Cooper Vs Costill

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di Fabio Grossi e Michela Verardo

La comunicazione e la scienza del fitness

Cooper Vs Costill

KENNETH H. COOPER

DAVID L. COSTILL

Kenneth H. Cooper, nato nel 1931 a Oklahoma City, U.S.A, è un medico ed ex ufficiale dell’esercito statunitense. Con il libro Aerobics, pubblicato nel 1968, ha effettivamente introdotto il concetto di aerobica attraverso un sistema per valutare (conosciuto come il test di Cooper) e migliorare la funzionalità del sistema cardiovascolare. Durante la carriera militare, Cooper ha elaborato il test che avrebbe preso il suo nome. Il test di Cooper, dunque, basato sulla correlazione tra VO2max (massimo consumo di ossigeno) e la distanza percorsa in 12 minuti, che permette di valutare rapidamente il livello di fitness delle persone. E’ inoltre fondatore, dagli anni ’70, del Cooper Aerobics Center di Dallas (Texas) e del Cooper Institute, che si occupano rispettivamente di ricerca ed educazione alla salute fisica. E’ un grande appassionato di corsa ed è stato tra i primi a somministrare attività fisica blanda a pazienti cardiopatici, attirandosi inizialmente parecchie critiche.

Vero e proprio pioniere negli studi riguardanti la scienza e la fisiologia dell’esercizio fisico, ha creato nel 1966 il Ball State Human Performance Laboratory, progetto che ha condotto per 32 anni. Dave Costill ha pubblicato centinaia di articoli e pubblicazioni ed è autore di vari testi di riferimento, tradotti in tutto il mondo. E’ stato capo redattore dell’International Journal of Sports Medicine per 12 anni. E’ stato presidente dell’American College of Sports Medicine dal 1976 al 1977, nonché membro del consiglio di amministrazione per 12 anni, periodo in cui ha collezionato numerosi riconoscimenti. Molti dei suoi alunni sono oggi figure importanti nel campo dello sport e della fisiologia dell’attività fisica. Costill ha ottenuto il dottorato in educazione fisica e fisiologia presso la Ohio State University nel 1965 ed ha condotto recentemente una ricerca su cosmonauti e astronauti per capire come contrastare la perdita di muscolo e di calcio nelle ossa in assenza di gravità. Nel tempo libero fa il pilota, il costruttore sperimentale di aeroplani e gareggia in nuoto e corsa nella categoria Masters.

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enneth H. Cooper e David L. Costill sono due figure estremamente importanti nel nostro settore. Da una parte il dottor Cooper, che con la sua comunicazione efficace ed immediata, ha dato avvio allo sviluppo del fitness, che sarebbe diventato di lì a poco un fenomeno di massa. Dall’altra il dottor Costill, il fisiologo dell’allenamento per eccellenza, altrettanto efficace nel comunicare con scienziati e atleti, che quasi da solo ha contribuito a diffondere innovativi e vasti contenuti scientifico-pratici in campo sportivo. Abbiamo raccolto molto materiale su questi due straordinari personaggi, tra cui testimonianze su testi di settore e interviste rilasciate negli anni. Due modi diversi di comunicare che hanno profondamente cambiato le abitudini di sportivi e di semplici appassionati di fitness. Verso la fine degli anni Sessanta del secolo scorso, quelli che praticavano footing o una qualunque forma di allenamento quotidiano rappresentavano una specie rara. Anche la parola aerobica era “roba nuova”, coniata da un medico -Kenneth Cooper- che aveva un paio d’anni prima pubblicato un libro, intitolato appunto “Aerobics”. Aerobics divenne immediatamente un successo editoriale, posizionandosi e rimanendo in testa alle classifiche di vendita nazionali per alcuni mesi. Gli appassionati di sport e gli esperti di medicina riconoscevano al dottor Cooper il merito di aver insegnato alla gente tutto ciò che era utile sapere per ritrovare la forma fisica. D’altra parte lo stesso Cooper definì deplorevole che circa quarantanove milioni di adulti statunitensi fossero completamente sedentari e che la maggior parte di essi si trovasse in quella condizione volontariamente; troppe persone dunque dimostravano uno scaro interesse per l’allenamento e di conseguenza per la loro salute. “Sono apatici” -diceva- “e hanno sempre qualche scusa”. Fu così che il libro di Cooper (e i successivi), grazie al costante invito allo sforzo fisico, segnarono l’inizio di un nuovo movimento del fitness. Il dottor Costill, da parte sua, ha definito Cooper un predicatore e non di certo uno scienziato. Ma poiché era così bravo nell’ispirare le persone, nel comunicare in modo così immediato ed efficace, il suo messaggio ebbe un enorme successo. Secondo Costill, Aerobics era semplicemente il libro giusto al momento giusto. Divenne davvero un fenomeno di proporzioni mondiali: ancora oggi in Brasile si dice coopering o fare Cooper (Fonte: http://cooperaerobics.com) per indicare l’attività di corsa e di jogging … ed un test di fitness molto utilizzato in Ungheria si chiama non a caso cooperteszt. Secondo la giornalista americana Gina Kolata, Cooper è stato per certi versi un improbabile evangelista dell’esercizio fisico, strappato all’anonimato grazie ad una serie di “coincidenze storiche fortunate” ed alla propria abilità nell’autopromuoversi. E ad una forte attenzione verso tutti gli aspetti e gli strumenti

