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moda cinema spettacolo www.slideitalia.it - Agosto 2014 - N.51
LA DONNA DELLA FORMULA 1
Lella Lombardi da GP
VIAGGIO NEI RICORDI DEL MONDIALE SLIDE PARTY UFFICIALE
Alex Belli, a Casale Monferrato MUSICA PER L’ESTATE
Ultraviolence
IL RITORNO DI LANA REL REY FOTO SHOCK
Anoressia
I VERI COLPEVOLI
Megan Fox NEL 2008 ELETTA LA PIU’ BELLA DEL MONDO
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2014: Bellissima anche senza trucco
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SLIDE 51 - NETWORK MAGAZINE - AGOSTO 2014 - WWW.SLIDEITALIA.IT - COPIA OMAGGIO
OSPITE ALLE SELEZIONI DI MISS REGINETTA D’ITALIA
moda cinema spettacolo 5 6 12 16 22 28 32 37 40 45 49 57 61 64 68 83 85 89 94 97 101 107 111 112
Editoriale Megan Fox: è ancora bellissima Dobri Dobrev: quando a dare sono i poveri Angelo Nizza, l’ideatore di San Remo Lella Lombardi, una donna in F1 Anoressia: nuove prospettive Il nuovo videoclip dei Los Locos Enjoy Television Lana Del Rey: “Ultraviolence” 5 Seconds of Summer Gentleman di Compagnia Super Classifica Slide Rubrica “Personal Stylist” Tendenze Moda Autunno-Inverno Alex Belli a Casale Monferrato Stranezze dal mondo Rubrica “Parliamo di libri” Fashion Weel “Le Bolle” Mediterranean Truck Roma Web Fest Rubrica “Psike” Rubrica di satira Rubrica “4Zampe cerca famiglia” Oroscopo
Agosto 2014
edizione
agrigento
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la testimonial si&lei del 2012 è la bellissi
Raffaella Fi
ttembre 2013 - n. 05
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io e marco, tante cose in comune e poi allunghizmlhc
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la testimonial si&lei del 2012 è la bellissima
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condurrà il festival di san remo al fianco di gianni morandi
Tamara Ecclestone
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Editoriale
Nadia Bengala
Direttore Responsabile Buona giornata a tutti e che valga per tutto il mese. Ma soprattutto buone vacanze a chi è in procinto di partire e anche a chi è in villeggiatura. Auguro a ognuno che possa avere il suo spazio di relax in questa torrida estate. Divertitevi, e visto che in vacanza si ha più tempo per pensare, vorrei dare un input affinché si rifletta sui modi che possono portare a vivere in modo più sereno e positivo, visto che lo scopo di una vacanza è quello spesso di svagarsi per ritemprare lo spirito e ricaricarsi di energie. A volte basta molto poco per dare un senso alla vita del nostro quotidiano e ritrovare i giusti valori. A me personalmente è bastato leggere, anche quando mi sono trovata in periodi di grande malessere e confusione. Anche farsi affascinare da qualche passo della Bibbia trovato qua può essere a volte d’aiuto, o addirittura qualche “citazione” o “massima” curiosando su Facebook. Tra le mie amicizie su questo social network c’è un prete e devo a lui soprattutto, il mio leggere citazioni e brani tratti dalla Bibbia. Leggo anche tante altre cose, ma poche cose trovo interessanti e significative sia sotto il profilo filosofico che morale. Di solito leggo frasi o pensieri troppo personali, frasi scontate che non sono un esempio assoluto, quindi per me insignificanti. Nelle letture della Bibbia invece ho trovato messaggi che mi hanno dato una spiegazione, un senso facile da spiegare per un giusto e sano vivere. Importante è rafforzare la speranza, una voglia di comunicare per dar forza non solo a noi, ma anche alle persone che abbiamo intorno, per capire meglio i loro comportamenti, per non sbagliare, per migliorare e credere di più in se stessi e negli altri. Sembra difficile, ma se si ha affetto, amore amicizia verso il prossimo, cominciando dal nostro piccolo nucleo di frequentazioni, famiglia, amici, il risultato arriva e si può poi espandere a macchia d’olio su tutta l’umanità intera. Forse esagero, ma io lo sento e ci credo, fiducia e compassione ,intesa come perdono. Forza cominciamo, buone vacanze ancora!
Stefano Pia
Direttore Editoriale Eccoci, è arrivato finalmente il momento delle sospirate vacanze. Il momento nel quale dovremmo cercare di ricaricare le batterie, dopo un anno di impegni, delusioni, soddisfazioni, lacrime, sorrisi, momenti bui e attimi di luce. Il momento nel quale riconciliarsi con se stessi, dedicarsi del tempo. Dedicare del tempo alla propria famiglia e alle persone care. Persone con le quali aver la voglia di condividere momenti di spensieratezza e serenità. Degas diceva: “ Sto bene da solo, ma non sono un solitario. Cerco gli altri per scelta, non per timore della solitudine. E scelgo con chi stare . Perché siamo fatti per stare con pochi.” Scegliamo sempre con chi voler condividere emozioni positive, intense, belle da ricordare. Condividere emozioni, con un amico così come in amore, non vuol dire fare un bilancio di chi ha fatto di più o di meno. Ci sarà un preciso momento in cui dovremo essere pronti a dare di più di quanto riceviamo, ma ce ne saranno molti altri, puoi starne certo, in cui avremo bisogno di ricevere più di quanto saremo in grado di dare. Non dimenticarlo mai. Non abbiamo bisogno di circondarci del futile e del superfluo, soprattutto nei rapporti interpersonali. Abbiamo bisogno di coloro i quali per noi ci saranno sempre. Buone Vacanze da tutto il Team Slide!
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Super Megan Fox
megan fox,
asso piglia tutto! Modella, attrice, doppiatrice 6
Fu nominata la più bella del mondo, ed è ancora bellissima anche senza trucco
a cura della redazione
M
egan Denise Fox (Oak Ridge, 16 maggio 1986) è un’attrice e modella statunitense. Ha iniziato la sua carriera d’attrice nel 2001 interpretando ruoli minori in serie televisive. Raggiunse la fama, soprattutto negli Stati Uniti grazie al ruolo nella serie televisiva Hope and Faith. Dopo aver vestito i panni di Mikaela Banes nei primi due Transformers è diventata uno dei volti più noti di Hollywood. Nata a Oak Ridge, nello Stato del Tennessee, Megan Fox ha diverse origini: irlandesi, francesi, e cherokee. È cresciuta fin dai primi anni a Rockwood con i genitori Darlene Tonachio e Frank Fox. I suoi genitori divorziarono quando era molto piccola e lei e sua sorella sono state cresciute dalla madre e dal patrigno Tony Tonachio. A cinque anni si è avvicinata al mondo della danza ed intorno ai dieci si è trasferita in Florida, dove ha finito i suoi studi scolastici. Durante i suoi anni a scuola è stata vittima di bullismo, infatti era costretta a mangiare in bagno. La Fox ha spiegato che i problemi non nascevano per via del suo aspetto ma perché le ragazze erano invidiose del fatto che era circondata da amici maschi. Altri problemi erano dovuti al fatto che lei volesse diventare un’attrice. A tredici anni vince numerosi premi alla American Modeling and Talent Convention di Hilton Head (South Carolina). Il suo debutto nel mondo della recitazione avviene a sedici anni quando viene scelta per interpretare Brianna Wallace nel film Holiday in the Sun, al fianco di Ashley Olsen. Negli anni seguenti appare nelle serie televisive Le cose che amo di te e Due uomini e mezzo. Nel 2004 debutta al cinema nel film Quanto è difficile essere teenager!, che la vede opposta al personaggio interpretato da Lindsay Lohan. La Fox è apparsa nelle stagioni 2 e 3 della serie televisiva Hope & Faith interpretando Sidney. Lo show venne cancellato nel 2006. Nel 2007 è nel cast del film Transformers di Michael Bay, prodotto da Steven Spielberg, dove veste i panni di Mi7
CINEMA Holiday in the Sun, regia di Steve Purcell (2001) Bad Boys II, regia di Michael Bay (2003) - non accreditata Crimini con stile (Crimes of Fashion), regia di Stuart Gillard (2004) Quanto è difficile essere teenager! (Confessions of a Teenage Drama Queen), regia di Sara Sugarman (2004) Transformers, regia di Michael Bay (2007) Star System - Se non ci sei non esisti (How to Lose Friends & Alienate People), regia di Robert B. Weide (2008) Whore, regia di Thomas Dekker (2008) Transformers - La vendetta del caduto (Transformers: Revenge of the Fallen), regia di Michael Bay (2009) Jennifer’s Body, regia di Karyn Kusama (2009) Jonah Hex, regia di Jimmy Hayward (2010) Passion Play, regia di Mitch Glazer (2010) Friends with Kids, regia di Jennifer Westfeldt (2011) Il dittatore (The Dictator), regia di Larry Charles (2012) cameo Questi sono i 40 (This Is 40), regia di Judd Apatow (2012) Tartarughe Ninja (Teenage Mutant Ninja Turtles), regia di Jonathan Liebesman (2014)
