GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2013
Il supplemento rientra nel progetto RUSSIA BEYOND THE HEADLINES, che pubblica inserti in diverse lingue, in allegato a The Daily Telegraph, The Washington Post, Le Figaro, El Pais, Süddeutsche Zeitung, Le Soir, La Nacion L’inserto è preparato e pubblicato da Rossiyskaya Gazeta (Russia) e non coinvolge le strutture giornalistiche ed editoriali de
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LE OLIMPIADI, IL PROSSIMO G8 IL RILANCIO DELL’ECONOMIA PASSANDO PER IL NUOVO CORSO DEI BENI CULTURALI
Il 2014 sarà un anno intenso per la Federazione. Le sfide sono tante e, simbolicamente, si concentrano a Sochi, che ospiterà sia i prossimi Giochi Olimpici sia il vertice degli otto grandi del Pianeta. E la Russia arriva a questi appuntamenti con alle spalle un anno ad alta densità: dodici mesi fatti di eventi che hanno riportato Mosca alla ribalta. In questo numero di Russia Oggi il tentativo è quello di fornire una sorta di almanacco dell’anno che sta per terminare. Con lo sguardo rivolto a quelle dinamiche che, per loro natura, non tollerano steccati temporali troppo rigidi: dall’impegno delle diplomazie per aumentare la sicurezza del Pianeta fino alla trasformazione, sulla strada della semplificazione, delle procedure per gli stranieri che vogliono investire nella Federazione. E, infine, quello che sembra essere il vero asso nella manica: l’implementazione del legame tra turismo e cultura. Una nuova frontiera per sviluppare da un lato ricchezza e opportunità e dall’altro per avvicinare sempre di più la Russia al resto del mondo.
© RIA NOVOSTI
CALOGERO RUSSO
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Società
Mondo Dal lavoro diplomatico sulla Siria al caso Greenpeace. Il diario del 2013: un continuo susseguirsi di colpi di scena
La caduta dei meteoriti, il passaporto concesso a Depardieu, passando per il caso Snowden e la tragedia di Kazan. La Federazione archivia un anno decisamente ad alta densità. MARINA OBRAZKOVA RUSSIA OGGI
In prima pagina sui giornali di tutto il mondo. Quasi ogni settimana. L'almanacco del 2013 russo è ricco di eventi che saranno ricordati a lungo.
La pioggia di meteoriti negli Urali L’anno è cominciato con un evento dirompente accaduto a Cheljabinsk: la città degli Urali è stata colpita da un enorme meteorite. Durante la caduta, il corpo celeste ha sprigionato una potenza di oltre 500 chilotoni (30 volte in più dell'esplosione della bomba atomica di Hiroshima nel 1945). L'onda d'urto ha infranto le finestre di 7mila edifici e almeno 1.500 abitanti hanno riportato ferite a causa delle schegge di vetro e del crollo delle cornici delle finestre.
Il riemergere del nazionalismo L’anno che sta per concludersi verrà ricordato anche per l’improvviso riaccendersi del nazionalismo. Tre omicidi avvenuti in diversi punti del Paese hanno scatenato proteste e disordini di massa presto degenerati in pogrom. Il primo degli episodi avviene nell'estate scorsa nella regione di Saratov, nel Sud della Russia. In una cittadina era stato ucciso un russo e il sospettato dell’omicidio era un giovane immigrato del Caucaso Settentrionale. Gli abitanti del luogo sono scesi in piazza chiedendo che fosse fatta luce sul delitto e anche che tutti gli immigrati fossero espulsi dal centro abitato. I disordini sono continuati per alcuni giorni. Poi, in ottobre, a causa di un episodio analogo, sono divampati proteste violente e disordini a Birjulevo, un quartiere all’estrema periferia di Mosca. Gli abitanti del quartiere chiedevano giustizia e la demolizione del mercato ortofrutticolo che, a loro avviso, era stato scelto come dimora da im-
migrati clandestini. Il mercato è stato effettivamente chiuso e l’uomo sospettato dell’assassinio catturato. Poi è stata la volta dei fatti di Arzamas, una città situata a 400 chilometri da Mosca. Lo schema si è ripetuto: omicidio, proteste, pogrom. Fortunatamente, in questo caso la polizia è riuscita rapidamente a riportare l’ordine e sono state fermate alcune decine di persone. Gli esperti affermano che queste ondate di nazionalismo sarebbero legate a un sentimento di malcontento diffuso e alla crescente ingiustizia sociale e che per superare le tensioni presenti nella società occorrerebbe innanzitutto che gli amministratori locali operassero in stretto contatto con i cittadini, senza aspettare che la gente vada in piazza a protestare.
vastato la regione autonoma dell’Amur, la regione autonoma Ebraica e anche il distretto di Khabarovsk. Oltre 23mila persone sono state evacuate dalle loro case.
Un momento delle riunioni del G20. L'incontro tra i grandi del pianeta si è svolta a settembre a San Pietroburgo
Il passaporto a Depardieu A gennario, l'attore francese Gèrard Depardieu ha chiesto la cittadinanza russa, dopo l'inasprimento fiscale sui redditi alti. La sua decisione ha causato aspre critiche da parte dei politici francesi, ma l'attore è andato dritto per la sua strada e ha ottenuto il passaporto.
Il divorzio di Putin
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IL COMMENTO
Evitare i conflitti per ricercare la pace Andrei Iljashenko ANALISTA
I NUMERI
C
on la fine della Guerra Fredda, le minacce alla pace sono diventate di livello regionale e il principale risultato positivo del 2013 sta nel fatto che il mondo è riuscito a evitare nuovi conflitti. Tra cui, la guerra contro la Siria e l'attacco per disarmare l'Iran. Grazie agli sforzi delle diplomazie internazionali, si è riusciti quanto meno a rimandare lo scoppio di queste guerre. In entrambi i casi, Mosca ha avuto un ruolo fondamentale. Per quanto riguarda la Siria, la posizione della Federazione è che un conflitto interno non debba essere trasformato in un pretesto per sostituire un regime dall'esterno. E nel Vicino Oriente è stata salvaguardata la pace e la possibilità di stabilizzare politicamente la regione. Anche nel caso dell'Iran si è riusciti a scongiurare l'impiego della forza. Mosca, pur approvando le sanzioni delle Nazioni Unite, ha chiesto che il problema del nucleare iraniano fosse risolto sedendosi al tavolo delle trattative. L'obiettivo della Federazione è evitare, in un Paese confinante con il proprio territorio, non solo lo sviluppo di un programma nucleare militare, ma anche i disordini che potrebbero essere innescati dalle sanzioni.
Il 2013 è stato anche l’anno del grave incidente aereo di Kazan. Il 17 novembre un volo proveniente da Mosca, il 367, è precipitato in fase di atterraggio. Nel disastro, dovuto a un errore dei piloti, sono periti i 44 passeggeri e i sei membri dell’equipaggio. Il jet ha perso improvvisamente quota e si è schiantato incendiandosi.
Quest’anno il capo del Cremlino si è separato dalla moglie. L’evento ha avuto molta risonanza, influendo anche sugli indici di gradimento del capo dello Stato, che restano comunque alti. L’annuncio del divorzio è stato dato daVladimir e Ljudmila Putin il 6 giugno, all’uscita dal Palazzo del Cremlino, dove avevano assistito al balletto Esmeralda. Il Presidente ha ammesso di non aver quasi incontrato la moglie negli ultimi tempi. «È una decisione che abbiamo preso di comune accordo. Il nostro matrimonio è finito. Non ci vediamo praticamente più».
