L unione europea

Page 1

… A E P O R U L’UNIONE E

IS IL F E D E ^ 2 I IZ R B A F IA L IU BY G


LA STORIA… 1941 – FEDERALE, UNITA, LIBERA E PACIFICA. È LA VISIONE CHE ALTIERO SPINELLI HA DELL’EUROPA NEL 1941 QUANDO SCRIVE, CON ERNESTO ROSSI, «PER UN’EUROPA LIBERA E UNITA». PROGETTO D’UN MANIFESTO”. L’INTELLETTUALE ITALIANO NEL PIENO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, CONFINATO DAL REGIME FASCISTA A VENTOTENE, PICCOLA ISOLA DELL’ARCIPELAGO PONTINO, SCRIVE QUELLO CHE PASSERÀ ALLA STORIA COME IL MANIFESTO DI VENTOTENE, TESTO RICONOSCIUTO ALLA BASE DEL PROCESSO DI UNIFICAZIONE DELL’EUROPA IN SENSO FEDERALISTA.


1949 – IL 5 MAGGIO NASCE IL CONSIGLIO D'EUROPA, ORGANISMO PER LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI FONDATO DA BELGIO, DANIMARCA, FRANCIA, IRLANDA ITALIA, LUSSEMBURGO, NORVEGIA, PAESI BASSI, REGNO UNITO E SVEZIA, CON SEDE A STRASBURGO. A TUTT’OGGI AL DI FUORI DEL QUADRO ISTITUZIONALE DELL’UE, RIMANE IL PRIMO TENTATIVO DEI PAESI EUROPEI DI CREARE UN ORGANISMO CONTINENTALE NEL DOPO GUERRA PER SCONGIURARE UN ULTERIORE CONFLITTO.


1950 – IL 9 MAGGIO L'ALLORA MINISTRO DEGLI ESTERI, IL FRANCESE ROBERT SCHUMAN PROPONE LA CREAZIONE DI UNA COMUNITÀ EUROPEA DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO (CECA) CHE, NELLE INTENZIONI DEL SUO IDEATORE, RENDEREBBE IMPENSABILE UNA GUERRA TRA LE NAZIONI EUROPEE. IN OMAGGIO ALLA DICHIARAZIONE DI SCHUMAN IL 9 MAGGIO DI OGNI ANNO SI CELEBRA LA FESTA DELL’EUROPA.


1951 - IL 18 APRILE L’AMBIZIONE DI SCHUMAN DIVIENE REALTÀ ATTRAVERSO LA POSA DELLA PRIMA PIETRA DELLA COSTRUZIONE COMUNITARIA: SEI PAESI EUROPEI FRANCIA, GERMANIA OCCIDENTALE, ITALIA, PAESI BASSI, BELGIO E LUSSEMBURGO SOTTOSCRIVONO IL TRATTATO ISTITUTIVO DELLA CECA, LA COMUNITÀ EUROPEA DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO CON L'OBIETTIVO DI INTRODURRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE, APPUNTO, DI CARBONE E ACCIAIO E GARANTIRE IL LIBERO ACCESSO ALLE FONTI DI PRODUZIONE. A LUSSEMBURGO VIENE ISTITUITA L'ALTA AUTORITÀ SOVRANAZIONALE INDIPENDENTE CON IL COMPITO DI FAR RISPETTARE REGOLE COMUNI FISSATE PER LA PRODUZIONE E IL COMMERCIO.


1957 - IL 25 MARZO, IN SEGUITO AL SUCCESSO DELLA COMUNITÀ EUROPEA DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO, VENGONO FIRMATI A ROMA I TRATTATI ISTITUTIVI DELLA COMUNITÀ ECONOMICA EUROPEA (CEE) E DELLA COMUNITÀ EUROPEA DELL'ENERGIA ATOMICA (EURATOM). I COSIDDETTI TRATTATI DI ROMA ENTRANO IN VIGORE IL PRIMO GENNAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO. LE COMMISSIONI DELLA CEE E DELL'EURATOM SI INSEDIANO A BRUXELLES.

