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La Fede è il Respiro Vitale della Devozione R.J. Rathnakar

LA FEDE È IL RESPIRO VITALE DELLA DEVOZIONE

R.J. Rathnakar

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ÈARRIVATO UN ALTRO memorabile mese di novembre, che annuncia le beate e sempre incantevoli Celebrazioni del Compleanno del nostro amato Bhagavan, riempiendo il cuore dei devoti di gioia, entusiasmo e zelo. È il momento più propizio in cui i devoti Sai di tutto il mondo sono immersi nella contemplazione del Signore, svolgendo vari servizi e attività spirituali per commemorare il Suo avvento.

La Grande Fortuna dei Devoti di Swami

L’avvento di un Avatar è un evento epocale negli annali della storia umana. La missione divina dell’Avatar Sai è la più grande benedizione per l’umanità. Swami, essendo la vera personificazione dell’Amore, ha dato speranza e conforto a milioni di devoti in tutto il mondo con la Sua divina affermazione: “Io sono sempre con voi.” Beati davvero coloro che seguono il sentiero da Lui indicato e santificano la propria vita.

È nostra grande fortuna, e certamente il risultato del merito maturato in molte vite, essere nati durante il tempo in cui Dio ha camminato sulla terra in forma umana, cosa che accade solo una volta ogni migliaia di anni. In questo Kali Yuga, le persone possono aver sentito parlare delle incarnazioni divine e leggere di esse nella mitologia, ma solo i devoti Sai sono singolarmente fortunati, nel senso che hanno potuto vedere l’Avatar, toccarLo e conversare direttamente con Lui.

Come a dimostrare che la Divinità non ha inizio né fine, Swami continua a darci prove della Sua onnipresenza e

Ora non c’è alcuna possibilità di fare Padanamaskar, non si può dare una lettera a Swami e parlarGli direttamente, né sorge il problema di avere un colloquio. Eppure, di giorno in giorno, è in aumento il numero di nuovi devoti che visitano Prasanthi Nilayam. Perchè ciò accade? Che cosa fa venire qui le persone? Tale è il potere del magnetico Amore Divino di Swami. Di quali ulteriori prove abbiamo bisogno per credere che Swami sia sempre qui con noi a diffondere il Suo amore e le Sue benedizioni su tutti?

onnipotenza in maniera molto più ampia di prima. Anche dopo il Suo Maha Samadhi, ci sta benedicendo con brevi segni della

Sua rassicurante Presenza, dimostrando, al di là di ogni dubbio, di essere realmente con noi come nostro Abitante, installato saldamente nei recessi più profondi del cuore.

La Divinità si manifesta a colui che ha fede e noi possiamo sviluppare la fede solo con la grazia divina. C’erano persone che non credevano in Swami quando era in mezzo a noi nella Sua forma fisica. Ma ora vediamo anche che molte persone sono diventate devote Sai solo dopo il Maha Samadhi, rifugiandosi ai Suoi Piedi di Loto, installando la Sua forma divina nei loro cuori e seguendo la via dell’amore e del servizio che Egli ha esemplificato. Quando assistiamo al magnifico spettacolo di persone, che non hanno mai visto Swami né visitato Prasanthi Nilayam prima, affollare in gran numero questi sacri luoghi, siamo colpiti da gran rispetto e stupore. Non può esserci alcuna spiegazione logica su come e quando un individuo è attratto da questa Dimora Divina. Tutto dipende da quanto profondamente si è collegati a Swami sul piano spirituale.

La Potenza Magnetica dell’Amore Divino di Swami

Una volta, Swami chiese a un devoto nelle file del Darshan: “Come mai sei qui oggi? Non è una giornata lavorativa nel tuo ufficio?”

“Swami! Desidero sempre ardentemente e mi struggo per il Tuo Darshan perché Ti amo con tutto il cuore e l’anima. Ho sentito che, oggi, dovevo avere il Tuo Darshan. Ecco perché sono qui”, rispose il devoto.

Swami gli chiese: “Perché mi ami così tanto?”

“Swami, quando mia figlia era gravemente malata, l’hai salvata dalle fauci della morte e le hai dato una nuova possibilità di vita, riempiendo il mio cuore di profondo amore e gratitudine per Te”, egli rispose. Per me, era l’ennesima prova del fatto Per me, era l’ennesima prova del fatto che, su questo pianeta, potrebbe esserci che, su questo pianeta, potrebbe esserci un angolo sperduto, impenetrabile un angolo sperduto, impenetrabile anche per il dio del sole, ma che non c’è anche per il dio del sole, ma che non c’è posto sulla faccia della terra che non posto sulla faccia della terra che non possa essere illuminato dalla radiosità possa essere illuminato dalla radiosità dell’Amore di Swami. dell’Amore di Swami.

