MERCOLEDÌ 30 aprile 2008 PAGINA 33
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Ex Isotta, torna l’emergenza Misteriosi ritardi per la riconversione del “sito d’oro” dell’Authority GIOIA TAURO Strappare la vertenza dei lavoratori dell’ex Isotta fraschini dalle sabbie mobili dell’indecisione delle istituzioni e della lentezza della burocrazia, tentacoli questi che potrebbero nascondere la volontà di affossare la speranza di mantenere le promesse occupazionali sottoscritte con tanto di protocolli e straordinarie agevolazioni pubbliche concesse. E’ questo l’obiettivo della nuova iniziativa assunta da Cgil, Cisl e Uil, i cui delegati ieri hanno avuto l’ennesimo infruttuoso incontro nella sede dell’autorità portuale, l’Ente che nella passata gestione aveva spezzettato a favore di tre aziende locali gran parte dei 26 ettari dell’area in cui un tempo sorgeva la fabbrica au-
Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al prefetto e alla Regione
Giovanni Grimaldi
L’ex Isotta Fraschini
Il ritorno al lavoro degli operai è subordinato all’applicazione del piano di riconversione industriale varato 6 anni fa tomobilistica poi fallita. Evidentemente la mediazione dell’Authority continua a non dare i frutti sperati dai 240 lavoratori che hanno dovuto richiedere per il quarto anno la proroga della mobilità, sebbene forti siano stati in questi mesi gli sforzi del presidente Giovanni Grimaldi. I sindacalisti Pasquale Marino della Fiom, Salvatore Varone della Fim e Santo Biondo della Uilm, appena finito il
vertice con il segretario Carmelo Maccarone, hanno scritto una lettera al prefetto Francesco Musolino e al presidente Agazio Loiero nella quale chiedono che questi soggetti riprendano in mano il pallino della trattativa, viste le difficoltà burocratiche e l’indecisione delle istituzioni che starebbero danneggiando la Soleradiatori, la Zen Yacht e la Mta, le tre imprese che nei diversi settori in cui operano
hanno garantito di poter assorbire le maestranze, dopo aver avuto in concessione fra mille polemiche il sito interno alla cosiddetta zona franca, che all’epoca era ambito da molti altri imprenditori. «Il perdurare di queste lungaggini burocratiche – affermano i sindacalisti in un comunicato – comprometterebbe non soltanto il pieno assorbimento delle maestranze, come da impegni assunti in sedi istituzionali, ma rischia di pregiudicare la stabilità delle unità lavorative già in forza. Tutto ciò comporterebbe gravi ripercussioni d’ordine econo-
DA LAUREANA ALLA RAI
MANETTE
I ragazzi dell’ensemble fiati del Marzano a Radiouno In diretta per 15 minuti ai microfoni della trasmissione “News generation” di Lupi e Gradin Sono stati ospiti di RadioRaiUno, i ragazzi dell’Ensemble fiati della scuola Media “Marzano”. Accompagnati dal maestro Maurizio Managò, i piccoli musicisti hanno potuto raccontare in diretta radiofonica la loro esperienza musicale che li vede impegnati sia in ambito scolastico che nell’orchestra di fiati dell’associazione “Paolo Ragone”. Invitati dalle conduttrici Alma Grandin e Paola Lupi, i ragazzi hanno parlato della loro scuola, nel loro programma radiofonico “News Generation”. Hanno fatto parte alla trasmissione Enzo Chindamo, prima Media, clarinetto; Domenico Mercuri, seconda Media, Flauto traverso; Angelica Larocca, terza Media, glockenspiel e
I ragazzi nello studio di Rairadiouno Ester Masso, terza Media, clarinetto basso. Accolti con grande cortesia da tutto lo staff della trasmissione, che li hanno invitati a pranzare con loro insieme a tutti i personaggi noti e meno noti del panorama televisivo e radio-
