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lunedì 31 marzo 2008
STRADE PERICOLOSE OGNI GIORNO A ROMA SONO VENTI GLI INCIDENTI CHE COINVOLGONO I MOTOCICLISTI
La Roma dei“centauri” Alemanno: più sicurezza per chi va in moto e subito corsie preferenziali ROMA - Un check anti-inquinamento da effettuare subito dopo le elezioni di aprile. È questa la proposta del centrodestra per affrontare uno dei più grandi problemi di Roma, quello dello smog. “Non ho mai detto che bisogna abolire provvedimenti come le targhe alterne o il blocco del traffico – ha spiegato ieri in conferenza stampa il candidato sindaco del Popolo della libertà Gianni Alemanno – ma bisogna verificare se questi provvedimenti hanno una reale efficacia nel migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per come sono state fatte fino a ora le targhe alterne sono solo un segnale di attenzione per un problema ma non una misura efficace per contenerlo. Danneggiano solo i cittadini”. A decidere come sarà effettuato il check sull’inquinamento sarà un’apposita conferenza cittadina. NELLE PAGINE 3, 4 E 5
Ieri al Pincio la “Festa delle due ruote”
Fiction non televisiva, ma con attori professionisti
Sceneggiata elettorale Ramazza e “brillocchi” CIONDOLO “PRATO FIORITO” PASQUALE BRUNI
7000 EURO
SCANDALO CHE FA IL PAIO CON QUELLO DELLA METRO CORNELIA
“Fantasma Park” A Porta Pia 300 posti auto interrati dal 1968 OMA - L’argomento merita un richiamo. Parliamo ancora del megaparcheggio (300 posti auto) costruito nel 1968 sotto Porta Pia e lasciato lì a marcire. La notizia è stata tenuta segreta per anni da doppi cordoni di sicurezza della Polizia Municipale. E anche chi, come noi, aveva saputo e lo aveva cercato, si era imbattuto in un muro di silenzio. Poi, smuovendo mari e monti, c’è arrivata “Striscia”, con Gimmi Ghione, che ha mostrato le immagini del parcheggio chiuso con un “divieto” che data ’68, usato come magazzino. A PAGINA 8
ROMA - Testimonial vera, ma solo per un’ora, della campagna finta della pulizia delle strade, “Ramazza la piazza”. Così i cittadini di Roma hanno potuto ammirare la ex lady Ricucci, Anna Falchi, goffamente alle prese con una improbabile scopetta. Un’operazione di propaganda e immagine in favore del vicepremier di Prodi non riuscita particolarmente bene. La ex attrice, adesso produttrice, si è presentata alla ramazza in tailleur stragriffato, scarpa di vernice rossa e parure fir- ANELLO “PRATO FIORITO” mata Pasquale Bruni dal valore di 12mila euro. PASQUALE BRUNI Classica divisa d’ordinanza degli spazzini dell’Ama o di ex proprietari di villa Feltrinelli all’Argentario.
5000 EURO
IL SONDAGGIO
Problemi di Roma Vi proponiamo un sondaggio: qual è il problema più grave di Roma A – SICUREZZA B – TRAFFICO C – SPORCIZIA Potete risponderci con un Sms al numero 3395299223 indicando la lettera con la vostra scelta. Venerdì i risultati.
all’interno Incidente, muore tifoso pag.
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Ubriaco travolge una ragazza pag. 10 Allarme Tibet, scontri e arresti
pag.11
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CRONACA POLITICA
OCCHIELLO IL CANDIDATO OCCHIELLOOCCHIELLOOC DEL PDL: RILANCIARE ILAUGUSTUS “MERCATINO” CONUBIUM SGOMBERANDO SANTETNOMADI MATRIMONII, E “VILLAGGIO QUOD CATELLI GLOBALE” LIBERE
Porta Portese va difesa «Rutelli uno tosto? A sentirlo non so se ridere o piangere» di Marco Guerra ROMA - «Il mio impegno per Porta Portese è quello di trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle degli operatori ma per farlo dobbiamo sgomberare il centro sociale “Villaggio Globale” ed il campo nomadi che c’è là fuori». È un Gianni Alemanno determinato a combattere ogni forma di degrado quello che ieri mattina ha visitato lo storico mercato rionale di Porta Portese. «Nessuna tolleranza per i campi nomadi irregolari - ha ribadito - bisogna sgomberare il campo abusivo ed il centro sociale». Alemanno ha parlato di lotta al degrado e all’illegalità come «le precondizioni per amministrare bene. Serve capacità di vigilanza – ha continuato – per prevenire ed evitare che la situazione esploda e che si giunga a scontri di piazza come
di Emanuele Cardona ROMA - Adesso lo sa anche Rutellii. Gli ambulanti sono invasivi. Peccato non se ne fosse accorto nei sette anni, dal 1993 al 2000, in cui ha governato Roma. L’ha invece scoperto ieri, guarda caso a due settimane dalle elezioni comunali per cui è ricandidato come sindaco della Capitale. Mentre stava facendo una passeggiata per recarsi all’inaugurazione di una mostra a Palazzo Poli, si è trovato “per caso” ad attraversare piazza Fontana di Trevi. Dove è stato assalito dagli ambulanti che da anni hanno invaso la piazza e che quotidianamente pressano turisti e passanti alla ricerca di qualche compratore. “Mi sono appena incazzato con gli ambulanti che assaltano i passanti” si è sfogato Rutelli.
Gianni Alemanno in una delle sue puntate nei mercati di Roma
avvenuto qui 4 mesi fa». Il candidato sindaco del Popolo della libertà ha poi proseguito dicendo: «Bisogna realizzare
un parcheggio nell’area per decongestionare il traffico, come quello che era stato previsto a piazzale della Radio». Tra
la gente del mercato più grande della capitale Alemanno si è mostrato particolarmente in forma e ha voluto parlare del suo rivale Francesco Rutelli che, nei giorni precedenti, aveva detto di voler essere un “sindaco tosto”: «Quando lo si sente parlare in questi giorni non si sa se ridere o piangere. Da una parte cerca di marcare una discontinuità con Veltroni, una cosa improponibile, dall’altra c’è un tentativo di mascherare e cavalcare il disagio dei romani”. A questo punto è venuto spontaneo anche un impietoso confronto con le amministrazioni del passato: «Un tempo c’erano sindaci di altra tempra, comunisti si ma di altra tempra, non come Veltroni e Rutelli ma come Ugo Vetere che scendeva in strada a controllare i cantieri e non si chiudeva nei palazzi». L’agenda domenicale è proseguita con l’incontro con residenti del quartiere Muratella-Altamira, nel Municipio XV, soci vittime della truffa del Consorzio Coop. Casa Lazio. «Marrazzo – ha detto Alemanno rivolgendosi alle famiglie ancora senza alloggi - deve assumersi la responsabilità per la Regione Lazio e starevicino a queste persone a cui sono stati rubati soldi e prospettive».
Il candidato dell’Unione fa il “gioco delle tre carte”
Vu’cumprà? E Rutelli s’incazza
Francesco Rutelli a spasso per Roma
“Ci sono troppe persone, bisogna metterci mano e lo faremo” prosegue minaccioso il rappresentante del Pd. “Ho attraversato Fontana di Trevi come un cittadino qualunque e sono stato agganciato da una quindicina di persone che volevano vendermi degli oggetti stressanti, che facevano un rumore insopportabile” . Per inciso le palline incriminate vengono vendute come antistress, ma capiamo che Rutelli sia esaurito per i troppi impegni dopo anni di immobilismo. Guarda caso
ieri si stava recando all’inaugurazione di una mostra: probabilmente sta cercando di conquistare i voti dei romani calcando le orme di Veltroni, che nei sette anni in cui ha governato la capitale si è distinto soprattutto per il presenzialismo a qualsiasi tipo di cerimonia di apertura. “Siamo tutti molto contenti che Rutelli si sia finalmente accorto del degrado del centro storico, preda di ogni forma di commercio abusivo e di accattonaggio – dichiara il candidato sindaco della Pdl Gianni Alemanno -. Aspettiamo ora che chieda scusa ai romani per i 15 anni in cui il suo schieramento di centrosinistra ha governato Roma, aumentando questi problemi con una dose vergognosa di buonismo e di tolleranza contro ogni forma di illegalità”.
CRONACA POLITICA
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AL PINCIO LA FESTA DELLE DUE RUOTE PROMOSSA DAL PDL
«Una mano a chi usa la moto» Alemanno, Antoniozzi e Cutrufo: meno multe contro chi usa le due ruote di Alessandra Mori ROMA - Una festa in onore delle due ruote, per una politica ad hoc per i motociclisti. Così i candidati del Pdl al Comune e alla Provincia, ieri, hanno promosso una manifestazione-incontro tutta dedicata al popolo delle due ruote che a Roma e provincia è in continua crescita. Gianni Alemanno, Mauro Cutrufo e Alfredo Antoniozzi hanno“sfilato” insieme con centauri, harleysti e scooteristi. Una grande festa voluta per sottolineare l’importanza di una categoria fin troppo trascurata. Cinquecentomila romani sono infatti costretti a servirsi di moto e motorini per evitare le interminabili code del traffico cittadino e il più delle volte sono a rischio cadute anche per lo stato degradato del manto stradale pieno zeppo di buche. Una giornata di sole, allegra, immersi nello spettacolo naturale di piazza Bucarest, al Pincio, sopra piazza del Popolo. In sella al suo scarabeo con il giubbotto di pelle, un Gianni Alemanno sportivissimo, accompagnato dalla moglie Isabella, ha spiegato: «Il popolo delle due ruote deve crescere ed essere incentivato, per questo come saremo al Comune regaleremo un casco ai romani che compreranno un motorino 50 nuovo e ridurremo al minimo le tasse locali per chi usa le 2 ruote». «Io e Antoniozzi saremo i vigili urbani delle strade di Roma» - ha detto scherzando - «controlleremo le buche e vedremo se il grande appalto dato dal Comune di Roma dà concrete risposte perché noi non facciamo favori ai grandi gruppi». Non sono mancate le stoccate a Rutelli.
