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La Milza nell’insieme dei 12 meridiani

LA MILZA NELL’INSIEME DEI 12 MERIDIANI

I meridiani principali possono essere visti secondo due aspetti fondamentali:

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o Estensione degli Zang/Fu e consente di esaminarli come se fossero tutte entità separate; o Come un continuum, in cui uno è la continuità dell’altro a formare un unico canale energetico. In questa prospettiva agire su uno di essi comporta influenzare tutti gli altri. Ciascun meridiano sostiene l’azione del meridiano successivo

all’interno di questa continuità.

Nel contesto clinico che guarda alla progressione della patologia, tale progressione parte dall’esterno e muove verso l’interno fino al livello costituzionale. I segni e i sintomi del fattore patogeno si modificano lungo questo percorso a mano a mano che si determina un altro tipo di patologia. La Medicina Cinese considera sempre la malattia come un percorso di evoluzione da una patologia precedente motivo per cui può essere difficile liberarsi da una patologia se non si risolve la condizione originaria da cui la patologia stessa ha preso il via. Il meridiano del Polmone è la prima barriera che si oppone a un fattore patogeno esterno. Con il Grosso Intestino, è parte del sistema di regolazione delle vie delle acque, secondo il So Wen, quando il corpo entra in contatto con il fattore patogeno esterno vento, viaggia nei collaterali e determina torbidità ovvero umidità che per essere risolta è necessario muovere l’acqua.

Un ulteriore strategia difensiva da parte del corpo di far fronte ad un fattore patogeno esterno, consiste nel muovere il patogeno verso l’esterno (effusione del Qi) oppure nello spostarlo verso il basso per rimuoverlo con le urine (abbassamento del Qi). Il corpo cerca anche di impedire al fattore patogeno esterno di andare in profondità muovendolo verso l’alto e cercando di scaricarlo attraverso l’acqua a livello del naso e della bocca. Il naso che cola e la tosse sono i primi segni dell’incontro con un patogeno esterno. Il meridiano del Grosso Intestino che raggiunge il naso, ha la responsabilità di contrastare le progressione del fattore patogeno verso la profondità. Il tentativo di spostare verso l’esterno il patogeno crea pressione ed attrito, con conseguente produzione di calore di cui il Grosso Intestino è responsabile se c’è difficoltà nell’azione di eliminazione.

Se il Grosso Intestino da solo non riesce nel suo intento, interviene a sostegno il meridiano dello Stomaco, per cercare di mantenere il patogeno a livello degli orifizi della testa. Se anche il meridiano dello Stomaco fallisce in questo intento il patogeno si muove verso l’interno attraverso il punto ST-12 Quepen. Le progressioni verso l’interno hanno quindi inizio nel meridiano dello Stomaco il quale rappresenta l’introduzione all’interno del corpo di un fattore patogeno e la comparsa di un fattore patogeno interno. Nella sequenza dei meridiani principali la Milza è in relazione con l’internalizzazione di un fattore patogeno che proviene dall’esterno e della diffusione verso l’interno. Sono stati già interessati i meridiani di Polmone, Grosso Intestino e Stomaco; la Milza si ritrova a dover bloccare la progressione verso l’interno e

cercare di espellere verso l’esterno ciò che è penetrato oppure a dover processare i fattori interni per poterli espellere. La traiettoria ascendente del meridiano costituisce il tentativo di

contrastare la penetrazione all’interno del fattore patogeno esterno. Ha la possibilità di coinvolgere gli organi Polmone, Cuore e Ministro del Cuore: il Polmone rappresenta lo step precedente, il Cuore quello successivo. Arrivare al cuore significa arrivare al sangue. Per questo motivo alla Milza appartiene Da Bao, “il Grande Luo” che rappresenta un tentativo di “scaricare” il fattore patogeno che è arrivato a livello del torace. Attraverso il Bao Mai il patogeno può arrivare nella zona pelvica, nella quale il tentativo di eliminazione si effettua attraverso la diuresi, con CV-3 Zhongji.

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