Slide 80 - Gennaio 2017

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Dall’idea di Vincenzo Russolillo

Casa Sanremo Style Premio Moda 2017

Azzurro ma non Troppo Il nuovo libro di Raffaella de Rosa

Makeup perfetto

Anche di notte, senza difetti

SeleneVillari Vince Sanremo Newtalent 2016 entra nella scuderia di Roberto Zapp



DISTRIBUZIONE GRATUITA

moda cinema spettacolo www.slidefreepress.com Gennaio 2017 - N.80

Dall’idea di Vincenzo Russolillo

Casa Sanremo Style Premio Moda 2017

SLIDE 80 - NETWORK MAGAZINE - GENNAIO 2017 - WWW.SLIDEFREEPRESS.COM - COPIA OMAGGIO

Azzurro ma non Troppo Il nuovo libro di Raffaella de Rosa

Makeup perfetto

Anche di notte, senza difetti

SeleneVillari Vince Sanremo Newtalent 2016 entra nella scuderia di Roberto Zapp


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anni di successi con

Irene Pivetti

Barack Obama

Woody Allen

Paolo Sorrenino

Ennio Morricone

Vittorio Sgarbi

Christian de Sica

Belen Rodriguez

Letizia Moratti

Diego della Valle

Giorgio Napolitano

Nanni Moretti

Enrico Vanzina

Diego Abatantuono

Angelina Jolie

Marco Berry

Alessia Marcuzzi

Raul Bova

Bernardo Bertolucci

Fiorello

Francesca Comencini

Rosanna Lambertucci

Alessandro Cecchi Paone

Renzo Arbore

Lele Mora

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style of life

George Clooney

Eric Clapton

Monica Bellucci

Brad Pitt

Gleen Close

Viola Davis

Hug Jackman

Meryl Streep

Tamara Ecclestone

FRANCESCO COSSIGA ANDREA PELLIZZARI GIANNI MENGONI ADRIANA LIMA IL VOLO ADRIANO CELENTANO JERRY CALÀ AIDA YESPICA LADY GAGA ALBANO CARRISI LINO BANFI ALESSANDRO SIANI LUCIO DALLA ALEX BELLI LORIS CAPIROSSI ALEX GARDNER MADONNA ANGELA FINOCCHIARO MARCO BALESTRI ANNA FALCHI MARIO BIONDI ANTONIO ZEQUILA MATTEO GARRONE ARIANA GRANDE MARTINA COLOMBARI ARIANNA DAVID MASSIMO CECCHERINI ARISA MATTEO RENZI ASIA ARGENTO MEGAN FOX BALOTELLI MELITA TONIOLO BEPPE CONVERTINI MICHELLE HUNZIKER BEPPE GRILLO NADIA BENGALA BIANCA BALTI RAFFAELLA FICO CARLO CONTI ROBERTO FERRARI CARMEN MASOLA SILVIO BERLUSCONI CARMEN RUSSO STEFANO TACCONI CLEMENTE MASTELLA STEPHEN ARIE CRISTINA CHIABOTTO SCARLET JOHANSSON DARIO ARGENTO TIZIANO FERRO ELENOIRE CASALEGNO TOKIO HOTEL JEAN PAUL GAULTIER U2 ELISABETTA GREGORACCI VALERIA MARINI ENZO IACHETTI VASCO ROSSI EVA MENDES EZIO GREGGIO FABRIZIO CORONA ...e tanti tanti FRANCESCO BACCINI

tanti ancora!

Paris Hilton

Tom Cruise

Cameron Diaz

Danny de Vito

Sharon Stone

Katy Perry

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I personaggi comparsi con interviste, recensioni e menzioni sul magazine sono centinaia!


editoriale

Stefano Pia Direttore Editoriale

E’

passato un nuovo anno. E’ ora di chiudere l’armadio dei ricordi di un anno intero; con essi pensieri, progetti, sogni, speranze. Ognuno di loro accatastati alla rinfusa, senza un ordine preciso; lettere odoranti di cose belle, idee giocose e lasciate in fondo un pò accartocciate. Dovremmo ripensare a quante cose abbiamo stivato dentro l’armadio dei ricordi e delle esperienze nell’anno appena trascorso, quante di queste avremmo voluto mettercene ancora, quante ne abbiamo toccate con mano, quante altre solo accarezzate. Eppure arriva un momento nel quale tutte queste cose non riescono più a convivere e allora l’armadio dei ricordi, delle cose fatte e non, esplode, lasciandoci spesso l’amaro in bocca. E più il gusto è sgradevole, più sono i rimpianti di quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Per quanto mi riguarda è stato un anno intenso, ricco di lavoro, di studio, di nuovi progetti. Ho conosciuto persone nuove, ognuna di loro mi ha dato e lasciato qualcosa, e di questo ne sono grato. La vera ricchezza nei rapporti con gli altri non è solo prendere, apprendere

e ricevere, ma donarsi incondizionatamente, perché prendere riempie le mani, ma donare riempie il cuore. Troppo spesso e troppe persone credono che “dare” sia pericoloso, che possa impoverire, che possa essere troppo faticoso. Eppure un sorriso non costa nulla, un gesto di galanteria non pesa, ascoltare realmente le persone non solo per risponderle, ma prima per capirle potrebbe fare tutta la differenza di questo mondo. Allora quello che voglio augurarvi è una infinità di armadi da riempire ancora di ricordi e gioie, in modo tale che il prossimo anno il gusto sgradevole di alcuni rimpianti possa trasformarsi in un aroma dolce e gentile per i sogni che si siano riusciti a realizzare. E non ha importanza se nell’armadio doveste stivarci anche tanti errori, perchè fare errori significa provare a fare cose nuove. Fare cose nuove significa imparare, vivere, essere attori della propria vita e non solo spettatori. Quindi vi auguro altresì di commettere nuovi e straordinari errori. Perchè non sempre tutto deve essere perfetto, quindi non preoccupatevi che lo sia necessariamente. Commettete i vostri errori. Nell’anno nuovo e per sempre. Buon anno a tutti!

Nadia Bengala Direttore Responsabile

2017

! Benvenuto nuovo anno. Qualche superstizioso concepisce il numero 17 come propiziatore di avvenimenti catastrofici. Noi “very normal people”, pensiamo a questo come un numero come un altro e anzi se vogliamo guardare insieme anche questo aspetto possiamo tuffarci nel secolo scorso e ricordare cosa accadeva nel 1917. Ricordando la nostra storia si può evincere che c’è stata una grande svolta, tant’è che presero atto quelle che furono le definitive trattative che portarono alla fine della prima guerra mondiale. Anche noi adesso stiamo viven-

do un momento socio-politico particolare. Una fase di malcontento generale con la volontà di cambiare ma con l’’incertezza del cambiamento. Si potrebbe definire a mio parere come un terzo conflitto mondiale, e laddove non si vedono bombe, ci si colpisce sui tavoli della finanza o con il potere tecnologico. Chissà se abbiamo dopo cent’anni la stessa opportunità di condizionare una vera svolta, per ottenere quel cambiamento che desideriamo : gettiamo in questo 2017 le basi del nostro futuro e visto che la storia si ripete, ma non è mai uguale a se stessa, credendo sempre nell’onestà, nella giustizia e nella verità. Sono certa che succederà ciò che desideriamo e che ci fara stare meglio. Buon anno a tutti, anzi buon 2017!

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gennaio2017

indice

credits

4 EDITORIALE 6 SELENE VILLARI 10 AZZURRO MA NON TROPPO 14 IL CASTELLO DI SCHWERIN 18 LUCA TILOCCA 22 LUBECCA 26 T.MODELS 28 MODA 32 CASE HISTORY 34 PEOPLE & CO. 36 TRAVELLER 38 ARTE & DESIGN 40 ENJOY TELEVISION 42 TREND NIGHT 48 PARLIAMO DI LIBRI 50 PSIKE 52 FOOD4YOU 54 MISS SLIDE 56 MISTER SLIDE 58 HELL BOYS 62 TEAM 64 OROSCOPO

REG. TRIB. RAVENNA 1362/2010

CEO Are Communication International Devis Paganelli ceo@arecommunication.eu Direttore Editoriale Stefano Pia stefano.pia@slidefreepress.com Direttore Responsabile Nadia Bengala

Direzione Internazionale e Pubblicità Are Communication International Ltd Bulgaria, Sofia 1324 Lyulin 8 Housing Complex, 9 3011str., Block 2, Entr. A Phone +35 924.915.106 Fax +35 924.915.107 redazione@slidefreepress.com www.slidefreepress.com Tutti i marchi trattati su Slide sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Responsabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione. Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’anno, indetto dalla Are Communication.

media partners

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A soli 15 anni, vince Sanremo Newtalent 2016

Selene Villari, La sua voce ha incantato la giuria, sbaragliando oltre 2900 candidati a cura di Tommaso Torri - Slide

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quando il vento accarezza gli alberi perché le sembra di ascoltare una canzone. In questo mondo, immerso nel verde, la 15enne è cresciuta con uno straordinario amore per la musica. Conosciamo meglio Selene, con qualche domanda a lei, a Roberto Zapp e anche a Maria Teresa Ruta.

soli 15 anni la sua voce ha già incantato la giuria di Sanremo New Talent che, tra gli oltre 2900 candidati provenienti da tutta Italia, l’ha incoronata come vincitrice assoluta. La toscana Selene Villari, adesso, si prepara per l’esibizione a Casa Sanremo, l’hospitality del Festival dopo essersi esibita come special guest alla Finale Nazionale del Tour Music Fest con presente Mogol. Ha appena terminato le registrazioni del singolo prodotto da Roberto Zapp con la collaborazione della direzione di Sanremo Newtalent. Il giovanissimo talento è stato scelto dalla giuria di qualità composta dalla recordwoman di Telegatti (ne ha vinti ben 5) Maria Teresa Ruta, Valter Sacripanti (produttore artistico di fama nazionale), Carmen Masola (cantante, vincitrice di Italia’s Got Talent 2010), Rossella Diaco (nota e seguitissima conduttrice Rai), Alessandra Luchetti (vocal coach già collaboratrice del CET di Mogol e attuale vocal coach al Tour Music Fest), Laura Benvenuti (cantante in rappresentanza dei concorrenti in gara), sotto la supervisione del Patron Devis Paganelli. Selene, che vive in un paesino della provincia di Grosseto, è una ragazza come tutte le sue coetanee con una grandissima passione per la musica. Amante della natura, abitando in una casa circondata dai boschi, di sé ama dire di essere particolarmente contenta

Qual’è stata la caratteristica secondo te, che ha permesso a Selene di vincere il Sanremo New Talent? Roberto: A parte la capacità scenica, adeguata alla sua età, l’intonazione ha colpito tutta la giuria. Personalmente mi ha stupito questa ragazza che, così giovane e timida, una volta salita sul palco si è trasformata completamente e la sua voce ha fatto il resto. E’ proprio una caratteristica dei grandi artisti che, magari più timidi o schivi, davanti al pubblico, sanno dare il meglio di loro stessi. Artisticamente Selene mi ha subito conquistato e l’ho voluta nella mia scuderia. A 15 anni essere già un talento naturale è una fortuna, come deve fare Selene per crescere? Maria Teresa: Sicuramente con

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della situazione molto dopo. Certamente è stata una grandissima soddisfazione anche perché, nonostante sia avvenuto tutto in fretta, ho capito con il mio canto di aver trasmesso la mia stessa emozione a tutto il pubblico.

queste premesse, Selene ha davanti a sé un buon futuro. Quello che adesso è importante è studiare seriamente sia il canto che a scuola. Per quanto riguarda la prima parte, poi, deve iniziare a crearsi un percorso personale per tirare fuori il suo stile. Quello che, assolutamente deve evitare, è che possa trasformarsi in un fenomeno costruito ad arte. Questo genere di artisti, che si possono creare facilmente, poi rischiano di diventare delle meteore e sparire.

