1 minute read

Ma c’è qualcuno che con

Ma c’è qualcuno che controlla le fatture mediche?

Quanti milioni in costi di prestazioni risparmiamo grazie al controllo delle fatture?

In linea di principio, in Svizzera per le prestazioni mediche vige il principio di fiducia. Ciò significa che vengono rimborsate tutte le prestazioni prescritte da un medico, da un terapista o da un ospedale per la cura dei pazienti, a condizione che siano conformi alle tariffe negoziate e che siano efficaci e appropriate. Nonostante ciò, controlliamo costantemente tutte le fatture. In questo modo risparmiamo circa 330 milioni di franchi all’anno per le prestazioni dall’assicurazione base e complementare. Questo equivale a oltre il dieci percento del costo totale delle prestazioni, e contribuisce a mantenere i premi il più possibile stabili.

Il controllo delle fatture è uno dei nostri compiti principali. In quanto assicurazione malattia non siamo liberi di decidere se rimborsare o meno una prestazione. Nell’assicurazione base, la legge ci consente di pagare solo le prestazioni economiche, appropriate ed efficaci. Nell’assicurazione complementare, invece, paghiamo le prestazioni coperte dal prodotto. In questo caso, ogni prodotto deve essere approvato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA.

Come potete aiutarci

Anche voi potete evitare costi per prestazioni inutili e ingiustificate, ad esempio chiamando prima la hotline medica «Medgate: la consulenza medica gratuita» per casi non gravi, oppure contattando il vostro medico di famiglia o un centro HMO prima di recarvi al pronto soccorso. O ancora, verificando ogni volta che ricevete una fattura se le prestazioni sono state realmente erogate. Per facilitarvi la comprensione delle fatture, sul nostro portale o nell’app trovate un decodificatore di fatture che vi spiega le singole voci tariffarie di una fattura e decodifica le tariffe ambulatoriali per le fatture di medici, chiropratici o fisioterapisti.

Gergo assicurativo? L’Assicurabolario vi spiega i termini tecnici più importanti: sanitas.com/curiosita

This article is from: