Bollettino Parrocchiale di
Sagliano Micca
LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE 2010
Le Feste di Luglio hanno risvegliato Sagliano. Un’estate da incorniciare. Con la novità del Palio si sono intessute nuove relazioni, sapendo stare insieme in allegria. Lode agli organizzatori, a chi ha il mano il Palio. Ma non abbiamo dimenticato l’essenziale, le nostre tradizioni; la Madonna del Carmine, con la partecipata processione per via Roma, tutta imbandierata ed abbellita dai diversi colori dei fori, e la festa patronale di S.Giacomo. Le presenza del Vescovo di Asti, Franco Ravinale, nostro sacerdote biellese, ha dato solennità, pur nella sua semplicità, alla festa della Madonna. Ho preso spunto da una sua lettera pastorale intitolata il “volto bello della chiesa e di un paese”, fatta di tanti santi, di uomini e donne e giovani che ci proteggono dall’al di là e ci invitano alla ricerca umile e coraggiosa della santità ed alla comunione e alla corresponsabilità per il bene comune. Il volto bello della chiesa e di un paese è quello della Carità: grazie alla Caritas, al Centro Ascolto, alla S.Vincenzo, ai Legami di Prossimità, al Centro Anziani, all’Oratorio e a tutti coloro che silenziosamente operano per sostenere chi nella vita è in difficoltà e chi dà momenti di allegria alla vita del paese. Inizia l’autunno con tutte le problematiche, quelle del lavoro, delle famiglie che fanno fatica e di chi è stato colpito da prove molto pesanti ed ha bisogno di una mano per superarle… Che fare? Noi dobbiamo mettercela tutta, lavorando in simbiosi Comune, Parrocchia, Centri Sociali, Associazioni. Scrive San Basilio Vescovo e Padre della Chiesa “Sii generoso! Quanto dovresti essere contento di non dover essere tu a battere alla porta altrui, ma gli altri alla tua..” Non fare tua la frase: “Non ho nulla e non posso dar nulla”. Saresti allora veramente povero: povero d’amore, povero di umanità, povero di fede in Dio, povero di speranza nelle realtà eterne”. Uniti, per un nuovo anno pastorale. Aff.mo Don Renato Parroco ringrazio i Sigg.Ramella e Lo Russo per alcune delle belle fotografie che arricchiscono il Bollettino 3
Il nostro Vescovo Gabriele Mana è in visita pastorale nelle Zone della Diocesi. Quest’anno sarà presente nella nostra Zona Valle Cervo. Quattro gli incontri Zonali: Sabato 28 agosto Al Santuario di San Giovanni alle ore 20,45 con la fiaccolata in onore del Santo e preghiera do apertura della Visita Pastorale Sabato 7 ottobre Ore 20,45 nell’Oratorio di Sagliano: incontro Zonale con il Vescovo che presenterà la lettera pastorale 2011 Sabato 16 0ttobre A Tollegno ale ore 21: incontro per le famiglie e gli operatori della Carità. Sabato 12 novembre Ore 20,45 nell’Oratorio di Sagliano la presentazione della nuova Lettera pastorale da parte del Vescovo. Domenica 10 aprile 2011 A Pralungo alle ore 15 S.Messa e amministrazione dell’Unzione degli infermi, anziani ed ammalati. Venerdì 15 aprile 2011 Conclusine della Visita Pastorale con la Via Crucis Zonale partendo dalla “Domus Laetitiae” verso la chiesa parrocchiale di Adorno.
Tutto questo programma riguarda le otto parrocchie della Valle Cervo Per quanto riguarda la Visita Pastorale nella nostra Parrocchia, il programma nel 2011 in linea di massima sarà il seguente: Domenica 16 gennaio
ore 11 Santa Messa in chiesa parrocchiale.
Giovedì 20 gennaio
ore 11 Incontro con le scolaresche delle Scuole elementari alla chiesa del Gesù.
Sabato 22 gennaio
ore 21 incontro con la popolazione al Polivalente.
Domenica 23 gennaio
Festa Patronale dei SS.Fabiano e Sebastiano, incontro con i Priori, le Cantorie e la Banda Musicale
Lunedì 24
ore 20,45 In parrocchia Incontro con tutti i collaboratori parrocchiali.
Giovedì 27
ore 21 visita in sala conciliare in Comune.
Venerdì 28
Visita agli ammalati.