mico e sociale sui lavoratori e sulle loro famiglie». I sindacalisti avvisano che purtroppo si potrebbero verificare «iniziative autonome che potrebbero compromettere l’ordine pubblico». La richiesta è perentoria e riguarda l’incontro che i sindacalisti hanno richiesto al prefetto. In pratica le responsabilità dei ritardi che impediscono l’operatività delle aziende e il ritorno al lavoro del personale dipendono da una serie di enti, per cui si dovrebbe formare una sorta di pressione istituzionale per fare in modo, ad esempio, che l’autorità portuale chiarisca se alla Zen spetti o no l’autorizzazione per costruire una piccola darsena nel bacino portuale che sarebbe indispensabile per le proprie lavorazioni sulle barche; oppure, stabilire perché vi sarebbero dei ritardi da parte del Comando provinciale dei vigili del fuoco chiamato a concedere le autorizzazioni di routine; inoltre, verificare se alla Soleradioatori toccano le agevolazioni fiscali spettanti alle aziende che
fonico, poco prima di andare in onda quindi, i quattro ragazzi si sono seduti, cuffie in testa, nello studio di trasmissione, dietro il classico vetro che separa dallo studio regia, insieme alla conduttrice, per gli ultimi sug-
gerimenti prima che il segnale luminoso “on air” diventasse rosso. Hanno potuto rispondere alle domande della Grandin, descrivendo le loro attività orchestrali, lo strumento suonato e i loro prossimi impegni musicali oltre alle loro aspirazioni nel mondo della musica. Pochi minuti, 15 in tutto, masono usciti dallo studio felici. Entusiasmo alle stelle, quindi, sia per i ragazzi che hanno potuto toccare con mano il magico mondo della radio e televisione e viverlo, in questo caso, da protagonisti, che per tutti gli alunni della Marzano e dell’associazione Ragone che hanno seguito la diretta dall’atrio della scuola insieme ai docenti.
SALVATORE LAROCCA piana@calabriaora.it
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SIRENE
Furto di energia In manette Un altro furto di energia elettrica è stato scoperto dai carabinieri a Rosarno. Questa volta nella rete dei militari è finito Francesco Frachea, il quale aveva collegato la rete elettrica della propria abitazione ai fili dell’illuminazione pubblica. I carabinieri sono intervenuti in località Pirozzo, alla periferia Est di Rosarno, presso l’abitazione del pluripregiudicato, notando l’allaccio abusivo che gli consentiva di utilizzare l’energia senza pagarla. Frachea, 26 enne con diverse condanne alle spalle, attualmente era sorvegliato speciale. Per il reato commesso dovrà rispondere davanti al giudice col rito direttissimo.
Gli enti non danno risposte alle 3 aziende insediate che non assumono sorgono nella porzione dell’area in cui vige l’esenzione dal pagamento dei dazi in entrata e uscita della merce, autorizzazioni che peraltro la Mta avrebbe già ottenuta per il fatto che il suo settore, la logistica, rientrerebbe fra quelli agevolati. Insomma, un calderone di competenze che chiama in causa anche l’Agenzia delle dogane, dopo il calderone di un “sito d’oro” diviso tra aziende che hanno specializzazioni diverse e, quindi, bussano a porte diverse per ottenere il placet necessario ai vari iter. A sei anni dall’acquisto pubblico dell’ex Isotta frascini, nell’asta presso il tribunale, un altro brutto record di inefficienza amara e silenziosa.
AGOSTINO PANTANO a.pantano@calabriaora.it
Addio a Giovanni E’ morto a Santa Cristina Giovanni Amato, nonno della nostra collega Flavia Amato. Giovanni Amato, che aveva 96 anni, era molto conosciuto e stimato nella sua comunità, essendo stato un instancabile lavoratore, un onesto padre di famiglia e un nonno affettuoso. Ha lasciato ai figli Francesco, Natino e Rosetta insegnamenti sani che a loro volta hanno saputo trasmettere alla terza generazione della famiglia. I funerali si svolgeranno oggi alle 16. Alla famiglia Amato, a Flavia, le condoglianze di CO.