INDICE PIEMONTE
Rhemes Notre Dames pag. 26
Comprensorio Via Lattea pag. 5
Hotel Granta Parey Tel. 0165 936104 www.rhemesgrantaparey.com
Residence Aulette Tel. 0122 76159 www.residenceaulette.com Limone Piemonte pag. 8 Grand Hotel Principe Tel. 0171 92389 Limone Palace Aparthotel Tel. 0171 926965 www.alpiemareholidays.com Tortona pag.11 Ristorante Il Carrettino Tel. 0131 860930 www.ristoranteilcarrettino.it
Vallata del Monte BIanco pag. 29 Rifugio Monte Bianco Tel. 0165 869097 www.rifugiomontebianco.com Prè Saint-Didier pag. 31 Hotel Beau Sejour Tel. 0165 87801 www.hotelbeausejour.it LOMBARDIA
Scuola Italiana Daolasa Tel. 0463 970002 www.scuolascidaolasa.it Scuola Italiana Sci Pejo Tel. 0463 753243 www.scuolaitalianasci.it Hotel Gran Zebrù Tel. 0463 754433 www.hotelgranzebru.com Val di Non pag. 51 Val di Fiemme pag. 53 Maso Pertica Tel. 0462 232370 www.masopertica.it
Alta Valtellina pag. 32
Hotel Excelsior Tel. 0462 340403 www.excelsiorcavalese.com
Immobiliare Pedrana Tel. 0342 901488 www.imobiliarepedrana.com
Hotel Shandranj Tel. 0462 814737 www.shandrani.com
Vione pag. 34
Val di Fassa pag. 57
Albergo Vione Tel. 0364 906068 www.albergovione.com
Hotel Laurin tel. 0462 601286 www.hotellaurincanazei.com
Ristorante Churen Tel. 0125 307518 www.churen.it
TRENTINO
Agenzia immobiliare Milena Chasseur Tel. 0125 308162
Madonna di Campiglio - Val Rendena pag. 37
Scuola Italiana Sci e Snowboard Campitello Tel. 0462 750350 www.scuolascicampitello.it
Torgnon - Valtournenche pag. 16
Scuola Sci 5 Laghi Tel. 0465 4431 www.scuola5laghi.it
VALLE D’AOSTA Val D’Ayas - Monterosa Ski pag. 12 Hotel Petit Tournalin Tel. 0125 307530 www.hotelpetittournalin.it
Scuola Sci Punta Tzan Tel. 0166 540076 www.scuoladiscipuntatzan.com Antey Saint Andrè pag. 19 Hotel Ristorante Filey Tel.0166 548212 www.hotelfiley.com Gressan e Pila pag. 20 Bar Ristorante Lo Baoutson Tel. 348 0358101 Scuola Sci Pila Tel. 0165 521114 www.scuoladiscipila.com Valle di Cogne pag. 23 Residence Maison Pierrot Tel. 0165 749614 www.maisonpierrot.com Petit Hotel Tel. 0165 74010 www.petithotel.net
Centro Pineta Tel. 0465 502758 www.centropineta.com Maso Doss Tel. 0465 502758 www.masodoss.com Hotel Canada Tel. 0465 503478 www.hotelcanada.info Giustino pag. 42 Hotel Bellavista Tel. 0465 501164 www.hotelbellavistapinzolo.it Comprensorio Val di Sole pag. 43 Scuola Sci Folgarida Dimaro www.scuolascifolgarida.com Alp Holiday Dolomiti Tel. 0463 973330 www.alpholiday.it Scuola Italiana Sci Marileva Tel. 0463 796234 www.scuolasci.it
Hotel El Pilon Tel. 0462 764238 www.hotelelpilon.it San Martino di Castrozza pag. 62 Residence Taufer Tel. 0439 68146 www.residencetaufer.it ALTO ADIGE Villandro - Valle Isarco pag. 64 Hotel Stephanshof Tel. 0472 843150 www.stephanshof.com Val Ridanna pag. 68 Hotel Jaufentalerhof Tel. 0472 765030 www.jaufentalerhof.com Schneeberg Hotels Tel. 0472 656232 www.schneeberg.it Merano pag. 72 Hotel Sittnerhof Tel. 0473 446331 www.sittnerhof.it
Hotel Meranerhof tel. 0473 230230 www.meranerhof.com
Carezza - Nova Levante pag. 106
Val Venosta pag. 76
Scuola Sci Carezza Tel. 0471 612236 www.schi-schule.com
Hotel Maria Theresia Tel. 0473 730209 www.hotel-maria-theresia.it
Sporthotel Alperose Tel.0471 612139 www.sporthotelalperose.com
Pension Theiner Tel. 0473 633231 www.theiner.it
Hotel Savoy Tel. 0471 612124 www.hotelsavoycarezza.it
Val Senales pag. 79 Hotel Leithof Tel. 0473 669678 www.leithof.com
S. Maddalena - Val di Funes pag. 110
Val Passiria pag. 81 Val D’ Ultimo pag. 82 Val Martello pag. 83 Val di Vizze pag. 84 Val Pusteria pag. 85 Hotel Anreas Hofer www.andreashofer.com Hotel Bad Waldbrunn Tel. 0474 944177 www.hotelbadwaldbrunn.com San Candido - Alta Pusteria pag. 88 Hotel Walter Tel. 0474 916002 www.hotelwalter.it Val di Tures pag. 90
Hotel Ranuimullerhof Tel. 0472 840182 www.ranuimullerhof.com VENETO
Ristorante Il Meloncino Tel. 0436 4432 www.ilmeloncino.it Livinallongo - Col di Lana pag. 115 House Service Arabba Tel. 0436 780142 www.casearabba.it Hotel Olympia Tel. 0436 79135 www.hotelolympia.com Zoldo Alto pag. 118
Val di Braies pag. 95
Grosseto pag. 120
Val Fiscalina pag. 96
Hotel Mirella Tel. 0564 933068 www.albergomirella.it
Hotel Garni Belvedere Tel. 0471 706336 www.hotelgarni-belvedere.com Val d’Ega pag.105
Camping Villaggio dei Fiori Tel. 0184 660635 www.villaggiodeifiori.it
Bordighera Vendesi Tel. 335 372779 - 347 2606166
TOSCANA
Castelrotto - Alpe di Siusi pag. 103
Hotel Ristorante Il Caminetto Tel. 0183 494700 www.ilcaminettodianomarina.it
Scuola Sci Cortina Tel. 0436 2911 www.scuolascicortina.com
Val di Casies pag. 94
Hotel Angelo Tel. 0471 796336 www.hotelangelo.net
La provincia di Imperia pag. 125
Il Rifugio di Artemide Tel. 335 6951203 www.ilrifugiodiartemide.it
Hotel Sporting Tel. 0437 789219 www.hotelsporting.net
Ortisei - Val Gardena pag. 100
Hotel Villa Danci Tel. 0182 971137 www.hotelvilladanci.it
Cortina D’ Ampezzo pag. 112
Valle Anterselva pag. 92
Val Badia pag. 98
www.residencelesaline.com Caldana Hotels Tel. 019 615641 www.hcaldana.com
LIGURIA Genova pag. 121 Hotel Acquaverde Tel. 010 265427 www.hotelacquaverdegenova.it Villa Bonera Tel. 010 3726164 www.villabonera.com La provincia di Savona pag. 122 Residence Le Saline Tel. 019 6186179
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Vacanze più Piemonte
comprensorio
via lattea L
a Via Lattea è un comprensorio sciistico internazionale formato da 5 località piemontesi, Sestriere, Sauze d’Oulx, Sansicario, Cesana, Claviere e dalla francese Montgenèvre. Sono a disposizione più di 200 piste, tutte collegate sci ai piedi, per un’estensione lineare di oltre 400 Km di piste, in buona parte coperte da innevamento artificiale. Si spazia dai 1350 m. di altitudine di Cesana ai 2800 m. della cima Motta, che offre una vista stupenda su tutte le montagne circostanti permettendo allo sciatore di assaporare la vastità e la bellezza del comprensorio.
LA GEOGRAFIA Via Lattea è sinonimo di grandi spazi, distese di neve illuminate dal sole, piste panoramiche che uniscono caratteristici villaggi di baite occitane con moderni paesi dotati di tutti i comfort e gli svaghi. La vastità e la varietà del comprensorio riescono a soddisfare sia gli sciatori più esigenti, grazie alle piste lunghe ed impegnative, sia chi si avvicina per la prima volta al mondo dello sci. A Sestriere si scia anche di notte sulla pista illuminata Giovanni Alberto Agnelli, proprio dove si sfidano i grandi campioni di Coppa del Mondo. Mentre per i più spericolati, appassionati dello snowboard e dello skicross, è disponibile uno snowpark situato al Colle in zona centralissima. Dopo aver organizzato innumerevoli eventi sportivi a carattere internazionale, la Coppa del Mondo di Sci (già a partire dal 1967), la Coppa del Mondo di Snowboard ed i Campionati Mondiali di Sci Alpino del ‘97, il comprensorio della Via Lattea è stato il fulcro dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Sestriere
Sestriere è una della stazioni di sport invernali e di soggiorno estivo più famose dell’intero arco alpino; è situata a 2035 m, sul colle che collega l’Alta Valle di Susa e le Valli del Chisone, ai piedi del Monte Sises, circondata dai Monti Banchetta e Fraiteve. Lo sport, anche a livello agonistico,
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SESTRIERE
La Via Lattea è il più grande comprensorio dell’Italia occidentale con 400 km di piste di cui 120 km coperte da innevamento artificiale. L’area è davvero molto grande (occhio quindi all’orologio), si estende da Sauze d’Oulx sino alla località francese Montgenèvre. Numerosi sono gli impianti che collegano le 6 località, dal punto più basso a 1350 metri di Cesana, al punto più alto di Monte Motta, a 2800 m, nell’area di Sestriere. Le piste, circondate da pinete estese ed alte cime, hanno ospitato importanti eventi sportivi come le Olimpiadi invernali di sci nel 2006, con gare di sci alpino, freestyle, skeleton, sci nordico, bob, slittino, biathlon. Ospita regolarmente gare di Coppa del Mondo.
Il SESTRIERE comprensorio Vacanze più
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è sempre stato parte principale delle attività di Sestriere. Il campo da golf a diciotto buche, il palazzo dello sport, il moderno impianto per l’atletica leggera ed il calcio, infatti, hanno ospitato manifestazioni sportive di portata mondiale anche d’estate, mentre nella stagione invernale le infinite prove di Coppa del Mondo ed i Campionati del Mondo di Sci Alpino del 1997 testimoniano l’alto livello di Sestriere in campo sportivo internazionale. La pista per lo sci di fondo su un anello di 8 Km e la possibilità di pattinare sul ghiaccio in centro al paese completano l’ampia gamma di opportunità a disposizione dei turisti per praticare ogni genere di sport.
SESTRIERE
SESTRIERE
Vacanze più
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Vacanze più Piemonte
LIMONE PIEMONTE L’
abitato di Limone Piemonte, rinomata località della Valle Vermegnana, si trova in una posizione molto particolare collocato com’è nel cuore delle Alpi Liguri ma a breve distanza sia dal mare che dalla pianura padana. Da secoli il vicinissimo Colle di Tenda è stato luogo di transito e passaggio, nonché posizione strategica durante le guerre che hanno lasciato memoria di sé con le lunghe ed aree strade militari e fortificazioni edificate sulle creste con il confine francese. La particolare conformazione della valle principale e di quelle secondarie, unite al favorevole incontro tra l’aria umida che proviene dal mare e quella fredda dalla pianura che garantisce copiose precipitazioni nevose, il gran numero di locali, bar, ristoranti, discoteche e possibilità di svago in genere, hanno fatto sì che il comprensorio sciistico di Limone Piemonte, la Riserva Bianca, abbia raggiunto proporzioni notevoli e possa essere considerato il più vasto delle Alpi meridionali, attirando
LA GEOGRAFIA Scopri Limone Piemonte in ogni stagione: sci e natura, escursionismo e sport di montagna, mountain bike e relax. E lasciati stupire da un centro cittadino in cui si specchia tutto lo charme della montagna. Il centro storico è il nostro piccolo gioiello: vie lastricate da percorrere per lasciarsi sorprendere dai negozi, dai piccoli artigiani, dai caffè e dai ristoranti. La stagione invernale rende Limone unica e affascinante. Incastonata tra montagne innevate, grazie al centro storico che ha mantenute intatte le sue caratteristiche alpine, alle vie lastricate in pietra, ai numerosi locali dove degustare le specialità locali e i piatti tipici della cultura occitana Limone sa rendere il tuo soggiorno indimenticabile. Oltre 100 km di piste, sentieri e passeggiate con le racchette da neve lungo i ruscelli e i pendii dolci che circondano l’abitato, la calda accoglienza tipica del borgo montano: immergetevi nella magia di Limone, scoprirete tutti i colori della montagna.
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Il comprensorio della Riserva Bianca, che comprende le piste di Limone Piemonte, Limonetto 1300 e Limone 1400, si estende su un’area estremamente vasta ed ampia, capace di soddisfare le esigenze di tutti gli appassionati di sci alpino e snowboard.
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delle prelibatezze di montagna o gustare una buona pizza cotta al forno a legna, per poi terminare la serata in una discoteca o in enoteca degustando gli ottimi vini piemontesi.
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sciatori e turisti da varie parti d’Italia e dalla vicina Francia. Oltre 100 km di piste, sentieri e passeggiate con le racchette da neve lungo i ruscelli e i pendii dolci che circondano l’abitato, la calda accoglienza tipica del borgo montano. Limone Piemonte offre moltissime possibilità di svago, a cominciare dalle moltissime baite in quota sulle piste dove trascorrere un po’ di tempo in relax tra una sciata e l’altra e degustare le prelibatezze locali. In paese vi sono poi numerosi negozi dove è possibile acquistare prodotti tipici locali, bar, pizzerie e ristoranti in cui fare esperienza
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tortona C
ittà elegante e ricca di opere d’arte possiede un tessuto urbanistico interessante con una trama di strade e vie che celano tesori di ogni epoca. Tortona corrisponde all’antica Derthona (nel basso impero Terdona), città dei Liguri. La fondazione di Tortona si ricollega forse alla costruzione nel 148 a.C. della via Postumia, fra Piacenza e Genova. Dopo la completa conquista della Cispadana fu fatto partire da Tortona nel 109 a.C. un tronco di strada per Aquae Statiellae (Acqui Terme) e Vada Sabatia (Vado Ligure); più tardi un altro tronco per Hasta (Asti), Augusta Taurinorum (Torino) e le Alpi.
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TORTONA
TORTONA
Piemonte
Vacanze più Valle d’Aosta
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monterosa ski L
a Val d’Ayas è una vallata alpina situata in Valle d’Aosta. Si colloca ai piedi del gruppo del Monte Rosa. Il Monterosa Ski unisce tre valli alpine in un unico comprensorio sciistico, al cospetto del massiccio del Rosa, tra la Valle d’Aosta ed il Piemonte. E’ da sempre meta degli sciatori più esigenti sia per la tipica cura nella preparazione delle piste che per l’ottimo livello tecnologico degli impianti di risalita. Per le famiglie esistono soluzioni ideali in grado di accontentare tutti ed anche piste molto facili per i più piccoli ed i principianti.
LA GEOGRAFIA Il Monte Rosa o Massiccio del Monte Rosa è il massiccio più esteso delle Alpi e il secondo per altezza. Si trova nelle Alpi Pennine e si estende su territorio italiano (nei comuni di Alagna Valsesia, Ayas-Champoluc, Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean, Macugnaga e Valtournenche) e svizzero (nei comuni di Saas-Almagell e Zermatt). La Punta Dufour, con i suoi 4.634 metri, è la vetta più alta del gruppo e tra tutti i paesi che circondano il massiccio è visibile solamente dall’abitato di Macugnaga. A 1338m. (s.l.m.) sorge Brusson, rinomato centro sciistico della Valle d’Ayas, sede di numerose competizioni di sci di fondo di livello internazionale. Nella zona di Estoul sorgono gli impianti di Palasinaz, particolarmente adatti agli sciatori principianti ed ai bambini per le caratteristiche dei tracciati.
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Champoluc vanta da decenni un’ottima presenza nel panorama turistico internazionale. In ogni stagione dell’anno, dallo sci alla mountain bike, offre un’ampia gamma di possibilità per un divertimento in pieno relax. Parte da Champoluc uno degli itinerari più suggestivi dei circuito sci-ai-piedi Monterosa Ski.
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180 chilometri di piste animano i pendii del comprensorio. 67 percorsi differenti, immersi in paesaggi mai uguali, sempre al cospetto del Monte Rosa: 40 piste per sciatori intermedi, 20 per principianti, 6 piste “nere” indicate per i più esperti ed una pista arancione dedicata al boarder cross.
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CHAMPOLUC S ’ AYAS
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Un intersecarsi di piste dalle caratteristiche tecniche varie e stimolanti consentono di variare sempre panorama, scenario e pista, sia che si scelga il circuito “interno” fino a Frachey, sia che ci si spinga al collegamento della Bettaforca ed al comprensorio nel suo insieme.
