TUTTOSTAMPA 2a edizione – Dicembre 2014
P.2
#DILLOALLASVIZZERA È STIMOLANTE
Il successo della campagna pubblicitaria dopo tre settimane.
P.3
QUALITÀ E QUANTITÀ
P.9
Perché gli studi per la pianificazione mediatica della REMP sono irrinunciabili.
LA STAMPA INFLUENZA LA LISTA DELLA SPESA
Le categorie mediatiche più importanti per i consumatori.
LA PUBBLICITÀ SU RIVISTE È EFFICACE, PRECISA E SOSTENIBILE Difficile trovare un altro mezzo di comunicazione che coinvolga i lettori a tal punto come i periodici. Grazie a un’offerta variegata di riviste di tutti i tipi e per tutti i campi d’interesse, è possibile raggiungere i
target in modo preciso e con maggiore efficienza. La durata d’utilizzo superiore rispetto ad altri media e i molteplici contatti fanno sì che anche la pubblicità abbia un effetto più duraturo. Dettagli a pagina 10
STAMPA PER CONVINZIONE Nell’intervista su TUTTOSTAMPA Aline Kuhn, consulente mediatica presso l’agenzia mediaschneider, racconta perché pianifica con convinzione le campagne pubblicitarie sulla stampa. Leggete l’intervista a pagina 4.
AUDIENCE TOTALE: PIÙ UTENTI GRAZIE AI CANALI DIGITALI Il rilevamento limitato all’edizione cartacea di una testata nella MACH da tempo non rappresenta più la vera importanza del marchio di una testata. Il nuovo studio sperimentale «Stampa e canali digitali» della REMP
2%
E-paper
41%
42%
SSD/smartphone
Computer
15% Tablet
fornisce informazioni sull’utenza complessiva del marchio di una testata e mostra quali canali digitali contribuiscono all’audience totale e in che misura. Dettagli a pagina 7
“
La stampa è un mezzo potente, sia per il rafforzamento di un marchio che per gli aumenti delle vendite.
UN ADESIVO IN PRIMA PAGINA AUMENTA IL FATTURATO Il memostick collocato sulla prima pagina del quotidiano «Neue Luzerner Zeitung» ha contribuito in modo duraturo all’aumento di fatturato e della frequenza dei clienti nei negozi HUG. Dettagli a pagina 8
”
2 TUTTOSTAMPA
UNA GIOVANE APPASSIONATA DI STAMPA Aline Kuhn ha 26 anni, lavora come consulente mediatica e punta volentieri sulla stampa per convinzione personale. «La stampa è più efficace perché richiede un maggiore coinvolgimento da parte del lettore», sostiene. Leggete l’intervista a pagina 4. A sole tre settimane dalla pubblicazione del primo annuncio di «DilloallaSvizzera», un terzo degli intervistati si ricordava già della campagna pubblicitaria dell’associazione SCHWEIZER MEDIEN. Stiamo parlando approssimativamente di due milioni di persone, la maggior parte delle quali, e precisamente l’84 percento, ha anche letto singoli messaggi. Un risultato impressionante a favore della stampa.
#DILLOALLASVIZZERA: UNA CAMPAGNA MOLTO SEGUITA DALLA POPOLAZIONE Per verificare l’impatto pubblicitario, la popolazione svizzera è stata intervistata sulla
“
campagna in corso. Già dopo tre settimane i valori ottenuti sono convincenti.
Grado di copertura: 2 mio. di persone hanno visto la campagna.
”
16%
Giornali e riviste sono tra le fonti di informazione più importanti per informarsi su prodotti e servizi. Nessun altro mezzo di comunicazione come la stampa è più consultato dalle persone in procinto di effettuare degli acquisti. Ce lo conferma la storia di successo dell’azienda HUG, che spiega come la pubblicità sulla stampa le ha permesso di migliorare il fatturato e di aumentare l’affluenza dei clienti.
84%
2’000’000
“
Rilevanza: l’84 per cento ha letto le nuvolette con i messaggi.
”
Buona lettura.
“
Verena Vonarburg
Direttrice SCHWEIZER MEDIEN
Grado di attenzione: il target giovane dei 15 – 29enni ha seguito con molta attenzione la campagna.
