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GIOVEDÌ 11 ottobre 2012
calabria
ora
P I A N A
Assemblea aperta ieri pomeriggio nell’area antistante il grande cancello della casa di reclusione “Daga” voluta dalle segreterie territoriali dei sindacati confederali di CgilCils-Uil. Obiettivo sollecitare la riapertura della struttura carceraria, inaspettatamente chiusa il 28 settembre scorso. Ancora oggi, nonostante le iniziative politiche assunte a tutti i livelli, non si hanno notizie precise sul futuro della struttura stessa che resterà aperta fino al 15 ottobre per le ultime pratiche amministrative. Un fatto inaccettabile; dice Enzo Musolino, segretario Cisl, per la società civile, per il senso di riscatto negato e tradito nei confronti di tanti giovani che sono passati per il “Daga”. «A prescindere dalla passerelle politiche- ribadisce Musolino, di chi viene e scappa via senza ascoltare, è necessario alzare i toni della protesta con azioni forti, per evitare che il tutto cada nel dimenticatoio che è quello a cui tende chi ha posto in essere tale determinazione». Un’analisi comune e condivisa nella quale Nino Calogero, Cgil, allarga l’interesse a tutto il territorio calabrese da portare a Roma all’attenzione del Ministro, rappresentando il “Daga” come bene comune, per il suo valore sociale. “Giungono voci, dice Calogero, della non provvisorietà del provvedimento di chiusura, come è certo, dice, della diffida ai dipendenti in servizio al “Daga” di ogni partecipazione a d iniziative pubbliche di protesta”. Bisogna evitare ogni forma di smantellamento, continua il sindacalista, per evitare domani di sentirci dire che non ci sono fondi per gli arredi. Sulla stessa lunghezza d’onda Santo Biondo, Uil, che ritiene necessario un coinvolgimento generale alla manifestazione sindacale sulla Legalità e Sicurezza del 13 ottobre a Catanzaro, dove ci saranno i segretari nazionali delle tre confederazioni. Ribadisce la necessità di non commettere l’errore di delegare “l’altro”, invitato alla più ampia partecipazione alla grande manifestazione di Catanzaro dove, su iniziativa del sindacato pianigiano, ci sarà
Il grido dei sindacati: «Pronti a tutto per salvare il Daga» Laureana, presidio di fronte al carcere I segretari regionali promettono battaglia un corteo aperto da un grande striscione a favore del “Daga”. E’ una voce che si alza comune, necessaria per un cambiamento vero di questa terra, come sostiene anche Mimmo Ceravolo, ma che non può certamente venire da fuori. Bisogna essere gli artefici del proprio cambiamento. Sulla necessità dell’azione forte anche il consigliere provinciale di rifondazione Comunista Giuseppe Longo, che afferma: «Bisogna diffidare sempre dalle decisioni provvisorie ma repentine, aggravate da motivazioni inverosimili, come la provvisorietà della chiusura delle linee Taurensi». Azione forte, quindi, a sostenere quella struttura che è andata oltre anche le proprie aspettative, superandosi, dice
Nino Calogero (Cgil): «Il territorio dev’essere unito per portare a Roma la mobilitazione evidenziando il grandissimo valore sociale del territorio» Enzo Musolino (Cisl): «Basta passerelle politiche. Bisogna alzare i toni della protesta per evitare che una questione fondamentale di civiltà cada nel dimenticatoio»
il sindaco Paolo Alvaro, andando a “ricostruire l’individuo”, questo ha rappresentato il Sindaco chiamato da Marco Pannella, ieri sera, in diretta per la nota trasmissione Radio Carcere. “Questo il valore della protesta, che non vuole e non può guardare ad indotti che tra l’altro non ci sono, ma che nello stesso tempo non può lasciare impassibili allo scippo di ogni bene comune, come la scuola, la sanità, il reinserimento”. Ecco come diventa significativo ed importante il messaggio dei ragazzi dell’ITC locale, dove si legge che “il grado di civilizzazione di un popolo si misura dalle sue prigioni”, citando Dostoevskij. SALVATORE LAROCCA piana@calabriaora.it
GIOIA TAURO
Schiaffeggia un vigile urbano: denunciato un quarantunenne Un agente della polizia municipale di Gioia Tauro è stato aggredito a pochi metri dal Comando, in Piazza Municipio. Il fatto è avvenuto ieri sera intorno alle 18.30. L’agente della polizia, durante un normale servizio per le strade cittadine, è stato raggiunto da un uomo che lo ha schiaffeggiato mentre era in compagnia di un collega. Gli agenti hanno immediatamente chiamato le forze di polizia per denunciare l’accaduto. L’aggressore, S.A. di 41 anni, è stato identificato e denunciato per violenza e aggressione a pubblico ufficiale dai
carabinieri della compagnia di Gioia Tauro. L’agente della polizia municipale è stato accompagnato al Pronto soccorso dal sindaco Renato Bellofiore insieme al presidente del consiglio comunale Domenico Cento e diversi assessori, che hanno condannato in maniera decisa l’accaduto. Il vigile aggredito è uno degli assunti a tempo determinato nel mese di agosto. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato il gesto violento dell’aggressore, ma è probabile che il tutto sia partito da una sanzione effettuata dalla Polizia Municipale di Gioia Tauro. r. p.
CITTANOVA
Polo della legalità stipulato il contratto di gestione A distanza di quasi sette mesi dal taglio del nastro, è stato firmato martedì sera il contratto per la gestione del Polo solidale della Legalità. La struttura, sorta nell’ex mattatoio comunale cittanovese, più volte definita dal sindaco Alessandro Cannatà come il fiore all’occhiello dell’intera comunità, sarà gestita, per i prossimi cinque anni, da un’associazione temporanea di scopo, denominata Polo Sud, nata dalla sinergia tra le locali ACiPAC, associazione antiracket, e la Faro Onlus. Attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa con le scuole, i servizi sociali del comune, l’azienda sanitaria di riferimento e l’associazionismo sul territorio, l’ente gestore implementerà una serie di attività volte a favorire, oltre che l’inclusione sociale di fasce deboli della popolazione, anche la sensibilizzazione della cittadinanza verso le imprese cosiddette pizzofree e la promozione di stili di vita portatori del valore della legalità. Le azioni poste in essere dalla Polo Sud coinvolgeranno le due anime della struttura il centro d’aggregazione, da un lato e l’Informal Point, dall’altro. A disposizione dell’utenza un’area attrezzata con le più avanzate tecnologie e suddivisa in cinque spaLa struttura zi distinti: media-zone, sarà gestita files point, agorà, meeting room e social green. per 5 anni La struttura cittanovese, dall’associazione finanziata dal program“Polo Sud” ma operativo FESR – Sicurezza per lo Sviluppo, costituisce il primo esempio del genere sull’intero territorio nazionale. Sul contratto appena siglato che la rende, adesso, pienamente operativa è intervenuto per esprimere la propria soddisfazione il primo cittadino Cannatà: “È l’ennesimo passo in avanti per questa amministrazione comunale, ma soprattutto per la comunità di Cittanova. Siamo consapevoli del valore concreto e allo stesso tempo simbolico del progetto che l’associazione Polo Sud sta mettendo in campo. L’interesse dell’amministrazione, della cittadina e dell’intera piana di Gioia Tauro – ha aggiunto il sindaco – è che questa esperienza diventi, sempre di più un dato straordinario per il territorio”. LILLY PINTO piana@calabriaora.it