Poi Swami chiamò vicino a Sé un altro devoto, seduto a pochi metri di distanza, e gli chiese: “Che cosa ti ha portato qui oggi?”

Egli rispose a bassa voce, soffocato dall’emozione: “Swami, sono venuto per il Tuo Darshan in cerca di conforto, poiché ho perso mia figlia solo la scorsa settimana.”

Tutti coloro che erano seduti si commossero nel sentire questa commovente risposta.

La devozione è qualcosa che non può essere né misurato né descritto a parole. Tutto dipende dalla propria fede su come si è collegati a Dio e si stabilisce un’intima

relazione con Lui. Un devoto era venuto per il Darshan di Swami per amore e gratitudine verso di Lui per aver salvato sua figlia da una grave malattia. Un altro devoto, dopo aver perso la figlia, era venuto a cercare conforto ai Suoi Piedi di Loto nel momento del dolore. È possibile tracciare un parallelo tra essi e stabilire chi abbia più amore per Swami? In realtà, secondo la mia modesta opinione, l’Amore di Swami per i Suoi devoti è di gran lunga superiore all’amore che i devoti hanno per Lui. È il Suo amore incondizionato, immacolato e disinteressato ad attirarci ai Suoi Piedi di Loto, creando un forte desiderio nel nostro cuore per il Suo Darshan, sia nella felicità sia nel dolore.

Proprio come le limature di ferro sono attratte da un potente magnete, i devoti di tutto il mondo sono attratti da Swami a causa del potere del Suo Divino Amore magnetico, che è infinito e non osserva differenze. Scarsa importanza viene data all’erudizione, alla ricchezza, al potere o allo stato sociale. Dove c’è fede e serietà, lì si trova la manifestazione del Suo Amore.

Durante il mio recente viaggio nel Tamil Nadu, i responsabili dell’Organizzazione Sai mi hanno chiesto il permesso di portarmi nel piccolo villaggio di Angappankottam, nel distretto di Madurai. Ho chiesto: “Perché avete bisogno del mio permesso per questo?” Essi, allora, hanno spiegato che si trattava di un villaggio sperduto, senza una strada di accesso adeguata. Ho detto loro: “Non importa. Per quanto sperduto possa essere il posto, se ci sono i devoti Sai, andremo a ogni costo da loro.” Percorremmo un sentiero molto stretto tra i campi e raggiungemmo il villaggio.

In quel piccolo luogo ci sono circa cinquanta baracche, ma potevamo avvertire la Presenza di Swami in ogni abitazione. Ancora oggi, nel villaggio mancano adeguate strutture di autobus. Gli abitanti devono percorrere faticosamente alcuni chilometri se devono salire su un autobus per raggiungere altri luoghi. Tuttavia, essi hanno colmato il loro cuore d’amore per Swami. Sono stato piacevolmente sorpreso nel sapere che hanno battezzato la divinità che presiede al loro villaggio come “Sathya Sai Mutthumariamman”, che essi adorano e venerano. Ogni volta che un gruppo di Seva Dal arriva a Prasanthi Nilayam dal Tamil Nadu, in esso vi saranno sicuramente alcuni devoti provenienti dal villaggio di Angappankottam. È incoraggiante notare che la grandezza di Swami ha raggiunto anche un villaggio così sperduto. Il Suo Amore ha toccato e trasformato quegli abitanti, riempiendo il loro cuore di fede e devozione. “Non mi interessano i numeri. Do importanza solo alla qualità, non alla quantità”, ha sempre sottolineato Swami. Queste parole divine echeggiavano ripetutamente nel mio cuore mentre interagivo con essi. Ero totalmente immerso nell’Amore di Sai ed ero profondamente toccato dalle loro sincerità e salda devozione. Per me, era l’ennesima prova del fatto che, su questo pianeta, potrebbe esserci un angolo sperduto, impenetrabile anche per il dio del sole, ma non c’è posto sulla faccia della terra che non possa essere illuminato dalla radiosità dell’Amore di Swami.

