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VENERDÌ 7 marzo 2008

calabria

ora

P I A N A

Gli stati generali della Cgil della Piana si confronteranno, nella mattinata odierna, nell’ambito della conferenza di organizzazione. I lavori si svolgeranno a Cittanova presso un noto hotel di Cittanova, e saranno presieduti da Antonino Calogero, segretario organizzativo della Cgil della Piana. Tra i relatori Pasquale Larosa, segretario generale della Cgil della Piana, Vera Lamonica, segretaria generale Cgil Calabria, e Ludovico Ferrone della Cgil Na-

La Cgil promuove la centralità del territorio e del lavoro Oggi conferenza di organizzazione del sindacato. Tra i temi anche la collaborazione con gli Enti zionale, al quale saranno demandate le conclusioni dell’assise. «E’ questo un momento importante di approfondimento sui temi dell’organizzazione – si apprende da una nota della Cgil pianigiana – un’occasione di confronto e di scelta su quali modelli organizzativi la Cgil punta per il futuro. Questo appuntamento giunge alla fine di un per-

corso che si chiuderà, nel mese di maggio, con la Conferenza Nazionale e che ha già visto, nei giorni scorsi, le categorie territoriali svolgere le proprie conferenze. Alla base della discussione c’è il documento licenziato dal Comitato Direttivo della Cgil Nazionale, un documento che sceglie come linee strategiche la centralità del territorio dei luoghi di lavoro. La Cgil della

Piana ha accolto con grande soddisfazione la scelta del protagonismo del territorio. Infatti vengono premiate quelle realtà territoriali che in questi anni, grazie alla loro specificità, hanno saputo rispondere ai bisogni veri dei lavoratori». Le linee guida per l’azione del sindacato di Epifani sono chiarite nel documento politico sintetizzato in vista della Conferenza di or-

ganizzazione nazionale. Il territorio come scelta fondamentale, è il nucleo organizzativo attorno al quale ruoterà il concetto di centralità del lavoro e della condizione sociale di uomini e donne. Ma al centro del dibattito ci sarà anche il rapporto che il sindacato dovrà mantenere con gli Enti collaterali, facendo leva sulla «democrazia, il pluralismo, l’autonomia – si legge nel

documento nazionale al vaglio dell’assise - l’unità del sindacato, le regole di come si sta nella Cgil». Dunque, valutazioni e scelte che andranno ad incidere su quella che è l’identità e la struttura del sindacato, tenendo ferma la premessa, contenuta nel succitato documento, di costruire con Cisl e Uil «un percorso unitario che contenga proposte per regole democratiche di partecipazione, rappresentanza e pluralismo». do. ma.

Uno sportello per tutti i Comuni Gioia, incontro dell’Asmenet per illustrare il servizio agli operatori GIOIA TAURO Si è tenuto, presso i locali della sala consiliare della città, un incontro organizzato dall’Asmenet Calabria dal titolo “Lo sportello unico dei Servizi socio-assistenziali”, un servizio che nasce nell’ambito del progetto Cst - Centro servizi territoriali, finanziato con fondi regionali per 30 comuni nell’ambito della provincia di Reggio Calabria su un totale di 112 sul territorio regionale. Scopo dell’incontro era illustrare a funzionari, operatori e rappresentanti politici comunali dei servizi sociali, questo nuovo servizio, reso gratuitamente ai comuni del Cst, che consente di accedere ad un sistema informativo completo per la gestione dei servizi sociali da parte degli enti locali. Si tratta di

Una fase dell’incontro dell’Asmenet

uno strumento gestionale per favorire l’interazione su base informatica tra i cittadini, gli operatori comunali e le strutture del privato in ambito di servizi sociali. All’incontro, pianificato dal responsabile zonale Asmenet, Umberto Iacopino, hanno partecipato operatori di quasi tutti i comuni della Piana di Gioia

Tauro. Dopo il saluto dell’assessore Antonino Bartuccio, ha aperto i lavori Gennaro Tarallo, amministratore unico di Asmenet Calabria, il quale ha illustrato gli obiettivi precipui del progetto che ha come sede, per i server dedicati, Lamezia Terme. Nello specifico, invece, è stata Clementina Muoio, funzionario Asmenet, a

spiegare il funzionamento dell’applicativo informatico, composto da due livelli: uno di front office destinato ai cittadini e uno di back office per la gestione da parte dei Comuni. Il servizio in questa prima fase si propone di offrire all’utente tutta una serie di informazioni tematiche, dalle pubblicazioni di bandi, alle graduatorie e a tutta la normativa di carattere regionale e nazionale, visualizzare e disporre della modulistica per la richiesta di prestazioni e servizi. Per quanto riguarda gli obiettivi futuri invece, si spera di arrivare al più presto ad offrire la possibilità, a quanti ne hanno bisogno, di presentare direttamente on-line le istanze per prestazioni socio-assistenziali.

