Forum degli Ex Studenti
IL MIO APPUNTAMENTO CON LA DIVINITÀ*
I
Indreshwar Singh Sirohi
L GIORNO SEGUENTE, SWAMI andò all’Ayurvedic College e alla Sainik School che mia nonna aveva istituito e il giorno dopo si recò a inaugurare il “Digvijay Dwar” a Somnath che la nonna aveva fondato. C’era quindi grande eccitazione, ma la mattina dopo accadde qualcos’altro. Era in vigore una disposizione di legge per il controllo dell’oro. La statua di Krishna, che era alta circa quaranta centimetri e pesava circa due chili e mezzo, ricadeva sotto tale legge. Era arrivata una squadra di alto livello e Swami disse ancora una volta alla nonna: “Rajmata, vai a chiedere loro se è di 22 carati, 24 o quello che è.” Ormai, le persone erano sicure che Swami stesse architettando un’altra “commedia”. Quindi, ella andò e chiese. Si trattava di esperti del Governo che conoscevano il lavoro a menadito e guardarono la nonna con espressione compiaciuta. Dissero: “Molto presto le diremo di che cosa si tratta. Sembra di 24 carati e allora ce ne andremo via con la statua. Ora può andarsene.” Presero una lima e la usarono sotto i piedi della statua del Signore Krishna. Raschiarono un po’, raccolsero la quantità d’oro che ne era derivata e iniziarono a esaminarla. Alcuni minuti dopo, ripresero a raschiare e a esaminare e questo andò avanti molto a lungo. La lima del governo fece molti Padanamaskar al Signore Krishna prima che, alla fine, essi decidessero di riferire alla famiglia: “Non è oro a 22 carati; sicuramente non è nemmeno oro a 24 carati. Non è l’oro di Kundan, che è puro al 100%. È qualcosa che non è noto
all’umanità; non rientra in nessuno degli elementi noti all’uomo in questo universo.” Un Leela di Swami e, ovviamente, tutti erano molto felici. Come Swami mi Concesse l’Ammissione nella Sua Scuola Vi racconterò come entrai nella scuola di Swami. Sostenni l’esame previsto del decimo livello, andai molto bene e tornai a Bombay (Mumbai). Un gruppo di amici e anche i miei cugini superarono lo stesso esame. Eravamo un gruppo di birbanti e decidemmo di iscriverci al St. Xavier’s College. Perciò organizzammo ogni cosa. Tutti noi avevamo riconoscimenti di livello nazionale e statale nelle gare di atletica, tiro, nuoto ecc. Quindi, l’intero gruppo sapeva come entrare nel merito sportivo. Prendemmo le nostre bici e le macchine, sicuri del Masti (divertimento) che ci attendeva e dell’Hungama (buona impressione) che avremmo fatto e pensammo che nel frattempo avremmo “subito” anche un po’ d’istruzione. Ogni cosa fu Pucca (confermata).Tutto era pronto e una bella mattina la nonna mi disse: “Gopal, domani andremo a Parthi.” Oh, mio Dio! - pensai. Swami può capovolgere la situazone. Avevo paura di ciò che Swami avrebbe fatto. Tornai subito dai miei amici, e dissi: “Domani vado a Parthi. Che fare”? Essi mi confortarono: “Non avere così paura. Ci andrai solo per un giorno; non succederà nulla. Swami farà alcune domande, al massimo farà qualche battuta. Non puoi avere un colloquio semplicemente andando là per un giorno. Rilassati.” Il giorno dopo, non appena arrivammo a Puttaparthi,
*Continua dalla precedente pubblicazione. Questa è la seconda e ultima parte dell’articolo.