”
P.S.: cogliamo l’occasione per ringraziare l’azienda HUG di Malters/LU per averci permesso di raccontare la sua interessante storia di successo.
COLOPHON COMMITTENTE Verband SCHWEIZER MEDIEN IDEA & REALIZZAZIONE Leo Burnett Schweiz TESTO Otto Meier TIPOGRAFIA Somedia Production La riproduzione dei contenuti della presente pubblicazione è ammessa unicamente previo consenso dell’associazione SCHWEIZER MEDIEN.
52% 36%
37%
50 – 74enni
30 – 49enni
15 – 29enni
Ho letto sempre o quasi sempre la nuvoletta.
Struttura del sondaggio
BASE (NON PONDERATA) 692
DISTRIBUZIONE PONDERATA 50%
Donne ETÀ 15 – 29
606
50%
328
22%
30–39
531
40%
50+ REGIONE CH-D
439
38%
814
73%
CH-F
277
23%
CH-I
207
4%
SESSO Uomini
UNIVERSO: La totalità degli intervistati è composta dalla popolazione svizzera tra i 15 e i 74 anni che almeno una volta alla settimana consulta internet per scopi privati. METODOLOGIA DI RILEVAMENTO: Realizzazione nell’ambito di un’indagine multitematica (online) DIMENSIONE DEL SONDAGGIO: 1298 interviste PERIODO DELLA CAMPAGNA: Ottobre/novembre 2014
PERIODO DELL’INCHIESTA: 31.10.2014 – 10.11.2014 SCELTA DEL SONDAGGIO: L’invio viene quotato per età, sesso e regione. All’interno delle celle di percentuale interconnesse avviene una scelta casuale dei target. ISTITUTO RESPONSABILE: LINK Institut
TUTTOSTAMPA 3
GLI STUDI REMP: DOVE TROVATE QUALI AUSILI DECISIONALI Chi vuole rivolgersi in modo efficace ai propri clienti deve puntare su dati di pianificazione affidabili e sui media giusti.
«La metà della mia pubblicità è denaro buttato. Ma non so mai quale metà.» L’affermazione è di Henry Ford e, anche dopo cento anni, la risposta non può essere data in via definitiva. Però, grazie alle conoscenze attuali sull’utilizzo dei media, sono a disposizione alcuni supporti essenziali per permettere la giusta scelta dei mezzi di comunicazione. Gli studi della REMP SA sulla ricerca relativa ai media, da anni molto affidabili, offrono un’elevata trasparenza e delle basi decisionali significative per il processo di pianificazione di campagne pubblicitarie.
LA REMP OPERA SU INCARICO DEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE In qualità di organizzazione neutrale e indipendente per la ricerca di settore relativa ai media, la REMP SA garantisce la trasparenza sul mercato mediatico e pubblicitario. Su incarico del settore della comunicazione, la REMP realizza la ricerca sui lettori nonché la certificazione della tiratura dei media cartacei su scala nazionale. Il sistema di ricerca MACH di terza generazione fornisce al mercato mediatico e pubblicitario dati sull’utilizzo dei media, la cui attendibilità ha registrato nel tempo un costante aumento.
MA STRATEGY
TOTAL AUDIENCE
La MA Strategy fornisce delle indicazioni precise su quanto un mix mediatico sia adatto a un determinato gruppo target. Consente il confronto tra diverse tipologie di media come la carta stampata, la televisione, internet e via dicendo, e fornisce quindi importanti informazioni per la pianificazione strategica della comunicazione.
Lo studio pilota Total Audience esiste dal 2011. Consente delle analisi della copertura combinata dell’edizione stampata e della rispettiva edizione web (sito internet e applicazione mobile) stabilendo così un denominatore comune per la visibilità globale di una campagna su tutti i canali di una testata. Lo studio è nato dalla collaborazione tra REMP SA e NET-Metrix AG.
MACH BASIC La MACH Basic è lo studio ufficiale dei valori numerici delle testate cartacee in Svizzera. Fornisce delle informazioni quantitative sul lettorato e sulla sua composizione.
MACH CONSUMER La MACH Consumer è lo studio sui media più importante della Svizzera che analizza costantemente le abitudini di consumo. Connette il comportamento sul piano dei consumi della popolazione con il loro utilizzo dei media e mostra quante consumatrici e quanti consumatori comprano un determinato prodotto o sfruttano un servizio. Ciò consente una pianificazione dei mezzi di comunicazione efficace e adatta per raggiungere singoli gruppi target.