Le Universiadi
L'Arctic Sunrise
A Kazan (nel Tatarstan) hanno avuto luogo le Universiadi, manifestazione sportiva internazionale a cui partecipano studenti provenienti da tutto il mondo.Verrà ricordata come l'edizione dei record, con i loro 351 set di medaglie assegnati in 27 discipline sportive ai quasi 12 mila partecipanti, provenienti da 162 Paesi. Il numero più alto di medaglie e di record è andato alla squadra russa.
A settembre l’imbarcazione degli attivisti di Greenpeace Arctic Sunrise è stata bloccata durante un’azione pacifica nell’Artico contro la piattaforma petrolifera Prirazlomnaja. Gli ambientalisti avevano cercato di issare sull’impianto uno striscione che rivendicava la necessità di bloccare le estrazioni petrolifere nella regione. Fermati dalle guardie di frontiera, sono stati messi sotto arresto. In seguito gli attivisti, tra cui l'italiano Cristian D'Alessandro, sono stati trasferiti a San Pietroburgo e liberati su cauzione.
CASI
La questione siriana e il G20
La prima multa
Sigarette off-limits
La Russia ha vietato a livello nazionale la propaganda dell'omosessualità in presenza di minori. Ed è arriva anche la prima sanzione. Nikolai Alekseev, noto militante Lgbt, è stato condannato a pagare una multa di 4mila rubli (circa 90 euro), "per essere stato visto con un uomo - si legge sulla stampa locale - davanti a una biblioteca per bambini". Alekseev era già stato multato nel 2012, a San Pietroburgo, dove era già entrato in vigore un provvedimento molto simile alla legge approvata. Da ricordare, anche, le mobilitazioni del mondo dello sport per cercare di sensibilizzare sul tema dei diritti civili.
La Camera bassa del parlamento russo ha approvato, il 15 ottobre 2013, la terza e ultima lettura di un disegno di legge sull’inasprimento della legislazione antifumo nel Paese. Il provvedimento prevede l’introduzione di multe salate per chi fuma in luoghi pubblici o per chi incoraggia i minori a fumare. Ricadute anche sui chi vende sigarette e simili. La legge limita, infatti, le modalità con cui i negozi possono esporre i prodotti contenenti tabacco. Inoltre, le vendite nei chioschi saranno vietate da giugno del 2014. E dalla stessa data, verranno imposti dei prezzi minimi per tutti i prodotti.
La tragedia di Kazan
La furia del cielo La più drammatica alluvione degli ultimi decenni è quella avvenuta nell’Estremo Oriente russo. Secondo le stime ufficiali, il numero delle persone colpite sarebbe di 183mila. Causa dell’inondazione sono state le piogge persistenti cadute sulla regione a partire da luglio. La furia della natura ha de-
IL PERSONAGGIO
Prima il caso Snowden, quindi la Siria. Dopo la decisione di Forbes di indicare il Presidente della Federazione come l'uomo più potente del Pianeta, si apre il dibattito sulle motivazioni della scelta della rivista americana. Sulle ragioni politiche in base alle quali Putin ha conquistato lo scettro di uomo più potente del globo. Per un dibattito che ha coinvolto i maggiori opinionisti della Federazione
Nel campo della politica estera l'evento principale è stato il superamento della crisi relativa alla questione delle armi chimiche siriane. Poi il summit del G20, a San Pietroburgo, nel corso del quale non solo si è dibattuta la questione siriana, ma si sono concordate anche misure per lo sviluppo dell’economia mondiale.
Il caso Snowden Il principale fattore di tensione nell'ambito della politica estera che ha coinvolto la Federazione nel 2013 è stato provocato dalla fuga dell’ex collaboratore dei servizi americani Edward Snowden, che ha ottenuto asilo a Mosca. Un caso che continua a essere discusso dalle opinioni pubbliche dei due Paesi.
27 la percentuale di voti ottenuti da Navalny alle elezioni di settembre
120 candeline per Gum. La catena di magazzini più celebre della Russia
400 anni dei Romanov. Una ricorrenza ricordata in tutta la Federazione
SUL NOSTRO SITO Soddisfazione bilaterale. E il lavoro da proseguire insieme. Dalla Siria alla questione irraniana affrontata durante il Ginevra2. Poi l'antiterrorismo e la questione ucraina. A Bruxelles ha avuto luogo la riunione del Consiglio Rus-
sia-NATO tra i ministri degli Esteri dei Paesi membri. Il ministro russo Sergei Lavrov: «Ci siamo scambiati le rispettive valutazioni in rapporto alla situazione mondiale attuale». www.russiaoggi.it/28409
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Economia
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PIL. L'aumento della ricchezza nel 2013 dovrebbe attestarsi al +1,8%. Per poi segnare un +2% nel 2014
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Il governo prova ad accelerare sul fronte degli investimenti esteri e della lotta alla burocrazia. Non solo: in cantiere nuove misure per contrastare l'evasione. SIBILLA DI PALMA RUSSIA OGGI
Visto dagli occhi dell’Italia, un Pil in crescita dell’1,5% risulta ambizioso, ma non in Russia dove le stime fino a qualche mese fa erano più elevate. A raffreddare gli entusiasmi sulle prospettive del Paese è infatti intervenuto a novembre il Fondo monetario internazionale, che ha tagliato la stima sulla crescita del Pil per quest’anno all’1,5% rispetto al +1,8% previsto inizialmente e al +3,4% realizzato lo scorso anno. Mentre nel 2014 l'economia dovrebbe crescere del 2%. Nel frattempo la Russia, che è diventata la settima potenza mondiale (due posti davanti all'Italia), non rinuncia all’ambizione di giocare un ruolo di primo piano nello scacchiere economico internazionale. Forte di un interscambio commerciale che nel 2012 si è attestato a 864 miliardi di dollari (in crescita rispetto agli 821,3 miliardi di dollari del 2011) e di un afflusso di capitali tornato lo scorso anno ai livelli pre-crisi. Oltre a un basso livello di disoccupazione (attorno al 5%), a finanze pubbliche in ordine, a un deficit quasi azzerato e a 143 milioni di potenziali consumatori, che vantano il Pil pro capi-
PROTAGONISTI
Elvira Nabiullina Già ministro dello Sviluppo Economico e consigliere del Presidente Vladimir Putin, la 49nne Elvira Nabiullina è dalla scorsa estate al vertice della Banca Centrale russa. A lei spetta il compito di indirizzare la politica monetaria per favorire un'accelerazione della crescita economica. E non mancano provvedimenti sulla trasparenza. Nei giorni scorsi ha sospeso l'attività di tre banche protagoniste di dubbie operazioni finanziarie. Poi i simboli. Dopo un sondaggio condotto tra i cittadini, ha comunicato che il simbolo grafico definitivo del rublo è cambiato, diventando una lettera "P", attraversata da una linea orizzontale.