kaela Banes, al fianco di Shia LaBeouf. È stata nominata, per la sua interpretazione, agli MTV Movie Awards nella categoria “Breakthrough Performance”; ha anche ricevuto 3 nomination ai Teen Choice Awards . Ha anche preso parte a Star System - Se non ci sei non esisti al fianco di Kirsten Dunst, Simon Pegg, Jeff Bridges, e Gillian Anderson.Nel 2009 è protagonista di Jennifer’s Body, dove interpreta la cheerleader Jennifer Check posseduta da un demonio, al fianco di Amanda Seyfried e Adam Brody. Interpreta di nuovo Mikaela Banes in Transformers - La vendetta del caduto. Per girare il film il regista le chiese di ingrassare di 5 chili, perché riteneva la Fox troppo magra. Sempre nel 2009 viene candidata ai Razzie Awards come peggior attrice per Transformers - La vendetta del caduto e per Jennifer’s Body. Ad aprile 2009 inizia le riprese dei film Jonah Hex. Verso la fine del 2010 è stato confermato che Megan Fox non avrebbe fatto parte nel cast del film Transformers 3. Il produttore Steven Spielberg non avrebbe gradito il modo in cui l’attrice ha parlato di Micheal Bay durante un’intervista al tabloid inglese Daily Mail, dove la Fox aveva equiparato il regista ad Hitler, per la maniera in cui secondo lei, Bay dirige le riprese dei suoi film. Quindi Spielberg ha mandato a casa l’attrice licenziandola dal cast di Transformers 3. Questo determina l’arrivo di Rosie Huntington-Whiteley nel cast di Transformers 3. Ha partecipato assieme a Dominic
Super Megan Fox
MEGAN FOX, bella anche senza trucco (foto tratta da Vanity Fair.it)
TELEVISIONE Ocean Ave - serie TV, 122 episodi (2002-2003) Le cose che amo di te (What I Like About You) - serie TV, episodio 2x05 (2003) Due uomini e mezzo (Two and a Half Men) - serie TV, episodio 1x12 (2004) The Help - serie TV, episodio 1x01 - 1x02 - 1x05 (2004) Crimini con stile (Crimes of Fashion), regia di Stuart Gillard - film TV (2004) Hope & Faith - serie TV, 37 episodi (2004-2006)
Monaghan al video di Love the Way You Lie, canzone del rapper statunitense Eminem.. Il 2012 è poi l’anno in cui partecipa al film Friends with Kids di Jennifer Westfeldt e sempre nello stesso anno realizza due camei rispettivamente nei film “Il dittatore” di Larry Charles e “Questi sono i 40” di Judd Apatow. Nel 2013 viene poi scelta per interpretare April O’Neil nel film “Le tartarughe ninja” diretto da Jonathan Liebesman e che vede la presenza di Michael Bay nel ruolo di produttore, lo stesso con il quale aveva avuto divergenze in passato che le impedirono di prendere parte al terzo capitolo di Transformers. Nel 2006, data la sua sorprendente bellezza, si è classificata al 68º posto tra le donne più sexy del mondo secondo la rivista FHM, nella classifica di Maxim del 2007 si è classificata 18ª. Nel 2008 riesce ad arrivare al 1º posto delle donne più sexy del mondo e anche nel 2009 sempre secondo FHM. Sempre nel 2008 è stata la protagonista di molte copertine tra le più importanti ci sono Cosmo Girl, GQ e FHM. Nel 2009 è di nuovo sulle copertine di GQ e Maxim, ma appare anche su Elle e Esquire. È stata scelta
Super Megan Fox
premi 2005 Young Artist Awards: Nomination: Best Performance in a TV Series (Comedy or Drama) – Supporting Young Actress, per Hope & Faith; 2007 Teen Choice Awards: Nomination: Choice Movie Actress: Action Adventure, Choice Movie: Breakout Female, Choice Movie: Liplock per Transformers; 2007 National Movie Award: Nomination: Best Performance by a Female per Transformers 2008 MTV Movie Award: Nomination: Breakthrough Performance per Transformers 2009 Teen Choice Award: Won: Choice Female Hottie e Choice Summer Movie Star Female per Transformers 2 2009 Scream Award: Won: Best Sci-Fi Actress per Transformers 2 2009 Spike Video Game Awards: Won: Best Performance By A Human Female per Transformers 2 2010 People’s Choice Award: Nomination: Favorite On-Screen Team per Transformers 2
come testimonial della campagna pubblicitaria di Giorgio Armani Underwear e Jeans Primavera/Estate 2010 insieme al calciatore Cristiano Ronaldo e riconfermata anche per la campagna Autunno/Inverno Armani Underwear, Jeans e Cosmetics; nel 2011 è stata scelta come protagonista della campagna promozionale per la fragranze Armani Code. Lo stilista ha dichiarato che l’attrice incarna la sua visione di bellezza delle donne: “libere, sicure di sé, dotate di forte femminilità, sensualità e forza”. Nel 2010 viene scelta da Motorola come testimonial d’eccezione per lo spot trasmesso nel corso della finale del Superbowl per pubblicizzare lo smartphone Devour. Nel 2013 è la testimonial di Instinct, la nuova fragranza Avon. Nel 2013 prende parte ad uno spot promozionale del videogioco Call of Duty: Ghosts. Nel 2004, sul set di Hope & Faith, conosce l’attore Brian Austin Green. La coppia è convolata a nozze il 24 giugno 2010, in una cerimonia privata al Four Seasons Resort, a Kailua-Kona, nelle Hawaii. La coppia ha avuto due figli, Noah Shannon Green, nato il 27 settembre 2012, e Bodhi Ransom Green, nato il 13 febbraio 2014. 11
Storie a lieto fine
Dobri Dobrev, si priva del cibo per aiutare gli altri Quando a sacrificarsi è chi non ha nulla 12
La commuovente storia del vecchietto senza soldi che dona €.40.000
di Devis Paganelli - Presidente Slide Italia
S
ono quelle storie che si ricordano nelle favole di quando eravamo bambini. Racconti che ti vengono riportati dalla mamma per agevolarti il sonno con storie felici che ti offriranno sogni più tranquilli. Un vecchietto con la barba bianca, senza grandi case e senza cibo, che raccoglie piano piano l’elemosina fino a mettere da parte quarantamila euro e anziché pensare a spenderli per le proprie esigenze, si scopre che li ha raccolti tutti per ripristinare gli orfanotrofi in Bulgaria. Sembra fantasia, eppure mi è apparso un post su facebook, che raccontava proprio questa storia. Ho voluto indagare e ho scoperto la vera storia di Dobri Dobrev. Il vecchietto Dobri Dobrev è nato nel 1914, ritenuto un patriota in Bulgaria, per molti è addirittura ritenuto un Santo, tanto da essere meglio noto in questo paese come “Il Santo di Bailovo”. Ha anche altri nomignoli, come asceta, eremita, angelo, forestiero santo, viandante dal passato, mendico. Si dice che siano rarissimi i bulgari che non sappiano chi sia. Dobri ha compiuto quest’anno ben 99 anni, e continua anche oggi a donare, con tutto il suo cuore, l’unica ricchezza che ha : bontà ed umanità. Lo potete ancora incontrare infatti, per le strade di Sofia, di giorno, di notte, al sole, al freddo, affamato e senza riparo, a fare la carità, non per se, ma per la causa di Dio, infatti continua a raccogliere fondi per restaurare le Chiese di tutta la Bulgaria. 13
della storia della propria famiglia. E’ in parte sordo per una granata che gli avrebbe tolto udito durante la guerra. Non si è mai saputo cosa abbia portato Dobri a questa grande devozione a Dio. La casa del vecchietto Dobri L’immobile è nelle adiacenze della casa-museo del suo concittadino famoso – lo scrittore Elin Pelin. Ha lasciato la comodità della casa ai figli. Lui vive infatti in una piccola camera nel cortile della chiesa si San Cirillo e Metodio. Ha un letto, ma dorme sul pavimento e non vuole alcun tipo di comodità. Per cibarsi si accontenta di un pezzo di pane e un pomodoro. D’inverno di prima mattina, lo si vede trasportare materiale per ricostruire la chiesa. I soldi ovviamente provengono dalle offerte che raccoglie durante il tempo che gli rimane quando non si adopera nella ricostruzione. La chiesa è un monumento della cultura Bulgara ed è rimasta senza prete, deceduto qualche tempo fa. Dorbi apre la chiesta di mattina e la chiude la sera.
Quel vecchietto dall’aria mansueta e dolce che non si arrabbia mai, pronto a baciare la mano di chi dona anche solo qualche spicciolo, offrendo sempre la parola del Signore. Non è raro, a quanto ho potuto constatare dalle varie testimonianze che ho letto, trovare persone che si inginocchiano davanti a lui, donandogli rispetto e qualche denaro per le cause che Dobri promuove. La sua storia Di lui non si conosce molto. Non parla con nessuno del suo passato e della sua vita. Dobri è felice di sapere che gli altri sappiano per cosa raccoglie offerte. Si sa che è nato nel 1914 a Bailovo, piccolo paesino in Bulgaria, immerso nei boschi della montagna di Srednagora. Ha quattro figli, due di loro sono morti. Uno di questi si prende cura quanto più possibile di lui. Dobri non vuole nascondere di aver provato dolore, quando anziché tenere per se soldi, ha donato sempre tutto, sapendo di non poter lasciare nulla ai propri figli. Sembra (ma non si trovano conferme in merito) che in passato avesse anche altri risparmi che ha voluto donare per la ricostruzione di Chiese in Bulgaria e per questo sembrerebbe non voler entrare troppo nei dettagli 14
Le missione sacre (tratto da: http://saintdobry.com/) Negli ultimi anni Il Vecchio si reca spesso al duomo “St. Alexander Nevski” a Sofia. Dove raccoglie i soldi necessari per la restaurazione della chiesa di Bailovo “St. St. Cirillo e Metodio” – 5 000 euro. Aveva fatto donazioni per le chiese a Kalofer e Poibrene.
