Dante lipa

Page 1

. La società medievale Verso la fine del 10 secolo la vita dei popoli dell'Occidente vengono investiti da una marea di terrore causata da racconti popolari narrati anche su testi. "Mille e non più mille" aveva detto Gesù secondo la tradizione nei Vangeli apocrifi.Si avvicinava la fine del mondo con il Giudizio universale. Così era scritto nell'Apocalisse Una grande espansione economica caratterizzò l'Europa dei sec. X e XI. Fattori rilevanti furono l'incremento demografico e

Clicca qui

la “rivoluzione agraria”. I dati, anche se incerti, riportano un aumento della popolazione di circa trenta milioni di individui. La crescita, abbastanza regolare per tre secoli, subì un brusco arresto a causa della terribile epidemia di peste che colpì l'Europa dal 1346 al 1350. Il segno più evidente della crescita demografica è dato dall'aumento dei disboscamenti e dalla conseguente estensione delle superfici coltivabili.

Borghesia In origine, il termine definiva l'insieme dei cittadini liberi delle città europee durante il Medioevo; in seguito divenne sinonimo di ceto medio. Storia Il termine fu applicato inizialmente in Francia agli abitanti delle città medievali o dei borghi che occupavano una posizione sociale intermedia tra i contadini e la nobiltà terriera.


Il passaggio dal latino al volgare

Trento 26 settembre 2000 DAL LATINO AI VOLGARI Fino a quando l'autorità imperiale diRoma fu salda, il latino rimase la lingua ufficiale di tutto l'Impero. La caduta dell'Impero Romano (476 d.C.) porta

scombussolamenti anche sul piano linguistico e si rompe l'unità linguistica. Nel V secolo il latino

comincia a cambiare: abbiamo un latino scritto (classico) ad uno orale. LO scritto lo usano solo pochi letterati, mentre il popolo conosce solo la lingua

parlata, più semplice. Dal V al X secolo, lo scritto

latino rimane lo stesso e prende il nome di Latino medioevale. Il latino orale, invece, ha un'evoluzione e si differenzia in diversi parlati. Questi orali si

chiamano “volgari” da latino . Da questi volgari nascono le prime letterature, prima in Francia e

Spagna, poi in Italia (i primi scritti significativi sono del XIII secolo). In Italia si svilupparono maggiormente

il volgare umbro, il volgare toscano, e quello siciliano. Tra questi volgari sarà il toscano ad emergere come

volgare leader. Questo perché la Toscana sarà uno dei

centri più sviluppati dell'epoca e perché gli autori più importanti, saranno toscani. In Italia, per la lingua

scritta, si utilizzerà o il latino o il volgare toscano che finirà per diventare, nel XIII secolo, la lingua italiana.

GLI SCRITTORI Chi leggeva testi e libri e chi produceva cultura fino all'XI secolo, erano i chierici, i religiosi poiché il resto della società non si interessava alla


letteratura. Dopo l'undicesimo secolo, con lo sviluppo delle cittĂ , si allarga il cerchio delle persone che

desiderano conoscere la cultura (ma una cultura piĂš comprensibile). Al fianco dei chierici compaiono

quindi uomini comuni. Quando i comuni diventano

signorie, gli intellettuali diventano coloro che stanno accanto ai signori. Iniziano quindi a comparire le figure di intellettuali come professione


La biografia di Dante Alighieri Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265, da una piccola famiglia nobile fiorentina. Nel

il saluto con un sorriso. Quando avvenne la morto di Beatrice Dante decise che non avrebbe non avrebbe più parlato di lei fino a quando non sarebbe stato pronto a farlo in una nova opera: “la Divina