Aleksandr Novak Il boom dello shale gas negli Stati Uniti impone alla Federazione di cercare nuove vie di crescita per la sua economia e di rafforzare quelle esistenti. L'energia resta comunque il piatto forte dell'economia di Mosca, come dimostra il dinamismo del Ministro dell'Energia Aleksandr Novak, impegnato negli ultimi mesi in una serie di trattative con i partner europei. Lo stesso Novak ha fatto sapere che la Russia non è, per adesso, interessata a sfruttare su larga scala il gas di scisto. Il punto è la ricerca della sicurezza e la necessità di costruire delle tecnologie adeguate: pericoli e rischi, infatti, accompagnano ancora le operazioni di estrazione.
te più alto tra i Paesi Bric. Nel tentativo di superare la dipendenza da petrolio e gas, il Paese sta inoltre tentando di incentivare gli investimenti internazionali. Ad esempio, tramite la creazione di zone economiche speciali a livello federale che assicurano una serie di incentivi fiscali, doganali e amministrativi alle imprese intenzionate a puntare sulla Federazione; mentre dal prossimo gennaio sarà a disposizione degli investitori internazionali un portale riservato all’interno del quale sarà possibile trovare in tempo reale tutte le informazioni sulle norme, gli sgravi fiscali e gli incentivi disponibili per chi intenda fare affari con Mosca. Senza dimenticare che dallo scorso settembre la borsa di Mosca è diventata accessibile direttamente agli investitori esteri attraverso Citigroup, Credit Suisse, BofA Merrill Lynch e Morgan Stanley. Non a caso nell’ultimo anno il Paese ha fatto passi in avanti sul fronte della competitività: secondo lo studio“Doing Business 2014” della Banca mondiale, la Federazione ha infatti scalato 19 posizioni rispetto all’ultima edizione raggiungendo il 92esimo posto su 189 e facendo meglio di Cina, Brasile e India. Nel report, inoltre, la Federazione figura come il terzo Paese al mondo che ha compiuto più riforme. «La Russia sta facendo grandi sforzi per diventare un Paese sempre più in linea con gli standard internazionali nel doing business e cercare di superare l’immagine di un Paese turbolento piuttosto diffusa negli anni scorsi», sottolinea Maurizio Forte, direttore dell’agenzia Ice di Mosca. «Significativi progressi sono stati compiuti sul fronte della certezza del diritto, anche se persistono ancora alcuni ostacoli di carattere legislativo, tariffario e amministrativo». A contribuire a un risultato non ancora ottimale sul fronte del business climate è poi il tema corruzione (un buco da 300 miliardi di dollari l’anno secondo i dati), che viene avvertito come un ostacolo per fare affari in Russia, come del resto nel nostro Paese. Per questo, a partire dal prossimo anno il Ministero delle Finanze intende vietare il pagamento in contanti di somme superiori ai 600mila rubli, per poi ridurre il limite a 300mila a partire dal 2016, considerato che la circolazione di contanti favorisce la corruzione e l’economia sommersa.
IL NUMERO
28 ESPERIENZE
Luigi Scordamaglia AMMINISTRATORE DELEGATO DI INALCA
L'OPINIONE
Una via tecnologica allo sviluppo del mercato
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I russi amano molto i prodotti alimentari italiani, che non sono in concorrenza con i quelli locali. E la Russia ha una grande potenzialità produttiva ancora da sviluppare"
Diego Babbo DIRETTORE DI WORLDWIDE RETAIL
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Il fatturato realizzato in Russia è cresciuto del 212% in quattro anni, e nei prossimi due stimiamo un aumento del 70%. Eravamo partiti da Mosca e ora siamo presenti in nove città con 17 punti vendita"
Sono gli accordi commerciali firmati il 26 novembre a Trieste tra l'Italia e la Federazione Russa
Raffaele Caldarone AVVOCATO
I
n tempi di crisi per le nostre imprese, l’internazionalizzazione è la chiave di volta per sopravvivere alla difficile congiuntura economica e superare il problema conseguente al calo della domanda interna. Uno dei Paesi maggiormente attrattivi per l’industria italiana è la Russia, che negli ultimi mesi ha fatto registrare curve interessanti di crescita per l’export dei nostri prodotti. Merito della rafforzata domanda interna di beni e servizi, della nuova disponibilità economica della middle class del Paese e dell’incremento di disponibilità di manodopera qualificata. Secondo una recente indagine stilata da E&Y, la Russia risulta essere, secondo gli investitori, il sesto Paese al mondo per Fdi (Foreign direct investment). Nonostante la corruzione e le barriere burocratiche, gli sforzi del governo per aumentare il tasso di modernizzazione del Paese e una maggiore trasparenza hanno iniziato a produrre buoni risultati. La Federazione ha iniziato a dimostrare concretamente il potenziale che il suo mercato rappresenta nell’ambito dei vari ranking centrati sulle attività imprenditoriali, elemento questo che, insieme alla recente adesione al Wto, dovrebbe favorire ulteriormente l’incremento del numero degli investimenti. Per quanto concerne i settori maggiormente interessanti sui quali puntare in Russia, i principali investimenti a livello mondiale hanno riguardato principalmente i settori dell’energia, delle telecomunicazioni, dei media e della tecnologia. Basti pensare che la Federazione è oggi il secondo mercato in Europa per la creazione di posti di lavoro derivanti da Fdi. Le tipologie di investimenti stranieri con maggiore aspettativa di crescita concernono, invece, i settori farmaceutico, sanitario e agroalimentare. Per quanto riguarda invece le esportazioni italiane in Russia, si parla di circa il 3,7% del totale, pari a 10 miliardi di euro, il 50% in più di quanto esportato in Cina. Numerose forme di collegamento sono nate e sono andate rafforzandosi negli ultimi anni: fattori interni di crescita e liberalizzazione del mercato e fattori esterni di sofferenza delle economie più mature ci dicono che il prossimo futuro non potrà che vedere un aumento dei nostri rapporti commerciali da e per la Russia.