1962 – IL 30 LUGLIO LA CEE INTRODUCE LA PAC, POLITICA AGRICOLA COMUNE, CHE PERMETTE AGLI STATI MEMBRI UN CONTROLLO COMUNE DELLA PRODUZIONE ALIMENTARE.


1968 –IL 1 LUGLIO NASCE L'UNIONE DOGANALE, CON L'ABOLIZIONE TOTALE DEI DAZI TRA I SEI PAESI MEMBRI E L'ISTITUZIONE DI UNA TARIFFA COMUNE VERSO L'ESTERNO. 1972 – NASCE IL COSIDDETTO SERPENTE MONETARIO ALLO SCOPO RAFFORZARE IL COORDINAMENTO TRA LE POLITICHE DI GESTIONE DEL CAMBIO DEI PAESI EUROPEI E GARANTIRE STABILITÀ FISSANDO MARGINI DI FLUTTUAZIONE. L'ELEVATA INFLAZIONE E L'INSTABILITÀ DEI CAMBI CHE CARATTERIZZANO QUEGLI ANNI FANNO SENTIRE L'ESIGENZA DI UNA MAGGIORE FISSITÀ DEI CAMBI E DI UNA COOPERAZIONE ECONOMICO-MONETARIA. IL SERPENTE MONETARIO, SETTE ANNI DOPO E ATTRAVERSO UN VERO E PROPRIO ACCORDO DI CAMBIO, DIVIENE IL SISTEMA MONETARIO EUROPEO (SME), IL CUI OBIETTIVO SARÀ QUELLO DI CREARE IN EUROPA UNA “ZONA DI STABILITÀ MONETARIA”.


1973 – IL 1° GENNAIO LA DANIMARCA, IRLANDA E REGNO UNITO ENTRANO A FAR PARTE DELLA CEE CHE COSÌ PASSA DA SEI A NOVE PAESI MEMBRI. 1975 – IL CONSIGLIO EUROPEO SVOLTOSI A DICEMBRE A ROMA, E PRESIEDUTO DA ALDO MORO, DÀ IL VIA AL PASSAPORTO UNICO E AL SUFFRAGIO UNIVERSALE DEL PARLAMENTO EUROPEO. LE PRIME ELEZIONI SI TERRANNO NEL 1979. 1981 – IL 1° GENNAIO LA GRECIA ENTRA A FAR PARTE DELLA CEE, DECIMO STATO MEMBRO DELLA COMUNITÀ. 1983 – IL 25 LUGLIO IL CONSIGLIO UE GETTA LA BASI PER LA NASCITA DEL PRIMO PROGRAMMA QUADRO COMUNITARIO DI RICERCA E SVILUPPO (PER IL PERIODO 1984-87).


1984 - IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA A LARGA MAGGIORANZA IL PROGETTO DI TRATTATO CHE ISTITUISCE L’UNIONE EUROPEA, PROGETTO SOSTENUTO DA ALTIERO SPINELLI, ALLORA DEPUTATO EUROPEO.

1985 - FRANCIA, GERMANIA E I PAESI DEL BENELUX FIRMANO L’ACCORDO DI SCHENGEN. NEL DICEMBRE DELLO STESSO ANNO, IL CONSIGLIO EUROPEO A LUSSEMBURGO DECIDE DI MODIFICARE I TRATTATI DI ROMA E DI DARE NUOVO IMPULSO AL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA ELABORANDO L’ATTO UNICO EUROPEO, FIRMATO A L'AIA NEL FEBBRAIO 1986. L’ATTO REALIZZA IMPORTANTI RIFORME ISTITUZIONALI E PERMETTE IL PROSEGUIMENTO DEL CAMMINO VERSO IL COMPLETAMENTO DEL MERCATO UNICO.

1986 – IL 1 GENNAIO PORTOGALLO E SPAGNA ADERISCONO ALLA CEE, PORTANDO A 12 IL NUMERO DEGLI STATI MEMBRI.