Adesso stai lavorando al brano inedito e al video, come procede? Selene : Con Roberto Zapp e tutto il gruppo siamo impegnati per la canzone. E’ una esperienza molto bella perché, insieme, stiamo realizzando un lavoro che mi permette di crescere artisticamente soprattutto grazie a Roberto che mi insegna la tecnica di canto. La cosa più interessante è che si tratta di un lavoro di gruppo dove, ognuno, porta le sue esperienze e le sue idee mettendole tutte insieme. Sono un po’ spaventata, perché tutto sta succedendo molto in fretta, e allo stesso tempo sono anche ansiosa. Il canto è la mia grande passione e voglio che questo progetto riesca al meglio.

Quanto è importante il lavoro che state facendo con lei? Roberto: Farla crescere è la cosa principale ma senza bruciare le tappe. Ancora è molto presto per dire cosa ci può riservare il futuro e la sua evoluzione perché, adesso, la cosa principale è che Selene possa arrivare a esprimersi e crescere in maniera strutturata. Non si tratta assolutamente di obiettivi ma di step continui che, senza esagerare, la portino a maturare artisticamente e personalmente ma senza perdere la sua particolare unicità.

Cosa ti aspetti da questa esperienza? Selene: Sicuramente tante belle cose: ogni due settimane ci incontriamo e, tutte le volte, imparo cose nuove. E’ un momento in cui mi emoziono sempre tantissimo anche perché, grazie a questo fantastico gruppo, conosco persone nuove e mi diverto seguendo sempre la mia più grande passione.

Con la vittoria di Sanremo New Talent, però, adesso c’è un importante lavoro da compiere. Di cosa si tratta? Roberto: Stiamo lavorando sulla canzone inedita. Credo molto nel lavoro di squadra e, per questo progettoabbiamo tra gli autori Enzo Rossi già autore per la Tatangelo, Roberto Zapp e Gianni Gallo per gli arrangiamenti, Mauro Borrini alla chitarra e Giulio Faedo alla batteria. Con la canzone, inoltre, verrà girato anche il video. Oltre a tutto questo, ovviamente, continua a studiare canto ma senza trascurare la scuola.

Anche se sei giovanissima, come ti vedi tra 5 anni? Selene: Spero di diventare una cantante famosa perché è sempre stato il mio sogno. Ancora non saprei dire se, per me, sarà una carriera da solista o con un gruppo. Ci ho pensato diverse volte e, se devo essere sincera, adesso mi vedo più come solita ma non escludo che, in un futuro, le cose possano cambiare. Ancora, nella mia testa, a volte addirittura devo realizzare di aver vinto Sanremo New Talent. Quello che posso dire è che, sicuramente, questa è un’avventura che porta molte soddisfazioni

Selene, qual è stato il tuo primo pensiero quando hai vinto? Selene: Per me era già tanto arrivare fino alla finale ed ero talmente tanto emozionata che non ho realizzato subito di avere vinto. Poi, quando ho capito cosa era successo, è stata una gioia indescrivibile ma, se devo essere sincera, mi sono resa conto

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Slide incontra l’autrice Raffaella De Rosa

Azzurro ma non troppo

Un libro che racconta un uomo che si presenta per ciò che non è a cura di Rossalla Diaco

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realtà. Quel che resta di Barbara è un sogno di felicità smantellato e la grande opera di ricostruzione che la attende. Difficile ricominciare a credere, difficile rinunciarvi. Una storia che si propone al tempo stesso come un giallo sentimentale e uno sguardo a una generazione che sembra perennemente in bonaccia, impossibilitata a muoversi e a crescere, sempre in attesa dell’arrivo di un metaforico principe azzurro.

ncontriamo Raffaella De Rosa, romana, due figli, è giornalista e ha scritto per il quotidiano “Il Tempo di Roma” e per l’agenzia di stampa parlamentare “Attualità del Parlamento”. Dopo la laurea in lettere a La Sapienza, ha collaborato alla cattedra universitaria di Letteratura Italiana dell’ateneo romano e all’Enciclopedia Italiana Treccani. Oggi è responsabile comunicazione dell’Associazione Generale Cooperative Italiane. Siamo ad assistere alla presentazione del suo libro “Azzurro ma non troppo”, che parla di Barbara, blogger romana trentacinquenne, un po’ imbranata e un po’ disillusa, mette in discussione il proprio scetticismo quando incontra Ruggero Riccardo, magnate toscano suo coetaneo, non bello ma affascinante, ricco, generoso e, soprattutto, innamorato di lei. La vita di Barbara diventa così il disegno che il Gran Toscano ha pensato per lei: proposta di matrimonio, promessa di un impiego di prestigio, regali da sogno e sogni realizzati per tutte le persone che le stanno a cuore. Riccardo conquista tutti e tutti gli danno credito e riconoscenza. Fin qui la favola. Quello che accade da lì in poi è la

Hai scritto questo tuo primo libro, manoscritto che io ho già in mano da un paio d’anni. Come ti è venuto in mente questo “Azzurro ma non troppo”? E’ riferito ai “principi azzurri”, gli uomini che si presentano come tali, anche se in realtà sono “scoloriti” e non sono esattamente come vogliono far credere di essere. Di solito nel titolo di una canzone spesso si fa riferimento a qualche esperienza di propria vita, è accaduto anche per te con questo libro? Diciamo che ho saccheggiato le esperienze delle mie amiche e anche qualcosa del mio vissuto, cre-

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più semplice e meno complicato o impegnativo tutto. E’ forse un mondo per i pigri! Ma forse si nascondono anche molti furbi e molte bugie dietro un pc. Come mai oggi un uomo (ma anche una donna) tende a nascondersi. Tutto ciò che è più semplice e/o immediato tende ad essere più appetibile. Sono dimezzati tempi e barriere e internet forse è un paradiso sotto questo punto di vista. Sei la compagna ormai da cinque anni di Massimiliano Buzzanca, amatissima anche da Lando. Sembra che tu rispecchi anche il carattere della moglie di Lando. Non lo so, così mi dice lui e io ne sono onorata. In realtà posso dire, come nella dedica personale che gli ho fatto nel libro, che lo ringrazio per avermi ridato l’emozione di poter chiamare, ancora una volta con amore, qualcuno papà, non avendo più il mio.

do che molte donne possano purtroppo riconoscersi nel racconto della protagonista. Ho letto il libro e credo sia un libro da leggere assolutamente, che tocca tutti quanti noi. Un racconto di una ragazza che si innamora di un uomo che le nasconde delle grandi verità. Non voglio svelare troppo. E’ forse un almanacco su come gestire questi principi azzurri? E’, questo, un avvertimento a tutte le donne e ragazze a cercare di attenersi a ciò che vedono con i propri occhi e ascoltano con le proprie orecchie, senza proiettare sugli uomini propri film d’amore che non esistono.

So che c’è anche un aspetto sociale. Il libro è già disponibile nelle librerie del circuito Mondadori e Feltrinelli. Il ricavato delle copie ordinate dal sito www.edizionipontesisto.it, andrà a favore della Onlus Divento Grande a supporto dei bambini autistici. Complimenti dal Team Slide alla Sig.ra De Rosa per l’iniziativa a favore della Onlus Divento Grande. Un invito a tutti i lettori quidni, all’acquisto di questo libro.

Il mondo dell’amore è cambiato negli ultimi dieci anni, ormai non ci si incontra più alle feste o comunque dal vivo, oggi avviene quasi tutto sui social, tu cosa ne pensi? I social abbattono molte barriere, rendendo forse

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non solo turisti

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Flavio Alagia

LAUREATO IN GIORNALISMO, IL MIO LIMBO PROFESSIONALE MI HA PORTATO DAGLI UFFICI STAMPA ALLA CARTA STAMPATA, PER POI APPRODARE AL VARIOPINTO MONDO DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE. HO VISSUTO A VERONA, ZURIGO, LONDRA, CITTÀ DEL CAPO, MUMBAI E CASABLANCA. ODIO VOLARE, AMO LO JODEL E DA GRANDE VOGLIO FARE L’ASTRONAUTA. www.nonsoloturisti.it

Il Castello di Schwerin:

quando nella Germania del Nord i sogni eran desideri


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a storia di Schwerin, nella Germania del Nord, comincia con un’imponente fortezza su un’isola del Lago di Schwerin, eretta dalla tribù slava degli Obodriti. Nel 1160 Enrico il Leone, che già aveva portato alla gloria Lubecca, conquista il forte e fonda la città, ma nel corso dei secoli Schwerin avrebbe continuato a essere contesa, conquistata, persa e riannessa. Torri e mura furono distrutte e ricostruite nel corso del XVI e XVII secolo, e anche la Guerra dei Trent’Anni passò di qui con il suo carico di morte e distruzione. Una cosa però nessuna battaglia e nessun assedio riuscirono mai a portare via da qui: gli straordinari tesori artistici e culturali collezionati e raccolti attraverso le generazioni dai signori che hanno fatto di queste antiche mura la loro residenza.

un locale per ospitare la collezione di dipinti del duca e il Teepavilloon, il “Padiglione del Té”. Nell’Ottocento il granduca Federico di Meclemburgo-Schwerin avviò una nuova ricostruzione, introducendo elementi di gusto francese, una statua del condottiero slavo Niklot a cavallo in una nicchia della facciata e nuovi interni ridisegnati. L’ultima metamorfosi risale al 1913, quando un violento incendio danneggiò gran parte del castello. Dal 1948 il castello e diviso tra museo e il parlamento del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, che regolarmente si scontrano per contendersi le magnifiche sale di questa ex dimora principesca. Sia le sale interne che i giardini esterni sono di una bellezza fiabesca, un mondo di sfarzi e opere d’arte che allude a intrighi e amori leggendari, tradimenti e gesta eroiche. Attorno al suo castello, la città di Schwerin si estende con grazia ed eleganza. Non mancano edifici e chiese nel caratteristico stile gotico anseatico con i loro tipici mattoni rossi, un’imponente cattedrale luterana né le graziose casette colorate con i tetti spioventi. Il centro storico è un’amabile cartolina da tenere tra le mani e ammirare in ogni angolo, un’altra delle tante perle di cui si fregia il bellissimo territorio della Germania del Nord.

Fu il duca Giovanni Alberto I di Meclemburgo-Schwerin il primo a cambiare radicalmente il volto del castello per trasformarlo da fortezza a residenza nobiliare. Eleganti decorazioni in terracotta giunsero da Lubecca per arricchire i magnifici saloni e le imponenti sale da ricevimento. Il Seicento portò invece una ventata di Rinascimento olandese, stile che permane ancora oggi negli edifici sopra le cucine nella sezione sopra la cappella. Venne aggiunto

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Alessandra Mura

DIRETTORE NAZIONALE NEWS

Luca Tilocca, spaccapietre per professione, spaccacuore nella musica Il diploma di Mogol e poi……. a cura di Alessandra Mura - Slide

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uando ascolti la sua voce, resti un quarto d’ora ad immaginarti il suo volto. Ma non potrai mai immaginare le lacrime e il sudore che ci sono dietro l’esibizione di “Deo ti gheria Maria”, canzone scritta e musicata da Fabrizio De Andrè, e che Andrea Parodi, amico di Mogol, fece in lingua sarda. Le conquiste fanno parte della vita, così come le sconfitte. Noi vogliamo raccontarle perché una voce così non la si dimentica e una storia così, è difficile da immaginare. Luca Tilocca è nato a Genova ma il papà sardo, di Putifigari, ha voluto riportare la famiglia in Sardegna. Lui aveva appena 14 anni. Pochi per capire che strada fare ma abbastanza per comprendere che la sua vita stava cambiando. E la musica lo accompagnò anche in questo percorso, quando la sua realtà era diventata un piccolo paesino del nord ovest della Sardegna, di 300 abitanti. Solo la musica poteva regalargli momenti di serenità e già da quando era piccolo, fu il nonno con la sua passione per il ballo a insegnargli il ritmo, la bellezza dei suoni, la forza curativa della musica.

