Sharqi cinema

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Sommario Exlusive Oriente experience Cine Bellydance

DIRETTORE RESPONSABILE JAMILA BASTET

Musica Le Sagat

Sport Piercarlo Pilani

Idee

ELABORAZIONE GRAFICA ARCHIDEANDO

Come costruire un Blog

Trendy e Fashion Fifi Style

IN CUCINA CON… REVISIONE

40 Fiori Da mangiare FRANCA DOMINICI

Contatti sharqimagazine@gmail.com -ITALY- ROME-

DIFFUSIONE MJARTEVENTI


Exclusive

Oriente Experience “Che la magia del cinema abbia inizio” L’Oriente fa tappa a CINECITTA' WORLD, il celebre parco divertimenti di Roma, ispirato al mondo del Cinema! Ci siamo immersi nelle atmosfere Far West, dell'Antica Roma, dell'Estremo Oriente per raccontarvi la magia di questo evento speciale

Quando pensiamo alla danza orientale nel cinema ci vengono in mente quei storici film hollywoodiani arrivati poi anche in Italia e interpretati dalle oramai famose danzatrici Tahiya Karioka e Samia Gamal, (vedi Alì Babà (Ali Baba et les quarante voleurs), regia di Jacques Becker (1954))


che hanno reso famosa questa danza anche al di fuori dei confini del Nord Africa e del Medio Oriente. Un connubio che si rinnova nei giorni nostri grazie alle magnifiche scenografie di Cinecitta' World, all'epoca sede storica dove sono nati i piu' grandi film e kolossal, oggi grande parco dei divertimenti ispirato al mondo del cinema! 3 giorni di full immersion per vivere il sogno orientale ma non solo. Stage- spettacolimercatino e molto altro. L'evento organizzato in collaborazione con OPES e UIKT, è infatti dedicato interamente alle Arti orientali. Oriente Experience unisce


tradizioni filosofiche, olistiche e mistiche orientali, un connubio perfetto tra corpo mente e spirito. Nasce dall’esperienza e la passione maturata nel corso degli anni da un Team di artisti altamente qualificati nelle arti e le filosofie orientali che vogliono avvicinare “l’estremo oriente”, terra dai grandi contenuti filosofico culturali ed artistici, dove l’informazione e l’incontro con il mondo asiatico siano sinonimo di garanzia, ma soprattutto di soddisfazione ed arricchimento culturale per chi vi partecipa. Un appuntamento a cui non si puo' mancare, responsabile del settore medio orientale "Cine Bellydance" la bellissima Maryem Bent Anis che con le sue coloratissime e festose coreografie insieme agli artisti del piu' grande festival di Roma "Marhaba" ha riempito di allegria le vie pittoresche di Cinecitta' World ricreando il mito hollywoodiano. Non mancate quindi alla prossima edizione, il sogno hollywoodiano...... continua!

foto a cura di: Daniele Cama





MUSICA

Le sagat sono uno degli innumerevoli strumenti arabi, nonche' uno dei più antichi, infatti nasce in Egitto circa tremila anni fa. Appartenenti alla famiglia degli idiofoni sono 4 piattini di metallo che si mettono sul pollice e sul dito medio di entrambe le mani. La conoscenza dei vari ritmi della musica araba in cui vengono utilizzati i cimbali (saidi, maqsoum, samai, fallahi, karachi, malfouf e zar) è indispensabile per poter ballare e suonare a tempo di musica con questi strumenti

Nell'antico Egitto qualsiasi cerimonia era sempre accompagnata dal canto, dalla danza e dal suono dei strumenti musicali. Le vibrazioni emesse dal suono dello strumento possiedono la capacita' di purificare l ambiente, tanto piu acuto quanto piu profondo agisce sul piano spirituale. utilizzati soprattutto dalle zingare egizie Ghawazi, trasformano e rallegrano la melodia del momento

Esistono Diversi dimensioni e forme di sagat che producono suoni di diverso volume, tono e risonanza. Per esempio, un ballerino che esibisce con un'orchestra utilizzerà delle sagat più grandi, mentre un ballerino cabaret userà delle sagat con un suono più delicato. I ballerini tribali americani usano tipicamente un sagat molto più grande con un tono più mellato. ma vediamo come poterli usare . Le sagat vanno tenute tra le punte del dito medio e del pollice di ciascuna mano . Secondo quanto descritto nel libro "Le danze di Iaset" Danza del ventre dell Egitto Faraonico di Regina Ferrari esistono vari metodi per suonare le sagat.