1987 – NASCE IL PROGRAMMA ERASMUS, SU INIZIATIVA DI UN GRUPPO DI FUNZIONARI DELLA COMMISSIONE EUROPEA, GUIDATI DAL FRIULANO DOMENICO LENARDUZZI. NEL 1986 IL CONSIGLIO DEI MINISTRI UE AVEVA BOCCIATO LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE DI ISTITUIRE UN PROGRAMMA SI SCAMBI UNIVERSITARI IN EUROPA. GRAZIE AD UN TENACE NEGOZIATO LA COMMISSIONE DELORS RIESCE AD OTTENERE IL VARO DEL PROGETTO ERASMUS NEL 1987 E GIÀ NELL’AUTUNNO DI QUELL’ANNO SONO TREMILA GLI STUDENTI CHE USUFRUISCONO DEL PROGETTO.

1992 - Il 7 febbraio a Maastricht viene firmato il nuovo Trattato. Quella che fino ad allora era stata comunemente indicata come Cee (Comunità economica europea) diventa Unione europea (Ue). I trattati firmati nella città dei Paesi Bassi definiscono anche precise norme relative alla moneta unica, alla Politica estera e di sicurezza e alla più stretta cooperazione in materia di Giustizia e Affari interni. L’Unione europea uscita dai Trattati di Maastricht non è dunque soltanto la somma delle tre Comunità storiche (Cee, Ceca e Euratom), ma anche un ampliamento delle competenze in diversi e importanti settori.


1993 - IL 1 GENNAIO ENTRA IN VIGORE IL MERCATO UNICO. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DI BENI, SERVIZI, PERSONE E CAPITALI DIVENTA REALTÀ.

1995 - L’EUROPA CRESCE DI NUOVO. IL 1° GENNAIO ENTRANO A FAR PARTE DELL’UE ALTRI TRE STATI: L’AUSTRIA, LA FINLANDIA E LA SVEZIA, PORTANDO L’UE A 15. IL 26 MARZO DELLO STESSO ANNO ENTRA IN VIGORE L’ACCORDO DI SCHENGEN IN SETTE PAESI: BELGIO, FRANCIA, GERMANIA, LUSSEMBURGO, PAESI BASSI, PORTOGALLO E SPAGNA. ENTRO LO SPAZIO DEFINITO DALL’ACCORDO SI APPLICANO REGOLE E PROCEDURE COMUNI IN MATERIA DI VISTI, SOGGIORNI BREVI, RICHIESTE D'ASILO E CONTROLLI ALLE FRONTIERE. LA COOPERAZIONE SCHENGEN È STATA INSERITA NEL QUADRO LEGISLATIVO DELL'UNIONE EUROPEA ATTRAVERSO IL TRATTATO DI AMSTERDAM.


1997 - CON IL TRATTATO DI AMSTERDAM, FIRMATO NELL’OTTOBRE DEL ‘97 ED ENTRATO IN VIGORE DUE ANNI DOPO, SI PROSEGUE LA COSTRUZIONE COMUNITARIA CON PASSI IN AVANTI SOTTO IL PROFILO ISTITUZIONALE, NELLE RELAZIONI TRA UNIONE E CITTADINO, FINO A TOCCARE TEMI RILEVANTI PER QUANTO RIGUARDA LA LIBERTÀ, LA SICUREZZA E LA GIUSTIZIA.

2001 - IL 26 FEBBRAIO VIENE FIRMATO IL TRATTATO DI NIZZA, CONCLUSO DAI CAPI DI STATO O DI GOVERNO AL CONSIGLIO EUROPEO CONVOCATO NELLA CITTADINA DELLA COSTA AZZURRA. È IL RISULTATO DI UNDICI MESI DI NEGOZIATI CONDOTTI NEL CORSO DI UNA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA APERTA NEL FEBBRAIO 2000. IL NUOVO TRATTATO ENTRA IN VIGORE IL 1 FEBBRAIO 2003, DOPO LA SUA RATIFICA DA PARTE DEI QUINDICI STATI MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA E CON LA RIFORMA DELLE REGOLE DI VOTAZIONE NELL’UE, E APRE LA STRADA ALL’ALLARGAMENTO.


