L’ARTIGIANO n. 6 -2010

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ELIMINARE LA BUROCRAZIA INUTILE Q uando Confartigianato invoca semplificazioni burocratiche a favore di artigiani e piccoli imprenditori tutti si dicono d’accordo, ma quando si tratta di fare i conti con la realtà le cose non sembrano proprio procedere sul binario giusto. Ecco quattro casi – tra i tanti – di “contro-semplificazione”, ossia di provvedimenti che stanno rendendo più complicata la vita delle imprese, spesso senza ottenere i risultati voluti. 1 Il sistri – Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente. Obiettivo: sostituire i documenti cartacei in materia di rifiuti con un sistema informatizzato. In teoria: adempimenti più semplici e snelli per le aziende e controlli più stringenti. In pratica: continue proroghe, innumerevoli problemi tecnici, chiavette USB distribuite a macchia di leopardo, maggiori adempimenti, scatole nere (black box) difettose, ecc... Bella semplificazione! 2 Tracciabilità degli appalti – in Italia le infiltrazioni mafiose nelle procedure di appalto sono purtroppo una realtà. Per contrastarle efficacemente si potrebbe far funzionare i meccanismi di controllo, indagine e verifica già a disposizione. Invece si è scelto di applicare a tutte le imprese – indistintamente – un sistema di tracciabilità dei flussi finanziari connessi agli appalti. Risultato? Si rischia di bloccare i pagamenti della Pubblica Amministrazione e la stipula dei nuovi contratti di appalti di lavori, servizi e forniture. Per punire pochi si è così finito per penalizzare tutti…

3 Il 10% di ritenuta sui bonifici per le ristrutturazioni e il risparmio energetico – Banche e Poste devono effettuare una ritenuta alla fonte del 10% sui bonifici con cui i beneficiari delle agevolazioni fiscali del 36% sulle ristrutturazioni edili e del 55% per il risparmio energetico pagano le imprese esecutrici dei lavori. L’intento “nobile” in questo caso è la lotta al lavoro nero e all’evasione fiscale, mentre quello meno nobile è “fare cassa”. Il rischio? Far inceppare due sistemi che hanno dimostrato di poter ridurre l’evasione facendo perno sul contrasto degli interessi in gioco. Il risultato: si penalizzano le imprese regolari, quelle che fatturano correttamente i corrispettivi e assolvono gli obblighi fiscali. 4 Badge nei cantieri edilizi boomerang burocratico - La legge impone che gli operai espongano un cartellino di riconoscimento per ogni cantiere edile. Ma se la ditta lavora su più cantieri contemporaneamente, il numero di tesserini si moltiplica a dismisura, causando un caos burocratico difficile da gestire. E’ questa la semplificazione? Molte ditte operano in diversi cantieri con committenti diversi, in alcuni casi anche più di dieci nello stesso momento, di conseguenza il numero di tessere e cartellini, diventa infinito. Una legge nata per tutelare si è trasformata in un boomerang burocratico. Le micro e piccole imprese artigiane spesso non dispongono di impiegati, conseguentemente questo lavoro viene svolto dai muratori stessi, con la possibilità di sbagliare. Questo è semplificare …?! Il direttore Giuseppe Misia

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dA SAPERE Proroga del bonus energetico

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RICONOSCIMENTI Ottava giornata dell’Associazionismo 8-9-10 VARIE Incentivi dalla Regione Piemonte

soMMArio

CONSIGLI EPAB: perchè aderirvi

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L’ArtiGiAno n. 6 - 2010 Organo di informazione e notizie della Confartigianato di Vercelli, distribuito gratuitamente alle aziende associate • Direzione, redazione, Amministrazione: Largo d’Azzo 11 - 13100 Vercelli - tel. 0161 282401 • Spedizione in abbonamento postale 70% - Vercelli • Direttore responsabile: Gr. Ufficiale Giuseppe Misia • registrazione tribunale Vercelli n. 25 • stampa: Tipografia Edizioni Saviolo - Vercelli tel. 0161 391000 - fax 0161 271256 • Pubblicità: S&P - cell. 329 4006871

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ATTUALITÀ Patto anticrisi per le imprese

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MALATTIE PROFESSIONALI Quando lo stress è da lavoro

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RIMBORSI IVA Sul metano è difficile ottenerli

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ACCORdI Aiuti alle Aziende

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NOTIZIE Flash Flash

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PROROGA DeL BonUs enerGetico DA sAPere

La Legge di stabilità 2011 approvata definitivamente il 07 Dicembre scorso dal Senato, stabilisce la proroga della detrazione del 55% delle spese sostenute per gli interventi di risparmio energetico fino al 31/12/2011