Metodi per suonare le sagat: 1 metodo      

un colpo con la mano sinistra un colpo con la mano destra un colpo con la mano sinistra un colpo con la mano destra un colpo con la mano destra (inesistente) un ultimo colpo con la mano sinistra Gli altri metodi li potrete trovare nel libro "Le danze di Iaset"


SPORT

di Rasha Neeven

"INTERVISTA AL PRESIDENTE NAZIONALE PIERCARLO PILANI"

Le danze orientali non tutti lo sanno ma sono da parecchio tempo facenti parti della FIDS (FEDERAZIONE ITALIANA DANZE SPORTIVE) e quindi facenti parte dell' associazione MIDAS (MAESTRI ITALIANI DI DANZA SPORTIVA). Molte di voi si chiederanno, quale diploma è piu' o meno riconosciuto? Hanno tutti la stessa validita'? Come funziona? E le gare come funzionano? Per togliervi ogni dubbio abbiamo intervistato per voi proprio il presidente nazionale Piercarlo Pilani.


Buongiorno Presidente Pilani, siamo pronti per iniziare l'intervista. Partiamo con delle semplici domande così da fare più chiarezza per tutti dato che, soprattutto nel campo della danza orientale, troviamo molta confusione : Cos'è la FIDS? La FIDS ( Federazione Italiana Danza Sportiva) è l'unica federazione sportiva riconosciuta dal CONI per quanto riguarda le discipline della danza sportiva . Il CONI , infatti, riconosce una sola federazione per ogni disciplina sportiva. È compito delle federazioni sportive normare e regolamentare le discipline di competenza, nonché l'attività sportiva di preagonismo e agonismo, diversamente dagli enti di promozione sportiva che, per legge e obblighi statutari, possono operare solo nell'ambito sociale, ludico ricreativo e promozionale. E la MIDAS? MIDAS (Maestri Italiani Danza Sportiva) è una associazione di categoria di maestri ballo e tecnici di danza sportiva. L' unica riconosciuta e convenzionata con la FIDS, la quale riconosce solo i titoli/brevetti/diplomi rilasciati appunto da MIDAS. Perché e quanto è importante prendere un diploma? E qual'è la differenza tra un diploma MIDAS e uno preso con altri enti di promozione sportiva? La legge italiana recita che l'arte e lo sport sono liberi nella pratica e nell'insegnamento, quindi in realtà non serve un diploma per insegnare danza. Tuttavia occorre definire gli aspetti fiscali di tale "lavoro di insegnante". Si può scegliere di farlo da libero professionista, con tanto di partita Iva e pagare le tasse

come in qualsiasi altra professione, oppure (come la quasi totalità di attività sia nella danza che in altre discipline sportive) si può operare attraverso le agevolazioni che lo Stato italiano prevede per promuovere lo sport. In questo caso è obbligatorio che l'insegnante che opera all'interno di una palestra, di una associazione o di una società sportiva dilettantistica sia "inquadrato" come "tecnico sportivo": vale a dire che abbia un titolo di qualsiasi grado, riconosciuto dai "soggetti" (Enti e Federazioni) CONI. Quindi, ai fini della legge, per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, in buona sostanza, non esiste alcuna differenza tra i titoli rilasciati da MIDAS/FIDS o da un qualsiasi ente di promozione sportiva. La differenza sostanziale è che con il diploma MIDAS si è riconosciuti dalla Federazione Sportiva Nazionale (che nell'ordinamento sportivo nazionale è in cima alla piramide), mentre il diploma rilasciato da un ente di promozione è riconosciuto dall'ente stesso che lo rilascia. Facciamo un esempio più pratico: un tecnico di un ente di promozione non potrà mai allenare una squadra di agonisti o un atleta di serie A o di massima classe in una Federazione Sportiva, perché non ha la qualifica per farlo, e potrà occuparsi solo di promozione. Questa è una regola universale che abbraccia tutti gli sport e non solo la danza.