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Bilaterale
STRADE COMUNI IL COMMERCIO E LA CULTURA I VIAGGI E LA RICERCA DI PRODOTTI TIPICI LO SCAMBIO TRA MOSCA E ROMA CRESCE ED È DESTINATO A RAFFORZARSI
LUCIA BELLINELLO RUSSIA OGGI
Secondo le stime ufficiali se ne contano duemila e cinquecento. Ma gli italiani residenti in Russia sono molti di più. Sono quelli che sfuggono all’anagrafe dell’Aire e riempiono il tessuto lavorativo di un Paese che nel 2013 ha continuato ad assorbire professionisti, conquistando la vetta delle cinque destinazioni “most attractive” secondo uno studio della banca inglese Hsbc. Imprenditori, chef, manager, professionisti. Volti nuovi del Made in Italy. Che nell'ultimo anno hanno messo la propria professionalità in valigia per venire a esplorare la nuova terra promessa del lavoro, dove la disoccupazione nel 2013 si è attestata solamente al 6 per cento. Ben al di sotto della media europea. L'anno che sta per concludersi per gli“expat”italiani si è rivelato un anno denso di opportunità. Lo dimostrano gli investimenti tricolore, nel business come nelle infrastrutture (massiccia la presenza di italiani direttamente coinvolti nella macchina organizzativa delle Olimpiadi invernali di Sochi, dalla ristorazione al risparmio energetico, fino alla realizzazione di un vivaio per la fornitura di piante destinate all'arredo urbano). Lo ribadiscono le cifre dell’export, a giugno 2013 cresciuto del 7,1 per cento secondo i
dati dell’Istat, riportati dal Ministero italiano degli Affari Esteri. Il 2013, comunque, si chiude in rialzo non solo per gli operatori del business. E registra il segno “più” su diversi fronti. Più iscritti ai corsi di lingua russa; più visti rilasciati dai consolati; più turisti russi in Italia; più sinergie nella realizzazione di eventi; più rotte aeree a tagliare le distanze tra i due Paesi. Fra chi cerca lavoro e chi prova a incrementare il proprio business, negli ultimi dodici mesi gli iscritti ai corsi di russo negli istituti di lingua del Belpaese sono aumentati notevolmente. Più 20 per cento all’Istituto di Cultura e Lingua Russa di Roma; più 150 per cento al Centro Russo di Scienza e Cultura della capitale italiana. Gente che si prepara a gettarsi nel mare magnum di un Paese che, con i suoi nove fusi orari diluiti su una superficie di 17 milioni di chilometri quadrati, sta diventando il primo mercato di esportazione dell’Italia fuori dall’Europa. A livello di Brics, il mercato più vicino non solo geograficamente, ma anche culturalmente. Nel tentativo di soddisfare gli spostamenti in aumento tra i due Paesi, nel 2013 sono aumentate anche le rotte aeree. Dalla scorsa estate, la Livingston ha attivato voli da Rimini verso Mosca e San Pietroburgo. Anche Alitalia nell’ultimo periodo ha aumentato le rotte, portando a 18 le frequenze sulla rotta Milano Malpensa-Mosca, offrendo inoltre voli da Catania per Mosca, Rostov e Pietroburgo; da Pisa e Milano per Mosca e San Pietroburgo; da
Roma per Mosca, San Pietroburgo ed Ekaterinburg; da Venezia per Samara e San Pietroburgo. E a fronte dei tanti italiani che entrano in Russia per fare affari, altrettanti russi, e più, ne escono. Soprattutto per turismo, attratti dalle bellezze storiche e artistiche della Penisola. Se nel 2012 i visitatori russi in Italia sono stati circa 800mila, così come rivela Federturismo Confindustria, nei primi otto mesi del 2013 il numero di visti rilasciati dai Consolati italiani ha fatto registrare un'impennata di ingressi. Più 21 per cento a luglio 2013; con un picco del 70 per cento registrato dal Consolato di San Pietroburgo. Le destinazioni preferite restano le città d'arte, insieme alle località sciistiche e di benessere. Ma si sta registrando un interessante aumento di richieste anche verso i centri minori, promossi in occasione dell'Anno del Turismo tra i due Paesi, inaugurato lo scorso settembre. Il 2013 ha visto crescere anche il turismo di stampo religioso, con pellegrinaggi a Roma, Assisi, Bari: nel capoluogo pugliese sempre più russi si recano per venerare San Nicola, patrono della città. L'Italia attira e corteggia, quindi. E non solo dal punto di vista turistico. Il 2013 ha confermato l'alto numero di compravendite di immobili da parte dei russi nella Penisola. Ville, case di lusso in Toscana e in Sardegna. Gli acquirenti sono perlopiù imprenditori, politici e top manager, disposti a spendere anche diversi milioni di euro per
CONCERTO • Sulle note di Verdi per festeggiare i 200 anni dalla sua nascita, il museo Pushkin di Mosca ha ospitato un concerto dedicato al compositore
CINEMA • Una selezione delle pellicole russe a Venezia per la terza edizione di Ruskino, che raccoglie il meglio del cinema dell'Est
logico e in quello degli elettrodomestici. Secondo i dati Eurostat, le esportazioni italiane verso la Federazione nel periodo gennaio-aprile 2013 hanno registrato una netta crescita: dai 2.948 miliardi di euro dei primi quattro mesi del 2012 si è passati ai 3.288 miliardi di euro dello stesso periodo del 2013, con un aumento dell'11,5 per cento. Made in Italy. È questa la chiave di volta che sostiene il successo di buona parte degli affari. I russi non smentiscono, infatti, la loro predilezione nei confronti dei prodotti italiani. Il 2013 è servito a dare ulteriori con-
le residenze più esclusive. Ma a dare una boccata d'ossigeno al mercato immobiliare italiano, pressoché fermo, ci pensa anche la nuova classe media, che sogna una seconda casa sulla riviera adriatica, dove l'offerta è più ampia e gli aeroporti mettono a disposizione voli diretti con la Federazione, oppure in prossimità di Roma e Milano, punti di riferimento per il business tra i due Paesi. La principale destinazione degli investimenti italiani in Russia, invece, resta il settore energetico, anche se la Penisola si sta ulteriormente affermando nei settori ad alto contenuto tecno-
SUL NOSTRO SITO Lo scambio artistico tra il San Carlo di Napoli e il Mariinskij di San Pietroburgo. «Storicamente sono proficue le relazioni con il balletto italiano: in epoca imperiale sono state ospiti ballerine italiane», racconta Yuri Fateev, direttore del Balletto Mariinskij www.russiaoggi.it/26623
Letteratura, un ponte attraverso i secoli. Quindici traduzioni. Autori classici e moderni. Per una "sfida" tra libri pubblicati negli ultimi due anni. Nella solenne sala del teatro di Villa Abamelek si è svolta la premiazione del concorso letterario “Russia-Italia. Attraverso i secoli”. www.russiaoggi.it/28455
PAOLO GARGINI
Il Made in Italy è sempre più apprezzato nella Federazione. E la Russia è tra le mete più vantaggiose per chi vuole investire all'estero. Il 2014 sarà l'anno del boom.
Sergei Razov, Ambasciatore russo in Italia, al conc
LE TAPPE DELLA STAGIONE MOSTRA • Kandinskij, Kazimir Malevich, Natalja Goncharova. L'Avanguardia russa si presenta a Firenze con la mostra "L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente"
FESTIVAL • Il festival “Russia-Italia. Attraverso i secoli” si è rivelato ancora una volta una vetrina privilegiata per dare spazio alla cultura russa a Roma
PMI • Dopo Nizhny Novgorod, Torino ha ospitato a novembre la XXIII task force italo-russa sui distretti industriali e le piccole e medie imprese
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Bilaterale
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IL COMMENTO
L'impegno italiano per rilanciare l'Europa Orietta Moscatelli ANALISTA
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Gli accordi ci sono, adesso bisogna darsi da fare, sia voi italiani che noi russi”, commentava il 26 novembre un funzionario della delegazione al seguito del Presidente Vladimir Putin, tornato in Italia dopo tre anni senza incontri al vertice. E al summit di Trieste sono stati firmati 21 accordi bilaterali e 7 intese intergovernative, compreso un memorandum per una piattaforma di investimenti da un miliardo di euro. Putin vedeva il presidente del Consiglio Enrico Letta per la seconda volta in tre mesi. E, il giorno prima, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov si fermava più di un’ora a parlare al Media Forum organizzato dalla Farnesina, dopo un lungo colloquio con il capo della diplomazia italiana, Emma Bonino. Il 2013 tra Italia e Russia si chiude così: economia al centro, politica estera tra Siria, Iran e la sponda meridionale del Mediterraneo in cerca di nuovi equilibri. E lo sguardo volto al 2014, che sarà dedicato al turismo nei rapporti tra i due Paesi e vedrà il governo italiano alla guida dell’Ue nel secondo semestre. Mosca conta molto sulla regia italiana dell’Europa. Letta ha già promesso “impegno per sburocratizzare il regime dei visti per i cittadini russi verso l’Ue” e impegno “per rinforzare il partenariato Ue-Russia”, rapporto non proprio facile negli ultimi anni, ora ulteriormente complicato dalla crisi ucraina e da nuove dispute sul fronte energetico. Con tutte queste partite aperte, il filo conduttore italiano è pragmatico, sul modello della Germania, che con Mosca parla, a volte bisticcia, poi firma i contratti, con Angela Merkel si spende in prima persona per rafforzare la presenza imprenditoriale tedesca nella terra di Putin. La Russia lo sa, questa è la sua carta vincente nell’Europa che pare finalmente risollevarsi dalla crisi, terribile, degli ultimi anni. Il
ALAMY /LEGION MEDIA
ferme soprattutto ai settori dell'agroalimentare, della moda, del design, dei macchinari e della tecnologia, che coprono circa il 50 per cento delle esportazioni italiane verso la Russia. Le difficoltà per chi ha investito in questo anno non sono state ovviamente di semplice soluzione. Burocrazia, corruzione e aliquote fiscali si sono dimostrati anche nel 2013 i fattori maggiormente problematici per chi ha fatto business. La sfida ora sarà arginarli nel 2014. E confermare l'ottimismo di quelle statistiche che indicano tali ostacoli potenzialmente in calo nell'anno che verrà.