Storie a lieto fine
Aveva donato 12 500 Euro per la ricostruzione del monastero Eleshniza e il tempio di Gorno Kamarzi. Ma la donazione piu’grande fatta e che l’aveva reso famoso e’ stata quella per il duomo “St. Alexander Nevski” – la piu’grande chiesa Bulgara. Il Vecchietto per anni e anni aveva raccolto l’ingente somma di 17 000 Euro. A maggio 2009 incontrato il segretario del duomo Stefan Kalaidziev gli faceva presente che voleva fare una grande donazione. Si è capito che qualcuno dei suoi parenti per tutto il tempo aveva portato in banca ogni spicciolo che Il Vecchietto Dobri aveva raccolto per anni e anni. Tutti e due con il segretario girarono in lungo e largo tutta la citta, entrarono negli uffici di ogni banca per cercare dove erano andati a finire I soldi,
finche non li trovarono. Cosi solo con una firma il duomo ricevette la più grande donazione della sua storia. Secondo il segratario le donazioni di tutta la gente che entrava nel duomo per un anno potevano ammontare sui 1000 – 1500 Euro soprattutto durante le feste. I soldi donati dal Vecchietto Dobri furono usati per la restaurazione generale con in particolare modo il trono in oro, furono comprate nuove coperte e tendaggi. Per ringraziarlo la gente della chiesa visitò la sua casa modesta, proponendogli di comprare dei mobili alquanto semplici. Ma Lui invece rifiuto sempre. Quelle donazioni sono solo una parte di quello che ora noi sappiamo. Per I regali che Dobri continua a fare lo si può comparare con un altro famoso, ma irrealistico vecchieto: –
Santa Claus. Dobri non regala bambole e giocattoli ai bambini, ma regala il suo buon esempio, dona la speranza che possiamo diventare gente più onesta e con una spiritualità molto più alta. E chi non crede a Santa Claus, potrebbe credere al Vecchietto Dobri. Significa credere al bene. E’ bello poter raccontare una bella storia ogni tanto. 15
La Tv che fu
il dimenticato ideatore
di san remo Angelo Nizza, un eccellenza da ricordare
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Il Festival è nato a Viareggio e poi.... a cura di Fabio Buffa - Slide Italia
C
i fu un torinese che con astuzia e ironia aggiunse un moschettiere a quelli di Alexandre Dumas, portandoli da tre a quattro. E’ lo stesso torinese che nel 1950 ideò il Festival di Sanremo e che nel 1959 sposò Dina Bellotti, “la pittrice dei papi”. Parliamo di Angelo Nizza, nato a Torino nell’ottobre del 1905 e mancato nella capitale nel 1961, soltanto due anni dopo aver portato sull’altare l’artista alessandrina. E’ difficile individuare se Nizza fosse più giornalista o più uomo di spettacolo, più artigiano di copioni radiofonici oppure organizzatore di eventi di costume. Certamente è stato una figura capace di “viaggiare” tra un’attività e l’altra con una disinvoltura assai rara. La sua gioventù fu caratterizzata da genio e sregolatezza. Da adolescente irrequieto si innamorò della poesia, affacciandosi al cantore gaelico Ossian e alle opere di Lord Byron. Poco più che ventenne, laureando in legge, scoprì la sua grande passione per il giornalismo, occupandosi di costume e di cronaca. Nel mondo dell’informazione torinese la sua fu una gavetta vera: Angelo Nizza scriveva articoli, ma era anche correttore di bozze e svolgeva manovalanza in tipografia nel sacro momento dell’impaginazione. Imparò il mestiere di giornalista a trecentosessanta gradi, diventando una “penna” raffinata della Gazzetta del Popolo e della Stampa. Attorno 17
ai venticinque anni si appassiona di teatro e qui conosce Riccardo Morbelli, piemontese di Orsara Bormida, nell’alessandrino, che “sfuggì” alla provincia per cercare fortuna a Torino dopo la morte del padre. Con Morbelli Angelo Nizza prende parte a compagnie teatrali dell’Università torinese con spettacoli goliardici: “giovanotti in sala”, “va all’inferno”, “come me la godo” e “meglio un asino vivo” erano i titoli di alcune delle loro opere. E’ la fine del 1932 e
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la loro destrezza nello scrivere copioni è talmente nota che all’ormai consolidato binomio Nizza-Morbelli un editore torinese propone di scrivere opere per la radio. Il due si gettano anima e corpo in questa nuova avventura anche perché il committente è niente di meno che l’Eiar. Inizialmente scrivono battute umoristiche per una trasmissione dal titolo “Un’ora con te” (è il 1933). Visto il successo dei testi di Nizza, che nel frattempo era entrato nella
La Tv che fu
redazione de La Stampa, nel 1934 l’Eiar gli commissiona le “Radiofantasie” dedicate alle avventure di Topolino (il fumetto era uscito nel 1932). Nizza e Morbelli scrivono favole rivolte ai bambini. I loro testi rappresentano un linguaggio radiofonico innovativo. La loro opera di autori convince sempre più l’Ente radiofonico nazionale, e nel 1934 viene loro proposta una riedizione per ragazzi dei Tre Moschettieri di Dumas. Insieme a Morbelli, Angelo Nizza legge l’opera originale e ci lavora sopra; i due
si accorgono che si può studiare una rivisitazione comico-satirica, ed inseriscono tra i moschettieri, Ulisse, Otello, Amleto e Tarzan. E’ il 18 ottobre 1934, alle 13.00 va in onda la prima puntata de “I Quattro Moschettieri”: Porthos lo interpreta Umberto Mozzato, D’Artagnan Vico Barattieri, Aramis era Nunzio Filogamo nella sua prima vera apparizione radiofonica. L’opera di Nizza e Morbelli è un trionfo. Fu il prodromo della pubblicità abbinata ad uno spettacolo: all’illustratore Angelo Bioletto, torinese pure lui, viene dato l’incarico di disegnare le figurine dei personaggi di questa rivisitazione dell’Eiar da inserire nelle confezioni dei prodotti Buitoni e Perugina. Tra i ragazzi (e non solo) queste illustrazioni diventano un vero e proprio mito. Le opere radiofoniche del binomio Nizza-Morbelli proseguono con “Due anni dopo”, “I racconti di nonna Speranza”, “Il corsaro azzurro” e “Microfono fantasma”. Il sodalizio con Riccardo Morbelli si chiude nel 1942. L’autore di Orsara Bormida va a Roma, rimanendo all’Eiar; Angelo Nizza, continua a collaborare per La Stampa, in più viene chiamato a dirigere l’Ufficio Stampa del Casinò di Sanremo. Qui 19
La Tv che fu
si apre una nuova pagina della carriera del nostro concittadino. Quello sanremese inizialmente fu considerato un incarico, pur di prestigio, dietro le quinte. Ma Angelo Nizza, col suo spirito eclettico e libero, divenne (anzi, rimase) un vero protagonista del costume italiano. In quel periodo lavorò molto come giornalista nella vicina Costa Azzurra occupandosi di pittura e letteratura e fu proprio nelle splendide località della prestigiosa riviera francese che conobbe Ernest Hemingway, Henry Matisse e Jean Cocteau. Per raccontare di come Angelo Nizza inventò il Festival di Sanremo vale la pena fare un passo indietro: è il 1948, alla Capannina di via Marco Polo a Viareggio si organizza il Festival della Canzone Italiana. Malgrado il consenso, la manifestazione versiliana si interrompe per motivi economici dopo sole due edizioni, nel 1950. Angelo Nizza insieme ad Angelo Nicola Amato, direttore delle manifestazioni del Casinò, ebbero l’idea di colmare il forfait della kermesse canora viareggina e inventarono il Festival della Canzone, proprio a Sanremo, nel Casinò. E’ il 1950 e i due si dividono i compiti: Nizza si occupa di proporre il Festival all’Eiar, Amato coinvolge le case discografiche. Nel 1951 ci fu la prima edizione (per quattro anni la manifestazione si tenne al Casinò), e fu subito un successo. Che ancora oggi si perpetua tra musica, costume e gossip. Dopo l’esperienza sanremese Angelo Nizza nel 1954 viene mandato nella redazione romana de La Stampa; nella capitale ritrova il grande amico e compagno di lavoro Morbelli (che all’Eiar di Roma copriva il ruolo di referente delle commedie musicali). In quel periodo conosce Dina Bellotti, affermata pittrice alessandrina. Nizza viaggia verso i cinquant’anni, la Bellotti è più giovane di sette. I due si sposano nel 1959, ma dopo due anni un male
incurabile affligge il fisico del giornalista torinese. Così Riccardo Morbelli, su La Stampa del 4 luglio 1961, un giorno dopo la morte di Nizza, ricordava l’amico e l’incontro di quest’ultimo con l’artista di Alessandria: “ (…) dopo cento avventure sentimentali aveva ormai messo la testa a partito e aveva sposato una pittrice, Dina Bellotti, l’unico vero grande amore della sua esistenza. Era felice. Sembrava rinato a nuova vita. Poi ad un tratto il male lo colpì (…)”. Era un cancro, che nell’arco di qualche mese se lo divorò con ferocia. Fino agli ultimissimi giorni lavorò con passione, rinfrancato dalla collaborazione che aveva nuovamente intrapreso con Morbelli. Preparavano una riedizione dei Quattro Moschettieri. Dopo la scomparsa del marito, Dina Bellotti cadde in un profondo stato di malinconia. Da poco più di un anno si era trasferita stabilmente a Roma. Nel 1963 ebbe un incontro con Paolo VI, neo eletto Papa: a quell’udienza la Bellotti sembrava volesse chiedere un conforto per quel suo stato d’animo ancora scosso dalla mancanza del marito. Il Pontefice, commissionandole un proprio ritratto, la fece diventare la “pittrice dei papi”. Nizza è giusto ricordalo anche come giornalista di jazz: il suo articolo, per la Stampa, del 9 dicembre 1933, dal titolo “Che cos’è il Jazz?”, dagli addetti ai lavori è considerato una pietra miliare del giornalismo musicale.
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Donne e motori
Lella Lombardi: la donna della Formula 1
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L’unica che fece 17 Gran Premi Mondiali di Fabio Buffa - Slide Italia
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n queste settimane una donna sta cercando con grinta e determinazione di farsi largo tra i motori della Formula 1. Si chiama Susie Wolff, collaudatrice della Williams che mentre stiamo scrivendo questo articolo sarà in pista a Silvestrone nelle prove libere del campionato del mondo tra i grandi campioni delle quattro ruote. La Wolff vorrebbe che la si finisse di alimentare lo stereotipo secondo cui le donne con il mondo dei motori non ci sanno fare. E l’impresa attualissima di questa trentaduenne britannica ci porta indietro alcuni decenni, ad una figura straordinaria, al momento unica e irripetibile. Infatti l’Italia può vantarsi di aver dato i natali all’unica donna nella storia dei “motori” ad essere entrata nella classifica a punti di un Gran Premio di Formula uno. Parliamo di Maria Grazia Lombardi, ben più nota come Lella. Donna con un carattere contrassegnato da una forza straordinaria che le permise di domare potenti vetture in un’epoca in cui (parliamo degli anni settanta) la contrapposizione “maschio-femmina” raggiungeva connotati straordinariamente forti, che coinvolgevano politica, cultura, mass media e vita quotidiana. Lella Lombardi è stata anche l’unica donna ad aver partecipato a 17 gran premi mondiali raccogliendo successi in svariate manifestazioni automobilistiche. Nacque a Frugarolo, in provincia di Alessandria, il 26 marzo 1941. Era poco più che una bambina quando a bordo della Lambretta rossa del papà sfrecciava senza paura per le strade polverose della Fraschetta, zona agricola alle porte di Alessandria. Il padre faceva il macellaio e Lella, appena l’età glielo permise, iniziò ad aiutarlo nell’attività. La sua passione di giovane poco più che adolescente era guidare il furgone del babbo per fare le consegne in giro tra Piemonte e Liguria. Il suo primo “manager” fu un conoscente di Frugarolo, che la accompagnava a Morano Sul Po, vicino a Casale Monferrato, dove c’era una pista sulla quale correva nella 23