MA LEADER La MA Leader informa sull’utilizzo dei media e sulle abitudini di consumo della classe dirigente. Lo studio è incentrato sulla lettura di giornali e di riviste, come anche sulla consultazione di notizie su siti internet e app selezionati da parte dei gruppi target «Leader» e «Top Leader».
MACH RADAR Il MACH Radar collega la psicografia radar di DemoScope con MACH Consumer, lo studio più importante della Svizzera sul consumo mediatico. Il MACH Radar permette di conoscere il posizionamento di prodotti, marche, servizi, canali di acquisto e media stampati e informa sui valori ai quali sono attaccati i consumatori attuali e potenziali.
REMP AWARD: PREMIO PER LA PROMOZIONE DELLA CREATIVITÀ DI ANALISI DI MERCATO E MEDIATICHE Nell’ambito del suo 50° anniversario, la REMP conferisce per la prima volta un riconoscimento per progetti particolari che poggiano sull’esperienza pratica o per lavori di ricerca basati fondamentalmente sui dati degli studi REMP. Il premio si rivolge sia a studenti sia a giovani professionisti del settore mediatico e pubblicitario. Oltre alla creatività e all’unicità del lavoro o del progetto, una giuria di esperti valuta anche la considerazione dei dati REMP e la loro rilevanza. Il premio ammonta a CHF 10’000. Termine ultimo di invio: 30 aprile 2015. Maggiori informazioni e iscrizioni su: www.remp.ch/award
4 TUTTOSTAMPA
«UNA RIVISTA FEMMINILE SENZA PUBBLICITÀ? IMPENSABILE!» Aline Kuhn, consulente mediatica presso mediaschneider, sulla pubblicità da toccare con mano.
Secondo il sito internet, il 45,8% degli investimenti nei media effettuati da mediaschneider è diretto alla stampa. Quali sono le ragioni alla base dell’elevata percentuale destinata alla carta stampata? Tramite la stampa ci si può far conoscere rapidamente. Poiché spesso l’obiettivo è proprio questo, la stampa rappresenta una buona opzione. Sebbene tendenzialmente aumentino le preferenze a favore dei media digitali, la carta stampata è tuttora un mezzo ideale per ottenere rapidamente una massima copertura. La stampa è un mezzo potente, sia per il rafforzamento di un marchio che per gli aumenti delle vendite. Sicuramente conoscerà gli annunci con le azioni dei grandi distributori. Essi si trovano solo sulla stampa. Presso la nostra agenzia i media stampati sono fortemente rappresentati anche perché pianifichiamo numerosi incarti pubblicitari. Il look and feel con la carta stampata, per questo tipo di pubblicità, è più tangibile rispetto, ad esempio, alla pubblicità online. A suo giudizio quali sono i vantaggi della stampa come veicolo pubblicitario? Un vantaggio risiede nel fatto che la pubblicità sulla stampa difficilmente disturba. Al contrario. Immaginatevi una rivista femminile senza pubblicità. Impensabile! Una pubblicità su doppia pagina di Chanel, ad esempio, ha lo stesso impatto come un servizio fotografico redazionale. E poi la carta stampata è molto credibile. E questo si riflette anche sulla pubblicità, a condizione che sia fatta bene. E dove sono invece gli svantaggi? Non ce ne sono! (Risata.) Sto scherzando naturalmente. Ritengo che uno svantaggio sia la mancanza di strumenti per misurare l’impatto di una campagna pubblicitaria. Inoltre, a mio giudizio, la stampa è svantaggiata sul piano dell’attualità. Oggi le notizie le si riceve prima su internet, alla radio o in televisione. Quali mezzi di ricerca usa per pianificare le campagne sulla stampa? Lavoro principalmente con gli studi della REMP. Quindi con la MACH Basic e la MACH Consumer o con la MA Leader. A seconda della fase di pianificazione anche con la MA Strategy. Per le campagne locali e regionali vengono impiegati pure i dati relativi alla diffusione. Come valuta questi mezzi di ricerca? Gli studi MACH sono ottimi. Soprattutto perché oltre a fornire informazioni sui lettori, consentono anche di eseguire delle analisi dettagliate sui gruppi target. Ma sarebbe bello se esistessero ulteriori criteri per le pianificazioni B2B. Per MA Leader le cose stanno