REGISTRATO IN DATA 11 MARZO 2008 AUT. TRIBUNALE DI ROMA 108/2008 REDAZIONE CORSO VITTORIO EMANUELE 21 ROMA DIRETTORE RESPONSABILE SIMONE TURBOLENTE EDITORE FABRIZIO DARINI SERVIZI GIORNALISTICI AGENZIA MEDIAPRESS2001 TIPOGRAFIA GRAFIC PROCESSING VIA GALILEO FERRARIS - NAPOLI
Momenti della “Festa delle due ruote” a piazza Bucarest
Della serie: «Ricordate come si era presentato Francesco Rutelli? Come il ragazzo con il motorino. E dopo quindici anni questo è quello che ha regalato alla città e al popolo delle due ruote». Alfredo Antoniozzi, in corsa
per la Provincia, propone: «Bisognerà rivedere il sistema degli autovelox, troppo punitivi, servono solo a fare cassa. È fondamentale invece incentivare il turismo sulle due ruote in provincia, magari con la formula
weekend come fanno molto bene in America». E poi Mauro Cutrufo, indicato come vicesindaco al Campidoglio, che della politica per le due ruote è un precursore, (è autore di un disegno di legge per il set-
tore), in sella alla sua harley davidson, ha ricordato come le multe devono essere proporzionali ai veicoli poiché una moto che occupa un decimo di una macchina non può pagare 70 euro per divieto di sosta.
SAN CAMILLO, VILLA FIORITA E SAN GIOVANNI SONO LE “VITTIME” DEL PIANO DI RIENTRO DELLA REGIONE
Sanità: tagli per 300 posti letto ROMA - 200 posti in meno al San Camillo, 56 a Villa Fiorita e qualche unità tolta anche al reparto di geriatria del San Giovanni. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Augusto Battaglia, continua a lavorare di forbici con una delibera, passata ieri in Giunta, per la riconversione di alcuni nosocomi romani nel quadro di quello che viene definito il piano di recupero di efficienza delle strutture pubbliche. Si tratta in tutto di circa 300 posti che si vanno ad
aggiungere ai 2600 che spariranno dopo l’annunciata chiusura di tre storici ospedali della capitale: il San Giacomo, il Nuovo Regina Margherita e l’ospedale Forlanini, che sarà venduto per trasferirvi in loco gli uffici della Regione Lazio. Per quanto riguarda le prestazioni si chiede poi di tirare la cinghia a diverse Asl di Roma per recuperare lo scoperto di 585 milioni. Insomma la sanità si preannuncia come il nuovo fronte caldo della campagna elettorale.
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lunedì 31 marzo
OBBIETTIVO MOBILITÀ
460MILA MOTOCICLI A ROMA E PROVINCIA. LE PRIORITÀ DEL PDL PER SALVAGUARDARLI
Due ruote, è tempo di sicurezza Ogni giorno dai 15 ai 20 incidenti sulle strade dissestate della Capitale di Augusto Curino ROMA - 460mila motocicli tra la Capitale e la Provincia. Solo nel 2006 sono state effettuate 68.125 nuove immatricolazioni. E il potenziale di crescita del parco moto romano è ancora molto elevato, visto che in città l’incidenza delle due ruote ogni 100 abitanti è ancora molto contenuta. La percentuale, infatti, è ferma all’11,4%, mentre a Firenze si raggiunge il 13%, a Trieste il 16% e a Rimini il 17%. Roma, però, è la città italiana con più auto ogni mille abitanti (699 veicoli) e le due ruote potrebbero essere un buon modo per risolvere
cui almeno 10.000 all’interno della Ztl; messa in sicurezza dei posti moto, attraverso la previsione di appositi dispositivi di videosorveglianza; messa in sicurezza delle strade, attraverso il rifacimento del manto stradale. Buche killer, guard rail insicuri, incidenti mortali per il poco rispetto del codice della strada. Purtroppo a Roma viene compilato quotidianamente un vero e proprio bollettino di guerra che colpisce motorini e moto. In particolare, nel 2007 a Roma ci sono stati 40.000 incidenti, rispetto ai 26.000 del 2006. Stimando che il 21% dei veicoli coinvolti sono morebbe quella di individuare un incentivo come beneficio dell’acquisto o come parziale deducibilità delle spese assicurative dell’addizionale irpef comunale. Per quanto riguarda la circolazione delle due ruote, bisogna s ottolineare la grave mancanza di parcheggi per le due ruote che, il più delle volte, invadono marciapiedi, incroci e parcheggi per le mac-
chine. In tutta la città ci sono solo 27mila posti riservati ai motorini. Per questo è importante l’idea di trovare nuovi spazi, con la preferenza di zone vicino alle scuole superiori e alle università, agli enti e ai servizi pubblici. Altra preoccupazione dei motociclisti sono i furti. A Roma circola l'8,6% dei motorini di tutta Italia, ma avviene il 20,4% dei furti di motocicli denunciati in Italia. Nel 2006 sono stati 19.484 i furti di motociclo in città (+33,1% rispetto al 2004). Anche su questo argomento il centrodestra ha le idee chiare: realizzare azioni mirate di messa in sicurezza dei posti moto, attraverso la previsione di appositi dispositivi di videosorveglianza. Infine, l’inquinamento: l'utilizzo delle due ruote può diventare un segno di rispetto per l’ambiente, una delle priorità indicate da Alemanno. La proposta del Pdl mira ad incentivare l’utilizzo dei veicoli a trazione elettrica alimentata da stazioni di ricarica fotovoltaica per una mobilità ad impatto zero.
L’arrivo dei centauri alla “Festa delle due ruote” al Pincio molti problemi di mobilità e un segno di rispetto per l’ambiente. Peccato che le giunte di centrosinistra non hanno mai avuto particolare attenzione ai problemi degli utenti delle due ruote, tralasciando il Rutelli d’annata che si vantava tanto della sua campagna elettorale in sella ad un Honda Sh, subito abbandonato in favore dell’auto blu il giorno dopo le elezioni. Oggi si limita alle performance in bicicletta con il cavalletto abbassato. Davanti a questa situazione imbarazzante il Popolo della libertà ha organizzato la “festa delle due ruote”, occasione per presentare le linee programmatiche di una politica attenta ai problemi degli utenti di biciclette, moto e motorini. Incrementare il numero dei motocicli in circolazione attraverso la previsione di specifici incentivi all’acquisto di motocicli; servire la città con una rete diffusa di noleggi di motocicli e bici, da utilizzare anche in una prospettiva di bike sharing; creazione di 30.000 nuovi posti moto, di
tocicli, quelli che hanno interessato i motorini sono stati più di 8.000 nel 2007, rispetto a 5.550 del 2006. Ciò significa che a Roma ogni giorno dai 15 ai 20 incidenti riguardano ciclomotori. Proprio per questo, la priorità deve essere la realizzazione di un serio intervento di messa in sicurezza delle strade, attraverso il rifacimento del manto stradale per cancellare la vergogna delle “buche” stradali che devastano le strade romane, a partire da quelle in cui si realizza il maggior numero di incidenti. Il fondo deve avere, inoltre, caratteristiche drenanti di elevata qualità. Inoltre, secondo il Pdl, bisogna sostituire, come già succede in Francia, i guard rail “ghigliottina” e far inasprire le sanzioni per i veicoli che fanno inversioni ad U, una delle principali cause di incidente mortale per i motociclisti. Un altro obiettivo del centrodestra è quello di incentivare l’uso delle due ruote, portando le immatricolazioni annue a 100mila. Per arrivare a questo traguardo, l’idea sa-
L’allarme
Cordoli killer a Roma ROMA - Gli utenti delle due ruote a Roma sono a rischio incidente anche per la presenza dei cordoli che delimitano le corsie preferenziali. A lanciare l’allarme su centinaia di cadute è stata l’associazione di motociclisti “Yesterbike”. “Ogni giorno all'ospedale Santo Spirito – dicono dall'associazione - arrivano motociclisti caduti sui cordoli-killer. I medici riferiscono che ortopedia e la sala operatoria intervengono spessissimo su fratture causate da cadute su questi cordoli. Fatti di gomma dura e alti una decina di centimetri, che arrivano a quasi 40 con le bacchette catarifrangenti, questi cordoli talvolta proprio non si vedono. E non si vedono perché si confondono sia con le strisce gialle, sia con l'asfalto quando sono anneriti per il contatto con i pneumatici delle auto. Quando vengono visti poi, talvolta è troppo tardi. E ancora: di notte e in caso di pioggia sono ancor meno visibili, e sul bagnato sono ostacoli micidiali. Un'altra situazione di estremo pericolo si verifica quando si viene affiancati e sfiorati da una vettura”. Alla domanda della “Yesterbike” ai candidati sindaco di rimuovere i cordoli, il candidato del Pdl Gianni Alemanno ha risposto: “I motociclisti hanno pienamente ragione: i cordoli che delimitano le corsie preferenziali degli autobus, così co-
Una corsia preferenziale a Roma
me sono oggi, risultano troppo pericolosi. Mi impegno, se sarò eletto sindaco, a sostituirli con sistemi meno invasivi ma altrettanto sicuri per il rispetto delle corsie preferenziali. In altre capitali europee non vi sono cordoli di questo tipo ma piccoli catarifrangenti acustici che, insieme a una segnaletica orizzontale e verticale adeguata, sono sufficienti a indicare un tratto di strada protetto”. Inoltre, secondo Alemanno, per garantire il rispetto delle preferenziali sarà necessario “utilizzare dei sistemi di monitoraggio fissi, intensificare la lotta ai furbi e aumentare l'importo della sanzione in modo tale da rendere decisamente inutile e sconveniente invadere le sedi riservate ad autobus e taxi”. [t.d.l.]