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Donne e motori
Formula Escort. Prima ancora aveva guidato i go karts, passaggio obbligato per la stragrande maggioranza dei piloti. Nel 1965 Lella Lombardi, sguardo furbescamente timido, occhi vispi e capelli corti e scapigliati, partecipa alla sua prima gara ufficiale, nella formula Monza, su un’auto da corsa presa a rate. Si capisce subito che la sua bravura alla guida e nella competizione non hanno nulla da invidiare agli uomini, sempre gentili con lei fuori dalla pista, ma spietati e tremendi quando si trattava di correre. Le sue qualità le consentono, nel 1968, di passare alla Formula 3, prima importante tappa della sua carriera. Nel 1970 vince il campionato italiano nella Formula 850, un successo che le consente di partecipa-
re nel ‘71 al campionato inglese della Formula Ford. Nel 1974 Lella Lombardi passa alla Formula 5000: parliamo di competizioni con bolidi particolarmente potenti (era una categoria dove monoposto di diversa origine gareggiavano insieme). In questa categoria Lella prende parte alla Rothmans Championship, che prevedeva 18 gare. Al termine del campionato arrivò con un ottimo quinto posto. Le 5mila non erano tanto diverse dalla Formula Uno, anzi: così un importante manager le propose di passare alla massima categoria delle vetture monoposto, portandola nella scuderia inglese della Brabham. Non riuscì nell’intento di qualificarsi per il Gran Premio d’Inghilterra. Ci riprovò nel 1975 su una March, sponsorizzata dalla
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Donne e motori Lavazza. Si capì subito che con quel motore Lella avrebbe messo a dura prova a presunta superiorità dei maschi: contro di lei si schierano autorevoli piloti e più di un giornalista. Tutto andava bene fino a quando la nostra “impavida scheggia” sembrava rimanere in un contesto di meritevoli prestazioni, senza però pestare i piedi ai colleghi maschi, ma appena Lella dimostra di poter vincere anche con bolidi di massima categoria, allora inizia a diventare un personaggio scomodo. In una conferenza stampa del 1975 non usa mezze parole per denunciare questo clima astioso nei suoi confronti, quasi a volersi levare un peso dallo stomaco. Le ostilità però caricano ancora di più Lella Lombardi, che nel marzo di quell’anno, nel gran premio del Sudafrica, riesce a qualificarsi . Dopo Maria Teresa De Filippi (pilota degli anni cinquanta) è l’unica donna a correre un Gran Premio. Ma è costretta al ritiro. Ci riprova nel GP di Spagna, a Barcellona: queste sono pagine di storia dello sport, in un misto di gioia, dramma, record, fumo, rombi e odore acre di benzina che brucia. E’ il 27 aprile del 1975, Lella Lombardi, sul circuito del Montjuich è a bordo di una March 751, riesce a qualificarsi per il Gran Premio, a 7’’ dalla pole di Niki Lauda. In quel weekend i piloti boicottano le prove per protestare contro il pessimo stato delle barriere di sicurezza. Fittipaldi decide di non partecipare, mentre Merzario ed altri si fermano volontariamente al primo giro. Al 25° giro c’è il dramma: la Hill del pilota tedesco Rolf Stommelen perde l’alettone, che schizza in alto come un proiettile, purtroppo l’instabilità fa piombare l’auto sulla folla. Sono quattro i morti e diversi i feriti, tutti tra il pubblico. Quattro giri dopo la direzione di gara decide di fermare la corsa: ai pi-
loti è assegnato un punteggio dimezzato. Lella Lombardi a quel punto era sesta, dietro a Jochen Mass, Jacky Ickx, Carlos Reutemann, Jean Pierre Jarier e al suo amico Vittorio Brambilla. Conquista così mezzo punto ed entra nella storia dello sport, diventando fino ad ora l’unica donna ad aver centrato la zona punti in un GP di Formula Uno. Lella Lombardi è un personaggio da copertina, ma lei “diva” non vuole proprio esserlo: è carina, ma volutamente non fatale, è gentile, ma come forma di educazione e rispetto, non certo di ipocrita accondiscendenza, Tiene a rimarcare il suo essere “femmina” in un mondo, quello dei motori, troppo maschilista, ma non ha mai voluto farsi strumentalizzare da demagogiche visioni femministe. Lella dopo Barcellona si qualifica in altri nove GP, senza però centrare punti. Nel 1976 torna alla Formuna Uno, ottenendo un buon 14° posto al GP del Brasile. Nell’ultima sua gara nella massima serie è 12a in Austria. Per Lella Lombardi la carriera prosegue nella categoria Worrld Sportcar Championship dove, fino al 1981 si fa valere con buoni risultati. Partecipa alla 24 ore di Le Mans, alla 6 ore del Mugello, alla 6 ore di Vallelunga e di Silverstone, alla 24 ore di Daytona, alla 500KM di Monza, alla 250 di Imola e, nel 1979, è quarta su Osella (in coppia con Giorgio Francia) nella 24 ore di Daytona. Sempre nello stesso anno vince la 6 ore di Pergusa. Nel 1981 primeggia con Giorgio Francia alla 6 ore del Mugello e giunge quinta nella 100 KM di Brands Hatch. Tra l’ ‘82 e l’85 la nostra pilota si concentra sul campionato europeo Turismo, vincendo una quindicina di competizioni. Nel 1986 ci sono le prime avvisaglie della malattia: un cancro. La operano e lei, ancora con i punti “freschi”, decide di partire per la Spagna per l’ennesima gara. Nel 1988 Lella Lombardi si ritira dalle competizioni diventando team manager della scuderia omonima. Nel 1992 il male ritorna, feroce ed aggressivo, viene ricoverata al San Camillo di Milano (città dove abitava ormai da tempo): poco dopo mezzogiorno del 3 marzo di quell’anno, Lella Lombardi muore. Le altre donne che hanno gareggiato in Formula Uno (senza però centrare la zona punti) sono Maria Teresa De Filippis (negli anni ‘50), la britannica Divina Galicia (anni ‘70), la sudafricana Desiré Wilson (anni ottanta), e nel 1992 Giovanna Amati. Donne entrate nella storia dell’automobilismo. Lella Lombardi, invece, è entrata nella leggenda. 27
Anoressia nuove prospettive
anoressia, i veri colpevoli Su Slide l’intervista all’autore Lorenzo Bracco
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di Dario Voltolini
I
l Premio Cesare Pavese 2013, Medici Scrittori Saggistica, è stato assegnato a Lorenzo Bracco per “Anoressia. I veri colpevoli”, BookSprintEdizioni. La motivazione della Giuria è stata: “Lorenzo Bracco fa un’approfondita ricerca dei veri colpevoli e indica nuove prospettive per conoscere e curare un profondo malessere esistenziale”. Voltolini. Conosco bene questo libro sull’anoressia, argomento che tanto interesse desta oggigiorno, e a quanto detto sui suoi meriti scientifici posso aggiungere, in qualità di scrittore, che è scritto con una spiccata verve narrativa. La Premiazione, fra paesaggi splendidi ricchi di storia e di cultura, è a Santo Stefano Belbo, paese natale di Cesare Pavese, scrittore di fama mondiale che ha fatto conoscere all’Italia capolavori della letteratura americana, ad esempio il Moby Dick di Melville. Bracco mi appare molto soddisfatto di ricevere il Premio Cesare Pavese. Bracco. Sono particolarmente onorato di ricevere questo premio che riconosce l’innovazione che si sta portando alla terapia dell’anoressia. Oltre a quanto classicamente si è già detto riguardo alla famiglia, alla madre, al padre, alla figlia anoressica e alle dinamiche dei loro rapporti, oggi si aprono nuove prospettive focalizzate soprattutto sulla terapia del trauma. Voltolini. Il tema dell’anoressia è di particolare attualità e, per l’idea che me ne sono fatto, direi che le ricerche contemporanee sui disturbi alimentari vedono l’anoressia come conseguenza di più cause, psicologiche, sociali, mediche, nutrizionali. Bracco. Sono d’accordo, più cause sono a monte di anoressia e disturbi alimentari. Questo spiega anche come terapie apparentemente diverse, ma ognuna mirata su una delle concause, possa interferire positivamente sull’andamento del disturbo. Data la premessa che più concause sono a monte di anoressia e disturbi alimentari, se non si identificano veramente tutte le cause si rischia di dare un’importanza eccessiva a un aspetto che è concausa, ma che non è fondamentalmente “il colpevole” di tutta la storia. Si rischia di creare colpevolizzazioni che non
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sono di alcuna utilità operativa. Ad esempio, famiglie in cui c’è un’anoressica vengono alle volte colpevolizzate quando in realtà ognuno all’interno di esse, genitori, figlia, eventuali altri figli, non riesce a comportarsi in modo diverso senza un aiuto specifico ben mirato. Il paradosso è che la colpevolizzazione solitamente aumenta ancora di più il comportamento disfunzionale. Voltolini. Il libro, pur essendo un trattato scientifico rigoroso, è scritto in modo tale da essere un’avvincente lettura per chiunque, condotto come uno dei migliori episodi di una medical serie televisiva, ad esempio Doctor House, dove il percorso per giungere alla diagnosi e alla terapia è simile a quello di un detective alla Sherlock Holmes. L’indagine comincia distinguendo due tipi di anoressia, quella adolescenziale femminile, che esordisce quando la ragazza arriva all’adolescenza anche se può ripresentarsi in seguito nell’arco della vita, e un’anoressia indipendente da sesso e età, che in ambedue i sessi può esordire in qualunque fase della vita. Limitandoci ora all’anoressia adolescenziale femminile, che è quella in questo momento di maggior impatto sociale, leggendo il libro di Bracco poco alla volta, di pagina in pagina, scopriamo come problemi di rapporto, in particolare quello tra madre e figlia, possono essere conseguenza di una causa traumatica e come si possa intervenire con una terapia specifica del trauma. Bracco. Sì, terapia dei traumi, soprattutto di quelli molto precoci, ovvero quelli avvenuti tra il concepimento e la nascita e quelli avvenuti nel primo periodo dopo la nascita. Per sopravvivere a un evento fortemente drammatico quale ad esempio un distacco di placenta, o un parto distocico, si richiede al sistema neurovegetativo di questo essere che è all’inizio della vita una risposta di intensità estrema. Il sistema neurovegetativo così stimolato è molto probabile che ne resti traumatizzato. Questi traumi, se non curati, lasciano traccia nel carattere di chi li ha subiti e, come per effetto domino, vengono ad essere alterate anche le relazioni con il mondo esterno. Come poter pensare che il rapporto con i genitori, in particolare con la madre, non ne risenta? A questo riguardo nella mia proposta terapeutica introduco la NARM, ovvero Neuro Affective Relational Model. È un modello integrato di terapia del trauma delle età evolutive ideato e messo a punto dal dottor Laurence Heller. Heller anziché il termine “carattere”, che sottende solitamente un senso di inamovibile fissità, usa l’espressione “survival style”, che trovo ben più esaustiva e che di conseguenza uso anche io. Il survival style di una persona si è plasmato per sopravvivere a uno o più eventi traumatici. Come strategia poteva essere all’epoca la migliore, ma non è adeguata alla situazione presente della persona. Nel libro la NARM non è presentata come in una trattazione sistematica, ma emerge progressivamente nel corso dell’indagine. Voltolini. Il dottor Bracco è medico, specializzato in fisiatria, psicoterapeuta, membro dell’Associazione Europea di Psicoterapia con sede a Vienna, Gestalt Terapeuta, Somatic Experiencing Practitioner, ovvero terapista del trauma secondo Peter Levine, NeuroAffective Relational Model (NARM) Practitioner e da anni segue un cammino personale e di studio con il dottor Heller. In ambito nutrizionale ha pubblicato l’ormai introvabile “Di piatto in piatto. Viaggio nel mondo della nutrizione alla ricerca della giusta dieta” e “DNE, Dieta della Nicchia Ecologica”, in cui presenta un’alimentazione e uno stile di vita equilibrati e rispettosi dell’individualità propria di ogni essere umano, integrati abitualmente nella sua pratica medica e psicoterapeutica. La sua formazione sembra tagliata su misura per l’anoressia, in cui l’aspetto medico, l’aspetto psicologico e l’aspetto nutrizio-
