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L’Egoismo è la Causa dell’Inquietudine dell’Uomo Discorso di Bhagavan del 13 aprile 1996
L’EGOISMO È LA CAUSA DELL’INQUIETUDINE DELL’UOMO
LA PACE SI OTTIENE SOLTANTO PENSANDO A DIO
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Incarnazioni dell’Amore! B HAGAVAN DESIDERA che siate felici. Egli desidera che tutti voi viviate a lungo in pace e sicurezza.
L’uomo, oggi, è progredito molto nelle questioni mondane, ma non nei valori etici e morali.
Qual è la ragione di questo?
L’egoismo accumulato nella mente dell’uomo attraverso parecchie nascite è la ragione fondamentale. In ogni suo sforzo predomina il motivo egoico.
Sbarazzarsi dell’egoismo e della ristrettezza mentale
Oggigiorno, l’uomo è diventato un burattino nelle mani dell’egoismo. Il suo amore per gli oggetti materiali emana dal suo egoismo, e anche il suo amore per gli altri è puramente per fini egoistici.
Qualunque cosa desideri, è solo per il suo beneficio egoico. Non fa nemmeno un passo senza egoismo.
Mentre tali peculiarità stanno aumentando in questo mondo ultramoderno, i valori umani sono in declino. Non c i pensate che l’egoismo abbia influito solo sulla vita mondana dell’uomo. Il demone dell’egoismo lo ha catturato in tutti gli aspetti della sua vita, inclusa l’adorazione. L’uomo non si preoccupa di ciò che piace a Dio, di ciò che Egli vuole che faccia; la ristrettezza mentale è entrata in ogni campo della vita. L’uomo dovrebbe rinunciare all’egoismo e cercare di raggiungere la
Divinità dirottando la mente verso la spiritualità.
Oggi sono necessari tre cambiamenti. La parola SAI indica questi cambiamenti, in cui la
‘S’ sta per ‘cambiamento spirituale’, ‘A’ per
‘cambiamento sociale’ e ‘I’ per ‘cambiamento individuale’. Quando tutto ciò avrà luogo, anche il
Paese si trasformerà. Il cambiamento nella società non avverrà se non vi sarà cambiamento nell’individuo.
Non sorgeranno in noi pensieri spirituali se non sono modifiche nella società. La società è sulla
strada sbagliata perché l’individuo è sulla strada sbagliata. Dovremmo tenere in considerazione la società anche per piccole questioni. Ogni individuo ne è un membro. Come può l’uomo vivere senza la società? Ma l’uomo, oggi, sta conducendo la vita con l’idea ristretta di se stesso e della sua famiglia; dovrebbe sbarazzarsi di questa ristrettezza mentale e dell’egoismo, avere pensieri costanti di Dio e condurre una vita divina.
L’uomo, tuttavia, è così invischiato negli affari mondani che ha dimenticato Dio. Questo Paese è diventato debole perché le persone hanno desideri eccessivi. Oggigiorno, l’uomo è immerso nell’ignoranza perché ha dimenticato Dio. Si illude che le comodità del mondo siano superiori alla Divinità. Di conseguenza, la sua vita è diventata uno spreco totale. Gli esseri umani odierni sono senza qualità umane. Sono umani solo nella forma, non nel comportamento. Appaiono come devoti e parlano come devoti, ma la loro devozione è a tempo parziale e temporanea. Tutta la loro devozione è per la soddisfazione del momento. La fede sincera non si vede. L’egoismo e i pensieri egoici fanno dimenticare all’uomo la sua vera natura.
L’uomo dovrebbe elevarsi a livello divino
L’uomo non dovrebbe dimenticare la sua innata divinità, per quanto eminente possa essere nella vita mondana. Dio è il fondamento dell’uomo. Dio è anche l’obiettivo dell’uomo. Egli non dovrebbe raggiungere la condizione umana solo dopo essersi sbarazzato delle qualità animali; dovrebbe cercare di raggiungere la condizione divina. Invece di salire al livello divino, l’uomo sta andando nella direzione opposta. Sta degenerando dallo stato umano a quello animale. Ecco perché l’ansia e la mancanza di pace sono aumentate a livello nazionale, sociale e individuale.