1295 Dante sposò Gemma

Commedia”.Nella seconda metà

organizzato dalle famiglie come

sociale. Al livello sociale gli

Donati con la quale ebbe tre figli; del Duecento, Firenze fu divisa in due parti: in modo politico e questo matrimonio era si faceva a quel tempo. Dante amava un'altra donna Beatrice della quale lui parla nella prima opera: “La Vita Nova”. Dante si innamorò di Beatrice dalla prima volta che la vide ma erano ancora piccoli e avevano nove anni, poi la rivide di nuovo a diciotto anni e lei gli ricambiò

scontri avvenivano tra i nobili, il popolo grasso e il popolo minuto. Al livello politico la città era divisa in due parti guelfi e ghibellini. I guelfi erano favorevoli del papa e i ghibellini erano i sostenitori dell'imperatore. A sua volta i guelfi erano divisi in guelfi bianchi e guelfi neri; Dante


faceva parte dei guelfi bianchi.

proposta di tornare ma se lui

Nel 1302 mentre Dante si trova accettava doveva chiedere scusa fuori città i guelfi neri riescono a a tutto il popolo, Dante non prendere il potere e Dante fu

accettò e da quel momento visse

accusato di corruzione e

in molte città e corti Italiane e

condannato a pagare la multa.

dedicò un po di tempo pure al

Se Dante non pagava la multa

suo capolavoro: “La Divina

veniva condannato al rogo,

Commedia”.

sapendo che non voleva pagarla scappa via e e non rientrò più

http://www.dipity.com/sonialipa

nella sua città, qualche tempo

/

dopo i guelfi neri gli fecero una

della linea del tempo .

Questo è il collegamento


rispetto nei confronti di Beatrice, si

“Vita nova” La Vita Nova è una

rivelerà un'arma a doppio taglio perché

specie di viaggio a ritroso nella vita di Dante: da quando incontra Beatrice per la prima volta a 9 anni fino a quando

la rivede dopo ben 9 anni. Fra loro non ci sarà mai nient'altro che un dolcissimo saluto ma basta questo, unito alla

anche la ragazza, venuta a sapere del

innamoramento del poeta, gli toglierà il saluto, gettandolo in uno stato di

profondo sconforto. Sette anni dopo Beatrice muore senza che i due si siano rivisti o parlati. Questo lutto terribile

visione della donna, a suscitare in lui

provoca in Dante un fortissimo dolore

un'incredibile felicità e un profondo

che, due anni dopo, la porterà a scrivere

amore. Dante, con l'intenzione di

la

nascondere agli amici, preoccupati e

Vita Nova

incuriositi da questo suo stato d'animo, la vera identità della giovane, finge di

essere innamorato di altre due fanciulle. Ma questo stratagemma, segno di grande

“Convivio”

scritta in volgare Viene agli studi filosofici, comprendendo anche

chiamata il banchetto della sapienza, offre, come in un banchetto, il cibo della sapienza. Dante si era dedicato a lungo

“De

volgari

eloquentia”

Il De vulgari eloquentia , scritto in latino, riprende il discorso sulla dignità del

volgare.

Si tratta di un trattato che fissa le norme per l’uso della lingua volgare, il cui

obiettivo è la pronuncia di una lingua letteraria, Doveva

non

solo

comprendere

di

uso

4

libri,

comune. ma

fu

la filosofia politica. Uno dei principali

maestri in questo campo fu Brunetto Latini,

ricordato anche nella Commedia, ma non vanno dimenticati gli studia fiorentini.

interrotta

a

metà

del

2°.

Il I libro imposta il problema di un volgare

illustre,

adatto

ad

argomenti

elevati ed importanti. Questo “volgare” deve

essere:

cardinale,

cioè

far

da

cardine a tutti i dialetti municipali;

aulico, cioè proprio del palazzo reale; curiale,

cioè

rispondere

delle corti. Anche se non

alle

esigenze

esistono molti


esponenti,

cioè

letterati

e

dotti. appagamento

esteriore

e

materiale.

Nel II libro definisce gli argomenti per 2.Lode della donna→ amore non per cui occorre uno stile tragico: le armi, averne qualcosa in cambio ma fine a se l’amore e la virtù. La forma poetica in stesso, appagamento nel contemplare e cui si deve concretare questo stile è la lodare canzone.

la

donna

amata.