2002 - IL 1 GENNAIO ARRIVA L’EURO. VENGONO COINIATE OLTRE 80 MILIARDI DI MONETE DISTRIBUITE IN DODICI STATI. LE BANCONOTE SONO IDENTICHE IN TUTTI I PAESI, DA UN LATO MOSTRANO DELLE PORTE, DALL’ALTRO VENGONO RAFFIGURATI DEI PONTI, SCELTI COME SIMBOLO DI UNIONE E APERTURA TRA GLI STATI. PER LE MONETE, INVECE, UNA DELLE DUE FACCE È COMUNE A TUTTI I PAESI ADERENTI, MENTRE SULL’ALTRA FACCIA È IMPRESSO UN EMBLEMA NAZIONALE. 2004 - IL 1° MAGGIO DIECI PAESI ENTRANO A FAR PARTE DELL’UE. SONO ESTONIA, LETTONIA, LITUANIA, POLONIA, REPUBBLICA CECA, SLOVACCHIA, SLOVENIA E UNGHERIA. ENTRANO IN EUROPA ANCHE CIPRO E MALTA. SI TRATTA DEL PIÙ IMPORTANTE ALLARGAMENTO DELL’UE, CHE COINVOLGE CIRCA 100 MILIONI DI PERSONE.


2007 - IL 1 GENNAIO L’UE DÀ IL BENVENUTO A DUE SUOI NUOVI MEMBRI, SONO ALTRI DUE PAESI DELL’EUROPA DELL’EST, LA BULGARIA E LA ROMANIA. IL NUMERO DEI PAESI ADERENTI ALL’UNIONE SALE A 27. IL 13 DICEMBRE DELLO STESSO ANNO VIENE FIRMATO IL TRATTATO DI LISBONA, CHE ENTRERÀ IN VIGORE DUE ANNI DOPO, IL 1° DICEMBRE 2009. IL NUOVO TRATTATO, OLTRE A DEFINIRE IN MANIERA CHIARA LE COMPETENZE DELL’UE E DEI PAESI MEMBRI, CONFERISCE MAGGIORI POTERI AL PARLAMENTO EUROPEO, MODIFICA LE PROCEDURE DI VOTO DEL CONSIGLIO, INTRODUCE L’INIZIATIVA DEI CITTADINI, RENDE PERMANENTE LA FIGURA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO E ISTITUISCE UN ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E UN SERVIZIO DIPLOMATICO DELL'UE.

2013 - IL 1 LUGLIO LA CROAZIA ADERISCE ALL’UE DIVENTANDO IL VENTOTTESIMO PAESE MEMBRO DELL’UNIONE.


GLI ORGANISMI DELL’UE… I PRINCIPALI ORGANISMI DELL’UNIONE EUROPEA SONO: IL PARLAMENTO EUROPEO IL CONSIGLIO EUROPEO LA COMMISSIONE EUROPEA LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA BANCA CENTRALE EUROPEA CORTE DEI CONTI EUROPEA COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO


IL PARLAMENTO EUROPEO… I MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO RAPPRESENTANO I CITTADINI DELL'UE. IL PARLAMENTO, INSIEME AL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, È UNA DELLE PRINCIPALI ISTITUZIONI LEGISLATIVE DELL'UE.

IL PARLAMENTO EUROPEO HA TRE FUNZIONI PRINCIPALI: DISCUTERE E APPROVARE LE NORMATIVE EUROPEE INSIEME AL CONSIGLIO CONTROLLARE LE ALTRE ISTITUZIONI DELL'UE, IN PARTICOLARE LA COMMISSIONE, PER ACCERTARSI CHE AGISCANO DEMOCRATICAMENTE DISCUTERE E ADOTTARE IL BILANCIO DELL'UE INSIEME AL CONSIGLIO.


IL CONSIGLIO EUROPEO… IL CONSIGLIO EUROPEO HA UNA DUPLICE FUNZIONE: DEFINIRE GLI ORIENTAMENTI E LE PRIORITÀ POLITICHE GENERALI DELL'UE E GESTIRE QUESTIONI COMPLESSE O DELICATE CHE NON POSSONO ESSERE RISOLTE A LIVELLO DI COOPERAZIONE INTERGOVERNATIVA.

