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Un ristoratore non può tradire l’olio del territorio

vergine. Poco importa il legame con il territorio. Attenzione, però. Non occorre essere contrari alle diverse origini, perché quel che conta è la qualità in relazione con le peculiarità con cui questa si esprime. Tuttavia è incomprensibile che non si disponga di oli del territorio quando la cucina di un ristorante fa perno esclusivo sul territorio. Non è un caso che le ricette di uno specifico territorio nascano proprio a partire dall’identità agricola di quel dato territorio. Gli abbinamenti olio/cibo, come pure quelli con i vini, sono sempre in piena sintonia con il territorio. Le ricette della tradizione sono nate a partire dagli ingredienti del territorio. Tutto rientra in un ordine logico inappuntabile sul piano sensoriale. Se l’olio ha determinate caratteristiche, lo stesso vale per gli altri ingredienti del luogo. La ricetta territoriale si elabora da ciò che la natura, egregiamente mediata dall’intervento umano, ci consegna gratificandoci anche in termini di gusto e appetibilità. Tutto torna, e così, restando all’esempio di Torri del Benaco, l’olio Dop Garda si integra alla perfezione con i pesci del bacino lacustre: la delicatezza delle carni del pesce incontra la finezza degli extra vergini gardesani. Sembra fatto apposta, l’accostamento; e non è una questione di difesa del campanile, quanto di una oggettiva e concreta esigenza tecnica.

La Rete Dei Ristoranti Etici

2023

La Rete Dei

È un progetto

RISTORANTI ETICI che vuole dare valore ai ristoranti che abbiano l’etica del lavoro.

Per saperne di più amodo.salaecucina.it dove si può inviare la scheda di adesione

Martina Manescalchi

Consulente e formatore

Teamwork Hospitality

Capire se le campagne stiano realmente rispondendo a una effettiva domanda di mercato non è semplice. Tuttavia, si può tener conto di alcuni segnali d’allarme. I costi di disintermediazione non possono e non devono superare gli eventuali costi di intermediazione. Questo è un rischio che spesso si corre attivando campagne inadeguate. Lo scopo delle campagne è sempre quello di incrementare le prenotazioni dirette. Ma ne vale sempre la pena? In generale, sì. Ma non è sempre così. Se si mettono insieme i costi (in denaro, tempo e risorse) che vengono affronti in un anno nel tentativo di disintermediare si potrebbe infatti scoprire che, affidandosi alle OTA, a parità di prenotazioni, si sarebbe speso meno in commissioni che in attività volte, appunto, alla disintermediazione. Ovviamente, questo è molto difficile da valutare, in quanto il tentativo di disintermediazione passa da molti investimenti: materiale cartaceo, restyling e mantenimento del sito, booking engine, social media, newsletter, advertising di vario genere e il valore dell’acquisizione diretta non risiede soltanto nel risparmio economico della commissione, ma anche nella relazione con il cliente. Diciamo però che non è consigliato cimentarsi in queste attività, soprattutto se nell’approccio al web marketing si rispecchia una di queste condizioni:

• Scetticismo

Il web marketing viene visto spesso come un’attività non monitorabile. Niente di più sbagliato. Il web, come abbiamo visto, fornisce strumenti in grado di analizzare in profondità ogni performance. Nonostante questo, molte attività vengono frequentemente svolte sull’onta della tendenza del momento o semplicemente perché lo stanno facendo i competitor, ma senza una reale fiducia sui risultati effettivi. Le campagne costano: non si può pensare di attivarle se non si è pronti per la di obiettivi concreti e condivisi e a mettere a disposizione la conoscenza e i dati clientela per fare in modo che funzionino

• Incertezza

A volte i risultati vengono giudicati in virtù di aspettative mal riposte. Questo avviene perché le idee non sono chiare fin dall’inizio. Voglio essere primo su Google, Voglio superare il mio competitor, Voglio superare Booking. com, Voglio vendere di più, Voglio visite sul sito, Voglio destagionalizzare. Tutte richieste troppo generiche che non possono definire il successo o l’insuccesso di una campagna. Le campagne Ads agiscono su annunci ben specifici, spesso tanto più efficaci quanto più specifica

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