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torgnon
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orgnon è una piccola località della Valle d’Aosta composta da diverse borgate, situata a circa 1500m sul livello del mare. E’ una località ricca di attività ed è una meta ideale per la vacanza di tutta la famiglia. Ampie praterie e belle foreste di conifere fanno da contorno a questo soleggiato paese della Valtournenche che, nelle limpide giornate invernali, regala una magnifica vista sul Cervino e sul gruppo del Monte Rosa. E’ sempre incantevole e d’inverno la neve ne accentua il fascino. In questa stagione la località offre diverse possibilità di svago, sport e riposo, in un ambiente naturale incomparabile. Agli amanti dello sci Torgnon offre un bel comprensorio; Il comprensorio per lo sci alpino è piuttosto vasto, con oltre 20 chilometri di piste (dotate di innevamento programmato), e garantisce divertimento ad agonisti e surfisti ed è alla portata dei più piccini e degli sciatori meno esperti. Le infrastrutture comprendono 1 telecabina, 3 seggiovie, 1 Parco Giochi sulla neve e uno SnowPark.
LA GEOGRAFIA Si trova tra prati e fitti boschi, con una splendida vista sul Cervino, a 1489 m, in posizione soleggiata e riparata dal vento. è un antico borgo sparso in numerose frazioni che conservano la caratteristica architettura alpina, sulla destra orografica del torrente Marmore, a 1489 metri di altitudine. La favorevole esposizione al sole e il clima locale rendono questo paese località salubre e molto frequentata dai villeggianti. In forte espansione l‘attività legata al turismo, che può avvalersi di strutture di buon livello, in grado di accogliere un flusso di villeggianti costante durante tutto l‘anno. Dal vicino Colle di Saint-Pantaléon si può avere una spettacolare vista sull‘intera Valtournenche, dalle Grandes Murailles al Cervino, al ghiacciaio del Breithon da una parte; mentre dall‘altra si vede una buona porzione della Valle centrale. Dal Colle è possibile scendere attraversando la vasta conca esposta al sole, e raggiungere i centri abitati di Saint-Denis e Chambave.
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Il comprensorio è raggiungibile attraverso una telecabina a 8 posti con la stazione di partenza in paese e la stazione di arrivo a Chantorné, a 1868 m. 25 km di piste: 3 blu – 7 rosse – 3 nere Impianti di risalita: 1 telecabina – 3 seggiovie – 2 tapis roulant
Il comprensorio
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no Casinò di Saint-Vincent. A chi cerca la quiete si addicono invece le passeggiate verso le frazioni più tranquille, caratteristiche per i rascard, le cappelle e i forni a legna utilizzati per la cottura del pane nero. L’offerta turistica è molto diversificata: alberghi, residence, affitta camere, agriturismo e appartamenti in locazione, garantiscono ai graditi ospiti un soggiorno confortevole. Tutto ciò è a portata di mano: in un ora da Torino, in meno di due ore da Milano e di un ora e mezza dai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo si raggiunge il luogo ideale per una vacanza davvero rigenerante
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Le piste da discesa sono lunghe ventitre chilometri e dotate di innevamento artificiale; quelle di fondo, con anelli da 3 (dotate di innevamento artificiale) - 5 -7,5 - 10 e da 20 km, consentono vari percorsi e regalano un’atmosfera di pace e panorami stupendi. I tracciati per lo sci da fondo consentono di scegliere percorsi di varia lunghezza, dai 2 ai 30 chilometri ed è uno tra i più lunghi e suggestivi della valle; esse si snodano all’interno di un fitto bosco di conifere e conducono ad angoli molto belli, da cui apprezzare tutta la maestosità del Cervino. Ad assicurare il divertimento contribuiscono: il pattinaggio su ghiaccio, i bar, i locali della zona e il vici-
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È
il primo comune della Valtournenche, l’antica Val Tornenchia. Adagiato nella media Valle del Cervino a 1080 m s.l.m., dista solo 7 km dal casello dell’autostrada di Châtillon, circa 10 km dal Casinò e dai locali di Saint-Vincent e 20 km dalla mondanità delle celeberrime piste di Breuil-Cervinia. Grazie alla sua posizione e alle montagne che lo circondano, Antey gode di un clima ideale in tutte le stagioni, con estati fresche, inverni non troppo rigidi e assenza di vento: il clima più adatto anche per il soggiorno di bambini, anziani e convalescenti. Ma ciò che caratterizza maggiormente questa piccola località alpina è l’impareggiabile vista sul Cervino che fa maestosamente capolino dando il benvenuto ai nuovi ospiti. Antey è sinonimo di offerta turistica alternativa. Le sue caratteristiche culturali, sociali e geografiche sono una grande ricchezza di cui godere: l’ospitalità, la genuinità dei prodotti, la cura del-
le lavorazioni artigianali giocano un ruolo fondamentale nella realtà di questo paesino. Un mosaico di natura e cultura ove la qualità della vita è sempre in primo piano. L’ambiente naturale del comune è praticamente intatto se si eccettua l’area occupata dalla centrale elettrica costruita ed entrata in funzione nel 1926 e che sfrutta le acque del Marmore.
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Gressan E P i l a S
ituato il versante orografico destro della Dora Baltea, il piccolo paese di Gressan si trova a circa 620 metri sul livello del mare. Molto vicino al capoluogo della Regione, la città di Aosta, è contraddistinto da un paesaggio molto vario. Il piccolo centro abitato lascia spazio alla natura ed al verde: il fondo valle è contraddistinto dai famosi frutteti e dalla morena di Gargantua mentre più in alto, a 1800 di quota, il comune di Gressan vanta la presenza di uno delle più famose località sciistiche della valle, Pila. In questi anni, in fatti, il comprensorio sciistico di Pila è cresciuto notevolmente e le sue piste da sci attirano sempre più sciatori e turisti.
LA GEOGRAFIA Distribuito su un territorio leggermente rilevato tra vasti frutteti, il comune di Gressan si trova a 626 metri di altitudine sul versante orografico destro della Dora, nell‘ampio bacino della piana di Aosta da cui dista pochi chilometri. Questa località era già abitata in epoca romana, come testimoniano alcune iscrizioni qui rinvenute e conservate presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta. Va ricordato che il territorio del comune comprende anche l‘importante località turistica di Pila, a 1800 metri di quota.
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Immaginate un meraviglioso balcone naturale, vicino alla città romana e medievale di Aosta che è raggiungibile in telecabina in appena 20 minuti, luogo sempre soleggiato, dove si può ammirare un panorama mozzafiato, al cospetto dei più importanti monti superiori ai 4.000 m. delle Alpi: Grand Combin, Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa. Ecco Pila, una stazione sciistica moderna, “sci ai piedi”, ove si può assaporare il piacere di vivere in totale libertà un comprensorio di più di 70 km di piste che vi aspettano appena fuori della porta di casa vostra. I 25 tracciati sono perfettamente battuti e i 12 impianti moderni, capaci di trasportare in tutto 18.900 persone all’ora, permettono salite rapidissime (al Grimod, Couis1, Couis 2 Liaison, Nouva e Grimondet vi attendono anche il tappeto di imbarco).
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mercoledì e sabato sera, prenotabili al 3397550033), escursioni con i cani da slitta completano le offerte per il divertimento sulla neve a Pila.
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Pila è una famosa località sciistica che domina Aosta. Molto facile da raggiungere, deve parte del suo successo ad una veloce telecabina completamente rinnovata che la collega direttamente con il capoluogo della Valle d’ Aosta in 17 minuti. Il comprensorio è vasto: 70 km di piste si snodano dai 1800 m ai 2750 m del Couis con vista che spazia dal Monte Bianco al gruppo del Monte Rosa. Il buon innevamento naturale è completato da un capillare impianto di innevamento programmato. Le piste sono riparate dal vento e il clima non è troppo rigido. Tra le piste più spettacolari ricordiamo la Conius
1 e la Leissè, mentre i muri della Chamolè sono davvero mozzafiato. I freeriders hanno a disposizione un nuovo tracciato impegnativo che parte dalla Platta de Grevon, a 2700 m, e scende fino a Plan De L’Eyve, a 2200 m, servita da un tapis roulant coperto da una calotta in plexiglass che parte dalla stazione d’arrivo di Couis 1. Chi possiede lo skipass può entrare gratuitamente nel Fun Park Chacard, dietro la stazione di arrivo della telecabina Aosta - Pila. Areaeffe è lo snowpark ben attrezzato raggiungibile con la seggiovia a 4 posti Grimod. Piste crono, gite organizzate con le racchette da neve, (anche al chiaro di luna tutti i
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VALLE
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ituato 1.534 metri sul livello del mare, Cogne è un paese di circa 1.500 abitanti, collocato nella parte meridionale della regione Valle d’Aosta, ed è il comune più esteso della Regione. Il territorio si estende per 21.395 ettari, di cui 13.800 inclusi nel Parco Nazionale Gran Paradiso, di cui Cogne è considerata la piccola “capitale”. Il Paese è circondato da una vellutata distesa verde, i Prati di Sant’Orso (551.131 mq), tutelata sin dal 1939 dalla disciplina sulla “Protezione delle bellezze naturali”. Incastonata ai piedi del massiccio del Gran Paradiso, Cogne offre infinite bellezze naturali che si estendono a perdita d’occhio verso le vette innevate, i pascoli e i corsi limpidi dei torrenti, facendo della cittadina un’ambita meta del turismo estivo e invernale. La popolazione di Cogne ha origini dalle valli arpitane piemontesi. In epoche passate le relazioni economiche, commerciali e le vie di comunicazione non erano dirette
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du Grand-Paradis), istituito nel 1922, è il più antico Parco nazionale italiano insieme al Parco nazionale d’Abruzzo, istituito pochi mesi dopo. Si trova a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte ed è gestito dall’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, con sede a Torino. Si estende per una superficie di circa 71.000 ettari, su un terreno prevalentemente montuoso. Flora e fauna sono ricchissime e hanno contribuito a renderlo uno dei Parchi più popolari d’Italia, con stambecchi, camosci, marmotte e decine di specie di volatili.
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verso la Valle d’Aosta, ma verso le suddette valli, raggiunti passando per mulattiere e colli di alta montagna come il colle del Rancio o il colle dell’Arietta. Fino agli anni ‘70, Cogne è stata un importante centro minerario per l’estrazione del minerale di ferro, i cui filoni minerari principali si trovavano nelle miniere di Colonne, Licony e Larsinaz, il minerale estratto (principalmente magnetite) veniva poi inviato all’acciaieria Cogne di Aosta per la lavorazione. La miniera venne definitivamente chiusa nel 1979. Il Parco nazionale del Gran Paradiso (in francese, Parc national
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La valle di Cogne, in inverno, offre la possibilità a tutti di praticare sport all’aperto: dagli itinerari per pedoni e racchette, alle cascate di ghiaccio, ma soprattutto i circa 80 km di pista di fondo battute con binario classico e skating e infine, per gli amanti dello sci alpino, 4 impianti di risalita: Telecabina Pulsè Montseuc (dove è possibile praticare il Sentiero Natura), Seggiovia Sylvenoire, Seggiovia Bois du Sylvenoire, Crou du Montseuc e Tapis roulant.
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hêmes-Notre-Dame è un comune italiano di 128 abitanti della Val di Rhêmes, valle laterale della Valle d’Aosta. È il comune più meridionale della regione Valle d’Aosta. Il capoluogo, costituito da tipiche costruzioni in pietra e legno, gode di una posizione tranquilla immerso in una vasta conca prativa, circondata da boschi di abeti e larici e alte vette che creano una scenografia particolarmente affascinante. La valle di Rhemes, seppur non ancora contaminata dagli aspetti negativi del turismo, è da anni meta di vacanze sia estive che invernali: in estate alle tranquille passeggiate fra i boschi di conifere che costeggiano la Dora di Rhemes ed il lago di Pellaud si possono abbinare impegnative e gratificanti escursioni verso i numerosi colli, i laghi alpini e le vette più rappresentative dalle valle da dove si possono godere magnifici ed incantevoli panorami. In inverno Rhêmes Notre Dame è rinomata per lo sci di fondo e lo
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Le piste di fondo di Rhêmes-Notre-Dame sono una delle principali attrattive turistiche della valle durante la stagione invernale. Nell’ampio fondovalle sono tracciate splendide piste di fondo ( 20 km totali) immerse in un paesaggio incantevole. C’è poi anche un percorso di sci di fondo escursionistico che si spinge fino al Rifugio Benevolo. Piste di discesa a Chanavey per complessivi 5 km: sicuramente un comprensorio ideale per chi si avvicina per la prima volta allo sci di discesa. Snow park nel capoluogo.
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sci-alpinismo. Lo sci di fondo può essere praticato lungo tracciati molto suggestivi che si snodano per oltre 17 chilometri fra i boschi di conifere e il fondovalle. Base di partenza per numerose escursioni scialpinistiche è il rifugio Benevolo, posto ai piedi della Granta Parey a 2285 metri di quota. Di particolare fascino ed interesse è la gita scialpinistica al vallone dell’Entrelor.
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niverso bianco. Così definita la bellezza della valle del Monte Bianco, partendo da Courmayeur, passando per Pré-Saint-Didier, Morgex e La Salle si compone di un insieme di qualità che la rendono speciale e unica. L’estensione e la varietà dei terreni hanno pochi paragoni sulle Alpi. Dalla mitica Valleé Blanche ai ripidi pendii del Toula e della Val Veny, le possibilità sono illimitate per il freeride. Lo scialpinismo trova i suoi terreni ideali in Val Ferret ed in Val Veny, e persino le cime più remote del massiccio sono raggiuingibilio grazie all’heliski. Per chi ha fame di roccia, le possibilità per l’arrampicata sono altrettanto ampie, così come per l’alpinismo, che qui raggiunge il massimo livello possibile.
LA GEOGRAFIA l Monte Bianco è una montagna situata nel settore delle Alpi Nord-occidentali, nella sezione Alpi Graie, nel massiccio del Monte Bianco, sulla linea spartiacque tra la Valle d’Aosta (Val Veny e Val Ferret in Italia) e l’Alta Savoia (Valle dell’Arve in Francia), nei territori comunali di Courmayeur e di Chamonix. E’ il punto più elevato dell’Italia e della Francia nonché la montagna più alta dell’Europa e di tutta la catena delle Alpi. È di natura granitica, irta di guglie e di creste, intagliato da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai. Raggiunge i 4.810,45 m d’altezza (ultima misura ufficiale nel settembre 2009).
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Il comprensorio sciistico della Valle Del Monte Bianco, servito dagli impianti Courmayeur Mont Blanc Funivie, è composto da due versanti con diverse caratteristiche che permettono in ogni periodo dell’inverno ed in ogni ora del giorno di trovare sempre le condizioni ideali per la pratica dello sci. Il versante Chécrouit è costituito da ampi pendii privi di alberi ed è soleggiato prevalentemente durante il mattino, conservando al tempo stesso un’ottima neve farinosa. Il versante Val Veny invece si trova esposto a Nord-Ovest e, con le sue larghe piste da sci che passano attraverso il bosco, regala anche interessanti fuoripista tra larici ed abeti.
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ré-Saint-Didier si trova nella Valdigne, l’alta valle della Dora Baltea. Il suo territorio si estende ai piedi dell’orrido di Verney (in francese, Gouffre de Verney), è attraversato dal torrente Dora di Verney, all’imboccatura del vallone di La Thuile.Già in epoca romana, in cui Pré-Saint-Didier era definito con il toponimo Aræbrigium, le fonti cal-
de della zona erano note, ma il loro sfruttamento ebbe inizio alla metà del ‘600. La realizzazione dello storico stabilimento termale risale al 1834, quando il paese si chiamava “Pré-Saint-Didier-les-Bains”, mentre nel 1888 venne realizzato l’edificio che ospitava il casinò. Oggi anche quest’ultimo complesso è stato integrato nei nuovi stabilimenti
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termali. Per oltre 150 anni, queste terme furono uno dei principali centri di attrazione della famiglia reale italiana. L’impianto, dopo circa 30 anni di inattività ha subito una recente nuova ristrutturazione. La riapertura delle terme ha dato un importante rilancio alla presenza turistica nel comune e all’economia locale.
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ormio è un antico borgo posto a 1225 metri di altitudine, situato ai piedi del Passo dello Stelvio e del Gruppo dell’Ortles-Cevedale. Dalla metà dell’800 è una tra le più rinomate località sciistiche delle Alpi;offre 37 km di piste di varia difficoltà immerse nei suggestivi panorami delle Alpi Orobiche. Tra le numerose piste da discesa, va ricordata la pista Stelvio, che,
palcoscenico del Campionato Mondiale di discesa libera maschile, oltre 4 km di discesa mozzafiato, tra boschi e canaloni. Lo sci nordico, invece, offre la bellissima pista Alù, un tracciato di 7,5 km lungo il paese. A Bormio, inoltre, è possibile godere il sano benessere delle Terme e l’inalterato fascino di un centro storico ricco di vicoletti, piazze, alte torri e antichi palazzi dai mille colori.