OBBIETTIVO MOBILITÀ
lunedì 30 marzo
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LA SOCIETÀ APPALTATRICE DELLA MANUTENZIONE NEL 1996 È STATA CONDANNATA PER OMICIDIO COLPOSO
Sono 379 i morti solo nel 2006 Secondo gli ultimi dati Istat, Roma è la città più pericolosa d’Europa di Daniele Petraroli ROMA - Una vera e propria guerra si combatte ogni giorno sulle strade romane. Un bollettino di morti che porta la Capitale in testa alla classifica, nostro malgrado, delle città più pericolose d’Europa. Gli incidenti gravi a Roma sono 8,5 ogni 1.000 abitanti. Da notare che la città che segue, Copenaghen, ne ha appena 1,5. Il numero di persone rimaste uccise sulle strade capitoline nel 2006 (ultimi dati disponibili), poi, è impressio-
numero di morti e feriti più elevato a Roma che nell’intera Campania (324) o Toscana (353). L’età media delle vittime della strada nella Capitale, poi, è bassissima: i vigili urbani lo hanno calcolato tra i 17 e i 36 anni. La maggior parte degli incidenti, secondo il 93% degli italiani (come da sondaggio condotto da Ipr Marketing), è dovuto alle strade dissestate. E, a Roma, in particolare, ci sono le buche le killer più pericolose. L’inchiesta Codacons-Adusbef sui 5.500 chilo-
In sette anni la mortalità sulle strade capitoline è aumentata del 70%. Secondo il Codacons le buche sono oltre mezzo millione nante: 379 contro i 268 di Milano. E negli ultimi anni non si vede alcun miglioramento, anzi. Nel 2005 sono stati 356 contro i 224 del 2000 (+ 70% in sei anni). Anche i feriti sono cresciuti dai 1.572 di sette anni fa ai 35.019 di oggi. Un
Nella foto la festa delle due ruote al Pincio
metri di strade capitoline ha evidenziato mezzo milione di buche larghe, in media, tra i 30 e i 50 centimetri profonde almeno 5. Ma è la distanza una dall’altra che peggiora di molto la situazione. Tra una crepa nell’asfalto e l’altra passano non più di 10-12 metri. Un vero e proprio slalom cui i romani sono costretti ogni giorno. Una responsabilità, non solo morale, quella del Campidoglio, ma anche penale e civile. A febbraio la Cassazione ha confermato la condanna per
omicidio colposo nei confronti del titolare della società appaltatrice delle opere di manutenzione dell’asfalto a Roma per la morte, il 20 aprile 1996, di Elena S. su via Salaria. La ragazza ha perso il controllo del proprio motorino a causa di tre buche sbattendo la testa. Inutili i tentativi del titolare della ditta, Ivo M., di alleggerire la propria posizione chiamando in causa i lavori dell’Acea. La quarta sezione penale della Suprema corte con la sentenza 6267 ha stabilito che la società aveva “l’obbligo di rimuovere le trappole stradali” di qui la conferma della condanna. Già. Se in effetti, da anni, la Honda utilizza le disastrate strade romane per testare sospensioni e ammortizzatori dei nuovi modelli, un motivo ci sarà. Se ne sono accorti anche all’estero, purtroppo. “I cittadini romani non hanno dubbi – scritto l’autorevole giornale inglese Indipendent lo scorso anno – che per tutte le strade del centro storico nei sei anni di giunta Veltroni non c’è stata manutenzione”.
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lunedì 31 marzo
QUARTIERI
VI MUNICIPIO: QUARTIERI CON PROBLEMI RILEVANTI SENZA CHE NESSUNO DIA ASCOLTO AL TERRITORIO
Vicini al centro, lontani da tutto Altro che “città del Cinema”, al Casilino-Quadraro regna il deserto morale di Arianna Lofoco
frastrutture desuete e mal funzionanti. ROMA - Il denominatore comuA più riprese i residenti hanno ne dei quartieri che stiamo prechiesto maggiori controlli del sentando in questa serie di arquartiere e una più capillare ticoli sui municipi è uno solo: presenza delle forze dell’ordine, da vent’anni il territorio è abNessuno ha risposto. bandonato a se stesso. Le istituzioni sono troppo preNon fa eccezione il sesto Munise a disegnare una Roma, come la “città del cinema”. I commercianti di via Prenestina Mentre invece lo scenario sono esasperati dai “Suk” costituiti di zone come il Quadraro, dagli abusivi che intasano Casilino, Centocelle, rapi marciapiedi del passeggio dei clienti
Scene di ordinario degrado nei quartieri Casilino e Prenestino presentano una drammatica realtà: baraccopoli, strade dissestate e pericolose da percorrere, immondizia, commercio abusivo e criminalità, rendono la gente insicura. I commercianti di via Prenestina sono esasperati dai “suk” di abusivi, che invadono le vie del quartiere che impediscono anche il semplice transito sui marciapiedi. Logicamente controlli da parte della polizia municipale non ce ne sono. I marciapiedi si “restringono”, la gente non passa, i commercianti vedono entrare sempre meno
cipio, compreso tra la via Casilina e la via Prenestina, si estende per le zone di Torpignattara, Casilino, Quadraro e Gordiani. E’ composto di aree ormai ai limiti della vivibilità, in cui la sinistra ha fatto tante promesse senza raggiungere mai nessun impegno concreto, così quelli che ne subiscono le conseguenze sono sempre i cittadini, che si ritrovano a lottare ogni giorno con le difficoltà di una disorganizzazione generale con traffico, mancanza di parcheggi, in-
clienti nei loro negozi. I residenti e tutti coloro che gestiscono un’attività nei quartieri del VI municipio sentono di aver diritto di vedere strade e piazze libere da bancarelle e banchi improvvisati, e con prodotti senza alcun tipo di controllo igienico sanitario. Ma non riescono a trovare udienza presso il Comune e il Municipio. La precedente amministrazione di sinistra aveva promesso di investire sulla cultura, di incentivare i controlli e aumentare le aree verdi per far sì che le famiglie avessero dei luoghi sani e vivibili. Tutto ciò non è stato fatto, anzi, negli anni sono stai lasciata nell’abbandono più totale complessi monumentali come Villa Gordiani, Parco de Santis, le catacombe di San Marcellino all’Acquedotto Alessandrino. Non c’ è controllo e le persone non si sentono al sicuro e non ci sono punti di aggregazione tra i giovani, manca addirittura un cinema. L’area dell’ex Snia Viscosa, che si trova sulla Prenestina, è abbandonata all’abusivismo, alla sporcizia e allo scempio più totale, come pure l’edificio della scuola media statale Pinelli.
Intervista
Corsi: volevano abbattere la sopraelevata… hanno aperto soltanto sale Bingo ROMA - Mauro Corsi è il candidato del Pdl per la presidenza del VI Municipio e, tra promesse mancate e problemi nuovi sorti a causa di un’amministrazione comunale a dir poco distratta, delinea quelli che sono i punti cardine della propria proposta per ridare fiato a un municipio fatti di quartieri ormai allo stremo, dove la convivenza civile diventa sempre più faticosa e insensata. Cosa lascia la sinistra al VI municipio? In 15 anni in questi quartieri non è cambiato niente. In positivo. Le negatività invece sono cresciute a dismisura perché è mancato qualsiasi tipo di programmazione dello sviluppo di
zone giovani e vitali della città. Risultato? La situazione si è complicata su più fronti. Eppure le promesse non erano mancate… La vecchia amministrazione aveva promesso che avrebbe portato nei quartieri tanta cultura e invece per le strade si vedono solo Sale Bingo. Non ci sono sale polivalenti e le manifestazioni culturali come concerti, mostre ed ogni genere di iniziativa viene ospitata dalle Parrocchie. Il cinema Aquila doveva essere inaugurato ad aprile 2006 ma non è stato ancora aperto, così non abbiamo nemmeno una sala. La viabilità è un’altra n o t a d o l e n t e d e l m u n i c ip i o , c o m e s o n o s t a t i r i-
s o l t i i p r o b l e m i a l r i g u a rdo? Un altro obbiettivo che si era prefissata la vecchia amministrazione di centro sinistra, era quello di abbattere la Sopraelevata , i lavori sarebbero dovuti iniziare nel 2004 e giungere a conclusione nel 2006, (anno di inizio per i lavori della Metro C ), e invece la sopraelevata si trova ancora lì. Tra l’altro il territorio del VI municipio è attraversato dalla Casilina e dalla Prenestina , due strade che congiungono la periferia al centro della città, transitate incessantemente. Poi siccome la stazione di Pigneto si interseca con la Metro C, bisognava creare una stazione di snodo, che ancora oggi non
si sa ancora dove andrebbe fatta. Quali sono i disagi che vengono più denunciati dai cittadini che vivono i quartieri? I cittadini non si sentono più sicuri, scippi, spaccio, i troppi campi nomadi che circondano le diverse zone del municipio, non lasciano Mauro Corsi di certo vivere nella serenità e ciò che richiedono è mai attrazione di topi e un maggior controllo.Poi sporcizia. Q u a l i s o n o i s u o i p r o g e tmancano gli spazi verdi ti per il V I m u n i c i p i o ? mentre le aree già esistenti Il mio obbiettivo principale è sono lasciate all’abbandono contrastare l’illegalità diffutra sporcizia ed erbaccia alsa , prendermi cura di queta, così le famiglie si ritroste zone, riportare decoro tra vano a non avere un luogo le strade difendendo l’orgodi svago e a non avere nemglio della gente che vive i meno il diritto di averne uquartier del VI municipio. no. Non esiste un centro an[a.l.] ziani, e se esistono sono or-
1 - Distretto di Roma Capitale Impegno a realizzare una legge nazionale e una riforma costituzionale per la creazione di un Distretto che riassuma le competenze di Provincia e Comune con poteri legislativi straordinari. La nuova istituzione del distretto di Roma Capitale beneficerà della riforma del federalismo fiscale.
2 - Diritti del contribuente e riforma dello Statuto Allo Statuto comunale sarà aggiunto un titolo specifico dedicato alla tutela dei contribuenti (cittadini e imprese) con l'obbligo di ripristinare un rapporto equo tra pressione fiscale e qualità dei servizi erogati, di tutelare e risarcire i cittadini da disservizi e "cartelle pazze". Al difensore civico verrà affidato il compito di controllare l'applicazione di queste norme.
3 - Piano casa Costruzione di 25mila alloggi destinati alle famiglie dei lavoratori con retribuzioni medio-basse, sia attraverso l'edilizia economico-popolare, sia con la concessione a riscatto e/o in affitto con un canone compatibile con i salari degli assegnatari.
4 - Abolizione dell'Ici e diminuzione delle tasse L'Ici sulla prima casa verrà abolita. L'Irpef comunale verrà ridotta fino a un'aliquota pari allo 0.25%.