3. Morte della <<gentilissima>>→ amore

Nel De vulgari eloquentia Dante allarga che

innalza

l’anima

fino

alla

il campo poetico della nuova lingua contemplazione del cielo, appagamento letteraria, spostandolo dall’amore a tutti nel contemplare Beatrice nella gloria gli

argomenti

interrompe

morali

questo

ed

epici.

trattato

Egli dell’Empireo.

per

la Nello stilnovismo l’amore era un processo

Commedia, che parla in volgare non più discendente: Dio→ donna→ uomo, e solo tragico, ma comico.1 Effetti che l’amore in

parte

ascendente:

uomo→

donna.

produce sull’amante→ amore nei canoni Invece in Dante il processo diventa del dell’amore cortese, il saluto è simbolo di tutto ascendente: uomo→ donna→ Dio.

Una pagina del “de volgari elequentia”

afferma che i due poteri sono autonomi e

“De monarchia”

discendenti entrambi da Dio. L’impero ha come fine la felicità dell’uomo in

E’ un lavoro di riflessione politica che questa vita, il Papato nell’eternità. La ha origine nella realtà contemporanea. loro azione è tuttavia complementare. Si

Scritto in latino, è un’opera, suddivisa tratta quindi di un’utopia destinata a in 3 libri. Nel I libro si dimostra la non avverarsi e che, anzi, avrebbe necessità di una monarchia universale, riportato indietro il corso della storia, in il II dimostra come l’autorità imperiale cui i due discenda da Dio, e il III affronta i decaduti. rapporti

tra

Impero

e

Papato.

Dante

poteri

erano

entrambi



L' inferno

È il primo dei tre regni

nell'emisfero meridionale.

dell'Oltretomba cristiano

Sulla porta dell'Inferno c'è

visitato da Dante nel corso del

una scritta minacciosa di

viaggio, con la guida di

colore oscuro, che

Virgilio. Dante lo descrive

preannuncia a chi la

come un'immensa voragine a

attraversa le pene infernali e

forma di cono rovesciato, che

l'impossibilità di tornare

si spalanca nell viscere della

indietro; la porta è scardinata

terra sotto la città di

e permette un facile accesso,

Gerusalemme, nell'emisfero

ciò in quanto Cristo trionfante

settentrionale della Terra.

dopo la resurrezione la sfondò

uesta cavità sotterranea si è

per andare nel Limbo e trarre

aperta quando Lucifero,

fuori i patriarchi biblici. Non

cacciato dal Cielo dopo la sua

sappiamo dove si collochi con

ribellione a Dio, fu

precisione questo ingresso, ma

scaraventato al centro della

Dante e Virgilio impiegano

Terra dove è tuttora confitto;

quasi un giorno per

la terra si ritrasse per il

raggiungerlo dopo l'episodio

contatto col demonio e avrebbe della selva oscura. formato il monte del

L'Inferno è diviso in nove

Purgatorio, che sorge agli

Cerchi, simili a delle cornici

antipodi di Gerusalemme,

rocciose che circondano la


parte interna della voragine e

sono né dannate né salve e

che ospitano i vari dannati.

non subiscono alcuna pena,

C'è un Vestibolo, detto anche

tranne il desiderio

Antinferno, dove si trovano gli inappagabile di vedere Dio ignavi. Questo luogo è diviso

(Virgilio è una di esse).

dall'Inferno vero e proprio dal

Dopo il passaggio

fiume Acheronte, dove i

dell'Acheronte, i dannati

dannati vengono traghettati da giungono davanti a Minosse, Caronte sulla sua barca. Il I

custode del II Cerchio e giudice

Cerchio, detto anche Limbo

infernale. Le anime confessano

(da «lembo», ovvero orlo

tutti i loro peccati e Minosse

estremo dell'abisso infernale),

indica qual è il Cerchio dove

ospita i pagani virtuosi e i

saranno destinati,

bambini morti prima del

attorcigliando la lunga coda

battesimo; queste anime non

intorno al corpo.


