autolinee lirosi

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DOMENICA 13 gennaio 2013 PAGINA 27

l’ora della Piana Piazza Primo Maggio 17, Palmi Tel. e Fax: 0966 55861 Mail: piana@calabriaora.it

PORTO

OSPEDALI

AUTORITA PORTUALE 0966 588637 CAPITANERIA DI PORTO 0966 562911 DOGANA 0966 765369 GUARDIA DI FINANZA 0966 51123 POLIZIA DI FRONTIERA 0966 7610 CARABINIERI 0966 52972 VIGILI DEL FUOCO 0966 52111

Tutti a piedi. Ritorna puntuale, così come si era concluso l'anno appena passato, l'estenuante ricerca dello “strappo” verso scuola, per le diverse centinaia di studenti che dall'intero entroterra della Piana ogni mattina “dovrebbero” recarsi a scuola nei centri sede degli istituti superiori come Palmi, Gioia Tauro e Polistena, oltre ai tanti utenti verso Reggio Calabria o qual si voglia destinazione. Sistematicamente, come ormai succede da diversi anni, l'intero territorio, sic et simpliciter, si ritrova privato del proprio diritto alla mobilità, in quanto l'unica impresa concessionaria del servizio pubblico in quelle zone, la Lirosi Autoservizi, dà forfait. Nei fatti, un’interruzione di pubblica servizio senza alcun preavviso. Anche in questo fine settimana, le corse già ridimensionate dai tagli si sono fermate, senza che sia possibile conoscerne le ragioni. Infatti, nè al dipartimento regionale ai trasporti nè alla Prefettura di Reggio Calabria nessuno sa cosa abbia determinato lo stop. Non sono servite, sotto questo profilo, le tante riunioni avute l'anno scorso dai sindaci dell'intera zona, con manifestazioni e proteste anche a Catanzaro, presso il palazzo del governo regionale; né le promesse di potenziamento delle linee, ridotte a tratte uniche per andata e ritorno, con interminabili attese e disagi per gli studenti e non solo. Purtroppo, come molti genitori lamentano, non si è riusciti ad avere corse multiple, visto il taglio del monte chilometri che la Regione ha attuato nella rideterminazione del piano trasporti, così come emerso negli incontri dell'anno scorso. Dunque si va avanti alla giornata, nell'assoluta indifferenza degli organi competenti in materia, costringendo le famiglie, quelle che possono, ad ulteriori e costosi sacrifici dopo aver pagato le quote di abbonamento. «Un'attenta e forse più oculata gestione delle corse- dice il sindaco di San Pietro di Caridà Mario Masso- avrebbe evidentemente risolto molti problemi, ma questo lo diciamo da anni, ma dopo tante promesse le cose sono rimaste uguali. E poi c’è la questione delle corse uniche nelle zone periferiche, e doppie o triple nei centri grossi per i diversi concessionari. Anche per questo ultimo, ulteriore, empasse, già

GIOIA TAURO

FARMACIE 0966 52203

PALMI

0966 267611

CITTANOVA

0966 660488

OPPIDO

0966 86004

POLISTENA

0966 942111

TAURIANOVA

0966 618911

Gioia Tauro

Rosarno

Ioculano 0966 51909 Rechichi 0966 52891 Tripodi 0966 500461

Alessio 0966 773237 Borgese 0966 712574 Cianci 0966 774494 Paparatti 0966 773046

Palmi Barone Galluzzo Saffioti Scerra Stassi

0966 479470 0966 22742 0966 22692 0966 22897 0966 22651

Taurianova Ascioti 0966 643269 Covelli 0966 610700 D’Agostino 0966611944 Panato 0966 638486

Nuovo stop Lirosi A piedi gli studenti dell’entroterra Corse sospese senza alcun preavviso i sindaci e i genitori sul piede di guerra

venerdì il sindaco di Laureana di Borrello, Paolo Alvaro, evidentemente a voce dell'intera zona, ha contattato il dipartimento regionale ai trasporti il quale, purtroppo, al-

l'oscuro di tutto, ha invitato a segnalare il disservizio, cosa che il comune ha fatto a mezzo fax. Stesso dicasi per la Prefettura di Reggio Calabria, anch’essa all'oscuro del

CINEMA

disservizio, a cui si sono rivolti alcuni genitori di studenti per sapere se si tratta di sciopero regolamentato o altro. Salvatore Larocca