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Sabato 28 agosto il Vescovo Gabriele Mana ha aperto la Visita Pastorale al Santuario di San Giovanni presiedendo l’inizio delle celebrazioni per la festa del santo “Ci disponiamo per la processione il cui significato è quello di porci in cammino per andare incontro a Gesù, per ricercare, con la preghiera, la sua vicinanza al nostro cuore” L’ha accolto l’affettuoso saluto dei parroci, diaconi e fedeli accorsi per partecipare alla fiaccolata. “Si è voluto rendere questa celebrazione particolarmente solenne facendo sì che segnasse l’inizio della mia visita pastorale in questo territorio di ben 13 mila abitanti”. Il Vescovo ha sottolineato le molte occasioni che lo hanno portato in valle, sia le visite Nel 1620 i biellesi decisero un bel gesto di devozioai centri estivi sia quelle ne alla Madonna: celebrare la incoronazione della pastorali. “Alcuni di voi mi Madonna a “Regina del monte di Oropa.” Questo chiamano per nome..” . gesto fu ripetuto ogni cento anni, e verrà ripetuto Ha affermato che vivrà “la vita nel 2020 per la quinta volta. Il nostro Vescovo scridei residenti” con la presenza verà la Lettera pastorale per aiutarci a capire cosa proprio nei mesi in cui non ci deve essere questo gesto e come dobbiamo prepasono più turisti e restano coloro rarci perché non sia solo un gesto teatrale: se non è fede è meglio neppure farlo! che “per il legame e l’amore Perché sia un gesto di fede è necessario prima di a questa terra hanno deciso tutto comprendere cosa si deve intendere con il tidi risiedervi stabilmente, tolo di Regina della fede. compresi i sacerdoti che qui vivono la loro missione”. “La visita pastorale non è un espressione della presenza ecclesiale, poiché la mia vita, sull’esempio del buon pastore del Vangelo, vi appartiene e io vengo a voi in punta di piedi con la semplicità di un bambino e tutto ciò che desidero è immergermi in mezzo alla gente in modo umile, fraterno e cordiale. Oltre agli incontri programmati, il Vescovo condividerà momenti quotidiani anche a sorpresa.. “La mia presenza vorrà essere per voi un impulso a far rendere i talenti che Dio vi ha dato, poiché non è con l’inerzia e con la pigrizia e con la fuga che si vive la fede. Come tutto ciò che non è donato è perso, così anche la fede se non si trasmette si esaurisce. Accoglietemi come un fratello di fede, in questa valle che ho amato da subito per la sua aspra e virginale bellezza, e fatemi vivere con voi quella prossimità di amore che Dio ha per ciascuno di noi”. 5
25 anni dalla morte del Parroco Canonico Don Bono Alfredo, Cavaliere di Vittorio Veneto
Era il 6 novembre 1885 e dopo due giorni di malattia si allontanava da noi, dopo 65 anni di sacerdozio e 50 anni di servizio alla parrocchia di Sagliano. I ricordi sono tanti, con lui ho vissuto 10 anni, gli ultimi della sua lunga vita, gli mancavano pochi mesi ai 93 anni. Nel suo testamento spirituale ci ha lasciato questo incarico e questo augurio:
“Penso alla eternità che mi attende. Domando che quanti mi conobbero mi ricordino con una preghiera di suffragio. Io li benedico di cuore. Arrivederci di là, in Domino.” Nelle fotografie: L’ingresso a Sagliano nel giugno 1936. A Oropa coi Parroci e Vice della Valle Cervo Nato a Cossato il 2 febbraio 1893, compì gli studi in seminario a biella. Fu chiamato 6
alle armi il 21 agosto 1914, per il servizio di leva: fu trattenuto sotto le armi per mobilitazione il 24 maggio 1915 presso il 162° reggimento Fanteria ad Asiago. Fu promosso tenente e nell’aprile del 16 venne ferito in combattimento nel Mersi (Monte
Anni .. ’50 foto di gruppo coi ragazzi dell’Oratorio
Nero) e preposto per la medaglia al valore. Collocato in congedo il 13 ottobre 1919 ritornò in Seminario e fu ordinato Sacerdote il 18 dicembre 1920. Nel 1935 dopo essere stato Vice a Ronco, a Cossila, a Chiavazza e al Duomo di Biella, divenne Parroco di Sagliano Micca. Don Ferraris scriveva: “La testimonianza di don Bono e dei suoi colleghi di ordinazione era tutta in favore del contenuto umano e soprannaturale del sacerdozio. Essi, durante i lunghi anni di guerra, prima come soldati e poi come ufficiali avevavo potuto incontrarsi con tutti i risvolti della vita: in essi il “bene” traeva una sua grande vittoria perché un gruppo di uomini dalle idee molto chiare, e così esperimentati, decidevano di separarsi da se stessi, dal lucro, dall’onore e soprattutto dalla possibilità, a piena portata di mano, di formarsi una loro famiglia naturale, per entrare nel campo aspro, difficile, della completa donazione al servizio del prossimo in nome dell’amore infinito.”
