12 minute read
L’Educazione Sri Sathya Sai Basata sui Valori in Giappone
Ryuko Hira
Advertisement
FU A KOBE (IL NOME DELLA CITTÀ “Kobe” significa, di fatto, “Porta di Dio”) che, nell’aprile del 1975, Sai entrò per la prima volta in Giappone tramite la comunità indiana locale.
Cominciò il canto dei Bhajan il giovedì e la domenica in un tempio di Kobe e, nel 1979, vi fu fondato il Centro Sai, quando, 40 anni fa, delle sorelle dedite iniziarono per la prima volta i Bal Vikas per i bambini indiani in Giappone. Ora vengono tenute regolari lezioni di Bal Vikas a Kawasaki,
Yokohama, Kobe e Okinawa. I Bal Vikas per bambini giapponesi cominciarono nel 2000 e attualmente si tengono lezioni regolari di
Bal Vikas per studenti giapponesi a Chiba,
Tokyo, Yokohama, Kanazawa, Osaka e
Kobe.
Programmi Educativi e Culturali India-
Giappone
L’Istituto di Educazione Sathya Sai (ISSE) venne fondato nel 1999. Nel 2002, gli insegnanti giapponesi parteciparono al
Corso per il conseguimento del Diploma
SSEHV, al termine del quale Bhagavan Sri
Smt. Kayoko Hira, Direttrice dell’ISSE giapponese con Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Sathya Sai Baba consegnò loro l’attestato. Il Movimento Educativo Sathya Sai basato sui Valori iniziò a diffondersi in tutto il Giappone e si rivolse ai non devoti, inclusi gli insegnanti della scuola pubblica.
Dato che la lingua inglese non è comune, per soddisfare le esigenze sociali e culturali dei locali fu necessario creare piani di lezioni originali giapponesi, canzoni EHV ecc. Da allora, l’ISSE ha tenuto lezioni e corsi di formazione per insegnanti nel Programma di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV) per circa 700 persone in vari luoghi del Paese. Inoltre ha organizzato Seminari per Genitori, un Corso di Formazione per Facilitatori di Seminari per Genitori, un Programma di Scambio di Giovani Sathya Sai IndiaGiappone ed eventi annuali per la “Giornata della Moralità” sponsorizzati dai Consigli per l’Istruzione locali in ogni regione. Allo stesso modo sono stati organizzati Campi Nazionali SSEHV, Campi Giovanili per i Valori Umani, Festival Teatrali sui Valori Umani, Seminari di Formazione SSEHV per Insegnanti finalizzati alla conoscenza e alla rinascita dei Valori Umani. Nel frattempo, l’ISSE ha anche pubblicato materiale sulla filosofia educativa e manuali educativi, tra cui l’Agenda dei Valori Umani, il Bollettino ISSE “Notiziario Educare” per insegnanti in giapponese. Inoltre, l’ISSE giapponese è stata attivamente impegnata a collegare il governo locale e centrale con le persone della comunità locale, nonché a realizzare progetti culturali India-Giappone.
Dal 2012, su richiesta dell’Ambasciata dell’India, l’ISSE sostiene gli Eventi Commemorativi per il 60° Anniversario
della Relazione Diplomatica tra Giappone e India. Inoltre, organizza anche una “Fiera dell’India” educativa in diverse città giapponesi, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri (Giappone), dell’Ambasciata dell’India (Tokyo), dei Governi locali, del Consiglio Comunale per l’Istruzione ecc., ospitando una “Mostra sullo Scambio Culturale ed Economico tra India e Giappone da 1260 anni” con la presenza dell’Ambasciatore dell’India in Giappone, dell’Associazione IndiaGiappone, del Governatore di ciascuna prefettura, del Sindaco di ogni città.
Sri Ryuko Hira, Sri S.S. Naganand e Sri V. Srinivasan alla Fiera dell’India.
Tra le città che ospitano la “Fiera dell’India”, è stato nel tempio Chikubushima di 1200 anni della Dea Saraswati, sul lago Biwako nella prefettura di Shiga, che i Fiduciari del Central Trust, Sri V. Srinivasan e Sri S.S. Naganand, assieme a Smt. Madhuri Naganand, hanno partecipato e ispirato il pubblico giapponese.