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nistico si intersecano in legami strettissimi in cui bisogna accompagnare con una terapia a tutto tondo la persona in questione e la sua famiglia in un processo evolutivo. Per quanto abbiamo detto finora, si potrebbe pensare che questa indagine sull’anoressia, condotta con abilità narrativa che rende il libro di piacevole lettura, sia la naturale conseguenza solo del suo background culturale e della sua pratica terapeutica. Ma leggendo il suo libro ci si rende conto che oltre a ciò è presentato un approccio completamente nuovo al tema dell’anoressia. Un’intuizione quasi casuale mentre stava lavorando ha permesso al dottor Bracco di indagare una causa che non era mai stata evidenziata prima. Bracco. Sì. Sono molto orgoglioso che il Premio Cesare Pavese, sempre attento alle innovazioni nel campo della ricerca, mi riconosca di avere indicato nuove prospettive per conoscere e curare questo profondo malessere esistenziale. Circa vent’anni fa, grazie a un evento fortuito che adesso non racconto per non togliere il gusto di scoprirlo leggendo il libro, mi resi conto dell’importanza, come concausa necessaria dell’anoressia adolescenziale femminile, di una specifica differenza biologica presente tra madre e figlia. Voltolini. Ma ci dica un po’ di più, siamo troppo curiosi. Bracco. Va bene, racconto la storia un po’ più distesamente. La cosa che mi è capitata è un pochettino come la mela caduta sulla testa di Newton. Ecco come all’epoca è nata la storia. Stimolato da una paziente che voleva avere al riguardo un mio parere, stavo studiando la dieta dei gruppi sanguigni 0, A, B, AB, di Peter d’Adamo, quando, forse incuriosito da quanto avevo appena letto, in modo quasi fortuito chiesi il gruppo sanguigno a una giovane paziente accompagnata dalla mamma. Erano una madre e una figlia, anoressica anche se non si definiva tale, con problemi relazionali di lunga data. Molto probabilmente la gravidanza era stata difficile, una gestazione che non era proprio
Anoressia nuove prospettive stata liscia liscia, un inizio della vita della figlia in questione che appunto non è stato dei più facili. A questo punto arriva la “mela”, che nel tempo mi si confermerà sempre più essere una caratteristica costante in tutte queste storie che riguardano le figlie anoressiche. Voltolini. Se ho capito bene sta dicendo che tante sono le figlie che hanno avuto una gravidanza difficile quando erano nella pancia di mamma ma, senza questa caratteristica costante, questo non basta perché diventino anoressiche. Bracco. In quel momento della storia balenò qualcosa di inatteso. La madre, alla mia domanda rivolta alla figlia, intervenne con veemenza: “Non ha il mio gruppo sanguigno!”. “Curioso” pensai, anziché irritarmi per l’intrusione della madre, e da lì in poi presi l’abitudine di chiedere a ogni anoressica il gruppo sanguigno suo e della madre. Con mio grande stupore, la risposta era sempre la medesima. Il risultato negli anni è stato il seguente: la caratteristica costante è che la figlia in questione non ha il gruppo sanguigno della propria madre. Ciò mi fu confermato dall’osservazione di famiglie in cui vi erano più figlie. Stesso padre, stessa madre, stesso contesto, una sola anoressica: guarda caso la figlia che non aveva il gruppo sanguigno della madre. La differenza di gruppo sanguigno 0, A, B, AB, sarebbe quindi una concausa necessaria, anche se da sola non sufficiente, per lo scatenamento dell’anoressia. Nei protocolli classici di indagine, oggigiorno il gruppo sanguigno 0, A, B, AB non compare, neppure, per quanto mi è dato sapere, riguardo alle anoressiche. Infatti, dopo un exploit nei primi trent’anni dopo la scoperta dei gruppi sanguigni in cui venivano presi in considerazione nei protocolli di ricerca più disparati, attualmente, se non vi sono specifici motivi, quali interventi chirurgici programmati, anemia, eccetera, il gruppo sanguigno del paziente non necessariamente compare nelle cartelle cliniche, tantomeno quello della propria madre. Senza questo evento, che io considero una grossa fortuna, non avrei neanch’io mai preso in considerazione la differenza di gruppo sanguigno tra madre e figlia nell’anoressia e tutto questo mio studio non ci sarebbe stato. Voltolini. Cosa risponderebbe a una donna che le domandasse: “Se io partorisco una bambina che non ha il mio stesso gruppo sanguigno, cosa capita?”. Bracco. Se partorisce una bambina che non ha il suo gruppo sanguigno: la stessa cosa può essere vista da due angoli prospettici diversi, con di conseguenza due risultati completamente diversi. Uno può portare all’aumento di una conflittualità reciproca madre-figlia che sono biologicamente così diverse. Non dimentichiamo che per una madre, ad esempio gruppo sanguigno 0, che si trova ad avere un feto di gruppo sanguigno A dentro di sé, nel caso che il sangue del gruppo sanguigno A venga a mescolarsi con quello del gruppo sanguigno 0, questo sarebbe equivalente a una trasfusione sbagliata per il gruppo 0. Una trasfusione sbagliata può arrivare fino ad essere letale. Non c’è da stupirsi se, durante la gravidanza, vi sia una sensazione di grande allarme da parte della madre verso la figlia in questione, soprattutto se la gravidanza sia caratterizzata da uno o più fatti traumatici. La compresenza di fatti traumatici slatentizzerebbe la sensazione di allarme verso il feto di gruppo sanguigno diverso e tale diversità verrebbe ad essere sentita come traumatica anch’essa. In assenza di eventi traumatici, o debitamente curati con un’adeguata terapia del trauma se avvenuti, la differenza anziché essere interpretata come allarme può essere fonte di ricchezza. In fondo può essere un aspetto molto interessante avere una figlia così diversa da sé, sperimentare attraverso la figlia delle prospettive così diverse, quali sono ad esempio quelle del gruppo sanguigno diverso, permettendo alla figlia di avere
dei processi di identificazione in un femminile che sia diverso dal proprio, nel riconoscimento e nel rispetto della reciproca diversità. In altre parole la figlia non è, nel caso dell’anoressia, una persona che è gratuitamente conflittuale, bensì è una persona che in mezzo a mille difficoltà sta cercando la propria identità e nel rispetto della differenza si può favorire la ragazza nella sua ricerca.
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Los Locos “Bailando”
Slide Italia dietro le quinte al
VIDEOCLIP dei LOS LOCOS:
”BAILANDO” 32
Il Direttore Nazionale Giancarlo Presutto, si è occupato del casting ufficiale per la selezione delle ragazze che hanno partecipato alle riprese con la GP EVENTI e MANAGEMENT
a cura della redazione - foto Antonio Colucci Location: Happy Village - Marina di Camerota
I
l duo italiano di musica latina americana Los Locos, composto da Roberto Boribello detto Borillo (nato Vicenza, 21 dicembre 1961) e Paolo Franchetto (nato Vicenza, 6 aprile 1965) ha realizzato il videoclip del nuovo brano “Bailando” nella bellissima location Happy Village a Marina di Camerota (Sa), con la collaborazione di Giancarlo Presutto della GP Eventi e Management, incaricato dall’editore di SLIDE Devis Paganelli, per il casting e la selezione, delle ragazze che poi hanno parte33
Los Locos “Bailando” cipato alle riprese. I Los Locos, hanno pubblicato cover di noti brani di genere pop latino come “El Meneaito”, “Macarena”, “Mueve la colita”, successi come “Tic Tic Tac”, “Salta”, “La Vuelta”, “La Mamba”, oltre alla canzone originale in lingua italiana “Ai Ai Ai”, scritta da Boribello, Franchetto e Sergio Migliorati, sigla delle prime stagioni della nota fiction di Rai 1 “Un medico in famiglia”.
Ristorante del Mese
Consigliato da slide
Ristorante Al Turacciolo - Rimini Cuochi per passione di cucina “rustica”!
a cura della redazione
“
Al Turacciolo” a Rimini è una ricetta semplice, condita con sapori rustici. E’ l’incontro di tre amici, tre storie, tre mondi molto diversi tra loro che, per uno strano gioco del destino, si incontrano in cucina. Steve Gantini, riminese, direttore artistico dello storico Gheodrome è creatore del mondo “Pajs” a Rimini, cuoco per passione! Le sue specialità? Pizza sottile, leggera e digeribile, baccalà alla sorrentina, stinco al forno, seppia con piselli e salsiccia e fagioli. Poi c’è Luna, di Ancona, nata in una famiglia di chef, ex giocatrice di basket e appassionata di cani lupocecoslovacco, cuoca per passione! Lei “Al Turacciolo”, fa il pane, i crostini, le tipiche olive ascolate fanno a mano e dolci al cucchiaio da leccarsi i baffi. Nadia, toscana di origine, agente immobiliare, vegetariana da 17 anni, cuoca per passione! Le sue specialità sono tortini di verdure al forno, i piatti unici vegetariani e le zuppe vegane. Insomma “Al Turacciolo” chiunque può sentirsi a casa in un ambiente caldo e accogliente, dove tradizione e semplicità si sposano con la voglia di sperimentare ogni giorno, nuovi orizzonti culinari.
Ristorante Al Turacciolo Via Carlo Zavagli 4, 47921 Rimini Tel. 393 931 7192 35
Le pagine di
L’estate hot di Stefano Pain dI Enjoy Television
A casa invece che tipo di musica ascolti? “Musica a 360 gradi , spesso anche musica italiana”. Se devi andare ad un concerto, chi vai ad ascoltare? “Senza ombra di dubbio opto per Vasco e Jovanotti”. La musica perfetta per guidare quando si è stanchi? “A me rilassa molto la musica anni Ottanta”. Tre brani per iniziar al meglio la settimana (quindi da lunedì mattina)… “Allora, Stefano Pain & Maury Lobina Feat Jonny Rose Take Me Back, una mia produzione a cui tengo moltissimo. Poi Avicii - Levels e infine Jovanotti - Ragazzo Fortunato. E’ uno di quei brani perfetti sempre, oggi come ieri come tra vent’anni.