SEBBENE INFLUENZI L'AGENDA POLITICA DELL'UE, NON PUÒ APPROVARE ATTI LEGISLATIVI.


IL TRATTATO DI LISBONA… IL TRATTATO DI LISBONA CHE MODIFICA IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA E IL TRATTATO CHE ISTITUISCE LA COMUNITÀ EUROPEA È STATO FIRMATO NELLA CAPITALE PORTOGHESE IL 13 DICEMBRE 2007 DAI RAPPRESENTANTI DEI VENTISETTE STATI MEMBRI. È ENTRATO IN VIGORE IL 1º DICEMBRE 2009, DOPO ESSERE STATO RATIFICATO DA TUTTI GLI STATI MEMBRI. IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA CONTIENE UNA DISPOSIZIONE CHE PERMETTE LA REVISIONE DEI TRATTATI: L'ARTICOLO 48 PREVEDE CHE QUALSIASI STATO MEMBRO, IL PARLAMENTO EUROPEO O LA COMMISSIONE POSSANO SOTTOPORRE AL CONSIGLIO PROGETTI INTESI A MODIFICARE I TRATTATI. TALI PROGETTI SONO TRASMESSI DAL CONSIGLIO AL CONSIGLIO EUROPEO E NOTIFICATI AI PARLAMENTI NAZIONALI; QUALORA IL CONSIGLIO EUROPEO DIA IL PROPRIO ACCORDO, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO CONVOCA UNA CONVENZIONE COMPOSTA DA RAPPRESENTANTI DEI PARLAMENTI NAZIONALI, DEI CAPI DI STATO O DI GOVERNO DEGLI STATI MEMBRI, DEL PARLAMENTO EUROPEO E DELLA COMMISSIONE.


LA CONVENZIONE ESAMINA I PROGETTI DI MODIFICA E ADOTTA PER CONSENSO UNA RACCOMANDAZIONE A UNA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA (CIG), CHE È CONVOCATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. IL CONSIGLIO EUROPEO PUÒ ANCHE DECIDERE A MAGGIORANZA SEMPLICE E PREVIA APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO, DI NON CONVOCARE UNA CONVENZIONE QUALORA L'ENTITÀ DELLE MODIFICHE NON LO GIUSTIFICHI. IN QUESTO CASO, È IL CONSIGLIO EUROPEO A DEFINIRE IL MANDATO PER UNA CIG, CHE È SUCCESSIVAMENTE CONVOCATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. PERTANTO IN TUTTI I CASI VIENE CONVOCATA UNA CIG COMPOSTA DA TUTTI GLI STATI MEMBRI (PRECEDUTA O MENO DA UNA CONVENZIONE) E UNA MODIFICA DEI TRATTATI RICHIEDE SEMPRE LE RATIFICA DA PARTE DI TUTTI GLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALLE LORO RISPETTIVE NORME COSTITUZIONALI. IL TRATTATO DI LISBONA È L'ULTIMO IN ORDINE DI TEMPO DEI TRATTATI CHE, IN PASSATO, HANNO MODIFICATO I TRATTATI SU CUI SONO STATE FONDATE LE COMUNITÀ E L'UNIONE EUROPEA, QUALI L'ATTO UNICO EUROPEO (1986), IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA (MAASTRICHT) (1992), IL TRATTATO DI AMSTERDAM (1997) E IL TRATTATO DI NIZZA (2001).