È arrivato il momento di rafforzare l’intesa con la Russia, che per l’Ue rappresenta una grande opportunità. Per questo occorre partire dalla modifica delle regole per i visti d’ingresso: a breve presenteremo una nuova proposta” ANTONIO TAJANI , VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
discorso vale anche di più per l’Italia che tarda a ripartire. La Federazione sa pure che dagli scambi con l’Ue dipende in buona parte l’esito di una sua fase economica incerta: crescita in rallentamento, investimenti in stallo, riforme che tardano . Se sul piano interno le preoccupazioni a Mosca non mancano, tuttavia su quello internazionale la Russia vive una fase di ritrovata centralità, con il grande successo nella partita siriana, fermata a un passo dall’intervento militare occidentale grazie all’iniziativa sulle armi chimiche. Anche questo è un terreno su cui l’Italia può fare molto nel 2014, e non solo come guida dell'Unione Europea. Con ogni probabilità, il desiderio della Federazione è che l’Europa possa ricominciare a guardare verso Est con occhi meno sospettosi. Cosciente che c’è molto da criticare, ma anche molto da costruire con il grande vicino di casa.
L'OPINIONE
Dal vertice di Trieste una spinta per la crescita Evgeny Utkin ECONOMISTA
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corso “Russia-Italia. Attraverso i secoli”
BUSINESS • Sono state oltre 500 le aziende presenti al Forum Eurasiatico, che ha riunito a Verona i principali player economici e istituzionali dei due Paesi
28 accordi firmati al vertice governativo italo-russo che si è svolto a Trieste a fine novembre sono la ciliegina sulla torta di un anno molto intenso nelle relazioni tra Italia e Russia. Non solo sono cresciute le presenze turistiche, con i russi in Italia che si sono mostrati i più generosi nella spesa pro-capite (200 euro al giorno), ma sono state rafforzate anche le relazioni internazionali. Gli accordi sono stati rilevanti non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo, con intese che hanno riguardato Eni e Rosneft, la stessa azienda del Cane a sei zampe e Novatek, oltre a Inalca con la regione di Orenburg (nell'alimentare) e il Fondo Strategico Italiano con il Russian Direct Investment Fund (nel credito). «Tra Italia e Russia si sono create nuove ed avanzate relazioni in tutti i campi di cooperazione che hanno
GIUSTIZIA • Giustizia ed economia al centro del Forum Giuridico Italia-Russia, promosso dai ministeri della Giustizia italiano e russo
un carattere che va oltre i partiti», ha commentato il Presidente russo Vladimir Putin. Gli ha fatto eco il premier italiano Enrico Letta, sottolineando che la Penisola ha «un bisogno drammatico di crescere, di creare posti di lavoro. C'è una ripresa da agganciare e in questo senso il rapporto con la Russia ci può dare posti di lavoro in settori per noi strategici». Lo stesso Letta ha poi ricordato che il 2013 si chiuderà con un interscambio commerciale tra i due Paesi in crescita del 25%, per un ammontare superiore ai 50 miliardi di dollari. A Trieste, con la bora che soffiava a 120 km all’ora, è stato inaugurato anche l’anno del turismo Italia-Russia. Si prevede che nel 2014 le presenze russe nel Belpaese cresceranno ancora del 50%, puntando non solo sulle grandi città come Roma, Firenze e Venezia, ma anche sui “tesori” meno conosciuti. Come dice Andrea Illy, presidente di Altagamma, «siamo fortunati a vivere in un Paese così bello e la divina trinità - paesaggio, cultura e cibo
PITTURA • Con Agnolo Bronzino, uno dei più raffinati pittori del Manierismo fiorentino, è partito a Mosca un ciclo di esposizioni sui maestri italiani
– deve essere meglio valorizzata». Cosa che i russi già sanno e sono capaci di apprezzare appieno. E adesso occhi puntati sul vertice bilaterale del prossimo anno, che si terrà a Sochi, la città che a febbraio ospiterà i Giochi Olimpici invernali. Si tratterà di un incontro importante, anche perché l'Italia sarà impegnata nel suo semestre di presidenza dell'Unione Europea. Analizzando le dichiarazioni di Putin e Letta a Trieste, non è difficile prevedere quale sarà l'agenda dell'incontro. Sul tavolo di Sochi potrebbe essere discussa la questione energetica, soprattutto legata allo sviluppo e all'implementazione del gasdotto South Stream, una delle arterie che dovrebbe rifornire il Vecchio Contiunente con il gas russo. Tutto nell'ottica di un rafforzamento della collaborazione economica. Poi il tema dei diritti civili, sui quali il premier italiano ha dichiarato di volersi impegnare in un dialogo costruttivo, essendo quella dei "diritti fondamentali" una delle questioni più sentite dalle opinioni pubbliche europee.
REGIONE • Il festival della “Primavera russa a Palermo” ha portato in Italia importanti esponenti del mondo economico e culturale della Federazione
ARTE • Dall'Ermitage di San Pietroburgo, 90 opere d'arte a Torino. Palazzo Madama ha ospitato la mostra "Il Collezionista di meraviglie"
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Cultura
CALOGERO RUSSO
CARTOLINE
Arte e cinema, un anno vissuto in primo piano Le Notti dell'arte • Al dipartimento della Cultura del comune di Mosca un gruppo di innovatori lavora per riprogettare i parchi cittadini secondo gli standard internazionali più avanzati e ideare zone pedonali nel centro della città. REUTERS
Eventi Enti culturali, il ricambio generazionale senza dimenticare le radici
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YAN SHENKMAN RUSSIA OGGI MIKHAIL GRIGORIEV/ WWW.ART1.RU
Il Museo Fabergé • Viktor Vekselberg ha aperto a San Pietroburgo un museo privato che ospita le creazioni di Fabergé. Situato nel sontuoso palazzo Shuvalovskij, sulla riva del canale Fontanka, al suo interno vi sono circa 4.000 manufatti, tra gioielli e le celebri uova di Pasqua.
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La mostra "La Russia ortodossa. I Romanov" • Il Maneggio di Mosca ospita un'esposizione dedicata al 400° anniversario dei Romanov, che sta registrando un successo oltre ogni previsione. Confermando la passione russa per la storia del casato.
"È difficile essere un dio", "Stalingrado", "Gorko!" • Sono i tre film russi più apprezzati tra quelli usciti quest'anno. Il primo tra le élite, il secondo sul versante commerciale e il terzo tra i film popolari. Tre modi per raccontare, attraverso la pellicola, un Paese in rapida trasformazione.
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Louis Vuitton, la valigia, e l'effimero in Piazza Rossa • Protagonista nel mondo dell'architettura quest'anno è stata la valigia di Louis Vuitton grande come una casa di diversi piani che è stata montata sulla Piazza Rossa. Proteste e indignazione. E Louis Vuitton ha deciso di smontare subito la struttura.