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riAssUMiAMo LA sitUAZione in ViGore A oGGi La legge finanziaria 2009, valida fino al 31/12/2010, ha approvato una serie di sgravi fiscali e agevolazioni per interventi volti al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti energetiche alternative e, più precisamente, la possibilità di recuperare in cinque anni con rate annuali fisse il 55% della spesa sostenuta per l’intervento specifico. E’ importante sottolineare che tali agevolazioni riguardano una serie di interventi che spaziano dal pannello solare al fotovoltaico o all’utilizzo di altre fonti energetiche alternative (eolico, geotermico…) di seguito indichiamo la situazione in funzione dei diversi interventi: 1. riqualificazione energetica di edifici esistenti, ovvero riqualificazione energetica “globale” ai sensi dell’art 1 comma 344 della legge 296/2006; valore massimo della detrazione pari a € 100.000 (spesa limite pari a € 181.818,18) 2. interventi sull’involucro di edifici esistenti, sue parti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache orizzontali, verticali, finestre comprensive di infissi delimitatnti il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati, ex art 1 comma 345 legge 296/2006; valore massimo della detrazione pari a € 60.000 (spesa limite pari a € 109.090,90) 3. installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici e industriali e per la copertura di fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, ai sensi dell’art 1 comma 346 della legge 296/2006; valore massimo della detrazione pari a € 60.000 (spesa limite pari a € 109.090,90) 4. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale, con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, ex art 1 comma 347 legge 296/2006, nonché dal 1° gennaio 2008 sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale, con impianti con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione ai sensi dell’art 1 comma 347 legge 246/2006 e art 1 comma 286 legge 244/2007; valore massimo della detrazione pari a € 30.000 (spesa limite pari a € 54.545,45) Senza addentrarci oltre si indicano alcuni interventi che a fronte di una spesa sostenibile e spesse volte soggetta all’agevolazione fiscale del 55%, consente un sensibile risparmio energetico:

• doppi vetri /nuovi infissi • Isolamento sottotetto • Isolamento androne carraio • Riduzione dei ponti termici

Per quanto riguarda gli interventi da eseguirsi a livello privato/condominiale per la realizzazione delle opere previste al fine di ottenere gli sgravi fiscali del 55% si possono così riassumere: installazione di caldaia a condensazione e riqualificazione dell’impianto in centrale intubamento camino con condotto a tenuta; installazione del sistema di contabilizzazione nei singoli alloggi per ogni radiatore pratica di asseverazione energetica da inviare all’Enea. E’ importante sottolineare che un altro risultato importante che si ottiene con questo intervento è la messa a norma dell’impianto ai fini della Prevenzione Incendi (obbligatoria per impianti con potenzialità superiore ai 116 kw) e in generale in termini di sicurezza Per gli impianti con riscaldamento autonomo le opere necessarie sono le seguenti: sostituzione caldaia esistente con nuovo modello a condensazione verifica scarico fumi con eventuale intubamento con condotto a tenuta installazione delle valvole termostatiche su tutti i radiatori pratica di asseverazione energetica da inviare all’Enea

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cosA sUcceDerA’ DAL 01/01/2011 LA LeGGe Di stABiLitA’ APProVAtA Per iL 2011 HA MAntenUto QUAnto inDicAto A LiVeLLo tecnico MA HA stABiLito LA riPArtiZione DeLLA DetrAZione FiscALe in Dieci Anni e non in cinQUe

Personalmente, pur esprimendo parere favorevole per l’operato Legislativo, ritengo sarebbe stato più incentivante per gli utenti inanzi tutto e per le imprese del settore, il mantenimento dell’attuale situazione di detrazione nei cinque anni.Tale situazione, parlando quantomeno del settore impiantistico di cui mi occupo, ha portato alle imprese , in questo periodo di crisi economica, un discreto sviluppo lavorativo e ha incentivato i privati ad interventi impiantistici nel rispetto del risparmio energetico, della sicurezza e dell’indubbio beneficio fiscale. E’ evidente che l’allungamento del periodo di ammortamento fiscale voluto dal Legislatore si produce in un minore impatto sul bilancio pubblico. ing. Paolo Forte Presidente Confartigianato Impianti


riconoscimenti

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OT TA VA GIORNATA dell’Associazionismo D omenica 21 novembre 2010 alle ore 10 presso il Centro Congressi G. Pastore della Camera di Commercio di Vercelli si è svolta l’ottava edizione della Giornata dell’Associazionismo in occasione della quale la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria hanno premiato le imprese per anzianità di vita associativa, imprese che si sono contraddistinti nel loro specifico settore di attività, nonché personalità ed organismi locali meritevoli per l’impegno a favore del territorio. Il programma della manifestazione ha previsto, dopo il saluto d’apertura del Presidente della Camera di Commercio Giancarlo Verri, l’intervento di Massimo Deandreis, che ha trattato di “Imprese e competitività nell’attuale scenario economico”. Si è proceduto poi, come di consueto, con la premiazione di personalità, organismi locali e aziende. Per la Confartigianato Vercelli nell’ambito dell’iniziativa è stata premiata Carla Guila per i suoi 39 anni al servizio dell’associazione conosciuta ed apprezzata non solo dagli imprenditori artigiani e Claudio Tagliavini alla memoria, l’attestato è stato ritirato dalla moglie. Inoltre, sempre durante la manifestazione il Vice Presidente della Camera di Commercio GIUSEPPE MISIA insieme al Presidente della Confartigianato ROBERTO FORTE hanno premiato le aziende iscritte alla Confartigianato di Vercelli che noi vi presentiamo nelle pagine a seguire.