Il purgatorio

È il secondo dei tre regni

collegata

dell'Oltretomba cristiano

al centro

del viaggio, con la guida di

Terra da

come una montagna

ral burella, una sorta di

un'isola al centro

estende in tutto l'emisfero

totalmente invaso dalle

fiumiciattolo, probabilmente

Gerusalemme che si trova al

Ai tempi di Dante il secondo

Secondo la spiegazione di

della dottrina, essendo stato

venne precipitato dal cielo

nel 1274: secondo alcuni

ribellione, cadde al centro

«invenzione» era dovuta al

dell'emisfero australe e tutte

pagamento da parte dei

visitato da Dante nel corso Virgilio. Dante lo descrive altissima che si erge su dell'emisfero australe acque, agli antipodi di

centro dell'emisfero boreale. Virgilio, quando Lucifero in seguito alla sua

della Terra dalla parte

le terre emerse si ritirarono

della

unanatu cunicolo sotterraneo che si meridionale e dove scorre un lo scarico del Lete.

regno era creazione recente ufficialmente definito solo storici della Chiesa tale fine di lucrare sul

fedeli delle preghiere,

in quello boreale, per timore destinate ad attenuare le del contatto col maligno; si

pene cui i penitenti erano

creò così la voragine

sottoposti

lasciò andò a formare la

destinate al Purgatorio dopo

che sorge in posizione

foce del Tevere e attendono

infernale e la terra che la montagna del Purgatorio, opposta all'Inferno. L'isola è

Secondo Dante, le anime la morte si raccolgono alla

che un angelo nocchiero le


raccolga su una barchetta e

non oltrepassare il Giorno

la montagna. Qui arrivano

anime, comunque salve,

le porti all'isola dove sorge su una spiaggia e sono

del Giudizio in cui queste accederanno al Paradiso. Terminato il periodo di attesa, i penitenti

attraversano la porta del

Purgatorio che è presidiata da un angelo, quindi

accedono alle sette Cornici in cui è suddiviso il monte.

In ogni Cornice è punito uno dei sette peccati capitali, in

ordine decrescente di gravità e dunque con un criterio

opposto rispetto all'Inferno: essi sono la superbia,

l'invidia, l'ira, l'accidia, l'avarizia e prodigalità, la

gola, la lussuria. All'ingresso di ogni Cornice ci sono probabilmente accolte da

esempi della virtù opposta,

Catone l'Uticense che del

mentre all'uscita ci sono

quindi alcune attendono

sconta; gli esempi possono

tempo che varia a seconda

visivamente, dichiarati da

cui appartengono . L'attesa

rappresentati con delle

secondo regno è il custode; nell'Antipurgatorio un

della categoria di penitenti può protrarsi a lungo, ma

esempi del peccato che si essere raffigurati

delle voci o dai penitenti,

visioni. Il passaggio da una


Cornice all'altra è assicurato da delle scale, talvolta

ripide e difficili da salire. Le anime dei penitenti

soffrono delle pene fisiche, analoghe per molti versi a quelle infernali e con un contrappasso, ma con la

differenza che i penitenti non sono relegati per

l'eternità in una Cornice ma procedono verso l'alto: quando un'anima ha

scontato un peccato e si sente Paradiso, in cui i beati si pronta a proseguire, passa mostrano a Dante nel Cielo alla Cornice successiva.

Dante rappresenta nelle

di cui hanno subito

l'influsso in vita, mentre

varie Cornici i peccatori più normalmente risiedono rappresentativi del peccato nella candida rosa che vi si sconta, anche se è ovvio che queste anime stanno compiendo un percorso; il criterio è analogo a quello del

nell'Empireo. Le anime si trattengono nelle varie

Cornici un tempo che varia a seconda del peccato

commesso, che in certi casi

può essere nullo o protrarsi per anni o secoli. In ogni caso la pena non può

andare oltre il Giudizio

Universale, dopo il quale i penitenti accedono al


Paradiso. Ovviamente le

direttamente in Cielo senza

particolarmente santi o

afferma ad esempio l'avo

anime di personaggi meritevoli vanno

passare dal Purgatorio, come Cacciaguida.


