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l’Università
“Un volume importante che colma un vuoto: in una realt à , come quella sammarinese, che non si basa su un codice civile, questo testo mette a fuoco nella maniera più opportuna le regole dei rapporti fra i privati”. Queste le parole con cui Paolo Pascucci, direttore dell’Istituto Giuridico dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, descrive il libro “Lineamenti di diritto civile sammarinese” di Valeria Pierfelici, giudice del Tribunale del Titano, recentemente pubblicato da AIEP Editore nell’ambito di una collana curata proprio in collaborazione con l’Ateneo. Il libro, che è stato presentato mercoledì 15 marzo nella sede dell’Ex Tribunale, “non rappresenta solo un manuale, ma un trattato che affronta una materia fondamentale”, rileva anco- ra Pascucci. “Diversamente dall’Italia e dalla maggior parte dei Paesi europei, il diritto civile a San Marino non si basa su un codice civile ma su principi di diritto comune che derivano la loro ascendenza dal diritto romano e intermedio, rispetto ai quali l’interpretazione dei giudici risulta ancora pi ù importante”.
L’obiettivo del libro, ha spiegato l’autrice ai Capitani Reggenti, “è quello di indicare la continuità della disciplina degli istituti, e, quindi, la certezza e la prevedibilità del diritto civile, e poi, soprattutto il metodo da applicare nello studio, che consiste non nel trovare le regole, bensì nell’individuare i principi da cui le regole possono essere estratte”.
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Al seminario di presentazione, che è svolto nella cornice di un evento dal titolo “Un diritto privato non codificato”, oltre all’autrice Pierfelici e allo stesso Pascucci sono intervenuti anche Anna Maria Giomaro, docente dell’Universit à di Urbino, Giovanni Canzio, dirigente del Tribunale del Titano, Francesca Fiecconi, consigliere della Corte Suprema di Cassazione italiana, e Alfredo Nicolini, presidente dell’Ordine degli Avvocati e Notai del Titano, che ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa. La parola anche al Commissario della Legge Francesco Santoni e all’Uditore commissariale Elia Zaghini. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Segreteria di Stato per la Giustizia e dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, coinvolte nell’evento con gli interventi dei Segretari di Stato Massimo Ugolini e Andrea Belluzzi.
In conformità a quanto stabilito dalla Convenzione Monetaria, dal 16 maggio è autorizzata la coniazione delle monete in Euro, fior di conio, per l’anno 2023. Ad annunciarlo il Decreto Delegato del 9 marzo 2023 numero 43 che stabilisce i singoli quantitativi. Verranno quindi immesse in Repubblica 619 mila pezzi da 2 euro, altrettanti da 1 euro, 179 mila da 50 centesimi, 497.680 da 20 ventesimi, 19 mila da 10 centesimi. Le caratteristiche tecniche delle monete, aventi corso legale nel Territorio della Repubblica di San Marino ed in quello degli Stati Membri della Comunità Europea che hanno adottato l’Euro, saranno quelle stabilite dal Consiglio dell’Unione Europea per le monete metalliche in Euro; le caratteristiche artistiche sono determinate come segue:
2 Euro - Dritto: il ritratto del Santo Marino, particolare di un dipinto di Giovan Battista Urbinelli, con, a sinistra, la lettera R e la sigla dell’autore del bozzetto AL (Arno Ludwig) e, a destra, in alto la legenda San Marino e in basso l’anno di emissione “2023”; intorno dodici stelle. Rovescio: a sinistra il valore
2; a destra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione Europea in cui i confini tra gli Stati Mem-