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Le sindromi della Milza

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Premessa

Premessa

LE SINDROMI DELLO ZANG MILZA

Secondo la fisiologia energetica della MTC gli Zang, Yin, sono gli organi pieni, “colmi di essenza ma non pieni di sostanze grezze” mentre i visceri Fu, Yang, sono cavi, non accumulano le energie vitali poiché trasformano le sostanze nutritive e l’acqua e per questa loro funzione si riempiono e si svuotano, “sono pieni di sostanze grezze ma non colmi di essenza”. Il concetto di Zang/Fu nell’ambito della fisiologia cinese è sia anatomico che funzionale. Al di là della propria struttura fisica, ogni organo presenta una serie di funzioni fisiologiche correlate. La Medicina Cinese suddivide quindi la fisiologia in categorie funzionali alle quali facciamo riferimento come Zang Yang e Fu Yin. Il fondamento della loro attività sono il Qi, il sangue, lo Yin e lo Yang ed essi ne sono la manifestazione funzionale e anatomica. La prospettiva che vede i meridiani come estensione degli Zang/Fu consente di esaminarli come fossero tutte entità separate. In questa visione, se si presenta un problema di Milza, si usa il meridiano della Milza.

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Le sindromi a cui può andare incontro la Milza sono da deficit:

 Deficit di Qi;  Deficit di Yang;  Esaurimento del Qi;  Deficit di Sangue,  La Milza non controlla il Sangue. Da eccesso:

 Freddo-Umidità che invade la Milza,  Umidità-Calore che invade la Milza.

EZIOLOGIA GENERALE

Fattori Climatici

I fattori climatici hanno influenza diretta sul corpo e possono dare luogo, se eccessive e protratte nel tempo, a manifestazioni patologiche. Di fondamentale importanza sono le condizioni di salute preesistenti del soggetto nel determinare il quadro clinico che insorgerà.

Anche i microclimi artificiali, realizzati dall’uomo, possono causare malattie: per esempio se si entra in un ambiente con aria condizionata provenendo da un ambiente esterno caldo, i pori cutanei sono aperti per consentire la sudorazione e la pelle è così più vulnerabile agli attacchi di vento/freddo. La Milza è facilmente attaccata dall’umidità esterna che può invadere il corpo in vari modi, a seconda delle circostanze ambientali o delle abitudini di vita (consumo eccessivo di cibi crudi e freddi, ingestione di bevande troppo fredde). In questo caso avremo gonfiore addominale, mancanza di appetito, nausea, sensazione di pesantezza, patina linguale spessa, bianca e collosa e polso scivoloso. L’umidità esterna può combinarsi con il calore o il freddo e causare dei sintomi da umidità-calore o di umidità-freddo.

Dieta

La Milza ha il compito di trasformare e trasportare il cibo, di conseguenza la dieta ha ruolo di rilevante importanza nelle sue disarmonie.

La Milza preferisce cibi caldi e secchi, dove caldo indica sia la temperatura che la natura del cibo. Un consumo eccessivo di cibi crudi e di natura fredda può indebolire la Milza, in particolare lo Yang, con comparsa di diarrea, freddolosità, muco freddo, dolore e gonfiore addominali. Anche un consumo eccessivo di cibi dolci e di zucchero blocca le

funzioni della Milza di trasformazione e trasporto e dà origine ad umidità con catarri nelle vie respiratorie superiori, gonfiori e senso di pienezza addominale, muco nelle feci e perdite vaginali. Analogamente il consumo di cibi grassi e fritti porta alla formazione di umidità o flegma che ostacolano le funzioni della Milza con la comparsa di sintomi caratteristici come rinorrea, sinusite, intontimento della testa, cefalea con dolore sordo, bronchite. L’aspetto quantitativo della dieta è altrettanto importante. Un’alimentazione insufficiente può determinare un deficit di Qi e sangue e un indebolimento delle funzioni di trasformazione e trasporto della Milza dando origine ad un circolo vizioso, poiché la mancanza di cibo in quantità adeguata indebolisce la Milza e una Milza debole non è in grado di assorbire adeguatamente i nutrienti dei cibi ingeriti. Un’alimentazione eccessiva, d’altro canto, risulta altrettanto offensiva poiché il cibo ingerito in eccesso indebolisce la Milza con conseguente accumulo di umidità e flegma.