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Al confine tra Italia, Svizzera ed Austria il comprensorio sciistico dell’Alta Valtellina è incastonato nel cuore delle Alpi e comprende alcune delle più famose località turistiche montane: Bormio, Livigno, Santa Caterina Valfurva e il San Colombano. Il comprensorio dell’Alta Valtellina offre infatti la possibilità ai suoi visitatori di poter utilizzare quattro aree sciabili per un totale di oltre 220 km di piste e più di settanta impianti di risalita, la maggior parte dei quali recentemente rinnovati. Le piste sono variegate e in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, dal principiante allo sciatore esperto: presentano ogni grado di difficoltà, (12 nere, 42 rosse e 34 blu) con impianti di innevamento artificiale in caso di mancanza di neve naturale. Il tutto corredato da strutture di ottimo livello che vi permetteranno di trascorrere giornate indimenticabili sugli sci. Grazie allo speciale skipass Alta Valtellina, utilizzabile in tutte le stazioni del comprensorio, potrete liberamente spostarvi da un versante all’altro con un’unica tessera: le località sono collegate tra loro da un servizio di skibus, gratuito per i possessori della tessera Superski Alta Valtellina. La stagione sugli sci in Valtellina dura 12 mesi all’anno: l’offerta turistica del comprensorio è completata dal Passo dello Stelvio che vi permetterà di poter sciare anche in estate sul suo splendido ghiacciaio.
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n mezzo alla pianura, racchiusa da un fossato e dalle mura medioevali screpolate dal tempo, il borgo di Vione è una “Grangia”, un borgo fortificato: uno di quegli insediamenti di cui i monaci cistercensi disseminarono la Pianura Padana, rendendoli produttivi, autonomi e in grado di resiste in caso di guerre e carestie. Qui tutto parla la lingua della nebbia sottile e leggera, la nebbia che non bagna e che d’inverno sfuma i contorni delle case. Passeggiando per l’antica cascina, la prima impressione che se ne ricava è di stupore: la vastità degli spazi aperti, delle corti e delle strade sterrate al suo interno lasciano letteralmen-
te a bocca aperta. E ad ogni di manufatti e di oggetti che raccontano la passo sorprendono le forme vita quotidiana, il lavoro nei campi, gli usi e e le proporzioni degli edifi- i costumi della gente della Valle Camonica. ci, molto diversi tra loro per epoca e stile, e gli spazi verdi che si aprono all’improvviso, come il bellissimo giardino della villa padronale che sembra non finire mai. La chiesa di S. Remigio è molto interessante, con quel suo stile gotico slanciato, il rosone, le volte a crociera nell’interno luminoso, sostenuto da alte colonne. Da visitare anche il Museo etnografico “L Zuf” (che significa “il giogo”) dove sono raccolti una quantità enorme
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Il comprensorio che raggruppa il Passo del Tonale, il ghiacciao Presena, Ponte di Legno e Temù è senza dubbio uno dei più belli della Lombardia, quello con il numero maggiore di piste e con la dotazione di impianti più moderna. Si scia su oltre 100Km di piste da discesa e circa 50 km di piste da fondo, poste tra 1150 e 3100 m. di altitudine, in uno scenario panoramico esaltante. La Val Camonica, che ospita il comprensorio, incuneata fra l’Adamello e l’Ortles-Cevedale, è la più grande valle d’Italia ed è posta al confine tra lombardia e trentino, ospita il Parco Nazionale dello Stelvio e tra il Parco Naturale Adamello Brenta.
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a Val Rendena (“Rendenatal” in tedesco) è una valle del TrentinoAlto Adige, in provincia di Trento, racchiusa fra l’Adamello a ovest e il Gruppo del Brenta a est. Inizia a sud presso l’abitato di Verdesina e si conclude a nord presso l’abitato di Carisolo dove si dirama verso ovest con il nome di Val Genova e verso est nella Val Brenta, Vallesinella, Val Agola, Val Nambrone e Val di Campiglio.
LA GEOGRAFIA La verde vallata, bagnata dal fiume Sarca, conta diverse vallette laterali: la più conosciuta è forse quella di Genova, paradiso naturalistico solcato dalle acque tumultuose di un torrente che sgorga dalle vedretta del Mandrone. Il parco naturale Adamello-Brenta, istituito nel 1967, comprende i gruppi montuosi dell’Adamello, Brenta e della Presanella, estendendosi su una superficie di 618 km. Ricco di acque alimentate dai ghiacciai che formano suggestive cascate e laghi di montagna, il parco integra una immensa varietà faunistica e floristica. I moderni impianti di risalita di Pinzolo e Madonna di Campiglio attirano ogni inverno numerosi sciatori e amanti degli sport sulla neve.
Madonna di Campiglio
Paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere gli sci, innumerevoli
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Fra le Dolomiti di Brenta e l’Adamello Presanella, i 23 impianti di risalita di Madonna di Campiglio permettono di sciare su 60 km di magnifiche piste - tra cui il Canalone Miramonti illuminato di sera - che si collegano a quelle di Pinzolo e di Folgarida Marilleva, formando la nuova Skiarea Campiglio Val Rendena . Pochi chilometri più a sud, da Pinzolo nell’alta Rendena, 13 impianti di risalita servono i 30 km di piste che scendono dal Doss del Sabion verso valle. Strutture dedicate agli snowboarder sono a Madonna di Campiglio l’ Ursus Snowpark in loc. Grostè e il Brenta Park in località Grual.
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chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà. Oggi la Ski Area vanta 57 impianti di risalita e si sviluppa lungo 150 km di piste con una capacità di oltre 31.000 persone all’ora, 50.000 mq di snowpark, 40 km per lo sci nordico e, dal prossimo inverno 2011/2012, il collegamento con le piste di Pinzolo.
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pallavolo e beach volley, campi da golf, bocce, palaghiaccio, piscine, tiro con l’arco, minigolf, palestra, mountain bike, parapendio, percorsi vita. La storia turistica di Pinzolo è lunga: i primi hotel risalgono infatti alla fine dell’Ottocento, quando la zona incominciò ad essere frequentata da scalatori provenienti soprattutto dall’Inghilterra e dalla Germania. Ma il vero boom turistico risale agli anni ’60 con la realizzazione di strutture turistiche per l’estate (tennis, campi da calcio, parchi) e dei primi impianti di risalita al Doss del Sabion. Da allora sono stati costruiti moltissimi hotel, bed & breakfast,
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Pinzolo è il maggiore centro della Val Rendena ed è situato su una piana prativa fra il Gruppo dell’Adamello a ovest e il Gruppo del Brenta a est. Pinzolo è una delle più note località turistiche alpine; a pochi chilometri è situata la frazione di Madonna di Campiglio (in parte nel comune di Ragoli). Negli ultimi mesi del 2011 è stata realizzata una cabinovia all’avanguardia che collega le piste di Pinzolo a quelle di Madonna di Campiglio e FolgaridaMarilleva, dando origine a uno dei comprensori sciistici più estesi delle Alpi ed il più esteso del Trentino: 150 chilometri di piste.
Il nuovo impianto è lungo quasi 5 chilometri, percorre 1100 metri di dislivello, comprende quattro stazioni (due di partenza/arrivo e due intermedie) e ha una capacità di 1800 persone l’ora. Strutture dedicate agli snowborder sono l’Ursus Snowpark in loc. Grostè e il Brentapark in località Grual. imi hotel, bed & breakfast, agriturismi e residence, in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. La località gode di elevatissime affluenze sia per quanto riguarda la stagione invernale, sia per quella estiva. Ricca la dotazione di impianti sportivi di Pinzolo e della valle: campi da tennis, calcio, basket,
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agriturismi e residence, in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Di notevole interesse storico è la chiesa di San Vigilio, l’assetto attuale risale al 1515 famosa per le danze macabre; celebre l’affresco del 1539 di Simone Baschenis, pittore bergamasco che operò anche in altre chiese della Val Rendena e della Val di Sole.
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immagine è quella di un paese tipicamente alpino: oggi Giustino è un centro turistico dotato di importanti strutture ricettive che offrono interessanti opportunità di vacanze sia in estate sia in inverno. Gran parte del suo territorio rientra nel Parco Naturale Adamello Brenta ed è attiguo a Pinzolo, alle vette del Gruppo di Brenta e alla Val di Genova. La possibilità di dedicarsi
a escursioni, trekking e mountain bike nella bella stagione, come allo sci e agli altri sport invernali, sono numerose. Da visitare la chiesa parrocchiale di Santa Lucia, menzionata nel 1212. Notevole è l´altare maggiore, ligneo e dipinto: è considerato un capolavoro del bresciano Stefano Lamberti. Il municipio è ospitato nell’antico edificio di miniera che presenta ancora le bocche dove si
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attaccavano i carrelli per scaricare il materiale (cave di diversi minerali: quarzo e poi feldspato).
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a Val di Sole è una valle in provincia di Trento, nel nord Italia nella regione del Trentino. La Valle si estende dalla Valle del Vermiglio che è situata e est (in cui si trova la Val di Pejo e Ortles) fino ad arrivare alla Valle che va da Mostizzolo a Ossana. Tutto questo territorio del Trentino è la Val di Sole. Il nome non ha alcuna relazione con il sole come astro né con eventuali antichi culti solari. L’etimologia del toponimo Sol va fatta probabilmente risalire alla divinità celtica delle acque Sulis che i romani identificavano con Minerva. Ciò sarebbe corroborato dall’esistenza ancora oggi in valle, a Peio e a Rabbi, di fonti di acque termali. Queste fonti sono considerate terapeutiche per il sollievo procurato contro ogni tipo di malessere, essendo, infatti, ricche di zolfo e carbonio con effetti diuretici, ematici e linfatici Una vacanza qui è ideale per chi ama gli sport invernali e vuole trascorrere un tranquillo periodo di svago e riposo in montagna.
LA GEOGRAFIA La Val di Sole si estende dal Passo del Tonale fino alla Val di Non e accoglie le valli di Pejo e di Rabbi che vi affluiscono da nord. Le valli sono circondate dai gruppi di Brenta, Adamello, Presanella e OrtlesCevedale. La maggior parte del territorio è tutelato dal Parco Naturale AdamelloBrenta e del Parco Nazionale dello Stelvio. L’acqua è la nota dominante delle vallate, con laghi e cascate. In Val di Rabbi e in Val di Pejo, l’acqua possiede proprietà terapeutiche che sono alla base dei trattamenti nei rinnovati centri termali. La ski area Folgarida-Marilleva è un paradiso dello sport invernale: il collegamento con Madonna di Campiglio crea un immenso comprensorio di piste. Il ghiacciaio Presena e il passo Tonale formano, insieme a Pontedilegno e Temù, un altro carosello di 100 km di piste. L’innevamento naturale e programmato garantiscono una stagione sciistica anticipata sin dall’autunno e che prosegue fino a tarda primavera.
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Circondata da alcuni dei gruppi montuosi più famosi dell’arco alpino, la Val di Sole è il comprensorio sciistico più esteso del Trentino occidentale. Nelle sue stazioni invernali di Folgarida-Marilleva, Peio e Passo Tonale sono presenti piste di ogni grado e difficoltà sia per gli sciatori che per gli snowboarders. La Val di Sole però non è solo sci da discesa. Se al brivido e alla velocità preferisci la solitudine e la tranquillità dei paesaggi innevati, la valle offre diverse opportunità per lo sci fondo, lo sci alpinismo, per escursioni con le racchette da neve (le ciaspole) e in nordic walking. E ancora diverse alternative allo sci e numerose attività per l’après ski.
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NeveBus gratuito o con i frequenti servizi di trasporto gestiti dagli albergatori. Dimaro si trova alle propaggini delle Dolomiti di Brenta e all’imbocco della Val di Meledrio che porta a Folgarida e Madonna di Campiglio. Al comune di Dimaro appartengono anche le due frazioni di Folgarida e Carciato. Dimaro è caratterizzata da diversi edifici storici, tra cui la chiesa San Lorenzo che risale al Quattrocento, il Palazzo del Dazio e numerose fontane di pietra. Nella frazione Carciato invece si trova la chiesa San Giovanni Battista, risalente al 1751. Dimaro si estende
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Gli impianti e le strutture ricettive sono state progettate curando l’integrazione con l’ambiente naturale e minimizzando la necessità di utilizzare la macchina durante la vacanza in montagna. Il risultato è Folgarida una moderna località immersa nel verde, ideale per chi ama gli sport invernali e vuole trascorrere un tranquillo periodo di svago e riposo in montagna. Chi invece preferisce il fascino e le tradizioni dei paesi di montagna può alloggiare a Dimaro, Commezzadura, Malè o in un’altra delle accoglienti località della Val di Sole e della Val di Rabbi, da dove si possono raggiungere in breve tempo le piste di Folgarida con il
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Mezzana è un grazioso paesino di montagna, adagiato fra il Parco Nazionale dello Stelvio (Val di Peio e Val di Rabbi) e il dal Parco Naturale Adamello Brenta (Dimaro, Folgarida e Madonna di Campiglio), nel cuore della Val di Sole. Adiacente a Marilleva 900, a pochi chilometri da Marilleva 1400, Malè, Madonna di Campiglio ed il Passo del Tonale, la località è dotata di ogni tipo di servizi e negozi per lo shopping ed il tempo libero. In inverno, da Mezzana si raggiunge con lo ski bus la partenza degli impianti di Marilleva per entrare
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a 776 m sul livello del mare su un pianoro a fianco del torrente Noce, in posizione soleggiata ed è immerso nello splendido contesto naturalistico del Parco Naturale Adamello-Brenta. La località Dimaro offre varie possibilità per quanto riguarda il tempo libero. Come l’area sciistica Folgarida-Marilleva con oltre 50 km di piste da sci. Per chi invece ama lo sci di fondo, la Val di Sole offre 70 km di piste da fondo che si snodano in uno scenario invernale da favola. Anche d’estate le possibilità di svago sono numerose, tra mountain bike, rafting sul Noce, escursioni in alta montagna e molto altro.
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E’ formata da cinque frazioni che in passato formavano cinque diversi comuni: Almazzago, Deggiano, Mastellina, Mestriago e Piano uniti in un unico comune con il Regio Decreto-Legge di
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anche degli anelli per praticare lo sci di fondo (8 km).
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Una valle ricca di tradizioni nel più grande Parco Nazionale Italiano, 16 Km di bellissime piste da 1400 a 3000 metri ideali per chi odia la confusione, un modernissimo centro termale, tante proposte di divertimento e svago per chi ama la natura. A pochi chilometri l’impressionante comprensorio sciistico di Marilleva, Folgarida,e Madonna di Campiglio e Pinzolo con un totale di 150 Km di piste fra le Dolomiti di Brenta e il gruppo Ortles Cevedale.
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Vittorio Emanuele III del 1927. Non esiste, dunque, un paese di nome Commezzadura - ma frazioni vicine con autonome identità unite dall’esigenza di servizi efficienti, che insieme contano oggi circa 1.000 abitanti.Numerosi gli edifici storici delle frazioni, le fontane e le chiese pregevoli per storia ed arte, tutti testimoni della lunga tradizione artigianale e artistica di questo comune di montagna, posto tra gli abitati di Dimaro e Mezzana. Per l’inverno, sono vicinissimi gli impianti sciistici di Marilleva e Folgarida, raggiungibili direttamente dalla frazione di Daolasa tramite la funivia. Presenti
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nel carosello sciistico di Marilleva, Folgarida e Madonna di Campiglio per un totale di 150 km di piste innevate anche artificialmente. Tante occasioni anche per i più piccoli! SCIVOLANDIA unisce la magia della neve al divertimento per i più piccoli. Magia, tranquillità, sport e divertimento vi seguiranno nella vostra vacanza!
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impianti di risalita sono garantiti da un bus navetta Cogolo – Peio Terme e ritorno ogni mezz’ora e dagli SkiBus gestiti dagli albergatori. Il collegamento con le altre località dello Skirama Dolomiti Adamello Brenta è infine garantito dal servizio gratuito NeveBus.
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Pejo sorge a 1400 metri in una valle che si insinua ai piedi del gruppo alpino dell’Ortles Cevedale con cime che superano tutte i 3000 metri, rasentando spesso i 4000. Peio è la più antica stazione turistica della Val di Sole, conosciuta per le sue acque termali, oligominerali e ferruginose fin dal 1650. L’ambiente circostante, compreso nel Parco Nazionale dello Stelvio, riserva all’amante della natura enormi soddisfazioni. Le strutture ricettive (18 alberghi oltre a residences, multiproprietà, ed un campeggio) sono perfettamente inserite nei bellissimi paesi di questa vallata alpina. I collegamenti fra i vari paesi e gli
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Il paese di Cogolo di Pejo si trova ai piedi della catena montuosa dell’Ortles-Cevedale ed è l’insediamento più importante del comune di Pejo. Le principali frazioni Cogolo, Celledizzo, Cellentino e Comasine, sono ricche di piccoli segreti che la zona nasconde come ad esempio gli altari lignei di Pejo, gli affreschi della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Cogolo, Palazzo Migazzi e la chiesa di Cellentino. Tra le altre frazioni che compongono il comune di Pejo sono anche Strombiano e Pejo Fonti, sede della rinnovata stazione per cure termali nonché polo turistico attrezzato con nuovissimi impianti di risalita e piste da sci che si snodano ai piedi del monte Vioz. La sede municipale del comune di Pejo si trova a Cogolo, centro culturale, economico e politico della valle di Pejo. Ed a Cogolo è stato costruito anche il centro visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio, parco che si estende su tutto il paradiso naturale dell’OrtlesCevedale. Pejo è nota per le acque minerali. Lo stabilimento termale, a 1.390 metri di altitudine, nel Parco Nazionale dello Stelvio, cura malattie respiratorie, circolatorie, reumatiche, dermatologiche, offrendo inoltre trattamenti estetici.