già così, ma questo studio comprende solo le persone abbienti e vi si trovano meno testate rispetto agli altri studi. Poi ho ancora un sogno: la cosa più bella sarebbe poter disporre di uno studio che valuti tutti i media rapportandoli a un denominatore comune. Una MACH Consumer quindi, ma contenente anche i dati relativi alla TV, alla radio, ai media online, e via dicendo. In questo modo si potrebbero creare pianificazioni dettagliate per tutti i media senza dover ponderare il numero di contatti tratti da studi diversi. Sarebbe perfetto. I social media e i media online acquisiscono un’importanza sempre maggiore. Come giudica l’importanza di questi media nell’ambito del mix mediatico? Ritengo che alla sua domanda esista più di una risposta. I gruppi target, gli obiettivi, i messaggi pubblicitari e altri fattori hanno un ruolo decisivo nella scelta del media-mix. Ma fondamentalmente è anche vero, che già con un budget ridotto è possibile di generare un’enorme risonanza, a condizione che l’idea del-
“
camente fastidio, cosa che invece succede spesso sui media online. Il mondo online non ha ancora trovato un equilibrio tra la vistosità della pubblicità e la sua accettazione da parte dell’utente. E poi la carta stampata la si può toccare. Si possono allegare campioni e con delle fotografie su carta patinata si può comunicare meglio che non con un banner in bassa risoluzione. Gli stampati hanno un effetto maggiore, poiché si instaura un rapporto più intensivo con il mezzo. Spesso la stampa lancia un tema che poi da noi in ufficio viene ulteriormente discusso, ad esempio, durante il pranzo in comune. Lei ha 26 anni. Nonostante la sua giovane età ha già diversi anni di esperienza nel settore della pianificazione dei media. Com’è cambiata la pianificazione dei media negli ultimi anni? La pianificazione dei media è diventata più esigente e soprattutto più frenetica. Oggi inizia già in una fase preliminare. Ci si siede con il cliente e si parla della comunicazione com-
Gli stampati hanno un effetto maggiore, poiché si instaura un rapporto più intensivo con il mezzo.
la campagna sia veramente buona. Sul lungo termine gli approcci online sono sempre più al centro dell’attenzione. Con i media online si può ottenere un cosiddetto «rumore di sottofondo» per tutto l’anno, soprattutto anche come vera e propria «base di vendita». In linea generale quale sono i vantaggi dei media online rispetto alla stampa? Ciò che compare sui media online può essere misurato meglio, il mezzo è più agile ed è molto attuale. Online non è solo un mezzo, ma anche un’imponente banca dati, con la quale è possibile lavorare su base mirata. Il targeting consente di indirizzare con esattezza i mezzi pubblicitari, cosa che non è possibile fare con la stampa. E quali sono i vantaggi della stampa rispetto ai media online? L’integrazione della pubblicità nel prodotto. Infatti la pubblicità sulla stampa non dà prati-
”
plessiva. A seguito di tale colloquio elaboriamo la strategia mediatica. Oggi si pensa in modo più globale e l’orizzonte è più vasto. Inoltre cerchiamo sempre più il contatto diretto con editori e rappresentanti dei media. Non si tratta più di piazzare semplicemente un annuncio, ma di trasmettere un messaggio. Oggi la pubblicità viene letteralmente messa in scena, cosa che in passato era inimmaginabile. Dove si informa lei sul rapido sviluppo nel settore dei media? Fondamentalmente tramite le newsletter di settore. Ma anche grazie a eventi informativi e manifestazioni, o naturalmente tramite contatti con rappresentanti dei singoli media. Presso la nostra agenzia sintetizziamo e discutiamo i principali aggiornamenti sui media durante la nostra riunione settimanale. Ci occupiamo parecchio dello sviluppo dei media.
Aline Kuhn, consulente mediatica presso mediaschneider AG
Ecco ciò che pensa la classe 2a della Scuola cantonale di Trogen (Appenzello):
PRIVILEGIATE L’ASPETTO UMANO RISPETTO AGLI AFFARI!
Basil V.
