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La “(donn)avventura” di Barbara Chiodini

Dopo l’esperienza del 2008 oggi è ancora nel “team” del format

“C’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria, anzi di antico” a “Donnavventura”. Antico come l’antica Terra della Libertà, tappa di una recente puntata del celebre programma ma anche “patria acquisita” di Barbara Chiodini, italiana di nascita (più precisamente umbra, di Foligno) ma sammarinese di adozione: dal 2003 infatti Barbara è professionalmente legata alla Repubblica di San Marino e dal 2016 lavora in Emmedue - uno dei due brand, insieme a Tecnomec, che fanno capo a Industrie Montanari Srl - occupandosi del post vendita dei macchinari, nel customer service Department dell’azienda.

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“La mia prima esperienza con Donnavventura risale al lontano 2008: in oltre 4 mesi di spedizione, io e le mie compagne di viaggio abbiamo attraversato e visitato il Brasile, il Venezuela, la Colombia, Panama, Costarica, Nicaragua, Honduras e l’isola di Roatan, un’esperienza incredibile e meravigliosa” esordisce. Sono seguiti altri viaggi negli Emirati Arabi, alle Maldive, eccetera.

Da quindici anni Barbara, laureata in “Scienze politiche” e mamma di una bambina di 5 anni - è nel team della trasmissione (“Il format nel tempo è un po’ cambiato: sino a qualche anno fa aveva un ‘taglio’ decisamente più ‘avventuroso’, poi si è orientato verso tematiche green”, racconta con un sorriso) e quando “la redazione la chiama”, lei risponde con grande entusiasmo: come detto, fa parte delle “veterane” del programma ideato da Maurizio Rossi (il vero “deus ex machina”, ideatore appunto e capo spedizione. Altra persona essenziale della squadra che lavora dietro le quinte, è Daniela Angei” sottolinea).

L’ultima sua fatica (per modo di dire: ne ha affrontate di molto più impegnative e lontane) si è svolta a maggio: una puntata registrata tra Riccione e la Repubblica di San Marino. “È la terza volta che ‘Donnavventura’ sale sul Monte Titano. In quest’ultima occasione ho avuto un ruolo importante e di responsabilità: mi sono occupata dell’addestramento delle nuove ragazze selezionate, cercando di farle entrare nel ‘mood’ di Donnavventura, di farle familiarizzare con i ritmi e i meccanismi produttivi di un format che sa rendere ‘speciale’ ogni luogo che ‘tocca’.”

La puntata di Donnavventura Green sulla Repubblica dui San Marino è andata in onda sabato 10 giugno su Rai2 (visibile in streaming su RaiPlay) e ha visto le protagoniste impegnate in diverse attività in territorio sammarinese: dal fare le tagliatelle all’interno della ‘Casa di Fabrica’, alla visita del ‘Museo del Francobollo e della Moneta’, dalla visita in Città accolte dagli arcieri e dagli sbandieratori in costume, ai percorsi sugli alberi del ‘San Marino Adventures Park”. Barbara si perde spesso nei ricordi: “Donnavventura’, è un’esperienza che ti cambia la vita per sempre, che mi ha dato la possibilità di fare esperienze straordinarie: ho guidato lungo le spiagge dell’Oceano Pacifico fino a raggiungere i Lençóis Maranhenses, un luogo unico al mondo; ho dormito insieme a tribù indigene o nel bel mezzo della foresta amazzonica, ho fatto il bagno con i delfini rosa del Rio delle Amazzoni con i piranha a 100 metri di distanza. Potrei star qui ore a raccontare…”. E mentre parla dei ricordi, stringe tra le mani un cappel- lo. Anzi, “il” cappello. “È quello che indosso dal 2008 e che, ancora oggi, riaccende i ricordi più belli e che mi ‘teletrasporta’ in quei posti lontani…”.

Lavoro e “Donnavventura”: è possibile conciliare gli impegni in azienda con quelli della trasmissione?