IL TRATTATO DI NIZZA… ADOTTATO IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DI NIZZA NEL DICEMBRE 2000 E FIRMATO IL 26 FEBBRAIO 2001, IL TRATTATO DI NIZZA È ENTRATO IN VIGORE IL 1° FEBBRAIO 2003. ESSO È IL RISULTATO DELLA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA (CIG) AVVIATA NEL FEBBRAIO 2000, IL CUI OGGETTO ERA L'ADATTAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE ALL'ARRIVO DI NUOVI STATI MEMBRI. IL TRATTATO DI NIZZA HA APERTO LA VIA ALLA RIFORMA ISTITUZIONALE NECESSARIA PER L'ALLARGAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA AI PAESI DELL'EUROPA ORIENTALE E MERIDIONALE. TALUNE DISPOSIZIONI SONO STATE RIPRESE, ADATTANDOLE, DAL TRATTATO DI ADESIONE DEI DIECI NUOVI STATI MEMBRI, FIRMATO NELL'APRILE 2003 AD ATENE, E DAL TRATTATO DI LUSSEMBURGO SULL'ADESIONE DELLA ROMANIA E DELLA BULGARIA, FIRMATO NELL'APRILE 2005. DAL 1° GENNAIO 2007, DATA DELL'ULTIMO ALLARGAMENTO, L'UNIONE È QUINDI FONDATA SUI TRATTATI UE E CE COSÌ COME SONO STATI MODIFICATI L'ULTIMA VOLTA DAI TRATTATI DI NIZZA, ATENE E LUSSEMBURGO.


I PRINCIPALI CAMBIAMENTI INSTAURATI DAL TRATTATO DI NIZZA RIGUARDANO LA LIMITAZIONE DELLE DIMENSIONI E DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE, L'ESTENSIONE DEL VOTO A MAGGIORANZA QUALIFICATA, UNA NUOVA PONDERAZIONE DEI VOTI IN SENO AL CONSIGLIO E L'AMMORBIDIMENTO DEL DISPOSITIVO DELLE COOPERAZIONI RAFFORZATE.

IL PROGETTO DI COSTITUZIONE, FIRMATO NELL'OTTOBRE 2004, È STATO CONCEPITO COME IL PROLUNGAMENTO DEL PROCESSO DI RIFORME ISTITUZIONALI AVVIATE CON IL TRATTATO DI NIZZA.

IN ESITO ALLE DIFFICOLTÀ DI RATIFICA INCONTRATE IN ALCUNI STATI MEMBRI, I CAPI DI STATO E DI GOVERNO, IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DEI GIORNI 16 E 17 GIUGNO 2005, HANNO DECISO DI AVVIARE UN « PERIODO DI RIFLESSIONE » SUL FUTURO DELL'EUROPA.

IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DEI GIORNI 21 E 22 GIUGNO 2007, I DIRIGENTI EUROPEI SONO GIUNTI AD UN COMPROMESSO. È STATO PREVISTO UN MANDATO PER LA CONVOCAZIONE DI UNA CIG INCARICATA DI PORTARE A TERMINE E DI ADOTTARE NON UNA COSTITUZIONE BENSÌ UN « TRATTATO DI RIFORMA » PER L’UNIONE EUROPEA. IL TRATTATO DI LISBONA, FIRMATO IL 17 DICEMBRE 2007, È ENTRATO IN VIGORE IL 1° DICEMBRE 2009.


I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI EUROPEI… I DIRITTI… I CITTADINI EUROPEI GODONO DEI DIRITTI E DEI DOVERI PREVISTI DAI TRATTATI, OPERANDO PERCIÒ UN RINVIO ALLE DISPOSIZIONI PIÙ SPECIFICHE SCRITTE ALL’INTERNO DEI VECCHI TRATTATI CEE E UE. CHIARAMENTE, QUESTI DIRITTI POSSONO ESSERE INVOCATI SOLO NELLA MISURA IN CUI IL CITTADINO SI TROVI DI FRONTE A DEI SETTORI DI COMPETENZA DEGLI ORGANI COMUNITARI, ESSENDO INAPPLICABILI NEI CASI PURAMENTE INTERNI, CIOÈ RICONDUCIBILI AL SOLO DIRITTO NAZIONALE. NELLA PRATICA, LE PRINCIPALI ATTRIBUZIONI DERIVANTI DAL POSSESSO DELLA CITTADINANZA COMPRENDONO IL DIRITTO DI CIRCOLARE E SOGGIORNARE LIBERAMENTE NEL TERRITORIO DELL’UNIONE. LA NOVITÀ PRINCIPALE INTRODOTTA IN QUESTO AMBITO, RIGUARDA IL FATTO CHE QUESTO BENEFICIO SIA RICONOSCIUTO INDIPENDENTEMENTE DALLO SVOLGIMENTO DI UNA SPECIFICA ATTIVITÀ ECONOMICA, CIOÈ PRESCINDENDO DAL MECCANISMO CHE ERA STATO ADOTTATO FINO AL TRATTATO DI MAASTRICHT.