biarono. Iniziano le cosiddette “vele” a scuola, erano più le volte che andava in giro che a lezione. Non aveva più voglia di studiare, questa era la verità. Inizia il percorso difficile della sua introspezione. I capelli lunghi, fumava come la maggior parte dei suoi compagni, gli piaceva fare il ragazzaccio, il classico ragazzo scapestrato, buono ma ribelle, dal cuore d’oro ma col suo mondo. La scuola non lo attraeva più, aveva capito che la musica sarebbe stata il suo futuro, ma sapeva che doveva lavorare, non poteva starsene con le mani in mano. Inizia a capire cosa significa lavorare duro dalla mattina presto nei campi, il lavoro agricolo, nobile sacrificio di un ragazzo che ha imparato il più difficile dei mestieri. La fatica era tanta, ma non poteva stare a guardare la madre e il padre che lavoravano anche per mantenere lui. La sua responsabilità lo ha portato a fare qualsiasi cosa, anche il servo pastore. Camminare nei poderi alle prime luci dell’alba, curare il gregge, aiutare i pastori nei lavori della campagna, ha imparato a sacrificare la sua adolescenza, è cresciuto nella umiltà dei grandi insegnanti, quelli che non conoscono bene le regole della sintassi, ma conoscono alla perfezione la cultura della vita. Faceva questo, cantando. Passava il suo tempo cantando. Nella bellezza della campagna, dove il suono della voce si perde all’infinito, lui

Putifigari. La realtà cambia. Quando arrivarono nella casa paterna, non c’era nemmeno la corrente elettrica. Bisognava ancora fare l’allaccio, non c’erano le porte in casa, si passava il tempo nel bar del paese, dove si chiacchierava, si raccontavano scene di vita quotidiana, dove gli stimoli non erano poi tanti e bisogna inventarseli. Inizia così l’avventura sarda nel piccolo paese di Putifigari. La scuola ricominciò ad Alghero, all’istituto d’arte. Ma già da subito, Luca aveva capito che la scuola non gli avrebbe dato la felicità. Era bravissimo, così almeno dicono i suoi voti. Ma c’è stato un momento in cui, al terzo anno, le cose cam-

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della vita e delle donne, decise di fare il grande passo. Forse un passo affrettato in realtà perché due mesi dopo il matrimonio, la storia naufraga inesorabilmente. Dopo soli due mesi Luca si trova senza casa, senza macchina, senza donna, con tanto dolore da sopportare e grandi delusioni. Tormenti, disperazione, dolore, rivalsa, questo turbinio di sentimenti lo ha fatto reagire nell’unico modo possibile: cantando. Ha cantato la sua rivalsa, ha deciso di fare qualcosa per se stesso, ha voluto a tutti i costi dimostrare che lo spaccapietre e lo spaccacuore doveva fare un altro passo: spaccare nella musica. Inizia l’avventura del cantante Luca Tilocca. Stringe amicizia con Soleandro, un eccentrico cantautore di Putifigari conosciuto e apprezzato in tutta l’isola. E con lui inizia fare progetti. Hanno creduto tutti nel miracolo della sua voce, la sua potenza vocale, poteva essere tradita solo dall’inesperienza. Per il resto, c’era un grande cantante che doveva uscire fuori. Nasce così la Band, la sua prima band. Lavorava in due cantieri dalla mattina alla sera e prima di dedicarsi al riposo, c’era lei, la sua musica. Spaccava pietre di giorno, per 10 ore al giorno, e poi aveva le forze di cantare. Inizia la sua avventura come cantante, girando nei vari spettacoli di piazza, facendosi conoscere dalla sua gente. Si è esibito in tutte le piazze sarde, dalle più piccole alle più famigerate. E se c’era ancora una cosa che doveva fare per se era diplomarsi al Cet, la scuola di Mogol.

cantava. Era un piccolo grande talento, era un piccolo uomo che sognava Sanremo. La sua vita cambiò radicalmente quando decise di partire per fare il carabiniere a Reggio Calabria. Un’altra fase della sua vita iniziò. Cambio radicale, la scuola allievi. A 19 anni ritrovarsi con una divisa addosso, affrontare il pericolo e tornare a casa, in Ogliastra, in quegli anni una terra calda, dove il pericolo dei sequestri era sempre dietro l’angolo. Passano due anni, e nonostante l’idoneità, i posti erano diminuiti e non entrò a far parte dell’arma. A 21 anni Luca rientra a casa. Lui faceva parte del coro di Putifigari e la sua passione per la musica non l’ha mai abbandonato. Era l’unica costante della sua vita, insieme all’amore per i genitori. A 21 anni conosce il grande amore, una bellissima ragazza di Ierzu. Per lei ha fatto grandi sacrifici, l’amore quello che decanta nelle sue canzoni, è puro e incondizionato, per questo amore doveva fare l’impossibile. E così, a causa del poco lavoro fece la pazzia, trasferirsi a Bergamo con lei dove iniziarono una nuova vita. Lui lavorava all’officina carta valori, la Pozzuoli. Sembrava andare tutto per il verso giusto ma il Mal di Sardegna ha colpito la sua amata, questa nostalgia terribile che attanaglia tutti quelli che decidono di partire e lasciare il profumo delle bacche di mirto del mattino, o la risacca marina che danza al tramonto. Ecco che nonostante il posto fisso, Luca torna in Sardegna, dove muore la sua storia d’amore. E tutto da rifare da capo. Ha dovuto imparare a lavorare come muratore. Faceva i muretti a secco, ha iniziato a lavorare la pietra, lo spaccapietre lo chiamavano.

Così è stato. Un traguardo importante per un piccolo grande cantautore che sapeva cantare solo in sardo o le canzoni di De Andrè. Il resto non faceva parte del suo bagaglio culturale, per scelta, perché non gli apparteneva. “Sono entrato al Cet 4 anni fa, e la mia visione della vita è cambiata. Li ho conosciuto cantanti e artisti con la A maiuscola, geni della musica che nemmeno se la tiravano, ed io, piccolo sprovveduto, ho imparato tantissimo. E’ stata un’esperienza incredibile” Un traguardo importante è stato il conseguimento del diploma conferitogli dal maestro Mogol, che di Tilocca ha apprezzato la voce matura, con l’esibizione di “Deo ti gheria Maria”, canzone che Andrea Parodi, amico di Mogol, fece in lingua sarda, e il “difficile” brano “Romeo And Juliet” dei Dire Straits. Dopo il Cet Luca Tilocca inizia a farsi conoscere. Esce il suo inedito” Aria” . Ed è un successo.

Inizia la vera tormenta della vita. Sua madre si ammala. La donna più importante della sua vita soffre di un male terribile. La diagnosi: misotelioma peritoneale, causa esposizione amianto. Come, esposizione amianto? L’incubo di capire cosa era successo e trovare una soluzione. Bisognava andare affondo in questa storia. Quando aveva 17 anni, sua madre lavorava per una casa farmaceutica, dove producevano i medicinali. “Lavorava senza mascherina -ci racconta Luca- non usavano i guanti, mia madre si è ammalata e non sapeva cosa le stava succedendo, non sapeva che non era colpa sua.” Luca ha subito con estrema impotenza questa grave malattia, e l’unica salvezza per lui è stato sempre il canto. Doveva combattere insieme alla madre, e lo ha fatto in una condizione psicologica positiva perché in quel momento conosce il suo grande amore e si sposò. Giovanissimo, testardo, amante

La vita musicale di Luca Tilocca inizia qui, di giorno spaccapietre, si notte spaccacuori. Lo fa cantando, perché a parte il suo viso pulito da bravo ragazzo, c’è nella sua Aria, il talento che deve ancora esplodere.

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non solo turisti Flavio Alagia

LAUREATO IN GIORNALISMO, IL MIO LIMBO PROFESSIONALE MI HA PORTATO DAGLI UFFICI STAMPA ALLA CARTA STAMPATA, PER POI APPRODARE AL VARIOPINTO MONDO DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE. HO VISSUTO A VERONA, ZURIGO, LONDRA, CITTÀ DEL CAPO, MUMBAI E CASABLANCA. ODIO VOLARE, AMO LO JODEL E DA GRANDE VOGLIO FARE L’ASTRONAUTA. www.nonsoloturisti.it

Lubecca,

la regina delle città anseatiche

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a Libera Città Anseatica di Amburgo è una città stato. Proprio così. Spesso ci si dimentica che attraverso le radicali trasformazioni a cui è stata sottoposta, oggi la Germania è una Bundesrepublik, una repubblica federale composta da stati parzialmente autonomi. E nel variegato mosaico di questa formazione amministrativa si ritrova anche la città stato di Amburgo, una metropoli nord europea dal carattere vivace e sgargiante, ammorbidito dalla composta cordialità dei suoi abitanti.

Con oltre 1.700.000 abitanti, Amburgo è la seconda città più popolosa della Germania. Il suo porto è invece il più importante di tutta la nazione, un primato considerevole dal momento che la città dista circa 200 chilometri dal Mare del Nord. Una distanza coperta dal fiume Elba, attorno al quale la città è prosperata nei secoli e che introduce nel porto amburghese imbarcazioni commerciali provenienti da tutto il mondo, tale da essere noto come Deutschlands Tor zur Welt, “la porta sul mondo della Germania”. Il carattere commerciale e industriale di Amburgo è

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sottolineato dalle architetture severe e squadrate che governano la città, imponendo anche sui viali più grandi rigide geometrie di ordine e pragmatismo teutonico. Inoltre la città è anche un centro fondamentale dell’industria mediatica: è la sede centrale dell’illustre rivista di giornalismo economico, politico e investigativo Der Spiegel, di fronte alla quale sorge anche un’importante redazione della canale televisivo statale ZDF.

da sempre un segno distintivo della città, utilizzato dai naviganti nel corso della navigazione sul fiume Elba. I visitatori si devono però accontentare di salire sulla piattaforma posta a 83 metri d’altezza, raggiungibile a piedi attraverso 453 gradini o con un comodo ascensore. La chiesa stessa è un pregevole esempio di Barocco tedesco dedicato all’arcangelo Michele, di cui è esposta una trionfale statua di bronzo sopra il portone principale, simbolo della sua vittoria contro il demonio. Tutt’altro effetto - ma non per questo meno pregevole - è la vista della città dal fiume Elba. Per gioirne è possibile spingersi al largo della riva sull’ampio corso d’acqua con una canoa, un’imbarcazione a motore o meglio ancora una vela. Un’attività a quanto pare prerogativa di turisti e visitatori, in quanto gli amburghesi stessi, dopo che il trasporto urbano li ha esonerati dall’utilizzo dei traghetti per spostarsi in città, vedono le attività fluviali con freddo distacco. INFORMAZIONI PRATICHE Chocoversum - Il museo della cioccolata allestito dall’azienda dolciaria Hachez si trova nel centro storico di Amburgo, Pumpenstrasse, a 10 minuti dalla stazione ferroviaria principale. È aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18. Käpt’n Prüsse - Corsi di vela e di navigazione sul fiume Elba. Si trova sulla Gurlittinsel, a nord dell’area portuale e della stazione centrale, all’indirizzo An der Alster 47. DOVE MANGIARE Fillet of Soul - Cucina locale e qualche ingerenza fusion in un locale di sobria eleganza realizzato in una storica struttura industriale. Ottimi piatti e buona birra locale. Altes Mädchen - Birreria nel cuore sulla Lagerstrasse, in un’area molto vivace anche la sera. Un clima festoso e allegro in cui si consumano piatti tradizionali e l’ottima birra artigianale della casa. Prenotazione consigliata. Mutterland - Negozio e ristorante nella stessa struttura, si possono acquistare o consumare una grande varietà di prodotti insoliti e originali, molti dei quali biologici, tutti rigorosamente provenienti da piccole aziende familiari o personali. DOVE DORMIRE Hotel Wedina - Camere semplici ma fonfortevoli dislocate in vari immobili a poche fermate dalla stazione centrale di Amburgo. Tra i suoi pregi la grande offerta per le colazioni, l’ampia libreria a disposizione dei clienti e l’eccezionale cortesia del personale.