La MIDAS quindi rilascia diplomi di Maestro di ballo ma organizza anche corsi per formare Trainer. Può dirci qualcosa in più a riguardo? E soprattutto può spiegarci la differenza tra i due diplomi?

Giusto, il Diploma da maestro viene riconosciuto da FIDS al fine di potersi tesserare come Tecnico Federale. Il "progetto Trainer", invece, è un percorso di studio rivolto a coloro che intendono intraprendere in futuro la "carriera" di insegnante , ma con le basi generali delle materie di studio che incontrerà nel suo futuro percorso di Tecnico Sportivo all'interno della Federazione. Questo è dovuto al fatto che la FIDS ha aderito al progetto di formazione e riqualificazione del CONI (SNAQ). Quindi essendoci già oggi diverse materie aggiuntive da studiare oltre alla tecnica di disciplina, il progetto di studio rivolto ai Trainer agevola i giovani istruttori del domani nell'apprendimento di queste materie. Ovviamente il Diploma di Trainer ha valore di credito formativo per il proseguo del percorso di studi ed abilitazione di MIDAS e FIDS. E la figura del Formatore quanto è importante in questo percorso? Sappiamo che avete rilasciato attestati di qualifica di formatore prima di iniziare questo progetto.


Il formatore è di principio il "naturale istruttore" del Trainer: una sorta di tutor che lo accompagna nel suo percorso educativo sia in forma individuale che attraverso apposite sessioni di studio collettive organizzate dai nostri comitati territoriali. Inoltre il formatore ha il compito di certificare le ore di studio fatte al candidato. Passiamo a una domanda più personale: quante difficoltà ha incontrato finora coprendo la carica di Presidente Nazionale MIDAS? È un'associazione grande e importante a livello nazionale e il suo ruolo non è da meno, quindi sarà altrettanto complicato gestire il tutto. Quante volte le hanno già fatto queste domande? Beh...naturalmente soddisfare le richieste di tutti non è cosa semplice per nessun dirigente. Oggi siamo in piena "rivoluzione culturale e tecnica" della disciplina danza vista anche come sport, un percorso questo ancora molto in salita per quanto riguarda l'aspetto dei media (se si considera che i "numeri" degli appassionati di danza supera quelli del calcio). Altrettanto difficile è far convivere e integrare le varie tipologie di tesserati all'interno di MIDAS stesso. Ovviamente mi riferisco al tipo diverso di "formazione" che hanno avuto storicamente i maestri di ballo, rispetto alle nuove generazioni . Ritengo che il mio compito principale sia quello di cercare continuamente di stimolare tutti verso il mantenersi aggiornati e far passare questo messaggio come stimolo volontario piuttosto che come imposizione. Non a caso, abbiamo adottato da tempo lo slogan "formarsi per non fermarsi". In ogni caso , direi di no.. Non ricordo che qualcuno si sia mai interessato di chiedermi quanto possa essere

