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Società benefit, il PdL va in seconda lettura

La relazione: strumento che rafforza la sinergia pubblico/privato

Ultimo “miglio” per la “Legge quadro in materia di società benefit” che nella sessione di giugno del Consiglio Grande e Generale dovrà superare la “seconda lettura”. Utile per “entrare” nelle “maglie”, la relazione del Consigliere William Casali. Il progetto di legge “trova i suoi presupposti nella volontà di offrire uno strumento concreto che rafforzi la sinergia fra Pubblico e Privato, spesso richiamata all’interno del Programma di Governo”.

Detto che “società benefit” sono una particolare forma di impresa che si caratterizza per le finalità ovvero l’oggetto sociale, la principale peculiarità di questa tipologia di società, si legge nella relazione di Casali, è “quella di bilanciare gli interessi degli azionisti (scopo di lucro) con gli interessi di carattere pubblico-sociale. Pertanto, tale provvedimento ha l’intento

A Aslp

L’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici ha organizzato un corso per la formazione del proprio personale addetto alla manutenzione del verde pubblico sammarinese con lezioni teoriche e pratiche. Il personale salariato dell’AASLP è stato formato sull’utilizzo dei macchinari agricolo/forestali portatili quali decespugliatore, tagliaerba, tagliasiepi, soffiatore, motosega, utilizzo dei dispositivi di protezione personale e norme di abbigliamento.

Una giornata di lavoro organizzata dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’AASLP: il corso si è aperto con un approfondimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la presentazione dei concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione e sull’utilizzo degli strumenti per di consentire la diffusione di soggetti economici in territorio che perseguono, ad esempio, obiettivi per il miglioramento dell’ambiente naturale e sociale, il perseguimento della crescita e del benessere di persone e comunità, la conservazione e il recupero di beni del patrimonio artistico e archeologico, la diffu- sione e il sostegno di attività culturali e sociali, nonché di enti e associazioni con finalità rivolte alla collettività e al benessere sociale. Un diverso approccio di fare impresa che passa anche dalla responsabilità di amministratori e dirigenti. Il progetto di legge, definito come ‘legge quadro’, delimita i contorni entro i quali avviare un processo di maturazione dello strumento, che potrà essere definito in base alla risposta da parte del mercato e all’evolvere di un processo culturale che si intende stimolare”.

L’articolo 1 del progetto di legge, spiega le finalità di tale intervento normativa legandolo alla “Legge sulle Socie- tà” dell’ordinamento sammarinese e, nell’articolo 2, sono introdotte alcune definizioni utili tra cui quella caratteristica di “beneficio comune”.

L’articolo 3 indica i passaggi formali necessari; l’articolo 4 indica i principi di l’amministrazione di tali società. L’articolo 5 definisce il principale strumento di trasparenza che contraddistingue le “società benefit” ossia la “Relazione annuale”.

Gli articoli 6 e 7 introducono uno strumento facoltativo di valutazione, il rating di impresa benefit rilasciato dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, per incentivare primo sistema di qualità dell’attività a cui dovrà seguire l’emanazione di un apposito decreto delegato.

L’articolo 8 delega alla futura legge sul consumo gli ambiti di vigilanza sui soggetti eco- nomici che saranno attuati sempre dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio.

L’articolo 9 prevede la delega per le modifiche al provvedimento normativa.

Infine, l’articolo 10 indica l’entrata in vigore.

“I lavori sul progetto di legge, nel corso della seduta della Commissione Consigliare si sono svolti, sostanzialmente, con un forte senso di condivisione di intenti da parte di tutte le forze politiche – conclude la relazione -.

Tutti gli articoli, i due allegati, compresi gli emendamenti presentati dal governo e l’unico di maggioranza sull’articolo 6, sono stati votati all’unanimità dei presenti. Tutte le forze politiche hanno riconosciuto nel passaggio normativa un tassello utile per la crescita economico e sociale del paese”.

Alessandro Carli

la sicurezza (Documento di valutazione dei rischi DVdR, misure di prevenzione e protezione, rischio rumore e rischio vibrazioni. Sono poi state presentate le apparecchiature tecniche oggetto del corso nelle loro particolarità e le loro funzionalità e caratteristiche (accensione, sicurezza, meccanica, manutenzione, pulizia, sostituzione). Si è parlato di rischi nei luoghi di lavoro e nei cantieri (parchi, giardini, strade) e di organizzazione del lavoro (apprestamenti iniziali, posizionamento segnaletica e procedure correlate). In conclusione si è resa necessaria una considerazione sul “rischio amianto”.

La giornata di formazione è proseguita con prove pratiche con utilizzo dell’attrezzatura, rilevazione delle anomalie e relativa messa in sicurezza prima dell’utiliz- zo, test sul funzionamento, verifiche a vista e previste dai manuali di uso e manutenzione.

La prova prevedeva valutazioni e ipotesi di simulazioni di interventi con le attrezzature oggetto del corso (ambiente di lavoro, possibili interferenze e lavorazioni nelle vicinanze). La giornata si è conclusa con prove reali di lavoro su aree verdi (taglio erba, taglio siepi, pulizia con soffiatore, tagli con motosega) a cui è seguita la manutenzione di fine attività e il rientro delle attrezzature con messa in sicurezza.

A tutti i partecipanti sono stati forniti manuali informativi su corretto impiego, manutenzione e misure di prevenzione e protezione da adottare sul posto di lavoro.

Oltre 30 gli operatori coinvolti.

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