Il Paradiso

alla Terra, ciascuno governato da un'intelligenza angelica, mentre il X (l'Empireo) è immobile e si estende all'infinito, essendo la sede di Dio, degli angeli e dei beati. I primi sette Cieli prendono il nome del pianeta che ruota insieme ad essi (Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), mentre l'VIII è

È il terzo dei tre regni dell'Oltretomba cristiano visitato da Dante nel corso del viaggio, con la guida di Beatrice Dante ne dà una precisa collocazione spaziale come per Inferno e Purgatorio, anche se la sua descrizione è molto lontana da quella di un luogo fisico e si fa più astratta man mano che l'ascesa procede. Dante immagina la Terra sferica e immobile al centro dell'Universo, circondata da dieci Cieli che costituiscono appunto il Paradiso : i primi nove Cieli sono sfere che ruotano attorno

il Cielo delle Stelle Fisse e il IX è il Primo Mobile, detto così in quanto è il primo Cielo a muoversi e a imprimere il movimento a tutti gli altri. Dai primi otto Cieli nasce un influsso generato dalla stella che è presente in ognuno di essi e che si riverbera sulla Terra e su tutte le creature. Nel X Cielo dell'Empireo risiede Diocircondato dai nove cori angelici e dalla candida rosa dei beati. Questi sono divisi in sette schiere, a seconda dell'influsso celeste che hanno subìto in vita, e sono gli spiriti difettivi, quelli operanti per la gloria terrena,


gli spiriti amanti, i sapienti, i esempio, gli spiriti difettivi combattenti per la fede, gli

compaiono nel I Cielo della

spiriti giusti, gli spiriti

Luna, gli spiriti amanti invece

contemplanti. Anche se i beati nel III Cielo di Venere, e così risiedono normalmente

via. Nel Cielo delle Stelle Fisse

nell'Empireo assieme a Dio e

Dante assiste al trionfo di

agli angeli, nel Paradiso (per

Cristo e di Maria, quindi gli

ragioni di simmetria

appaiono le anime di san

compositiva e di più agevole

Pietro, san Giacomo e san

comprensione per il lettore)

Giovanni, che esaminano il

essi compaiono a Dante nel

poeta rispettivamente sulla

Cielo dalla cui stella hanno

fede, sulla speranza e sulla

subìto l'influsso: così, ad

carità.


DIVINA COMMEDIA – INFERNO 1

CANTO

3

COLPA

IGNAVIA

PENA

Punti

a

CONTRAPPASSO

sangue

da ·Per contrasto: non seguirono alcun ideale, ora seguono

mosconi

e

vespe,

seguono

in

folla

un’insegna

che

si

muove velocemente in giro.

4

Mancanza di

venturo (Limbo)

qualsiasi;

non

sentivano

alcuno

stimolo

nobile, ora sono stimolati da insetti. ·Per analogia: evitarono scelte per paura di mettersi in mostra,

ora

sono

folla

anonima,

disdegnata

e

dimenticata.

Desiderio inappagabile Sono stati privi in vita della verità e della fede. Sono privi

battesimo o di della vista di Dio. fede in Cristo

un’insegna

ora della luce divina.


5

LUSSURIA

Sono

trasportati Si lasciarono trasportare dalla bufera dei sensi, sono ora

disordinatamente un

vento

da trasportati da quella infernale.

impetuoso

che li fa volare senza posa.

6

GOLA

Sommersi sono

nel

battuti

pioggia

sono

dalla disgustosa; vollero saziare la gola di bevande raffinate, ora sudicia, sono disgustati dall'acqua”. In quanto avidi ora sono preda

maledetta, greve;

fango Vollero soddisfare il gusto, ora sono afflitti dalla pena più

fredda

questi

e dell’avidità di Cerbero.

dannati

assordati

graffiati da Cerbero.

e

Sono messi alla prova nei 5 sensi: ·l’olfatto per il puzzo l’udito per i latrati ·la vista per l’aspetto grigio i tatto per la pioggia ·il gusto per la monotonia rispetto alla varietà dei cibi.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.