Sembrerebbe una città nata e cresciuta per lavorare e produrre, ma la vitalità che l’ha elevata ai massimi vertici nei campi economici e finanziari riverbera anche attraverso una palpabile bellezza che attraversa le architetture amministrative così come le aree dedicate all’intrattenimento e al tempo libero. I quartieri principi della vita notturna e del divertimento sono il Schanzenviertel e il Karolinenviertel, poco mondani nell’apparenza ma animati da una grande varietà culturale da cui emanano una fascino eclettico e baldanzoso. In tutta la città si distribuiscono invece gallerie d’arte e interessanti musei, compreso quella della cioccolata, il Chocoversum, la cui visita consente ai golosi turisti di comporre la propria barretta di cioccolata e di assistere al funzionamento dei macchinari storici dell’industria dolciaria. L’immagine più caratteristica della città, però, è offerta dal quartiere Speicherstadt, il distretto degli storici magazzini industriali. Le architetture di questa area di Amburgo si ergono sulla città e sulle acque dell’Elba che le accarezzano da oltre un secolo. I mattoni rossi che le compongono si riflettono nel fiume con vivacità offrendo ai visitatori un colpo d’occhio indimenticabile, mentre da una parte e dall’altra dei ponti che varcano l’Elba si stagliano contro il cielo architetture gotiche dalle forme talvolta stravaganti e inaspettate. Per una vista dall’alto della città si può salire sulla torre della Chiesa di San Michele, la principale chiesa evangelista della città. La torre è alta 132 metri ed è

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insegnanti di portamento professionisti nel settore. La nostra mission è quella di differenziarci dalle solite agenzie ma di diventare dei “consulenti” persone delle quali ragazzi e ragazze, e le relative famiglie se minorenni, si possono fidare ciecamente e che per questo vengono prese come riferimento per qualsiasi dubbio,chiarimento, curiosità e richeste di lavoro. La T.Models è una giovane realtà con sede a Livorno che però ha già avuto importanti brand come clienti in questi pochi mesi di vita. Siamo specializzati nell’organizzazione e cura di: sfilate di moda, concorsi di bellezza, talent, ospitate di VIP, comunicazione. Abbiamo a disposizione le seguenti figure. Hostess/ Steward, modelli/modelle fotomodelle/fotomodelli, artisti canori,musicisti,attori,web influencer. Vi invitiamo a visitare il nostro sito www.toscanamodels.it dove inoltre gli aspiranti modelli e modelle potranno iscriversi compilando il format, ci potete seguire anche alla Pagina Facebook T.models-toscana models e a breve su instagram per consigli sui vostri outfit. Vi aspettiamo!

a T:Models è una agenzia di moda e servizi per la moda nata dalla pluriennale esperienza dell’agenzia Mille Idee di Massimo Pacini già organizzatrice di eventi e conosciuta per aver seguito direttamente molti concorsi di bellezza (ed è tuttora talent scout per la regione Toscana dei concorsi Miss Principessa d’Europa, Mister Universe Male Mode e Sanremo New Talent) e attiva con il brand “Hostess Toscana” che si è incontrata con Alessio Trovatelli fotomodello e modello (ha posato per vari cataloghi e marchi com Gianni Lupo, Double Excess, Tommy Hilfiger) che si è inserito con successo nel mondo del management della moda e della pubblicità. La T.Models si rivolge principalmente a ragazzi e ragazzi dai 14 ai 22 anni di bella presenza che amano il mondo dello spettacolo e che vogliono provare a farne parte anche solo per provare una nuova esperienza. L’agenzia ha inoltre la possibilità di fornire book fotografici e corsi di portamento professionali vantando di molte collaborazioni d’eccellenza a livello nazionale per quanto riguarda fotografi ed

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moda

Make-up perfetto tutta la notte? Si può! a cura di Alina Drozdovschi

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ei un’amante delle feste o semplicemente hai un evento importante e il tuo trucco deve resistere tutta la notte? Ecco alcuni consigli da seguire per un make-up sempre perfetto. Prima di tutto, bisogna usare i prodotti adatti al vostro tipo di pelle e, una volta individuati quelli, procedere con piccoli accorgimenti. Si comincia con una buona detersione della pelle e successivamente si idrata, senza dimenticare le labbra e il dècolletè, parti integranti di un buon make-up. Quando la crema si assorbe, applicare il fondotinta, sempre facendo attenzione al vostro tipo di pelle: ad esempio, se si ha la pelle grassa, un fondotinta estremamente liquido è tutt’altro che consigliato. È preferibile un fondotinta in polvere, che assorbe l’eventuale sebo in eccesso. Successivamente, si applica la cipria trasparente per fissare il tutto. Sugli occhi, prima di stendere l’ombretto, si usa il primer, che fa durare più a lungo l’ombretto. Un piccolo trucchetto per le ciglia, è di applicare una mini quantità di borotalco per far resistere più a lungo il mascara ed evitare così l’effetto “panda” durante i vostri festeggiamenti. Anche le sopracciglia sono fondamentali, ecco perché è importante fissarle con un gel volumizzante. Per tutto il make-up consiglio di usare i prodotti long lasting e waterproof perché col sudore non colano. Infine, applicate l’illuminante e un tocco di terra sul viso e vaporizzate il tutto con lo spray fissante. Che la festa abbia inizio! A preso! INSTAGRAM: alinadroz

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Il fashion visto da Alina Drozdovschi FASHION BLOGGER www.ioragazzafashion.it

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moda

Casa Sanremo Style: Premio Moda 2017

Il fashion visto da Alina Drozdovschi FASHION BLOGGER www.ioragazzafashion.it

a cura di Alina Drozdovschi

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remio Moda 2017, l’evento più esclusivo in occasione del Festival di Sanremo, quest’anno avrà luogo a Villa Ormond, una delle ville più belle della riviera ligure, la quale ospiterà gli stilisti emergenti in ascesa in Italia e vedrà premiare il miglior ideatore. Il tutto si volgerà da 6 al 11 Febbraio, proprio in concomitanza col Festival più importante d’Italia. Gli stilisti avranno l’importante occasione di mostrare le loro collezioni a grandi professionisti nella Luxury Home e in un contesto di grande visibilità, il tutto ripreso da troupe tv. L’evento andrà in onda su SKY. La gara è aperta ai migliori designer che hanno creato una collezione di abiti, gioielli, accessori, borse, scarpe,

ecc. Ogni partecipante ha la possibilità di creare una collezione o lanciarne una nuova, di gestire in maniera ottimale la propria immagine e ricevere un’esclusiva targa di riconoscimento. Il vincitore riceverà un premio di €. 30.000 di promozione del proprio brand. Ciò include la Copertina SLIDE magazine, articolo di promozione su noto magazine nazionale moda e sfilata con le major nell’area Fashion di Casa Sanremo 2018. Il miglior stilista del Premio Moda 2017, sarà premiato pubblicamente durante un esclusivo VIP party a Milano e ripreso dalle telecamere con messa in onda su Sky. Tutto ciò è reso possibile grazie alla collaborazione tra Gruppo Eventi – Casa Sanremo e Are Communication International Ltd. Per info www.sanremostyle.it

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case history

Chateau d’Ax, 60 anni di esperienza

1948

-2016. Il lungo racconto Chateau d’Ax ha inizio nel cuore d’Europa; tutto nasce dalla famiglia e dalla sua predisposizione a trasformare le qualità degli uomini in risorse per la causa e per la missione. È questa la genesi del più affidabile Made in Italy: nucleo famigliare, dedizione al lavoro, rigore esecutivo, collaborazioni educate, artigianalità, sensibilità alla qualità, umiltà nel servizio, manufatti che sorprendono, riscuotono consenso, camminano sulle strade del mondo, decorano le case degli uomini. Chateau d’Ax si sviluppa,

Storie di successo

per oltre 60 anni, ad anelli concentrici, tappa dopo tappa, con prodotti e servizi, qualificando in progressione la distribuzione e costruendo il senso della marca. Abbiamo sviluppato col tempo 4 collezioni di prodotti importanti: la collezione di cucine moderne, soggiorni moderni, camere da letto e mobili per il bagno. Chateau d’Ax è il brand della modernità abitativa declinabile nelle più attuali dimensioni del gusto personale dal design al romantico al nuovo lusso e offre, dopo decenni di esperienza e di ricerca, una lunghissima linea di prodotti, tutti di altissima qualità, ma sempre a portata per chi ama il Made in Italy.

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people & co

Lino Sorrentino, Vip Hairstylist “Vi racconto la magia d’Oriente” a cura di Nadia Bengala - Slide

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Londra, Los Angeles, Tokyo, Montecarlo, Capri, parrucchieri e truccatori per matrimoni reali. Il team Sorrentino ha raccolto negli anni molte soddisfazioni. Una tendenza che quest anno ci proporresti? L.- La passione per i viaggi mi ha trasmesso nuove sugN. - Ciao Lino, c è un atmosfera calda e gestioni anche in quello che sono le scelte stilistiche del accogliente qui da voi, un clima diste- team di Lino Sorrentino. Abbiamo già realizzato, esotici so, familiare, uno spazio molto grade- intrecci, acconciature punkrock, e in ultimo conquistati vole e fashion nell arredamento e all’a- dall’amore per l’Oriente abbiamo sposato questo stile vanguardia nella tua professione.... e le nostre amiche ne sono rimaste entusiaste e conL. - Grazie, come anche tu sai, lo spazio Artemis & beauty è frutto di un gran- quistate. La magia dell’India in qualche modo è anche de lavoro di squadra, ogni membro nelle nostre proposte sposa di questo inverno. Accondella famiglia porta dentro lo show-ro- ciature sofisticate e raccolte, chignon bassi e morbide om tutto l’impegno e le conoscenze onde, capelli elaborati ed evocativi di culture lontane. che ha acquisito in anni di lavoro. Il make-up più giusto per questa esotica sposa avrà N. - Trovo sempre da voi delle cose occhi intensi resi magnetici dal kajal e labbra nude molto belle ed originali scelte con gu- oppure leggermente truccate. Innamorata dell’oriente sto e raffinatezza per quanto riguarda come il sottoscritto, si è gentilmente concessa a posare l’arredamento e l’oggettistica, cosi an- per noi anche la marchesa Daniela del secco d’Aragoche per lo stylist dei capelli. na, giornalista e personaggio televisivo che al rientro L. - La mia grande passione per i viaggi unita alla curiosità per dal reality Pechino express ha portato con se un kaftano ogni cultura e ogni paese ha via via modificato gli elementi tailandese che ama indossare come vestaglia da camera. e lo stile che abbiamo in mostra nello show-room, impor- N. - Hai molte amiche che ti vogliono bene e si fanno tiamo mobili da ogni parte del mondo e di ogni epoca. fare tutto o quasi da te, sempre attento ad appagare Questo spazio acquista volti diversi: antichi armadi tibetani, il loro senso estesculture haitiane, dipinti orientali, mobili o complementi tico prendendoti che hanno un anima e ci regalano emozioni solo a guardarli. cura della loro N. - Complimenti, qui si riesce a trovare sempre un bellezza e creando ottima idea per la casa e un bel regalo da fare,ma lo spesso nuovi look. show-room Artemis & beauty è anche moda capelli e Vi auguro di iniziacura della persona, scultura sopracciglia e make-up... L. - Si, lo stesso impegno che mettiamo nella selezione re alla grande andegli arredi esposti è anche riposto nella cura dello spazio che questo nuovo “parruccheria”, come amiamo chiamarlo, figli d’arte madre anno con nuove parrucchiera padre commerciante di arredi, la nostra attivi- avventure e tante” idee in testa.” tà e inscindibile. N. - Voglio ricordare o far conoscere il fatto che voi sie- L. - Nadia ti ringrazio te parrucchieri per sfilate d’alta moda, cinema, vinci- di cuore per avermi tori internazionali del premio taglio alla biennale di concesso questa inFirenze, chiamati ad effettuare lavori a Doha, Dubai, tervista. ino Sorrentino imprenditore nel settore arredo e vip hairstylist ci accoglie nello spazio Artemis, il suo show-room di arredamento e salone di parrucchiere.

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HOTEL UFFICIALE di Miss Principessa d'Europa 2017

Viale Monteverdi, 3 - 47838 Riccione Tel. +39 0541 646548 - Fax. +39 0541 647604 info@hoteleliseo.it

www.hoteleliseo.it


traveller

Hotel Diplomat Palace Rimini Un 4 stelle, con bellissima vista.