Raphael C.
FATE UNA MUSICA MIGLIORE!
MENO COMPITI A CASA!
PIÙ SOLDI PER LA RICERCA SULLE AUTO ELETTRICHE!
Leena C.
RISPETTATE L’AMBIENTE!
Patrick S.
L’inserzione. Ha un impatto su tutti.
David L.
Dario A.
PIÙ SOLDI PER I GENITORI MONOPARENTALI!
DESIDERO IL RIPRISTINO DEL CANTON SÄNTIS. Un’iniziativa di
Julia Sarah S.
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AUDIENCE TOTALE: I CANALI DIGITALI GENERANO FINO AL 58 PERCENTO DI UTENTI IN PIÙ È solo un test, ma è molto promet tente. Lo studio sperimentale «Stam pa e canali digitali» della REMP mostra che l’audience totale di un marchio di una testata – giornale cartaceo e delle sue versioni digitali – è fino al 58% più vasto di quanto indicato per la sola versione cartacea nella MACH. La maggior parte dei contatti digitali avviene tramite smartphone e computer.
È già dal 2011 che, nell’ambito di studi pilota, la REMP pubblica i bacini d’utenza combinati delle edizioni stampate e delle offerte pubblicitarie digitali corrispondenti di una marca mediatica. Tuttavia i dati pubblicati finora non forniscono informazioni sull’utilizzo dei singoli canali digitali. Sebbene quello che vuole il mercato è proprio questo, perché l’impostazione della pubblicità, le forme di offerta e le modalità di utilizzo sono
diverse. Con lo studio sperimentale «Stampa e canali digitali», pubblicato il 17 novembre 2014, la REMP soddisfa l’esigenza di poter differenziare l’utilizzo di informazioni sui media digitali. In tale studio le offerte digitali vengono suddivise in base agli apparecchi utilizzati, ovvero small screen device (smart phone), computer e tablet, mentre l’utilizzo degli e-paper viene indicato separatamente.
La REMP sottolinea il carattere sperimentale del nuovo studio. Pertanto i valori si basano sui dati «storici» di MACH Basic 2014-1 e NET-Metrix 2013. Lo studio si basa sul medesimo approccio metodico che viene usato per lo sviluppo futuro degli studi MACH. Già da una valutazione sommaria emerge che gli utenti dei canali digitali di un marchio di una testata rappresentano un pubblico target interessante sia a livello quantitativo che qualitativo.
GRADI DI COPERTURE GIORNALIERE DI MARCHE MEDIATICHE SVIZZERA TEDESCA La crescita netta dell’utenza delle marche mediatiche analizzate nella Svizzera tedesca* si situa tra il 15% e il 58%. Mediamente viene conseguito un grado di copertura supplementare del 28%. +28% (Ø) +15%
100% (indice)
Stampa
+58%
Crescita canali digitali
“
L’utilizzo digitale avviene innanzitutto attraverso smartphone e computer.
PERCENTUALI DI UTILIZZO DEI CANALI DIGITALI
2%
3%
E-paper
E-paper
41%
43%
SSD/smartphone
42%
SSD/smartphone
36%
Computer
Computer
15% Tablet
*
”
18% Tablet
SVIZZERA TEDESCA
SVIZZERA FRANCESE
Base per l’analisi: proiezione lorda di 20min.ch, Blick Online, tagesanzeiger.ch, nzz.ch, baslerzeitung.ch
Base per l’analisi: proiezione lorda di 20min.ch, lematin.ch, 24heures.ch, letemps.ch
BASE PER L’ANALISI DELL’UTENZA COMPLESSIVA DI MARCHE MEDIATICHE:
Marche mediatiche 20 Minuten DS/20min.ch DS, Tages-Anzeiger/tagesanzeiger.ch, Neue Zürcher Zeitung CH/nzz.ch, Blick/Blick Online, Basler Zeitung N/baslerzeitung.ch
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PIÙ VOGLIA DI BISCOTTI GRAZIE AL MEMOSTICK Il memostick sulla pagina di copertina della «Neue Luzerner Zeitung» ha generato nei negozi HUG una crescita della frequenza dei clienti del 30%.
