di Salvatore Larocca
sarno: Ila
ovrebbe essere il tcmpo di una condivisione d'intenti. a prescindcre dai colori, per tutte le amministrazioni della piana di Gioia Tauro, per porre in cssere ogni atto formale, da tàr perveni;: re sollecitamente al ministero dei trasporti, a supporto di quanto. dopo almeno trent'anni. rimette mano alla logistica dei trasporti, cercando di "collegare" la Calabria al resto della Nazione. Una deficienza ben presente ncg.li uomini di governo che già avevano espresso, chiaramente, in occasione di recenti incontri, comunque elettorali, è difficile che ce ne siano in "tempi normali". Era in effetti la campagna elettorale per la tornata regionale, quando l'ex ministro Lupi, prima dei fastidiosi orologi, in quel di Laurcana di Borrello sosteneva che non è ammissibile, né politicamente né strutturalmente, una nazione a due velocità. l'i ferendosi, naturalmente al divario nord/sud in tàtto di alta velocità. A quelle due vclocità riconosciute dal Ministro, si potrebbe, a buon ragione, aggiungere la terza. del tutto pianig.iana con interessamento della Loeride. A dilTerenza del comune pensare, che pone Gioia Tauro al centro del polo di snodo tèrroviario e logistico, di fatto è la stazione di Rosarno ad esserlo, sia per quanto riguarda il trasporto merci. con tutto ciò che concerne l'area portuale, sia Per quanto riguarda il trasporto passeggeri. Sotto quest'ultimo profilo si tratta di un bacino d'utcnza di circa centottantamila personc che, dall'intera Piana di Gioia Tauro con i suoi trentatrè comuni, oltre ai vicinori, abbraccia tutta l'area della Locridc COn il collegamento della SGc. Bene, a coronamento di una collezione di defailLance, sotto ogni profilo infrastrutturale, la piana di Gioia Tauro è bypassata dall'unica tratta giornaliera dell'altra velocità, sia andata che ritorno, verso la capitale l:he, si tratta comunque di una freccia d'argl:nto. Paradosso che completa l'opera è che mentre nella mattinata un regionale potrebbe, per essere pazienti, collegare Rosarno a Lamezia Tenne in tempo alla coincidenza con la Freccia, al ritorno non c'è la stessa corsa, almeno nell'immjnenza dell'arrivo. Completamente tagliati fuori. Eppure è accertato che ci sono state reiterati interessamenti, non ultima l'Amministrazione Tripodi con atto fonnale. Eppure non avrebbe dovuto essere così complesso ridistribuire una fennata di un paio di minuti da ." a Villa ~.G .. Lamezia Tenne e Paola, oltre alle lunghe te di ·Napoli.:.~~~i minuti in luUo. oltre a considerare che
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bina rerro~èiIr.ak della stazione di R,
adeguata, a suo tempo, all'alta velocità. Nulla di fatto fino ad oggi che, con tutta la buona volontà l'utente può considerare Lamezia Tenne c i suoi quarantacinque minuti di autostrada dallo svincolo rosarnese. E mentre potrebbe avere un senso, logisticamente, un aeroporto di posizione centrale, con le sue distanze, adeguatamente attrezzato pcr voli e rotte, diventa fuori dalla logica ferroviaria, del senso stesso di treno, essere saltati da un servizio così importante, proprio per la filosofia della capillarità che il treno assume nel comune pensare. Altro discorso, penoso, meriterebbe il trattamento riservato alla tàscia jonica di questa desolata regione con in atto "uno sciagurato processo di dismissione della linea ferroviaria joniea" come denuncia il rappresentante del Comitato italiano utenti delle ferrovie regionali. Domenico Gattuso, che potrebbe trovare, anche se come magra consolazione, lo sbocco ferroviario Rosarnese. A Poco serve, se non per decoro urbano c civico, il progettato imminente HYPERLINK "https://www.google. it/seareh')q=restyJing&spell= l &sa=X&ved=OahUK EwiL vv _r-MjNAhXCORoKl-lbD7 ASYQvwU lGygA" restyling. sembra, della stazione ferroviaria se ad esso non segue, o contestualmente si affianca, uno sviluppo dei collegamenti veloci con la capitale anche per questa parte di territorio. Potrebbe, e forse dO\Tehbe. essere il momento propizio a chiedere a gran "oce, da parte di tutti. oltre ogni sorta di campanilismo. un riallineamento dellerritorio. delle "pari opportunità" che sia alta
locità "allomaàva". FRlCCiavento O~,"".~.ct.,..