Nel 2012, con il supporto dell’Ambasciata dell’India e della Camera del Commercio e dell’Industria Indiana di Tokyo, l’ISSE organizzò lezioni di “Studio dell’India” in 16 università e scuole superiori nella regione di Kanto. Eminenti conferenzieri e artisti hanno tenuto conferenze e seminari sulla cultura e la società indiane. Assieme a questi eventi educativi e le Edizioni Gakken, con la Pannipponica “Associazione Genitori Insegnanti” (Parents Teachers Association - PTA), l’ISSE ha pubblicato il libro “Segreti dell’India” con il sostegno dell’Ambasciata Indiana e di altri importanti enti. Il libro ha presentato i santi, i saggi e la cultura spirituale dell’India, è stato offerto a 23.500 scuole elementari giapponesi ed è stato letto, in cinque anni, da sette milioni di studenti.
Da allora, ogni anno, vengono tenute lezioni di “Studio dell’India” nelle scuole medie inferiori, nelle scuole superiori, al Consiglio per l’Istruzione della Città, al Centro dell’India ecc.
Scambi di Studenti e Cooperazione di Ricerca tra India e Giappone
Nel 2015, una delegazione proveniente dal Giappone, comprendente l’Ambasciatore Giapponese in India Yutaka Kikuta, il Presidente dell’Istituto Superiore Giapponese della Scienza e della Tecnologia (JAIST), dottor Tetsuo Asano, il Soprintendente del Consiglio per l’Istruzione della Prefettura di Shizuoka, Sri Naohide Kinae, il Presidente dell’Istituto della Scienza e della Tecnologia di Shizuoka, dottor Kosuke Toyama, andò a Prasanthi Nilayam in occasione della 34a Cerimonia di Convocazione dell’Università Sri Sathya Sai e della Commemorazione del 90° Compleanno di Sri Sathya Sai Baba per verificare la possibilità di una futura collaborazione di ricerca scientifica e reclutamento di ricercatori, e studenti indiani, nonché per scambiare opinioni sulla promozione dell’interrelazione educativa India-Giappone. A questo proposito, fu firmato un protocollo d’intesa per gli scambi di studenti e la cooperazione nella ricerca tra l’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore (SSSIHL) e il JAIST.
Nell’ambito del prestigioso Programma di Scambi Scientifici SAKURA, organizzato dal Governo giapponese dal 20 al 30 luglio 2018, nove studenti del Dottorato di Ricerca e un insegnante (dell’SSSIHL)
hanno visitato il JAIST del Giappone. Il programma di scambio ha mostrato agli studenti del dottorato di ricerca capacità all’avanguardia presso il JAIST, che valutano le future possibilità di ricerca nei settori della Chimica dei Materiali, della Fisica Applicata, dell’Energia e dell’Ambiente, delle Bioscienze e delle Biotecnologie. Gli studenti hanno anche visitato i Centri Sai di Tokyo, Kanazawa e Kobe per interagire con i devoti e conoscere le attività locali dei Samithi. Nel gennaio del 2019, è nato a Kanagawa il club “SSEHV in Lingua Giapponese e Spagnola”, che si occupa dell’istruzione scolastica basata sui valori, prendendosi cura dei bambini dell’America Latina di origine giapponese la cui lingua madre è lo spagnolo.
Esperienze di Insegnanti di Educazione Sai in Giappone
Dall’inizio dell’Istruzione basata sui Valori in Giappone, la signora Hoori Dayal Samnani e la signora Toshiko Aota si dedicano all’Educazione Sai disinteressatamente, con entusiasmo e devozione unidirezionale a Sai. Vedendo la qualità divina in ogni studente, esse fanno emergere le potenzialità di ognuno di essi, influenzando l’ambiente degli studenti come dei genitori, delle comunità e delle scuole che frequentano.
La signora Aota afferma che è del tutto vero che in Giappone, come in India, un bambino viene completamente e notevolmente trasformato ricevendo l’Educazione Sathya Sai, nonostante le diverse abitudini alimentari e il carattere culturale particolare. Ella condivide due storie. La prima è la storia delle difficoltà di praticare la dieta vegetariana nelle scuole pubbliche giapponesi. Si tratta della storia della conquista delle difficoltà attraverso un sforzo estremamente impegnativo da parte di un genitore verso la dieta ideale raccomandata dall’Educazione Sai. In Giappone, le attività religiose nelle scuole pubbliche, come pregare Dio ecc., sono vietate dalla legge. La maggior parte delle scuole pubbliche giapponesi ha sistemi di mensa scolastica congiunta in cui, nella maggior parte dei casi, l’opzione di dieta vegetariana non è disponibile. Questo perché, nel Paese, i praticanti vegetariani sono, anche oggigiorno, ancora una minoranza. Le lezioni di Bal Vikas raccomandano debitamente la dieta vegetariana ai genitori, ma la maggior parte di essi permette ai figli di fare il pranzo scolastico non vegetariano compromettendo i loro princìpi. Poiché la cultura giapponese li incoraggia ad agire in unità come gruppo di consenso, ci vorrebbe molto coraggio a fare le cose in modo diverso dagli altri. Tuttavia, una madre coraggiosa e devota, Smt. Miyahiro, è venuta da me per un consulto su questo argomento.
La madre ha poi suggerito alla scuola che avrebbe dovuto permettere a suo figlio di portare da casa il proprio pranzo vegetariano. Per grazia divina, ogni giorno, per i nove anni del periodo dell’istruzione obbligatoria, la donna ha preparato il pranzo vegetariano al figlio. Inoltre, ha fatto ogni sforzo per far sì che, all’ora di pranzo, suo figlio si sentisse a suo agio con altri compagni di classe, con differenti menu di pranzo al sacco, cercando di preparare piatti vegetariani che assomigliassero esattamente al menu del pranzo scolastico. Ad esempio, quando il menu del pranzo scolastico prevedeva pesce bollito, ella cucinava impastando verdure e fagioli ai quali dava la stessa forma del pesce.
Per i fedeli praticanti degli insegnamenti di Swami è stata un’esperienza estremamente dura, ma, in ogni occasione, Egli li ha protetti fino in fondo. Se le madri e le maestre Bal Vikas, in quanto tali, cooperano con salda fede, Dio le proteggerà e le guiderà, indipendentemente da quanto l’ambiente sia difficile e ostile.
Nel “Ramakatha Rasa Vahini” si trova la chiave della crescita spirituale per noi. Le parole di Swami suggeriscono al Bal Vikas giapponese che è importante stabilire l’educazione spirituale dell’essere madre basata sulle 3HV chiamata “MamaVikas”. E non dovrebbe essere solo un ritiro o un seminario, in quanto funziona solo quando le madri sono “educate” dai modi di vita degli insegnanti Bal Vikas che effettivamente mettono in pratica gli insegnamenti Sai nella vita quotidiana. Ciò che è necessario è un modello di riferimento per l’insegnamento spirituale, non un seminario. Dobbiamo ricordare che Swami ha fondato il college femminile prima di quelli per ragazzi, per mostrare l’importanza dell’educazione delle donne.
Swami dice: “Se la madre è buona, il Paese si svilupperà.”
La seconda storia è il miracolo di Dio nell’Educazione Sai. La parola “Giappone” contiene la parola sanscrita “Japa”. Penso che il nome del Giappone derivi dalla grazia di Swami con il messaggio divino ai giapponesi per la pratica spirituale. In altre parole, se si aggiunge “Japa”, vale a dire reiterare il Nome di Dio e ricordarLo, alla grande filosofia morale del “Bushido” (i molti codici d’onore e ideali che dettavano il modo di vivere dei samurai, vagamente analogo al concetto europeo di cavalleria) e “Umiltà”, il percorso verso Dio sarà più agevole e ben definito, e potremo vedere che l’Educazione Sai si diffonderà in tutto il Giappone.
In realtà, per grazia divina, il percorso viene già meticolosamente ed elaboratamente preparato e gradualmente sviluppato. La Luce Divina mostra uno dei percorsi per il fatto che i bambini giapponesi Bal Vikas, sebbene il numero sia ristretto, possono cantare i Veda nel loro cuore. Sebbene sia una scena della vita quotidiana in India, per i giapponesi la pronuncia delle parole sanscrite è molto difficile poiché ci sono numerosi suoni che non esistono nella lingua giapponese. Tuttavia, i bambini possono imparare il Veda nell’antico modo tradizionale: ascoltando solo i canti degli insegnanti e ripetendoli senza guardare il testo.
Nel 2006, i bambini giapponesi Bal Vikas cantarono il verso dei Veda “Saha Navavatu, Saha Nau Bhunaktu, Saha Veeryam Karavavahai, Tejaswinavadheetamastu, Ma Vidvishavahai”. In quello stesso momento, la bocca di Swami si aprì e Sai, l’incarnazione del Veda stesso, cantò il verso assieme ai piccoli bambini giapponesi. Chi avrebbe potuto immaginare qualcosa del genere 20 anni fa! In Giappone, la filosofia educativa di Sai “Educare” fiorirà sicuramente nella società con buone madri e i loro figli attraverso Japa e Veda, nonché con il “Ramakatha Rasa Vahini”, mentre noi, come insegnanti di Educazione Sai, dovremmo essere modelli di riferimento nel praticare pedissequamente gli insegnamenti di Sai nella nostra vita quotidiana.