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urante la stagione estiva, è sicuramente tra le migliori posizioni per chi, affacciandosi alla finestra, vuole la vista della spiaggia. Ottima infatti la visuale dalle camere esposte sul mare. Il ristorante non l’abbiamo provato, ma l’accoglienza e le camere si. Al check in, la reception è molto disponibile e la chiave viene consegnata in qualche minuto senza attese. All’arrivo si viene accolti con un drink di benvenuto (a noi è stato offerto un ottimo thè caldo con biscotti fatti in casa). Al momento del check in, siamo nel periodo invernale, fuori ci sono 6 gradi. La camera ordinata, pulita e profumata, è ben riscaldata, senza spifferi. Cosa molto gradita e anche cosa non ordinaria, dal momento che assai spesso si trovano locali non a temperatura. Nel frigobar, bottigliette d’acqua gratuite. Il parcheggio è comodo di

fronte all’ingresso. La zona è ben fornita di locali come ristoranti e piano bar. La tariffa per il pernottamento business durante i giorni feriali, si può trovare a prezzi decisamente convenienti. All’ultimo piano una piccola ma simpatica SPA con vista mozzafiato. La colazione, al prezzo di €.5 è opzionale e per questo importo si può tranquillamente decidere di fare la colazione in hotel, con un discreto buffet. Letto comodo, con cuscini forse un po troppo duri, ma per una notte o due è un problema sorvolabile. L’unico neo che abbiamo trovato (ribadendo che non abbiamo testato il ristorante) è la mancanza di porte realmente insonorizzate nelle camere, pertanto immediatamente di prima mattina, abbiamo sentito fortemente in più occasioni le cameriere delle camere e diversi rumori nei corridoi, interrompendo quindi il sonno. E’ tutto sommato quindi, un hotel consigliato, con ottimo rapporto qualità prezzo.

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C E L L E F R I G O R I F E R E D A 1 A 2 A N T E B A N C H I D A L A V O R O I N A C C I A I O I N O X A B B A T T I T O R I A C I N Q U E T E G L I E I S O L A P E R S U R G E L A T I B I L A N C E - F R I G G I T R I C I - G I R A R R O S T I O G N I T I P O D I E L E T T R O D O M E S T I C O

ATTREZZATURE PER LA RISTORAZIONE

km. 34.700 Strada Statale Domiziana - Castel Volturno (Caserta) tel/fax 0815093154 - Cel +393337067828

www.ilmercatonedilupin.com


arte & design

Caravaggio, la verità nel buio Omar Galliani - Lorenzo Puglisi

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a mostra, curata da Raffaella Resch e Maria Savarese, con un contributo critico di Mark Gisbourne, nasce per rendere omaggio a due artisti contemporanei nella loro ispirazione a Caravaggio: Omar Galliani e Lorenzo Puglisi ripercorrono idealmente il viaggio del pittore lombardo attraverso i più significativi luoghi da lui toccati a Palermo e a Napoli negli ultimi quattro anni della sua vita, in fuga dalla condanna a morte per decapitazione. Prende il via il 14 dicembre 2016 la mostra “Omar Galliani - Lorenzo Puglisi. Caravaggio, la verità nel buio” che vede per la prima volta unite in una rete progettuale due istituzioni autorevoli come il Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo e il Pio Monte della Misericordia di Napoli. Il progetto espositivo si avvale del patrocinio morale del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e Turismo e del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. La mostra, curata da Raffaella Resch e Maria

Savarese, con un contributo critico di Mark Gisbourne, nasce per rendere omaggio a due artisti contemporanei nella loro ispirazione a Caravaggio: Omar Galliani e Lorenzo Puglisi ripercorrono idealmente il viaggio del pittore lombardo attraverso i più significativi luoghi da lui toccati a Palermo e a Napoli negli ultimi quattro anni della sua vita, in fuga dalla condanna a morte per decapitazione. L’esposizione si divide in due momenti: dal 14 dicembre 2016 al 2 febbraio 2017 alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo e dall’1 al 30 aprile 2017 al Pio Monte della Misericordia di Napoli. “La mostra – afferma Valeria Patrizia Li Vigni, Direttrice del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo – è in linea con gli obiettivi del Polo, unica Istituzione regionale deputata a diffondere, sostenere e promuovere l’arte contemporanea in Sicilia e ribadisce la funzione di un’arte che guarda al passato per costruire un futuro migliore, istituendo una rete e un sistema museale in grado di diffondere al meglio il suo messaggio.

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le pagine di

Cristiana Elli

Il Bpm Festival compie 10 anni a cura di Cristiana Elli

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on 70.000 partecipanti provenienti da 72 paesi che si uniscono a Playa del Carmen in Messico nel mese di gennaio, il BPM Festival 2016 si afferma come una tappa fondamentale nel circuito dei festival e rappresenta la perfetta vacanza invernale per gli appassionati di musica dance provenienti da tutto il mondo.

eventi portando in consolle i gotha e gli artisti emergenti della musica techno e house rappresentanti i maggiori marchi icone del settore. Questo affermarsi negli anni hanno portato il BPM a guadagnare parecchi riconoscimenti a livello mondiale: IDMA (Premio Internazionale Danza Musica ) per “Miglior evento Musica” per il terzo anno di fila, “Festival of the Year” al Music Awards, “Miglior Festival” nelle EMPO Awards nel 2015 con una nomination nel 2016.

L’edizione 2017 segna una data importante, il 10° anniversario e si svolgerà dal 6 al 15 gennaio 2017

Nell’edizione 2016, il Festival BPM ha continuato a raggiungere nuove vette, abbracciando la natura profonda mistica della civiltà Maya e introducendo la sua firma Ya’ah Muul “festival nel festival”, una serie di avventure

Lo scorso anno, il BPM Festival 2016 ha visto il suo svolgimento in 10 giorni e 10 notti spettacolari con oltre 430 artisti che si sono esibiti in più di 80 diversi

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durante tutte le notti del festival nella sua nuova location Jungle, si annuncia che per il 2017 il ritorno della location di Ya’ah Muul con moltissime novita’.

“Il Festival BPM è una leggendaria collezione di parti sulla splendida costa di Playa del Carmen, in Messico.” - Mixmag

Il Festival BPM è stato originariamente concepito come momento di incontro tra “baristi, promotori e musicisti”, un piccolo nucleo di 5.000 partecipanti che per lo più lavorano nel settore vita notturna. Negli ultimi dieci anni il Festival di BPM è cresciuto fino a diventare un festival di riferimento e destinazione techno turistica globale per 70.000 artisti, industria musicale e appassionati di musica provenienti da tutto il mondo facendolo diventare un luogo annuale di incontro, per ricaricare la notte di post-Capodanno e dare il via al nuovo anno su la bella costa caraibica. Celebrando il suo 10 ° anniversario nel 2017, il Festival BPM promette di essere l’edizione più grande e migliore di sempre dove si riuniranno il meglio dei talenti mondiali della musica underground creando un avventura senza fine connessa con la natura sconfinata, la ricca cultura e lo spirito della Riviera Maya. Un edizione eccezionale per le feste in programma, tra cui debutti dal vivo, nuovi headliners, feste a sorpresa pop-up, inaspettati back to back e riunion a lungo attesi, che culminerà con la serata gala di celebrazione dei 10 anni!

“Negli ultimi dieci anni, il Festival BPM è cresciuto da luogo di fuga poco noto in una location per l’industria dell’ospitalità ad un nodo importante nel circuito internazionale che gravita nella musica dance riuscendo a ad attirera attorno a se un intero calendario di eventi.” - THUMP Cosi come non manano i riconoscimenti tributati dai moltissimi artisti che ne hanno preso parte: “Per me, il BPM significa musica di qualità. Non c’è musica EDM, niente di tutto questa spazzatura, è solo un sacco di buoni DJ. Si tratta di una varietà incredibile con diverse centinaia di nomi ed è solo la roba buona “-. Adam Beyer “Suoniamo in un sacco di festival in tutto il mondo e non ci sono molti che hanno un atmosfera migliore. Dalla natura del Messico e il conttto diretto con la sua natura che ne scaturisce durante questo festival son incredibili, vorrei pianificare il mio anno intorno al BPM. “- Tom Howie di Bob Moses

Il prossimo mese di giugno Handlebar Films presenterà il trailer del primo documentario mai realizzato sul BPM Festival dal titolo “Ballando in paradiso”. Il documentario scaverà in profondità nella storia del BPM Festival, come tutto ebbe inizio, i principali attori coinvolti, come è stato stimolato la crescita nella città di Playa del Carmen, i legami con lo sfondo della Riviera Maya e molto altro ancora.

“... Non è solo un festival, è una vacanza. Gli addetti del settore vengono qui. Qui ci divertiamo proprio e questa atmosfera la si respira negli eventi ed è per questo che il BPM ha un enorme successo. “- Mark Knight “Questo festival sta esplodendo e alle persone è arrivata questa notizia che si sta propagando in tutto il mondo. La gente ora vuole sperimentare tutto questo “-. Nicole Moudaber

Molti media negli anni si sono dedicati a questo festival risaltandone l’importanza e le sue qualità, eccone alcuni: “Quando musicisti elettronici più importanti del mondo e gli appassionati più appassionati vengono inseriti in un paradiso da sogno, poi la fantasia diventa letteralmente la realtà.” - Dancing Astronaut

“BPM si e saldamente affermato su quello che definirei quasi il” sentiero turistico techno. “ - Pete Tong quindi amici di Enjoy Television non vi resta che provare anche voi l’esperienza unica del BPM, per tutte le informazioni e l’esatto line up non vi resta che collegarvi a www.thebpmfestival.com

“Sin dalla sua fondazione nel 2008, BPM è cresciuta e si è affermata come un festival di destinazione musicale in grado di rivaleggiare con la scena estiva sull’isola mediterranea di Ibiza.” - Fest300

Preparate il sombrero che si parte......

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trend night

Gabry Venus ft. Ianya Day - “When I’m Alone” a cura di Lorenzo Tiezzi

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on è vero che la scena dance italiana è in crisi totale. Forse lo è parzialmente. O forse i successi non sono più così tanti come un tempo. Ma comunque ci sono. La tesi che si rincorre da anni, poi, diventa ancora più facile da ribaltare se a sfornare bei dischi sono artisti di talento e dell’approccio decisamente originale e innovativo. Ne sa qualcosa il dj producer romano Gabry Venus. In forza da anni a Radio Globo, l’emittente locale più ascoltata di Roma adesso presente anche ad Ibiza e Formentera, si gode il suo momento d’oro grazie al successo del singolo “When I’m Alone”, cantato dall’esplosiva Inaya Day, la voce, tra gli altri, di classici house come “Horny ‘98” di Mousse T e “Keep Pushin’’ di Boris Dlugosch. Pubblicata dalla sua Double Sound Records, è una produzione vocal house piena di ritmo, stile e melodia, dove la voce della solida Inaya spicca per grinta ed eleganza. A dare ancora più prestigio al progetto ci sono le versioni di Jako Diaz e soprattutto il potente remix ad opera dei Cube Guys, ovvero gli inossidabili Roberto Intrallazzi & Luca Provera. Proprio versione dei Cubi gode di un supporto che spesso si è rivelato decisivo per tante produzioni. E’ quello del re mida dalla dance globale Pete Tong, punto di riferimento insuperato negli anni. Nella puntata del 25 novembre 2016 del suo show su BBC Radio 1 il brano è stato proposto nel mixato dei The Him, che hanno aperto il loro set proprio con il remix dei Cube Guys del brano di Venus, affiancandolo ai lavori più recenti di gente come Tiesto, Martin Garrix e Don Diablo. Un risultato pesante, reso ancora più solido dall’entrata nelle scorse settimane nella Top 20 House dei singoli più scaricati da Beatport, lo negozio digitale di musica elettronica più importante del mondo, e dal supporto di top dj come StoneBridge, Dannic, Abel Ramos, Luca Guerrieri, David Penn, Provenzano Dj.