Tanti sono i ricordi che si affollano nella mia mente e in quella dei parrocchiani che lo hanno conosciuto. Lo ricorderemo in preghiera, come lui ha esortato, il 6 novembre alle ore 18 nella chiesa parrocchiale ed il 7 novembre al Camposanto.. Ci sentiremo dire “Avanti in Festa dei 60 anni di Sacerdozio Domino!”. 7
Anno Sacerdotale. Il Papa: “Il Sacerdote è un dono del cuore di Cristo”. “Rendere grazie a Dio per tutti i benefici che da questo anno sono venuti alla Chiesa universale. Nessuno potrà mai misurarli, ma veramente se ne vedono ed ancor più se ne vedranno i frutti”. Così si è espresso Benedetto XVI prima di guidare la recita dell’Angelus da piazza san Pietro, facendo riferimento all’Anno Sacerdotale che si è concluso l’11 giugno scorso. Per il Pontefice il Sacerdote è un dono del cuore di Cristo: un dono per la Chiesa e per il mondo. Dal cuore del Figlio di Dio, traboccante di carità, scaturiscono tutti i beni della Chiesa, ed in modo particolare trae origine la vocazione di quegli uomini che, conquistati dal Signore Gesù, lasciano tutto per dedicarsi interamente al servizio del popolo cristiano, sull’esempio del Buon Pastore. Il Sacerdote, dunque “è plasmato della stessa Carità di Cristo, quell’amore che spinse Lui a dare la vita per i suoi amici e anche a perdonare i suoi nemici. Per questo i Sacerdoti sono i primi operai della civiltà dell’amore”. E qui, ha aggiunto, “penso a tante figure di preti, noti o meno noti, alcuni elevati agli onori degli altari, altri il cui ricordo rimane indelebile nei fedeli, magari in una piccola comunità parrocchiale”. Il Papa ha quindi ricordato il curato D’Ars San Giovanni Maria Viannej e don Jerzy Popleluszko. L’intercessione del primo “ci deve accompagnare ancora di più da ora in avanti.” “La sua preghiera, il suo Atto di amore, che tante volte abbiamo recitato durante l’Anno Sacerdotale, continui ad alimentare il nostro colloquio con Dio” è stato l’auspicio. Di don Jerzy proclamato Beato a Varsavia, il Pontefice ha ricordato: “Ha esercitato il suo coraggioso e generoso ministero accanto a quanti si impegnavano per la libertà”. Ho partecipato alla Veglia di Pentecoste in Cattedrale. Dopo la Veglia Pasquale, quella di Pentecoste, che ricorda la discesa dello Spirito Santo nella Chiesa nascente è una veglia significativa. Il Vescovo ci ha aiutato a riflettere sulla figura del Beato Pier Giorgio Frassati, un dono per tutti nel 20° anno della beatificazione. Le sorgenti per conoscere il Beato sono tre: la prima le sue lettere, scriveva con una semplicità ma una profondità commovente; non un teologo ma un uomo guidato dallo Spirito. La seconda fonte è il processo canonico che lo portò ad essere proclamato Beato, La terza fonte è la sorella Luciana che scrive delle pagine splendide su suo fratello. Un giovane toccato dallo Spirito santo, 8
impegnato in parrocchia, nell’Associazione Cattolica, nella Conferenza di San Vincenzo, nelle Fuci universitarie e nel partito Popolare. Una vita breve, è morto a 24 anni, ma intensa. Nel tempo di giansenismo che allontanava dalla comunione frequente, lui faceva la Comunione tutti i giorni. E poi la confessione e la direzione spirituale. Assisteva i poveri attraverso la San Vincenzo e una volta al mese li radunava nella chiesa di Santa Maria della Pace per le confessioni e la partecipazione alla Messa. Assieme ai pacchi viveri, alle medicine, alle bollette, aveva il coraggio di parlare loro di Gesù. Anche in morte scrive un messaggio per aiutare alcuni poveri, non pensa a sé. Una serata in una cattedrale colma di gente che è uscita con un dono in più, il coraggio che dona lo Spirito Santo a chi lo richiede in preghiera.
Le BEATITUDINI nei suoi scritti. Beati i poveri perché in essi è il Regno dei cieli. L’assistere quotidianamente alla Fede con cui le famiglie sopportano i più atroci dolori, il sacrificio perenne che essi fanno e che tutto questo fanno per l’Amore di Dio ci fa tante volte rivolgere questa domanda: io che ho avuto da Dio tante cose cono sempre rimasto così neghittoso, così cattivo, mentre loro, che non sono stati così privilegiati, sono infinitamente migliori di me.
Beati gli afflitti perché saranno consolati. La nostra vita per essere cristiana è una continua rinuncia, un continuo sacrificio che però non è pesante quando solo si pensi che cosa sono questi pochi anni passati nel dolore in confronto con l’eternità felice; dove la gioia non avrà misura e fine, dove noi godremo di una pace che non si può immaginare.
Beati i miti perché erediteranno la terra. La pace sia nel tuo animo: ogni altro dono che si possegga in questa vita è vanità come vane sono tutte le cose del mondo. Bello è vivere in quanto al di là v’è la nostra vera vita.
Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati. La fede datami nel Battesimo mi suggerisce con voce sicura: “Da te non farai nulla ma se Dio avrai per centro ogni tua azione allora sì arriverai fino alla fine” ed appunto ciò vorrei poter fare e prendere come massima il detto di S.Agostino: “Signore, il nostro cuore non è tranquillo finchè non riposa in te”.
Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. L’apostolo San Paolo dice: “La carità di Cristo ci abbisogna” e senza questo fuoco, che a poco a poco deve distruggere la nostra personalità per palpitare solo per i dolori degli altri, noi non saremo cristiani e tanto meno cattolici.
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio. La vera felicità, o giovani, non consiste nei piaceri del mondo e nelle cose terrene, ma nella pace della coscienza, la quale si ha soltanto se noi siamo puri di cuore e di mente.
Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio. Con la violenza si semina l’odio, con la carità si semina negli uomini la pace, ma non la pace del mondo, la vera Pace che solo la Fede di Gesù Cristo ci può dare affratelladoci gli uni con gli altri.
Beati i perseguitati per causa della giustizia perché di essi è il Regno dei cieli. I tempi che attraversiamo sono difficili perché la persecuzione contro la Chiesa infierisce quanto mai crudele, ma voi giovani baldi e buoni non vi spaventate per questo poco e tenete presente che la Chiesa è istituzione divina e non può finire, e durerà fino alla fine del mondo né “le porte dell’inferno prevarranno contro di essa”.