“Vedamata (Madre Veda) insegna lo scopo della vita attraverso l’educazione spirituale e ti conduce gradualmente alla saggezza dell’Atma (il Vero Sé).” – Baba
La Trasformazione di Genitori e Figli Attraverso i Bal Vikas
La signora Hoori afferma che i Bal Vikas sono il Prasadam che le è stato dato da Swami. Ella condivide la seguente storia: “Quando le mie due figlie avevano cinque e tre anni, il Centro Sai di Kobe mi chiese di essere l’insegnante dei Bal Vikas. Poiché non avevo alcuna formazione nell’insegnamento, mi chiedevo se avrei potuto svolgere adeguatamente quel compito. Il presidente del Centro, Dada Jhamatmal Khubchandani, mi disse: ‘Tu comincia e Swami ti aiuterà.’ Infatti, presi coraggio con le benedizioni di Swami di insegnare con fiducia. A me si unirono altre due insegnanti, la signora Nirmala Daswani
e la signora Kamla Chugani. Con la grazia di Swami, iniziammo con 45 studenti e, con il passare degli anni, se ne sono aggiunti altri. Inizialmente ero una madre nervosa e impaziente. Svolgere i Bal Vikas mi ha insegnato ad amare tutti, servire tutti e a praticare ciò che si predica. Così ho potuto constatare la trasformazione in me stessa che ho messo in pratica nei Bal Vikas e a casa.”
“Grazie ai tuoi insegnamenti, attraverso i Bal Vikas durante gli anni dell’infanzia, ho davvero imparato il senso di appartenenza e di comunità comprendendo che c’erano altre persone al di fuori della mia famiglia su cui potevo contare e a cui guardare. Ho avuto la fortuna di apprendere la moralità attraverso la mitologia indù e i Bhajan, che sono stati incisi nel mio processo di pensiero quotidiano e nel processo decisionale, che si trattasse di amicizia, decisioni aziendali, qualità del cibo, scelte di vita ed educazione dell’infanzia, solo per citarne alcune. Non c’è niente di più speciale e fortunato nella mia vita che essere cresciuto come un indù in Giappone, poiché so che solo pochi possono rivendicare questa affermazione!” Prashant (studente)
“I Bal Vikas hanno aiutato i miei figli a crescere spiritualmente in molti modi diversi. Come indiani, abbiamo sempre avuto paura di crescere i nostri figli in un Paese dove c’era meno presenza religiosa. Ma averti come insegnante ha cambiato ciò. Grazie a te, essi stanno imparando storie che possono mettere in relazione con la loro vita quotidiana. È una sensazione davvero straordinaria sentire i miei figli canticchiare casualmente la canzone di Ganesha o raccontarmi le storie entusiasmanti che hanno imparato.” - Nikhita Shewa (madre)
“Om Sai Ram, cara Hoori. I Bal Vikas hanno avuto un impatto speciale sui miei figli in molti modi. Nei giorni della loro infanzia, essi erano molto ansiosi di venire alle lezioni Bal Vikas poiché ascoltare storie sulle diverse divinità li stimolava. Sicuramente, questo ha costituito una solida base per la loro vita futura. Essendo adolescenti, essi hanno portato questi valori nella scuola interagendo con i loro amici. Allo stesso tempo, a casa, si sentiva il rispetto e l’amore per genitori e nonni. Dopo aver finito il college ed essersi uniti al padre nel lavoro, posso dire con orgoglio che i Bal Vikas hanno influenzato positivamente la vita dei miei figli. L’intero merito va alla loro insegnante, la signora Hoori.”
- Priya Kalwani (madre)
Nel 2010 Sri Makoto Ishii ebbe la grazia divina di rimanere a Puttaparthi diversi mesi per intervistare molti insegnanti della Scuola Sathya Sai al fine di studiare e fare adeguate ricerche in quattro grandi categorie: (a) filosofia o senso della missione degli insegnanti della Scuola Sathya Sai; (b) processo di apprendimento o trasformazione nell’Educazione Sathya Sai; (c) caratteristiche uniche dell’Educazione Sathya Sai in termini di metodologia d’insegnamento, programma scolastico e ambiente educativo; (d) sviluppo della disciplina e della fede nell’Educazione Sathya Sai. Attraverso ciò, gli è stato concesso il dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche da un’università della California (U.S.A.). La grazia di Sathya Sai ha, di fatto, permesso al primo giapponese di ottenere il dottorato con una tesi sull’Educazione Sathya Sai.
All’eccellenza dell’Educazione Sathya Sai continuano ad aderire naturalmente tutte le nazioni.