“Ho la fortuna e il privilegio di lavorare in un’azienda open-minded. Il CEO di Industrie Montanari, Christian Montanari, ha sempre dimostrato grande flessibilità e mi ha concesso elasticità sugli orari di lavoro. Ha a cuore le passioni dei suoi dipendenti e non le ostacola, tutt’altro le incoraggia! Amo l’ambiente in cui lavoro e non lo cambierei per nessuna ragione al mondo!”.

A distanza di 15 anni, Barbara è ancora quella “Donnavventura”: “Devo tantissimo al programma che mi ha regalato molte tra le esperienze più straordinarie della vita. Mi ha insegnato a decidere senza tergiversare. E questo, nel lavoro che svolgo quotidianamente, mi è senza dubbio di aiuto. Ho letto una frase anni fa che ho interiorizzato e fatto mia: ‘Quando c’è un problema o trovi una soluzione o sei anche tu parte del problema’. Ecco, a me piace trovare soluzioni e credo che questo racchiuda ed esprima il mio approccio al lavoro e alla vita” conclude Barbara Chiodini.

Avere a disposizione uno strumento salvavita anche a distanza dall’ospedale può fare la differenza e questo è ben chiaro alla Direzione Alutitan che si è attivata già da tempo per tutelare i propri dipendenti e la comunità limitrofa. Nell’ottica di garantire in maniera sempre maggiore la salute della popolazione, in Alutitan è stato posizionato un defibrillatore automatico esterno ed è stata formata una squadra abilitata al suo utilizzo. Sono stati svolti i corsi di forma- zione con relativo rilascio dell’abilitazione all’uso dei

DAE a 6 dipendenti e l’istruttore certificato ha rilasciato un diploma riconosciuto nell’ambito del sistema di Emergenza Urgenza valido a livello internazionale.

Il progetto è stato preso in mano per la prima volta nel 2019, fortemente voluto da Elena Rivelli e portato avanti dal coordinatore della sicurezza, Stefano DeCerreto. Considerata anche l’ubicazione dello stabilimento al confine di Stato, in uno dei castelli più lontani dall’ospedale Alutitan ha voluto contribuire a rafforzare l’obiettivo di avere una “Repubblica cardioprotetta”, idea nata nel 2016 per iniziativa della Società Sammarinese di Cardiologia, della Segreteria di Stato alla Sanità, Protezione Civile e Primo Soccorso. Con la volontà di creare valore anche per il castello di Chiesanuova, il dispositivo si aggiunge a quello già messo a disposizione dallo Stato e sarà inserito nella lista pubblica dei DAE.

Il

“Un milione di visitatori in dodici mesi fotografa la nostra crescita, ma va considerato il punto di partenza in un periodo difficile per tutta l’economia mondiale. Arriveranno a breve altri store prestigiosi, saranno 50 entro il 2023 e puntiamo in pochi mesi ad occupare tutte le aree. Ci consideriamo un player economico del territorio e concorriamo al suo sviluppo”. Così Maurizio Borletti, Presidente di The Market Pro.Co. Compie due anni San Marino Outlet Experience e il Presidente di The Market Prop.Co, mercoledì scorso, ha incontrato i media del territorio per fare il punto sui primi mesi di attività post pandemia e sui programmi di crescita che attendono la struttura.

San Marino Outlet Experience ha raggiunto in queste settimane un milione di visitatori negli ultimi dodici mesi. Le restrizioni agli spostamenti generati dalla pandemia prima e l’esplosione del conflitto in Ucraina poi hanno imposto un aggiustamento della strategia commerciale e delle azioni di promozione inizialmente previste. I promotori hanno mostrato la capacità di reagire ai nuovi scenari internazionali e le aziende partner hanno condiviso la nuova direzione. I numeri di questi ultimi mesi “premiano gli sforzi compiuti, consegnando una prospettiva di crescita costante e

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