5 - Riqualificazione periferie e quartieri svantaggiati Per Roma è previsto, nell'ambito del programma nazionale di interventi sociali e di attrazione d'impresa, lo stanziamento di 1miliardo e 500milioni di euro in favore della periferia, utilizzando, oltre agli strumenti esistenti, quello innovativo della demolizione e ricostruzione.
6 - Piano straordinario per la mobilità Il piano prevede la realizzazione del 2 anello esterno del Grande Raccordo Anulare e il completamento dell'anello ferroviario, l'incremento dei parcheggi di scambio e rotazionali, la diversificazione della flotta degli autobus, l'aumento dei treni della metro, la realizzazione dei prolungamenti delle linee A e B, la costruzione della linea D e la conclusione nei tempi previsti della metro B1 e della metro C, la più grande opera pubblica programmata in Italia negli ultimi 25 anni e finanziata per l'82% dal Governo Berlusconi.
Riordino della logistica per il trasporto merci per evitare il transito in città di camion e mezzi di trasporto pesanti.
7 - Ripristino della legalità in materia di espulsioni Attuare subito le procedure di espulsione dei 20mila nomadi ed immigrati che a Roma hanno violato la legge. Istituire l'Assessorato alla Sicurezza e all'Immigrazione per le politiche di controllo del territorio, di prevenzione dei reati, di accoglienza e integrazione dei lavoratori stranieri in regola.
8 - Chiusura dei campi nomadi abusivi Chiusura dei campi nomadi abusivi, controllo rigoroso ed effettivo di quelli regolari e loro progressiva eliminazione. Contrasto ad ogni forma di sfruttamento dei bambini e delle donne, con particolare riferimento alla prostituzione e all'accattonaggio minorile
9 - Legalità e decoro urbano Riforma della Polizia Municipale con la creazione di reparti specializzati nella lotta al commercio abusivo, nella prevenzione e repressione della mendicità minorile e dell'offerta di manodopera clandestina. Costituzione di nuovi presidi per ospitare i bambini sottratti all'accattonaggio. Adozione del regolamento per l'armamento. Progetti di telesorveglianza assistita e tecnologica e contrasto all'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto commerciale cittadino attraverso il riciclaggio del danaro sporco.
10 - Sostegno alle famiglie Ripristino del bonus per il sostegno della natalità, libri di testo gratuiti fino ai 18 anni per le famiglie meno abbienti. Apertura di un negoziato con l'Ue per ridurre l'Iva su tutti i prodotti per l'infanzia.
11 - Asili Nido Creazione di 10mila nuovi posti per i bambini di Roma, attraverso la costruzione di nuovi asili pubblici, l'incentivazione alla creazione di asili nido aziendali e privati, accreditati e convenzionati, l'obbligo per tutte le grandi unità produttive di dotarsi di questo servizio.
12 - Qualità dell'offerta sanitaria Intesa con il Governo per la costruzione di un nuovo e moderno Policlinico Umberto I con tempi
certi di realizzazione, creazione di presidi sanitari di quartiere per alleggerire il carico sugli ospedali, snellire le liste d'attesa, ottenere una sanità per tutti, ma diversificata tra prestazioni di base e di eccellenza, nel rispetto della parità tra erogatori pubblici e privati.
13 - Nuovo Piano rifiuti Scongiurare il rischio di un'emergenza rifiuti analoga a quella di Napoli, passare immediatamente alla raccolta differenziata "porta a porta" in tutta la città, realizzare subito tutti gli impianti necessari allo smaltimento dei rifiuti di Roma. Chiudere la discarica di Malagrotta nei tempi previsti. Realizzare il quarto impianto per la chiusura del ciclo dei rifiuti su iniziativa dell'Ama per dare valore industriale all'azienda pubblica.
14 - Anziani e povertà Realizzazione di un piano straordinario per contrastare la povertà che colpisce 476.000 famiglie romane e per assicurare l'assistenza agli anziani, per garantire ai non autosufficienti e agli incapienti di essere assistiti e curati preferibilmente nella propria casa. Rendere protagonista di questo piano tutto il mondo dell'associazionismo e del volontariato secondo il principio della sussidiarietà.
15 - Sostegno ai giovani precari Creazione di un fondo di assistenza per i giovani precari, da cui trarre risorse per garantire gli ammortizzatori sociali durante i periodi di disoccupazione. Il fondo potrà realizzare una serie di convenzioni in favore dei precari offrendo servizi e facilitando l'accesso al credito.
16 - Lotta all'inquinamento e tutela della salute dei cittadini Creazione di un nuovo e più efficiente sistema di monitoraggio delle varie forme di inquinamento che vengono rilevate nella città di Roma, per garantire il benessere dei cittadini anche attraverso forme attive di prevenzione e la promozione di idonei stili di vita e di comportamento.
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lunedì 31 marzo
ROMA SEGRETA
A PORTA PIA 300 POSTI AUTO COSTRUITI NEL ’68 E MAI RESI DISPONIBILI DAL CAMPIDOGLIO
Diretta dal “parcheggio fantasma” Gli scandali della “cattiva mobilità”. Perché Rutelli e Veltroni non hanno dato parcheggi ai romani? di Giuliano D’Aria ROMA - L’argomento merita un richiamo. Parliamo ancora del megaparcheggio (300 posti auto) costruito nel 1968 sotto Porta Pia e lasciato lì a marcire. La notizia è stata tenuta segreta per anni da doppi cordoni di sicurezza della Polizia Municipale (foto 2). E anche chi, come noi, aveva saputo e lo aveva cercato, si era imbattuto in un muro di silenzio. Poi, smuovendo mari e monti, c’è arrivata “Striscia”, con Gimmi Ghione, che ha mostrato le immagini del parcheggio chiuso con un “divieto” che data ’68 (foto 1), usato come magazzino, in palese stato di abbandono, con le fondamenta delle colonne a rischio. Sono stati interrati gli ingressi per le auto (foto5) e costruiti muri di separazione laddove dovrebbero parcheggiare le automobili (foto 3). Insomma laddove potrebbero entrarci centinaia di auto che invece intasano le doppie file di Porta Pia rendendo la situazione invivibile, caotica e inquinata, ci sono soltanto i magazzini di non si sa bene cosa, polvere e calcinacci derivanti dall’abbandono della struttura. Un’occasione per richiamare anche il “mostro” del “parcheggio di scambio” della metro di Cornelia (foto 5): costruito nel 2002, capace di 600 posti auto, costato 35 milioni di euro (non 350 come erroneamente avevamo scritto ieri), non è mai stato aperto e non vedrà mai la luce. Anche se all’interno funzionano
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i monitor e i computer dell’apparato di sorveglianza. Queste sono soltanto poche foto, i servizi integrali di “Striscia” li
potete vedere direttamente cliccando sul nostro blog, su Internet, all’indirizzo http://www.romapunto.it.
lunedì 31 marzo
CRONACA NAZIONALE
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OCCHIELLO OCCHIELLOOCCHIELLOOC L’INCIDENTE ARRIVA NELLA STESSA AUGUSTUS GIORNATA DI CONUBIUM CAMPIONATO SANTET IN CUI MATRIMONII, PERSE LAQUOD VITA GABRIELE CATELLI LIBERE SANDRI
Investito un tifoso del Parma Il giovane, ventotto anni, è morto sul colpo, schiacciato dalle ruote del pesante automezzo nell’area di servizio di Crocetta di Maria Serpico TORINO - L'autista di un pullman che aveva a bordo un gruppo di tifosi della Juventus diretti a Torino per assistere all'incontro Juventus-Parma ha investito un giovane tifoso del Parma che è morto sul colpo, schiacciato dalle ruote del pesante automezzo. Il fatto è accaduto poco dopo l'una di ieri nell'area di servizio di Crocetta a Felizzano, in provincia di Alessandria. Secondo la prima ricostruzione, nell'area di servizio si erano incontrate le due tifoserie della Juventus e del
di Stefania Gretta
Parma, entrambe dirette a Torino e tra loro erano volate frasi di “sfottò” e insulti. A questo punto, secondo le prime informazioni, l'autista del pulmann di tifosi bianconeri per evitare il peggio sarebbe ripartito rapidamente dall'area di servizio, non accorgendosi del giovane tanto che l'automezzo si è fermato in una piazzola di sosta distante alcune centinaia di metri dal luogo dell'incidente. Sul posto sono a lavoro gli agenti della Polizia stradale di Alessandria e Asti. La vittima è un giovane ventottenne di Parma. In seguito all'incidente è stata decisa la so-
spensione della partita Juventus-Parma in programma ieri allo stadio di Torino. La Juventus e il Parma con il benestare delle autorità competenti hanno stabilito di comune accordo di rinviare la partita in segno di lutto per l'incidente occorso al tifoso. «Pur trattandosi di una tragica fatalità -si legge in una nota- le due società hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per mandare in campo le squadre». La morte del tifoso del Parma è avvenuta nella stessa giornata di campionato in cui, nel girone di andata, fu ucciso il tifoso della Lazio, Gabriele Sandri.