Le acque sgorgano fresche, pure e limpide da tre sorgenti: la Fonte Alpina, l’Antica Fonte e la Nuova Fonte. Chi ama lo sport trova a Pejo moltissimi percorsi ed itinerari: nel gruppo del Cevedale, nel Parco Nazionale dello Stelvio, presso i biotopi della Catena Rossa, ai laghi Lungo, Pian Palù, delle Marmotte, Covel e Careser. D’inverno si può praticare lo sci nelle strutture della Val di Sole. A poca distanza da Pejo si trovano poi le aree sciistiche del Tonale-Presena e di Marilleva.
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a Val di Non è famosa per le mele di alta quota. Offre al visitatore un paesaggio spettacolare con boschi, prati, laghi, villaggi e vette. Da Mezzocorona in Val d’Adige, la Valle di Non si sviluppa lungo il fiume Noce fino al Lago di Santa Giustina presso Cles, e prosegue lungo il Rio Novella fino a San Felice, che si trova già in Provincia di Bolzano ed è, a differenza del resto della valle, già abitata da una popolazione germanofona. La valle è punto di partenza ideale per escursioni nelle Dolomiti di Brenta, sulla Mendola, sull’Ortles, ma anche verso Caldaro e Merano in Alto Adige ed è nota anche per i suoi laghi. Tra di loro il lago artificiale di Santa Giustina, il Lago di San Felice, ed il Lago di Tovel, famoso per il fenomeno naturale unico al mondo che lo colorava di rosso in un particolare momento dell’anno in seguito alla fioritura di un’alga.
LA GEOGRAFIA Chiusa a nord dalla catena montuosa delle Maddalene, a sud-ovest dalle Dolomiti di Brenta, a est dal sottogruppo orientale dei monti Anauni, a sud dal massiccio della Paganella e dalla sella di Andalo, la Val di Non è accessibile dalla Val di Sole (Passo Tonale-Lombardia), dalla Val d’Adige (Mezzocorona), dai valici della Mendola (per Caldaro, Alto Adige) e della Palade (verso Merano). Da Trento fino a Cles è servita da una linea ferroviaria, da Caldaro al Passo della Mendola invece da una funicolare. La Val di Non è ideale per chi vuole trascorrere vacanze lontane dallo stress e per chi cerca un paesaggio naturale coniato colline, boschi e laghi dislocati su un altopiano. I suggestivi paesi della valle, i castelli ed i santuari caraterizzano luoghi rimasti intatti dal punto di vista naturale ma anche fedeli alle tradizioni culturali.
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n mezzo alla pianura, racchiusa da un fossato e dalle mura mediovali screpolate dal tempo, il borgo i Vione è una “Grangia”, un borgo ortificato: uno di quegli insediamendi cui i monaci cistercensi dissemiarono la Pianura Padana, rendenoli produttivi, autonomi e in grado
Sestriere
estriere è una della stazioni di sport nvernali e di soggiorno estivo più amose dell’intero arco alpino; è tuata a 2035 m, sul colle che collega Alta Valle di Susa e le Valli del hisone, ai piedi del Monte Sises, ircondata dai Monti Banchetta e raiteve. o sport, anche a livello agonistico, sempre stato parte principale delle
Il comprensorio offre piste per lo sci alpino al Passo della Mendola sul Monte Roen in località Campi di Golf; a Ruffrè-Mendola sul Monte Nock e sull’altopiano della Predaia, alle Ciasazze (in tutte le località l’innevamento è garantito dal sistema di programmazione). L’emozione di sciare di sera si può provare sulle piste illuminate di Ruffrè. Numerosi i percorsi per lo sci-alpinismo, in una splendida cornice naturale, soprattutto nella zona delle Maddalene. Lo sci nordico si pratica soprattutto al Centro fondo delle Regole di Malosco, a Sarnonico, proseguendo sulla statale che porta al Passo della Mendola, dove le piste si snodano attraverso boschi e radure su 10 km di anelli ad un’altitudine media di 1350 metri, e sulla Predaia.
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ede di gare internazionali di sci nordico, la valle di Fiemme è tra i più rinomati comprensori sciistici del Trentino Tra le più belle valli dell’arco alpino, si contraddistingue per la duplice opportunità di praticare lo sci alpino e lo sci nordico ai massimi livelli, senza tralasciare le innumerevoli possibilità dell’après-ski. In Val di Fiemme, riconosciuta come la culla dello sci di fondo, si svolgono i mondiali di questa disciplina e altre importanti competizioni come la Marcialonga di Fiemme e Fassa. Percorsa dal torrente Avisio, la valle ha i confini segnati a ovest dal Parco Naturale del Monte Corno, a nord dalla catena del Latemar e dalle Pale di San Martino, a est dalla Val San Pellegrino, dal Parco Naturale di Paneveggio, considerato uno dei più belli e importanti d’Europa, a sud dalla catena del Lagorai con il Cermis. Lo skipass Val di Fiemme-Obereggen consente l’accesso alla piste dello ski center Latemar, dell’Alpe Cermis, di
LA GEOGRAFIA La Valle di Fiemme è una delle principali valli dolomitiche e si estende lungo il torrente Avisio tra i monti del Lagorai e del Latemar. L’attaccamento della popolazione al proprio territorio ha dato vita, nel XII secolo, ad una particolare forma di autogoverno, la “Magnifica Comunità della Val di Fiemme”, che ancora oggi amministra il patrimonio boschivo della valle, tra cui la foresta di Paneveggio, un vero monumento naturale boschivo, data la sua dimensione e ricchezza faunistica. Cinque aree sciistiche e due centri di sci di fondo sono a disposizione degli ospiti invernali. Sull’Alpe di Cermis c’è la pista nera “Olympia”, lunga oltre 7.500 m con un dislivello di 1.350 m. Lo “Skicenter Latemar” con Pampeago, Predazzo e Obereggen dispone di 17 impianti di risalita e 50 km di piste. Bellamonte, Alpe Lusia, Passo Lavazè, Passo Oclini, Passo Rolle ed il centro sci da fondo a Tesero completano l’offerta degli sport invernali.
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Lo scenario è fra i più emozionanti. Ai piedi del Cimon della Pala cinque impianti conducono a undici piste. La più conosciuta è la “nera” Paradiso, teatro di gare internazionali. Quota e innevamento assicurano una lunga stagione sciistica.
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CASTELLO-MOLINA DI FIEMME
Il paese è il primo che si incontra arrivando in Val di Fiemme. È composto da due frazioni principali
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CAVALESE
Cavalese è il capoluogo storico e amministrativo della Val di Fiemme. Si estende su un terrazzo fluvio-glaciale in leggero pendio nel punto di maggiore ampiezza della valle. Sede dei principali servizi (tra questi l’ospedale civile) e degli uffici di valle, offre agli ospiti invernali mille occasioni per fare sport, divertirsi e stare in famiglia. Dallo sci alpino nelle skiarea più vicine con lo skipass unico FiemmeObereggen, allo sci nordico nei centri di fondovalle e di Lavazè, agli incantevoli panorami da ammirare in tranquilli itinerari con le racchette da neve ai piedi. A Cavalese si
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distanti circa 2 km l´una dall´altra, Molina e Castello. Castello (a 981 metri) mantiene ancora viva la trama edilizia cinquecentesca, alla quale si mescola la dotazione turistica e Molina (a 853 metri), che era nota soprattutto per la presenza di mulini. Oggi offrono agli ospiti lo spettacolo del paesaggio, la possibilità di praticare vari tipi di sport e di accedere alle attrezzature e a tutta l’offerta di valle. Nei mesi invernali si pratica lo sci di fondo negli attrezzati centri fiemmesi, lo sci da discesa sulle vicine ski area di Cermis e di Pampeago; sulla catena del Lagorai si possono provare le emozioni dello sci-alpinismo.
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Bellamonte-Alpe Lusia, del Passo Lavazè e Oclini, con oltre 100 km di discesa. Lo sci di fondo è praticato nei centri del fondo di Passo Lavazè e di Lago di Tesero (sede dei mondiali) che, con il tracciato della Marcialonga, gli anelli di Bellamonte e del fondovalle, offrono 150 km di piste in grado di soddisfare anche i più esigenti. I centri del fondo della Val di Fiemme aderiscono al SuperNordicSkipass.
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TESERO
In posizione centrale rispetto alla Val di Fiemme, Tesero è posto su un terrazzamento di fronte alla catena del Lagorai. È un importante centro turistico grazie anche alla vicinanza al Centro del Fondo di Lago di Tesero (sede in passato e anche per il prossimo 2011 dei Campionati del Mondo di Sci Nordico) e all’ ampia area sciistica dello Ski Center Latemar, che dai 1757 metri dell’Alpe di Pampeago si sviluppa verso Predazzo e Obereggen per 40
km di piste. Tesero rappresenta da sempre il centro artistico e culturale della Val di Fiemme, grazie alle sue chiese, ai suoi capitelli, alle meridiane e agli affreschi sulle antiche case tradizionali. Ogni anno le vie del paese ospitano l’apprezzata mostra dei presepi.
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loro, in parchi gioco sulla neve attrezzati per divertisi e imparare lo sci, in tante agevolazioni.
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conclude la famosa Marcialonga di Fiemme e Fassa, che si disputa ogni anno l’ultima domenica di gennaio. Al palaghiaccio ha un particolare seguito l’hockey (l’Hockey Club Fiemme, fondato nel 1956, ha un ricco palmares di successi). Le proposte sportive sono spesso accompagnate da festival musicali (Fiemme Ski Jazz) e intrattenimento. Una visita merita il Centro di Arte Contemporanea e da non perdere è l’antico Palazzo Vescovile, sede della Magnifica Comunità di Fiemme, splendidamente affrescato. La particolare attenzione rivolta ai bambini e alle famiglie si realizza in programmi di attività creati per
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a Val di Fassa, situata nel cuore delle Alpi e coronata dalle Dolomiti, si estende per circa 20 chilometri nell’estremità nord-orientale del Trentino, ai confini con le province di Bolzano (Alto Adige) e di Belluno (Veneto). La valle, naturale proseguimento della Val di Fiemme, inizia a Moena, dove il Passo San Pellegrino la collega con Falcade e con l’Agordino. Sale poi verso nord spalleggiata a ovest dal Catinaccio. Il Passo Costalunga porta da Vigo di Fassa verso Bolzano. Superati i caratteristici paesi di Mazzin e Campitello, la Val di Fassa si apre nella conca di Canazei dominata dal Gruppo del Sella, dal massiccio della Marmolada con la vertiginosa piramide del Gran Vernel. Canazei è un crocevia di strade che collegano, attraverso i passi Sella, Pordoi e Fedaia, la Val di Fassa alle altre valli ladine. L’intera vallata è percorsa dal torrente Avisio che, solcate le valli di Fiemme e Cembra, sfocia nell’Adige, nei pressi di Lavìs, poco a nord di Trento. La
LA GEOGRAFIA Già più di 200 milioni di anni fa nascevano le tre cime di Lavaredo e 40 milioni di anni fa le montagne delle Dolomiti, così chiamate dal minerale dolomite. Inserito in questo monumento naturale, la Val di Fassa offre sentieri e percorsi sportivi ed una comunità ricca di tradizioni culturali. Si sviluppa nella parte alta del corso del fiume Avisio, dal ghiacciaio della Marmolada, da cui nasce, fino a Moena, dove entra in Val di Fiemme. È l’unica valle trentina, dove tuttora si parla diffusamente la lingua ladina. Le località sciistiche della valle fanno parte del consorzio Dolomiti Superski, il più esteso al mondo.
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Le piste e gli impianti della Val di Fassa sono inseriti nel famoso comprensorio sciistico del Dolomiti Superski. Il comprensorio Val di Fassa - Carezza mette a disposizione dello sciatore 90 impianti per un totale di oltre 200 km di piste da sci .
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è uno dei centri turisticamente più rinomati e di maggiore richiamo per il turismo invernale in campo nazionale ed internazionale, grazie anche alla posizione strategica al centro del più grande comprensorio sciistico dell’arco alpino. Direttamente collegato al Giro del Sellaronda, Canazei fa parte del Dolomiti Superski, con 4 comprensori comodamente raggiungibili dal paese per tutti gli appassionati dello sci e dello snowboard. Sono tante le opportunità anche per i fondisti: piste per ogni esigenza, a tutte le quote, come l’anello del Ciampac a 2100 metri. Canazei è un importante centro alpino famoso per le sue manifestazioni sportive di carattere internazionale, come la Sellaronda Skimarathon, gara in notturna di sci alpinismo. Adagiata in una stupenda conca naturale, ai piedi di alcune delle più suggestive cime dolomitiche, Canazei è rimasto sempre saldamente legato alle sue origini e tradizioni: grande è l´attenzione riservata alla salvaguardia e alla cura degli usi e dei costumi della gente
a disposizione degli ospiti, come il nuovissimo centro acquatico Dolaondes, assieme all’Eghes Wellness Center, e lo Stadio del Ghiaccio ad Alba di Canazei, sede degli incontri di hockey su ghiaccio della squadra locale S.H.C. Fassa Levoni, protagonista del Campionato nazionale di serie A.
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ladina che si raccoglie in gruppi di ballo, di teatro e di cultura. Canazei rappresenta un connubio ideale tra natura e sport, manifestazioni e cultura, relax e vita notturna: molti sono infatti i locali tipici, pub, aprèsski, piano bar, frequentati fino alle prime luci dell´alba. Sono molte le infrastrutture per il tempo libero
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Val di Fassa è indimenticabile per gli splendidi panorami sulle cime più famose delle Dolomiti.
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Nel cuore della Val di Fassa sorge il paese di Pozza, coronato da Cima Undici e Cima Dodici, con una fantastica vista sulle imponenti ed eleganti Torri del Vajolet. Pozza è una località ideale per chi ama le Dolomiti, con l’incantevole
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Raggruppato allo sbocco della Val Duron, ai piedi dello spettacolare balcone del Col Rodella, sorge il paese di Campitello di Fassa. Nota località turistica estiva ed invernale, Campitello con i suoi edifici storici, i rustici “tobiè”, le strette vie e i caratteristici vicoli, svela ai suoi ospiti i segreti del suo ricco passato. Campitello è stato il primo centro turistico-alpinistico della Val di Fassa, con gli alberghi “Mulino” e “Agnello d’Oro” che ospitarono alpinisti e illustri personalità del mondo scientifico internazionale, affascinati dall’unicità della valle.
Dal paese, la moderna e capiente funivia sale in un balzo verso la cima, sorvolando il pittoresco paesino di Pian, abbarbicato in alto. Arrivare in vetta significa lasciarsi rapire da un panorama inebriante, senza confini. Davanti, le guglie spettacolari del Sassolungo troneggiano maestose. In inverno Campitello è l’oasi del divertimento per gli amanti dello sci e dello snowboard. Piste perfettamente innevate, moderni impianti di risalita per sfiorare le solitarie cime dolomitiche e attraversare sci ai piedi le confinanti valli ladine, grazie al Giro dei 4 Passi.
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Val San Nicolò, per rivivere il ricordo delle antiche attività agricolo-pastorali, disseminata di caratteristiche baite, conosciuta da tutti gli appassionati di arrampicata sportiva, e rinomata meta di escursioni in estate. Tante sono le comode e attrezzate passeggiate di fondovalle ideali per le famiglie, e altrettanto numerosi sono gli itinerari in quota, per avventurarsi nella Valle del Vajolet e dei Monzoni. In inverno Pozza richiama gli amanti della neve nella rinnovata ski area Buffaure, che vanta una delle piste più lunghe della Val di Fassa, con partenza dai 2.050 metri del Buffaure e arrivo in fondovalle. La salita con la telecabina panoramica del Buffaure regala scorci indimenticabili sul Catinaccio, sul Latemar, sul Gruppo del Sassolungo, fiammeggianti al tramonto. Una particolarità di Pozza è lo “Ski Stadium Val di Fassa”, un vero stadio sulla neve, illuminato a giorno per lo sci in notturna.
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an Martino di Castrozza è una stazione del turismo storico, già apprezzata nell’Ottocento, grazie agli alpinisti inglesi e tedeschi. Chi arriva viene accolto dal maestoso spettacolo dei fitti boschi e delle guglie rocciose delle Pale che al tramonto si tingono di rosa. Il paese si trova all’interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, territorio di rara bel-
lezza, tutelato da oltre 30 anni. Con il suo aspetto pittoresco, semplice ed elegante, ha saputo ispirare poeti e musicisti come Arthur Schnitzler e Richard Strauss. D’inverno si scia prendendo gli impianti di risalita che danno accesso ai 45 km di piste del Carosello della Malghe e del Colverde garantite dall’innevamento programmato.
