San francesco

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SAN FRANCESCO ica. P a n adon e chiamò LA VITA M e rdone . La madr a n r e di B esco are. e zi e c p o n r s t a r e e i F da P eva stoffe dre. l volg i 2 a 8 p e l 1 o 1 a isi nel icco e vend rancesco d diare il latin s s A stu to F Ê ce ad te molto r a t s o m a p a n i nte. esco n mercan ito ch namente e a c b c n u r a s e r F nm oi fu olto sere ra u u p e , i e e u l r h d c ome am Il pa nni, c z a z e v e s o n i s i G ta ov il figlio e la sua gi l figlio diven i rs trasco voleva che re Il pad


dò in guerra. n a i n n a t’ n e v a o gioniero. c ri p o tt fa Frances fu ; ia g ru a ad avere no Assisi e Pe v ra ia e iz a in tt e lo te in n e tà it m c a Le più debole fisic re p m e s a v ta n e In prigione div gli altri. o rs e v e n e b i d o se cura di lui. un sens re p i s re d a m la , o malato Tornò a casa molt


Spinto dalla voglia di combattere Francesco si incamminò verso il sud, arrivò a Spoleto e qui gli apparve il Signore che gli disse di tornare indietro. Durante una piccola permanenza a Roma si spoglio dei suoi bene e del suo denaro. Quando tornò ad Assisi, vide un signore malato e povero, e lui gli si avvicinò, mentre tutti gli altri scappavano.


L’ORDINE DEI FRATI MINORI L'ordine deriva da quei gruppi nati all'interno dell’ ordine francescano subito dopo la morte del fondatore e caratterizzati dall'aspirazione a una vita più ritirata e da un più rigoroso controllo sull'uso dei beni: entrati in conflitto con i frati che accettavano il possesso comunitario dei beni vennero costituiti in ordine autonomo da papa Leone x L'ordine è nato formalmente nel 1897, a opera di papa Leone XIII, dall'unione delle quattro famiglie in cui erano divisi i frati della regolare osservanza a questi spetta la precedenza d'onore sugli altri gruppi del primo ordine francescano.


Nel 1216 ottiene da Onorio III l'indulgenza della Porziuncola, Il Perdono di Assisi, la più importante della cristianità dopo quella di Terra Santa. Nel 1219 Francesco parte per Acri e Damietta al seguito della crociata e giunge in Egitto alla corte del sultano Melek el-Kamel, per poi raggiungere la Palestina. Nel frattempo l'Ordine ha i suoi primi martiri, uccisi in Marocco. Nel 1220 Francesco torna ad Assisi dove i suoi ideali di povertà, di carità, di semplicità hanno fatto presa su molti, inizia così un nuovo ciclo di predicazioni in tutta Italia. A Fontecolombo, nei pressi di Rieti, redige una nuova Regola, approvata poi da Onorio III


A Greccio, in dicembre, istituisce il Presepio, una tradizione cara alla cristianità. Nel 1224 sul Monte della Verna riceve le stimmate, il segno di Cristo e della santità. Francesco è stanco ed ammalato, il peregrinare per le predicazioni l'ha provato fuori misura, viene così curato a San Damiano, ospite di Chiara e delle Sorelle. Qui compone il Cantico delle Creature opera di alta religiosità e lirismo, che contiene tutti gli ideali dell'umiltà e della grandezza francescana.


IL TAU Il Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico. Esso venne adoperato con valore simbolico sin dall’Antico Testamento; “Il Signore disse: Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono. Esso è il segno che posto sulla fronte dei poveri di Israele, li salva dallo sterminio.


Questa è una foto degli abiti di san Francesco dopo essersi privato di tutti i suoi beni


Gli amici lo schernivano e deridevano, il padre manifestava apertamente la sua delusione, solo la madre lo confortava. Francesco scelse il silenzio e la meditazione tra le campagne e le colline di Assisi, facendo spesso tappa nella Chiesetta di San Damiano nei pressi della città , e il crocifisso che era nella cappellina gli parlò:


"Va, ripara la mia casa che cade in rovina". Francesco vendette allora le stoffe della bottega paterna e portò i denari al sacerdote di San Damiano, ma l'ira di Pietro di Bernardone costrinse Francesco a nascondersi. La diatriba col padre fu risolta solo con l'intervento del Vescovo di Assisi, davanti al quale Francesco rinunciò a tutti i beni paterni. Cominciò un periodo di spostamenti: di quel periodo è l'episodio del lupo di Gubbio, un animale che incuteva terrore e morte ammansito dalle parole del santo


Francesco detestava il denaro al punto di considerarlo come il diavolo e ai suoi frati era vietato anche solo toccare una moneta. Un giorno però un uomo lasciò un'offerta in denaro sotto la croce della chiesa di Santa Maria della Porziuncola ed uno dei frati la toccò e la mise sul davanzale di una finestra. Questa cosa fu riferita a Francesco e il frate pensò di andare da lui per scusarsi pronto ad accettare la punizione che consistette nel prendere la moneta con la bocca e metterla sullo sterco d'asino a simboleggiare che il denaro no è differente dallo sterco.


La poesia che ha scritto San Francesco, in realtà non l'ha scritta lui. L’equivoco è nato perché questa preghiera fu stampata sul retro di un'immaginetta di San Francesco nel 1918 da padre Etienne Benoit perché gli sembrava che richiamasse tutti i valori di Francesco. Si tratta di un testo dell’inizio del Novecento


Francesco era povero ma pretendeva che le chiese fossero ricche. Infatti attraverso una sua lettera pregava chi svolgeva messa a fare l'Eucaristia in calici preziosi perchĂŠ non avrebbe mai tollerato che il corpo di Cristo fosse offerto in oggetti miseri.


IL cantico delle creature Il Cantico delle Creature, anche noto come Cantico di Frate Sole, è il testo poetico più antico della letteratura italiana che si conosca, l’autore è Francesco d'Assisi. Come riportano le biografie di Francesco, è probabile che la composizione sia stata scritta in tre momenti diversi. Il Cantico è una lode a Dio; è una preghiera controllata da una visione positiva della natura, poiché nel testo è riflessa l'immagine di Dio. Da ciò deriva il senso di fratellanza fra l'uomo e la natura. Il testo è una lode a Dio.


Il Cantico delle Creature è considerato il primo esempio di:

Volgare umbro Lingua volgare: nasce da “vulgus” = popolo E’ la lingua parlata, la lingua scritta rimane il latino


• Il latino scritto è usato da uomini di cultura e di potere • Il latino scritto viene imitato da un latino poco corretto e parlato in volgare •  tre diverse parlate: parlato in città (sermo urbanus) parlato in campagna (sermo rusticus) parlato a ridosso dell’impero


I Papi usano prendere il nome “papale” da santi, martiri …. L’attuale Papa ha preso il nome da San Francesco, infatti si chiama

Papa Francesco. E’ il primo papa ad usare questo nome ….

Sarà anche lui una persona generosa, umile, piena di bontà, che prova amore verso tutti come San Francesco!? ….

By Pietro Menghini


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