Avebbe visto un uomo allontanarsi dal luogo dove è stata uccisa
NUORO - «Aveva il passamontagna in testa e si allontava a piedi», è quanto ha riferito il super testimone del delitto di Dina Dore a Nuoro. Gli inquirenti lo ritengono attendibile ma questa testimonianza apre nuovi dubbi sull'omicidio. Il testimone che avrebbe visto un uomo con il volto coperto allontanarsi dal luogo dove è stata uccisa Dina Dore sarebbe un bambino. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, il piccolo, che abita nei pressi dell'abitazione della donna, sarebbe stato già sentito, anche se sul suo racconto sono molti i dubbi Sabato pomeriggio si degli investigatori in consisono svolti i funerali derazione della giovane età. della moglie del Il bambino stava giocando dentista a Gavoi quando avreb-
Delitto Dina Dore, probabile testimone del sequestro un bimbo
COME SI VOTA A ROMA E PROVINCIA
be visto l'uomo. Inquirenti e investigatori che da tre giorni stanno cercando di far luce sul giallo di Gavoi, inoltre, sembrerebbero aver escluso l'ipotesi che l'omicidio sia ricollegabile ad una faida familiare o comunque ad una vendetta. Resterebbero invece in piedi sia il sequestro sia il tentativo di rapina andati a finir male, ad opera molto probabilmente di banditi inesperti che, non si esclude, erano sotto l'effetto di stupefacenti, vista la violenza con cui,
senza un apparente motivo, si sono accaniti sulla donna. sabato pmeriggio i funerali dela donna:«Dina Dore ha subito il martirio, era una persona di fede e ha portato la sua croce, quella croce che è segno della vittoria sul male». Con queste parole il vicario del vescovo di Nuoro, mons. Salvatore Floris, ha invitato i numerosissimi partecipanti al funerale della moglie del dentista Francesco Rocca, uccisa mercoledì scorso a Gavoi, a pregare perché la fede dia forza al marito e alla figlia di otto mesi della morta. Durante l'omelia il parroco di Gavoi ha poi invitato tutte le mamme e le nonne del paese barbaricino ad “adottare” Elisabetta, affinché la bimba crescendo possa trovare il sostegno di tutta la comunità. «Siamo tutti chiamati in giudizio per quanto è acaduto». E' il duro monito quasi urlato in chiesa a Gavoi da mons. Salvatore Floris durante la cerimonia funebre.
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lunedì 11 marzo
GARLASCO
Il padre di Chiara fa i complimenti ad Alberto Stasi Il padre di Chiara Poggi si è felicitato per la la laurea di Alberto Stasi, unico indagato per l'omicidio della figlia. «Alberto si è laureato? Bene. Gli faccio i complimenti, è una bella cosa»: ha detto il padre di Chiara, allontanatosi dall'entourage del giovane da quando è indagato per l'omicidio di Garlasco. Alberto Stasi si è laureato in economia all'Universita' Bocconi di Milano. Mentre la famiglia del giovane gioisce per l’evento ieri la salma di Chiara è stata tumulata nel cimitero di Pieve Albignola.
AEREO PRECIPITATO
Recuperati i corpi delle due vittime Sono stati recuperati i corpi delle due persone che si trovavano a bordo dell'ultraleggero che nel pomeriggio di sabato è precipitato e si è schiantato sulla parete del Soglio dell'Inferno nel gruppo del Carega a Recoaro, in provincia di Vicenza. Sono avvenute ieri mattina le operazioni di recupero da parte dei Vigili del Fuoco, anche grazie ad un elicottero del Nucleo di Venezia e del personale Saf, per il soccorso speleoalpinistico e fluviale.
UXORICIDIO
Uccide la moglie e tenta il suicidio Una donna romena è morta accoltellata dal proprio convivente in un appartamento di Sezze, in provincia di Latina. L'uomo, suo connazionale, ha poi cercato di suicidarsi colpendosi alla gola con un coltello. Il romeno si è comunque allontanato dall'appartamento e quindi è stato soccorso dai carabinieri che in seguito hanno trovato il corpo della donna in casa. L'uomo e' stato trasportato con un'eliambulanza all'ospedale S.Maria Goretti di Latina.
CRONACA NAZIONALE INCIDENTI SULLE STRADE È MORTO IL BAMBINO CINESE COINVOLTO IN UNO SCONTRO 6 GIORNI FA
Guida ubriaco: uccide un giovane Stava attraversando sulle strisce Il ragazzo era in compagnia di un’amica rimasta ferita lievemente di Paolo Sciacca TORBOLE - Un sedicenne è morto dopo essere stato investito da un ubriaco, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali insieme a un'amica. Anche la ragazza è rimasta ferita, ma in modo non grave. L'investimento è avvenuto a Torbole Casaglia (Brescia) nella serata di ieri. Il ragazzo, che abitava a Torbole Casaglia, è stato soccorso dai sanitari del 118 e portato all'ospedale civile di Brescia dove è morto. L'investitore è un 40enne di Maclodio (Brescia) che si è fermato subito dopo l'incidente. E' stato arrestato dalla polizia stradale di Brescia con le accuse di Il conducente dell’auto omicidio colposo e guida in stato d'ebè stato bloccato e brezza. Dagli accertamenti è risultato arrestato dalla Polizia che stava guidando con un tasso alcolico stradale di Brescia nel sangue quattro volte superiore a quello previsto dalla legge. L'incidente è avvenuto di fronte a una birreria. Non si fermano le stragi sulle strade. E’ morto all'ospedale “Gaslini” di Genova a causa delle ferite interne riportate in un incidente stradale, avvenuto cinque giorni fa alla Spezia, Matteo Zhou il bimbo di 5 anni di nazionalità cinese. Il
piccolo era stato investito da un'auto mentre attraversava la strada con la sorellina Elena, di otto anni, nel piccolo centro di Cavanella Vara, dove risiedeva con la famiglia. L'investitore, un trentenne, aveva dichiarato di non avere visto i bambini perché in quel momento dalla corsia opposta arrivava un furgone. Matteo era apparso subito grave: era svenuto, pur non mostrando lacerazioni esterne. Era stato trasportato al “Gaslini” con l'elicottero dei vigili del fuoco di Genova ma i medici avevano dovuto dare subito ben poche speranze ai familiari. Mamma e papà gestiscono un banco di abbigliamento in piazza
del mercato, alla Spezia. Era stato ipotizzata per loro una denuncia per abbandono di minori, poiché i piccoli giravano da soli in paese: ma non ha avuto seguito, fin qui, poiché hanno dichiarato che in genere accompagnano i loro figli. Negli ultimi due giorni alla Spezia si sono verificati altri due incidenti che hanno avuto come vittime due bambini, fortunatamente con esiti meno drammatici: un ragazzino di nove anni è stato investito nel quartiere di Fossamastra, riportando fratture ad una gamba, e una bambina della stessa età è volata dalla moto del padre, riportando fratture.
Controtendenza
Ora la comunità ecuadoriana vuole ritornare a casa GENOVA - Tornare in Equador. A una quindicina d'anni dai primi insediamenti, la comunita' ecuadoriana di Genova, 30mila persone, una delle maggiori d'Italia, ormai stabile e radicata in citta', dove si trasmette un telegiornale in lingua spagnola (i sudamericani in tutto sono 60mila), pensa a riattraversare l'Atlantico. Circa duecento famiglie nel corso del 2007 lo hanno fatto, decine di immigrati ogni giorno vanno al loro consolato, in via Cecchi, a informarsi sulle opportunita' offerte dal Plan de Ritorno messo a punto dal governo circa un anno fa. «Il governo spiega il console Leon Pablo Avile's Salgado - ha costituito una Segreteria nacional del migrante, diretta da un ministro, Lorena Escudero - proprio per favorire il ritorno di chi e' stato costretto dal bisogno a lasciare il proprio paese». L'Equador a fine anni Novanta
ha subito un processo di impoverimento velocissimo, aggravato da una crisi politica. Nel 1999 il paese ha registrato un calo del pil pari al 7,3%, nel 2000 il reddito medio di un ecuadoriano era il
43% di quello sudamericano. Tra il 2000 e il 2005 piu' di un milione di ecuadoriani e' andato a cercare fortuna negli Usa o in Europa. Il totale degli ecuadoriani all'estero, comprendendo anche gli emigranti storici, dovrebbe aggirarsi sui tre milioni. In patria sono 13 milioni. L’Ecuador è una repubblica presidenziale del Sudamerica con un'estensione territoriale di 283.560 kmÇ ed una popolazione di più di 13.000.000 di abitanti. La capitale è Quito e la città più importante è Guayaquil. All'Ecuador appartiene anche l'arcipelago delle Isole Galápagos, che si trova a 1.000 km dalla costa. La lingua ufficiale del Paese è lo spagnolo anche se alcune comunità indigene mantengono vivo l'uso di idiomi nativi. Tra questi quello più parlato è il quechua, diffuso soprattutto nell'altopiano.
lunedì 31 marzo
ESTERI
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IL FATTO 26 MANIFESTANTI SONO STATI ARRESTATI ED ARMI SONO STATE CONFISCATE IN UN MONASTERO NEL SICHUAN
Allarme Tibet: scontri e arresti Disordini anche in Nepal: 113 persone fermate di Matteo Mariconda
stazioni del 16 marzo, seguiti agli scontri avvenuti a Lhasa, in Tibet", rende noPECHINO - Ventisei persone sono state arto la polizia senza precisare se le persorestate ed armi sono state confiscate in ne arrestate siano monaci. Religiosi del un monastero nel Sichuan, nella Cina monastero parteciparono a violente masudoccidentale, in relazione alle recenti nifestazioni contro edifici governativi proteste anticinesi. Lo scrive la Nuova due giorni dopo gli incidenti di Lhasa. Cina. Citando la polizia locale, l'agenzia La contea di Aba, dove si trova il monacinese scrive che la polizia ha scoperto stero, è situata nella provincia del Si30 pistole, 498 proiettili, due chili di echuan che confina con il Tibet, amminisplosivo e "un numero importante" di strato dalla Cina. La Nuova Cina precicoltelli nel monastero sa che la polizia ha andi Geerdeng, nella che sequestrato telefoni La polizia ha provincia del Sisatellitari, decoder capachuan. "Ventisei sodi ricevere televisioni scoperto 30 pistole cistraniere, spetti sono stati arrefax, computer, stati perché sospettauna bandiera vietata 498 proiettili e due ti di aver partecipato del governo tibetano in alle violente manifeesilio e striscioni che chili di esplosivo
BREVI Zimbabwe, vince opposizione L'opposizione ha rivendicato, secondo i primi risultati, la vittoria alle elezioni in Zimbabwe.Nel Paese africano, da più di un quarto di secolo, è al potere il presidente Robert Mugabe. «È un momento storico per noi, abbiamo vinto» ha detto Tendai Biti, il segretario generale del principale partito d'opposizione il Movimento per il Cambiamento Democratico.