L’azienda tradizionale lucernese HUG ricorre regolarmente al memostick per le sue marche HUG e Wernli. L’adesivo pubblicitario posizionato in modo vistoso e che si può staccare facilmente è destinato a generare azioni dirette e convogliare il maggior numero possibile di clienti nei negozi HUG. E ovviamente a generare fatturato. La versione qui riprodotta è apparsa nel mese di febbraio 2014 in una tiratura parziale della «Neue Luzerner Zeitung». Tiratura 82’000 copie. Il tasso di risposta dell’adesivo collocato sulla testata è stato pari all’1,67%. I confronti di fatturato e frequenza sono stati effettuati sullo stesso periodo dell’anno precedente, senza promozione memostick. In merito al memostick sulla «Neue Luzerner Zeitung», l’azienda HUG si è espressa in questi termini: «Il messaggio sul ‹mio giornale› viene accolto positivamente. Si possono generare nuovi clienti. Con la possibilità di definire un importo d’acquisto minimo, si può aumentare la spesa per singolo cliente. L’impiego del memostick ha contribuito in modo duraturo all’aumento del fatturato e della frequenza nei negozi.»
MAGGIOR FATTURATO 20–30%
in funzione dell’ubicazione del negozio
AUMENTO DELLA FREQUENZA DEI CLIENTI in funzione dell’ubicazione del negozio
30%
AUMENTO FRANCHI PER CLIENTE +14%
in funzione dell’ubicazione del negozio
È indubbio che l’accettazione della pubblicità nei media stampati crea le migliori premesse per simili successi pubblicitari. L’83,5% della popolazione dai 14 anni infatti non percepisce la pubblicità nei giornali come qualcosa di fastidioso, al contrario. Le forme pubblicitarie elettroniche sono ben distanti da un simile valore di accettazione. La pubblicità in TV ad esempio viene considerata fastidiosa dal 62,1%.
“
L’accettazione della pubblicità nei media stampati crea le migliori premesse per successi pubblicitari. Il memostick di HUG
Lilian T.
SIAMO IL POPOLO E QUINDI NEL 2015 ANDIAMO TUTTI A VOTARE.
”
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I CONSUMATORI PREFERISCONO INFORMARSI SU GIORNALI E RIVISTE Chi desidera sapere qualcosa di un prodotto si informa di preferenza sulla stampa. Ecco la tabella con le priorità media dello studio MACH Consumer.
Malgrado internet e il self-service, il punto vendita e la consulenza sul posto rimangono le principali fonti d’informazione sui prodotti. Alla domanda dove ci si può informare su prodotti e servizi, il 40 – 60% della popolazione risponde in primo luogo sul punto vendita. In ambito media una netta mag-
GRUPPI DI PRODOTTI
gioranza indica giornali e riviste. Su dodici gruppi di prodotti, i giornali vengono indicati dieci volte come prima o seconda fonte di informazione. La pubblicità nei giornali ha un effetto attivante ed è la prima fonte di informazione per consumatrici e consumatori. La pubblicità sui media stampati è manifesta-
mente una base decisionale apprezzata e spesso utilizzata per acquisti e investimenti. L’affermazione secondo cui la pubblicità in giornali e riviste ha una carattere particolarmente informativo risulta chiaramente dimostrata.
NEGOZIO
QUOTIDIANI
RIVISTE
CATALOGHI
TV
INTERNET
Alimentari/bevande
52,9%
43,6%
30,9%
18,9%
15,8%
12,8%
Abiti/scarpe
67,9%
25,9%
29,7%
45,1%
12,7%
28,3%
Orologi/gioielli
41,2%
18,6%
22,0%
24,4%
8,3%
17,5%
Elettronica di intrattenimento
53,0%
36,0%
31,0%
31,7%
18,1%
42,1%
Apparecchi elettrici domestici
55,0%
30,4%
26,7%
30,1%
10,9%
28,7%
Oggettistica d’arredamento
56,4%
31,5%
31,2%
41,5%
9,4%
30,2%
Cure/cosmetica
47,7%
24,9%
26,4%
14,8%
14,7%
10,7%
Servizi bancari
41,3%
15,0%
9,5%
5,8%
5,4%
21,4%
Assicurazioni/casse malati
40,8%
16,4%
11,5%
5,5%
7,1%
26,7%
Auto
42,6%
23,7%
21,4%
19,9%
12,5%
31,6%
Ferie
21,9%
31,1%
28,7%
44,5%
14,1%
59,4%
6,3%
36,4%
18,1%
9,8%
4,4%
38,2%
Immobili Fonte: MACH Consumer 2014/REMP
DESIDERO PER UNA VOLTA UN SOLO ANNO SENZA VOTAZIONI.