Venus funziona. Per lui infatti c’è pure un frizzante remix uno dei brani pop dance più importanti di questo momento, ovvero “Made Of” di Viola Martinsson, brano arcinoto in quanto colonna sonora dello spot di una nota casa automobilistica. Il brano ha totalizzato oltre 2 milioni di ascolti su Spotify. “Il mio approccio potremmo definirlo un po’ vintage”, scherza. “La canzone è il mio credo, il mio punto di partenza, infatti il mio lavoro in studio avviene sempre al fianco di musicisti. Credo che una serata in studio davanti ad un bicchiere di vino con degli amici continui a rappresentare qualcosa di più profondo nella vita di un artista rispetto al lavoro in solitaria nella propria camera”. La passione per la musica è totale. Dal 2003 c’è per lui la radio. “Radio Globo, a Roma, rappresenta per me una seconda famiglia. Sono galvanizzato dall’idea che questa emittente si possa ascoltare da qualche tempo pure ad Ibiza e Formentera, oltre che in tutto il Lazio, a Napoli ed a Caserta”. La musica di Gabry Venus non è nuova dalle parti di BBC Radio 1: Seb Fontaine ha già supportato suoi dischi, come anche Danny Rampling, Benji Candelario, Roog e il citato Stonebridge, tra gli altri. “Se guardo al mio percorso da producer non posso non dirmi soddisfatto, di questo nuovo singolo ma anche dei precedenti. Il mio lavoro è costellato da belle soddisfazioni”. Tra le più recenti c’è sicuramente quella del singolo “Gold” supportato da Lost Frequencies, EDX e Samuele Sartini e da radio importanti come Radio 105 ed m2o in Italia o UK Kiss FM in Inghilterra.

Riassumendo e tornando al punto essenziale, in questo periodo, il sound house di Gabry

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Primo dell’anno in spiaggia? A Gallipoli, al Samsara Beach! a cura di Lorenzo Tiezzi

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a sirena del Samsara Beach non smette mai di suonare. Il successo del beach club di Gallipoli (LE) è talmente inarrestabile che le feste e le idee per ballare gratis 365 giorni l’anno si moltiplicano giorno dopo giorno. Anche quando fa freddo, con l’ormai consolidato tour che tocca ogni parte d’Italia e coinvolge l’intero staff, e con i beach party che prendono vita anche d’inverno nel quartier generale di lido Baia Verde, a Gallipoli. La spiaggia più hot del Salento apre i battenti anche per Capodanno. L’1 gennaio 2017 va in scena il New Year Beach Party, perfetto per ballare gratis ‘on the beach’ anche nei mesi più freddi con la house energica del capitano della ciurma Danilo Seclì e di tutti gli altri dj e vocalist del Samsara. La prima festa dell’anno arriva dopo quella del 26 dicembre 2016, un Christmas Beach Party tutto da vivere nel pomeriggio fino al tramonto. Dopo un’occasione perfetta per scambiarsi gli auguri e magari anche qualche bel regalino, eccone un’altra per bruciare ballando qualche caloria di troppo accumulata durante le feste. Come detto, non ci sono solo le feste e non c’è soltanto Gallipoli per l’universo Samsara Beach. Samsara dal 2016 è anche a Budva, in Montenegro. E’ una versione deluxe del beach club disposta su due piani e grande 4000 mq, con ristoranti, area vip, gazebo e, chiaramente, ombrelloni e lettini per scatenarsi sotto il sole dell’Adriatico, in una località turistica frequentata dal jet set internazionale. E per l’estate 2017, che novità ci sono? C’è Samsara Beach Riccione. Ovvero anche in Riviera Adriatica aprirà uno spazio targato Samsara, perfetto per muoversi a tempo con stile e soprattutto con tanto divertimento. Mentre scriviamo i dettagli sono pochi ma la novità è ghiotta e unisce in unico asse due località importanti nel panorama italiano del divertimento giovanile.

E’ l’ennesimo successo di una realtà ideato da David Cicchella e portato avanti con passione e grande professionalità da una squadra di fuoriclasse. Tra gli altri, ne fanno parte dj come Danilo Seclì, Andrea Maggino e Marco Santoro; vocalist come Fabio Marzo, Luigi Abaterusso e Max Baccano, dallo speaker e dj di m2o Dino Brown, dal percussionista Luca Bovino e dal cantante Sergio Sylvestre, vincitore di Amici 2015-2016. Importanti anche i numeri dei vari tour che vedono protagonista l’intero staff del Samsara e coprono a tappeto l’intero Stivale e non solo. Il tour continua anche a gennaio e febbraio 2017. Tra le date già in calendario spiccano quelle al Vanilla di Perugia il 14 gennaio, allo Shed di Busto Arsizio il 18 febbraio e al Room 26 di Roma il 24 febbraio (come Samsara Showcase). Ancora Svizzera, invece, il 28 gennaio al Princess di Lucerna, dove va in scena il Samsara Tun Up, party interamente dedicato alle sonorità reggaeton e hip hop che fanno impazzire il mondo. Ultimo ma non meno importante è il capitolo discografico, tra compilation e greatest hits, e pure quello radiofonico, su m2o. Partendo dalle raccolte, va segnalata Danilo Seclì pres. Salento Calls Italy Collection. Uscita la scorsa estate, è in realtà una raccolta senza tempo, una summa di canzoni che la raccontano il percorso musicale del progetto collettivo legato al beach club di Gallipoli: dentro ci sono i maggiori successi della formazione nata nel 2011. Per chi vuole sempre nel suo telefonino il suono del Samsara Beach in versione mixata c’è pure la compilation. Uscita anch’essa la scorsa estate, è giunta ormai al settimo volume ed è un fenomeno discografico consolidato, da numero uno in classifica praticamente sistematico. One Of Us è infine lo show radiofonico del Samsara in onda su m2o. Ogni sabato e domenica, dalle 15.00 alle 16.00 un concentrato di energia e musica da ballare proposta da Danilo Seclì con le voci inconfondibili di Max Baccano, Luigi Abaterusso e del deus ex machina David Cicchella.

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trend night

Naike, dj girl in costante ascesa a cura di Lorenzo Tiezzi

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bbiamo incontrato Dj Naike, una delle professioniste italiane in maggiore ascesa. Di sé dice semplicemente: “Sono nata a Brescia. Mi piace definirmi una dj per passione, nonostante ormai sia diventato ufficialmente il mio primo lavoro dato che la mia laurea in lingue straniere è rimasta praticamente nel cassetto. Oltre alla musica, amo l’arte, l’antiquariato, il buon cibo, adoro viaggiare e sono sempre alla ricerca del ‘momento perfetto nel posto perfetto’. Nella mia vita di tutti i giorni ascolto per una quantità indefinita di ore musica, studio e frequento un nuovo corso formativo (perché purtroppo ho il vizio non smettere mai di imparare), esco con gli amici e dipingo’.

faccio ora, ma nulla mi eviterebbe di intraprendere in contemporanea ‘strade parallele’ ad essa. Non sono una persona che si pone ‘limiti’, lavorativamente parlando. L’importante in tutto ciò che si fa è essere felici e sereni. Che tecnologia usi in console? Credi che cambi tutto usando cd, vinile o computer? Utilizzo sia cd sia chiavette usb come supporto. Le polemiche riguardo alla tecnologia utilizzata in un set le trovo veramente sterili. La formula per essere un buon dj (personalmente) è il giusto mix tra tecnica, buon gusto musicale, buona selezione dei brani e capacità di ‘lettura’ della dancefloor. La questione del ‘supporto utilizzato’ credo faccia la differenza solo ad altissimi livelli, quando già si parla di djs affermati, la vedo molto come la ‘ciliegina sulla torta’ di un set. Il compito primario del dj è far divertire le persone e farle ballare. Spesso molti colleghi se lo dimenticano. Quali sono i brani pop e/o da ballare (house techno progressive trance edm vedi tu) che ti piacciono di più in questo momento e perché? Sono una fan dei Major Lazer, Diplo, Dj Snake e altri dj americani. Mi piacciono moltissimo le ‘sperimentazioni musicali’ che quest’ultimi stanno proponendo unendo sonorità house con il genere pop (ad esempio con Justin Bieber). Adoro davvero moltissimo anche il progetto Jack U con Skrillex e Diplo.

Che sta succedendo nel tuo mondo musicale in questo periodo? Bolle in pentola il mio singolo “Hundred”, che figurerà nella compilation del Pacha di Ibiza ‘Genesi Festival’. Il brano ha sonorità bass house, a metà tra house music e vocal hip hop. Sono sempre alla ricerca di nuove sonorità e ispirazioni, amo sperimentare!

Che consigli daresti ad un giovane dj? In primis ad un giovane dj direi di non avere fretta. Fondamentale è ascoltare tantissima musica, imparare al meglio la tecnica di mixaggio in console e non perdersi mai d’animo (non per nulla sono un assidua sostenitrice del ‘volere è potere’ in tutti gli ambiti). Importantissimo è inoltre seguire sempre i propri sogni senza farsi condizionare dagli altri.

Che sound ti sembra stia funzionando in discoteca e nei festival? Non c’è un sound vero e proprio stia andando per la maggiore… Vincono generi come hip hop e reggaeton tra i ragazzi. La house music, la mia preferita, rimane il sound più amato da chi ha qualche hanno in più. La musica però è sempre in continua evoluzione e trasformazione, quindi staremo a vedere cosa ci riserverà per il futuro.

C’è davvero crisi nel clubbing? No, non c’è crisi nei club, o meglio, credo sia più una questione musicale. Come in tutte le cose o anche in economia le fasi di ‘crisi e ripresa’ sono cicliche. Credo si stiano creando tanti ‘insiemi’ di generi musicali diversi e innovatori dei quali ognuno ha il suo leader, in attesa di avere di nuovo un genere musicale ‘dominante’, proprio come è stato per l’EDM per qualche anno.

Come ti vedi tra 15 anni, a livello personale e professionale? Aiuto! Vivo molto il presente, pianificando il futuro ma non mi preoccupo mai di cose troppo ‘in là‘ nel tempo. Vorrei poter continuare a vivere di musica così come

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Parliamo di libri

“Beauvoir in love” di Irene Frain

A cura di Antonella Stoppini

tore, drammaturgo e critico letterario, uno dei più importanti rappresentanti dell’esistenzialismo, aveva una relazione con Dolores. “Il dolore, come suggeriva il suo nome”, perché Simone soffriva molto per questo tradimento con la “Maledetta”, come definiva la sua rivale. Infatti, Jean Paul sembrava molto preso dalla giovane Dolores mentre Simone si ritrovava con i nervi a fior di pelle, notte e giorno. “Il Castoro”, come la chiamavano gli amici e lo stesso Sartre, non sopportava di passare in secondo piano, “lei che era stata la più giovane abilitata all’insegnamento di filosofia in Francia”. Nel passato, Sartre aveva avuto tante scappatelle, ma questa volta con Dolores sembrava una relazione più seria. L’eccitante frenesia di New York aveva contagiato Simone che aveva voglia di visitare la metropoli anche per poter poi raccontare le sue impressioni al compagno. Sotto un cielo azzurro, la scrittrice cercava di accantonare i pensieri negativi camminando in giro per Manhattan per passare alla Statua della Libertà, Wall Street, Chinatown, Little Italy e il quartiere ebraico. Durante il tour, l’incontro più importante per Simone avveniva a Chicago a febbraio nel bar dell’hotel Palmer, dove soggiornava. Lo scrittore Nelson Algren, trentotto anni, bell’uomo dal fascino irresistibile (“tutto di lui parla di sesso, e chiama al sesso”), capelli biondi e occhi verdi, indossava un golf scolorito, pantaloni lisi e un giubbotto di pelle. Come aveva visto Simone, Nelson era rimasto affascinato dai suoi occhi da gatta e dai suoi zigomi alti. Era stato un “coup de foudre” per entrambi. L’intellettuale Mademoiselle de Beauvoir, ragazza per bene, nata in una famiglia alto-borghese, futura madre del movimento femminista stava provando, per la prima volta, un coinvolgimento totale.