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Per i piccoli ci sono tre attrezzati miniclub: il Tognola, il Prà delle Nasse e la Baby Area Ces. Per i fondisti un centro del fondo a Prà delle Nasse, lo sci escursionismo, le camminate con le racchette da neve (Fitness nella natura).A poca distanza si trova Passo Rolle, a 2000 metri, dove si può sciare per oltre cinque mesi all’anno.
Tre i comprensori principali, due ai lati del paese mentre il terzo è situato al Passo Rolle. Il più grande comprensorio si estende dall’Alpe Tognola alla Malga Ces ed offre 45 km di piste da discesa comprese tra i 1404 e i 2357.
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l comune di Villandro ha circa 1.800 abitanti e rappresenta una delle mete vacanziere più belle dell’intera Valle Isarco. Adagiato dolcemente, il territorio di Villandro si estende dai 480 m delle rive dell’Isarco e si spinge in alto fino al panoramico Monte di Villandro a 2.509 m. Inoltre uno dei pascoli alpini più suggestivi della zona, che è l’Alpe di Villandro, appartiene a questo territorio comunale ed offre imperdibili viste sulle Dolomiti e mete escursionistiche per tutta la famiglia. In inverno, questi pascoli sono l’ideale per ciaspolate ed escursioni invernali con tutta la famiglia. Verso la fine dell’inverno a Villandro si avvertono i primi tepori primaverili che fanno spuntare i primi fiori, prima che la fioritura degli alberi di prugne copra il paesaggio con una profumata marea di fiori bianchi. Un po’ dopo la fioritura degli alberi di prugne, si può apprezzare, nelle zone più alpine, anche quella dei rododendri, un periodo ideale per le escursioni. In autunno invece vi consigliamo una passeggiata lungo il sentiero delle castagne con una tradizionale serata di Toerggelen in buona compagnia.
LA GEOGRAFIA La valle separa le Alpi Retiche orientali (Alpi dello Stubai e Alpi Sarentine) dalle Alpi dei Tauri occidentali (Alpi della Zillertal) e dalle Dolomiti. Per ragioni storico-culturali, la valle Isarco vera e propria è il settore a sud di Fortezza. La valle superiore del’Isarco si chiama Wipptal e costituisce un comprensorio a sé stante. La valle geografica si suddivide in tre comunità comprensoriali: Valle Isarco, Wipptal e Salto-Sciliar (Salten-Schlern). Il capoluogo del comprensorio Valle Isarco e centro maggiore della valle geografica è Bressanone. Il comprensorio originale Valle Isarco/Eisacktal si formò nel 1968 come unione volontaria di 19 comuni della valle medioalta. Nel 1980 6 comuni si staccarono per formare il comprensorio della Wipptal (Alta Valle Isarco). I confini della comunità sono a nord di Fortezza e a sud di Ponte Gardena (Waidbruck).
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La Ski Area Ladurns-Colle Isarco non spicca per la sua vastità, bensì per la cura dei tracciati riservati allo sci alpino ed allo snowboard che sono comunque sempre ottimamente mantenuti, offrendo agli sciatori diversi servizi aggiuntivi e soprattutto la bellezza dei luoghi in cui si scia. Gli impianti di risalita servono delle piste che sono ideali sia per i meno esperti che per tutti quanti vogliano trascorrere una giornata sulla neve in tranquillità e lontano dalla folla. Sono presenti, a pochi passi dal centro del paese, dei percorsi per i più piccini, in modo da potere sciare in un ambiente comodo e protetto anche senza doversi recare nel cuore del comprensorio principale di Ladurns. Per lo sci di fondo sono presenti 15km di piste sempre ben curate e di norma ottimamente innevate, ideali sia per la tecnica classica che per lo skating. Ma Colle Isarco è meta ideale soprattutto per coloro che amano l’avventura: sono molte le possibilità di effettuare piacevoli passeggiate con le ciaspole o percorsi più impegnativi adatti agli appassionati di scialpinismo.
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I 10 sentieri invernali
1. Escursione ad anello al Flaner Jöchl/Monte Cavallo Vipiteno/Monte Cavallo Durata: 130 h Distanza: 5,4 km Dislivello: 160 hm
7. Da Valcroce a Malga Rossalm Bressanone/Plose Durata: 2:45 h Distanza: 5.3 km Dislivello: 170 hm
2. Escursione panoramica al Monte Piatto a Racines Racines/Giovo Durata: 3:00 h Distanza: 10.9 km Dislivello: 200 hm
8. Sull’Alpe di Luson Luson Durata: 3:45 h Distanza: 14.1 km Dislivello: 450 hm
3. Escursione invernale Val di Fleres Colle Isarco/Val di Fleres Durata: 2:30 h Distanza: 11,4 km Dislivello: 110 hm
9. Dall’Alpe di Villandro al Corno di Renon Chiusa Durata: 5:00 h Distanza: 15.8 km Dislivello: 520 hm
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4. In Valle Altafossa presso Maranza Gitschberg Jochtal Durata: 2:00 h Distanza: 6,7 km Dislivello: 120 m
10. A Malga Dusler sull’Alpe della Val di Funes Val di Funes Durata: 2:00 h Distanza: 6.3 km Dislivello: 310 hm
5. Sull’Alpe di Rodengo/Luson Rodengo Durata: 3:30 h Distanza: 11.6 km Dislivello: 210 hm 6. Da Naz a Rasa L’altopiano delle mele Naz-Sciaves Durata: 1:30 h Distanza: 5.3 km Dislivello: 50 hm
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Lontano dalle piste, camminare e lasciarsi sfiorare dalla natura innevata attraverso il paesaggio invernale. I dieci migliori sentieri escursionistici invernali conducono a piste preparate attraverso un paesaggio punteggiato di vette e boschi ricoperti di neve. Durante il cammino si può sperimentare il meglio dell’inverno e una volta giunti alla meta o lungo il percorso ci si può riscaldare in una Stube con specialità altoatesine.
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l comune di Racines vanta una lunga ed affascinante storia mineraria. Il territorio comunale comprende le valli di Valgiovo, la Val Racines e la Val Ridanna che si trovano ad un’altitudine che varia da 950 a 1.500 m s.l.m. Racines fa parte della cooperativa alpina “Alpine Pearls - Perle Alpine”, un network di località turistiche in grado di offrire una vacanza responsabile ed ecologica, ma soprattutto di qualità. Il Passo del Giovo divide le Alpi Breonie con Cima dell’Accia, Monte Altacroce e Cima Libera dalle Alpi Sarentine a sud. Castel Wolfsthurn con il suo Museo Provinciale della Caccia e Pesca a Mareto, il Museo Provinciale delle Miniere Monteneve, la cappella dei minatori a S. Maddalena, la rovina di Reifenegg e le cascate di Stanghe costituiscono gli ingredienti fondamentali per rendere una vacanza indimenticabile. In inverno l’area sciistica di Racines-Giovo è invece il luogo principale per chi ama lo sport invernale a cielo aperto. Nel cuore della valle si trova una
LA GEOGRAFIA La Val Ridanna si snoda da Vipiteno verso ovest e verso il cuore delle Alpi Breonie per una lunghezza di 16 km. Questa vallata relativamente larga vanta una storia mineraria lunga ben 800 anni, periodo in cui l’ argento veniva estratto nelle gallerie di Monteneve. Tracce di questo periodo sono preservate nel Museo Provinciale Mondo delle Miniere a Ridanna Monteneve che fu anche la sede della miniera più alta d’Europa. La cappella di S. Maddalena a Gasse, costruita da minatori nel 1480 dinanzi allo scenario alpino della valle, come anche la chiesetta a Masseria sono testimonianze della storia mineraria della località. Abitato da 170 persone, questa valle promette tranquillità e serenità. In inverno la pista da sci a Gasse/Ento è ideale per chi vuole fare le sue prime esperienze sugli sci, mentre la pista per slittini presso la Malga Stadelalm garantisce divertimento per tutta la famiglia.
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Ridanna è caratterizzata da una secolare storia mineraria ed offre varie possibilità per quanto riguarda le attività per il tempo libero. La Val Ridanna si snoda da Vipiteno verso ovest e verso il cuore delle Alpi Breonie per una lunghezza di 16 km. Questa vallata relativamente larga vanta una storia mineraria lunga ben 800 anni, periodo in
cui l’argento veniva estratto nelle gallerie di Monteneve. Abitato da 170 persone, questa valle promette tranquillità e serenità. In inverno la pista da sci a Gasse/Ento è ideale per chi vuole fare le sue prime esperienze sugli sci, mentre la pista per slittini presso la Malga Stadelalm garantisce divertimento per tutta la famiglia.
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rifugi e mete escursionistiche come la malga Wumblsalm a Racines di Dentro, il Rifugio Fleckner oppure la malga Klamm Alm, raggiungibile da Vallettina in fondovalle.
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fantastica area sciistica che offre 25 km di piste per grandi e piccini, ed una pista per slittini lunga 5 km che si snoda dalla stazione a monte fino a valle. Appassionati dello sci di fondo invece possono gioire grazie ai 40 km di piste da fondo, incluse le piste d’alta quota panoramica presso il Monte Piatto e le piste nel fondovalle. Anche per gli appassionati dello scialpinismo, Racines offre varie mete, dal Monte Altacroce al Monte Fumaiolo, ognuno troverà una vetta adatta alle proprie capacità. Anche in estate Racines è in grado di soddisfare le vostre esigenze, grazie ad una serie di
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l comprensorio sciistico di Racines-Giovo è il più esteso dei tre comprensori dell’Alta Valle Isarco ed offre 25 Km di piste da discesa compresi tra 1300 e 2100 m., con la dotazione di impianti tra le più moderne e curate dell’Alto Adige.
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Ridanna è inoltre conosciuto nel mondo del biathlon, grazie al suo centro biathlon moderno che nel 2011 èstato addirittura teatro per l’IBU Open European Championships U26. Anche un’escursione scialpinistica a Ridanna, per esempio sulla cima Einacht, è assolutamente da consigliare se praticate questo sport. Alpinisti esperti trovano qui un percorso eccezionale, si tratta dell’escursione al Rifugio Bicchiere (3.195 m), il rifugio più alto dell’Alto Adige, raggiungibile in circa 7 ore dal fondovalle di Ridanna.
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a città adagiata sulle sponde del torrente Passirio raccoglie in sè tutta la ricchezza di contrasti che caratterizza la regione turistica in cui si trova. Qui, dove le affascinanti Alpi incontrano il sud e la spoglia alta montagna si alterna con la folta vegetazione mediterranea, la città e l’ambiente naturale si fondono in una simbiosi perfetta. Merano sa offrire, oltre ad una vasta offerta wellness e gastronomica, anche un’ampia scelta di proposte per il tempo libero e la cultura. La lunga tradizione come città di cura ha lasciato profonde tracce a Merano. A tutt’oggi Merano e dintorni soddisfano le esigenze di benessere di ogni loro singolo ospite che lì si reca alla ricerca di relax e tranquillità. Trascorrere le vacanze a Merano e dintorni non è mai uguale: le località di questa regione turistica sono infatti tanto variegate quanto il loro clima: chiassosa mondanità sulle Passeggiate di Merano, quiete e riservatezza nei piccoli borghi delle vallate laterali.
LA GEOGRAFIA Capoluogo della Comunità comprensoriale del Burgraviato, è circondata dalle montagne (1500–3335 m) e si trova nel fondovalle all’inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d’Adige e la Val d’Ultimo. Attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell’Adige, si trova alle pendici del Gruppo Tessa (fino a 3.480 m s.l.m., confine con l’Austria) e dell’Altopiano del Salto (fino a 2.800). A sud Merano dista 30 km dal capoluogo di provincia, Bolzano, al quale è collegata da una superstrada a 4 corsie, conosciuta come “MEBO”, e da una linea ferroviaria. A ovest comincia la Val Venosta, con la ferrovia della Val Venosta, a sud-ovest la Val d’Ultimo e a nord-est la Val Passiria. Alla periferia di Merano sorgono il paese ed il castello di Tirolo (Dorf Tirol, Schloss Tirol) da cui prende nome la regione storica del Tirolo.
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Come in tutte le grandi città dell’Alto Adige anche a Merano si svolge ogni anno il famoso e tradizionale mercatino di Natale. Oltre 80 espositori offrono durante questo periodo di festa non solo una grande varietà di idee regalo, ma anche una stupenda atmosfera natalizia. Le bancarella medioevali vi aspettano per esempio con delle specialità tipiche come per esempio un vino di miele, con la cosiddetta “Feuerzangbowle” o anche con buonissimi canederli di grano saraceno. E naturalmente non manca anche il tradizionale artigianato. Da candele fatte a
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Questo soleggiato comprensorio sciistico, ideale per le famiglie, si estende su un altipiano posto sopra la città di Merano ed è dotato di 40 km di piste adatte a sciatori di ogni livello. Merano 2000 offre inoltre tre tapis roulants e un asilo sugli sci con la possibilità di effettuare una giornata di prova. Merano 2000 è raggiungibile in pochi minuti da Merano. Si tratta di un comprensorio sciistico ed escursionistico ideale per tutti coloro che vogliono passare una giornata in montagna e la sera godersi l’ambiente cittadino di Merano. L’eleganza, qui, non si nota solo nelle serpentine compiute sulle piste, ma anche lungo le vie dello shopping nel centro storico di Merano, ricca di quel suo fascino “Belle-Epoque“. In più a Merano 2000 è anche possibile sciare di sera. Piste illuminate, romantiche discese con le fiaccole o con la slitta rendono l’offerta ancora più varia ed allettante. Anche la pista da slittino, ottimamente preparata, assicura un gran divertimento a grandi e piccini.
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mano, a pantofole in feltro o anche decorazione per l’albero di Natale c’è di tutto e di più. Ma non solo il mercatino di Natale è avvolto da un’atmosfera speciale, anche tutta Merano viene vestita a festa in questo periodo. Il centro storico e le numerose attrazioni splendono per le loro decorazioni e le vetrine non fanno altro che sottolineare questa atmosfera di festa...
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ilandro, il capoluogo della Val Venosta (Alto Adige), grazie alla sua posizione centrale e soleggiata, è un luogo di villeggiatura unico. Silandro si trova a metà strada tra Merano ed il Passo Resia. Silandro con le frazioni Corces, Covelano, Vezzano, Monte Tramontana e Monte Mezzodì è circondato da frutteti, vigneti e boschi. Per gli escursionisti appassionati: numerosissime escursioni rilassanti lungo le rogge, piacevoli passeggiate attraverso bellissimi frutteti, escursioni in montagna più impegnative nel Parco nazionale dello Stelvio per godersi il panorama meraviglioso e gite alla più alta cava di marmo d’Europa a Lasa. Silandro offre ca. 80 km di sentieri ed itinerari ben contrassegnati e posti a diverse altitudini per escursionisti sia principianti che esperti di montagna. Escursioni sul Monte Mezzodì e sul Monte Tramontana nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio.
LA GEOGRAFIA La Val Venosta in Alto Adige va dal Passo Resia (al confine con l’Austria), dove nasce il fiume Adige e si trova il campanile sommerso nel Lago di Resia, fino a Merano, per una lunghezza di 90 km, passando per Malles, Glorenza, la città più piccola d’Italia, Silandro e Laces. In Val Venosta si trovano a sud il Parco Nazionale dello Stelvio ed il Parco Naturale Gruppo di Tessa. Il clima della Val Venosta si distingue per la sua mitezza soprattutto nel fondovalle grazie alla sua apertura verso il Burgraviato.
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I comprensori per gli sport invernali e sciistici della Val Venosta comprendono tutti i pendii degli imponenti massici dell’Alto Adige. I sei comprensori fanno parte del comprensorio sciistico Ortler Skiarena e sono particolarmente amati dagli sciatori. Le aree sciistiche Solda e Trafoi si trovano nella zona dell’Ortles, il comprensorio di Watles è situato nel cuore della catena montuosa Sesvenna in Alta Val Venosta – mentre Passo Resia è circondato dai comprensori sciistici Belpiano, Malga San Valentino e Maseben in Vallelunga. Il nostro consiglio: scoprite tutti i comprensori sciistici in Val Venosta e il comprensorio sciistico Minschuns in Svizzera con un solo skipass.
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CURON
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Il paese di Curon, a 1.520 m.s.l.m., si trova sulla riva orientale del Lago di Resia, dove imbocca la Vallunga. Il lago più grande dell’Alto Adige è nato dalla costruzione della diga per la centrale elettrica, le acque hanno invaso il vecchio paese e ne è rimasto solo il campanile. Gli abitanti furono costretti ad abbandonare la zona, molti oggi vivono nel nuovo paese di Curon, eretto a poca distanza dall’antico insediamento in una posizione più alta. Il bellissimo lago è oggi l’attrazione principale del paese.