Anche quest’anno innumerevoli i riconoscimenti attribuiti a personaggi aziende e organizzazioni per anzianità associativa

CARLA GUILA Premiata per 39 anni di servizio

Claudio TaGLIAVINI In memoria ritira il premio la moglie

anna valotto & C. s.n.c. Acconciature unisex - Borgosesia

ERMINIO BATTISTELLI Impianti di riscaldamento, climatizzazione - Saluggia

TOMMASO E GIUSEPPE BORDESE Costruzioni e riparazioni macchine agricole - Formigliana

FRANCO VANNINI Stampaggio lamiere. Lavorazioni meccaniche - Pezzana

LORENZO MARCHISOTTI Lavori edili - Fobello

GIUSEPPE MIELE Parrucchiere uomo - Vercelli

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I PREMIATI

DI CASARTIGIANI RICONOSCIMENTI

Questi i 4 artigiani premiati nell’ultimo incontro dalla Casartigiani che collabora da vicino con Confartigianato Vercelli

ENRICO GELMOTTO Intonacatura edifici, posa pavimenti - Gattinara

MIRKO MOSSO Installazione impianti riscaldamento - Gattinara

NICOLò FRANCESCO Manutenzione macchine operatrici industriali - Gattinara

GIUSEPPE BIONDI Parrucchiere uomo e donna - Gattinara

Serviranno per favorire contratti di lavoro a tempo indeterminato attraverso l’assunzione o la trasformazione di rapporti già in essere

Incentivi dalla Regione Piemonte L a regione Piemonte ha stanziato 10.000.000 di euro per incentivare l’instaurazione di contratti di lavoro a tempo indeterminato attraverso l’assunzione o la trasformazione di contratti già in essere. L’agevolazione viene concessa per l’assunzione/traformazione di soggetti fino a 35 anni di età compiuti residenti o domiciliati in Piemonte. Le assunzioni per essere considerate ammissibili sono quelle effettuate a partire dal 30.06.2010 e fino ad esaurimento della somma messa a disposizione. Gli incentivi, in estrema sintesi consistono in: • Euro 6.300,00 per ogni assunzione a tempo indeterminato a partire dal 30.06.2010 per imprese comprese cooperative che occupano mediamente nel semestre antecedente la presentazione della domanda meno di 15 dipendenti (dal computo sono esclusi, apprendisti soci

di cooperative, i part-time vengono conteggiati in %); • Euro 6.300,00 per la trasformazione a tempo indeterminato o assunzione di lavoratori di agenzie di somministrazione a partire dal 30.06.2010 che svolgano già l’attività in esclusiva per l’azienda; • Euro 4.300.00 per ogni trasformazione di contratto di apprendistato a partire dal 30.06.2010 prima della scadenza prevista, in contratto a tempo indeterminato; In caso di assunzione o trasformazione con contratti part-time, l’importo dell’incentivo viene proporzionalmente ridotto. Le domande vengono esaminate da Finpiemonte in ordine cronologico di arrivo, a partire da questo dicembre e fino al 30 dicembre 2011e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Per maggiori delucidazioni prendere contatto con l’ufficio paghe della Confartigianato Vercelli.

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ULTERIORI INTERVENTI SPECIFICI PER SETTORE SETTORE

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EBAP: perchè aderirvi? L’Accordo Interconfederale Nazionale in materia di bi- dipendenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro lateralità è stato recepito da tutti i contratti collettivi ai sensi del d.lgs. 81/08 (ex 626/94) mediante l’invio, nazionali di lavoro per i dipendenti delle imprese artigia- gratuito sia per l’impresa che per il dipendente, dei ne (escluso il settore dell’edilizia) i quali hanno contrat- “Quaderni di sicurezza” dell’Ebap; tualizzato le prestazioni fornite dall’Ebap. Ovviamente  altri interventi economici, a fondo perduto, a i dipendenti dell’impresa aderente all’Ebap fruiscono sostegno delle imprese artigiane. delle prestazioni previste dall’Ente Bilaterale. L’impresa non aderente all’Ebap deve, per obbligo contrattuale, CONTRIBUTI A FONdO PERdUTO PER ACQUISTO corrispondere in busta paga ai propri dipendenti la quo- dI MACCHINARI Ed ATTREZZATURE ta di 25 euro per 13 mensilità, per un costo complessivo di 325 euro all’anno per dipendente. Invece l’adesione  Acquisto di sistemi composti da una o più unità di all’Ebap sulla base del nuovo Aclavoro gestite da apparecchiature cordo Interconfederale comporta elettroniche destinate a svolgere un costo fisso annuo pari a 125 una o più delle seguenti funzioni Appoggiarsi euro per ogni dipendente a parlegate al ciclo produttivo: lavoraall’Ente Bilaterale tire dal 1° gennaio 2011. Inoltre zione, montaggio, manipolazione, dell’Artigianato le imprese non aderenti all’Ebap e controllo, misura, trasporto, mache non corrispondono la quota gazzinaggio Piemontese di 25 euro mensili ai propri dipen Acquisto di sistemi di integraoggi è ancora denti sono soggette a potenziali zione di una o più unità di lavoro più conveniente vertenze sindacali per “mancata composti da robot industriali, o applicazione del contratto colletmezzi robotizzati gestiti da appativo nazionale di lavoro”. Tutte le recchiature elettroniche, che goimprese artigiane del Piemonte hanno quindi un van- vernino, a mezzo di programmi, la progressione logica taggio in più se aderiscono all’Ente Bicamerale. Qui di delle fasi del ciclo tecnologico. seguito, a titolo esemplificativo, ecco alcune delle pre-  Acquisto di unità elettroniche o sistemi elettronici stazioni Ebap: per l’elaborazione dei dati destinati al disegno  corresponsione di indennità a favore dei lavoratori automatico, alla progettazione, alla produzione della sospesi per crisi aziendale o per eventi catastrofici documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni (alluvioni, incendi, etc.). A questo proposito si ricorda legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo che la legge 2/09 prevederà l’erogazione dell’indennità dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale di disoccupazione unicamente ai lavoratori iscritti organizzativo e commerciale. all’Ente Bilaterale;  Acquisto contestuale di programmi per l’utilizzazione  assolvimento dell’obbligo di informazione ai propri delle apparecchiature e dei sistemi sopra menzionati.