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della comunicazione: attualmente il Cooper Institute è presente capillarmente su internet -con vari siti web ed un blog- e sui social media più in voga, da Facebook a Twitter fino alla condivisione di video e interviste su YouTube. In realtà ciò che davvero intrigava Cooper era sviluppare un programma di fitness per le masse, l’allenamento per tutti. Per riuscire nell’ambizioso intento, decise infatti di applicare i principi dell’indagine scientifica per determinare quanto esercizio fosse effettivamente necessario per essere in salute, quale tipo di ginnastica fosse più efficace per raggiungere la forma fisica ottimale e come paragonare un tipo di esercizio ad un altro, tipo la camminata e la corsa, per esempio. Ci sembra giusto sottolineare che Cooper ancor oggi è rimasto fedele alla formula per il benessere fisico che aveva proposto una quarantina d’anni fa, pur con qualche piccolo aggiustamento soprattutto sull’intensità del lavoro da somministrare. In un’intervista del 2001 su The New York Times, David Costill parlava innanzitutto del suo rapporto con l’attività fisica. Alto e snello, a 65 anni nuotava ancora e gareggiava con atleti della sua leva nella categoria Masters. Quotidianamente, all’ora di pranzo, si faceva qualche vasca e si dice realizzasse gli stessi tempi che registrava quando era studente. E ancor oggi adora la corsa, proprio come Kenneth Cooper. Al fisiologo sono sempre piaciute la disciplina e la buona immagine di se stesso portate dal costante allenamento; secondo Costill è gratificante e rassicurante provvedere al mantenimento della propria persona e, quanto alla corsa, sosteneva di correre principalmente per tenere sotto controllo il peso: appariva snello di costituzione, ma si preoccupava di non accumulare chili in eccesso. David Costill ha secondo noi saputo spiegare in modo davvero semplice e diretto in cosa consiste l’allenamento. Intanto lo ha definito un modo per sollecitare il corpo: costringendo il proprio organismo a fare sforzi più pesanti e prolungati rispetto al normale, si danneggiano i sistemi corporei, i quali rispondono riparando il danno e rendendo il fisico addirittura più forte di prima, supercompensando. “Lo scopo dell’allenamento è far saltare il sistema affinché, in fase di riposo, il corpo sia più forte che all’inizio”, sostiene puntualmente il fisiologo. Per Costill quello che conta è la scienza e non la sua applicazione per ricavarne l’ennesimo prodotto da vendere ad atleti e aspiranti tali, cosa che purtroppo accade spesso nel fitness. Anno dopo anno non ha mai perso di vista la sua missione, ossia comprendere la scienza della fisiologia e delle prestazioni umane. C’è da dire che gran parte delle ricerche nel nostro campo vengono condotte da persone e studiosi a cui saremo eternamente grati; studiosi e appassionati come Kenneth Cooper, che vedono l’attività fisica come una vera e propria vocazione, oltre che come una professione. Possiamo definire l’allenamento, il fitness come una scienza di nicchia, di cui il professor David Costill è uno dei massimi esperti. Fitness&Sport

Bibliografia consigliata Kolata G.

Fitness, tutta la verità (Ultimate Fitness) Ed. Orme, Milano, 2005

Wilmore J.H., Costill D.L.

Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport (Physiology of sport and exercise), Calzetti Mariucci Editori, 2005

Cooper K.H.

Aerobics Bantam Books New York, 1968

Cooper K.H.

The New Aerobics Mass Market Paperback, 1979

Emerografia e consultazioni online Ball State University Interview with David Costill about athletes use of caffeine (1970) http://cms.bsu.edu Costill D., Coyle E., Fink W., et al. Adaptations in skeletal muscle following strength training, Journal of Applied Physiology, 46, 1979 Kolata G., Scientist at work - David Costill: a career spent in study of training and exercise, pub. October, 30, 2001 The New York Times http://www.nytimes.com Kolata G., Eichenwald K., Hope for Sale: A special report, The New York Times, 3/10/1999 http://cooperaerobics.com http://cooperwellness.com http://facebook.com/CooperAerobics http://nytimes.com http://twitter.com/CooperAerobics http://youtube.com/user/CooperAerobics

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