Questa è diventata la caratteristica del mondo moderno. Sebbene la scienza abbia fatto grandi progressi, l’uomo però non ha alcun controllo sui sensi. A che serve la scienza senza controllo dei sensi? Gli scienziati hanno dimenticato la causa e il fondamento dell’universo. È necessario che l’uomo sviluppi la devozione e il sacrificio di sé per raggiungere la Divinità.
Ci sono state molte eminenti ed erudite persone nel Tamil Nadu. Un tempo, vi regnava supremo il regno dei Pandya. Un re Pandya amava molto i cavalli. Una volta mandò il suo ministro a comprarne. Gli dette tutti i soldi e gli aiutanti necessari per procurarseli. Il ministro raggiunse un villaggio chiamato Tirupperunturai. Lì incontrò il sant’uomo Balayogiswara. Non voleva sprecare quella piacevole serata; così, si unì alla congrega e si mise ad ascoltare il discorso con rapita attenzione. Mentre era concentrato nell’ascolto, dimenticò se stesso e in lui nacque una forte fede in quel sant’uomo. Dimenticò persino il compito assegnatogli dal re, passò il tempo ad ascoltare i discorsi e si immerse nella contemplazione di Dio. Un giorno, trovò un tempio di Siva in condizioni fatiscenti. Utilizzò allora il denaro datogli dal re per ristrutturarlo.
Il re venne a sapere che il ministro aveva usato tutti i soldi, datigli per comprare cavalli, per ristrutturare il tempio di Siva. Era anch’egli un uomo devoto, ma, dal momento che il ministro aveva disobbedito al suo comando, inviò i soldati per riportarlo indietro. Convocò il ministro alla sua presenza e gli chiese che cosa avesse fatto con il denaro che gli era stato consegnato per procurarsi i cavalli. Il ministro disse: “O re, ho usato i soldi per Dio. Tutto è un dono di Dio. Ciò che Dio aveva dato, Gliel’ho restituito. Non solo, mi sono offerto a Lui.” Il re allora gli chiese se trovasse una giustificazione nell’aver speso
i soldi per uno scopo diverso da quello a cui erano destinati. Il ministro rispose che non aveva usato il denaro per scopi mondani, ma per uno scopo sacro. Il re si infuriò per la risposta audace; così lo fece arrestare e imprigionare.
Il ministro rimase calmo e, mentre era in prigione, continuò a ricordare gli insegnamenti del sant’uomo Balayogiswara, e iniziò a scriverli sotto forma di shloka (versi). Ne compose molti ogni giorno. Era immerso nella beatitudine mentre componeva inni in lode a Dio e quindi perdeva la cognizione del tempo. Più tardi, il re comprese il proprio errore e lo convocò. Fu sorpreso di vedere un’aura di splendore e radiosità intorno al suo viso. Come aveva acquisito una tale aura? Essa era dovuta alla costante contemplazione di Dio. Quel ministro non era altri che Manikkavachakar. Ogni shloka da lui composto riflette l’essenza dei Veda e dei testi sacri. Questo lavoro è noto come Thiruvachakam, che significa ‘parole sacre’. Ognuna delle sue poesie brilla come una gemma. L’uomo dovrebbe trasformarsi in questo modo. Allora Bharat splenderà come un fulgido faro per le altre nazioni.
L’uomo moderno è diventato schiavo del denaro
L’uomo d’oggi non ha amore per Dio. Ha amore solo per la ricchezza e la sua famiglia. Dalla nascita alla morte, rimane coinvolto nelle questioni famigliari. Che cosa porterà con sé? Alla fine, qual è il suo successo? Niente. Che si tratti di Bharat o di qualsiasi altro Paese, quando un uomo lascia il mondo, non porta con sé nemmeno una manciata di polvere. Per tutta la vita pensa solo al denaro, denaro, denaro.
Egli è diventato schiavo del demone del denaro. Il denaro è necessario, ma ci dovrebbe essere un limite. L’uomo guadagna e accumula molti soldi e alla fine muore senza pace. Non dovrebbe forse
Oggi sono necessari tre cambiamenti. La parola SAI indica questi cambiamenti, in cui la ‘S’ sta per ‘cambiamento spirituale’; ‘A’ per ‘cambiamento sociale’ e ‘I’ per ‘cambiamento individuale’. Quando questi cambiamenti avranno luogo, anche il Paese si trasformerà. Il cambiamento nella società non avverrà se non vi sarà cambiamento nell’individuo.
pensare a Dio almeno per un momento? Come può qualcuno avere pace e felicità senza Dio? Poiché l’uomo non pensa a Dio, dimentica le qualità umane.