chiedermi quanto possa essere difficile fare il Presidente. Pensa che alla danza sia dato il giusto valore nella nostra società? No assolutamente!!! I benefici della danza sono di gran lunga sottovalutati!!! Le danze hanno tutte caratteristiche diverse, ma convergono e si riassumono in enormi benefici per l'essere umano: dal lato emotivo e caratteriale, soprattutto in fase di sviluppo, dal lato educativosociale e aggregativo, dal lato psicologico, ma soprattutto nel campo salutistico ...chi danza risparmia in medicine!!! È verissimo! I suoi benefici sono molteplici e sottovalutati. Cambiamo argomento ora..IDO Che cos'è? Di cosa si occupa? Come si entra a farne parte e che rapporto ha con la FIDS? La International Dance Organization è una Federazione Internazionale alla quale aderiscono le Federazioni Nazionali dei paesi membri. È la principale organizzazione mondiale (la più grande) di riferimento per le discipline che non rientrano sotto l'egida della WDSF che al momento riconosce solo le Danze Standard e Latino Americane, uniche danze riconosciute dal CIO. Difatti solo la WDSF ha il riconoscimento CIO. Mentre la WDSF regolamenta ed organizza le competizioni internazionali delle discipline Standard e Latino Americane, la IDO fa altrettanto con tutte le "altre" restanti discipline, in questo caso praticate anche da noi in Italia. Benissimo,certo organizzare e mettere ordine ad una disciplina varia e confusa come la danza richiede tanto lavoro e tanta volontà. Il lavoro più duro è lottare con l'ignoranza di molti.

Questo è un lavoro che non finirà mai purtroppo. Per concludere... ci sono novità che bollono in pentola? Cosa dobbiamo aspettarci noi maestri danzatori e tecnici nei prossimi anni? Vuole dire qualcosa in particolare ai nostri lettori? La mia ambizione è di vedere presto l'Italia governare questo processo di rinnovamento anche a livello internazionale come già è successo in passato. Una Nazione leader che farà da modello a tutte le altre. Noi italiani siamo i migliori in tutto, in singolo siamo geniali ed innovativi...dobbiamo solo migliorarci nello spirito di squadra. Speriamo di cuore che questo sogno si avveri, sarà dura ma non impossibile. Per quanto riguarda le novità, nessuna anticipazione? No... Stay tuned... Non mi piace vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso!!! Allora resteremo in attesa. Grazie della disponibilità, le sue parole saranno di grande aiuto a tutti i nostri lettori e chiariranno ogni dubbio. A presto. E' stato un piacere! A presto!

MIDAS CONSIGLIA


NUMERI UTILI Casucci Carlo

Presidente Regionale Abruzzo

3288752915 carlo.casucci@gmail.com

Lauletta Davide

Presidente Regionale Basilicata

3201147279 davidelauletta@gmail.com

Bagnato Francesco

Presidente Regionale Calabria

3487738883 frbagnato@yahoo.it

Vespa Claudia

Presidente Regionale Campania

3355858134 claudiavespa@yahoo.it

Gabusi Fabio

Presidente Regionale Emilia Romagna

3483668338 fabio@emporiodanza.com

Di Giovanni Antonino

Presidente Regionale Friuli Venezia Giulia

3498462547 flaviaclub@tin.it

Andracchio Romolo

Presidente Regionale Lazio

3289779002 ro.andracchio@gmail.com

Incandela Francesco

Presidente Regionale Liguria

3385403794 francesco.incandela@alice.it

Altomare Antonio

Presidente Regionale Lombardia

3358131072 t.altomare@libero.it

Crucianelli Gianni

Presidente Regionale Marche

3405637310 gianni@fashiongiamandance.it

Corvo Felice

Presidente Regionale Molise

3280307176 felice.corvo@libero.it

Persano Marina

Presidente Regionale Piemonte

3482651392 mari.al3@virgilio.it

Pitzolu Bruno

Presidente Regionale Sardegna

3476539124 pitzbru@gmail.com

Coco Carmelo

Presidente Regionale Sicilia

3355270032 simpatymonn.coco@virgilio.it

Ceccarini Marco

Presidente Regionale Toscana

3495364891 m.ceccarini@libero.it

Bertinazzi Massimo

Presidente Regionale Veneto

3478766419 presidente@midasveneto.it

SITO MIDAS

WWW.MIDASNAZIONA LE.IT


Costruire un

BLOG sulla danza del ventre Come creare un blog efficace: 4 cose da sapere Nel web ci sono decine di articoli che spiegano come si crea un blog di successo, alcuni dei quali molto più brevi di questo. Ti invito però a non farti scoraggiare dalla lunghezza di questo post! è un pò più lungo della maggior parte degli altri perché per diventare blogger e scrivere non solo per passione ma con un obbiettivo preciso non basta una semplice guida “tecnica”, sono necessari alcuni accorgimenti particolari. Come per ogni progetto serio devi partire da un’ idea e svilupparla con una strategia. Successivamente ti serviranno alcuni strumenti professionali e infine un metodo per generare visite da parte di un pubblico interessato agli argomenti che tratti. Come fare? Eccoti tutto quello che DEVI sapere per diventare blogger, che non significa avere un blog su MySpace!