E

F

1. ACCONCIATURA ED ESTETICA 2. PULITINTOLAVANDERIE 3. IMPRESE DI PULIZIE 4. INSTALLATORI 1. AUTOTRASPORTATORI 1. 2. 1. 2. 3. 4. 5.

IMPRESE DI PULIZIE INSTALLATORI RIPARAZIONE AUTO CENTRI DI REVISIONE CARROZZIERI ELETTRAUTO GOMMISTI

1. PANIFICATORI 2. ALIMENTARISTI 3. CERAMICATERRACOTTA-GRES 1. LAPIDEI 2. SEGHERIE E AFFINI

Acquisto di una o più unità di lavoro, escluso arredamento. 1.500,00 euro raggiungibile anche sommando più fatture Acquisto automezzi per trasporto merci e autocarri per aziende esercenti l’attività di autotrasporto conto terzi (esclusi semirimorchi e rimorchi, fuoristrada e SUV). Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada qualora provvisto di pianale di carico) con esclusione dei SUV. Cabina di verniciatura e forno. Equilibratrice gomme / smontagomme. Strumentazione per controllo centraline elettroniche. Analizzatore fumi di combustione. Altra strumentazione utilizzata nello svolgimento dell’attività. Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada qualora provvisto di pianale di carico) con l’esclusione dei SUV. Macchinari per lavorazione, produzione e finitura. Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada qualora provvisto di pianale di carico) con l’esclusione dei SUV. Macchinari per lavorazione ed escavazione. Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada qualora provvisto di pianale di carico) con l’esclusione dei SUV. Macchinari per la produzione, lavorazione e finitura dei materiali.

5.000,00 euro 5.000,00 euro

1.500,00 euro

1.500,00 euro raggiungibile anche sommando più fatture 5.000,00 euro

1.500,00 euro raggiungibile anche sommando più fatture Per tutte le aziende: inserire dichiarazione che il bene acquistato risponde alla normativa sulla sicurezza (CE) G

1. ORAFI 2. ODONTOTECNICI 3. OCCHIALERIA

SOGLIA MINIMA INVESTIMENTO (esclusa IVA) SUPERIORE A

TIPOLOGIA DI ACQUISTI AMMESSI A CONTRIBUTO

CONTRIBUTO MASSIMO ANNUO Contributo: 5% del costo sostenuto (netto IVA) Da 1 a 3 dipendenti

Da 4 a 6 dipendenti

Da 7 a 10 dipendenti

Oltre 10 dipendenti

Max Euro 1.000,00

Max Euro 1.500,00

Max Euro 2.000,00

Max Euro 2.600,00

Presentazione richiesta all’E.B.A.P. di Bacino Cadenza Erogazione

31 MARZO

31 MAGGIO

Entro 45 giorni data fattura 30 SETTEMBRE

30 NOVEMBRE

ULTERIORI INTERVENTI SPERIMENTALI A) SOSTEGNO AL CREDITO Stanziamento di 50.000 euro per l’abbattimento del costo sostenuto per il rilascio della garanzia da parte dei Confidi artigiani del Piemonte su finanziamenti alle imprese REGOLARMENTE iscritte all’EBAP. Il contributo per singola pratica ammonta a 200 euro per finanziamenti non inferiori a 10.000 euro, con garanzia rilasciata a partire dall’1/6/ 2010. Le domande dovranno essere presentate mediante la compilazione e sottoscrizione del modulo d 10 agli EBAP di Bacino che, dopo averle protocollate riportando la data di presentazione, le trasmetteranno all’EBAP regionale. B) SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Stanziamento di 50.000 euro per sussidi alle famiglie di titolari, soci, coadiuvanti di imprese artigiane regolarmente iscritte all’EBAP. La domanda può essere presentata per ISEE non superiore a 20.000 euro, per le tipologie di seguito indicate: • SUSSIDIO PER FREQUENZA ASILI NIDO – fino a 400,00 • SUSSIDIO PER STUDI UNIVERSITARI – fino a 300,00 (sono esclusi gli studenti fuori corso) • SUSSIDIO PER TESTI SCOLASTICI – fino a 200,00 (scuola media inferiore e superiore) Le domande, complete della documentazione richiesta, DOVRANNO essere inviate a mezzo raccomandata all’EBAP Regionale – Via Arcivescovado 3 – 10121 TORINO tra il 2 novembre ed il 15 dicembre 2010.