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La tradizionale processione 20 giugno al Santuario di Oropa. Parlano le foto scattate dal nostro dr. Ramella. La nostra Banda Musicale benemerita segna il passo, diretta dal maestro Avogadro. La presenza di tutti i Sindaci con i gonfaloni dei vari paesi e quello di Sagliano con accanto in costume i personaggi dei tempi di Pietro Micca, che aggiungono un pizzico di colore alla manifestazione religiosa. Tanta devozione, tanta preghiera, tanti inni in onore della Madonna e ciascuno con i propri fardelli anche pesanti da presentare alla mamma celeste. Il Rettore del Santuario ci ha fatto riflettere sulla questione di fondo della vita, la ricerca di Dio. Dio al primo posto nella nostra vita e la Madonna è colei che ce lo insegna. Se acquistiamo la coscienza di parlare con Dio, allora verranno da sé le cose buone, il porgere la mano agli altri; ma se non c’è Dio dentro di te allora farai solo azioni di gentilezza.. di educazione.. e non di vero amore.
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La chiesetta della SS.Trinità, il capolavoro artistico di Sagliano Il touring club nazionale quando scrive di Sagliano cita solo la chiesetta della SS.Trinità, in una posizione caratteristica alla confluenza di due torrenti, il Cervo e il Morezza. La sua forma ottagonale è un piccolo gioiello. Ma anche le cose più belle con il tempo si deteriorano. Circa trent’anni or sono i fratelli Varnero con la ditta Varcom avevano già ristrutturato pavimentazione, galleria, tinteggiature, ripassato il tetto..
Ma ora è da riprendere tutto alla grande: cornicioni, tetto, la galleria che di fronte alla porta centrale è crollata, per fortuna senza aver recato danni alle persone.. solo un mese prima è stata lì celebrata la Messa in onore della SS.Trinità nel ricordo di Luigi ed Elda Varnero. Ora siamo nei guai. E’ appena terminato il lavoro del cortile dell’oratorio, e questa sorpresa non ci voleva; ma certamente non possiamo lasciare in rovina un’opera d’arte del nostro paese.
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Il cortile dell’oratorio. Un desiderio di tanti anni.. quando le donne della terza età si riunivano per preparare i vari lavoretti a maglia per la mostra dell’Oratorio. Dovevano passare anche dal cortile pieno di ghiaia e questo per loro, e per tutti, era un fastidio. La prima a lanciare l’idea di piastrellarlo è stata Evelina, disposta anche a fare la prima offerta. Sono trascorsi gli anni e finalmente il sogno di allora si è realizzato. Un lavoro molto impegnativo perché sono state rivisitate le fognature, le condutture dell’acqua,
e infine posata la copertura con gli autobloccanti. Una spesa considerevole per le casse della parrocchia, ma indispensabile. Ora si è tutti soddisfatti, in particolare i ragazzi che per sette settimane hanno svolto in Oratorio il Centro Estivo.
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I cinque verbi della coppia imbattibile Logorare le poltrone La casa che non ha poltrone un po’ logore è una casa senza anima. Vuol dire che in casa si corre sempre, nessuno si ferma, nessuno trova il tempo di essere felice. Guardare in positivo. Guardare, cioè, più quello che va di quello che non và. I salici piangenti non hanno mai avuto fortuna. Perdonare. Il perdono è segno di forza e grinta. Lottare contro la monotonia. Un po’ di fantasia e di creatività; la routine è molto pericolosa; il dare tutto per scontato è logorante; l’indifferenza è micidiale. Mantenersi belli. Il tempo lascia il segno sul volto. L’amore rende sempre giovane la coppia. Un po’ di dolcezza, di tenerezza, di entusiasmo, un sorriso fanno superare ogni altra cura di bellezza. 13
La Madonna del Carmine Come tutte le iniziative di valore, che non danno risultati se non vengono preparate. Non è una cosa scontata la processione della Madonna del Carmine: è stata preparata da una novena di preghiera, dalle confessioni, dalle riflessioni quest’anno proposte dal Can.D.Bona Piergiuseppe rettore del Seminario di Biella, con la funzione dell’imposizione degli Abitini della Madonna del Carmine che la nostra Doriana ora suor Maria della Resurrezione ha preparati pregando per noi assieme alle sorelle del Convento di clausura di Chiavazza. Anche le Madonnine, Veronica Bergometti, Cecilia Marezzato, Elisabetta Obi e Marianna Zanone hanno interessato tutto il paese a sostenere la grande festa e sebbene giovani hanno portato a termine il loro impegno con bravura. La presenza del Vescovo di Asti mons. Franco Ravinale ci ha aiutati a riflettere sull’importanza di queste realtà semplici che un tempo, subito dopo il ’68, si volevano abolire. Processioni, scapolari, devozioni mariane, rosari, erano gli anni delle contestazioni in tutti i campi: distruggere senza alternative costruttive se non quella di una libertà
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assoluta senza autorità. Gli anni degli hippy, i figli dei fiori.. naufragati nel nulla. Invece qui si sono mantenute le tradizioni. Preghiera personale o pubblica, con processioni, canti, madonnine, imposizione dello scapolare come segno di appartenenza a Maria e come desiderio di protezione. Se vogliamo che sopravvivano queste tradizioni dobbiamo invogliare la nostra gioventù alla partecipazione, come è avvenuto quest’anno anche grazie al Palio dei Rioni che ha dato un tocco di festività con il gioco dei colori di bandierine anche lungo il percorso della processione.
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In occasione delle Feste di Luglio la Pro Loco ha riproposto il PALIO, un impegno operativo ed economico non indifferente. La partecipazione è stata superiore alle speranze, ed ha sorpreso per la totalità dei Rioni e per l’impegno dimostrato nelle gare e nell’abbellire i rioni stessi con addobbi che hanno colpito per l’originalità e rallegrato per qualche giorno le nostre contrade. La manifestazione ha richiesto l’impegno di tantissime persone che vi si sono dedicate con tenacia: la stesura del regolamento, la preparazione di ogni singolo gioco, l’allestimento degli spazi, dei percorsi, dei materiali necessari ha significato ore ed ore di lavoro. Sarebbe sbagliato parlare di successo senza tener conto di questo impegno.