È
come sempre un’estate hot, quella di Stefano Pain. Il dj producer di Alessandria è sempre più impegnato. Fa ballare i club del pianeta sia con i suoi live dj set, sia con el sue produzioni. Tra i suoi dischi nuovo di maggior appeal, “Feel The beat Vs Marcel e “Take Me Back -” uscito su Do It Yourself e prodotto con Maury Lobina. Alla voce c’è Jonny Rose. E non è tutto: l’estate 2014 segnala il ritorno sull’etichetta inglese Cr2. Sul fronte dei remix, invece, spazio a quelli per Plastik Funk & Polina, Mekki Martin, Provenzano & Masullo e Mutiny, questi ultimi 2 in dirittura d’arrivo. Un’estate così metterebbe stress a molti, invece Stefano è come sempre tranquillo e sorridente. I tuoi dischi sono arrivati pure al cinema… “Sembrava impossibile e invece è successo! Due mie recenti produzioni, Stefano Pain e Alex Guesta ‘Quake’ e ‘Ran Tam Tam’… sono entrate nella colonna sonora di film di successo. La prima, prodotta da Hardwell (dj n.1 al mondo per Dj Mag) è presente nella colonna sonora dell’ultimo film di Jude Law, star più volte candidata all’Oscar. Il film si chiama Dom Hemingway. ‘Ran Tam Tam’ invece è presente nel film che racconta la storia degli Swedish House Mafia, ‘Leave The World Behind You’…”. Ciao Stefano, partiamo da un classico: l’iPod, che musica ci metti dentro? “Save The World degli Swedish House Mafia è stupenda, Your Love del compianto Frankie Knuckles è un canzone da sogno, French Kiss di Lil’ Louise è semplicemente la storia. Poetica, invece, You Are Not Alone di Michael Jackson, mentre Around The World dei Daft Punk è un pezzo che non dimenticherò mai”.
Hai di fronte a te un bambino di 4 anni, che musica gli fai ascoltare? “Per farlo divertire un po’, sicuramente il pezzo del momento”. Ascolti anche jazz e/o classica (oppure musica contemporanea)… dacci qualche consiglio ‘strano’? “No, a dire il vero, no... Piuttosto mi piace il soul”. Devi andare su un’isola deserta e puoi portarti un solo album. Quale scegli e perché? “Un po tutto ciò che hanno fatto i Daft Punk, impazzisco per il loro sound”. C’è qualche artista (di qualsiasi genere) che ti senti di consigliare perché secondo te ha i numeri? “A me piace molto Axwell”. C’è qualche pezzo (dance e non) che invece proprio non sopporti? “Sicuramente Barbie Girl degli Aqua”.
Alex Varini DJ
È un dj, insegna a fare il DJ
Alex Varini, ama la musica “Vissi d’amore e musica” che comprende passato, presente, futuro di Nadia Begnala
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bbiamo incontrato il Dj Alex Varini che ha anche un attrezzatissimo negozio di musica e strumenti al centro storico di Genova.
D. Alex come è iniziato il tuo percorso di vita e musica? R. Da quando sono nato, anzi da quando ancora ero un embrione nell’utero di mia madre, lei faceva la parrucchiera come ancora oggi, piena di energia e carisma e ascoltava sempre la musica. La mia prima parola fu “camtude’”, una storpiatura di “come together” dei Beatles, che i miei ascoltavano sempre. L’eccitazione di continuare a ripetere quella mia prima parola fu tale che mi fece ribaltare dal seggiolo-
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ne e fui ripreso con la telecamera da mio padre. Ho la cassetta ancora oggi. D. Il genere musicale a cui sei più legato, o che rappresenta di più i tuoi momenti di vita? R. Io sono legato alla musica, non a un genere. La musica per me è da vivere, in ogni momento, da quando mi sveglio, fino a quando vado a dormire. Anche quando sogno ho la musica in testa, full immersion. D. C’è una tendenza musicale particolare quest’estate? R. In verità, ciò che piace e fa tendenza è un “affare
“ ed è strumentalizzato, studiato a tavolino come ogni anno. È una millantata musica, che non fa bene alla musica. È una cosa scaltra, pessima. La vera musica è quella che ti rimane nel cuore. D. È la musica del futuro? R. Mi auguro bella musica per ognuno di noi. Che ognuno abbia la sua musica. D. Alex raccontami di te e del tuo lavoro... R. Ho cominciato a fare il dj nell’83 per gioco e adesso quello che era il mio sogno è la mia vita! Di questo sono molto orgoglioso. Nel mio negozio c’è l’anima della musica, non è mero lucro, non mi piace usare il termine vendere. Io trovo, a chi entra nel mio negozio, quello che desidera, lo cerchiamo insieme, si crea una voglia di comunicare, sperimentare e dono la mia esperienza a chi la vuole. Ho lavorato in tutte le discoteche qui in Liguria, in tante in giro per l’Italia e nel mondo. Sono stato confermato per 6 anni a Mikonos in Grecia, per molti anni ho lavorato in Polonia e in tanti altri luoghi. Dopo questi anni di esperienza, ho cominciato ad insegnare. Il mio primo allievo quando ha cominciato con me aveva solo 16 anni, oggi lavora a Mikonos da oltre 7 anni ed è il conosciutissimo MatteoDJM. Tra i miei allievi anche Alessandrino DJ, ex calciatore professionista con un grande talento per la musica come per il calcio, anche se adesso ha lasciato ambedue le cose. L’ultima mia soddisfazione è il duo Bad Butterfly, due bellissime ragazze che stanno girando l’Europa come DJ mietendo numerosi successi e sono solo all’inizio.
vuoi fare la differenza, devi saper fare anche quello che hanno fatto gli antesignani del mestiere. D. Giusto ben detto! E adesso cosa bolle nella tua pentola? R. In questo momento sto vivendo una fase di completezza, di appagamento, sto vivendo il sogno, lavoro, amore, musica sono un tutt’uno. La mia compagna, Anna Caterina, una ex modella è mia allieva DJ, e visto il talento, conto di insegnarle ciò che serve perché il suo sogno di vivere in musica, diventi realtà. Buon agosto a voi è a tutti gli amici di Slide ....e viva la musica.
D. So che da poco hai una nuova collaboratrice, Onirika DJ, una delle prime donne Deejay in Italia. R. Si, è così, e con questa nuova collaborazione, svilupperò la mia idea di ampliare il mio corso per dj completandolo con l’utilizzo del vinile, un doveroso ritorno al passato. Io paragono un dj ad un cuoco, un bravo DJ deve saper lavorare con qualsiasi ingrediente, deve saper dosare come un cuoco, dalla scelta della pentola, alla quantità degli ingredienti da utilizzare e saperli combinare per qualsiasi ricetta. Quindi il vero dj deve saper mixare la musica con i vinili, come con la tecnologia più avanzata, altrimenti è solo un digital jockey e ho detto tutto! D. È già caro Alex, io che sono cresciuta con i vinili mi ricordo i mixaggi pazzeschi fatti a mano e orecchio senza l’aiuto della tecnologia di oggi. Bravura e fantasia ! R. la tecnologia permette a tutti di imparare, ma se
Se DJ vuoi diventare Diskotic devi chiamare 010/5451448 Info@diskotic.com Noleggio vendita e tutto per la musica
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Lana del Rey
“Dal buio risorge
Lana del Rey” 40
di Giuseppe Scarpato - Slide Italia
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nticipato dal singolo “West Coast” è arrivato nei negozi lo scorso 16 Giugno “Ultraviolence” (Polydor) seconda prova discografica della cantante americana Lana del Rey. Rivelazione pop nel 2011 con i successi “Born to die” e “Videogames” la Del Ray si è da subito distinta dalle più acclamate colleghe Katy Perry e Lady Gaga proponendo un genere musicale ibrido a metà tra l’Indie Pop, sottogenere della pop music caratterizzato da suoni più alternativi e il Baroque Pop, altro sottogenere contraddistinto da elementi orchestrali più una struttura musicale classicheggiante. Dalla fusione di queste influenze prende vita il repertorio dark della cantante, denso di citazioni sofisticate attinte dalla pop culture americana degli anni 50 e 60, spillando qua e la da importanti icone musicali come Nancy Sinatra, di cui la Del Rey viene spesso considerata dalla critica specializzata l’erede naturale, pur mantenendo un aurea contemporanea che in effetti la rende a volte più vicina al mondo delle inconsistenti bad girls di Hollywood che non alle consumate artiste jazz da lounge bar alle quali sembra ammiccare. In virtù di ciò, va ricordato che l’artista è stata in passato criticata per l’incapacità di riproporre dal vivo le sue canzoni essendo dotata di una vocalità esile e bassa che invece rendeva al meglio in sala d’incisione. La
cantante dall’immagine ambigua e controversa nasce a New York il 21 Giugno 1986 con il vero nome di Elizabeth Woolridge Grant in un contesto familiare agiato (è infatti figlia di Rob Grant, imprenditore che gestisce domini internet), interessandosi alla musica già da piccola e cantando nei cori della chiesa. Durante gli anni dell’università si interessa alla Metafisica (derivato della Filosofia) e una volta abbandonati gli studi impara a suonare la chitarra e scrivendo le sue prime canzoni inizia ad esibirsi nei vari locali della città. Nel 2011 dopo una serie di lavori autoprodotti firma un contratto con una major discografica e inizia a lavorare per il lancio del suo album di debutto internazionale; “Born to die”. Parallelamente Lana intraprende una fortunata carriera di modella, accompagnando da subito la sua congeniale verve musicale con un immagine particolare e ben definita che oltre alle canzoni ha contribuito al suo grande successo. Le melodie struggenti e malinconiche delle prime hits “Video Games” e “Born to die” ne fanno immediatamente un modello curioso, accattivante e soprattutto nuovo per i più giovani (soprattutto per il pubblico femminile) e nonostante il mancato appoggio delle radio (abituate a sonorità up tempo) conquista grazie alla potenza di internet e dei social network, oltre che alla sua immagine da subito gradita da stilisti 41
Lana del Rey
e trend setter, un solido fan base che le garantisce in pochi anni risultati notevoli. La sua musica viene inoltre ben accolta dal mondo pubblicitario e da quello cinematografico che ha gradito il suo potenziale multimediale; viene infatti chiamata a reinterpretare il classico “Once Upon a dream” per la colonna sonora del film Disney “Maleficent” e co-scritto “Young and beautiful“ uscita nel 2013 per il “Il grande Gatsby“, oltre che prestato a vari spot altre sue canzoni contenute nel primo album. A dispetto di una marcata zampata commerciale che inevitabilmente strizza l’occhio al prodotto “costruito a tavolino”, va perciò detto che difficilmente negli ultimi 5 anni la pop music internazionale si era discostata dal massiccio utilizzo della dance, genere tornato in auge dagli anni 90’ e riadottato un po’ da chiunque, anche per ragioni strettamente legate alle logiche delle discoteche, vere casse di risonanza in un periodo dove non si vendono più molti dischi e il download legale è un concetto ancora tutto in ascesa. Lana del Rey ha rimescolato le carte in tavola con la sua musica lenta e tetra, che ammicca ai disagio giovanile in gonnella con la conseguente allure (e furbata) mediatica che da ciò deriva. Ascoltando i suoi pezzi si percepisce la raffinata poetica che li contraddistingue, spesso accompagnati da un limite commerciale che raramente suggerisce il capo-
lavoro e risultando alla fine una specie di piatto misto dal sapore un pò artificiale, vicino al concetto di perfetta popstar tutta immagine e scena ma segnato da un pretenzioso retrogusto che richiama al talento di artisti (tra i quali per vicinanza di generi potemmo citare Adele), distinti da una natura musicale più genuina. A parte il primo singolo “West Coast”, il cui video già rilasciato non offre nulla di nuovo rispetto alle suggestioni cinematografiche delle passate clip, diverse tracce non passano inosseravate; “Shades of cool” (secondo singolo ufficiale) vanta un arrangiamento retrò che conquista al primo ascolto, e già te la immagini come motivo per qualche pubblicità di articoli di lusso come profumi o gioielli, accostamentento che per altro sorge naturale con gran parte dei brani sull’album. “Brooklyn baby” ha invece un ritornello efficace che giustifica la ripetitività che affligge il resto mentre in “Pretty when you cry” Lana sfodera tutta una serie di lamenti angoscianti (uno o due in meno e andrebbe bene lo stesso) nel mezzo di una situazione molto teatrale che ricorda lo stile della cantautrice australiana Sia. “Old Money” presenta atmosfere intimiste da piano, voce e poco altro e si fanno apprezzare nella loro semplicità mentre tra le bonus tracks spicca “Florida Kilos”, che richiama un po’ di cose dagli anni 70‘ musicalmente parlando. In generale “Ultraviolence” ripercorre a grandi linee il filone del primo album, anche se la vocalità della cantante sembra più sicura e in generale scorrendo tra le 11 tracce (14 nella versione deluxe) si avverte una maggiore consapevolezza artistica che abbandona per un attimo l’atmosfera onirica del primo disco in favore di argomentazioni più sfacciate e realiste; nei testi che accompagnano le varie canzoni infatti si parla tra le altre cose di droga, prostituzione e violenza, senza comunque rinunciare al glam e alla fashion attitude dei quali è assorto il tutto. Se la carriera di questo insolito personaggio dunque proseguirà in discesa o se tra qualche tempo sarà già acqua passata per il momento non ci è dato sapere. Sicuramente il suo estro creativo ha da superare altre prove, anche se con questo secondo cd il rischio di restare incastrata nell’immagine della “nuova Britney Spears dei cimiteri” sembrerebbe ormai scongiurato con buona pace delle turbate ventenni che la seguono, figlie di discutibili disagi interiori che le perseguitano tra una selfie e l‘altra, apparentemente slegate dai vincoli consumistici che il mondo dei giovani a maggior ragione impone, ma con l’ultimo rossetto di marca Chanel sempre in borsetta.
