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MARTEDÌ 6 maggio 2008
calabria
ora
P I A N A
«Orlando fuori? Non devo dare conto a nessuno» Palmi, così il sindaco risponde in Consiglio all’opposizione PALMI «Non devo dare conto a voi sulle dimissioni dell’ex assessore Orlando». Il consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha deciso all’unanimità di rinviare l’approvazione sul nuovo Piano spiaggia. Prima di arrivare alla discussione dell’unico punto all’ordine del giorno, però, maggioranza e opposizione hanno battagliato lungamente sulle dimissioni dell’ex Antonella Orlando. Polemiche chiuse dal sindaco Ennio Gaudio che non ha voluto relazionare sull’accaduto. Dopo la presentazione del nuovo assessore Luigi Infantino da parte del primo cittadino, infatti, l’uscita di scena della titolare del Bilancio ha offerto alla possibilità alla minoranza di affondare il colpo e tentare di mettere in difficoltà l’amministrazione. Domenico Alvaro, Silvio Runci e Memmo Cogliandro del Pd , Rita Franco e Gaetano Muscari di Forza Italia, sono intervenuti per ringraziare la Orlando e chiedere al primo cittadino di spiegare i motivi che hanno indotto la professionista ad abbandonare l’esecutivo. «Vorrei che il sindaco - ha esordito Alvaro - ci spiegasse le motivazioni che hanno portato alla rottura con Orlando e di leggere la lettera con cui ha sancito le dimissioni». «Quando nell’ultimo consiglio - ha detto Coglian-
Infantino, Silvestri, De Santis, Lacquaniti; dietro Gaudio, Scalfari dro - abbiamo chiesto delucidazioni al sindaco e al presidente del consiglio Domenico Scalfari circa l’abbandono dell’assessore al Bilancio, ci è stato detto che non era pervenuta nessuna notizia, mentre sappiamo che la lettera di dimissione è stata protocollata il 30 aprile, cioè lo stesso giorno del consiglio comunale». Il consigliere del Pd è andato oltre avanzando dubbi sulla concomitanza dell’uscita di scena dell’ex assessore e l’accantonamento della «pianta organica comunale e del nuovo Statuto Vina», progetti portati avanti dalla Orlando. «Insisto sulla richiesta avanzata di chiarimenti - ha aggiunto Runci - E’ vero che la nomina di un assessore rientra nei poteri discrezionali del sindaco, ma non credo che questi debba spiegare il perché un amministratore ha
deciso di abbandonare l’esecutivo». Perentoria è arrivata la risposta di Gaudio: «Non credo sia il caso di entrare nel merito, non devo dare conto a nessuno di voi se ho deciso di non rinnovare la fiducia a un assessore. Avete gli strumenti per conoscere le motivazioni, se sapete usarli usateli. Comunque non ho bisogno del vostro permesso per rimuovere un assessore, soprattutto se questi non è stato è stato votato dai cittadini ma è un tecnico». A seguire una serie di interventi dei consiglieri di maggioranza. Marilù Zaccuri ha sottolineato «la sterilità di questa discussione, vi invito a non strumentalizzare». Federico Grassi invece ha ricordato a Cogliandro che la maggioranza è tale «perché è stata votata dai cittadini e non vale la pena che ci ricordi quale è il nostro compito».
Il neo assessore Infantino Girolamo Lazoppina ha invitato la minoranza a lasciare da parte la discussione sull’ex assessore: «Abbiamo un nuovo amministratore, guardiamo in avanti». Aldo Trimboli, ha fatto notare che la maggioranza «non approva acriticamente ogni decisione della giunta, ma con cognizione di causa». Ha spento gli animi Muscari, calatosi stranamente ieri nel ruolo di pompiere: «Invito l’esecutivo e il sindaco a denunciare pubblicamente gli errori delle precedenti amministrazioni comunali che hanno gestito la città in modo vergognoso. I richiami della Corte dei conti stanno lì a testimoniarli». Infine il consigliere di FI ha annunciato di avere aderito ai “Circoli del buon governo” del senatore dell’Utri.