Un altro aspetto fondamentale della nutrizione riguarda il modo in cui i pasti vengono consumati. Le cattive abitudini di mangiare velocemente, discutere di lavoro mentre si mangia, tornare subito a lavoro dopo i pasti, mangiare tardi la sera o mangiare in stato di tensione emozionale, interferiscono nella corretta digestione dei cibi.

Costituzione

Ogni persona nasce con una determinata costituzione che dipende, in generale, dalle condizioni di salute dei genitori e, in particolare, dalle condizioni di salute dei genitori al momento del concepimento. Dipende, inoltre, dallo stato di salute della madre durante la gravidanza. La costituzione di una persona può, entro certi limiti, essere modificata e migliorata. Uno stile di vita salutare ed equilibrato, unitamente a esercizi di respirazione per sviluppare il Qi individuale, possono portare ad un miglioramento della costituzione. Secondo la Medicina Cinese genitori troppo anziani, cattiva salute fisica al momento del concepimento, uso di droghe, alcool o importanti stress emotivi possono essere causa di una costituzione debole.

I soggetti con una costituzione debole avranno una tendenza a soffrire di deficit di Qi, di sangue, di Yin o di Yang. Saranno maggiormente soggette ad essere colpiti da fattori patogeni esterni e, quando ciò avviene, il trattamento sarà relativamente più difficile.

Lavoro eccessivo

E’ di rilevante importanza un corretto equilibrio tra lavoro e riposo. Il lavoro eccessivo protratto nel tempo diviene causa di malattia anche per lo stile di vita ad esso associato inevitabilmente, che comprende una dieta irregolare e una quota di stress emotivo. Quando lavoriamo consumiamo il Qi, quando riposiamo il Qi viene ripristinato. Il Qi post-natale è costantemente formato dallo Stomaco e dalla Milza a partire dai cibi, e fornisce energia per le attività fondamentali quotidiane. In circostanze normali, il Qi consumato nel lavoro e nell’esercizio fisico è subito ripristinato da una dieta appropriata e da un riposo adeguato. Ma in condizioni di super lavoro pesante e protratto nel tempo, il corpo non ha la possibilità di ripristinare il Qi del Cielo Posteriore. Quando si lavora oltrepassando il livello oltre al quale il Qi non può più far fronte alle richieste, si è costretti a ricorrere alle sostanze Yin, che forniscono le basi fisiologiche per le riserve energetiche a lungo termine, per affrontare le esigenze del proprio stile di vita. A questo punto lo Yin comincia ad esaurirsi e possono apparire dei sintomi da deficit di Yin. In questa condizione, anche un adeguato riposo non è sufficiente a ripristinare adeguatamente e in tempi brevi la situazione.

SINDROMI DA DEFICIT

Nel deficit di Qi della Milza sono compromesse soprattutto le funzioni di trasformazione e trasporto del Qi. E’ la più frequente e può danneggiare anche altre funzioni della Milza: può degenerare in

esaurimento del Qi o nel deficit di Yang, in un mancato controllo del sangue all’interno dei vasi, indebolire gli altri organi e le loro funzioni per carenza di Gu Qi, permettere l’accumulo di umidità e la trasformazione in flegma, portare a stasi e vuoto di sangue, rendere la Milza suscettibile all’invasione del Fegato e evolvere in un vuoto di Qi e Yang di Rene.

Eziologia

Le sindromi da vuoto sono caratterizzate da una comune eziologia generale: una dieta qualitativamente e quantitativamente inadeguata, fattori climatici, debolezza congenita, lavoro eccessivo, patologie croniche debilitanti, stress emotivo e abitudini di vita scorrette.

Alcuni fattori diventano determinanti nell’evolversi di una sindrome: ad esempio la stazione eretta prolungata nell’esaurimento del Qi, l’esposizione prolungata al vento-freddo-calore e l’abuso di farmaci di natura troppo fredda nel deficit di Yang.

Sintomatologia

La sintomatologia varia, si intensifica e si aggrava con il degenerare delle sindromi.