“Beauvoir in love” (Mondadori 2015, traduzione di Elena Cappellini) è il romanzo della giornalista e scrittrice bretone Iréne Frain, che racconta i giorni di passione tra Simone de Beauvoir (Parigi, 9 gennaio 1908 - 14 aprile 1986) e lo scrittore statunitense Nelson Algren (Detroit, 28 marzo 1909 - Long Island, 9 maggio 1981). New York, gennaio 1947. Una donna, trentanovenne dalla grande personalità, capelli scuri e occhi azzurri e incarnato chiaro, era appena giunta a New York da Parigi per tenere una conferenza. Questa era solo la prima di una serie che Simone de Beauvoir avrebbe poi dovuto tenere in alcune città americane. Dal taxi che la conduceva all’albergo, la donna osservava la “strana bellezza della città”, data dalle cascate di luci e i mille neon multicolori che si riversavano sui viali, i bus e le automobili che scivolavano sull’asfalto del sabato sera. Simone si sentiva inquieta principalmente perché a Parigi il suo compagno di vita e d’impegno politico, oltre che professionale, Jean Paul Sartre, filosofo, scrit-

“Una volta riuniti i diversi frammenti in cui si era dissolta la storia, ho dato la mia versione, cercando di attenermi il più possibile alla verità dei fatti”. Maggiori informazioni sul libro nella scheda su SoloLibri.net: www.sololibri.net/Beauvoir-in-love-Irene-Frain.html

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Il cibo, una magnifica ossessione a cura della Dott.ssa Pina Li Petri

Dott.ssa Pina Li Petri

LAUREATA IN PSICOLOGIA E IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E FORMAZIONE CONTINUA. GIÀ DOCENTE PRESSO L’UNIVERSITÀ DI FIRENZE. PSICOLOGA, PSICOTERAPEUTA E COACH. PSICOLOGA DELLE MISS FINALISTE AI CONCORSI DI BELLEZZA. ESPERTA IN PSICOLOGIA QUANTICA. COAUTRICE E PRODUTTRICE DELLA PUBBLICAZIONE MULTIMEDIALE (LIBRO+CD+DVD) “USA IL POTERE DELLA TUA MENTE”, CORSO TEORICO-PRATICO DI TRAINING AUTOGENO. Tel. 334 2896924 - e-mail: pinalipetri@gmail.com

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ottoressa, sono una ragazza di 28 anni, da circa 8 sono tormentata da problemi di peso e da 5 sono ossessionata dai dolci. Combatto ogni giorno contro questa attrazione irrefrenabile e, alla fine, vincono sempre loro o mi arrendo e li faccio vincere. Inizio a mangiare compulsivamente e non riesco a smettere fino a quando non mi sento scoppiare. Tutto questo mi succede da quando, ancora ragazzina, mi sono fidanzata con Giovanni, il mio attuale compagno. Lui però è sempre stato un misogino, anche nei miei confronti: ha sempre criticato ogni mio gesto, ogni mia espressione, ogni mio pensiero, sembra che non gli vada bene niente di me, ma io per amore ho sempre ingoiato, anche soffrendo molto, ogni sua offesa. Qualche anno fa Giovanni mi ha confessato che è attratto da donne molto esili, magrissime...e io, che sono sempre stata formosa, burrosa, con qualche chilo in più, mi sono sentita buttata come donna, tanto che in pochissimo tempo ho smesso di mangiare fino a diventare anoressica per apparire come piace a lui. Nonostante ciò, non sono sicura di essere riuscita a piacergli perché non ha smesso di criticarmi, facendomi sentire una nullità. Sono riuscita a superare l’anoressia in circa 2 anni grazie alla psicoterapia e allo sport. Però, dopo appena qualche mese, a seguito dell’ennesima discussione con il mio partner, ho iniziato a abbuffarmi di cibo, in particolare di dolci, e credo di essere diventata bulimica. Anche stavolta sto provando a assumere psicofarmaci, a seguire uno psicoterapeuta, a fare sport... però non succede niente, non riesco a uscirne. Mi dia un consiglio, per favore, sul percorso migliore da seguire. Liliana, Mentana

le sembra un prezzo troppo alto da pagare per un uomo che la offende da 8 anni in cambio poi di cosa? Di infelicità? Se un “amore” deve fare tanto male è meglio, secondo il mio parere, stare soli piuttosto che male accompagnati. Meglio soffrire una volta per tutte eliminando la fonte dei nostri mali, che reiterare una situazione che mina la sua salute fisica e mentale. Per approfondire questo tema, le consiglio di leggere il bellissimo libro di Robin Norwood, “Donne che amano troppo”. Per quanto riguarda l’altro aspetto, le confermo la diagnosi di bulimia, un disturbo alimentare che etimologicamente significa “fame da bue” e che si caratterizza con un impulso incontrollabile verso il cibo, consumando dosi eccessive di esso senza vomitarle. La vita di chi soffre di questo disturbo è scandita da un’abbuffata a un’altra, con ricadute di abbuffate dopo vari tentativi di dieta dimagrante. La persona bulimica sta costantemente a dieta, la porta avanti per qualche mese e poi ricade nelle abbuffate con quello che viene chiamato effetto “yo yo”, dove si ingrassa e si dimagrisce fino a quando si arrende al cibo per diventare definitivamente obesa. Le consiglio un altro illuminante libro da leggere, “Donne che mangiano troppo”, di Renate Göckel. Molti studi hanno dimostrato che stare a dieta fa aumentare di peso, ossia il controllo ossessivo del cibo, per dimagrire o per mantenersi, fa perdere il controllo. Ogni repressione di un piacere aumenta il desiderio, tutti sappiamo quanto piacere produce mangiare dolci, tanto che si parla di tossicodipendenza da zuccheri. La dolorosa scoperta che il suo partner Giovanni sia attratto da quelle magre, le ha creato l’idea che il magro sia bello portandola a svalutare il suo aspetto fisico, scaricando tutta la sua ansia sul cibo. Il suo tentativo di risolvere da sola il problema con una psicoterapia individuale è adeguato per affrontare la tendenza alla dipendenza affettiva e per lavorare sulla sua bassa autostima ma per avere risultati definitivi, nel suo caso è necessario intraprendere anche una terapia di coppia per decidere se la sua relazione con Giovanni può diventare un valore aggiunto della sua vita, altrimenti, se il suo partner continua a lamentarsi di come è lei, occorrerà decidere di lasciarsi. Essere felici è un diritto di tutti, perciò anche suo, cara Liliana. Le mando un sorriso.

Liliana, la sua lettera fa emergere chiaramente che lei per il c.d. “amore” ha danneggiato il suo corpo e il suo benessere mentale perché tormentata da un pensiero ossessivo rispetto al cibo; ha danneggiato la sua autostima perché le fa apparire che ogni cosa che fa e la sua persona non valgono nulla; non

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Tortino cuore fondente A cura di Sara Gnoli

Sara Gnoli CHEF, CONSULENTE ENOGASTRONOMICO PER AZIENDE DI RISTORAZIONE, DOCENTE DI TECNICHE DI CUCINA, NUTRIZIONE APPLICATA ALLA RISTORAZIONE, CUCINA STORICO MEDIEVALE. FONDATRICE SEDE APCI (ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE CUOCHI ITALIANI) LATINA. Info, richieste e consulenze gnolisara@gmail.com

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PROCEDIMENTO: Sciogliere il cioccolato ed il burro a bagnomaria oppure al microonde. Far intiepidire. Mescolare in una ciotola le uova alla zucchero, aggiungere il cioccolato fuso col burro ed in ultimo la farina, mescolando il tutto con cura. Imburrare gli stampi e versare il composto al loro interno, lasciando un centimetro dal bordo libero, perché il tortino crescerà in cottura. Mettere gli stampi pieni in freezer per almeno 20 minuti, nel frattempo preriscaldare il forno statico a 190 gradi. Estrarre i tortini dal freezer, infornare subito e cuocere per 6/8 minuti. Servire caldo.

cco una ricetta semplice e molto apprezzata nei mesi invernali, per un dessert amato da grandi e piccini, ottimo se servito con gelato e frutta fresca per un gioco di temperature e contrasti davvero gradevole ed appagante. INGREDIENTI PER 6 PORZIONI 200 Gr cioccolato fondente in tavoletta 80 Gr burro 40 Gr farina 00 setacciata 80 Gr zucchero semolato bianco 3 uova medie più un tuorlo. Burro per imburrare gli stampi Stampi in alluminio monoporzione

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ABBIAMO INCONTRATO QUESTA RAGAZZA, SCOPERTA DA DEVIS PAGANELLI PATRON DI SLIDE, MISS PRINCIPESSA D’EUROPA, E LICENZIATARIO ITALIANO DI MISS EUROPE WORLD. CERCHIAMO DI CONOSCERLA MEGLIO, CON LE CLASSICHE DOMANDE CHE PONIAMO ALLA MODELLA DEL MESE!

Amanda

de La Rosa I Monaco

IL TUO COLORE PREFERITO Fucsia COME SI ARRIVA AL SUCCESSO SECONDO TE? Secondo me si arriva al successo uscendo dalla nostra zona di Comfort, affrontando quello che ci spaventa, anche perché un progetto senza rischi non é un buon affare. L´importante é sapere bilanciare rischi e benefici; Prima bisogna piacere a se stessi per poi poter piacere agli altri; Accetando qualche volte delle condizioni un pó caotiche che peró ci permettono di raggiungere il nostro obbiettivo; Dimenticando le scuse, che spesso ci portano al fallimento e per finire non avere paura dei cambiamenti, siamo in un mondo che si mutua continuamente e se rimaniamo sempre gli stessi, siamo nella direzione dell´insuccesso.

LE TUE ORIGINI Sono nata a Santo Domingo, e cresciuta in Italia. QUANTI ANNI HAI? 19 PARLACI DEL TUO CARATTERE Sono una ragazza molto solare, mi piace stare a contatto con le persone. Aiuto volentieri gli altri. Chi mi vede solo dall´esterno puó pensare io abbia un carattere forte ma in realtá sono molto sensibile.

QUALE CARATTERISTICA DEL TUO ASPETTO RITIENI PIÙ INTERESSANTE Gli occhi perché é la prima che disolito mi guardano. E piace molto.

IL TUO MIGLIORE PREGIO Sono molto altruista, se qualcuno mi chiede un favore prima che finisca la frase io sono giá in azione.

COSA TI PIACEREBBE FARE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO? A me piacerebbe diventare una Show girl, mi affascina il mondo della tv. Mi piacerebbe anche essere una foto modella. Mi piace molto farmi fotografare e molte situazioni diverse.

IL TUO PEGGIOR DIFETTO Io penso che il mio peggior difetto sia la mia impulsivitá. Invece gli amici mi dicono che il mio peggior difetto sia la mancanza di tatto al momento di dire ció che penso.

COSA SIGNIFICA SECONDO TE AVERE SUCCESSO? Credo faccia prima a dirti cosa non é per me avere successo. Per me il trionfo non é diventare ricca o famosa, per me é una vittoria riuscire a svolgere tutti i giorni ció che mi piace e riuscire parallelamentea vivere dignitosamente.

IL TUO PARTNER IDEALE COME DEVE ESSERE? Romantico, altruista come me, intelligente, un pochino geloso, deve avere un certo senso e amore per la musica come me, divertente, deve sempre farmi ridere.

CHE ESPERIENZE HAI IN QUESTO AMBITO? Mi sono affacciata da poco a questo settore quindi ho poca esperienza. Ma grazie al talent scout Giulio Romi, sono stata notata dal manager Devis Paganelli e sono riuscita a vincere una fascia importante alla finale nazionale di Miss Principessa d’Europa, partecipando poi anche ad una nota trasmissione tv

LA TRASMISSIONE TV CHE PREFERISCI? Amici di Maria De Filippi. IL TUO ATTORE PREFERITO? Angelina Jolie IL TUO PIATTO PREFERITO Aragosta alla piastra, mmm adoro!!

