CARLO V Nel XVI secolo, mentre diventavano sempre pi첫 forti Spagna, Inghilterra e Francia, esisteva ancora il Sacro Romano Impero e l'imperatore veniva eletto dai sette principi elettori, in quel tempo da alcuni membri della famiglia Asburgo. Per diventare ancora pi첫 forte e governare un territorio pi첫 ampio, Massimiliano I fece sposare suo figlio Filippo d'Asburgo, detto il Bello, con la figlia dei sovrani di Spagna, Giovanna d'Aragona e Castiglia, detta la Pazza. Da questo matrimonio nacque, nel 1500, Carlo d'Asburgo.
CARLO D'ASBURGO DIVENTA IMPERATORE ED EREDITA UN TERRITORIO VASTISSIMO Nel 1519, Carlo venne eletto imperatore del Sacro Romano Impero dai sette principi elettori, con il nome di Carlo V, a soli 19 anni. Questa elezione in etĂ molto giovane, fu dovuta alla scomparsa prematura di tutta la discendenza maschile della dinastia, compresa quella del padre Filippo "il bello" e alla malattia della madre Giovanna di Castiglia. Carlo V divenne cosĂŹ sovrano di un impero vastissimo.
L'IMMENSO IMPERO DI CARLO V
STEMMA DI CARLO V Questo è lo stemma imperiale di Carlo V e rappresenta un'aquila nera a due teste, che sorreggono una corona. Ai lati del rapace sono rappresentate due colonne con le scritte in latino, "Plus" e "Oultra", per significare l'ambizione di Carlo V di creare un impero universale.
LE GUERRE CON FRANCESCO I Carlo V aveva esteso talmente tanto il suo impero, da attirare su di sè le antipatie e gli odi di altri regnanti, tra cui il re di Francia Francesco I. Quest'ultimo, approfittando delle ostilità tra gli stati italiani, riconquistò il Ducato di Milano, ma nel 1525 venne catturato a Pavia e fatto prigioniero da Carlo V. La guerra della lega di Cognac fu una delle successive guerre, combattute tra il 1526 e il 1530 tra Carlo V e Francesco I. La prima fase della guerra, si era chiusa in maniera favorevole agli Asburgo, con la conquista della Lombardia. Il re francese, per ottenere la propria liberazione, fu costretto a rinunciare definitivamente a tutti i possedimenti francesi in Italia, firmando nel 1529 la pace di Cambrai.
I DUE GRANDI NEMICI: CARLO V E FRANCESCO I.
LA BATTAGLIA DI PAVIA E UN VIDEO
LA SITUAZIONE ITALIANA Alla morte di Lorenzo il Magnifico, le guerre fra gli Stati italiani ripresero, tutto a vantaggio degli Stati stranieri che avevano ambizioni di conquiste. Con il Trattato di Noyon del 1516, i territori italiani furono "spartiti" tra Spagna e Francia: a Francesco I fu data Milano e agli spagnoli il Regno di Napoli, che comprendeva anche il Regno di Sicilia e la Sardegna. Contro l'imperatore Carlo V si erano schierate Firenze, Venezia, Genova e lo Stato della Chiesa che aderirono alla Lega di Cognac.
LA DIVISIONE DEL REGNO DOPO L'ABDICAZIONE DI CARLO V Carlo V aveva il sogno di realizzare un impero universale, ma molti ostacoli glielo impedirono: ● Prima di tutto, c'era la Francia, che si alleava con tutti pur di sconfiggere Carlo V; ● Poi c'erano i principi tedeschi, che temevano un potere troppo forte da parte degli Asburgo; ● Infine, c'erano i Turchi, che minacciavano l'Impero.
Carlo V, vinse tutte le guerre in cui si imbattè. Non perse mai. Però questo fatto gli fece capire che il suo sogno di realizzare un impero universale era irrealizzabile. Così nel 1555 abdicò, lasciando il governo spartito in due parti e a due persone: ● Al fratello Ferdinando andarono il titolo imperiale, la corona di Boemia e d'Ungheria e i territori degli Asburgo; ● Al figlio Filippo andarono la corona di Soagna, le Fiandre e le colonie americane e i possedimenti in Italia. Però anche dopo l'abdicazione di Carlo V, le guerre tra Spagna e Francia non cessarono. Così nel 1559, con la pace di Cateau-Cambresis, la Spagna confermava il suo dominio sull'Italia.