FRANCESCO ALTOMONTE f.altomonte@calabriaora.it
LAUREANA
Raccolta differenziata, incontro studenti-sindaco Itc, sulla questione ambientale interviene anche Mdt e spiega «i danni dell’inceneritore» Un incontro per verificare lo stato di attuazione del programma comunale sulla raccolta differenziata dei rsu si è tenuto all’Istituto tecnico commerciale. All’evento hanno preso parte i ragazzi del biennio, seguiti dalla docente Angela Gullì, il sindaco Domenico Ceravolo, e tre esponenti del Movimento per la difesa del territorio Calabria. Durante il dibattito si è cercato di capire se in ambito territo- Una riale l’impegno degli Enti trovi attuazione nella filiera dei trattamenti o se finisca tutto, comunque, nell’inceneritore. Se i pareri dei ragazzi non sono stati incoraggianti, anche il sindaco, da parte sua, ha ribadito l’importanza che «la differenziata assume per la difesa e la salvaguardia del territorio prettamente agricolo avviato ormai da anni a produzioni biologiche» che, se passerà la politica dei termovalorizzatori, «verrà destinata a sparire». «Purtroppo - denunciano i rappresentanti di Mdt -, c’è in atto una campagna di disinformazione, voluta dalle multinazionali proprieta-
fase dell’incontro ri degli inceneritori, tendente a far passare tali impianti come necessari e assolutamente innocui per la salute della gente assoldando qualche illustre scienziato che si presta a sostenere la loro tesi». «La situazione del raddoppio a Gioia Tauro, per il momento, è bloccata - precisa Pino Pugliese di Mdt -, ma i segali che arrivano non certamente confortanti. Pensate che continuavano a lavorare nonostante il blocco imposto dalla Regione e solo una nostra denuncia alla Procura della Repubblica ha fermato i lavori. La situazione Campana e i mezzi d’informazione
- ha continuato -, in questo periodo stanno facendo il loro gioco, e il nuovo scenario politico ha già manifestato l’interesse a costruire inceneritori in ogni regione d’Italia». Sconsolante la risposta alla domanda di dove finiscono i rifiuti differenziati dalle famiglie: «Purtroppo non lo sappiamo», ha ammesso Ceravolo. «Nessuno sa cosa succede negli inceneritori - gli hanno fatto eco i rappresentanti di Mdt -. Sappiamo solo che la società a capitale misto deputata alla gestione dei rifiuti nella nostra zona sostiene che praticare la differenziata non conviene, ma poi scopriamo che il 21% del capitale privato della società è di proprietà della Veolia, la multinazionale proprietaria dell’inceneritore». Ha concluso quindi il sindaco con un appello agli studenti: «Dovrete essere voi, nuove generazioni, a non farvi condizionare e a continuare sulla strada del riciclaggio, che è quella meno dannosa per le persone e l’ambiente». SALVATORE LAROCCA piana@calabriaora.it
PIANO SPIAGGIA
Confronto serrato in aula Maggioranza ritira il progetto «Siete avvisati» ha tuonato Gaudio alla fine della discussione sul Piano spiaggia, «non ho intenzione di perdere tempo come è stato fatto in passato. Il progetto tornerà in commissione da domani ma entro il 20 maggio dovrà essere approvato dal consiglio». Questo è il commento con il quale il primo cittadino ha accolto la proposta arrivata dall’opposizione, di rinviare l’approvazione del Piano spiaggia dopo il passaggio in commissione consiliare, per dare modo a tutti di valutarlo nel merito. Dopo l’articolata relazione dell’assessore all’Urbanistica Vincenzo De Santis, infatti, la consigliera di FI Franco ha avanzato una serie I banchi del’opposizione di rilievi all’amministratore: «Gli addetti ai lavori non sono stati coinvolti minimamente nella stesura del progetto - ha attaccato - per non parlare dell’intempestività nella presentazione dello stesso, a ridosso della stagione estiva. Non siamo contro il piano anzi, ma c’è un disagio da parte dei pescatori e degli albergatori che non si può sottacere». Alvaro ha sposato la tesi della Franco chiedendo all’amministrazione «il tempo tecnico per poterlo studiare. Stiamo discutendo di uno strumento urbanistico importantissimo di disciplina del territorio. Non ci potete costringere a votarlo in 30 minuti. Serve una discussione più approfondita». Cogliandro ha chiesto che differenza ci fosse tra il vecchio e il nuovo Piano spiaggia e se le richieste di assegnazione dei lotti per nuove attività commerciale dovevano essere riproposte o erano disciplinate anche nel nuovo progetto». Una serie di richieste che hanno convinto l’assessore De Santis e gli altri componenti della giunta della necessità di aprire alla minoranza e fare un passaggio in settimana in commissione per uno studio supplementare. Il sindaco ha accettato, anche se è sembrato a malincuore, di fare slittare l’approvazione: «Domani avrete il progetto in commissione, ma vi avverto: non crediate di fare passare troppo tempo come è stato fatto in passato. Entro il 20 bisogna votare altrimenti votiamo da soli, perché è la legge regionale che ce lo impone, pena il commissariamento del progetto». fra. al.
cultura Premio Palmi, selezionati a Roma i nomi dei 15 finalisti del concorso Sono state scelte le “cinquine” che parteciperanno alla XIV edizione del Premio Palmi. Nella suggestiva cornice del salone Serperi del Palazzo della Valle di Roma, oggi sede nazionale di Confagricoltura, la giuria del prestigioso premio ha selezionato i 15 nomi che sabato 26 luglio si contenderanno la vittoria nelle categorie del concorso, vale a dire narrativa, saggistica e poesia. Sono stati scelti, inoltre, i candidati per la sezione giornalismo e quella internazionale “I sud del mondo”. I nomi selezionati per la narrativa sono: Fulvio Abbate, con l’opera “Quando è la rivoluzione (Baldini&Castoldi); Pietro Grossi, “L’Acchito (Sellerio); Diego De Silva, “Non avete capito niente” (Einaudi); Giuseppe Occhiato, “L’ultima erranza (Iride); Giuseppe Pederiali, “Il sogno del maratoneta” (Garzanti). Per la saggistica: Gigi Fiore con “Controstoria dell’Unità d’Italia” (Rizzoli); Massimo Onofri, “La ragione in contumacia” (Donzelli); Maria Margherita Satta, “Le feste” (Carocci); Andrea Simi, “Andres” (Vallecchi); Claudio Strinati, “Il mestiere dell’artista” (Sellerio). Per la poesia, infine: Aldo Nove con “Maria” (Einaudi); Paolo Ruffini, “Le stanze del cielo” (Marsilio); Antonella Anedda, “Dal balcone del corpo” (Mondadori); Elio Pecora, “Simmetrie” (Mandadori); Alessandro Catà, “L’ordine del respiro” (La vita Felice). La commissione esaminatrice era composta dal presidente Walter Petulla, Michele Mari, Raffaele Nigro, Pierfrancesco Borgia, Santino Salerno Rocco Familiari. In giuria anche l’assessore alla Cultura di Palmi Nunzio Lacquaniti. Le opere selezionate saranno adesso affidate ad una giuria composta da 75 lettori. A fine giugno, nel corso di una manifestazione pubblica verranno annunciati i finalisti, tre per sezione. La cerimonia di premiazione sara effettuata, per la prima volta in estate, sabato 26 luglio alla Casa della cultura. fra. al.