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a Val Senales ha una lunga storia e tradizione: sia il leggendario “Schofschoad”, ovvero la transumanza delle pecore a giugno come anche il famoso “Ötzi” testimoniano una movimentata storia. I paesi di Certosa, Monte Catarina, Madonna di Senales e Vernago si trovono nella pittoresca Val Senales, tra 1.245 e 2.001 m s.l.m.. A fondovalle troviamo la stazione
a valle della funivia del ghiacciaio Senales. Qui si scia tutto l’anno. Ogni anno si apre la lunga stagione sciistica con lo Snowboard-Opening ed una grande festa. L’uomo venuto dal ghiaccio” è stato ritrovato nel 1991 sul ghiacciaio del Similaun. Ad esso sono dedicati sia l’Archeoparc, una show-gallery, settimane speciali ed una maratona alpina. Fate una sosta al lago
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artificiale di Vernago a 1.680 m d’altitudine ed non perdete il giro con l’”Ötzi-Express” sul ghiacciaio.
Vacanzepiù Vacanze più Regione Regione Trentino Il comprensorio
LIMONE P I E M O N T E LA GEOGRAFIA Il Monte Rosa
Quest’area sciistica offre 35 km di piste di varie caratteristiche: più facili per i principianti e discese più impegnative per gli esperti! La Val Senales spesso attira anche squadre nazionali di sci alpino che si allenano sulle piste dell’amata zona sciistica nel periodo estivo. Ce n’è per ogni gusto! In Val Senales potete sciare persino in estate: il ghiacciaio fa parte del carosello sciistico Ortler Skiarena. Sciatori e snowboarder saranno soddisfatti dell’ampia scelta! I bambini invece possono divertirsi nel Pinocchio Club nella stazione a valle, curata dalla scuola sci Senales. Questo è anche l’ambiente ideale per fare delle escursioni d’inverno e passeggiate con le ciaspole!
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val passiria L
a Val Passiria offre un ventaglio di possibilità per chi vuole trascorrere una vacanza attiva. È caratterizzata da un mix di clima mite e alpino. Mentre la parte bassa della Val Passiria è caratterizzata dal clima piuttosto mite della Val d’Adige, un’aria fresca ed alpine prevale nell’Alta Val Passiria. La maggior parte della valle alpina fa parte del parco naturale Gruppo di Tessa, un posto ideale per chi è appassionato di montagne ed escursioni. Proprio qui si trova anche il più esteso gruppo lacustre d’alta quota dell’Alto Adige, i Laghi di Sopranes. Rafting, canyoning, scialpinismo oppure golf nel campo a 18 buche di San Martino, nella Val Passiria ce n’è per ogni gusto. Che trascorre le sue vacanze invernali nella valle, potrà sfogarsi sulle piste del comprensorio sciistico di Plan in Alta Val Passiria. Una meta escursionistica molto amata è la miniera d’avventura di Monteneve a 2,355 m slm. Un viaggio nelle galerie della miniera con il trenino è una vera e propria avventura, non solo per i piccini.
LA GEOGRAFIA L’area sciistica Plan si trova in Alta Val Passiria, circondata dal Parco Naturale Gruppo di Tessa e ai piedi dell’Altissima (3.482 m) e della Croda del Lago (3.426 m) e fa parte del grande carosello sciistico Ortler Skiarena. Plan in Val Passiria è ideale per qualsiasi genere di sport invernale. La scelta è veramente vasta: preferite sciare nell’area sciistica che si trova nei pressi del vostro alloggio, oppure pattinare su ghiaccio? Anche slittare e praticare lo sci di fondo è possibile! Coloro che vogliono godere pienamente la natura possono invece praticare lo sci alpinismo. Gli avventurieri possono provare l’arrampicata su ghiaccio. Un’emozione per bambini ed adulti è una cavalcata sulla neve oppure una gita in slitta trainata da cavalli.
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Vacanze più Alto Adige
val d’ultimo L
a Val d’Ultimo e l’Alta Val di Non affascinano grazie alla natura incontaminata e al carattere originale che le località conferiscono. Il comune di Ultimo comprende le località di Santa Geltrude, San Nicolò, Santa Valburga e Pracupola, altri comuni della valle sono San Pancrazio, Proves e Lauregno. Il comune di Senale-San Felice invece abbraccia le località di Malgasott, Senale e San Felice. Masi centenari ed un panorama magnifico sul Gruppo dell’Ortles lasciano gioire tutti gli ospiti. Anche l’Alta Val di Non è caratterizzata dalla natura incontaminata e dal carattere rurale dei paesini. I vecchi masi e i contadini sembrano far parte di un piccolo paradiso, in cui le tradizioni sono un valore fondamentale. Boschi, ruscelli, masi centenari, ospitalitá a perdita d’occhio.
LA GEOGRAFIA La Val d’Ultimo si estende dal Parco Nazionale dello Stelvio, dove il torrente Valsura trova le sue origini, fino alla gola del Ronzino nei pressi di Lana. Sia d’estate che anche d’inverno la valle offre tante attrazioni per tutti i gusti. Oltre 600 km di sentieri ben segnalati e vasti pascoli e foreste invitano a trascorrere le vostre vacanze all’aperto, inalando l’aria fresca alpina. D’inverno il comprensorio sciistico di Schwemmalm (fino a 2.600 m) é la meta preferita per chi è appassionato di sci oppure di snowboard. Il panorama sul massiccio del Ortles e le sue vette oltre i 3000 m sono un’esperienza indelebile.
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val martello L
a Val Martello, laterale della Val Venosta interamente compresa nel Parco Nazionale dello Stelvio, è giustamente rinomata tra gli amanti della montagna. Lo splendido ambiente alpino della Val Martello spazia dai verdi prati del fondovalle alle vette glaciali del Gruppo dell’Ortles, tra cui spiccano le due cime del Monte Cevedale, la e la Cima Cevedale (Zufallspitze), la Cima Gioveretto (Zufrittspitze) e la Punta di Lasa (Laaser Orgelspitz). Numerosi i rifugi alpini della zona, ottimi punti d’appoggio per esaltanti escursioni d’alta quota: il Rifugio Genziana (Enzianhütte), la Malga Lyfi, il Rifugio Val Martello (Martellerhütte) ed il Rifugio Corsi (Zufallhütte). Chi si accontentasse di escursioni meno impegnative potrà passeggiare sui sentieri del fondovalle o attorno al Lago di Gioveretto, le cui acque smeraldine fanno da specchio alle imponenti cime ed ai ghiacciai.
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val di vizze I
l comune della Val di Vizze ha circa 2.700 abitanti, si trova nell’omonima valle, circondato dallo spettacolare scenario alpino delle Alpi dello Zillertal ed attira il visitatore non solo per i suoi gioielli culturali come il Castello Moos, ma anche per lo scenario alpino particolarmente impressionante che lo circonda, ideale per chi ama le scalate e le gite in alta montagna. L’Alta Via Venna alla Gerla, il Rifugio Gran Pilastro oppure il Passo di Fundres o Vizze sono solo alcune delle mete che aspettano alpinisti ed appassionati del rampichino. Nella zona di Passo di Vizze si trovano ricchi giacimenti minerari come il berillo blu. È però assolutamente vietato raccogliere i minerali. In inverno la suggestiva Val di Vizze si trasforma in un eldorado per gli appassionati del fondo, offrendo 25 km di piste. La manifestazione di fondo principale è il Gran Fondo Val di Vizze.
LA GEOGRAFIA Val di Vizze è uno dei comuni più grandi dell’Alto Adige e confina direttamente con l’Austria. Situato a 943 m s.l.m si snoda da Prati via Vizze di Dentro fino al Passo di Vizze (2.246 m). Circondato dalle Alpi di Tux a nord e dai Monti di Fundres a sud, la valle si inoltra per 23 km verso il cuore delle Alpi dello Zillertal che comprende la montagna più alta del Gran Pilastro (3.509 m).
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Vacanze più Alto Adige
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val pusteria L
a Val Pusteria si estende dalla Chiusa di Rio Pusteria fino a Lienz nel Tirolo Orientale. La valle deve la sua fama alle Tre Cime di Lavaredo, ma anche ai tanti tesori paesaggistici che racchiude.
BRUNICO
Brunico, è considerato il centro della Val Pusteria, sia da un punto di vista geografico che culturale, infatti la città della Rienza è considerata il punto d’incontro numero uno nella valle. Il territorio del comune di Brunico si estende fino alla cima di Plan de Corones a 2.277 m e comprende, oltre alla città di Brunico, i paesi di S. Giorgio, S. Caterina, Stegona, Lunes, Ameto, Teodone e Riscone. In estate, ma soprattutto in inverno Plan de Corones attira visitatori da ogni dove. Durante la stagione invernale le invitanti e numerose piste da sci di Plan de Corones vi attendono per trascorrere piacevoli giornate sulla neve, mentre in estate troverete un’ampia gamma di sentieri escursionistici, un freeride trail per ciclisti ed un panorama mozzafiato.
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da fondo | Langlaufloipe | Cross-country ski run Ristorante/Bar | Restaurant/Bar | Restaurant/Bar impianti Sciovie l’ideale montagna Cabinovia ad agganc. automatico Plan deLunghezza Corones non è solamente sciistica dell’Alto Adige,Pista ma anche la più moderna. 116 chilometri Länge Aufstiegsanlagen Skilifte Kuppelbare Kabinenbahn 47 5 Cronometraggio automatico Pronto Soccorso | Erste Hilfe | First Aid Length of cable car Ski lifts Cabin car with automatic coupling Automatische Zeitmessung di pisteDislivello e 32 impianti di risalita d’ultima generazione garantiscono un fantastico divertimento sulle piste. Automatic timing impianti Portata impianti pers./ora Cabinovia con poltroncine riscaldate Parcheggio | Parkplatz | Car park Höhenunterschied Beförderung Personen/h Kabinenbahn mit Sitzheizung 69.791 E12.300affinché che arrivati Kuppelbare ai car2.275 m della cima diDifficile-Schwer-Difficult Plan de Corones non viPuntimanchi qualcosa, Difference innon altitude dobbiate preoccuparvi Capacity of persons per hour Cabin with heated seats Media-Mittelschwer-Medium vendita | Verkaufsstellen | Sales office Facile-Leicht-Easy Cabinovie ad agganc. automatico Lunghezza piste battute Seggiovia ad agganc. automatico 6 posti diversi centri di noleggio sci attrezzatissimi vi aspettano. Sci, scarponi da sci e gli ultimissimi modelli di caschi Informazione | Information | Informationsono Kuppelbare Kabinenbahnen Länge präparierte Pisten Kuppelbarer Sessellift 6 Plätze 22 116 Bacino | Speichersee | Lake Cabin car Length of prepared ski runs 6 seater chairlift with automatic coupling Skibus facilmente noleggiabili e rendono vostra ancor Sentiero invernale | Winterwanderweg | Wintertrail Seggiovie ad agganc. automatico carenate Piste conla innevamento tecnico vacanzaSeggiovia ad agganc.più automaticobella. 4 posti Beschneibare Pisten Kuppelbarer Sessellift 4 Plätze Kuppelbare Sessellifte mit Schutzhaube 4 100% Campana con rilievo panoramico Kinderland Slopes with snow making machines 4 seater chairlift with automatic coupling Covered chair lifts with automatic coupling Glocke mit Panoramarelief Proprio a 2.275 metri, in cima del Panettone, su una piattaforma panoramica larga 11 m si trova la campana della pace Bell with panoramic relief Snowpark Seggiovie Piste illuminate Seggiovia 4 posti fissa Sessellifte Beleuchtete Pisten fixer Sessellift 4 Plätze 1 3,4 “Concordia 2000”. Bancomat Zipline Chair lifts Illuminated slopes 4 seater chairlift with automatic coupling
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Circondato da un paesaggio da favola con vista sulle Dolomiti, Monguelfo è l’ideale per una vacanza rilassante nel cuore della Val Pusteria. Considerato il luogo principale del comune, Monguelfo si trova a 1.087 m s.l.m e conta all’incirca 1.500 abitanti. A Monguelfo, su uno sperone di roccia che scende a picco sulla gola
del Rio di Casies, si trova Castel Welsperg, gioiello storico-artistico risalente al Duecento. In estate il castello è molto spesso teatro di varie manifestazioni. Monguelfo è anche il paese dove nacque l’artista barocco Paul Troger, le cui opere decorano l’altare della chiesa parrocchiale locale. A coloro che amano le vacanze attive consigliamo una gita lungo la ciclabile della Val Pusteria che attraversa tutta la valle e che termina a Lienz in Tirolo Orientale. D’inverno invece, potete fare una passeggiata romantica nella Valle di Casies lungo la quale si snodano anche oltre 40 km di piste da fondo, attraverso uno scenario invernale mozzafiato.
Abitare tra le montagne. 30.11.-22.12.2012
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Dolomiti Super Première
Dolomiti Super Kids
Dolomiti Super Sun
3 giorni + 1 giorno gratis! 4 giorni pensione 3/4 da domenica a giovedì al prezzo di 3!
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Il Museo Etnografico di Teodone, il Messner Mountain Museum Ripa presso il Castello di Brunico ed il museo civico sono le attrazioni principali del comune, ma vi aspettano anche serate di cinema, concerti e teatro.
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MONGUELFO
Alto Adige
Vacanze più Alto Adige
SAN CANDIDO ALTA PUSTERIA A
i piedi del Monte Baranci, nel cuore delle Dolomiti si trova il comune di San Candido, che si estende da 1.113 a 3.145 m.s.l.m e comprende le località di San Candido, Versciaco e Prato Drava. San Candido offre diversissime possibilità per trascorrere vacanze attive all’insegna della natura, non solo grazie al carosello sciistico Alta Pusteria - Dolomiti di Sesto. Il comune è inoltre sovrastato
dalle vette del Monte Baranci che può essere ammirato anche dalla zona pedonale. Le condizioni per gli sport invernali sono perfette, oltre 200 km di piste da fondo e 70 km di sentieri vi aspettano. Dopo una bella giornata sulla neve vi consigliamo di scoprire la magia della sera in baita, insieme ai vostri cari.
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L’ Alta Pusteria è una delle aree sciistiche del comprensorio Dolomiti Superski. Grazie alla posizione favorevole, le Dolomiti dell’Alta Pusteria vantano condizioni d’innevamento perfetto. Sono ben 77 i chilometri di piste di differenti livelli di difficoltà. La vostra vacanza sci sulle Dolomiti può essere personalizzata a seconda delle vostre esigenze. Le piste sono sempre ben battute, i panorami spettacolari e le piste da slittino promettono un vero spasso per tutti, anche in notturna. Sci, snowboard, fondo, slitta… sotto il cielo azzurro e il sole brillante dell’Alta Pusteria.
Il comprensorio l i m o n Vacanze più Vacanze più Regione
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on una superficie di circa 630 km², la Valle Aurina si estende da Gais presso Brunico passando per i comuni di Campo Tures ed Aurina fino a Predoi, includendo anche le vallate laterali di Riva e Selva Molini. La valle è attraversata dal fiume Aurino. In Valle Aurina troverete suggestivi luoghi naturali, edifici storici ricchi di fascino ed imperdibili tappe culturali, infatti nella valle spiccano le cascate di Riva nei pressi di Campo Tures, Castel Tures, la miniera di Predoi, il museo delle miniere nel Granaio di Cadipietra, il Centro Climatico, la chiesa di S. Spirito nel fondovalle e non per ultimo gli oltre 80 tremila della valle che s’innalzano nel favoloso parco naturale delle Vedrette di Ries! In Valle Aurina non vi annoierete di certo.
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Regione Trentino
LIMONE P I E M O N T E
Il comprensorio Val di Tures e Aurina è interessato da lunghi inverni nevosi, ideale per gli sport invernali che favoriscono l’arrivo di numerosi turisti. Tra gli sport sulla neve che potrete praticare sono sicuramente da annoverare lo sci di fondo, lo sci alpinismo, lo slittino, le ciaspolate (escursioni con le racchette da neve), le gite in carrozza sulla neve, il pattinaggio e l’arrampicata sul ghiaccio. Qui la neve è garantita tutto l’inverno e le piste da sci sono sempre perfette. Scegliete uno dei principali comprensori sciistici quali Speikboden (Monte Spicco) e Klausberg (Monte Chiusetta) o le piste da sci a Riva di Tures. Il comprensorio sciistico di Speikboden comprende 7 impianti di risalita e circa 80 ettari di piste da sci con un dislivello che va dai 2.400 metri ai 950 del fondovalle; nel comprensorio sciistico di Klausberg troverete invece una cabinovia da 8 posti e uno Snowboard-Fun-Park oltre al nuovo “Klausi-Land” per bambini; le piste da sci a Riva di Tures si estendono infine per 4 km e sono di facile e media difficoltà. Le due aree sciistiche Speikboden e Klausber sono collegate da un comodo servizio di skibus che in 20 minuti trasporta gli sportivi da un’area all’altra.