Gioia Tauro “Politeama” 0966 51498 Cittanova “Gentile” 0966 661894 Polistena “Garibaldi” 0966 932622 Laureana “Aurora” -

migranti

Provincia al lavoro per ampliare tendopoli Avviati dalla Provincia i lavori di adeguamento per ampliare la tendopoli di San Ferdinando. A darne notizia, una nota istituzionale dello stesso ente, con il presidente Giuseppe Raffa che afferma: «Per motivi di civiltà, umanità e, soprattutto, di sicurezza (sia sanitaria che di ordine pubblico) non possiamo rimanere distaccati da certi fenomeni sociali solo perché le norme non stabiliscono apposite competenze di questo e quell’ente pubblico. Di fronte al disagio sociale e al senso di solitudine del cittadino globale, la politica e l’amministrazione hanno l’obbligo di operare per il bene comune». Chiede invece di uscire dalle logiche emergenziali la Cgil, che in una nota a firma delle seMa la Cgil greterie regionali e delattacca: nulla la Piana, afferma: «A Rosarno nulla è camè cambiato biato. L’emergenza e' l’emergenza rimasta, nell' assurdo il rimane silenzio del Governo e della Regione. Sempre piu' numerosi sono sorti baracche e alloggi di fortuna, i veri simboli di questa crisi umanitaria». Per la Cgil «servono politiche strutturali,non estemporanee, idonee a creare dignità di cittadinanza e accoglienza. E' urgente, inoltre, che le istituzioni intervengano sul nodo strategico dello sfruttamento del lavoro, perchè solo risolvendo quelle contraddizioni e quelle disparità, rivendicando i diritti dei piu' deboli, usciremo dall'emergenza». r. p.

porto di gioia tauro

Aumento tasse d’ancoraggio, la protesta del Sul «Un'altra stangata al porto di Gioia Tauro». E’ quanto afferma il sindacato autonomo del Sul in merito al recente aumento delle tasse d’ancoraggio da parte del Governo nazionale. «Anche il Governo tecnico e nello specifico i ministri Grilli e Passera, con il decreto del 24 dicembre- scrive in una nota il segretario regionale Carmelo Cozza- non hanno tenuto nella giusta considerazione le necessità dei porti di transhipment italiani. In momento di crisi come quello attuale, dove c'è bisogno di costruire regole interne che ci permettano di competere con il resto dei porti del mediterraneo, la trovata furbesca che ci porta nella direzione opposta e rischia di far allontanare i traffici dai porti italiani, è stata quella di aumentare progressivamente le tasse di ancoraggio in tutti i porti italiani di oltre il 50% rispetto a quelle at-

tuali». Un provvedimento peraltro inatteso, pro- schia di compromettere seriamente il futuro già segue Cozza. «A nulla sembra siano servite le incerto dello scalo gioiese». Quindi l’appello alistanze da parte dei porti di transhipment italia- la Regione Calabria che, scrive Cozza, «si è dini - Gioia Tauro, Cagliari e Taranto - che, da menticata dei lavoratori e non sta mantenendo tempo, chiedono a gran voce l'abbattimento del- fede agli impegni assunti per la gestione della le tasse di ancoraggio per poter resistere alla cassa integrazione al porto. L'unico aiuto a queconcorrenza spietata da parte dei porti africani sto disastroso scenario è rendere operativa l'aue anche di Malta dove le tasse tonomia finanziarie e gestionale delle Autorità Portuali. E cioè che l'Autority di ancoraggio debba avere il potere decisionanon esistono. «Pronti a dare le e di intervento diretto. Il Sul L'Italia purbattaglia se non non intende stare fermo- controppo, ancoclude il segretario regionale Cozra una volta, si ci saranno za- guarda con molta attenzione dimostra imdei correttivi l'evolversi della campagna eletpreparata a dal governo» torale e non dimentica chi ha gestire i fattooperato e opera per il bene del ri di distorsione del mercato a vantaggio porto, e se non si riprendono tutte le iniziative esclusivo dei porti concorren- concordate con le istituzioni o non verranno ti a Gioia Tauro, che ha già create le condizioni per poter essere competitiperduto negli ultimi anni com- vi è pronto, insieme ai lavoratori portuali, a famesse importanti - non a caso re scalo a Roma e se necessario anche in EuroMaersk è oggi posizionanata a pa. f. r. Port Said ed a Malta - e che ri-


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