Di recente, nel mese di ottobre, oltre tremila devoti, tra cui duemila Giovani Sai che avevano viaggiato in moto per trentasei lunghe ore da tutte le parti del Karnataka, sono giunti in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam. Quando sono arrivati su mille motociclette, li abbiamo accolti vicino all’Ospedale di Alta Specializzazione. Tra le riecheggianti note di una musica augurale e una suggestiva mostra di varie forme d’arte, i devoti del Karnataka hanno raggiunto Prasanthi Nilayam in una grande processione guidata da un gruppo di devote, che reggeva il Poornakumbham, cantando la Sai Gayatri e Bhajan. Il loro entusiasmo ed eccitazione erano palpabili

nell’aria, e l’intera cittadella aveva un aspetto festoso. La devozione e la serietà dei Giovani Sai del Karnataka hanno fatto un’impressione indelebile su tutti.

Il giorno dopo, nel corso del mio discorso ai devoti del Karnataka e ai Giovani Sai nell’Auditorium Poornachandra, ho chiesto quanti di loro non avessero potuto avere il Darshan di Swami quando era in mezzo a noi nella Sua forma fisica. Ha alzato la mano quasi la metà dei devoti lì riuniti. Ho poi posto un’altra domanda: “Quanti di voi sono venuti a Prasanthi Nilayam per la prima volta?” Ho potuto vedere quasi lo stesso numero di mani alzate. Da ciò si può stimare il veloce ritmo con cui la Missione Sai si sta diffondendo in lungo e in largo. Ora non c’è alcuna possibilità di fare Padanamaskar, non si può dare una lettera a Swami e parlarGli direttamente, né sorge il problema di avere un colloquio. Eppure, di giorno in giorno, è in aumento il numero di nuovi devoti che visitano Prasanthi Nilayam. Perché ciò accade? Che cosa fa venire qui le persone? Tale è il potere del magnetico Amore Divino di Swami. Di quali ulteriori prove abbiamo bisogno per credere che Swami sia sempre qui con noi, a diffondere il Suo amore e le Sue benedizioni su tutti?

La Fede è il Fondamento della Vita dell’Uomo

Nei precedenti Yuga, devoti come Prahlada, Markandeya e Vibhishana poterono guadagnarsi la grazia del Signore solo per merito della loro salda e forte fede in Lui. Se il Signore Narayana si manifestò davanti a Prahlada, il Signore Siva protesse Markandeya e il Signore Rama conferì le Sue benedizioni a Vibhishana, fu solo per la loro incrollabile fede in Dio. Prima dell’avvento dell’Avatar Narasimha, Prahlada non aveva mai visto il Signore. Prima che il Signore Siva si manifestasse dal Linga che Markandeya teneva, egli non si era mai trovato faccia a faccia con il Signore. Vibhishana, sebbene fosse sempre stato immerso nella contemplazione di Rama, non Lo aveva mai incontrato fino al momento in cui cercò rifugio in Lui, abbandonando Ravana. Nella nostra mitologia, essi sono considerati epitomi di devozione al punto tale che nessuna discussione sui devoti avviene mai senza menzionare i loro ineccepibili esempi. Se, nella cultura indiana, l’adorazione di Dio è diventata parte integrante della nostra vita quotidiana, ciò si deve solo all’ispirazione di quelle nobili anime.

“Le persone potrebbero aver affrontato il fallimento a causa della loro mancanza di fede, ma sicuramente non quelle con fede”, ha più volte dichiarato Bhagavan. La dimora del mondo poggia sulle fondamenta della fede. Saliamo a bordo di un autobus o di un treno, affidandoci al conducente che non conosciamo, perché ci porti a destinazione in tutta sicurezza. Andiamo in un hotel e mangiamo a nostro piacimento, riponendo la nostra fede nel cuoco che ha preparato i cibi, anche se non sappiamo nulla di lui. In questo modo, ogni attività della nostra vita quotidiana si basa sulla fede, in assenza della quale la vita si ferma. Se siamo in grado di credere nei semplici mortali, perché siamo incapaci di sviluppare fede in Dio? Se solo potessimo arrenderci a Dio con totale fede e amore, Egli certamente ci conferirebbe pace e felicità, renderebbe più agevole il cammino della nostra vita e ci condurrebbe al fine ultimo della stessa. Una salda e costante fede in Dio è il bisogno del momento. La mia più sincera preghiera a Swami è di riempire i nostri cuori di una simile fede incrollabile in Lui.

Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (possano tutti i mondi essere felici!).

- L’autore, Sri R.J. Rathnakar è un Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust

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