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PATTO

AttUALitÀ

anticrisi per le imprese

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L

unedì 15 novembre è stata siglata una nuova Convenzione tra Confartigianato Vercelli e Intesa Sanpaolo. A firmarla il Presidente della Confartigianato della nostra città, Roberto Forte ed il direttore dell’Area Liguria e Piemonte Sud del gruppo Intesa Sanpaolo, Pierluigi Monceri. Presenziavano l’incontro anche il direttore della Confartigianato Vercelli Giuseppe Misia ed il direttore dell’Istituto di Credito della Filiale locale. La Convenzione ha lo scopo di rilanciare le piccole e medie imprese dell’artigianato. L’Istituto intende infatti tornare ad essere banca del territorio a tutti gli effetti. Grazie a questo nuovo accoro gli associati alla

Confartigianato potranno beneficiare di condizioni agevolate sul canone di conto corrente, sui finanziamenti a medio e lungo termine, con migliori condizioni di accesso al credito. “Applicheremo a livello locale gli accordi quadro già siglati a livello nazionale – ha detto Monceri – attivando una rete di relazioni che favorisca il dialogo con le controparti e promuovendo ogni quattro mesi un tavolo con la Confartigianato dove mettere a punto gli accordi ed apportare, di volta in volta, i necessari aggiustamenti”. Il direttore dell’Associazione Giuseppe Misia ha commentato positivamente il fatto che la Banca presti una particolare attenzione all’Artigianato ed a tutti i suoi rappresentanti, sottolineando come sul nostro territorio provinciale siano presenti, non solo piccole e medie imprese, ma anche micro imprese (aziende con meno di 10 dipendenti), termine creato dopo che sono stati rivisti i parametri di definizione delle aziende, in seguito all’evoluzione delle dinamiche socio economiche. Il direttore Misia ha proseguito poi esprimendo l’augurio che questo accordo stabilisca un rapporto di fiducia che possa diventare una concreta opportunità per le aziende associate. Ha concluso l’incontro l’intervento del Presidente Forte che ha ribadito l’apprezzamento nei confronti dell’Istituto di Credito che sta attuando una politica di sostegno dell’artigianato.


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ECOBONUS ci sarà anche nel 2011 I Le variazioni Istat sono elemento indispensabile al corretto aggiornamento del canone di locazione, tanto per i contatti ad uso abitativo, quanto per quelli ad uso diverso (industriali, artigianali, commerciali, ecc). LA VARIAZIONE PERCENTUALE dELL’INdICE dEL MESE dI OTTOBRE 2010 RISPETTO A OTTOBRE 2009 risULtA PAri A +1,70%. LA VARIAZIONE PERCENTUALE dELL’INdICE dEL MESE dI OTTOBRE 2010 RISPETTO A OTTOBRE 2008 risULtA PAri A +1,90%. N.B. - Le variazioni sopra riportate sono le ultime Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Nei contratti di Locazione l’aumento massimo corrisponde al 75% dell’Istat salvo diverse previsioni contrattuali.

Variazione ISTAT

norMe

CONTRIBUTI PER CHI ASSUME dISOCCUPATI

mprese edili, impiantisti, installatori d’infissi, falegnami possono tirare un sospiro di sollievo. E, insieme a loro, anche tutti i cittadini che vogliono ristrutturare casa all’insegna dell’innovazione, rispettando l’ambiente e risparmiando denaro. L’ecobonus del 55% sulle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici e delle abitazioni ha trovato posto nella legge di stabilità in questi giorni all’esame della Camera. Un recupero in extremis di una misura che sembrava destinata a non essere prorogata. Ma la forte pressione esercitata da Confartigianato e da tutto il mondo imprenditoriale ha convinto il Governo che, pur confermando l’agevolazione anche per il 2011, ne ha però diluito in 10 anni anziché in 5 anni come avviene ora. Manca soltanto il “sì” del Senato e poi via libera a interventi essenziali per la tutela dell’ambiente, per sostenere l’economia e l’occupazione, per combattere il sommerso. Le cifre sono di tutto rispetto: in tempi di crisi, l’ecobonus vale il lavoro di almeno 50.000 persone l’anno, è fondamentale per la tenuta di oltre 400mila imprese e per rilanciare le costruzioni come moltiplicatore della domanda interna. L’efficacia delle detrazioni del 55% è dimostrata dai risultati ottenuti negli ultimi 3 anni: 850.000 interventi di riqualificazione effettuati per un valore di 11 miliardi. 6.500 GWh l’anno di energia risparmiata. dunque risparmio assicurato per i cittadini, più lavoro per le imprese del sistema casa e per quelle impegnate nel settore della green economy, ma anche maggiore gettito per l’Erario. L’ecobonus si ripaga da sé: le risorse investite dallo Stato vengono ampiamente compensate dalle maggiori entrate derivanti dall’utilizzo delle detrazioni. Nel 2009 sono stati oltre 10 miliardi i benefici da gettito fiscale aggiuntivo. Insomma non manca nulla perché l’ecobonus sia reso permanente, come da tempo chiede Confartigianato, sottraendolo alle incertezze delle proroghe di anno in anno.