Tanzania, 59 dispersi Svaniscono le speranze di salvare decine di minatori che lavoravano in una miniera di pietre preziose in Tanzania,inondata dalla pioggia.La miniera si trova nella zona settentrionale di Mererani, vicino al Kilimangiaro. Il commissario regionale di Manyara Henry Shekifu ha precisato che sono stati recuperati i corpi di sei minatori,ma 59 mancano all'appello. Trentacinque si sono invece salvati.Shekifu ha detto che le acque hanno inondato otto pozzi facendo annegare i minatori
Betancourt, pronto un aereo La Francia è pronta a mandare un aereo dalla Guyana francese in caso si una svolta nella vicenda degli ostaggi delle Farc e la possibile liberazione di Ingrid Betancourt. Lo scrive il giornale francese "Journal du Dimanche", citando fonti dell'Eliseo.
chiedono l'indipendenza del Tibet. Le violenze cominciate nel Tibet il 10 marzo hanno causato secondo le autorità cinesi 19 morti. Il governo dei tibetani in esilio afferma invece che la repressione cinese in Tibet e nelle province cinesi abitate da tibetani ha provocano circa 140 morti. Nepal, proteste anticinesi: 113 arresti. La polizia nepalese ha caricato una manifestazione in sostegno del Tibet nei
pressi di un ufficio dell'ambasciata cinese a Katmandu e ha arrestato più di 100 persone. Lo hanno detto fonti della polizia e testimoni. La polizia ha detto che alcuni manifestanti sono stati feriti. "Abbiamo fermato 113 manifestanti tibetani. Alcuni di essi che erano feriti vengono curati. Li rilasceremo presto", ha detto Surendra Rai, un ufficiale della polizia.
A BASSORA SI COMBATTE LA BATTAGLIA PIÙ DURA. DRAPPELLO TRICOLORE A NASSIRYA IN PRIMA FILA
Fiamme in Iraq, sotto assedio anche italiani Non si fermano gli scontri: il coprifuoco a Baghdad è stato prorogato a tempo indeterminato di Luigi De Floris BAGHDAD - Le forze militari statunitensi hanno reso noto di aver ucciso 43 membri delle milizie sciite del leader estremista sciita Muqtada al-Sadr a Baghdad durante il weekend. Il comando militare americano ha parlato di 43 "terroristi" e "combattenti militari" uccisi nei combattimenti venerdi' e sabato. Inoltre le forze speciali irachene hanno ucciso 22 miliziani a Bassora. Intanto, il coprifuoco a Baghdad è stato prorogato a tempo indeterminato a causa del protrarsi delle violenze. Lo ha annunciato la televisione di stato irachena, citando il comando militare della capitale. Il coprifuoco era stato imposto nella serata di giovedì e doveva restare in vigore fino a ieri mattina. I combattimenti che si protraggono da cinque giorni tra forze regolari irachene e milizie sciite nel sud del paese hanno provocato finora quasi 300 morti. «Giovedì notte abbiamo sentito le sparatorie in città con piccoli gruppi di miliziani dell’Esercito del Mahdi. La situazione non è così drammatica co-
me a Bassora, ma gli americani sono intervenuti anche con gli elicotteri Apache per spalleggiare le truppe speciali irachene». Il racconto di Anna Prouse, veterana dell’Iraq, arriva grazie al telefono satellitare da Nassirya. Dalla Base americana di Tallil, a 18 chilometri dal centro città, guida l’Unità di sostegno alla ricostruzione (Usr).
Un avamposto civile «dimenticato» in Iraq, dopo il ritiro del nostro contingente nel 2006. Nonostante lo scorso anno siano stati stanziati 32 milioni di euro dal ministero degli Esteri, per interventi a favore degli iracheni, e 44 milioni di dollari degli americani, se ne parla poco o nulla. Stessa sorte per il nostro drappello di una quarantina di
carabinieri che addestrano la polizia irachena a Bagdad, comandati dal generale Alessandro Pompegnani. Dall’inizio della settimana si sono trovati in prima linea. Il Sud dell’Iraq è in fiamme per il duro scontro fra i governativi e le milizie sciite del Mahdi, il braccio armato di Moqtada al Sadr, il piccolo Khomeini iracheno.
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lunedì 31 marzo
INVESTIMENTI
Borse in crisi si punta sui Bot
ECONOMIA IL CASO A MEZZANOTTE TERMINE ULTIMO PER TROVARE UNA SOLUZIONE CON AIR FRANCE
Alitalia, si restringono i tempi per un accordo coi sindacati Nessuna spaccatura tra i rappresentanti dei lavoratori. Tutti compatti sul no ai francesi
Primo trimestre in negativo per borse europee. A sorpresa però rallentano ma non crollano i titoli finanziari, mentre il settore retail, epicentro della crisi, riesce a fare meglio dell'auto. In questo contesto, gli italiani tornano a puntare sui BoT. Secondo le statistiche più recenti, le famiglie hanno in portafoglio 77 miliardi di Buoni: un record da quando è stata introdotta la moneta unica europea.
EXPO 2015
Si decide la sede Milano spera Oggi viene decisa la sede in cui si terra l’Expo 2015. La città di Milano è tra le candidate e si spera che la sede scelta possa essere proprio la città lombarda. Sarebbe un risultato importante non solo per la città ma per l’intero paese. Grandi i meriti del sindaco Moratti in merito alla vicenda. È anche grazie al suo impegno che la città di Milano è tra le fovorite per ospitare l’importante evento internazionale.
AUTO
Mercato in calo nel mese di marzo Il mercato italiano dell’automobile avrà una flessione rispetto al risultato ottenuto lo scorso anno stiamto in circa 250000 vetture. Lo hanno sostenuto i rappresentanti delle associazioni delle Case italiane ed estere, Anfia ed Unrae, e vari esperti del settore in occasione della giornata di studio in occasione della giornata di studio 'Come si legge il mercato dell'auto' promossa a Rimini dalla Uiga (Unione italiana giornalisti dell'automobile).
di Mattia Engelmann ROMA - Da ieri Alitalia ha cominciato a ridurre i propri voli da Malpensa. Sono circa il 72% dei voli dall’areoporto milanese quelli lasciati dalla compagnia di bandiera italiana. In una domenica normale, ce ne sarebbero stati quasi quattrocento nello scalo milanese, mentre nella domenica di ieri ci sono stati poco più di 100 voli in partenza e 50 in arrivo. Già oggi però sono partiti i voli legati agli slot che Alitalia ha lasciato liberi. E proprio Fiumicino “beneficerà” di questa situazione. Numerosi infatti i voli Alitalia spostati da Milano MalLa Compagnia riduce del pensa sulla scalo Un pas72% i voli da Malpensa. romano. saggio che segna l'avvio del trasferiAumentano arrivi e mento della maggior parte dei voli partenze a Fiumicino intercontinentali sull' Hub romano. Per monitorare la nuova situazione, sono stati mobilitati, tutti gli staff di coordinamento operativo di Enac, Alitalia ed Adr, mentre il personale di Adr Security ha anticipato i turni di servizio. La situazione ha comunque provocato non pochi disagi. Grande la mole di lavoro ieri mattina per a-
gli addetti aeroportuali ed per quelli ai varchi di sicurezza, soprattutto nella zona transiti, per regolare gli aumentati flussi di traffico che hanno provocato delle file ai controlli di sicurezza, in prima mattinata. Per far fronte al maggiore traffico di passeggeri ed aeromobili su Fiumicino, Aeroporti di Roma ed Enac hanno già messo a punto una serie di misure che verranno ulteriormente intensificate nei mesi estivi. Nel frattempo tiene ancora banco la questione legata alla trattativa tra i francesi e Alitalia. Deve ancora essere trovato un accordo con le varie forze sindacali. Un fronte sindacale si è schierato compatto sul no della
proposta francese ma che é anche nella delicatissima situazione di dover prendere atto che la trattativa con Air France è oggi l'unica strada percorribile per evitare il fallimento della compagnia. I tempi sono stretti. Resta al momento fissato alla mezzanotte di oggi il termine ultimo per raggiungere una intesa, condizione che i francesi ritengono necessaria per portare avanti l'operazione.. Il rischio fallimento mette d'accordo i sindacati sulla necessità di non chiudere la porta del confronto. Più rigida la posizione dei piloti ma lunedì, al tavolo con Spinetta, ci sarà anche l'Anpac. In giornata dunque potrebbe arrivare una svolta.
Rincari luce e gas
Caro Petrolio, le bollette aumentano ancora ROMA - Ancora brutte notizie per le tasche degli italiani. I prezzi delle bollette della luce e del gas, spinti dal costante aumento dei prezzi del greggio subiranno un ulteriore rialzo. Secondo quanto reso noto dall’Autorità per l’Energia da domani le bollette registreranno un rialzo del 4,1% per quanto riguarda l'elettricità e del 4,2% per il metano. Dal comunicato dell’Autorità si evince che una delle princiopali cause di questi aumenti è il caro greggio che dal gennaio di quest’anno è salito di oltre il 90%. Sull’aumento delle tariffe ha, però, anche influito la particolare situazione degli approvvigionamenti del nostro Paese oltre il mix delle fonti di produzione. «L'Italia - osserva nel comunicato stampa il presidente dell'Autorità per l’Energia, Alessandro Ortis - dipende dall'estero per quasi l'85% del suo fabbisogno energetico, un grado ben superio-
re alla media europea e il 60% dell'energia elettrica è prodotto con costosi idrocarburi, i cui prezzi sono fortemente influenzati dalle quotazioni internazionali. È dunque molto frustrante essere costretti a registrare aumenti ma, a parte le imposte, il 60% delle nostre bollette di luce e gas, è fortemente condizionato dal costo del greggio: in queste condizio-
ni il caro-petrolio travolge purtroppo anche i pur sensibili benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi infrastrutturali da noi amministrate, del contenimento degli oneri di sistema grazie ai provvedimenti adottati e dei primi vantaggi delle liberalizzazioni. Senza questi benefici, gli aumenti sarebbero stati superiori». Inoltre, conclude l'Autorità per l’Energia, l'avvio del processo di liberalizzazione, con l'apertura del mercato ed una maggiore concorrenza, ha iniziato a produrre positivi risultati anche per il nostro paese. «Nonostante la forte esposizione ai prezzi petroliferi - sottolinea ancora l'Autorità - rispetto al primo trimestre dello scorso anno, nel primo trimestre del 2008, il differenziale rispetto a Francia, Germania, Spagna si è dimezzato, da 36,7 euro a 18,3 euro a MWh».