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Vacanze più Alto Adige
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a romantica valle di Anterselva, una delle più belle e incontaminate valli dell’ Alto Adige, è il posto ideale per chi ama la natura ed è in cerca di tranquillità. Il clima, la posizione soleggiata e particolari bellezze paesaggistiche offrono agli ospiti in ogni stagione gioia, tranquillità e distensione. A 5 chilometri dall’imbocco della Valle, arrivate ad Anterselva di Sotto. Dopo una piccola salita raggiungete Anterselva di Mezzo e prima di arrivare al pittoresco lago di Anterselva si attraversa Anterselva di Sopra. Sullo sfondo della valle si elevano, sopra dei boschi dal verde intenso, imponenti pareti rocciose, il frastagliato massiccio delle Vedrette di Ries che culmina con il Collalto. A monte la valle termina con il lago di Anterselva in posizione paesaggistica straordinariamente bella.
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a Valle di Casies è una delle valli più suggestive dell’Alto Adige ed un gioiello per chi vuole trascorrere delle vacanze attive. Se venite in Valle di Casies per fare delle escursioni, vi consigliamo di prenotare una bella vacanza lunga, dato che le mete escursionistiche sono numerosissime. Consigliamo soprattutto il sentiero Almweg 2000 (sentiero delle malghe), un percorso circolare che porta a diverse malghe sopra il suggestivo fondovalle. Ovviamente non può mancare una sosta per assaggiare le prelibatezze locali, ed una merenda con speck e formaggio alpestre. D’inverno Casies offre una piccola pista per sciatori principianti, inoltre numerose possibilità per escursioni e passeggiate. Per slittare vi consigliamo la malga Mudleralm a Tesido. L’ampia Valle di Casies si estende da Tesido attraverso Colle ed il paese principale S. Martino fino a S. Maddalena in fondovalle e si adagia tra 1.191 e 2.837 m.s.l.m.
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VAL DI BRAI e S L
a Valle di Braies si dirama dalla Val Pusteria verso sud e si adagia tra 1.120 e 3.146 m. s.l.m. Braies comprende le località di S. Vito, Braies di Fuori, Braies di Dentro e Ferrara e si snoda verso il cuore delle Dolomiti di Braies. Il comune ha circa 630 abitanti ed offre due gioielli naturali, attrazioni principali dell’intera valle. Il Lago di Braies è uno dei laghi di montagna più belli dell’Alto Adige ed attira migliaia di visitatori da ogni dove, soprattutto nei mesi estivi. Il Prato Piazza invece, un altipiano a 2.000 metri, è altrettanto amato ed offre terreno ideale per camminare anche per chi non è molto esperto di escursioni in montagna. Anche Terrence Hill ha molto apprezzato le bellezze della Valle di Braies durante i suoi lavori di riprese per il serial “L’uomo dei boschi“ e si è sentito “come a casa“…
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VAL FISCALINA L
a val Fiscalina, situata a circa 1400 metri s.l.m., è una vallata incantevole, un luogo d’altri tempi immerso nella natura incontaminata del parco naturale delle Tre Cime di Lavaredo, un tempo conosciuto come parco naturale delle Dolomiti di Sesto. Boschi di conifere, prati fioriti e ruscelli cristallini si susseguono come gemme di rara bellezza incastonate tra le maestose Dolomiti di Sesto. La val Fiscalina, una delle vallate dolomitiche più belle, si trova in alta Pusteria e da Sesto in poi si snoda, verso sud, per una lunghezza di 4,5 km. Questa straordinaria vallata laterale dell’Alto Adige è stata, durante il primo conflitto mondiale, teatro di sanguinose battaglie tra gli alpini e i cacciatori imperiali, un reparto di fanteria leggera dell’esercito imperiale austroungarico. La val Fiscalina, la porta d’ingresso per il parco naturale delle Dolomiti di Sesto, è la destinazione ideale per le vacanze sia invernali sia estive: quando un manto spesso di neve copre tutto il paesaggio, troverete
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piste innevate per praticare ogni sorta di sport, mentre quando i raggi caldi del sole, dalla primavera in poi, scaldano la terra, potrete decidere di praticare escursioni, alpinismo, nordic walking o equitazione. Partendo da Moso, una frazione del comune di Sesto, questo paradiso escursionistico e sciistico si colloca nel Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto, fino al rifugio di Fondovalle. Cime come il Monte Paterno, le montagne della Meridiana di Sesto – la cima Nove, la cima Dieci (Croda Rossa), la cima Undici e la cima Uno - dalla quale si è staccata una frana di sassi enorme nel 2007 – come anche le Tre Cime, famose in tutto il mondo, nella parte orientale dell’Alto Adige sono il sogno di ogni appassionato della montagna.
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a Val Badia è una delle valli dolomitiche in cui viene parlata la lingua ladina. Il nome della valle, che spesso viene definita come “cuore delle Dolomiti”, deriva dal rio Gadera. La valle è composta da 15 piccole località raggruppate in cinque diversi comuni: Corvara, Badia, La Valle, San Martino in Badia e Marebbe. Si crede che la Val Badia sia stata abitata da una popolazione preistorica già in età preromana. Per la sua isolazione geografica della valle è stata preservata la lingua e la cultura ladina. Incastonata da montagne maestose come il Lagazuoi, il Piz Boè e la Forcella, la Val Badia è diventata una meta turistica molto amata. Non a caso San Martino (S. Martin de Tor) viene definito come culla della cultura ladina. Infatti qui si trova anche il Museo Ladino “Ladin Ciastel de Tor”. Questo museo mette in luce diverse circostanze della storia della vita attuale dei ladini e fornisce preziose informazioni sulla lingua, la cultura, l’archeologia e la geologia della valle. Anche l’istituto di cultu-
ra ladina “Micurà de Rü” è situato a San Martino e mira a promuovere la lingua e la cultura ladina. La parte a monte della valle, l’Alta Badia, si trova nelle Dolomiti ed è un importante comprensorio turistico estivo e degli sport invernali, facente parte del comprensorio Dolomiti Superski.
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ORTISEI VAL GARDENA O
rtisei, località principale della Val Gardena, è un comune con oltre 4.600 abitanti. Il comune è costituito dal paese di Ortisei e dalla frazione di San Giacomo. Nonostante siano frazioni del comune di Castelrotto, Bulla, Roncadizza e Oltretorrente possono essere associate al comune di Ortisei per lingua, cultura e posizione geografica. Ad Ortisei però, l’indiscusso protagonista è senza dubbio il magico mondo delle Dolomiti. I monti pallidi circondano il paese, e le loro cime montuose come per esempio il Rasciesa, il Seceda o il Mont Seuc (Alpe di Siusi) invitano a varie escursioni o gite in mountain bike. Grazie a moderni impianti di risalita potrete raggiungere, sia d’estate che d’inverno, meravigliosi posticini.Ad Ortisei, un importante aspetto della tradizione locale è senza dubbio l’arte del legno, verso gli inizi del XVII secolo l’intaglio era solamente un passatempo durante i lunghi mesi invernali, mentre in seguito è diventata una vera e propria arte, oggi conosciuta in tutto il mondo.
LA GEOGRAFIA Quando si parla di Gardena si intende la Val Gardena che si snoda non lontano da Chiusa. Si estende da Ponte Gardena fino al passo Gardena e al passo Sella. Le principali località della valle sono Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena ed è percorsa dal rio Gardena. In questa valle viene ancora parlata la lingua ladina, chiamata “Gherdëina”. Chi desidera trascorrere una vacanza attiva non può chiedere di meglio! Le meravigliose cime montuose della Val Gardena si possono raggiungere a piedi, attraverso i sentieri di montagna oppure in funivia, mentre in inverno, grazie a moderni skilift potrete raggiungere le piste innevate. Con gli sci oppure con lo snowboard ai piedi potrete testare i vostri limiti facendo il giro del massiccio del Sella. In ogni stagione è consigliata una sosta in una delle numerose baite della zona, dove, anche i palati più esigenti vengono accontentati.
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L’arena Dolomiti Superski è il comprensorio sciistico più grande e sicuramente anche più impressionante del mondo, di cui la Val Gardena, l’Alta Badia e Cortina D’Ampezzo sono i centri più rinomati. Ci sono 1.200 km di piste perfettamente preparate a Vostra disposizione, che si estendono fra 1.200 m e 3.342 m di altitudine, raggiungendo il meraviglioso ghiaccio della Marmolada. Nella sola Val Gardena ci sono 500 chilometri di piste.
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castelrotto
alpe di siusi I
l comune di Castelrotto, con le sue frazioni, si trova tra la Val d’Isarco e la Val Gardena, nella cosiddetta area dello Sciliar che si estende attorno a questo imponente massiccio delle Dolomiti. Il comune è composto dal paese principale di Castelrotto e dalle frazioni di Siusi allo Sciliar, Alpe di Siusi, San Michele, Sant’Osvaldo, San Valentino, San Vigilio, Tagusa, Tisana, Bulla, Roncadizza e Oltretorrente. Questi ultimi tre paesi si trovano sul versante meridionale della Val Gardena, facendo quindi parte del territorio ladino e spesso vengono considerati frazioni del comune di Ortisei. Il territorio comunale di Castelrotto si estende tra i 400 e i 2.958
m s.l.m.. In questa zona si trova anche l’estesa area dell’Alpe di Siusi, la più grande alpe d’ Europa, la quale costituisce la metà del territorio comunale. Anche una parte del Parco Naturale SciliarCatinaccio si trova nel comune di Castelrotto.
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L’Alpe di Siusi è una moderna stazione sciistica situata su dolci pendii contornati da paesaggi dolomitici mozzafiato ammantati di neve. E’ possibile raggiungere l’Alpe di Siusi sia tramite l’auto che tramite due moderne telecabine. Le piste per lo sci alpino sono prevalentemente facili o di media difficoltà, il che rende il comprensorio, consorziato al Dolomiti Superski, una località particolarmente adatta alle famiglie, a chi si cimenta nelle prime discese e agli sciatori di livello intermedio.
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val d’ega L
a valle è circondata a nord dal massiccio dello Sciliar, verso est dalla catena del Catinaccio (in tedesco Rosengarten) e a sud dal massiccio del Latemar. Da una parte della valle si trovano i paesi di Nova Levante, Carezza e, più distanti, Collepietra, Tires e S. Cipriano mentre dall’altra Nova Ponente, Obereggen, Ega e poi Monte S. Pietro. Il lago di Carezza è noto per i suoi meravigliosi colori. Nelle sue acque cristalline si specchiano fitti boschi e monti circostanti. D’inverno le numerose e ben preparate piste delle due aree sciistiche Carezza Ski ed Obereggen/ Ski Center Latemar, fornite di moderni impianti di risalita e, all’occorrenza di innevamento artificiale, assicurano divertimento a tutti gli sciatori. Con lo skipass Dolomitisuperski ci si può divertire su tutte le piste delle due aree.
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carEzza nova levante C
arezza non è solo il nome del leggendario laghetto ai piedi del Catinaccio, ma è anche una frazione del comune di Nova Levante. Con poco più di 100 abitanti la piccola località si trova a 1.069 m s.l.m., a soli pochi km da Nova Levante. Chi percorre la strada che porta da Nova Levante al Passo Carezza passa per il famoso laghetto color smeraldo, nel quale si rispecchiano le cime del Catinaccio e del Latemar. Il laghetto è famoso per i suoi colori e per questo viene chiamato anche „lago dell’arcobaleno“. Nel 2010, presso il lago, è stato inaugurato un nuovo centro visite. D’inverno lo sci e lo snowboard sono gli indiscussi protagonisti di questa zona. L’area sciistica Ski Area Carezza comprende 16 impianti di risalita e 40 km di piste perfettamente preparate. Soprattutto famiglie con bambini e chi inizia a praticare lo sci si trova a suo agio sulle piste non troppo difficili di questa area sciistica.
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Regione Trentino Regione
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CAREZZA
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Nova Levante, con i suoi 1.800 abitanti ca, si espande su un territorio varia da 850 a 2.842 m s.l.m.. Il territorio comunale comprende il paese di Nova Levante, la zona attorno il lago di Carezza, fino alle imponenti cime del Catinaccio e del Latemar. Chi trascorre le sue vacanze invernali a Nova Levante, potrà scegliere tra due comprensori sciistici, ovvero la Ski Area Carezza-Karersee e lo Ski Center Latemar-Obereggen, anche piste per sci da fondo e piste per slittini fanno parte di queste strutture. Nova Levante possiede tutto ciò che fa battere il cuore a chi
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Hotel Savoi
Nova Levante si trova inoltre sul pendio della collina boscosa più alta d’Europa, la cosiddetta “Talt”. Questa collina alta 1.756 metri può essere scoperta a piedi o anche in mountain bike direttamente dal paese.
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è appassionato di sport invernali. Anche in estate ci sono moltissime possibilità per passare delle giornate all’insegna dello sport. Golf, escursionismo, passeggiate, mountain bike, equitazione, arrampicata e parapendio,il tutto incorniciato dallo spettacolare panorama del Catinaccio.
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Vacanze più Alto Adige
S.MADDALENA val di funes S
anta Maddalena con i suoi 370 abitanti è il paese di fondovalle, detto anche “a monte” che si trova a 1.339 m. Ai piedi del Ruefen sorge non solo il paese, ma anche uno dei simboli della valle, la Chiesa di Santa Maddalena che, secondo la leggenda, fu costruita in questo luogo perché le acque del Rio
Fopal trascinarono fino a li un quadro miracoloso raffigurante Santa Maddalena. Questa chiesetta, assieme alle vette delle Odle sullo sfondo, rappresenta uno dei soggetti maggiormente fotografati delle Dolomiti. D’inverno Maddalena offre uno skilift, direttamente dal centro del paese, ideale per fare i primi passi
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sugli sci. Appassionati dello sci di fondo possono sfogarsi lungo l’anello di Zannes, come anche lungo la pista Russis - Halslhütte - Passo delle Erbe. Coloro che preferiscono le ciaspolate trovano il terreno adeguato presso la Malga Zannes ed il Col di Poma. Una sosta presso uno dei rifugi rendono una giornata invernale perfetta.
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Il comprensorio
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La Val di Funes si snoda per 24 km, dalle maestose vette del Gruppo delle Odle fino ai vigneti della Valle Isarco a nord di Chiusa. Abitata da circa 2.600 persone, Funes è una “Perla delle Alpi”, un network di località in grado di offrire il piacere di una vacanza sostenibile. La Val di Funes è una grande palestra all’aperto per chi ama le vacanze attive. Già all’arrivo lo sguardo è catturato dalle vette del Gruppo delle Odle dichiarato patrimonio naturale UNESCO. Il parco naturale Puez-Odle garantisce la possibilità di compiere diverse attività durante tutto l’arco dell’anno ed a qualsiasi livello alpinistico. Funes è per altro considerato il cuore verde di questo parco naturale, proprio per questa ragione è sede del centro visite. Un’ulteriore attrazione sono le Geodi di Tiso, esposte nel museo mineralogico di Tiso. Simbolo di questa vallata dolomitica non sono solo il Gruppo delle Odle e la chiesetta di Santa Maddalena, ma lo è anche Reinhold Messner, cittadino d’onore ed uno degli alpinisti più noti al mondo, nato proprio in questa favolosa valle. Escursioni con le ciaspole ESCURSIONI INCANTATE NELLA MERAVIGLIA DELL’INVERNO Per molti, le ciaspole sono il nuovo modo di tuffarsi nel paesaggio invernale. Eppure questi strumenti non sono una novità. Già gli antichi abitanti del Nordamerica si servivano di attrezzi simili per non sprofondare nella neve.
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cortina D ’ AMPEZZO C
ortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’Associazione che riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è il paradiso per gli amanti degli sport bianchi ma non solo, con un’offerta unica sia in inverno e in estate. Cortina è luogo dei grandi eventi sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Una storia e un curriculum fatto di manifestazioni memorabili: dalle ormai storiche Olimpiadi del 1956 ai Mondiali di curling del 2010.
Regina delle Dolomiti e Regina delle nevi? Perché Cortina ha tutti i numeri per essere considerata il paradiso dello sport invernale, località senza uguali in tutto l’arco alpino. 115 Km di piste, soleggiate per 8 giorni su 10 e con il 95% di innevamento garantito. Il tutto accompagnato dalle meraviglie del territorio circostante. Lo sci è un grande classico che non passa mai di moda e Cortina è la risposta a ogni desiderio dello sciatore, esperto e non. Che sia sci alpino o sci nordico poco cambia: qualità e varietà dei tracciati sono assicurati. Ma al di là dell’intramontabile fascino dello “sci”, sono tanti gli sport bianchi da scoprire: lasciarsi sedurre dal fascino e l’eleganza del telemark o provare l’adrenalina del freestyle lungo i ripidi canalini oppure volteggiare in aria con lo snowkite. Anche gli irriducibili della tavola troveranno pane per i loro denti, tra salti e discese mozzafiato.
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Adagiata nell’ampia e soleggiata Valle d’Ampezzo, con le Dolomiti che le fanno da corona, offre splendide piste in tre comprensori: Tofane, Faloria - Cristallo Mietres, Lagazuoi - 5 Torri. Eccellente la pista delle Stratofane, tra muri mozzafiato e imponenti roccioni. Con lo skipass di Valle si può sciare su tutte le piste del comprensorio Auronzo - Misurina, San Vito di Cadore e Cortina, 140 km di piste inserite nel circuito Dolomiti Superski.