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MISS

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Intervista

MISTER SLIDE GENNAIO

Mr Slide del mese è

IL SUO NOME È ECTOR ZINI, HA 28 ANNI, È DELLA FRANCIACORTA, MA VIVE A MILANO. NELLA VITA FA IL NUTRIZIONISTA, MA DA ANNI È PERFORMER PER DIVERSI LOCALI DEL NORD ITALIA SCOPERTO DA SLIDE COME MISTER DEL MESE, GRAZIE AL PATRON DEVIS PAGANELLI E AL TALENT SCOUT ENRICO SANTAMARIA, CERCHIAMO DI CONOSCERE MEGLIO QUESTO RAGAZZO

Ector Zini

vuole anche condividere qualcosa di unico. Nell’epoca degli smartphone bisogna dare alla gente qualcosa di diverso, qualcosa che possa riprendere o fotografare per mostrarlo agli amici in tempo reale. Io ho iniziato ad allenarmi per fare il performer in questo senso, essere diverso dagli altri, poter fare la differenza stupendo con qualche abilità. QUALE DETTAGLIO DEL TUO ASPETTO ESTETICO RITIENI PIÙ INTERESSANTE? Credo le labbra, però non saprei, non ho onanismo verso me stesso, punto tutto sul mistero. ETTORE, ECTOR ZINI, ECTOR MINOGUE INSOMMA CHI SEI? Beh sono sempre io, uno e trino, ho anime diverse che per esprimersi hanno bisogno della giusta dimensione, l’una non nasconde l’altra, ma al contrario le dà identità e spazio per realizzarsi.

COME SI ARRIVA AL SUCCESSO SECONDO TE? Il giorno che penserò di avere avuto successo sarà il giorno del mio fallimento. Ho molte soddisfazioni personali e lavorative, a 8 anni in un campo con i miei cani in primavera mi dissi “io voglio vivere cosi, meravigliosamente”. Sono molto soddisfatto di ciò che sono, perché l’ho costruito partendo da me, non misuro la mia vita con i like di altri, la mia filosofia è: se non vivi da essere speciale nessuno penserà che tu lo sia.

PARLACI DEL TUO PERCORSO Nella vita sono Nutrizionista Clinico, lavoro in Ospedale e mentre studiavo mi mantenevo come ragazzo immagine, pian piano questo lavoro è diventato una passione che mi ha fatto conoscere molti amici. Con il tempo sono diventato uno dei pochi cubisti performer del nord e questo spensierato hobby riequilibra la serietà e la concentrazione che devo mantenere nel mio lavoro.

COSA TI SENTI DIRE A CHI VOLESSE INIZIARE A FARE SPETTACOLO? I compromessi esistono, ma ad accettarli sono le persone che valgono poco, ci vuole impegno e capacità di protendersi verso ciò che ancora non c’è. Se si è sicuri di ciò che si vale si è a proprio agio in ogni situazione e si riesce a fare bella figura in tutti gli ambienti. Non va coltivato solo il corpo, ma bisogna avere sostanza, non parlo di bellezza interiore o anima, ma proprio di cultura, una persona che si interessa al mondo risulta interessante e rispettabile.

SE TI DOVESSI DESCRIVERE IN UN AGGETTIVO? Sovversivo, sono sempre rifuggito della tranquillità, dall’adagiarsi accettando le cose come tali. In qualsiasi ambito non ho mai amato adeguarmi, ci si può sempre migliorare, e si può plasmare anche il proprio intorno. Non è una cosa semplice e l’essere rivoluzionario a volte mi ha dato dei problemi, ma su un’ideale bilancia il peso dei pro batte quello dei contro mille volte; mai avere rimpianti, guai a chi lascia che siano altri a decidere per lui.

QUALI SONO STATI GLI EVENTI PIÙ SIGNIFICATIVI DEL TUO PERCORSO ARTISTICO? Ho fatto tante cose, la prima volta che mi sono esibito avanti a 200 mila persone è stato un bel colpo, mentre ero li pensavo a quanto fortunato io fossi a fare qualcosa che amo con così tanta gente avanti. Ricordo tante belle serate e tante altre belle ne ricorderò perché sto preparando nuovi numeri; il bello è appena cominciato, stay tuned.

COSA VUOL DIRE AL GIORNO D’OGGI PER TE FARE SPETTACOLO? Con il tempo tutto è cambiato, anche il modo di divertirsi. Chi va ad un evento non vuole solo uscire di casa,

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ROJECTSTUDIO è situato a poche migliaia di metri dalle mura della città di Ferrara, ma in un’area prettamente rurale, offre le comodità della città unite alle possibilità di gestione degli spazi tipici di una zone extraurbana. È presente un ampia area di parcheggio per autoveicoli, per permettervi di far arrivare la Vostra attrezzatura comodamente sul luogo di lavoro.

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TEAM

DEVIS PAGANELLI

CEO Are Communication International

STEFANO PIA

Direttore Editoriale

SALVATORE MARTUSCIELLO

Direttore Nazionale Nord

NADIA BENGALA

ALESSANDRA MURA

GIANLUCA NASI

GIUSEPPE MESSINA

Direttore Responsabile

Direttore Nazionale News

GIANCARLO CECCONELLO

Direttore Nazionale Slide

Direttore Nazionale Sud

Direttore Nazionale Centro

STEFANO PIA Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

FRANCESCO CASANOVA Fotografo

FABIO BUFFA Rubrica Satira

FEDERICA PREGNOLATO Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

DAVIDE VIGNES Fotografo Moda

MARIO FURLAN Rubrica Motivatore

TOMMASO TORRI Free Lance

SAVERIO CETRANGOLO Fotografo

ENRICO LIONELLO Rubrica Enjoy Television

CRISTINA BERLINI VIP Free Lance

PAUL PIGAS Fotografo

CRISTIANA ELLI Rubrica Enjoy Television

MARCO BARALDI Fotografo

LORENZO TIEZZI Rubrica Enjoy Television

PINA LI PETRI Rubrica Psicoterapeuta Coordinatrice Centro Italia Myracol

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ALEX LEARDINI Coreografo Eventi

MARCO ANELLI Rubrica Cani e Gatti Television

LAURA BENVENUTI Rubrica Life & Benessere

ALINA DROZDOVSCHI Rubrica Fashion Blogger

GIUSEPPE MESSINA Direttore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

DOMENICO COMMUNARA Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

SARA GNOLI Rubrica Food4You

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Genova- Savona-Lipari Coordinatore Nazionale Mister Slide Direttore Nazionale Slide Party

FLAVIO ALAGIA Rubrica Turisti ma non solo

GIANLUCA NASI Talent Scout

GIANCARLO CECCONELLO Direttore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

MARCELLA PIANO Talent Scout

KATIA BARZOTTI Direttore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

MASSIMO PACINI Talent Scout

ANNA MARIA GERVASI Direttore Locale Concessionario Esclusivo Asti

ENZO ZAMBETTA Talent Scout

ENRICO SANTAMARIA

Tutti i componenti del Team Slide, senza esclusioni, operano indipendentemente dall'editore. I singoli Direttori Locali, Concessionari Esclusivi e Subconcessionari sono imprenditori autonomi che operano senza alcuna possibilità di rappresentanza del magazine a livello nazionale. Ogni appartenente al Team salvo che per l'editore e il Direttore Editoriale, non è autorizzato a rappresentare la direzione nazionale, ma opera esclusivamente in rappresentanza dell'edizione territoriale indicata e conceduta in esclusiva. Mediapartnership e collaborazioni nazionali sono iniziative concordabili con Slide scrivendo a: info@arecommunication.eu

REDAZIONE SVIZZERA

ALESSANDRO D’AURIA Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

ALESSANDRA MURA Direttore Locale Sassari

SERGIO PULITO

(ALIAS GIULIO ROMI)

Talent Scout

LUIGI PETRONE Talent Scout Marche Direttore Locale Slide Riccione

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UMBERTO MARTUSCIELLO Direttore locale Milano / Bergamo

AVV. RAFFAELE BAGNUOLO

Responsabile Legale per la redazione di Milano

FLORA SPINOSA

Assistente concessionaria Canton Ticino/Campione/Milano/Bergamo

CLAUDIA FASOLA

Giornalista ufficiale/Ufficio stampa redazioni Canton Ticino/Campione d'Italia/Milano/Bergamo

SALVATORE MARTUSCIELLO

Coordinatore Nazionale Svizzera/Campione Direttore Nazionale Nord Italia

ALVARO GUALDI

Direttore locale Canton Ticino / Campione

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FABIO CRAVAREZZA

Fotografo ufficiale Slide Ticino/Campione/Milano/Bergamo


Gennaio

OROSCOPO ARIETE 21 marzo - 20 aprile Gennaio sarà un buon mese per chiarire eventuali situazioni tese con familiari e amici, ma dovrai aspettare che passino le feste. Gli aspetti che ti riguardano infatti saranno tutti molto buoni, specie dal 6 gennaio in poi.

TORO 21 aprile - 20 maggio Gennaio sarà un buon mese per chiarire eventuali situazioni tese con familiari e amici, ma dovrai aspettare che passino le feste. Gli aspetti che ti riguardano infatti saranno tutti molto buoni. Rimarrà un bel po’ di tempo e da dove ti elargirà situazioni scorrevoli in famiglia e nella vita sociale.

GEMELLI 21 maggio - 21 giugno Potrai godere di giornate dinamiche e coinvolgenti per quanto riguarda la vita sociale. Non aspettarti, però, un periodo del tutto sereno. Qualche problemino inizierà a fare capolino proprio in questo periodo. Non trascurarlo e affrontalo subito: eviterai di doverlo fare quando sarà più grande.

CANCRO 22 giugno - 22 luglio Non appena si placherà il trambusto delle feste, tra parenti e doveri, sentirai scendere la pace e la quiete. Gennaio si metterà in moto lentamente, ma inesorabilmente ti porterà situazioni positive e molto valide.

LEONE 23 luglio - 23 agosto Un po’ di nervosismo serpeggerà all’interno delle tue relazioni interpersonali. Familiari, amici, chiunque ostacolerà la tua volontà potrebbe incorrere nel tuo giudizio pesante, nella tua insofferenza.

VERGINE 24 agosto - 22 settembre Positiva partenza di mese, all’insegna della serenità e della voglia di festeggiamenti. Sfrutta fino in fondo la prima parte di gennaio per chiarire, approfondire, capire: potrai così prevenire eventuali tensioni. Potrai contare sul tuo solido realismo, per fronteggiare eventuali dubbi e sbandamenti.

BILANCIA 23 settembre - 22 ottobre Con l’eccezione delle primissime giornate di gennaio, questo mese ti promette momenti s e r e n i , rilassanti, piacevoli, che ti ripagheranno di tutti gli eventuali problemi avuti in precedenza. Nelle tue relazioni interpersonali torneranno a regnare accordo, complicità, voglia di progettare e di divertirti.

SCORPIONE 23 ottobre - 22 novembre Qualche nuvola si addenserà nel tuo cielo e nella tua mente. Irritabilità e poca disponibilità potrebbero formare un cocktail indigesto, in grad o di destare tensioni in famiglia, con gli amici e perfino con le persone più care.

SAGITTARIO 23 novembre - 21 dicembre Dialogo, simpatia, lucidità mentale ti faranno compagnia a lungo questo mese. Gennaio sarà un periodo molto favorevole per la vita sociale che potrebbe regalarti parecchie soddisfazioni e perfino un’occasione che stavi aspettando da tempo.

CAPRICORNO 22 dicembre - 20 gennaio Apertura di mese all’insegna della serenità e della soddisfazione. Le stelle ti suggeriscono di lanciare i tuoi progetti subito. Famiglia, amici, amore, o magari anche altri settori, potrebbero essere il motivo alla base della tua tranquillità.

ACQUARIO 21 gennaio - 19 febbraio Mese promettente, per parecchi motivi e per alcune situazioni. Sarai vivace, comunicativo e avrai voglia di espandere i tuoi orizzonti, viaggiando, leggendo o conoscendo altre persone. Potresti non stare fermo un attimo, fisicamente o mentalmente.

PESCI 20 febbraio - 20 marzo Ottima partenza e ottima chiusura: gennaio ti promette i suoi migliori favori all’inizio e alla fine, anche se la parte centrale non sarà affatto male. Le stelle ti consigliano di sfruttare questo periodo per fare chiarezza dentro di te, specie se avverti inquietudini insolite, che non riesci a definire.

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