lunedì 31 marzo
CULTURA
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LA BIOGRAFIA GIANCARLO GOVERNI DESCRIVE TUTTI I PASSAGGI PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA SUA ESISTENZA
Nannarella, il romanzo che celebra vita e passioni di Anna Magnani Morta a Roma nel 1973, ha incarnato la sofferenza e la speranza di riscatto di una generazione intera di Vincenzo Striano ROMA - È nata a Roma nel marzo del 1908. È stata una delle attrici più importanti della storia del cinema italiano. Anna Magnani, morta a Roma nel 1973, ha incarnato la sofferenza, la speranza e le prospettive di riscatto di una generazione intera. Nei suoi film più celebri ha dato corpo al neorealismo mettendo in scena le passioni di un popolo desideroso di ricominciare a vivere dopo la fine della guerra. Chi era, però, Anna Magnani? Quali sono stati i passaggi salienti della sua attivita' artistica? Il giornalista Giancarlo Governi, autore televisivo e cinematografico, nel volume '”Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani”, pubblicato dalla casa editrice Minimum Fax, descrive tutti i passaggi più significativi della sua vita dall'infanzia alla maturità passando per le sue prime prove recitative. Quali sono le sequenze più rilevanti alle quali è legata l'immagine di Anna Magnani? Per quale motivo continua ad essere un simbolo indiscusso del cinema italiano? Il ricordo di Anna Magnani è legato, in particolare, a “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, uno dei film più importanti del dopoguerra. La sua corsa disperata dietro il camion nazista è ancora l’immagine più forte e commovente del cinema di quegli anni. «Fiumi d'inchiostro sono stati versati - scrive l'autore della biografia - sulla nascita, nell'immediato dopoguerra, del nuovo realismo cinematografico italiano e soprattutto su Roma città aperta che lo ha consacrato». Un dato è certo. La Magnani ha messo in scena, con i suoi personaggi, le lotte, le speranze, le difficoltà delle donne di quegli anni. Allo stesso tempo, l'attrice romana ha esercitato un grande fascino con i suoi comportamenti contraddittori e con i suoi atteggiamenti inconsueti. Governi, a cento anni dalla nascita della Magnani, ha ripreso in mano la biografia che aveva scritto nel 1981 introducendo nuovi do-
cumenti e testimonianze. «Il centenario della nascita della nostra più grande attrice, che tutta l'Italia si prepara a festeggiare - spiega nell'introduzione - mi ha convinto a riprendere quel testo che tanto successo riscosse, aggiornato
alla luce del lavoro che ho svolto in seguito». Nel libro vengono messi in rilievo gli amori, i sentimenti dirompenti, i dolori laceranti e le gioie sfrenate di Anna Magnani. Una donna appare come un personaggio in transizione, in bi-
lico tra la subalternità e il desiderio della liberazione. Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973) è stata un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana. È considerata una delle più grandi attrici della
storia del cinema. Figlia di Marina Magnani, una sarta originaria di Fano, e di padre ignoto. In realtà, facendo delle ricerche, Anna scoprirà le sue radici calabresi e quello che sarebbe dovuto essere il suo cognome, ovvero Del Duce.
Il libro
Parole nel vento, omaggio a Dylan ROMA - Uscirà in libreria il prossimo 19 aprile “Parole nel vento”, una raccolta dei migliori saggi dedicati a Bob Dylan, tutti inediti in Italia, curata da Alessandro Carrera. Dodici estratti attraverso i quali sono scandite le tappe della straordinaria carriera del musicista nato nel 1941: dal primo profilo dylaniano sul “New Yorker” del 1964, fino a “In memoriam. Benvenuti ai “Tempi moderni” di Bob Dylan” di Stephen Hazan Arnoff, direttore editoriale della rivista “Zeek”. Il volume, edito da Interlinea, rappresenta la raffinata biografia intellettuale a più voci di uno dei più significativi artisti del nostro tempo. Oggi Dylan è ancora una forza artistica trascinante: con l'ultimo album "Modern Times" (2006), il musicista è stato capace di scalare ancora una volta le classifiche internazionali.
LA MOSTRA È CURATA DA FRANCESCO PAOLO DEL RE E ANTONIO DAVID FIORE
Bizzarre chimere nel “Bestiario” di Tullio Elementi inorganici e richiami simbolici di culture disparate in un caleidoscopio di stili e colori di Daniela Delli Colli ROMA - Bizzarre chimere con innesti di ingranaggi meccanici. Polimorfi assemblage materici che restituiscono usi virtuosi a elementi di scarto. Scheletrici profili di fantasiose ibridazioni tra animali, elementi inorganici e richiami simbolici provenienti da culture disparate, in un caleidoscopio di stili e colori. È il bestiario la dimensione espressiva propria dell'arte di Damiano Tullio aka Libecromano, con tutto il carico esotico, arcaico e moraleggiante che questa parola si porta dietro. Il giovane arti-
sta romano propone una selezione dei suoi lavori recenti nella mostra personale "Damiano Tullio. Bestiario", curata da Francesco Paolo Del Re e Antonio David Fiore e allestita nello spazio espositivo del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli dal 30 marzo al 13 aprile. Iconoclasta per vocazione, Tullio è un artista che abita la dimensione del bricolage sia in senso fisico, nelle forme del fare artistico, che in senso identitario. La sua formazione è bifronte e guarda tanto all'arte quanto all'antropologia. Lo studio della cultura di popolazioni di ogni
parte del globo arricchisce la critica consapevolezza del tempo presente: i linguaggi della contemporaneità si mescolano, nella ricerca di Tullio, a simboli antichi, sperimentazioni sulla materia e prelievi dal tessuto quotidiano della realtà, dando vita a nuove mitologie popolate di creature di sogno che abitano gli spazi tra le culture, esperienze tangibili di un cortocircuito globale che si fa coscienza critica del cambiamento. La complessità e la ricchezza delle figure e dei temi che ricorrono nell'arte visionaria di Tullio viene spiegata dal curatore Francesco
Paolo Del Re: «Assumendo le contraddizioni e la ricchezza delle culture globalizzate e la dialettica tra passato e presente, tradizione e innovazione, Tullio rinnova il potere evocativo e sciamanico dell'arte: un'arte che vuole essere corpo e trovare spazio per l'epifania di un immaginario poroso, espanso, ricco di superfetazioni fantasmagoriche e imponderabili incarnazioni. Tra memorie antropologiche e richiami metropolitani, la ricerca di Damiano Tullio forza i confini del reale mettendo in scena vere e proprie tattiche di meraviglia».
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lunedì 31 marzo
SPETTACOLI TV LA7: È PARTITO “LE VITE DEGLI ALTRI” TRASMISSIONE DEL MATTINO CONDOTTA DA TIZIANA PANELLA
STRISCIA
Ficarra e Picone alla guida del Tg satirico La storica edizione targata numero 20 del tg vede da questa sera l’arrivo della terza coppia di conduttori: Ficarra e Picone. Dopo Greggio-Iacchetti e Greggio-Hunziker, i due siciliani saranno nuovamente alla conduzione di Striscia per concludere una stagione di grandi successi che hanno visto il tg satirico di Antonio Ricci protagonista di una mostra alla Triennale di Milano e la pubblicazione di un libro dal titolo Venti di Striscia.I due comici siciliani commentano: «in vent’anni Striscia ha avuto una crescita costante e continua. Basta pensare che un anno fa di anni ne aveva solo 19…». Al grido “cittadini!!” dal 31 marzo i comici palermitani saranno pronti a lanciare i loro appelli a tutti i telespettatori per concludere questa edizione di Striscia la Notizia, con le veline Melissa Satta e Veridiana Mallmann. ll loro esordio era avvenuto nel 2005 con un piccolo passaggio nel periodo delle conduzioni in multiproprietà.
Le notti di Lina e il “Cumenda” Tutti i retroscena in televisione La conduttrice svela in puntata alla dottoressa le intenzioni dell’Ordine dei Medici di Luisa Apicella ROMA - Questa sera alle ore 21.10 su Canale 5 undicesima puntata di Grande Fratello, il reality condotto da Alessia Marcuzzi e prodotto da Endemol Italia. Settimana molto intensa quella appena trascorsa per i ragazzi piùspiati di Cinecittà. Molti i litigi che hanno messo un pò tutti l'uno contro l'altro, chi per portare avanti le proprie strategie di gioco, chi per difendersi. Non sono mancati nemmeno conflitti nemmeno tra amici dichiarati come Mario e Teresa. Un litigio molto violento, ai limiti dello scontro fisico, ha rischiato di compromet-
Le riprese finiranno intorno a ferragosto. Sugli schermi nel dicembre 2009
Montalbano torna sul set e cede all’erotismo di Stefano Fianga ROMA - I tempi cambiano e anche le fiction si adattano alla modernità. Anche i personaggi che pensiamo non possano cambiare mai si evolvono. Montalbano cede finalmente alla al-
l'erotismo. Il Commissario, interpretato sempre da Luca Zingaretti, torna sul set a Marina di Ragusa, perde la testa per una ragazza di ventidue anni e si lascia conquistare da una cavallerizza mentre il rapporto con la storica fidanzata Livia diventa sem-
pre più freddo e l'amica Ingrid, per cui ha sempre avuto un debole, è gelosissima. I quattro nuovi film dai gialli di Andrea Camilleri - La luna di carta, Le ali della sfinge, La vampa d'agosto e La pista di sabbia -, prodotti dalla Palomar di Carlo Degli Esposti per Rai Fiction, vedono l'ingresso nello storico cast di nuove attrici: la napoletana Serena Rossi, fra gli inter-
Nel cast nuove attrici dal grande fascino: Serena Rossi, Mandala Tayde e Pia Lanciotti preti di Un posto al sole, che ha ventidue anni come la ragazza che farà innamorare Montalbano ne La vampa d'agosto; Mandala Tayde nei panni di una cavallerizza e Pia Lanciotti, del Piccolo di Milano, nuova per la tv. Montalbano torna anche all'azione nonostante il passare dell'età (nei romanzi ha sessant'anni, nei film quarantacinque). Il commissariato è ricostruito in studio come negli ultimi sei anni. Le riprese finiranno intorno a ferragosto con consegna della serie, che dovrebbe andare in onda su Raiuno nel 2009, a Natale prossimo.