1. Prima di aprire un blog ti serve una strategia Il tuo cervello è lo strumento più importante per la creazione di un blog: aprire un blog con una strategia è fondamentale per raggiungere il successo. Scordati di iniziare a scrivere a raffica fin da subito senza esserti dato alcune direttive. Non fraintendermi, se hai delle “idee lampo” per un articolo segnatele subito sul cellulare, sulla mano o dove capita perché molto spesso le idee geniali vengono per caso. Quello che intendevo dire è che prima di mettere online i tuoi articoli devi pianificare un pò di cose. Una buona strategia ti semplificherà la vita! Dandoti una tabella di marcia e degli obbiettivi da raggiungere sarà tutto più facile, avrai delle linee guida da seguire che ti aiuteranno a evitare errori e ti supporteranno nei momenti di difficoltà.

2. Creare un blog gratis non ti porterà ne guadagni ne successo Purtroppo è una dura verità. Creare un blog è facile con i vari "creare sito internet gratis" che girano per il web, ma creare un blog gratis al 99% non ti porterà guadagno A parte le piattaforme "siti internet gratis" (che non starò neanche a commentare) esistono altri strumenti che permettono di creare un blog gratis che meritano di essere menzionate. Le 2 piattaforme in questione sono Blogger e WordPress.co m (presta attenzione! quel ".com" fa la differenza! WordPress.org è tutta un'altra cosa, tra un attimo ci arriviamo).


Entrambi ti permettono di creare un blog gratuito ma... 

Creare un blog gratis su Blogger può essere pericoloso: quando utilizzi Blogger, Google può utilizzare liberamente tutto quello che scrivi (un pò come Facebook con le tue foto). Inoltre è uno strumento poco professionale, che non ti consentirà di avere funzioni particolari e una grafica "realmente" personalizzata. Quindi si può definire uno strumento molto basic, sicuramente non adatto per creare un blog di successo Creare un blog gratis su WordPress.com penso sia una scelta abbastanza assurda. Perché utilizzare WordPress.com (limitatissimo) quando esiste WordPress.org? Come ti dicevo non sono la stessa cosa, esiste una differenza fondamentale tra i 2! WordPress.com (quello scarso) è concettualmente simile a Blogger: hai una piattaforma ospitata da "altri", e per questo devi sottostare ad alcune limitazioni (ospitare pubblicità altrui, blog lento e poco performante, limitazione di funzionalità), invece WordPress.org (quello serio) significa libertà totale! Puoi fare tutto quello che vuoi con il TUO blog, basta saperlo installare.

3. Come creare un blog con WordPress senza competenze di programmazione 

Potrebbe sembrarti incredibile, ma la parte "tecnica" che riguarda la creazione di un blog con WordPress (quella che ferma i pigri) è davvero semplice e alla portata di tutti. creare un blog con WordPress è più semplice di quello che pensi, l'importante è avere una guida chiara e ben strutturata che ti spieghi come si acquista un hosting, come si imposta il nome di dominio e infine come si installa WordPress su questo hosting.

4. Per diventare blogger servono dei visitatori, ecco come farli crescere Creare un blog è il primo (fondamentale) passo per diventare un blogger, ma una volta che avrai postato i tuoi primi articoli dovrai iniziare ad attirare visitatori sul blog 1) Usa i Social Media per diffondere i tuoi articoli Un' iscrizione ad alcuni social media è praticamente obbligatoria se vuoi creare un blog, in quanto ti permetteranno di raggiungere un pubblico davvero vasto e quindi di generare visite dalle persone interessate. Quali sono i social a cui non puoi rinunciare e come puoi sfruttarli al massimo? Facebook: Scontato? Assolutamente no. Non sto parlando di creare un profilo, e