Il gruppo dei “giudici” 16
Gente, gente, gente ‌ quanta gente!
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Sopra: il Rione “TENJOR” vincitore del Palio A seguire: tutti i gruppi dei Rioni: PIAZZA MICCA
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CASALE
BAGNI
PIAZZA CHIESA 19
GESÙ
PASSOBREVE
POZZO 20
PROSSIMI APPUNTAMENTI 26 settembre
Giornata della San Vincenzo. Apertura dell’Anno pastorale Diocesano. Ad Oropa, ore 15, il Vescovo presenterà la lettera: “In ascolto di Maria per seguire Gesù”.
24 ottobre
Giornata mondiale delle Missioni.
1°novembre
S. Messa al Camposanto ore 15,30.
2 novembre
S. Messa al Camposanto ore 9.
7 novembre
Santa Messa al Camposanto in memoria di tutti i Caduti e XXV Anniversario della morte del Parroco don Alfredo Bono.
21 novembre
Giornata del Seminario.
5 dicembre
S. Cecilia e Anniversari di Matrimonio.
8 dicembre
Festa della Madonna Immacolata e Giornata dell’Oratorio
Festa patronale di S.Andrea apostolo e martire a Oneglie. Il 27 giugno, la chiesetta linda e ben fiorita, con la presenza dei fedelissimi che mantengono le tradizioni e ben disposti a migliorarle.
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3 luglio con gli Alpini all’Alpe Pessine. Celebrazione della santa Messa in suffragio degli Alpini che “sono andati avanti”, Gianni Rama, Fernando Ferraro Fornera e Enea Ramasco. Una serata splendida ed una grande partecipazione, continuata nella cena e nell’accensione del falò.
Festa patronale di San Rocco a Falletti. Una giornata stupenda con una partecipazione grande. Tanti gli amici di Falletti. La chiesa linda con una elegante fioritura. Lo sguardo di tutti era rivolto sal nuovocrocifisso ristrutturato. Solenne la celebrazine con la presenza di padre Gianaso Ferrante dei padri Sopmaschi, affezionato a Falletti e da anni celebrante alla festa. A rendere più solene la funzone la presenza della Cantoria parrocchiale che con le sue armonie ha coinvolta nella preghiera tutta l’asssemblea. Al termine Apeitivo per tutti, poi il pranzo preparato da amni esperte elogiate da tutti i partecipanti. L’incanto dei doni a favore dell’Oratorio ha concluso la festa. La terza edizione di “Vivimi” a favore della Domus. Grande festa in piazza per tutti, piccoli e grandi, in ricordo di mamma Nadia scomparsa qualche anno fa. Nella prima parte della giornata i bambini e i ragazzi hanno preso parte a svariate attività sportive. Al termine la cena e la serata dedicata alla musica. Tutti i partecipanti hanno versato un valore simbolico di 5 euro a favore del progetto autismo. Gli organizzatori si sono rivelati molto soddisfatti dal successo ottenuto soprattutto per la sensibilità dedicata al progetto. 22
La Scuola Materna... La maggior parte di ciò che mi serve veramente sapere su come vivere, cosa fare e in che modo, l’ho imparata all’asilo. La saggezza non si trova al vertice degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia. Giocare correttamente. Non far male alla gente. Rimettere le cose a posto. Non prendere ciò che non è mio. Lavarmi le mani prima di mangiare. I biscotti caldi e il latte freddo fanno bene. Condurre una vita equilibrata: imparare qualcosa, pensare un po’ e disegnare, dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno. Fare un riposino ogni pomeriggio. Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri. Essere consapevole del meraviglioso. Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così. I pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e persino il seme nel suo recipiente; tutti muoiono e noi pure. Tutto quello che mi serve sapere sta lì, da qualche parte. Basta scegliere uno qualsiasi di questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati e applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo, o al mondo in generale, e si dimostrerà vero, chiaro, incrollabile. Pensate come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità prendessimo latte e biscotti ogni pomeriggio alle tre e ci mettessimo poi sotto le coperte per un pisolino, o se tutti i governi si attenessero al principio generale di rimettere ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il proprio disordine. Rimane sempre vero, che quando si esce dal mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti. (Robert Fulghum)
La scuola d’infanzia ha concluso l’anno con il consueto spettacolo che ha visto sul palco tutti i piccoli alunni. Il progetto educativo è stato realizzato in collaborazione con 23
“Sinergia” e guidato da Annachiara Sarteur. C’è stata poi la consegna dei diplomi ai bimbi che lasceranno la materna: i ragazzi di quinta si sono trasformati per una serata in padrini e madrine. Le insegnanti hanno poi ringraziato il Comune per l’appoggio dato alla scuola, la Presidente uscente Gabriella Giavina ed il neo-presidente Alberto Benigni.