I cambiamenti nella vita culturale del nostro Paese, iniziati un anno fa dal basso nei piccoli club e nelle librerie, quest'anno sono proseguiti a livello ufficiale. I vertici di decine di istituzioni culturali accademiche sono stati sostituiti negli ultimi mesi. L'esempio più clamoroso è stato al Museo Statale Pushkin di Belle Arti: Marina Loshak, curatrice di esposizioni d'arte contemporanea, ha preso il posto della direttrice Irina Antonova, che gestiva il museo ormai da alcuni decenni. Finalmente è entrato in piena attività l'innovativo Gogol Centre, creato dallo scandaloso regista Kirill Serebryannikov sulla base del preesistente Teatro Gogol, uno dei teatri classici della città. La vita teatrale contemporanea da tempo ormai non ruota più attorno ai teatri accademici come lo Mkhat e il Malij Teatr, ma si concentra soprattutto nei luoghi della sperimentazione. La situazione è più complessa a San Pietroburgo, dove i "fondamentalisti" locali mostrano un atteggiamento ostile nei confronti di qualsiasi forma d'arte non tradizionale. Tra molte difficoltà si è svolta a San Pietroburgo l'edizione annuale del festival cinematografico Lgbt "Bok o bok" ("Fianco a fianco"): il festival è stato stigmatizzato e si è cercato anche di vietarlo. Tutto ciò è in fondo comprensibile: è un fenomeno troppo insolito per un Paese in cui per lunghi anni la parola "gay" non è mai stata adoperata al di fuori di un contesto ingiurioso. Il festival comunque si è svolto, e già questo significa che qualcosa sta iniziando a cambiare. Nella stessa città i radicali hanno insultato il regista di fama mondiale Lev Dodin, accusandolo di sudditanza nei confronti dell'Occidente. A Mosca invece, proprio accanto al Cremlino, un nuovo parco sarà realiz-
SUL NOSTRO SITO Natasha Rostova, Anna Karenina, Pushkin, Tolstoj, Tchaikovsky. L'11 gennaio è in programma il Gran Ballo Russo, organizzato con il Patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa e della Fondazione "Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia" www.russiaoggi.it/28551
zato sulla base di un progetto americano d'avanguardia. I moscoviti accorrono in massa alla mostra dedicata ai 400 anni della famiglia Romanov (icone, reliquie provenienti dal palazzo imperiale, ritratti ufficiali), ma folle altrettanto nutrite partecipano alla Notte dei Musei, dove prevalgono opere mondane. Oramai, a ogni festival classico ne corrisponde uno contemporaneo. Per ogni blockbuster ce n'è uno art-house, per ogni concerto delle star della musica leggera al Cremlino se ne tengono dieci o venti nei club. Questa coesistenza di vecchio e nuovo è la caratteristica principale del momento. Quest'anno il Teatro Bolshoj è stato scosso da un'interminabile serie di intrighi. È stato licenziato il ballerino Nikolaj Tsiskaridze, una star di livello mondiale, dopo una serie di contrasti con i colleghi. Al direttore artistico del corpo di ballo Sergej Filin, che aveva espresso anche lui un'opinione negativa nei confronti di Tsiskaridze, è stato gettato in viso dell'acido. È stato arrestato, e poi
le attività artistica del più importante teatro del Paese. Molto più tranquilla è la situazione del teatro accademico statale Mariinskij di San Pietroburgo, che a maggio ha inaugurato ufficialmente il suo nuovo e tanto atteso secondo palcoscenico.
condannato, il ballerino solista Pavel Dmitrichenko, come mandante dell'aggressione. Questi continui scandali rivelano una profonda crisi del sistema amministrativo. In condizioni del genere è difficile pensare di portare avanti la norma-
INTERVISTA DMITRI TCHERNIAKOV
"Stravolgere tutto". Anche Verdi e La Traviata Chi lavora con lui lo descrive carismatico per la forza dell’intelligenza, pignolo nei dettagli fino al maniacale, costantemente immerso nei suoi pensieri artistici. Certo è che il russo Dmitri Tcherniakov è il regista che le scene dell’opera attendevano per un rinnovamento sostanziale, oltre che formale. Alla Scala, dopo i successi di Evgeny Onegin e del Giocatore e in attesa della Fidanzata dello zar il prossimo marzo, è tornato per inaugurare la stagione, nel bicentenario verdiano, con La Traviata (in scena fino al 3 gennaio). La sua regia e le sue scene, insieme ai costumi della russa Elena Zaytseva, hanno fatto discutere, tra dissenso del pubblico e l’appoggio della critica. Questa è la sua prima Traviata: come vi si è accostato? La prima volta che ascoltai quest’opera avevo 12 anni e la imparai a memoria. Allora si trovavano solo registrazioni sovietiche degli anni ’40, cantate in russo, terribilmente tradotte. Mi sono accostato alla Traviata non senza timore, perché per l’Italia è come una sacra scrittura e La Scala è il suo tempio. Ma pensando che uno spettacolo sia sempre una conversazione con il pubblico ho cercato di metterlo in scena
con sincerità, perché chi è seduto in sala non veda i personaggi come“quelli”, con vite e pensieri lontani. Che chiave ha usato per riuscirvi? Non mi interessava evidenziare convenienze sociali e pregiudizi morali della Traviata. Ho voluto invece uno spettacolo da camera. Non importa in quale epoca: la contemporaneità è una condizione. Volendo abbracciare tutti in una sala grande come La Scala ho usato un trucco: una scena raccolta e ravvicinata.
ITAR-TASS
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da nomine ai vertici dei principali centri. Un tentativo per recuperare brio, in un periodo di grandi mutazioni sociali.
UFFICIO STAMPA
Il parco di Zarjade • Dietro al Cremlino si apre uno spazio vuoto chiamato Zarjade, che dal XII al XVIII secolo ospitava un mercato, nel quale venivano scambiate le merci giunte in città tramite il fiume Moscova. Oggi si lavora alla riqualificazione con l'obiettivo di realizzare un parco.
BIOGRAFIA Come nascono le sue regie? Quando affronto un’opera per prima cosa la imparo a memoria, sia la musica che il testo. Devo conoscerla più di tutti gli altri, orchestrali, cantanti, direttore: solo così mi sento libero di riappropriarmene. Non mi interessa il tempo storico originale, spesso non lo mantengo ma scelgo l’ambientazione che mi permette di sentire l’opera nel modo più intenso. Come prende le critiche? Mi interessa l’opinione di chi mi critica, perché mi piacciono le situazioni controverse. Il problema è che generalmente il pubblico non ama quello
Nato a Mosca, da bambino ha studiato violino per otto anni, per poi diplomarsi all’Accademia russa di arte teatrale, appena trentenne si è imposto nel suo Paese con una manciata di regie per i Teatri Mariinsky e Bolshoj, che l’hanno proiettato nelle principali opera house d’Europa, a Londra, Parigi, Berlino e Madrid.