neanche di creare una pagina. Quello che ti serve è sfruttare un pubblico a cui possano davvero interessare i tuoi contenuti. La soluzione? I gruppi. Cerca gruppi Facebook correlati all'argomento del tuo blog, richiedi l'accesso e promuovi li i tuoi articoli per avere delle visite garantite. Google Plus: Iscriversi al social di Google è fondamentale per aprire un blog. Infatti (come per Facebook) anche qui esistono gruppi settoriali in cui si parla di un certo argomento e ognuno è libero di pubblicare i propri articoli 2) Crea un blog con una rete di link interni .Non lasciare che ogni articolo sia fine a se stesso ma crea un blog con dei post che si linkano tra di loro. In questo modo il visitatore interessato al tuo articolo vedendo il link a un'altro post correlato probabilmente ci cliccherà, passando così più tempo sul tuo blog. 4)Scrivi dei guest post.I guest post sono degli articoli scritti da un blogger sul blog di qualcun altro."Perché dovrei creare un blog e poi scrivere articoli sul blog di qualcun altro?" Come ti dicevo, per diventare blogger ti servono dei visitatori. Quando scrivi un articolo sul blog di un blogger più in vista, quest'ultimo ti darà la possibilità di linkare il tuo. Da quel link otterrai un duplice vantaggio:Otterrai delle visite dirette al tuo blog,migliorerai la tua reputazione agli occhi di Google, in quanto link in uscita da blog ben posizionati sono un buon metodo per migliorare il tuo stesso posizionamento sul motore di ricerca


Trendy & Fashion

Fifi Abdo Belly Look Fifi

Abdou è senz'altro

una tra le ballerine piu' amate nel panorama orientale. Le star ammirate nel mondo arabo sono carismatiche e sfoggiano look perfetti per apparire sempre al meglio per il loro pubblico. Volete essere anche voi perfette e carismatiche sul palco?? Ecco alcuni piccoli consigli !





Sapori d’Oriente

40 Fiori da mangiare Aggiungere fiori nei nostri piatti può essere un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia. Alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti ecc.

L’uso in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa, dalla civiltà cinese a quella romana alla greca. Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali, pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.

Spesso vengono utilizzati in insalate, te, come guarnizione soprattutto di dessert o nei cocktail, ma l’uso creativo non ha limiti. Prima di vedere quali sono i 40 fiori da usare in cucina, alcune raccomandazioni. Perché per quanto possano avere un aspetto amabile, mangiare fiori potrebbe essere… mortale! Niente panico, però bisogna adottare alcune precauzioni nel consumarli in perfetta sicurezza.


Ecco le raccomandazioni: a) mangia fiori che sai essere commestibili, nel dubbio consulta un libro specializzato a riguardo b) mangia fiori che hai coltivato tu stesso. Quelli che provengono dal fiorista sono trattati con agenti chimici e pesticidi, dopotutto sono venduti come ornamento per finire in un vaso non in un piatto c) non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici. Anche questi molto probabilmente sono stati trattati con sostanze per noi tossiche d) mangia solo i petali: rimuovi pistilli e i gambi e) se soffri di allergie, utilizza i fiori in cucina gradualmente.

Dall’allium alla viola... Allium – Tutti fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba

Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo! Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia (io lo odio): i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino Crisantemo – Un pò amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta

Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia

Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia

Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa

Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro

Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami Fuchsia – Da niente più

guarnizione,

Garofano – I petali sono dolci e aroma profumato Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia) Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette” Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare Malvarosa – I fiori sono appariscenti per una decorazione giocosa. Il sapore… niente di che


Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!

Ci fermiamo a 40, ma potrebbero essere molti di più. Hai dei suggerimenti?

Menta – Sorpresa! sanno di menta…

Scrivici a: sharqimagazine@gmail.com

I

fiori

Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.

con oggetto cucina in fiore! vedrai il tuo suggerimento pubblicato!

Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il te e nei dolci Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite

Sharqi consiglia:



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