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5 Seconds of Summer
In arrivo la risposta (pseudo) punk ai One direction!
5 Seconds Of Summer di Giuseppe Scarpato - Slide Italia
L
Da You tube a supporter per i One direction nel loro tour, e future rock star. O almeno si spera. Di fatto i 5 Seconds Of Summer, nuova boy band australiana di quattro elementi tutti giovanissimi sta già facendo parlare di se, e con un album in uscita e due singoli già rilasciati la strada del successo sembra imboccata. In tempi in cui il destino delle giovani star si decreta sul web, sfruttando la potenza del social network per individuare un target di riferimento, la band sembra avere le caratteristiche per sfondare proprio come è successo ai One Direction, la cui storia tutto sommato sembra fare da specchio ai nuovi arrivati. Se a lanciare i primi però fu un talent show (la versione inglese di Xfactor), che
permise loro di firmare un contratto sotto la guida di Simon Cowell (ideatore del talent show e discografico di successo), per i secondi il tutto è partito da una serie di video su Youtube nel 2011, e dopo un primo tentativo nel 2012 con il singolo “Out of my limit” adesso arriva il vero debutto con l’album omonimo; “5 Seconds of Summer” (Capitol), disponibile dal 26 Giugno e composto da 15 brani. Giudicare il tutto non è così semplice; quando si ha a che fare con le boy band il sospetto che dietro ci sia la solita macchina commerciale messa a punto dai discografici è forte, e il passato ci insegna che raggiunta la soglia dei primi due/tre album difficilmente questi complessi hanno modo di evolversi, soprattutto perché il più delle
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5 Seconds of Summer volte a seguirli è un pubblico giovanissimo dai gusti molto suscettibili che con il passare del tempo tende a sposare altri modelli, decretandone ascesa ed oblio in maniera incredibilmente veloce. Spesso il successo musicale si associa ad attività legate al mondo del marketing, attraverso la commercializzazione di prodotti legati al nome (e marchio) del momento. Nei decenni passati, diverse altre band (anche di notevole spessore artistico) hanno cavalcato l’onda della sovraesposizione mediatica, a cominciare dai Beatles che negli anni 60 rappresentarono la fotografia ideale di un mondo che stava velocemente cambiando dando modo ai giovani di potersi identificare nel loro universo ribelle, e popolare. La stessa cosa è accaduta una trentina di anni dopo quando sul finire dei 90 le Spice Girls, spregiudicato quintetto di ventenni venute fuori dalla provincia inglese lasciò il segno al grido del “Girl power” (il potere femminile), finendo per generare in soli due anni un successo tale da renderle permanentemente icone dei loro tempi, e prestando la propria immagine divisa in cinque “personalità tipo” molto diverse tra loro, a qualsiasi cosa si potesse commercializzare (bibite, alimenti, bambole, macchine fotografiche e persino uno scooter). Superati i fasti iniziali ognuna delle componenti ha preso la propria strada con fortuna altalenante, e ad oggi soltanto una (Victoria Beckham) fa ancora parlare di se. Innumerevoli, e di minor rilievo sono i casi di altri gruppi finiti gradualmente nel dimenticatoio, anche se guardando al presente gli One direction con tre album all’attivo sembrano non risentire del passaggio generazionale e forse la strada è ancora in discesa. L’attenuante dei “5 Seconds Of Summer” (o 5SOS, abbreviazione prediletta dalle fans) potrebbe essere la maggiore attenzione che sembrano dare alla parte musicale; tre di loro infatti suonano uno strumento oltre a cantare e in generale i loro live sono meno coreografati e scenografici, anche se le patinate foto promozionali dicono il contrario, e il loro aspetto da “bellocci ribelli” col capello spettinato pure. Questa volta si ha la sensazione che per vendere un prodotto meramente pop, si è avuto bisogno di renderlo il meno pop possibile, ed ecco che ti ritrovi di fronte ad un gruppetto di ragazzini col pallino del punk (!!!) e il mito dei Sex Pistols, venduti a quindicenni che prima del loro cd avevano nell’ i-pod le canzoni di Justin Bieber. Anche la musica alla fine sembra estendere il concetto visivo; le 15 tracce del disco infatti, suonano sufficientemente “sporche” quanto edulcorate che il tentativo di renderli i nuovi “Blink 182 che incontrano i Back Street Boys che incontrano Twitter e lo zucchero filato” risulta pure riuscito, e alquanto intrigante. Fino all’anno prossimo s’intende. 47
Gentleman di Compagnia
Gentleman di Compagnia Grande successo per la presentazione del libro del nostro Direttore Editoriale Stefano Pia a cura di Stefano Pia - Direttore Editoriale
“
La storia di un uomo da un lato ambiguo, dall’altro passionale e pronto a raccogliere ogni momento della propria esistenza. Una doppia vita giocata sul filo del rasoio, di giorno serio professionista, di notte galante accompagnatore di donne facoltose. Una vita che sembra soddisfare Edoardo, affascinante seduttore di bellissime ragazze, finchè non si trova di fronte a Silvia, da subito donna della sua vita. Gli equilibri si spezzano, da un lato Edoardo con una vita segreta, dall’altro Silvia, poco propensa a lasciarsi andare a causa di un passato difficile.”
E’ possibile prenotare il libro ai seguenti indirizzi: www.inmondadori.it www.ibs.it www.amazon.it
Gentleman di Compagnia
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Sushi at home
With us SUSHI AT HOME!
Do you want to eat sushi? We’ll bring it to your home! a cura di Stefano Pia - Direttore Editoriale
SUSHI AT HOME
Exclusive concept of sushi takeaway Via Avigliana 19 - Torino 10138 391.373.21.20
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Salute e benessere
Salute e benessere Smagliature: un inestetismo tra dermatologia e medicina estetica
di Giancarlo Presutto – direttore nazionale
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on l’avvicinarsi dell’estate, sempre più donne e uomini si rivolgono al proprio medico estetico e dermatologo per prendersi cura della propria pelle e per cercare di contrastare antipatici inestetismi cutanei come le smagliature che l’abbigliamento estivo rende più evidenti - approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Elisabetta Fulgione. D. Ma cosa sono le cosiddette “ smagliature”? perché si formano e sopratutto come si possono prevenire o combattere questi fastidiosi inestetismi? R. Le “striae distensae” o piu comunemente “ smagliature” possono essere considerate come delle sottili cicatrici lineari di tipo atrofico a patogenesi ancora
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sconosciuta che si localizzano nelle sedi di maggiore tensione cutanea e sviluppo del pannicolo adiposo quali superficie posteriore delle braccia, seno (nelle donne) , addome ( regione periombelicale) e fianchi , glutei, cosce, ginocchia e regione lombosacrale ( sesso maschile) D. Perché si formano? R. Il meccanismo patogenetico delle smagliature non e’ stato ancora del tutto chiarito. Sembra che un ruolo determinante nella formazione delle striae possa essere svolto da un fattore “biochimico”ormonale e da un fattore “meccanico” di stiramento. Il fattore ormonale determinerebbe uno stato di ipercortisolemia fisiologico o patologico agente sull’attivita’ dei fibroblasti, sulla quantita’ delle fibre collagene e delle
fibre elastiche, sulle caratteristiche della sostanza fondamentale e, probabilmente, sulla funzionalita’ del microcircolo. Su questo terreno agirebbe il fattore meccanico di distensione, causa della rottura delle fibre collagene e di un processo reattivo e rigenerativo che porterebbe alla formazione delle striae albae di colore bianco madreperlaceo. D. Quando si formano le smagliature ? R. Le striae distansae possono formarsi in seguito a condizioni patologiche ( malattie metaboliche ed endocrine quali obesita’ essenziale e secondaria, denutrizione, sindrome di Cushing, sindrome di Marfan) o iatrogene ( terapie cortisoniche sistemiche e topiche per lunghi periodi) oppure condizioni fisiologiche quali puberta’, drastici aumenti di peso/ dimagrimento, gravidanza e pratiche di sport che possono far aumentare bruscamente la massa ed il volume della muscolatura. La predisposizione genetica alla comparsa di questo inestetismo è frequentemente ben evidente. Qualunque sia la condizione che ne determina la comparsa nella fase iniziale di formazione (fase infiammatoria) le smagliature si presentano come delle linee di colore rossastro (striae rubrae) che successivamente assumono un colore bianco perlaceo (fase terminale/ atrofica) . D. Quali sono i pazienti a rischio? R. Nel sesso femminile e nella razza bianca si osserva una maggiore incidenza di formazione di questo inestetismo nella pubertà (12-16 anni) mentre il picco massimo di comparsa (60-90%) è dato nell’eta adulta (30-40 anni) da eventi quali la gravidanza e dimagrimenti/aumento di peso repentini. Nell’uomo , sebbene l’incidenza di comparsa delle striae sia notevolmente inferiore rispetto al sesso femminile (2:1) si puo’ osservare maggiormente nell’eta’ compresa tra 14-20 anni. D. Quanto incidono l’alimentazione e il sole sulla loro comparsa? R. Ad oggi non è stato dimostrato un legame diretto con l’assunzione di particolari alimenti o integratori specifici ma il controllo del sovrappeso e dell’obesità sono fondamentali per evitare il cosiddetto effetto “yo-yo” . Bisogna assolutamente evitare diete drastiche che possono portare ad escludere dall’alimentazione quotidiana sostanze nutrienti importanti tra cui alcuni amminoacidi fondamentali per mantenere l’elasticità della pelle. Anche nel caso dell’esposizione al sole non esiste una correlazione diretta con la comparsa delle smagliature ma bisogna ricordare che i danni da raggi UV riducono l’elasticità della pelle e che in seguito all’esposizione solare le smagliature
“rosse” possono accelerare il loro passaggio alla fase bianca, atrofica diventando più difficilmente trattabili. L’utilizzo di un filtro solare a protezione medio-alta ( da 25 SPF), come di creme idratanti ed elasticizzati doposole risultano particolarmente utili per limitare i danni da fotoesposizione. D. Quali sono i trattamenti per le smagliature? R. Oltre ai numerosissimi trattamenti dermocosmetici e farmacologici presenti in commercio e particolarmente utili per la prevenzione e il trattamento delle fasi iniziali delle striae distensae, molte sono state nel tempo le terapie proposte per migliorare questi inestetismi basate sul loro meccanismo di formazione: dalla tretinoina 0.1% topica all’assunzione orale della centella asiatica fino alle infiltrazioni di GAG ed ai peeling medio- profondi in parte ancor oggi utilizzati in associazione con altre metodiche. Oggi le recenti acquisizioni tecnologiche hanno consentito di ampliare il ventaglio delle opzioni terapeutiche che pur non essendo spesso completamente risolutive, consentono di ottenere un risultato estetico soddisfacente sopratutto nel trattamento della fase iniziale delle striae rubrae. Tra le varie nuove proposte interessanti il needling, e le varie tecniche di biostimolazione , la RF non ablativa e frazionata, la luce pulsata, la carbossiterapia L’ applicazione delle varie metodiche in monoterapia o in associazione tra di loro consente oggi al dermatologo ed al medico di effettuare dei trattamenti integrati delle smagliature riuscendo ad ottenere un risultato estetico piuttosto soddisfacente per un problema cosi diffuso quanto difficilmente eliminabile.