…e la Scuola elementare. Il Comune ha predisposto un’aula computer all’avanguardia, ha finanziato vari corsi, dal nuoto al progetto Patatrac, alle gite mettendo a disposizione gratuitamente il pulmino. Noi ci crediamo – spiega l’assessore Patrik Forgnone – e cerchiamo di assicurare una struttura a misura di bambino che Proponga progetti diversificati senza incidere sulle tasche delle famiglie. Ultima iniziativa quella di offrire un “premio di studio” di 50 euro da spendere in materiale didattico ai ragazzi che, lasciate le scuole elementari, si iscriveranno alla media “facciamo di tutto per incentivate le iscrizioni – continua Patrik - perché crediamo che la scuola sia il primo elemento che ci aiuta ad essere “vivi”. L’uguaglianza, la diversità, il rispetto e l’aiuto tra le persone, il filo conduttore delle spettacolo proposto dalle scuole elementari in polivalente. Durante la serata la maestra Loredana Ortaglia ha ringraziato tutti, in particolare l’amministrazione comunale, per la collaborazione. Al termine sono state premiate le persone che hanno contribuito gratuitamente alla realizzazione dei progetti, Carla Boffa, Vernon Zorio Prachin, Piero Zorio, Caterina Biagi, Vanda Motta, Claudio Figliuolo e Camilla Zorio. 24
Irma, 105 anni! Si è spenta sabato 3 luglio, nella sua casa in regione Falvina Irma Chiara, l’abitante più anziana di Sagliano. 105 anni compiuti ad aprile. La vita è proprio un mistero. Perché Irma è vissuta fino a 105 anni? Perché Sandruccio è morto a 14? Perché tante sofferenze? E una vita dura fin dall’infanzia? Perché poi passare la vita al Brich? Perdere i propri cari, il marito Sandro e i figli Sandro Lorenzina e Remo e invece, vivere, vivere e sopportare tragedie? E’ certo che il suo carattere è diventato forte, forgiato da prove durissime. Ho avuto la possibilità di conoscere Irma negli ultimi anni della sua lunga vita, quando ai Primi Venerdì del mese dedicato al Sacro Cuore passavo a trovarla, fino a impartirle l’unzione dei malati al termine della vita. Ha avuto una fortuna: quella di avere una figlia come Martina che tra tanti sacrifici suoi, del suo marito e figli ha assistito la mamma fino alla fine. Per suo desiderio abbiamo fatto bene a festeggiare con la amiche del centro anziani
il suo ultimo compleanno; è un ricordo che rimarrà nel suo cuore, anche i bambini si erano affezionati alla centenaria e in lei vedevano la nonna. Quando in Valsesia festeggiarono i suoi 100 anni, ed Irma vide fra la folla il nostro sindaco, lo chiamò: “Vene qui, Sindic, chi na balo una” e fu un valzer applauditissimo. Poi volle tornare a Sagliano: “Via da qui t’am porte an basa” disse al sindaco che l’andava a trovare. E così fu.. Per Martina è stata esercitata in pieno la virtù di Giobbe, la pazienza, che si mantiene perché c’è fede in Dio. Irma conosceva tutte le preghiere a memoria. Il Vangelo ci ha parlato della morte di Gesù, Figlio di Dio, morte da lui accettata che dà senso al mistero della vita aperta alla resurrezione. Certo Irma è vissuta fino ad averne nausea, ma ora inizia per lei la vita eterna, senza dolori, paure, angosce, ma finalmente gioia eterna. Tutta Sagliano è vicina alla grande nonna che se ne va. 25
Oratorio di Casale. Lavori di ripristino decorativo.
Sono in corso secondo le norme contenute nella “carta del restauro” i lavori per riportare in efficienza gli ornamenti della volta absidale e delle pareti del presbiterio, nonché del riattamento delle lacune presenti ai lati della navata, senza snaturarne o modificarne le caratteristiche artistiche originali. Il tipo d’intervento che il professore d’arte Leonardo Pierro sta effettuando intende restituire l’aspetto estetico originale dell’insieme pittorico, senza alterare la tonalità delle tinte né l’originale progetto ornamentale. Il costo forfetario dell’intervento, esclusa l’impalcatura, ammonta ad euro 3680. Questo intervento prosegue i tanti interventi necessari per mantenere i beni della parrocchia e dei saglianesi, che certamente significano un impegno non lieve. Ringraziamo il Signore perchè piano piano la generosità di tanti ci permette di continuare un’opera che è indispensabile. 26
L’estate dell’oratorio Quest’estate, come ormai da qualche anno, l’oratorio non si è fermato nemmeno un minuto. Con la fine della scuola abbiamo intrapreso un viaggio lungo sette settimane,
buttandoci dentro le avventure investigative di Sherlock Holmes. Settanta bambini e sedici animatori hanno potuto giocare, scherzare e cantare con gite in montagna e in piscina (anche al parco acquatico Ondaland di Vicolungo, NO), cercando di risolvere i misteri della Londra di fine Ottocento. Novità di quest’anno è stata la settimana comunitaria. Dopo il cammino invernale che ha portato anche alla realizzazione del giornalino “ORME”, i ragazzi del dopocresima hanno vissuto insieme per una settimana nella casa dell’Azione Cattolica di Tavigliano, condividendo momenti di preghiera, riflessione e di gioco, affrontando il difficile compit0 dell’amore e dell’affettività. La prima settimana di settembre, a Bagneri, si è svolto il campeggio, quest’anno ambientato nel lontano FarWest in mezzo a quattro tribù (aiabuh- aiabuh) di Indiani Pellerossa. Un percorso alla scoperta dei segreti e del valore della 27
natura che ci circonda, attraverso passeggiate, giochi e momenti di preghiera. Abbiamo anche ripercorso la vita di San Francesco d’Assisi che ci ha insegnato ad amare il creato ad essere strumenti dell’amore di Dio. Il grazie va a tutti coloro che hanno preso parte a queste avventure: bambini, ragazzi e animatori per primi, ma anche il Parroco, l’Amministrazione Comunale, la Domus Laetitiae e le cuoche; senza di loro non saremmo mai riusciti a realizzare tutto questo. Le molte facce nuove che si vedono ogni anno fanno pensare che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta! L’appuntamento è ovviamente per il prossimo anno con un’altra splendida estate. Mauro
Un’iniziativa curiosa:
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ARCHIVIO PARROCCHIALE Battesimi
“Battezzato nel nome dl Padre del Figlio e dello Spirito Santo”
ROSSI Lorenzo battezzato il 13 giugno Oratorio di San Giuseppe a Casale. BINELLI Sophie battezzata il 31 luglio nella chiesa parrocchiale. SERRA Mattia battezzata il 3 luglio nella chiesa parrocchiale.
