglior formazione nell’ottica anche agonistica oltre che per capire se siamo carne o pesce». Poi il tecnico laziale si è soffermato anche sul collega rivale: «Zenga? - Lo conosco poco. Mi pare che abbia voglia ed anche esperienza maturata attraverso una gavetta che l’ha portato all’estero in piazze difficili come la Romania o gli Emirati Arabi». Infine la formazione anti-Catania. «Ballotta o Muslera ? Ho scelto per Ballotta. Muslera ha 20 anni e gli errori possono arrivare e servono per la crescita. Carrizo? Non ci penso. Certo fa più piacere che sia il miglior portiere argentino anziché uno qualsiasi. Bianchi? Sta meglio ed è convocato»
Il nuovo trainer può contare sui due esterni e confida sull’aiuto dei tifosi
CATANIA - Per la Lazio non sarà una partita facile. Il sole di Catania, purtroppo, non servirà ai biancocelesti per trascorrere un week-end in allegria. I siciliani, lo dice la classifica, hanno l’obbligo di vincere cercando di sfruttare al massimo il fattore campo. La sete di riscatto dopo la sconfitta in coppa Italia nella semifinale d’andata contro la Roma è persino aumentata, anche se l’obiettivo dei rossoazzurri è un altro e si chiama salvezza. La Lazio troverà una squadra conI rossoazzurri dovranno centratissima che darà fare a meno soltanto filo da torcedi Pià e Terlizzi. 4-4-2 re cercando confermato: davanti di far leva su motivazioni Spinesi-Mascara su p e r i o r i a
Zenga ritrova Colucci e Vargas Attenti all’effetto “Massimino” quelle di Rocchi e compagni. Zenga ha potuto anche recuperare qualche acciaccato e in vista della sfida contro i biancazzurri, dovrà praticamente fare a meno soltanto di Inacio Pià che comunque non parte quasi mai titolare. Colucci e Vargas, infatti, hanno recuperato dai loro fastidi muscolari e saranno regolarmente in campo: il centrocampista offensivo e l’esterno sinistro che il nuovo allena-
tore sta impiegando in posizione più avanzata sono i giocatori chiave della formazione siciliana. Sembra dunque già certo l’undici titolare: Polito andà regolarmente tra i pali, difesa a quattro con Sardo, Stovini, Silvestri e Sabato visto che Terlizzi non è stato convocato in seguito ad un fastidio muscolare accusato proprio nel corso della rifinitura, a centrocampo da destra a sinistra Colucci, Edusei, Tedesco e Vargas, in avanti la coppia Mascara-Spinesi. «Mancano cinque partite, bisogna cominciare questo mini torneo battendo la Lazio. Stiamo giocando bene, possiamo riuscirci grazie all'aiuto del nostro pubblico». Le parole di Stovini suonano come un grido di battaglia. Ed è questo che aspetta la Lazio. E il “Massimino” sarà l’uomo in più dei siciliani.
POLEMICHE NERAZZURRE
IL MILAN PENSA GIÀ AL DERBY
IL C.T. DELL’ITALIA A BERGAMO
Mancini: Ibra in Svezia? Tutto ok
Ancelotti sogna un dispetto all’Inter
Atalanta-Juve, Donadoni in tribuna
La partenza di Zlatan Ibrahimovic destinazione Malmoe per curarsi il ginocchio ha scatenato l’ennesima polemica in casa Inter, avversario della Lazio in coppa Italia. Ci ha pensato Roberto Mancini a gettare acqua sul fuoco: «Io credo che sia andato in Svezia anche per togliersi dalla pressione che c'è qui. il lavoro comunque l'ha fatto. A Malmoe ha il suo fisioterapista di fiducia e può lavorare senza la pressione di dover giocare per forza la domenica successiva. Questo può solo fargli bene». Da dove derivi tutta questa pressione è subito spiegato: «Dover lavorare e forzare per poter rientrare è comunque una forma di pressione perchè Ibra è uno che ci tiene alla squadra, soprattutto in un momento delicato come questo. Il rientro? Io speravo che con queste due settimane di lavoro potesse esserci già a Torino. Ora dico dopo Cagliari».