a cui non è abituato. Invece in teatro si è obbligati a proporre un nuovo punto di vista, un pensiero inaspettato. Valentina Bonelli
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Turismo
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Iniziativa Alla scoperta della Siberia. Tra distese innevate e altipiani dove la natura offre senza parsimonia sorprese continue
DARYA GONZÁLEZ
La Siberia è un universo innevato in cui migliaia di torrenti montani confluiscono nella Via Lattea del fiume Enisej. Costellazioni di laghi sprofondano nell'oscuro abisso della taiga, piena di galassie sconosciute e di buchi neri nascosti alla luce del sole dalle tormente di neve e dai pesanti rami degli abeti. Il Bajkal, come la stella più luminosa sulla nereggiante volta del cielo, inonda di luce i crateri del meteorite di Tunguska e le nebbiose distese della tundra artica, rischiarando ai viaggiatori la strada verso le città-satelliti, sospese immobili fuori dal tempo e dallo spazio. Di ritorno dalla Siberia, non è più possibile dimenticare le soffici fronde degli abeti; gli occhi non si stancano di fissare quell'universo verde e sconfinato e le orecchie odono solo il fischio del vento. La Siberia è una condizione dell'anima. È una terra di miniere, ergastolani e autentici eroi. La Siberia sono gli orsi, la taiga, l'inverno interminabile e gli spazi dove l'orizzonte si perde, e dove nell'aria soffiano leggende e grandi imprese. È il principale simbolo della Russia, eppure resta un grande enigma perfino per i russi. «Se non sei originario di questi posti, difficilmente ti capiterà di venirci di tua iniziativa. Una macchia di neve scarsamente popolata: il viaggio aereo per arrivarci è lungo e costoso, e una volta arrivati non c'è molto da visitare. Spesso ne parlano così, ed è un vero peccato», afferma il giovane viaggiatore Pavel Belogolovtsev. Nell'anno che ormai volge al termine, le autorità russe hanno riservato particolare attenzione allo sviluppo del turismo nel nostro Paese, sia di quello interno che di quello estero. Sono stati assegnati fondi statali per lo sviluppo delle infrastrutture nelle regioni più "promettenti", sono state indette gare d'appalto per il rebranding dei percorsi turistici più conosciuti, è stato elaborato un preciso piano d'azione per il periodo fino al 2020. Eppure gli stessi russi continuano ancora oggi a confondere la città siberiana di Krasnojarsk con quella di Krasnodar, sulle rive del Mar Nero; il centro industriale di Novokuznetsk e il porto di Novorossijsk, benché siano divisi da quasi 5mila chilometri. «Per molti la Siberia è un luogo di esilio e di prigionia dove vivono gli orsi. Non lo nego, a Krasnojarsk capita a volte che questi grandi mammiferi entrino in città; è vero che il nostro inverno dura per metà dell'anno; ma la Siberia da tempo ormai vive una vita nuova e interessante. Il nostro principale obiettivo è far vedere che la Siberia è perfetta per chi ama viaggiare...», racconta Anna Gruzdeva, coautrice del progetto "La Siberia. Punto". Quest'anno due giornaliste siberiane, Anna e Diana, hanno ottenuto due assegni dell'ammontare complessivo di 60mila rubli per realizzare una guida turistica della Siberia, che in futuro dovrà costituire la base per creare una carta interattiva. Le giornaliste si sono dedicate non tanto allo studio delle grandi metropoli siberiane, quanto dei piccoli villaggi, delle riserve naturali e dei monumenti storici sperduti che rischiano di essere dimenticati per sempre dalle giovani generazioni di viaggiatori e persino dei siberiani stessi. Ci sono dei minuscoli "nei" sulla cartina della Siberia: Malaja Syja, Enisejsk, Listvjanka, Ergaki; a ciascuno di essi è dedicato un capitolo della guida, in cui sono presentati con amore e dovizia di particolari gli abitanti lo-
GETTY IMAGES/FOTOBANK
RUSSIA OGGI
al confine occidentale della Russia. Dei "progetti-satellite", per ora non collegati tra loro, cominciano ad apparire nelle varie regioni del Paese. Il Caucaso, il Bajkal, la Siberia e gli Urali: può darsi che presto le loro stelle risplendano più chiare di Mosca e San Pietroburgo. A differenza delle due "solite" capitali, i nuovi centri dell'illuminismo nascono in primo luogo grazie all'energia e alla tenacia delle persone che vi abitano; pertanto, il loro "fuoco" non si spegnerà nemmeno qualora i finanziamenti statali per lo sviluppo del turismo dovessero improvvisamente venire meno. In Siberia le stelle continueranno comunque a brillare.
YURI KOZYREV/NOOR IMAGES(2)
cali, le tradizioni peculiari, la cultura e i luoghi di interesse che vale la pena di visitare. «Non ci aspettiamo di venire sommerse da un fiume di turisti. Ma siamo convinte che prendere coscienza del fatto che tu, che sei seduto in un accogliente caffè cittadino con il tuo computer portatile, e una persona che ogni giorno va a procacciarsi pelli di animali, siete accomunati se non altro da un unico territorio, può cambiare in meglio l'idea del mondo a cui siamo abituati...», spiegano le giornaliste locali alla rivista moscovita "The Village", Se il progetto "La Siberia. Punto" attualmente si rivolge a un pubblico di cittadini russi, il blog askural.com, ideato dalla conduttrice radiofonica Ljubov Susljakova, è attivo per gli stranieri: illustra dove e perché valga la pena di recarsi negli Urali. Il blog è diventato così conosciuto e apprezzato che Ljubov è diventata una guida turistica. A Ekaterinburg, la capitale degli Urali, arrivano sia uomini d'affari che viaggiatori comuni. Si tratta di una delle stazioni centrali della ferrovia Transiberiana. Ljubov mostra ai visitatori della capitale degli Urali dei luoghi che difficilmente si incontrano nelle guide turistiche russe: gli stabilimenti industriali di Nizhnij Tagil e della Uralmash, il "cimitero della mafia" di Shirokaja Reka, il parco naturale di Oleni Rucij o i piccoli villaggi nella zona di Nevjansk, dove si può imparare veramente l'arte del vasaio. «Gli abitanti locali sono abituati a lamentarsi del fatto che da noi tutto è sporco, squallido, e che non c'è nulla da visitare. I turisti mi hanno aperto gli occhi: sono stati loro a convincermi che questo è proprio un periodo in cui si vive bene in Russia», racconta Ljubov. Attualmente i siti web creati dagli abitanti locali per gli stranieri sono presenti in Jacuzia, a Novosibirsk, nella regione del Bajkal, in quella dell'Altaj e a Mosca. Sull'onda dell'idea, inedita per la Russia, di rinnovare l'immagine delle loro città, gli studenti e i designer del circolo artistico "Ekspromt", insieme a Kerim Akizov, hanno fondato il primo art cluster del Caucaso, chiamato "Perimetr": vi organizzano proiezioni di film all'aperto, mostre e barbecue ai quali partecipa l'intera città. Fino a poco tempo fa sembrava che le culture regionali non facessero altro che copiare i progetti della bohème della capitale, e che l'unico sogno dei giovani fosse di trasferirsi più vicino
Viaggio in una delle regioni meno conosciute e al tempo stesso più suggestive della Federazione. E un progetto digitale per aiutare i turisti che non si accontentano delle guide.
GLI INCENTIVI PER I TERRITORI
Con l'obiettivo di accrescere il peso del turismo all'interno della Federazione, ogni anno Mosca assegna una serie di finanziamenti ai territori. I programmi del 2013 hanno coinvolto principalmente tre amministrazioni locali: l'Altaj, nell'ambito del programma per
lo sviluppo del turismo interno e internazionale; la Regione di Jaroslavl, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo delle infrastrutture lungo il percorso turistico dell’“Anello d’oro”; infine la Buriazia, per realizzare infrastrutture adeguate le sponde del Lago Bajkal.
