Visita il sito LUNEDÌ 26 LUGLIO 2010
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Boom d’Internet in Russia. Gli internauti raddoppiano di anno in anno. Sono già 33 milioni
Il Caucaso che non ti aspetti: vette da scalare e sorgenti di acque minerali. Un luogo di riposo e d’affari per molti italiani
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rrussiaoggi.it
Inserto distribuito con The NYT International Weekly
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L’inserto è preparato e pubblicato da Rossiyskaya Gazeta (Russia) e non coinvolge le strutture giornalistiche ed editoriali di e
Bambini Molti Paesi - Francia e Usa in testa - vogliono prendere a modello l’accordo bilaterale italo-russo
Adozioni, un’intesa che fa scuola
SU QUESTO NUMERO
La Russia granaio mondiale
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La nuova normativa entrata in vigore a novembre prevede controlli scrupolosi e un’autorità centrale.
Lo scorso anno il 20 per cento delle adozioni internazionali di bambini russi ha avuto come destinazione l’Italia
ANNA REDYUKHINA RUSSIA OGGI
L’Italia fa scuola: in fatto di adozioni dalla Russia, molti Paesi - Francia e Stati Uniti in testa - vogliono prendere a modello l’accordo bilaterale siglato da Roma con Mosca, il primo al mondo stipulato in materia. Il bisogno di una regolamentazione internazionale è diventato prioritario dopo la recente vicenda di Artiom Saveliev (rispedito in Russia dalla madre adottiva statunitense a otto mesi dall’adozione) e le tristi statistiche rilasciate dal ministero russo per l’Istruzione (almeno 17 bambini morti in famiglie adottive americane). Sebbene nessuno di questi episodi si sia verificato in Italia, Roma e Mosca hanno concordato sul fatto che fosse necessaria una più stretta regolamentazione. Del resto, con 745 casi solo nel 2009, l’Italia è il terzo Paese ad adottare bambini russi.
Riconvertendo i terreni all’agricoltura e investendo in tecnologie, trasporti e infrastrutture, la Russia prevede entro nove anni un raccolto di circa 125 milioni di tonnellate di grano, così da superare gli Stati Uniti e diventare il leader mondiale nelle esportazioni. SERVIZIO A PAGINA 2
La crisi in Kirghizistan Il direttore del dipartimento Relazioni internazionali dell’Istituto di analisi politica e militare di Mosca Sergei Markedonov e la caporedattrice del notiziario Nuova Europa dell’agenzia Apcom Orietta Moscatelli si interrogano sulla recente crisi kirghiza.
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Esteri Un nuovo corso per la diplomazia
Scrittori Meta eletta dei russi nell’800 GETTY/FOTOBANK
Modernizzare il Paese ecco i tre imperativi Il presidente Medvedev ha in mente profondi cambiamenti di politica estera. Tra gli obiettivi principali, stringere alleanze con Unione Europea e Usa. VIKTOR KUZMIN RUSSIA OGGI
Primo: modernizzare l’economia e la produzione, nonché porre le basi per un’economia di innovazione. Secondo: rafforzare le istituzioni della democrazia e della società civile russa. Terzo: combattere la criminalità organizzata. Sono i traguardi prefissati da Dmitri Medvedev per superare l’arretratezza tecnologica del Paese e ribaditi dal Presidente russo agli ambasciatori e ai rappresentati permanenti della Federazione Russa presso le organizzazioni internazionali nel corso di un incontro che si è tenuto questo mese. «In vista della modernizzazione, abbiamo bisogno di alleanze speciali con i nostri part-
ner internazionali principali, soprattutto con l’Italia, la Germania, la Francia, l’intera Ue e gli Usa», ha detto Medvedev invitando i diplomatici a lasciare da parte i vecchi stereotipi e a concentrare i propri sforzi sul raggiungimento dei tre traguardi da lui elencati. Per Medvedev la cooperazione con gli Stati dell’area del Pacifico e con gli altri membri del gruppo Bric (Brasile, India e Cina) è diventata ancor più prioritaria di quella, pur importante, con i Paesi della Csi, precedentemente ritenuti partner strategici. Non è solo la Russia - ha aggiunto - a dover elaborare nuovi standard per la democrazia moderna e coinvolgere in questo processo tutti i Paesi, ma tutta la comunità mondiale. Stralci dell’intervento di Medvedev sul sito www.russiaoggi.it
I Paesi emergenti SUL NOSTRO SITO non guardano più RUSSIAOGGI.IT verso Occidente A meno che non inizi a investire quanto prima, l’Ovest rischia di perdere terreno rispetto alla Russia nella lotta per il controllo delle risorse naturali mondiali.
Ferie a Cervinia per Medvedev
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BEN ARIS RUSSIA OGGI
tora molte tracce. In Piazza Pitti a Firenze ci si può perciò imbattere nell’abitazione dove Dostoevskij scrisse l’Idiota, mentre a Venezia si possono ripercorrere i passi del poeta Brodskij che al capoluogo veneto dedicò il saggio Fondamenta degli Incurabili.
I mercati emergenti, e l’Africa in prima linea, sono al centro della lotta che vede opposti Oriente e Occidente nel tentativo di accaparrarsi le risorse naturali mondiali ma, a meno che non inizino subito a investire — avverte un recente rapporto dell’Hsbc — i Paesi occidentali rischiano di perdere terreno. «Il modello in base al quale l’Occidente si occupava dello sviluppo, mentre l’Oriente forniva merci a basso costo è ormai superato. L’Occidente — sostiene il rapporto — preferisce rischiare di rimanere fuori dal gioco per paura di correre rischi piuttosto che rischiare di agire».
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Viaggio in Italia sulle orme dei poeti Per tutto l’Ottocento e parte del Novecento l’Italia diventò la «patria dell’anima» di scrittori e poeti russi. Dei loro viaggi fugaci, come quelli di Cechov che si recò «nel paese delle meraviglie» per tre volte e sempre facendo tappa nella «città bella» di Venezia, o dei lunghi soggiorni di Gorkij a Capri e Sorrento o di Gogol a Roma restano tut-
Cervinia ha avuto un ospite d’eccezione negli ultimi tre giorni: il presidente della Federazione russa Dmitri Medvedev che si è concesso una breve vacanza in Val d’Aosta. Il Presidente russo e il suo staff hanno alloggiato presso l’Hotel Hermitage, uno degli alberghi più prestigiosi della località turistica valdostana. Prima di giungere in Val d’Aosta, Medvedev ha incontrato a Milano il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. Al centro dei loro colloqui temi economici ed energetici. Sul nostro sito russiaoggi.it la cronaca e le foto del viaggio.