Defunti
“Vi accolga il Signore in Paradiso”
BENIGNI Giorgio fu Cardegno e fu Dattrino Marina di anni 70 deceduto il 1° luglio e sepolto il 6 luglio a Miagliano. CHIARA Irma fu Giovanni e fu Ventura Giulia di anni 105 deceduta il 3 luglio e sepolta il 5 a Sagliano. PERALDO Dan Emita fu Emilio e fu Mosca Carlettin Luisa di anni 91 deceduta il 5 luglio e sepolta il 6 a Sagliano. VILLA Gino fu Giovanni e fu Balzarotti Rosa di anni 79 deceduto il 15 giugno e sepolto a Sagliano. RECANZONE Mario fu Giuseppe e DeMarchi Caterina di anni 75 deceduto il 9 luglio. DARU’ Maria fu Igino e fu Augusta Cotti di anni 84 deceduta il 17 luglio e sepolta il 19 ad Andorno. CELTON Susanna di anni 92 deceduta il 14 luglio ad Aosta sepolta il 16 luglio a Sagliano MANTELLERO Renzo fu Onorato e Virginia Forgnone di anni 79 deceduto il 3 agosto e sepolto il 4 a Sagliano.
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GRAZIE Per il nuovo cortile dell’Oratorio Nel Battesimo di Rossi Lorenzo 50 – in mem.Gamma Angelo Raffaella 100 – NN Bi 50 – NN 20 – ricordando Severino e Fulvio 50 – in mem. Renato Canova 30 – Comitato Madonna del Sabato 150 – Tommaso in mem. di Rama Gian Silvestro 50 – nel Battesimo di Mattia Serra 50 – Gruppo Alpini 50 – in mem. Piera Ramasco 100 – Canova Sofia 50 – in ricordo di Carlo e Secondina Ragni 1000 – coniugi Sandri 50 – in mem.Mosnich Romana 100 – in mem.Rina e Leopoldo 1500 – Alberto Benigni e tutti i cugini in mem. del caro zio Giorgio 150 – dottor Ezio Zorio 250 – in mem.Lea Darù 100 – Dr.Ramella Sergio 50 – in mem.Igi ed Ezio 50 – nel Battesimo di Binelli Sophie 50 – Giovanni Benigni in mem. fratello Giorgio 200 – Pro Loco 50 – in mem. Irma Chiara Mantello 100 – in mem. Renzo Mantellero 100 – fam.Pasqual Brocca Cesare 100 – in mem.Giovanni Ofelia Ceppo i figli 100 – in mem. Zorio Delfino, Emilia e Vincenza 50 – Graziella Camillo Zorio 100 – on mem.Guglielmi Filomena 40 – Giorgia Pennacchini 300 – in mem.Mariuccia Pasqual Brocca 200 – NN 200 – In mem. Gilberto Delleani 100 - Milly Greggio 20 – Raffaele e Ileana (Roma) 50. San Vincenzo In ricordo di Secondina Ragni Gallo Barbisio dama della S.Vincenzo 1000 Per l’Oratorio Graziala Camillo Zorio 100 Chiesa SS Trinità NN 40 Oratorio di Passobreve nel matrimonio di Chiara e Simone 200 – in mem.Ferraro Fornera Fernando la sorella Renata e famiglia 50 Per il BOLLETTINO a mezzo FORGNONE Mariuccia fam.Genovese 15 – Forgnone Gianenrico 5 – Giacomo Stefano 10 – Ferraro Fogno Franca 10 – NN 5 – Federico Annalisa 10 – NN 5 – Irene Paola Carmen 5 – NN 5 – Bracchi Alfonsa 5 – Bracchi Elisabetta 5 – Marazzato Carmen 5 – NN 10 – NN 20-NN TO 50 – NN TO 50 a mezzo CORTESE Silvana Cortese Silvana 10 – Gecchelin Maria Grazia 5 – fam Giachino 5 – fam.Milanaccio 5 – Francesa Graziella 5 – Zorio Mario 5 – NN10 – Ramasco Eugenio 5 – Gecchelin Bruna 5 –Suardi Ausilia 5 – Zorio Alberto 5 – Magagnin Giovanna 5 – Vinea Mirella 5 – Peraldo Giancarlo 5 – Grosso Aldo 10 – Trollo Silvana 5 – fam.Sgarbi 5 –Rognone Martina 5 – Laveder Dimitri 5 – Dalia Molinaro 50 – Silvia Cappellaro CN 20 a mezzo ANTONIOTTI Maura fam.Sandri BI 30 – NN BI 50 – Moglia Bianca 5 - Germanetti 5 – Bagolin 5 – Abrami 20 – Dr.Rosazza 10 – Scalcon 5 – Maria Nezi 5 – Michelina Recanzone 5 –Susanna Lavino 10 – Mariella DeFrancisco 5 – NN 50 – Graziella Cortese (Favaro) 20 – NN 10 – Corrado e Vera Mombello 50 – R.Ileana 20 – Dell’Angelo Alberto 15 – Zorio Elzio 5 – Lunardon Mariangela (Pavignano) 20 – Carrirolo Luca e Lucia 20 – Antonini Nino 5 – fam.Acquadro Giancarlo 30 – Milly Greggio 10 30