Carlo Ancelotti guarda oltre il suo giardino. «Mancano cinque partite e ci giochiamo le nostre chance solo se le vinciamo tutte. Sarà difficilissimo fare quindici punti, ma con meno di quindici punti sarà quasi impossibile qualificarsi. Sarà dura, perchè c'è di mezzo il derby ma dobbiamo provarci. Se l'Inter vuol festeggiare lo scudetto contro di noi, dico che fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare». Insomma il tecnico del Milan sogna ancora i preliminari di Champions League nonostante il distacco consistente dalla Fiorentina e contemporaneamente pensa a un dispetto ai cugini e a un favore all’altra squadra del suo cuore, la Roma, che contende il tricolore proprio ai nerazzurri. Intanto i rossoneri preparano la sfida alla Reggina di oggi pomeriggio: recuperati Pato e Oddo, anche Seedorf è disponibile ma forse andrà in panchina.
In casa Juve non c’è spazio per ripensare alla rotonda vittoria di mercoledì con il Parma. Oggi a Bergamo c’è l’Atalanta e Claudio Ranieri non vuole distrazioni: «'Dobbiamo finire bene la settimana: non penso ad altro, nè ai risultati degli avversari, né a fare tabelle. Conta solo vincere» -, ha dichiarato l'allenatore bianconero. In caso di vittoria e contemporaneo pareggio della Sampdoria, la Juventus sarebbe matematicamente qualificata alla prossima Champions League: «Abbiamo un piede in Europa e vogliamo metterci anche l'altro» - ha concluso Raneri. Per la partita di oggi pomeriggio il tecnico bianconero dovrà fare a meno di Vincenzo Iaquinta che si è infortunato al bicipite femorale della coscia sinistra e dovrà stare fermo per almeno 15-20 giorni. A forte rischio anche la sua partecipazione agli Europei. Oggi Donadoni sarà in tribuna per vedere Del Piero.
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CULTURA LA MOSTRA APRIRÀ I BATTENTI IL 29 APRILE PRESSO IL MUSEO DEL CORSO DI ROMA
Il “Quattrocento” in 170 opere Arredi, e sculture e per raccontare uno dei periodi più belli della storia dell’arte ROMA - Plastici, arredi sacri e civili, ceramiche, sculture, disegni, medaglie papali e quadri, provenienti dai principali musei italiani e stranieri, per un totale di 170 opere, riunite per raccontare un periodo della storia dell'arte, il Quattrocento, e una città che ne accolse in pieno le istanze e i geni creativi: Roma. Dal 29 aprile al 7 settembre il Museo del Corso della fondazione Roma, in collaborazione con la soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, ospiterà la prima grande mostra sul tema, "Il Quattrocento a Roma. La Rinascita delle Arti da Donatello a Perugino". La mostra è stata pensata per "fare luce su un periodo e un contesto per troppo tempo trascurati dagli studiosi che – ha dichiarato il presidente
della fondazione Roma, Emmanuele F. M. Emanuele – non senza ragione, si sono concentrati su Firenze e sui geni che in quel secolo stavano aprendo una nuova era per l’arte dell’intera Europa. Approfondendo e valorizzando quanto stava contestual-
mente accadendo a Roma, il Museo del Corso vuole offrire nuovi e fondati spunti per capire la grande rinascita dell’Urbe, che inizia nel XV secolo e si completerà nel secolo successivo". Il percorso espositivo presenta un’indagine approfondita sugli