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ivinallongo del Col di Lana è una delle principali valli ladine dell’area dolomitica, solcata dal fiume Cordevole che prende origine dal Passo Pordoi, sul versante orientale, fra il Sella e la catena del Padon. Pur appartenendo all’alto Agordino, per la sua posizione, la sua storia, le sue caratteristiche naturali, costituisce quasi un mondo a se stante: grandi abetaie che si contrappongono a terrazzamenti ben coltivati, verdi pascoli interrotti da massicci rocciosi. È un comune particolare, si potrebbe definire “sparso”, in quanto non esiste nessuna frazione che dia il nome al comune e la sede del municipio è Pieve di Livinallongo, arrampicata sul versante soleggiato a quota 1475 metri, dove è stato istituito anche un importante museo, il Museo di storia, usi, costumi della gente ladina che documenta la storia della gente ladina di Livinallongo attraverso modellini, oggetti e attrezzi, utensili e cimeli della vita agricola, fotografie e costumi.
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Arabba si trova nel comune ladino di Livinallongo del Col di Lana nel cuore delle Dolomiti. La bellissima area sciistica non solo fa parte della regione sciistica della Val di Fassa e dunque delle Dolomiti Superski, ma è anche direttamente collegata alla Sella Ronda. Essa collega i quattro passi dolomitici Campolongo, Gardena, Sella e Pordoi. Grazie a modernissimi impianti di risalita, il giro intorno al massiccio del Sella è fattibile con gli sci. Arabba e Marmolada vi convinceranno con circa 62 chilometri di piste da sci perfettamente preparate e 31 impianti di risalita – un vero comprensorio sciistico dunque, ideale per sciare nelle Dolomiti.
Il comprensorio
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Vacanze piĂš
LIVINALLONGO
LIVINALLONGO
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Sempre a Pieve si trovano la parrocchiale di San Giacomo Maggiore del XV, suggestiva per il suo particolare campanile e il monumento a Caterina Lanz eroina ladina che lottò contro le truppe napoleoniche. Un soggiorno a Livinallongo non si completa senza un pregiato souvenir della zona, tutto da gustare: ricette semplici e prodotti genuini, come speck e formaggi, quali il Renaz, il Cherz e il Fodòm, senza contare i piatti a base di pasta e i dolci. Una delizia per il palato.
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Vacanze più Veneto
ZOLDO ALTO Z
oldo Alto è un comune posto su un pianoro coperto da ampi boschi di conifere, in Val Zoldana. La località sciistica fa parte del più grande comprensorio sciistico veneto, lo Skicivetta, che collega sci ai piedi le località di Zoldo, Alleghe e Selva di Cadore. A Zoldo gli sciatori possono divertirsi su 35 km di piste per lo sci alpino; 14 sono le piste di cui 2 difficili (la nera Foppe
è sede di gare di Coppa del Mondo Femminile di slalom e slalom gigante), 7 intermedie e 5 facili. I chilometri di piste diventano però 80 km nell’area sciistica attorno al gruppo del Civetta, lo Skicivetta e 1200 nell’ intera skiarea delle Dolomiti. E’ possibile sciare anche in notturna su alcune piste da discesa: la pista rossa Cristelin, e la nera Foppe, servite dalla cabinovia “Pian
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del Crep”e dalla seggiovia Cristelin. Apertura il martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 19.00 alle 23.00 e durante il periodo natalizio tutti i giorni. Gli impianti sono 11 in Val di Zoldo. I monti di Zoldo fanno parte dello spettacolare Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi recentemente classificate dall’ Unesco Patrimonio dell’Umanità.
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La località sciistica fa parte del più grande comprensorio sciistico veneto, lo Skicivetta, che collega sci ai piedi le località di Zoldo, Alleghe e Selva di Cadore. A Zoldo gli sciatori possono divertirsi su 35 km di piste per lo sci alpino; 14 sono le piste di cui 2 difficili (la nera Foppe è sede di gare di Coppa del Mondo Femminile di slalom e slalom gigante), 7 intermedie e 5 facili. I chilometri di piste diventano però 80 km nell’area sciistica attorno al gruppo del Civetta, lo Skicivetta e 1200 nell’ intera skiarea delle Dolomiti. E’ possibile sciare anche in notturna su alcune piste da discesa.
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Vacanze più Toscana
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apoluogo della Maremma, Grosseto è adagiato in una vasta pianura attraversata dal fiume Ombrone e dista solo pochi chilometri dal mare. La città antica è racchiusa dalla cerchia muraria medicea, una delle poche d’Italia ad aver conservato la struttura originaria, che dai bastioni ed i viali alberati consente di apprezzare pienamente l’intero centro storico e l’abitato circostante. Lo stemma della città a dimostrazione della discendenza etrusca è un grifone alato, mitico animale già conosciuto presso l’antico popolo, dotato di una spada e collocato su uno scudo rosso. Grosseto è il punto di partenza per la moltitudine di locali-
tà turistiche della Maremma, dove in estate ed inverno sono sempre tante le attrattive per visitatori e turisti. Chi sceglie una vacanza Grosseto al mare sa già di trovare spiagge perfettamente attrezzate ed un mare pulito premiato anno dopo anno con la Bandiera Blu. Marina di Grosseto e Principina a Mare sono le rinomate località turistiche conosciute per gli ampi arenili affacciati sul Mar Tirreno e per le vaste pinete che le incorniciano.
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Vacanze più Liguria
genova G
enova è una città di contrasti dove basta un solo passo, per passare dalle vestigia di un antico e glorioso passato, ai simboli arditi della nuova Genova aperta sul futuro. Se si arriva dal mare, l’impatto è spettacolare: Genova si offre alla vista del viaggiatore in tutta la sua maestà. Adagiata sulla riva del mare la si vede espandersi abbarbicata sulle sue colline in uno scenario veramente unico. Lo stesso Porto Antico racchiude la città di ieri e quella di oggi in un’armonia di forme e di colori suggestive. Custodisce gli antichi simboli, come la Lanterna e la mirabile prospettiva degli antichi palazzi della Ripa Maris assieme a quelli audaci e modernissimi come il Bigo e la Bolla di Renzo Piano, la struttura dell’Acquario e i Magazzini del Cotone, il Galata Museo del Mare solo per citarne alcuni. Il Centro Storico finalmente oggi rivive i fasti del suo antico splendore, dopo anni di abbandono. Tutto quello che solo pochi anni fa era trascurato, oggi risplende restaurato e restituito alla città. Città dal glorioso passato, forte di
antiche tradizioni, è definita - per antonomasia - a “Superba”. E come tale la considerava il poeta Petrarca che, riferendosi ad essa, la definì “una città regale, addossata a una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”.
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Vacanze più Liguria
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orgio Verezzi è un borgo antico e scenografico, metà sul mare, metà sulle colline: Borgio si specchia in acque poco profonde ma ricche di pesci, Verezzi sta là sulla collina, a pochi panoramici tornanti di distanza dalla spiaggia, tra orti terrazzati e frutteti. Quest’ultima è formata da quattro borgate: Poggio, Piazza, Roccaro, Crosa. La vista sulla costa ligure che si può godere da ciascuna delle quattro borgate è impagabile immersi nei profumi della vegetazione mediterranea, sembra di essere sospesi tra cielo e mare. Anticamente i due nuclei abitativi si chiamavano Burgum Albingaunum (Borgio) e Viretum (Verezzi) ed ebbero storie parallele: subirono le invasioni saracene, furono possedimento dei Vescovi di Albenga e dei Del Carretto di Finale. Infine, nel 1385, furono ceduti alla Repubblica di Genova. Lungo i caruggi e le creuze che collegano le borgate verezzine, si aprono a ogni passo suggestivi scorci di stretti passaggi, portoni antichi, lavatoi, edicole votive, angoli ricchi di storia e di bellezza.
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Vacanze più
SAVONA DI Pietra Ligure
Pietra Ligure è una ridente località balneare della Riviera delle Palme che prende il nome dal suo castello, situato nel centro della città, anticamente detto “La Pietra” perchè posizionato su un enorme macigno isolato, eretto a difesa della Val Maremola. Pietra Ligure è costituita da una parte nuova, allineata su un bel viale di palme affacciato sulla spiaggia e sul mare e da un’interessante parte antica con case medievali, torri e mura. razie al suo clima mite tutto l’anno e alla lunga spiaggia, Pietra Ligure è uno dei centri balneari della Riviera delle Palme più frequentato dai turisti. Pietra, possiede oggi una
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splendida passeggiata a mare sotto le palme e moderne strutture balneari che arricchiscono la spiaggia, dove si può prendere il sole in santa pace, pranzare, iscriversi a scuole di surf e di nuoto, a tornei di sport acquatici, praticare l’acqua-gym, magari affidando i propri bimbi al servizio di baby-sitting.
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Famossissime e da visitare le grotte di Borgio Verezzi offono un percorso turistico, che si snoda per circa 800 metri all’interno di grandi sale, tra enormi blocchi staccatisi dalla volta in ere remote. Ricchissime le concrezioni di ogni forma: dalle cannule, esili e quasi trasparenti, ai drappi, sottili come lenzuoli, alle grandi colonne che sembrano sostenere la volta fino alle stalattiti eccentriche, che sfidano la forza di gravità sviluppandosi in tutte le direzioni. E dappertutto i colori: bianco, giallo, rosso in mille sfumature diverse. Dovuti alla presenza di svariati minerali, fanno delle Grotte di Borgio Verezzi la grotta turistica più colorata d’Italia.
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SAVONA DI è un’accogliente località balneare che offre anche spunti per piacevoli passeggiate sui sentieri collinari ed escursionistici verso i borghi dell’entroterra. Il borgo, cinto da mura, venne fondato nel 1288 per volere di Albenga come avamposto difensivo contro Loano. Prese il nome dall’ospizio di Santo Spirito istituitovi nel secolo XII , un convento influente dal punto di vista culturale e meta di svariati pellegrinaggi. Comune dipendente da Albenga, Borghetto reclamò pur sempre una certa indipendenza, e nella prima metà del Trecento passò sotto la Repubblica di Genova, seguendone le vicende.
Divenne Comune nel 1797. Il centro storico, a monte della via Aurelia, conserva la struttura originaria a pianta rettangolare. Le antiche strutture fortificate sopravvivono ancora con ampi tratti di mura duecentesche incorporati nelle case dell’abitato, i resti di due torri e la porta a ponente rifatta in stile barocco con la caratteristica nicchia dedicata alla Madonna della Guardia. La chiesa parrocchiale dedicata a San Matteo risale all’inizio del XVII; all’interno si possono ammirare interessanti opere artistiche tra cui una statua lignea del santo,opera del Maragliano, una tela del Martirio di San Matteo di G. Badaracco, in cui è inserita una veduta seicen-
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tesca di Borghetto e un’altra tela di D. Fiasella, raffigurante il Martirio di Sant’Apollonia.
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Borghetto SANTO SPIRITO
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imperia L’
origine di Diano Marina è certamente assai antica, risalente al Paleolitico superiore e all’Età del Ferro. Sul territorio sono stati trovati vari reperti quali urne cinerarie facenti parte di una necropoli suffragando pertanto le tesi di una probabile origine preistorica del borgo. Nell’età del ferro il dianese era occupato dalle popolazioni degli antichi Liguri, in particolare dalla tribù dei Liguri Ingauni, che avevano la loro capitale ad Albium Ingaunum (l’odierna Albenga). Il 25 gennaio 1872 entrava nella stazione di Diano Marina il primo treno; l’arrivo della ferrovia aprì i collegamenti con il resto del paese e con la Francia, segnando il passaggio da un frequentazione elitaria della Riviera Ligure al turismo di massa che vivrà la sua epoca d’oro negli anni cinquanta e sessanta del Novecento. Sarà proprio il turismo di massa ad incentivare la trasformazione del territorio e a rappresentare ancora oggi l’attività economica più importante. Diano Marina si è aggiudicata una posizione di grande rilevanza nelle classifiche
delle località di mare più ambite (terza in Liguria e prima nella provincia di Imperia come presenze turistiche). Calendari ricchissimi di eventi, sport per tutti i gusti, divertimenti sulle spiagge, ottima cucina, oltre ad un clima davvero invidiabile, la rendono uno dei centri in
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Vacanze più
IMPRERIA DI olandesi, belgi, russi e di altre nazioni del mondo. In estate è estremamente popolata di giovani, anche accompagnati dalle loro famiglie. Un appuntamento da non perdere, a Diano Marina, il Carnevale dianese e la “Infiorata del Corpus Domini”, allorché le strade della città si coprono strade della città si coprono di spettacolari tappeti fioriti. Sul lungomare il Palazzo del Parco ospita il Museo Civico con reperti preistorici, preromani, romani, cimeli napoleonici e risorgimentali. Il golfo, oltre ad essere un’importante meta turistica marittima, custodisce, tra gli alberi d’ulivo, tesori di notevole importanza storica ed artistica. In località Madonna della Rovere giac-
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ciono tombe ed i resti di un ostello romano, tappa vitale per l’antica strada.
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Sanremo è la capitale della Riviera dei fiori. Apprezzata fin dal 1800 per il fattore climatico, non è altrettanto conosciuta per le bellezze artistiche che possiede, perché ha in sé quello spirito ligure, così schivo ai riflettori e timido al primo contatto. Eppure ha scorci stupendi e nell’insieme architettonico, paesaggistico è un vero gioiello dell’Italia, un lembo di terra con le radici protratte fino in Francia. Nell’antichità era chiamata Matuzia in ricordo della casa patrizia di Caio Matuzio costruita a ovest
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assoluto preferiti dai turisti di ogni nazionalità. Questa ridente località turistica presenta ben 3.500 metri di litorale sabbioso su cui sono distribuiti numerosi stabilimenti balneari per accogliere e soddisfare ogni tipologia di richieste e poi ancora bar, locali notturni, ristoranti, residences, campeggi e circa un centinaio fra alberghi e pensioni oltre alle seconde case. Il Quartiere di Sant’Anna è il quartiere turistico di Diano Marina, dove si trovano le migliori spiagge della Riviera dei Fiori, caratterizzate da un mare estremamente pulito e da una sabbia finissima. E’ una meta di vacanze molto ambita per turisti svizzeri, tedeschi, austriaci, inglesi,
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che, intercalati da fasce di ginestre, mimose e vigneti, accompagnano lo sguardo giù sino al mare. La vista di cui si gode affacciandosi qui come da un balcone si estende dai più lontani profili dei monti Bignone, Ceppo, Toraggio, Pietravecchia e Grai fino al mare. Perinaldo offre uno dei centri storici più suggestivi e meglio conservati dell’entroterra ponentino, un’eccellente stazione climatica di villeggiatura, una natura pressoché incontaminata, ricca di essenze e profumi mediterranei, una gastronomia tipica con gusti ancora barocchi ed una varietà faunistica veramente eccezionale.
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è posta su uno splendido crinale, a 572 m sopra il livello del mare e si affaccia sopra un anfiteatro naturale coperto da argentei e secolari uliveti
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dell’odierno centro cittadino ma secondo una credenza popolare invece in omaggio alla Dea Matuzia divinità del mare e dell’aurora. Principi leggendari, personaggi insigni della cultura, della scienza e dell’industria mondiale hanno soggiornato a Sanremo affascinati dal mare azzurro e dal profumo intenso dei fiori. Sanremo si trova in un’ampia insenatura, tra Capo Nero e Capo Verde. Città da sfogliare, ove gli estremi si toccano, nella parte più antica è nota come la Pigna, con le case arroccate è uno scorcio di Medioevo, con le stradine ripide, i passaggi coperti e le piccole piazze. La città moderna invece trasforma in pochi anni il borgo di pescatori in un elegante centro turistico di fama mondiale. Sanremo è oggi una città che accoglie visitatori e turisti in ogni periodo dell’anno e li intrattiene con manifestazioni e infinite possibilità di divertimento. Sanremo, famosa per il Casinò municipale, costruito nel 1905, regno incontrastato degli appassionati dei tavoli verdi, delle roulettes e delle slot-machine. Frequenti e selezionate le manifestazioni ospitate dalla città.
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Vacanze più Il Lungomare Argentina è la passeggiata a mare pedonale più lunga della Riviera, un rettilineo di circa due chilometri costeggiante la spiaggia e la ferrovia. Il lungomare fu inaugurato da Evita Perón che qui trascorse diverse giornate nel luglio del 1947.
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La città delle palme, è una stazione turistica rinomata per il suo clima mite durante l’inverno. La città mostra con orgoglio le tipiche architetture di stampo inglese che ne dimostrano il carattere di località turistica signorile, con grandi ville, giardini e viali alberati. La città vecchia di Bordighera ha invece lo schema classico dei borghi liguri, con il caratteristico fitto dedalo di stradine intorno alle due vie principali, la Via Lunga e la Via Dritta. Da vedere anche le frazioni di Sasso e di Borghetto San Nicolò. Nel 2011, Bordighera ha ricevuto la Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge.
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