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Il trattamento integrato Tuina e Osteopatia ……………………………... pag
TRATTAMENTO INTEGRATO TUINA E OSTEOPATIA
Abbiamo visto come il massaggio Tuina e l’Osteopatia presentino molte similitudini tanto da poter essere considerati, in un percorso terapeutico, addirittura complementari. Pur partendo da principi e metodologie diverse, queste due discipline condividono un approccio all’individuo e alla malattia molto simile. Entrambe utilizzano le mani come strumento terapeutico e rivolgono particolare attenzione all’ascolto dei tessuti del corpo; condividono il principio di avere un approccio globale alla persona e fanno affidamento sulla sua fisiologica capacità di autoguarigione, provando a ripristinarne l’equilibrio psico fisico, ognuna con i propri specifici mezzi di intervento. Questo paragrafo mi offre la possibilità di illustrare come integrare i due tipi di interventi attraverso due scenari possibili. Nel primo scenario l’approccio alla dislessia vede i terapeuti delle rispettive discipline lavorare separatemente, sulla base di un percorso di intervento concordato nel quale i trattamenti di Tuina e di Osteopatia si alternano a determinate frequenze e i terapeuti valutano, mediante i rispettivi criteri diagnostici, le caratteristiche del soggetto in esame e l’andamento del percorso. Tale collaborazione prevede di programmare una serie di sedute, almeno 5-6 presso un terapeuta cui far seguire una medesima serie di trattamenti dell’altra disciplina. Si può iniziare indifferentemente con il massaggio tuina oppure con il trattamento osteopatico. Dopo la fase iniziale gli incontri potranno essere diradati ad una frequenza di 1 ogni 3 settimane , effettuati in maniera alternata così da portare avanti contemporaneamente le due tipologie di trattamento. E’ opportuno che i due terapeuti si aggiornino reciprocamente sullo stato del paziente, confrontandosi sull’andamento del trattamento integrato, sull’evoluzione dei sintomi e gli eventuali cambiamenti in modo da scambiare l’un l’altro riflessioni che saranno molto utili ad ottimizzare il trattamento e a favorire il raggiungimento dei risultati attesi.
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Il secondo scenario in cui integrare Osteopatia e Tuinà è quello in cui gli strumenti terapeutici dell’una e dell’altra disciplina siano utilizzati contemporaneamente, in un approccio al paziente in maniera integrata. Ciò mi è suggerito dalla mia esperienza di osteopata che sto arricchendo con lo studio del Tuinà, contando così di poter fare affidamento su entrambe le competenze, osteopatiche e di massaggio cinese. Sebbene il mio percorso di perfezionamento in MTC sia ancora all’inizio, comprendo come la possibilità di una lettura della persona e del suo corpo così articolata e complementare mi offra nuove e valide opportunità di intervento sul problema. Si tratta di una preziosa acquisizione che potrà valere per qualsiasi problematica mi troverò ad affrontare. Il punto di vista dell’osteopata si completa con le conoscenze di massaggio tuinà, in un equilibrio in cui il terapeuta dovrà dominare le due discipline e ragionare sul paziente, attingendo contemporaneamente ai due sistemi di pensiero.
L’approccio osteopatico affronta il bambino dislessico a partire dalla sua struttura anatomica, dalla valutazione del movimento cranio sacrale (o movimento respiratorio primario), non ultimo dall’approccio biodinamico che sono i campi di indagine e di intervento d’elezione dell’osteopatia per questo disturbo. In questo contesto il massaggio Tuina, con il suo sistema diagnostico e di cura, offre strumenti ulteriori, a conferma oppure a rettifica o integrazione del percorso terapeutico avviato. A questo riguardo offrono un contributo molto significativo, da affiancare al trattamento osteopatico, l’analisi e il trattamento dei meridiani curiosi.
In tema di integrazione di terapie ritengo che nel caso della dislessia evolutiva possa essere di qualche aiuto anche indirizzare il bambino alla pratica del Qi Gong. Questa pratica infatti, oltre a migliorare l’ossigenazione dei tessuti, la mobilità delle articolazioni e l’elasticità dei muscoli, aumenta la consapevolezza del sé. Un traguardo
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importante per un soggetto affetto da un disturbo dell’apprendimento. Il Qi Gong si configura come un’attività fisica a tutti gli effetti e pertanto, come dimostrato da numerosi studi scientifici, induce un effetto positivo sulla neuroplasticità , migliorando la neurogenesi, l’aumento del volume e dell’attività della sostanza grigia del cervello.
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