La legge finanziaria 2010 – L. 191 del 23.12.2009, aveva, tra le altre cose, previsto incentivi per i datori di lavoro che assumevano lavoratori percettori dei trattamenti di disoccupazione.Tali agevolazioni, introdotte in via sperimentale per le assunzioni effettuate nel periodo 1.1 – 31.12.2010, erano comunque subordinate all’emanazione di specifici decreti ministeriali attuativi. Gli attesi decreti (dM 53343 e 53344 del 26 luglio scorso), sono stati resi noti e pubblicati in Gazzetta Ufficiale solo ora (GU n. 253 del 28.10.2010) e, pertanto, di fatto, rendono efficaci le agevolazioni pensate in finanziaria, solo per le assunzioni rientranti nella casistica che saranno effettuate in novembre e dicembre 2010. Gli incentivi, in estrema sintesi consistono in: incentivo pari all’indennità di disoccupazione persa dal lavoratore assunto – interessa i datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumono lavoratori percettori dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali o dell’indennità speciale edile; incentivo pari alla contribuzione degli apprendisti fino al 31.12.2010 – interessa i datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumono lavoratori percettori dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali, che abbiano almeno 50 anni di età; Incentivo fino al 31.12.2010, pari agli sgravi quelli fruibili per la mobilità – interessa i datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumono lavoratori percettori dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali, ovvero dell’indennità di mobilità che, abbiano maturato almeno 35 anni di anzianità contributiva. Rientrano nell’incentivo anche i datori di lavoro che alla data dell’1.1.2010 avevano alle dipendenze lavoratori che: al momento dell’assunzione erano percettori di indennità di disoccupazione con requisiti normali o dell’indennità di mobilità; che nel corso del 2010 abbiano maturato almeno 35 anni di anzianità contributiva. Per maggiori delucidazioni invitiamo a prendere contatto con l’ufficio paghe (tel. 0161-282401) della Confartigianato Vercelli.

italia maglia nera “Un passo avanti per combattere il grave malcostume dei ritardi di pagamento di cui l’Italia ha il record negativo nell’Ue e che colpisce soprattutto i piccoli imprenditori, in alcuni casi costringendoli a chiudere l’azienda. Per questo è fondamentale che il nostro Paese la recepisca subito per dare uno strumento in più al rilancio dell’economia”. Così il Presidente di Confartigianato commenta il via libera definitivo del Parlamento europeo alla direttiva sui ritardi nei pagamenti alle aziende private fornitrici di beni e servizi agli enti pubblici. Il Presidente Guerrini segnala che “tra il 2009 e il 2010 in Italia i tempi di pagamento si sono allungati mentre in Europa sono diminuiti. Quest’anno, infatti, i tempi medi di pagamento della Pubblica Amministrazione italiana nei confronti delle imprese fornitrici di prodotti e servizi sono aumentati di 58 giorni, arrivando a 186 giorni, contro i 63 della media UE”. Anche nelle forniture private le imprese italiane registrano un aggravamento della situazione. “Per arginare efficacemente il problema Confartigianato – ha concluso Guerrini - da tempo sollecita regole più stringenti e non eludibili, miranti al rispetto dei tempi di pagamento nelle transazioni tra privati e pubblica amministrazione, maggiori deterrenti contro i ritardi nelle transazioni tra privati e regole di garanzia e trasparenza nei pagamenti a favore dei subfornitori”.

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MALAttie ProFessionALi

QUANdO LO stress È dA … LAVORO A quando la misurazione dello stress da burocrazia per gli imprenditori? “Chi glielo racconta agli imprenditori, alla disperata ricerca di tutto ciò che può rendere competitive le loro imprese per uscire dalla crisi che, da gennaio, dovranno misurare lo stress da lavoro dei loro dipendenti? E, nel caso, fare indagini psicologiche?” E’ quanto si chiede Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato, il quale punta il dito contro l’ennesima incombenza normativa di provenienza europea a carico delle aziende: l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2011, di misurare il rischio da stress lavoro correlato. “L’Unione europea è sempre più liberale e permissiva nell’aprire il mercato comunitario alle aziende dei Paesi extra Ue e sempre più rigida ed oppressiva verso le imprese europee costrette al rispetto di un numero crescente di regole. La valutazione dello stress da lavoro correlato è un altro ostacolo per l’attività delle piccole imprese. Così, nonostante i buoni propositi che proprio l’Europa ha indicato nello Small Business Act, per le piccole imprese il traguardo della semplificazione normativa si allontana sempre più. Avanti di questo passo, bisognerà creare uno strumento per misurare lo stress