Hildegard K.
10 TUTTOSTAMPA
LA PUBBLICITÀ SU RIVISTE È EFFICACE, PRECISA E SOSTENIBILE Dall’esempio dello studio «3 × 3 argomenti per la stampa» dell’Associazione degli editori di giornali tedeschi si evince l’effetto
intensivo, preciso e duraturo delle riviste a grande diffusione.
LE RIVISTE OFFRONO UNA VISIBILITÀ CHE DURA NEL TEMPO
LE RIVISTE HANNO UN’AUTORITÀ SOCIALE Approvazione in percentuale dell’affermazione
La stampa ha un effetto duraturo, poiché genera con grande efficienza effetti di fruizione continua.
Le riviste restano in casa per lunghi periodi di tempo e vengono volentieri esposte, ad esempio, sul tavolino in salotto. Da ciò emergono due aspetti degni di nota sugli annunci nelle riviste a grande diffusione: da una parte le riviste sembrano essere uno status symbol, avendo un’autorità sociale. Ciò è positivo per l’impatto qualitativo degli annunci contenuti nelle stesse. Dall’altra si ha la possibilità di moltiplicare il numero di contatti. E ciò è positivo per l’efficacia sul piano quantitativo degli annunci pubblicati.
Le riviste sono esposte in modo visibile nel salotto di casa mia.
72%
Passo le riviste a qualcun altro non appena ho finito di leggerle.
38% 20% 17%
Scambio le riviste con altri.
Colleziono le mie riviste.
Fonte: TdW 2012 III; base: persone di lingua tedesca a partire dai 14 anni (70,3 mio., n = 20’167)
DRIVE TO WEB
LA CARTA STAMPATA GENERA DEI CLICK
Percentuale di persone del relativo target che dopo il contatto tramite inserzione ha visitato il sito internet del produttore o del prodotto; dati in percentuali
39%
La stampa ha un effetto più preciso, poiché le riviste portano i lettori a navigare in internet in modo mirato.
17% 6%
Complessivamente
Osservatori
Osservatori che hanno un interesse al prodotto
Fonte: tracking annunci AIM luglio 2010 – agosto 2014; base: visitatori online tra i 14 e i 69 anni (n = 283’404), 4140 motivi degli annunci, Actions Taken/Planned
Internet ha un ruolo centrale su molte decisioni di acquisto da parte di persone private e ha con questo, per molti operatori pubblicitari, un’importanza significativa ai fini di marketing. Nell’era digitale ogni tipo di media deve porsi la domanda, quante persone vengono spinte da un determinato canale di comunicazione a diventare clienti online. Mediamente il 39% di coloro che osservano un annuncio di un prodotto di loro interesse visita poi il relativo sito internet del produttore o del prodotto. Gli annunci sulle riviste a grande diffusione sono quindi un veicolo potente per la successiva consultazione in rete.
TUTTOSTAMPA 11
CONCENTRAZIONE SUGLI ASPETTI FONDAMENTALI La stampa ha un forte impatto poiché i lettori si concentrano esclusivamente sulle riviste nella misura dell’87%.
UTILIZZO DEI MEDIA IN ASSENZA DI UN’OCCUPAZIONE SIMULTANEA I media sono onnipresenti nella vita quotidiana della nostra società. Sono rari i momenti senza la loro presenza – e senza la pubblicità in essi contenuta. Interessante è sapere con quale grado di concentrazione viene impiegato il mezzo, se viene usato in via esclusiva o in contemporanea con altri media. Il mezzo più sfruttato in esclusiva è la rivista. Solo il 13% delle persone utilizza altri media mentre legge una rivista. In altre parole: l’87% dei lettori di una rivista è pienamente concentrato sul mezzo, contro solamente il 49% dei telespettatori.