VI È POI DIRITTO DI VOTARE E DI ESSERE VOTATI SE RESIDENTI IN UNO STATO MEMBRO DIVERSO DA QUELLO DELLA PROPRIA NAZIONALITÀ. PERALTRO, È PREVISTO, CON DECISIONE UNANIME DEL CONSIGLIOE PARERE FAVOREVOLE DEL PARLAMENTO, CHE SI POSSANO APPLICARE PARTICOLARI DEROGHE A QUESTO DIRITTO. TRA I DIRITTI GARANTITI VI È ANCHE LA PROTEZIONE DIPLOMATICA E CONSOLARE DA PARTE DELLE STRUTTURE DI UNO STATO EUROPEO QUANDO MANCHINO QUELLE DELLO STATO NAZIONALE, IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ORGANI DELL’UE, IL DIRITTO DI RICHIEDERE L’INTERVENTO DEL MEDIATORE EUROPEO NEL CASO SI VERIFICHINO DI CATTIVA AMMINISTRAZIONE E IL DIRITTO A PRESENTARE PETIZIONI AL PARLAMENTO EUROPEO. QUESTI ULTIMI ATTI SONO RECLAMI O OSSERVAZIONI PROVENIENTI DA INDIVIDUI O ASSOCIAZIONI RIGUARDANTI L’APPLICAZIONE DEL DIRITTO COMUNITARIO O LA RICHIESTA CHE IL PE SI PRONUNCI IN MERITO AD UNA DETERMINATA QUESTIONE. PERCHÉ UNA PETIZIONE POSSA TRADURSI IN MISURE CONCRETE, È NECESSARIO CHE SIA VAGLIATA DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE CREATA PER QUESTO SCOPO (COMMISSIONE PER LE PETIZIONI).


I DOVERI… PER QUANTO RIGUARDA I DOVERI, È GENERICAMENTE PREVISTO CHE I CITTADINI SIANO SOGGETTI AGLI OBBLIGHI CONTEMPLATI NEI TRATTATI, I QUALI FANNO RIFERIMENTO A QUELLI PRESENTI NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI. TUTTAVIA, QUESTA È UNA NORMA MOLTO ASTRATTA, FATTA PER RICHIAMARE A VALORI DI SOLIDARIETÀ VERSO L’UNIONE E LE SUE ISTITUZIONI, SENZA PREVEDERE UNO SPECIFICO ELENCO DI DOVERI PREVISTI PER I CITTADINI EUROPEI. QUESTA ANOMALIA PUÒ ESSERE SPIEGATA SE SI CONSIDERA CHE, AD OGGI, IL DIRITTO COMUNITARIO RICALCA SCHEMI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE CLASSICO, DOVE È PREVISTA LA SOLA RIDUZIONE DEI POTERI DELL’ENTE STATALE NEI CONFRONTI DELL’INDIVIDUO, PIUTTOSTO CHE UN RAPPORTO RECIPROCO DI DIRITTI E DOVERI, COME ACCADE NEI DIRITTI INTERNI DEGLI STATI EUROPEI.


IN DEFINITIVA, LA RAGIONE DELL’IMPERFEZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA RISIEDE NEL FATTO CHE, ALLO STADIO ATTUALE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA, L’UNIONE NON SI PUÒ CONFIGURARE COME UN ENTE DOTATO DELLE STESSE CARATTERISTICHE DELLO STATO NAZIONALE. TUTTAVIA, ALL’INTERNO DELL’UE È POSSIBILE RINTRACCIARE UN NUCLEO PRIMITIVO DI DOVERI “EUROPEI”, COINCIDENTI CON IL RISPETTO DELLA LEGGE DELLO STATO DI RESIDENZA, IL RISPETTO DELLA DIVERSITÀ DELLE CULTURE EUROPEE, E LA SOLIDARIETÀ.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.