a mezzo BORIO Rita Ferraro M.Cristina 5 – Melis Livio 5 – Paganin Mafalda 5 – Piovan Luigi 5 – Molina Carla 10 – Formaggio Emma Davide 5 – Romeo 5 – Vella Alberto 5 – Testore 5 – Cussotto Palmina 5 – Bertola 5 – fam.Mercandino 5 – Orecchia Gerboni 5 - Ceppo Stefania 5 – Ceppo Betty 5 – Ceppo Renato 5 – Grosso Cecilia 10 –Gamma Alessandro Andrea 5 – Bassoli 5 – Tiboldo Carlo 5 – NN 5 – Nodari Agostina 5 – NN 20 – Nodari Paggi Maria 5 – Borio Carlo 5 – A.R. 10 – Fornero Raimondo 5 – Spataro Rosetta 5 – NN 5 – NN 10 – Sella Gianot Alessandro 5 – Romeo 10 A mezzo BUSSETTI Silvana Anderi Giovanni 20 – Sartorello Bruna 10 – Cagliano Sara 10 – Rama Tommaso 5 – Concetta 3 – NN 5 - Bergometti Rosanna 10 – Varesano Ilario 10 – NN 5 – Martinelli Salvatore 5 – Lorenzet Maria 5 – D.M. 10 – in mem.Piera Ramasco 20 – Zerbola Dea 10 – ing.Cristian 50 – Efrem e Regina 10 – Jolanda 5 A mezzo NAVA Franca Martinelli Adele 3 – Grosso Luigina 3 – Recanzone Gianna 5 – Recanzone Valentina Renzo 5 – NN 2 in ricordo Valeria Muller 10 A mezzo PRINA Romina Benigni Giorgio 20 – Dott.ssa.Valeggia 10 - _Guasco Silvana 5 – Grosso Brasolin 5 – A.B. 10 – Mussetti Bianca 5 – Machetto Alberto 5 –Grosso Erika Giorgia 5 – Boario Ilmes 5 – Candelone 5 – Negro GianFranco 5 – Gecchelin Grosso Amalia 5 A mezzo GANEO Antonello Pia Pasqual Cucco Rosalba 20 Versato per le Missioni in Brasile dall’Oratorio € 330,60 – nella Quaresima di fraternità € 800 – nella Processione di Oropa € 800 – nella Processione del Carmine € 650 GRAZIE per i saluti da Australia 7 – Capanna Margherita 4 – Sardegna 4 – Kenya 2 – Londra 1 – Piavon TV 2 – Dubai 2 – Salsomaggiore Terme 1 – Belluria 2 – New Jork 24 – Mediugore 9 – Lourdes 4 – dalla Cornovaglia 6 – da Novena 1 – da Lourdes 5 – Cervia 4.
Nella copertina il cortile dell’Oratorio come appare dopo gli ultimi lavori, ancora più bello perché, questa volta in occasione del Centro Estivo, tanti tanti bambini lo usano per i loro giochi.
LAVORI Nell’ottica di procedere ad una manutenzione programmata degli immobili di proprietà della Parrocchia, il C.A.E.P. ha identificato una serie di opere necessarie, che dovranno essere realizzate in tempi brevi. L’ultimo lavoro messo in cantiere, è stato la realizzazione della nuova pavimentazione del cortile interno dell’Oratorio. Il vecchio e anacronistico strato di ghiaia, è stato sostituito da più attuali e funzionali masselli autobloccanti in calcestruzzo, con finitura e colore tali, da ben integrarsi con l’ambiente circostante. Nel corso dei lavori di scavo per la formazione del sottofondo, sono state rinvenute vecchie tubazioni di scarico interrate ancora in uso, che è stato necessario sostituire, unitamente alla linea dell’acqua potabile per i servizi igienici. E’ stata inoltre predisposta un’adeguate rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Sarà quindi ora più semplice tenere pulito il cortile e liberarlo dalla neve nel periodo invernale. Un altro lavoro urgente, ma in questo caso non programmato, sarà la iniziale messa in sicurezza della copertura del passaggio esterno della Chiesa della SS.Trinità, parzialmente crollata nello scorso mese di Luglio; successivamente, la copertura crollata verrà ricostruita, sulla scorta di un più ampio progetto di restauro, che si sta predisponendo in accordo con il preposto ufficio Diocesano; tale progetto, che comprenderà anche il rifacimento del tetto della chiesa stessa ed il consolidamento di murature e cornicioni, verrà sottoposto all’esame della Soprintendenza per i beni Architettonici della Regione Piemonte, per il necessario benestare. Compatibilmente con i tempi burocratici necessari, si spera quindi di poter riportare al più presto questo importante monumento storico, alla sua originale conformazione. (Geom. P. Pianella)