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Sport
ni Pljushchenko, è stato fermo da gennaio a ottobre. Il campione delle Olimpiadi di Torino del 2006 ha vinto una breve gara nel torneo internazionale Volvo Open Cup, che si è tenuto a Riga. Certo la pista di Riga non sarà quella del Grand Prix, ma per l’esibizione di Evgeni la sala era gremita fino all’inverosimile. La boxe. Supercampione secondo la World boxing association (Wba), nonché campione del mondo secondo la World boxing organization (Wbo) e l’International boxing federation (Ibf), Vladimir Klichko ha difeso con successo il titolo combattendo a Mosca contro il campione Wbo in carica, Aleksandr Povetkin. Il duello si è protratto per 12 round. Klichko ha vinto per decisione unanime dei giudici. Atletica. Le gare di salto con l’asta femminili hanno fatto il tutto esaurito sulle tribune dello stadio Luzhniki. I tifosi sono accorsi per sostenere Elena Isinbaeva, che si è rallegrata della presenza dei suoi innumerevoli ammiratori. L’inimitabile Isinbaeva ha ha vinto per la terza volta i campionati del mondo. Il suo risultato è stato di 4,89 metri.
Elena Isinbaeva e Aleksandr Povetkin hanno messo in luce straordinarie individualità. Ma il miglioramento è oramai una tendenza che riguarda anche i collettivi. ILJA TRISVJATSKIJ, ALEKSANDR ERASTOV RUSSIA OGGI
Nuoto. A Barcellona la squadra russa ha ottenuto il terzo posto nel medagliere, dietro Stati Uniti e Cina. La Nazionale della Federazione ha conquistato 19 medaglie, tra cui nove ori, sei argenti e quattro bronzi e sette di queste vittorie russe sono andate alle atlete del nuoto sincronizzato. Gli organizzatori del torneo hanno persino invitato la 15 volte campionessa del mondo Svetlana Romashina alla cerimonia di chiusura del torneo. E non solo in qualità di ospite. Sveta ha po-
SUL NOSTRO SITO Adrenalina, velocità, divertimento. Raffaella Brutto è una delle punte della nazionale italiana di boardercross alle Olimpiadi di Sochi, al via nella prima settimana di febbraio 2014. Le sue sensazioni sui Giochi invernali tra allenamenti e speranze. Con un pizzico di scaramanzia www.russiaoggi.it/28537
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I PERSONAGGI
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Il futuro dello sport è roseo. Anzi: dorato. Perchè se nell’anno che sta per concludersi gli atleti russi hanno ottenuto brillanti successi sia a livello individuale che di squadra, il parere degli esperti è che ci si deve aspettare solo dei miglioramenti. Anche sul versante dell'organizzazione: dopo tre grandi eventi sportivi che si sono svolti nel Paese - il campionato del mondo di atletica leggera di Mosca, le Universiadi estive di Kazan e le Olimpiadi delle arti marziali di San Pietroburgo - adesso gli occhi sono puntati sui mondiali di calcio del 2018 e su Sochi. Il calcio. Sotto la guida del tecnico Fabio Capello la Nazionale russa di calcio ha superato con successo la selezione per i Mondiali basiliani del 2014, classificandosi al primo posto del girone. A seguire sono arrivati Portogallo, Israele, Azerbaigian, Irlanda del Nord e Lussemburgo. La squadra aveva dovuto saltare i due ultimi campionati del mondo non essendo stata ammessa. Capello riscuote un’enorme popolarità: ha riorganizzato la squadra, rendendo il suo gioco più spettacolare e aggressivo. Universiadi e pallavolo. A Kazan, la squadra russa ha battuto un record, aggiudicandosi 150 ori, mentre la Nazionale di pallavolo maschile ha conquistato il titolo europeo. Alla finale di Euro-13, sul difficile terreno del Parken Stadium di Copenhagen, la squadra russa ha battuto l’Italia per 3 a 1. Il gigante Dmitri Musgerskij (alto 2 metri e 18 centimetri) è stato reputato miglior giocatore del torneo. Arti marziali. Il secondo campionato mondiale - dopo quello di Pechino si è svolto a San Pietroburgo e si è concluso con la vittoria schiacciante dei padroni di casa. Le gare disputate in quindici specialità si sono svolte in quattro arene diverse. I russi hanno conquistato 93 medaglie, di cui 47 ori, 20 argenti e 26 bronzi. Pattinaggio. Il celebre campione Evge-
DIREZIONE KAZAN 2013
Atleti Un anno di successi per le squadre nazionali. Dalla sorpresa del calcio, targato Fabio Capello, fino alle conferme dell'atletica
SPORT: PATTINAGGIO
SPORT: ATLETICA
SPORT: HOCKEY
ETÀ: 31
ETÀ: 31
ETÀ: 28
NAZIONALITÀ: RUSSO
NAZIONALITÀ: RUSSA
NAZIONALITÀ: RUSSO
Il campione di pattinaggio artistico Evgeni Pljushchenko è stato lontano dalle gare per dieci mesi in seguito a un infortunio. Il campione olimpico di Torino 2006 è tornato a novembre nella Volvo Open Cup, conquistando la vittoria e confermando di essere uno dei migliori talenti in circolazione
Le gare di salto con l’asta femminili hanno registrato il tutto esaurito sulle tribune dello stadio di Mosca. Elena Isinbaeva ha vinto per la terza volta il titolo mondiale. Quindi ha comunicato l'addio alle gare per dedicarsi alla famiglia, ma poi ha cambiato idea, affermando che parteciperà alle Olimpiadi
Il “forward” Aleksandr Ovechkin e il portiere Sergej Bobrovskij sono stati premiati al termine della stagione disputata nella Nhl americana. Il primo è stato il capocannoniere della stagione, mentre il secondo è stato eletto il miglior estremo difensore da una giuria di colleghi e giornalisti di settore
tuto tuffarsi per la seconda volta in piscina per eseguire il suo assolo.E tra l’altro, in seguito la Federazione europea degli sport acquatici (Len) ha insignito la tre volte campionessa olimpica, 15 volte campionessa del mondo e 6 volte campionessa europea Svetlana Romashina del titolo di migliore atleta del nuoto sincronizzato per il 2013. Beach Soccer. Le parole del re del football brasiliano, Pelé, “la Russia diventerà campione del mondo di calcio quando il Brasile conquisterà il titolo di campione del mondo di hockey”non sono ormai più attuali. Anche se non nel football classico, ma nella sua variante sulla sabbia, la squadra russa ha conquistato per la seconda volta di seguito il titolo di migliore squadra del mondo. Se due anni fa, nel campionato che si era svolto in Italia, in finale era stata sconfitta dai pluriennali campioni brasiliani, questa volta la squadra russa si è spinta fino all’isola di Tahiti. I brasiliani questa volta non sono riusciti a raggiungere la finale, essendo stati sconfitti dalla Spagna che nel match decisivo è stata a sua volta battuta dalla Russia per 5 a 1. I successi ottenuti dalla Russia nel beach football risultano ancora più straordinari se si pensa che in un Paese con un clima così freddo si può giocare sulla sabbia solo tre mesi l’anno. Insomma, si conclude un anno ricco di soddisfazioni per lo sport russo, in vista di un 2014 che si annuncia altrettanto avvincente. Le sfide sono tante. Una su tutte: i Giochi invernali di Sochi. Dove gli atleti della Federazione sfrutteranno di sicuro il "fattore campo".
Alla scoperta dei giochi di Sochi. Che l'avventura abbia inizio! Qualsiasi cosa tu sia, un atleta, un fan o un volontario Sochi riserva qualcosa per ognuno di voi www.russiaoggi.it/giochi_invernali
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