Voi trascorrete il tempo parlando della progenie, di amici, parenti, affari, ricchezza, cibo e fama. Spendete almeno una frazione di tempo pensando a Dio e contemplandoLo? Questo è semplicemente assente. La chiamate vita se, di 24 ore, pur trascorrendo 23 ore e 55 minuti per i vostri fini egoistici, non riuscite a dedicare cinque minuti a pensare a Dio? Come potete essere chiamati esseri umani? Come potete ottenere Ananda (beatitudine)? Se dite Shanti, Shanti, da dove prenderete Shanti? La pace si ottiene solo quando si pensa a Dio!
L’uomo dovrebbe controllare il suo desiderio
Se avete buoni pensieri nel cuore, se pronunciate parole sacre, se il vostro corpo è impegnato a servire gli altri, solo allora voi aggiungerete bellezza, valore e grandezza alla vostra nascita umana. Questo è Trikarana Shuddhi (unità di pensiero, parola e azione). Buoni pensieri, buone parole, buone azioni costituiscono Trikarana Shuddhi. Tale unità vi porterà a Dio.
Che cosa possono fare gli effetti malvagi dell’Era di Kali a un uomo il cui cuore è pieno di compassione, le cui parole sono soffuse di verità e il cui corpo è dedicato al servizio degli altri?
Chittibabu (l’oratore che ha parlato prima) ha detto che Seva e Prema (servizio disinteressato e amore) sono importanti nella vita dell’uomo. Sono come le due ali di un uccello o le due ruote di una bicicletta. Non possiamo viaggiare su una ruota. Gli uccelli possono volare nel cielo infinito solo se hanno due ali. Allo stesso modo, l’uomo può salire dalla terra al cielo quando ha Seva e Prema.
Scivoleremo in basso tanto quanto sarà il peso dei desideri. (Baba mostra un fazzolettoo – ndt.). Questo è un tessuto. Cade giù se lo lasciamo scivolare dalla mano. Prima, questo era cotone, e sarebbe fluttuato in alto nell’aria. Lo stesso cotone diventa stoffa quando viene trasformato in fili e tessuto. Allora cade perché diventa pesante. Allo stesso modo, la mente che è leggera come il cotone, diventa pesante quando i desideri aumentano. Pertanto la mente, che dovrebbe elevarsi verso Dio, viene tirata in basso dagli attaccamenti mondani. Di conseguenza, l’uomo scende verso l’autodistruzione. “Meno bagagli più comodità rendono il viaggio piacevole.”
Quindi, dovremmo ridurre i nostri desideri. Quanti desideri dovreste avere? Non è forse abbastanza se avete un condizionatore d’aria in una stanza? Ma voi desiderate averla in tutte le stanze. Volete avere un condizionatore d’aria anche in bagno (risate)! Tanto conforto per il corpo, che è inutile e senza valore! Il corpo è tale da rimanere in eterno? No.
Voi spendete solo una rupia per comprare un pacchetto di bastoncini di incenso, ma non esitate a spendere centinaia di rupie per giocare a carte in un club. Siete arrabbiati con vostra moglie perché ha offerto una banana in adorazione a Dio, ma voi andate in giro in macchina. Quanto spendete? Quanta benzina si consuma? Non avete in mente di offrire cibo in adorazione a Dio? Essendo nati come esseri umani, non dovreste forse sforzarvi di salire al livello divino? C’è tantissima agitazione nel mondo perché l’uomo non ha sentimenti così sacri. (Continua nella prossima pubblicazione…) – Discorso di Bhagavan nel Sai Sruthi,
a Kodaikanal, il 13 aprile 1996
Lavorate per la redenzione della vostra vita cantando il Nome Divino e intraprendendo attività sacre. Non è necessario fare uno sforzo particolare per acquisire i valori umani, cioè Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Essi sono con voi sin dalla nascita, ma li avete dimenticati poiché non li avete messi in pratica. Invece di fare tonnellate di discorsi, è meglio che pratichiate almeno un grammo di ciò che avete imparato. Oggi l’umanità è in declino perché l’uomo non pratica i valori umani. Egli sta sviluppando Asalu (desideri), dimenticando Adarsalu (ideali). – Baba