da gennaio 2011 ennesimo adempimento per le aziende. Cosa cambia di concreto da burocrazia degli imprenditori. Non si discute l’impegno a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Ma altrettanto fondamentali sono i principi sanciti nello Small Business Act per ridurre gli oneri amministrativi a carico delle piccole imprese e sostenere le potenzialità di sviluppo delle Pmi. Per non ripetere l’esperienza di altri provvedimenti inutilmente complessi, come ad esempio il Sistri, Confartigianato sollecita modalità semplificate per l’applicazione delle norme sullo stress lavoro correlato alle imprese che occupano fino a 10 dipendenti. E impegniamo Governo e Parlamento ad ingaggiare gli sforzi dell’Unione Europea su obiettivi di crescita e di sviluppo, non già sulla misurazione dello stress da lavoro!”.

IVA & METANO: RIMBORSI dIFFICILI In arrivo con il nuovo anno alcune novità da tenere sott’occhio. Più concretamente cosa accadrà nei prossimi mesi?

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’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n.112/E/2010 è tonata sulla disposizione contenuta nel numero 127-bis della tabella A, parte III, allegata al dpr 633/1972, che, recependo una direttiva comunitaria, prevede dal 2008 l’applicazione dell’aliquota Iva del 10% alla somministrazione di gas metano per combustione per usi civili (produzione di acqua calda, cottura di cibi, riscaldamento), nel limite annuo di 480 metri cubi. In pratica, la norma dispone la tassazione al 10% per i primi 480 metri cubi annui destinati ad usi civili, mentre i consumi eccedenti devono essere tassati con l’aliquota ordinaria del 20 per cento. Con questo dispositivo era stato specificato che, relativamente alla somministrazione di gas metano per usi civili nei confronti di condomìni e cooperative di abitanti di edifici abitativi che utilizzano impianti di tipo centralizzato e collettivo, il limite di 480 metri cubi all’anno per fruire dell’aliquota Iva agevolata al 10% si riferisce alle singole utenze di ogni unità abitativa. di conseguenza, la soglia quantitativa di 480 metri cubi va moltiplicata per il numero delle unità immobiliari il cui impianto di riscaldamento è allacciato a quello centralizzato. Tale criterio

– ha puntualizzato la risoluzione 112/2010 – non si applica se sono presenti utenze individuali che già fruiscono della tassazione agevolata. Pertanto, nel numero delle unità immobiliari allacciate all’impianto centralizzato, da moltiplicare per il limite di 480 mc, non rientrano quelle dotate anche di impianto autonomo, per il quale è già applicabile l’aliquota agevolata. I problemi, per gli amministratori condominiali che devono chiedere ai gestori del riscaldamento il rimborso (e poi suddividerlo tra i condomini), è proprio dettato da questo ultimo aspetto (determinare il numero degli appartamenti, che vanno conteggiati al fine della determinazione del tetto dei 480 metri cubi, «al netto delle unità immobiliari che fruiscano contemporaneamente di un impianto autonomo di somministrazione metano») visto che normalmente almeno le unità abitative a uso residenziale usufruiscono di una fornitura a uso cottura e acqua calda. Secondo alcuni gestori, queste ultime avrebbero due impianti e quindi verrebbero escluse». Conseguentemente il calcolo per la restituzione Iva sarebbe residuale per le sole unità immobiliari a uso non abitativo, che non usufruiscono di utenza gas.

Tutti i recapiti di Confartigianato Vercelli in ProVinciA

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VArALLo - Martedì 9-12,00 (P.zza Ferrari,24-c/o INA-Assitalia) sAntHiA’ - Martedì 15,00-17,15 (C.so Nuova Italia, 24/a-c/o INA- Assitalia) crescentino - Mercoledì 15,30-17,30 (P.zza Garibaldi, 2-c/o INA-Assitalia) ciGLiAno - Giovedì 10,00-12,30 (C.so Umberto,58-c/o INA-Assitalia) LiVorno FerrAris - Giovedì 14,30-17,00 (Piazza Corio,1) GAttinArA - Lunedì 15-17,30 (Via F. Mattai,1-c/o INA- Assitalia) sALUGGiA - Primi due Martedì del mese 10,00-12,00 (casa Faldella- Via Faldella,1).

UFFici PeriFerici BorGosesiA dal Lunedì al Giovedì 8,00-12,30 / 14,30-18,00 - Venerdì 8,00-12,30 / 14,30-17,30 - (V.le Varallo, 35 Tel. 0163/22878 - Fax 0163/200053) trino dal Lunedì al Venerdì 8,00-12,30 - (Vicolo della Misericordia, 4 - Tel. 0161/801573 - Fax. 0161/829825).

