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Anderlini Net
from Anderlini News N.110
by Anderlini
NASCE LA RETE D’IMPRESA: ANDERLINI NET, DA SPORT A IMPRESA
Le parole sport e impresa accostate rischiano di far venir l’orticaria ai duri e puri del settore. La realtà è che le reti di impresa nel mondo sello sport sono iù diffuse di quanto si pensi, sopratutto per creare i binomi sport e cultura o sport e turismo.
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Il sistema produttivo italiano, pur con grandi punte di eccellenza, sconta da anni una crescente difficoltà a far fronte ai cambiamenti competitivi occorsi a livello globale: da un lato, la concorrenza sempre più basata sulla conoscenza e sulla capacità di adattamento alle esigenze del cliente, anche con un presidio diretto sui mercati esteri; dall’altro, la rivoluzione tecnologica digitale che richiede il ripensamento radicale nel modo in cui le imprese generano e trattengono valore aggiunto al proprio interno. In entrambi i casi si tratta di sfi-
de epocali che impongono un forte e continuo investimento in innovazione, sia produttiva sia organizzativa, rispetto alle quali la storica frammentazione delle catene del valore nazionali in una miriade di soggetti imprenditoriali, con scarsi livelli di coordinamento formale lungo le filiere, costituisce un vincolo strutturale.
Per contribuire a superare questo vincolo e avviare le imprese italiane verso percorsi di sviluppo più strutturati, e quindi verso una loro crescita anche dimensionale, nel 2009 è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il contratto di Rete, uno strumento esplicitamente orientato a progetti di investimento comuni tra più soggetti imprenditoriali e finalizzati ad accrescere, attraverso l’aggregazione, il potenziale d’innovazione e quindi la capacità competitiva dei contraenti.
Così nasce Anderlini Net tra le cooperative sociali sportive Scuola di Pallavolo Andelini e Serramazzoni e la ASD Scuola di Pallavolo Anderlini. Grazie alla rete d’impresa Anderlini Net, i tre soggetti - come da contratto - “si obbligano a organizzare le iniziative di promozione e gestione dei servizi, sulla base di quanto previsto negli obiettivi strategici indicati nell’ambito dello sfruttamento di competenze e sinergie che le singole Imprese hanno la possibilità di porre in essere e mettere a disposizione delle altre sottoscrittrici il presente contratto di rete.”
Lavorare in rete richiede un fondamentale salto culturale, vale a dire l’adozione in concreto di strumenti, tecnologie e modelli organizzativi innovativi all’interno delle aziende e delle società sportive, orientati alla condivisione di know how, alla collaborazione su specifici progetti condivisi, per realizzare insieme ciò che da soli sarebbe più difficile fare.
Cristina Cavani