SALVATORE LAROCCA piana@calabriaora.it

CITTANOVA

Protesta di genitori e docenti per un film. Appello di Marziale Cineforum sì, ma con cautela. Dopo la proiezione al Liceo Scientifico “Guerrisi” di Cittanova del film “Trainspotting” infatti, i genitori e i docenti degli studenti hanno espresso vivacemente la loro indignazione, ribadendo come tale lungometraggio sia «intriso di turpiloqui – così nelle affermazioni dei segnalanti –, vietato ai minori di 14 anni e considerato dalla critica più autorevole come “la più sfacciata apologia alla droga”». A segnalare il “caso” attraverso un comunicato stampa, è stato il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori di Milano, a cui si è rivolto il gruppo di protesta, protestando per il permesso accordato dalla scuola alla richiesta degli studenti di poter visionare la pellicola. «La presa di posizione di genitori ed insegnanti è meritevole di considerazione – ribadisce l’esperto originario di Taurianova nella nota – perché nel momento storico in cui istituzioni e società civile sono impe-

gnate sinergicamente in un’opera di riqualificazione della qualità dei contenuti mediatici, non può un istituto scolastico porsi in antitesi e promuovere visioni palesemente inidonee ad un pubblico in età evolutiva». Il film è quello che ha reso famoso il regista Danny Boyle, ed è tratto dall’omonimo libro di Irvine Welsh. Risale al 1996 ed è considerato un’opera cult anche per il suo insolito modo di accostare ed opporre la tossicodipendenza al modo di vivere considerato “normale” dalla società. Ha spiegato ancora Marziale: «La scene molto forti presenti nella pellicola non costituiscono certo il modo più educativo per scoraggiare gli adolescenti dall’intraprendere la via della tossicodipendenza. Nella filosofia del film, scegliere di drogarsi può essere interpretato, oltre che come una sfida, anche come una forma di difesa e questa ambivalenza può rivelarsi controproducente per quanti, come i soggetti in età evolutiva, non pos-

siedono ancora una stabilità psicoemotiva che consenta loro di decifrare correttamente la fiction dalla realtà». È intervenuto sulla segnalazione dei genitori e dei docenti anche Antonino Napoli, dirigente del Dipartimento Giustizia dell’Osservatorio, che ha messo in evidenza gli obblighi a cui la scuola è obbligata a sottostare. «La proiezione del film è stata autorizzata dalla dirigenza scolastica su richiesta dell’assemblea degli studenti – ha dichiarato infatti Napoli –. In ogni caso, la scuola è tenuta al controllo dei contenuti prima di deliberarne la rappresentazione. Non possiamo non raccogliere il grido d’allarme di quanti intravedono nell’accaduto una contrapposizione tra il compito proprio dell’istituzione, cioè l’educazione, e le finalità di un prodotto cinematografico d’impatto intensamente diseducativo».

FRANCESCA PUGLIESE piana@calabriaora.it

ROSARNO

Gelate, i tre consiglieri del Pd chiedono chiarezza a Martelli I danni alle colture, provocati dalle recenti gelate, hanno messo in allarme anche il Partito Democratico di Rosarno. Infatti, i tre consiglieri comunali di Veltroni, hanno inoltrato un’interrogazione al sindaco Martelli e alla sua maggioranza. «I consiglieri del Pd – scrivono il capogruppo Giacomo Giovinazzo, Michele Fabrizio e Pasquale Calarco - chiedono di essere messi a conoscenza delle eventuali iniziative dell’Amministrazione comunale per la sensibilizzazione delle Autorità preposte, relativamente ai danni accorsi alle colture agricole del territorio Giacomo Giovinazzo comunale. Come è noto nel mese di febbraio 2008, le rigide temperature, con picchi minimi di - 6°, hanno provocato gravi danni alle coltivazioni in particolare agrumicole, determinando un deprezzamento del valore commerciale per la perdita di qualità del prodotto e conseguente impossibilità di attuare le modalità di commercializzazione e/o trasformazione». I democratici temono che si tratti di un episodio dannoso per l’economia cittadina e, pertanto, hanno sottolineato che «le conseguenze della calamità naturale superano il danno oggettivo, assestando per il prodotto arance un duro colpo alla già difficile campagna di lavorazione 2007-2008. Perciò, al fine dell’inserimento dei terreni agricoli ricadenti nell’agro rosarnese in una eventuale dichiarazione di calamità regionale, si chiede quali attività di monitoraggio e coinvolgimento degli attori della filiera il sindaco e la giunta abbiano attivato per riconoscere agli agricoltori rosarnesi pari dignità di trattamento nel danno subito». Intanto, il Consiglio sembra essere interessato e sedotto dalle sirene elettorali, in vista delle politiche di aprile. Non è escluso, infatti, che in seno alla maggioranza ci sia qualche evoluzione, dal momento che il Movimento per l’Autonomia, guidato in Calabria da Elio Belcastro, sta catalizzando l’attenzione di molti. Intanto, l’Udeur cittadino non esiste più, visto che i vertici rosarnesi si sono allineati al documento provinciale di sostegno al consigliere regionale Pasquale Tripodi, ed hanno detto addio a Clemente Mastella. Il Campanile a Rosarno ha due consiglieri comunali, Vincenzo Benedetto e Francesco Arruzzolo, che sono molto vicini ad un altro consigliere centrista, Domenico Scriva. Si vocifera che i tre stiano guardando con interesse alla Costituente di centro, messa in piedi da Udc e Rosa Bianca, ma non è escluso un avvicinamento al centrodestra. Come da copione nessuno si sbilancia, ma certamente dopo il 14 aprile anche a Rosarno qualcosa cambierà. DOMENICO MAMMOLA piana@calabriaora.it


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