Nel deficit di Qi si presenta gonfiore epigastrico o addominale post-prandiale, digestione difficile e prolungata, anoressia, nausea e vomito, feci molli con alimenti indigeriti, diarrea, pesantezza epigastrica, toracica, alla testa e agli arti, edemi prevalentemente

agli arti inferiori, astenia muscolare, arti stanchi, pesantezza ipogastrica con senso di trascinamento verso il basso, minzione frequente, ptosi, prolassi, dimagrimento, atrofia muscolare, astenia intellettuale, idee ossessive, turbe del gusto e del trofismo labiale e scialorrea.

Nel deficit di Yang i sintomi del deficit di Qi si aggravano in un quadro di freddo vuoto: timore del freddo con sensazione di freddo interno scarsamente modificabile dal calore ambientale, estremità ghiacciate difficilmente riscaldabili, assenza di sete con desiderio di cibi e bevande calde, pallore opaco o colorito scuro, segni di stasi di energia e di sangue, rigidità e contratture muscolari, edemi e tan freddi, gastralgia con sensazione di freddo che migliora con l’applicazione di calore e peggiora dopo i pasti, vomito di liquido chiaro, anoressia, diarrea cronica e prolasso rettale. Nell’esaurimento del Qi hanno particolare rilevanza sintomi quali la sensazione di pesantezza e di trascinamento verso il basso, ptosi gastrica, anale, prolasso uterino e vaginale, emorroidi, ernie recidivanti, poliuria, incontinenza da urgenza, diarrea cronica, marcata astenia, voce debole, dispnea, vertigini, offuscamento visivo, sensazione di testa pesante e confusa. Nel deficit di sangue di Milza ai sintomi del deficit di Qi si aggiungono sintomi da mancato nutrimento apportato dal sangue: colorito giallastro con pelle secca e avvizzita, turbe del trofismo labiale, ritardi mestruali, flusso scarso e amenorrea. Quando è invece compromessa la funzione della Milza di controllare il sangue nei vasi, il Qi della Milza in vuoto non è in grado di trattenere il sangue nei vasi causando emorragie, ematemesi, melena, emorroidi sanguinanti, ematomi, menometrorragie, porpora.

SINDROME POLSI LINGUA PRINCIPIO

TERAPEUTICO

DEFICIT

DI QI Vuoto e fine specie alla barriera di de-

stra Pallida, gonfia ai bordi e improntata, spesso con patina bianca Tonificare il Qi della SP

ESAURIMENTO

DEL QI Lento, debole, molle Pallida con patina bianca Tonificare e far sa-

lire il Qi della SP

DEFICIT DI

YANG Lento, debole Pallida, umida, flaccida, con patina bianca Tonificare e scal-

dare lo Yang della SP

DEFICIT

DI

SANGUE Fine, vuoto, debole, specie alla barriera destra Pallida, secca, sottile con fessurazioni

trasversali ai bordi, può divenire gonfia e improntata se coesiste deficit di Qi Nutrire il sangue di SP

LA MILZA NON

CONTROLLA

IL SANGUE Fine, debole, molle Pallida, secca, sottile Tonificare il Qi della SP, trattenere il

Sangue

SINDROMI DA ECCESSO

Eziologia

Sia nella sindrome da freddo-umidità che da calore umidità l’eziologia è da ricondursi a fattori generali dove acquisiscono particolare importanza la dieta l’esposizione ai fattori climatici. Tuttavia è sempre presente un deficit di Qi preesistente che predispone il paziente all’invasione da parte dell’umidità esterna.

Sintomatologia

L’umidità ostruisce il torace e l’epigastrio e impedisce al Qi di circolare in modo regolare, causando la sensazione tipica di pienezza. E’ un fattore patogeno pesante che ostruisce i muscoli determinando la caratteristica sensazione di pesantezza del corpo, tende ad andare verso il basso portando all’insorgere di perdite vaginali. La nausea è causata dall’ostruzione dell’epigastrio che impedisce al Qi dello Stomaco di scendere, e quando arriva alla bocca e ostruisce la Milza il gusto subisce variazioni. Nell’umidità-calore coesistono sintomi da calore come la febbre

bassa causata dall’evaporizzazione dell’umidità-calore che rimane costante nell’arco della giornata (a differenza della febbre serotonina del calore vuoto), l’odore sgradevole delle feci, la sensazione di bruciore all’ano e le urine scarse e giallo scuro. Il calore può aggravare ulteriormente l’umidità, condensando i liquidi e, con il tempo, portare alla formazione di flegma.

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