FIORE È una collana di 232 sonetti che fu chiamata così dal suo primo editore (1882) perché questo termine è usato molte volte come parola-chiave: in un giorno si svolge la conquista anche fisica dell'amata e quindi l'arte d'amare viene portata su un terreno più concreto e meno idealizzato.
In
assenza di una datazione precisa, la critica ha evinto, da alcuni
riferimenti testuali, che Il Fiore risale a un periodo compreso tra 1283 e 1287, in concomitanza col DETTO D'AMORE.
Parte dei critici danteschi, in accordo con quanto dimostrato da Gianfranco Contini, ritiene che l'opera vada attribuita al giovane Dante, il quale probabilmente soggiornò in Francia intorno al 12861287. Ai versi 9 del sonetto 82 e 14 del sonetto 202, l'io si appella Ser Durante, interpretato come allusione alla forma completa del nome del poeta, di cui Dante costituirebbe l'abbreviazione.