aspetti sociali, urbanistici, religiosi ed artistici della Roma del XV secolo, che trova la sua massima espressione nei capolavori di grandi artisti come Mantegna, Perugino, Piero della Francesca, Pinturicchio, Donatello, Michelangelo, Filippo Lippi, solo alcuni degli artisti in mostra. Accanto alle opere e le testimonianze del Quattrocento, la mostra al Museo del Corso esporrà anche una grande tavola multimediale di Roma, grazie alla quale il pubblico potrà esplorare edifici e monumenti dell’epoca e la ricostruzione tridimensionale della Cappella Carafa di Santa Maria Sopra Minerva, realizzata dall’Enea che, per la prima volta, ha applicato la tecnologia con radar ottico a colori, normalmente utilizzata per indagini spaziali, ad un monumento artistico. Si potranno così ammirare
in maniera ravvicinata gli affreschi del Lippi, scarsamente visibili dal vivo, fino a percepirne i minimi dettagli. Ad arricchire la mostra arriverà, il 20 maggio, la "Madonna con Bambino" di Piermatteo d’Amelia, della quale si erano perse le tracce da oltre venti anni. L’opera restaurata verrà presentata al pubblico per la prima volta dopo il suo ritrovamento proprio in occasione di questa mostra che, attraverso cinque sezioni tematiche, svelerà al visitatore tutti gli aspetti della Roma quattrocentesca. La città com'era all'epoca con il suo tessuto viario, le mura, le case, le dimore nobiliari, le grandi basiliche romane; la Roma dei papi e la loro attenzione per l'arte e la devozione popolare; il fascino di una città che si presentava, agli occhi dei visitatori come un museo a cielo aperto.
ALEMANNO SINDACO LE PIAZZE DELLA LIBERTÀ
Committente: Comitato Elettorale Alemanno Sindaco
100 Spettacoli verso il ballottaggio Il 27 e 28 aprile si vota per Questi i primi appuntamenti il ballottaggio per la elezione Venerdì 18 aprile del Sindaco di Roma, nell’attesa P.zza Bologna (18.30-21.30) ogni sera nelle piazze di Roma ci 18.30/19.30 Animazione - 19.30/21.00 Jazz saranno incontri-spettacolo in cui P.zza Talenti (18.30-21.30) 18.30/20.00 Cover - 20.00/21.30 Blues sarà possibile conoscere P.zza Ormea (18.30-21.30) i programmi, parlare con 18.30/20.00 Cover - 20.00/21.30 Bossa nova Sabato 19 aprile i parlamentari, i consiglieri P.zza dei Gerani (16.30-19.30) provinciali, comunali e dei 16.30/18.00 Animazione - 18.00/19.30 Cover municipi del Popolo della Libertà. P.zza Ponte Milvio (18.30-21.30) Potrete avere informazioni aggiornate sul nostro sito internet e ai recapiti del comitato elettorale
18.30/20.00 Cover - 20.00/21.30 Jazz L.go Appio Claudio (18.30-21.30) 18.30/20.00 Animazione o cover 20.00/21.30 Blues Domenica 20 aprile P.zza C. di Rienzo (16.30-19.30) 16.30/18.00 Animazione o cover
SI FIDA DI TE.
18.00/19.30 Jazz P.zza Re di Roma (16.30-19.30) 16.30/18.00 Cover o animazione 18.00/19.30 Blues P.zza del Popolo (18.30-21.30) 18.30/20.00 Cover 20.00/21.30 Jazz o Blues Lunedì 21 aprile P.zza Caduti della Montagnola (18.30-21.30) P.zza Balsamo Crivelli (18.30-21.30) P.zza Vescovio (18.30-21.30) Martedì 22 aprile Largo Ravizza (18.30-21.30) Largo Agosta (18.30-21.30) P.zza Santa Maria Liberatrice (18.30-21.30) Mercoledì 23 aprile P.zza Lorenzini (18.30-21.30) P.zza della Balduina (18.30-21.30) P.zza Tor San Michele [Ostia] (18.30-21.30)
COMITATO ELETTORALE Tel. 06 42275000 - Fax 06 42274033 info@alemanno.it
MESSAGGIO ELETTORALE
di Elena Guerri dall’Oro
ALEMANNO
Committente: Federazione Romana AN
SINDACO
SI FIDA DI TE.
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