tere definitivamente la loro già turbolenta amicizia. Alessia Marcuzzi mostrerà i momenti più forti di questa ultima lite. Lina, la dottoressa napoletana della casa, avrà modo di vedere alcuni filmati che raccontano il suo ''speciale'' rapporto con Roberto e sarà messa a conoscenza delle forti reazioni che la loro intimità ha provocato all'esterno, soprattutto tra alcuni componenti dell'Ordine dei Medici. Roberto, il ''cumenda'' verrà messo alle corde da Grande Fratello e dovrà chiarire alcune sue scottanti e inopportune rivelazioni fatte ad alcuni degli altri concorrenti. Questa settimana ben sette i nominati: Christine, Francesco, Gian Filippo, Mario, Roberto, Silvia e Teresa. Sarà come sempre il pubblico da casa a decidere, attraverso il televoto (48421), chi dovra' abbandonare definitivamente la Casa. Dopo l'eliminazione nuove nomination attendono i concorrenti, non prima di aver affrontato la verifica della prova settimanale: i ragazzi tenteranno di aprire stando in apnea un ''forziere subacqueo'' inabissato in piscina, chiuso da catene e lucchetti. Riusciranno ad avere il fiato necessario per portare a casa un succulento bottino? Ma non saranno solo i momenti di tensione a farla da padrone durante la puntata, qualche concorrente vivra' istanti di grande emozione. E’ partito invece questa mattina alle 11.30 e proseguirà per 60 puntate arriva su LA7 “Le vite degli altri”. Il programma è condotto da Tiziana Panella, volto femminile di LA7 conduttrice di Omnibus Weekend. La programmazione mattutina di LA7 si arricchisce dunque con un programma nuovo dedicato all'approfondimento e all'informazione. “Le vite degli altri” propone biografie di grandi personaggi che, in ambiti diversi, segnano e hanno segnato il nostro tempo: da Jacqueline Kennedy ai Beatles da Andy Warhol ad Angelina Jolie, da Greta Garbo a Michail Gorbacev. Ogni giorno, in un'alternanza veloce tra studio e filmati, la vita del protagonista della puntata diventa il punto di partenza per ragionare con l'ospite in studio di argomenti di volta in volta diversi, sempre attuali e coinvolgenti.
lunedì 31 marzo
SPORT
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OCCHIELLO MOTO GP STONER OCCHIELLOOCCHIELLOOC MASTICA AMARO. STRAORDINARIO AUGUSTUS CONUBIUM CAPIROSSI SANTET (SUZUKI) MATRIMONII, CHE CONQUISTA QUOD CATELLI IL QUINTO LIBEREPOSTO
Pedrosa è imprendibile Il pilota della Repsol Honda s’impone sul circuito di Jerez de La Frontera Dietro la Yamaha di Valentino Rossi seguito dallo spagnolo Jeorge Lorenzo di Matteo De Simone JEREZ - Per Dani Pedrosa è la quinta vittoria in MotoGP in carriera. Ed ha un sapore speciale, perché conquistata davanti ai suoi 130mila tifosi e con un margine ampio su tutti gli altri (2"883 su Rossi, 4"339 su Lorenzo). Per Valentino, al podio numero 100 in carriera (il primo con gomme Bridgestone) il secondo posto è un buon segnale sulla strada verso il Mondiale, mentre il vecchio re, Casey Stoner, mastica amaro. Un paio di errori costano al'australiano, primo in Qatar, la possibilità di lottare con i migliori. Rossi invece parte bene: passa Lorenzo a inizio gara e mantiene la posi-
di Franco Del Covillo
zione. Pedrosa è comunque subito lontanissimo. Più di 2"600 di vantaggio a 18 giri dalla fine. Quasi 4 secondi a - 16. Per lo spagnolo della Honda, secondo nelle qualifiche dietro il connazionale Lorenzo, è un dominio. E il premio per una gara perfetta è anche il primo posto nella classifica del Mondiale dopo il terzo posto in Qatar. Non sorride solo Rossi, finalmente davanti a Stoner nella classifica mondiale. Grazie a un finale straordinario Loris Capirossi (Suzuki) ha conquistato il quinto posto dopo uno spettacolare sorpasso negli ultimi metri su Toseland e Hopkins. Ottavo Dovizioso (Honda). Dodicesimo Marco Melandri (Ducati). Un colpo di scena all'ultimo gi-
ro ha deciso la gara delle 250. Mika Kallio si è trovato al comando della seconda prova del motomondiale dopo la caduta di Alvaro Bautista (Aprilia) e Marco Simoncelli (Gilera). Mattia Pasini su Aprilia ha chiuso al secondo posto, staccato di 4"287, conservando il primo posto nella classifica mondiale; terzo il giapponese della Honda Takahashi a 4"287. 125 Il primo duello tra Italia e Spagna lo aveva vinto in mattinata Simone Corsi. Il pilota dell'Aprilia, al secondo successo in carriera, ha vinto il Gp della classe 125 davanti al compagno di scuderia, lo spagnolo Nicolas Terol (+1"991). Terzo il britannico Bradley Smith a 4"986, anche lui con l'Aprilia, partito dalla pole.
Per il capitano lesione muscolare della loggia dei flessori della coscia sinistra
ROMA - L'amaro pomeriggio di Cagliari non si è concluso al Sant'Elia. Purtroppo per la Roma si è protratto fino al giorno dopo, riservandole una notizia brutta forse più dei due pesanti punti persi in Sardegna nella rimonta scudetto all'Inter. Si è fermato Francesco Totti. È cominciata così l'antivigilia dell'andata dei quarti di Champions con il Manchester United. Un fulmine a ciel sereno, anche se agli spettatori più attenti non saranno sfuggiti i ripetuti primi piani di Sky che, specie Il bomber giallorosso nel secondo tempo della salterà la gara con il partita, si soffermavano Manchester anche su un Totti «infastidito» all’Old Trafford mentre si toc-
Roma, fulmine a ciel sereno Crack Totti: fuori dieci giorni cava il flessore della coscia sinistra. Lì per lì il problema sembrava meno grave di quanto poi si è rivelato. Il capitano giallorosso ha stretto i denti fino alla fine (e questo sicuramente non gli ha giovato), non poteva fare altrimenti visto che in panchina non c'era un altro attaccante, e ha pure sfiorato il gol vittoria con un colpo di testa salvato dall'ennesimo miracolo di Storari. Poi, a freddo è arrivata la maz-
zata: «lesione muscolare della loggia dei flessori della coscia sinistra». Ecco spiegato il motivo di quel ripetuto toccarsi dietro la coscia: «Al termine dell'incontro - ha esordito il comunicato della Roma- il calciatore Francesco Totti ha lamentato dolore al flessore della coscia sinistra. Nella mattinata di oggi (domenica 30 marzo 2008) è stato sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione muscolare della loggia dei flessori della coscia sinistra. Il calciatore dovrà sottoporsi a periodo di riposo con monitoraggio della situazione nei prossimi giorni». Dovrebbe trattarsi di una lesione di primo grado, quanto basta per tenere il bomber giallorosso fermo almeno dieci giorni. Se così fosse addio Manchester (oltre al Genoa, naturalmente) anche nella gara di ritorno ad Old Trafford.
VERSO LA CHAMPIONS
JUVENTUS-PARMA: RINVIATA
LAZIO, MEZZO FAVORE ALLA ROMA
Spalletti: attenti al fattore emotivo
Tifoso 28enne travolto sull’area di sosta
Prima Crespo poi Rocchi: Inter a + 4
«Bisognerà stare attenti all'aspetto emotivo. Quegli equilibri lì sono importanti per tirare fuori l'estro della mia squadra». Spalletti punta alla testa. È lì che la sua Roma, prima che sul campo, dovrà battere il Manchester. La voglia di vendetta per la bruciante eliminazione subita l'anno scorso dai Red Devils, con tanto di 7-1 e sempre nei quarti di Champions, potrebbe giocare brutti scherzi: «Sono partite particolari- dice il tecnico giallorosso - che riescono a tirare fuori dai calciatori qualcosa di più di quello che hanno dentro». Sicuramente più di quanto mostrato a Cagliari, dove la Roma ha pareggiato, pur giocando bene: «Bisogna lasciare la tranquillità giusta per esprimere il proprio carattere e le nostre qualità. E per quello che abbiamo evidenziato anche a Cagliari abbiamo delle possibilità contro il Manchester United».
Matteo Bagnaresi, un supporter gialloblù di 28 anni, perde la vita travolto in un'area di servizio tra Alessandria e Asti da un pullmino di tifosi bianconeri, mentre fra i due gruppi stava salendo la tensione. I cancelli dell'Olimpico sono stati chiusi: la gara forse rinviata a mercoledì 16 aprile. È stata una decisione comune, quella di sospendere la partita. Lo hanno confermato i presidenti di Juventus e Parma, Cobolli Gigli e Ghirardi: "Era logico non giocare questa partita, per senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei familiari", ha detto Cobolli nella conferenza stampa organizzata allo stadio. "Siamo stati subito d'accordo e ringraziamo la Juventus per la disponibilità", ha aggiunto il collega Ghirardi. Entrambi concordano sulla tesi che si tratti di pura fatalità, anche se Cobolli ha invitato ad aspettare la ricostruzione delle forze dell'ordine.
Anche all'Olimpico finisce 1-1. La Lazio fa un mezzo favore alla Roma fermando l'Inter con lo stesso punteggio di Cagliari (1-1). E se per i biancocelesti, che all'Olimpico avevano vinto le ultime sei partite, si tratta di un risultato prestigioso, per la squadra che ha dominato la prima parte della stagione è la terza gara senza vittorie dopo il pareggio di Genova e il k.o. con la Juve a sette curve dalla fine di una corsa sempre più pesante. Di Crespo e Rocchi i gol, uno per tempo. L'Inter, che non vince fuori casa dal 10 febbraio (2-0 a Catania) trova subito il gol con Crespo, assistito a meraviglia da Maicon dopo un triangolo del brasiliano con Stankovic. Ma a differenza di quel gruppo che viaggiava sfondando i muri dei record, questa squadra ha smarrito continuità.
Committente: Comitato Elettorale Alemanno Sindaco
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