Riviste
87%
Giornali
80%
Internet
80%
Televisione
49% 5%
Radio
Fonte: Bauer Media, fabbrica del futuro media: funzione dei media (2006); base: popolazione di lingua tedesca dai 14 ai 69 anni (n = 1005), rispettivi utenti
“
La durata della lettura di una rivista corrisponde a quella di un lungometraggio: 91 minuti
”
STAMPA: DURATA DI UN LUNGOMETRAGGIO La stampa ha un effetto intensivo, poiché i lettori sfogliano le riviste più di una volta.
Fonte: studio contatti AIM RFID 2009 – 2011; base: 2309 persone in famiglie acquirenti, 13’314 contatti sulla base di 27 titoli rilevati; valore cumulato di tutti i processi di utilizzo
LE RIVISTE RAGGIUNGONO MEGLIO IL TARGET La carta stampata è precisa, poiché le riviste raggiun gono gruppi target ben definiti.
Questo tempo corrisponde alla durata media di un lungometraggio – ma senza interruzioni pubblicitarie. Perché quest’ultime nelle riviste sono parte integrante.
PRECISIONE IN RAPPORTO AL GRUPPO TARGET Portata persone interessate al prodotto/portata complessiva; indice
Chi intende acquistare un prodotto, nella maggior parte dei casi presenta un forte interesse per la rispettiva categoria merceologica.
125
126
117
108
102
E chi riesce a raggiungere in modo quanto più preciso le persone interessate a un determinato prodotto, riuscirà a rafforzare l’efficacia della campagna e ad aumentare il fatturato. Il tutto in modo duraturo ed efficiente. Dall’analisi di oltre 380 campagne nell’ambito del tracking dei marchi AIM, emerge che la pubblicità su riviste e su portali online raggiunge le persone interessate ai prodotti oltre il 20% di più rispetto alla televisione.
“
Per la lettura di una rivista occorre del tempo. In media esse vengono tenute in mano per un’ora e mezza, sia per leggerne i contenuti che per essere sfogliate.
Riviste
Online
Giornali
Totale
TV
Fonte: tracking dei marchi AIM 2012; base: popolazione complessiva dai 14 anni di età in su (n = 17’450), 383 marchi e 214 media; online = pubblicità con display online; giornali = giornali a diffusione nazionale
IL PRIME-TIME È IL PRINT–TIME
Le riviste accompagnano i lettori nel corso dell’intera giornata.
”
Fonte: studio contatti AIM RFID 2009 – 2011; base: 2309 persone in famiglie acquirenti, 326’454 contatti pagine doppie sulla base di 27 testate rilevate; quote in percentuale
La stampa ha un forte impatto poiché il consumo di riviste avviene soprattutto nel tempo libero.
Le riviste accompagnano i lettori nel corso dell’intera giornata. A seconda della loro tipologia, le riviste vengono sfogliate con piacere di mattina o di pomeriggio, ma soprattutto durante il prime-time alla sera. Le riviste sono decisamente integrate nella vita quotidiana dei loro lettori.
Le riflessioni sul nostro paese:
ZUM GLÜCK SIND SCHWEIZER POLITIKER NICHT SO KORRUPT.
DIE SCHWEIZ WIRD UNTERSCHÄTZT.
Bernhard D.
Beth K.
DAS VOLK IST DAS LAND UND NICHT DIE INSTITUTIONEN.
QUAND JE SUIS EN SUISSE, MON CŒUR FAIT TIC-TAC.
EN SUISSE, UNE NOUVELLE IDÉE EST AUTOMATIQUEMENT SUBVERSIVE.
FÜR EINE SCHWEIZ MIT MEHR MUT ZUR EIGENSTÄNDIGKEIT.
Roger M. Sandro D. T. Joël L.
Bernard B.
BIENVENUE À UNE SUISSE EUROPÉENNE!
LA SVIZZERA COSÌ VICINA, SEMPRE IN PACE, DOVE LA GENTE PUÒ DECIDERE SU TUTTO, UN SOGNO E UN MODELLO PER L’EUROPA.
Yvan D. L.
BITTE MEHR SCHWEIZ FÜR DIE SCHWEIZ.
ICH BIN DANKBAR, HIER IN DER SCHWEIZ ZU LEBEN.
Pier Luigi T.
OUVRONS-NOUS AU MONDE!
Hans G.
Battista R.
Marcello D.
L’inserzione. Ha un impatto su tutti.
Un’iniziativa di