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AccorDi

Da confartigianato Fidi Piemonte e Bnl

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BNL-Gruppo BNP PARIBAS e Confartigianato FIdI Piemonte hanno siglato ai primi di dicembre, anche alla presenza del presidente di Artigiancassa Silvano Berna, una partnership con l’obiettivo di affiancare le aziende di Piemonte e Liguria, sia nella gestione dell’attività ordinaria, sia nelle esigenze di consolidamento e sviluppo, anche all’estero, grazie all’appartenenza di BNL al Gruppo BNP PARIBAS, presente in oltre 80 paesi nel mondo. BNL, attiva nelle due regioni con circa 90 agenzie e tramite Artigiancassa con circa 30 Artigiancassa point, mette a disposizione un plafond di oltre 20milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese che operano nel comparto artigiano e in altri settori come commercio, turismo, servizi e terziario. La garanzia di Confartigianato Fidi Piemonte può arrivare a coprire fino al 50% del finanziamento erogato. Alla firma

hanno partecipato Stefano Calderano, Responsabile divisione Retail e Private BNL, e Enzo Vittoni, Presidente di Confartigianato Fidi Piemonte. “Questo accordo – ha dichiarato Stefano Calderano – rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo di BNL come banca di riferimento anche delle piccole e medie imprese e degli artigiani. Stiamo sviluppando partnership con qualificati e selezionati rappresentanti del mondo economico italiano per essere al fianco degli imprenditori e sostenerli, grazie ai nostri specialisti presenti direttamente sul territorio, nelle agenzie della Banca, e attraverso Artigiancassa”. Confartigianato Fidi Piemonte opera da quasi quarant’anni sul territorio di Piemonte e Liguria e conta oltre 20mila aziende associate, è un socio storico di FedartFidi, federazione che riunisce oltre 150 Confidi artigiani italiani. Confartigianato Fidi Piemonte è iscritto all’Albo Intermediari Finanziari Vigilati della Banca d’Italia. “Siamo molto lieti della stipula di questa convenzione – ha sottolineato il direttore Generale, Gianmario Caramanna – per i contenuti innovativi che segnano l’avvio di una nuova partnership ed anche in quanto la relazione con Bnl è in continuo sviluppo”.

I guadagni della moglie La Commissione tributaria provinciale di Isernia con la sentenza n. 134/2/10 ha sentenziato che nel caso di accertamento da redditometro il contributo finanziario fornito dalla moglie e dagli altri componenti della famiglia, le sopravvenienze attive dei depositi bancari, sono prove utili a dimostrare la compatibilità della capacità contributiva con le spese sostenute per esigenze familiari e quindi a neutralizzare la pretesa del fisco.

Omesso scontrino

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a Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22976 del 12 novembre 2010, ha stabilito che, in caso di mancata emissione di ricevuta o scontrino fiscale, la licenza può essere temporaneamente sospesa, anche se il contribuente ha pagato un quarto dell’importo della sanzione entro 60 giorni. I giudici di legittimità hanno, infatti, confermato la recente posizione giurisprudenziale in base alla quale «in tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, secondo il consolidato orientamento di questa, l’art. 12, comma 2, del d.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, il quale prevede la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio ovvero dell’esercizio dell’attività medesima nel caso in cui siano state accertate nel corso di un quinquennio tre distinte violazioni dell’obbligo di emettere la ricevuta o lo scontrino fiscale, ha carattere speciale rispetto alla norma generale contenuta nell’art. 16, comma 3, del d.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, con la conseguenza che l’irrogazione di detta sanzione non è impedita dalla definizione agevolata prevista da quest’ultima disposizione».

Black List

AIUTI ALLE AZIENdE

L’Agenzia delle Entrate è tornata nuovamente sul tema delle comunicazioni black list proprio in considerazione del fatto che gli attesi chiarimenti forniti attraverso la precedente C.M. n. 53/E/10, sono stati resi a ridosso della scadenza del 2 novembre 2010, e che persistono ancora numerosi dubbi relativamente alla compilazione delle comunicazioni in esame. Con quest’ultima circolare (la 54/E) l’Agenzia comunica che: l’Amministrazione finanziaria, in sede di controllo, non applicherà sanzioni in caso di eventuali errori nella compilazione dei modelli di comunicazione relativi: - al trimestre luglio/settembre 2010, per i soggetti tenuti a presentare il modello con periodicità trimestrale; - ai mesi da luglio a novembre 2010, per i soggetti tenuti a presentare il modello con periodicità mensile. Ciò a condizione che i contribuenti provvedano a sanare eventuali violazioni, inviando, entro il 31 gennaio 2011, i modelli di comunicazione integrativa. Nel caso di omissione della comunicazione le sanzioni sono, invece, comminate nella misura ordinaria (da euro 516 ad euro 4.130).

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notiZie

Autotrasportatori per conto terzi Sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2010 è stata pubblicata la deliberazione del Comitato Centrale n. 17 del 19 ottobre 2010, con la quale sono state determinate le quote da versare, a partire dal 7 dicembre e fino al 31, per l’iscrizione all’Albo relative al 2011. Anche per quest’anno le quote rimangono invariate. Si ricorda che dopo l’avvenuto pagamento la ricevuta deve essere presentata all’Albo Provinciale, entro il 31 gennaio 2011. Gli uffici dell’Unione sono a disposizione per ogni relativo chiarimento.

Auguri

da Confartigianato

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