Dott.ssa Elisabetta Fulgione Specialista in Dermatologia e Venereologia Medicina Estetica/Medicina Anti-age Docente Scuola Internazionale di Medicina Estetica FBF (Roma) Coordinatrice Regione Campania AIDME (Accademia Italiana Medicina Estetica) Socia Fondatrice SIRNA ( Societa’ Italiana Radiofrequenza Non Ablativa) Salerno-Napoli-Roma
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TOP 35
Super Classifica Slide La classifica dei dischi stilata dalla redazione di SLIDE a proprio giudizio personale. La classifica è relativa al parere del tutto soggettivo di coloro che l’hanno stilata.
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GHOST STORIES COLDPLAY
2
5 SECONDS OF SUMMER 5 SECONDS OF SUMMER
3
ULTRAVIOLENCE LANA DEL REY
4
DEBORAH IURATO DEBORAH IURATO
5
X ED SHEERAN
6
DOMANI È UN ALTRO FILM DEAR JACK
7
20 THE GREATEST HITS LAURA PAUSINI
8
SELFIE MIna
9
XSCAPE MICHAEL JACKSON
10
S.A.L.M.O. DOCUMENTARY COMBO CD+DVD SALMO
11
MERCURIO EMIS KILLA
12
RACINE CARREE STROMAE
13
MUSEICA caparezza
14
MIDNIGHT MEMORIES ONE DIRECTION
15
L’AMORE COMPORTA BIAGIO ANTONACCI
16
THE HUNTING PARTY LINKIN PARK
17
MONDOVISIONE LIGABUE
18
LED ZEPPELIN 2 LED ZEPPELIN
19
TEMPO REALE FRANCESCO RENGA
20
48:13:00 KASABIAN
21
SENZA PAURA GIORGIA
22
CAUSTIC LOVE PAOLO NUTINI
23
GIOIA - NON E’ MAI ABBASTANZA! MODÀ
24
INCREDIBILE moreno
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L’ANIMA VOLA elisa
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KEPLER GEMITAIZ/MADMAN
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SCHIENA VS SCHIENA emma
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A PASSI PICCOLI MICHELE BRAVI
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‘A VERITA’ ROCCO HUNT
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LOGICO CESARE CREMONINI
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70.80 RITORNO AL FUTURO LIVE ANTONELLO VENDITTI
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AKA JENNIFER LOPEZ
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BEST - I PRIMI GRANDI SUCCESSI MODA’
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NIGHT VISIONS IMAGINE DRAGONS
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L’IMPROBABILE BANDABARDO’ 57
Sealight Glamour Club
SEALIGHT Glamour Club Lipari Tuffati nella nostra estate in musica photo di Alessio Pellegrino by Tilllate.com
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ncastonato tra le rocce di Monte Rosa come un vero diamante, un panorama mozzafiato unico che si affaccia sulla Baia di Canneto: questo è il SEALIGHT Glamour Club. Locale esclusivo e unico immerso tra la salsedine ed il cielo di Lipari, una delle più belle isole italiane, nell’arcipelago delle Isole Eolie nel cuore del Mediterraneo. Queste sono le credenziali del Sealight Glamour Club di Giovanni Iacono che da ormai quattro anni ha affidato la direzione artistica a Enrico Santamaria aka Santy Cool-Made che, dopo i successi consolidati dell’estate scorsa e del We Love tour invernale con il sound del dj e produttore Giuseppe Fonti aka Matrix, resident del Club dal 2009, affiancato dalla forza propulsiva di Simon De Martini ad oggi vocalist ufficiale del club, di estrazione bolognese, già resident di Matis Dinner Club e proveniente dalla scuderia di Celebration Agency, ha preparato una stagione ancora piu’ ricca di appuntamenti e collaborazioni artistiche. Quest’estate l’atmosfera di salsedine e di festa del Sealight vedrà ancora una volta protagonista la musica sempre piu’ curata
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ed orientata a presenze guest possibilmente femminili; e cosi faranno capolino djs come Ema Stokholma, Ellen Beat, Sisters Cup, Francy King. Leyla Voice e consolidate collaborazioni con grandi club come Tenax con Gabriele Franci dj, Fidelio con Stefano Pain, Nolita con Francesco Pittaluga e Dorian Voice ed ancora da Miami il sound di Ben dj o la festa per i 25 anni di carriera di Lello Mascolo from 105indaklub. Da sottilineare anche le grandi presenze internazionali di Mark & Kremont, Nari e Milani, Promise Land reduci dal Tomorrowland appena concluso. L’estate in corso ha visto anche la scelta di rivalutare il privé con champagneria affidandolo ad una gestione di sala completamente al femminile, di ampliare lo spazio lounge a picco sul mare con una green room per i “limoni duri” ed una nuova chupiteria. Tanti appuntamenti colorati e serate tematiche faranno da contorno al sound del Sealight per le serate di agosto per vivere ancora una volta una favolosa vacanza immersi nel blu del Mediterraneo. www.sealight.it – fb: sealight.club.lipari
Sealight Glamour Club organizza anche party esclusivi in location di prestigio dell’arcipelago quali Hotel, Piscine Geotermiche, ecc - info 333.37.00455 - 333.54.96.017
Rubrica “Personal Stylist”
It’s time to change..
your figure
a cura di Anna Gallucci - Personal Stylist
B
en ritrovate e ben ritrovati, come sono andati i vostri saldi? Siete riusciti a seguire i miei consigli ed ad approfittare degli sconti per trovare qualcosa che vi valorizza al meglio? Spero proprio di si! Oggi vi parlerò finalmente delle figure del corpo. Vi sono cinque figure principali e possiamo così denominarle: donna cerchio, donna triangolo, donna triangolo invertito, donna rettangolo e donna clessidra. Per analizzare ogni figura dovete pensare a due rette parallele che partono dalla punta esterna delle spalle e toccano quella esterna dei fianchi. Detto ciò adesso vediamo come possono variare le “misure”. Andando per ordine cercherò di descrivervi il meglio possibile, anche se a caratteri generali, tutte le figure. Partiamo della donna cerchio: la sua fisicità è caratterizzata da spalle e dal bacino della stessa misura ma senza un punto vita ben definito, e con gambe molto magre e slanciate. Se accumula massa grassa, quest’ultima tenderà a depositarsi sul giro vita, in seconda battuta sui fianchi mentre le gambe restano magre. La donna triangolo, forse la conoscete come la figura a “pera”, è contraddistinta da un bacino prosperoso, mentre il seno, di misure contenute, trova al di sopra di se spalle più piccole della larghezza dei fianchi. Ciò significa che anche quando ingrassa tenderà a veder crescere il sedere, mentre la parte superiore resterà più magra. Sarà facile dedurre che il suo punto forte è la vita, quindi è qui che dovete porre la nostra attenzione quando scegliete gli abiti. La donna triangolo invertito è esattamente l’opposto della figura triangolare, ciò significa che ha delle spalle, e la maggior parte delle volte anche il seno, molto più ampie rispetto al bacino. I fianchi invece sono più stretti
rispetto all’ampiezza della parte superiore. La donna rettangolo è la figura più longilinea e per questo anche la più amata dagli stilisti per far indossare le proprie creazioni. descrivendola possiamo dire che ampiezza delle spalle e del bacino corrispondono perfettamente, mentre il punto vita è assente, può variare leggermente ed essere leggermente più accennato in qualche donna ma non è mai sottilissimo. In ogni caso non confonderete mai questa figura con la donna clessidra perché è molto più “piatta”. La donna clessidra infatti è la classica figura mediterranea, quindi super prosperosa. Le rette che vanno dalle sue spalle ai suoi fianchi sono parallele ma il seno ed il sedere è molto più prosperoso confronto alla donna rettangolo. Caratteristica aggiuntiva è l’iconico vitino a vespa, classico della donna idealizzata negli anni cinquanta. Adesso quindi tutte davanti lo specchio ad osservarvi che vi svelo qualche trucchetto su come valorizzarvi. La donna cerchio ha delle gambe molto slanciate
Anna Gallucci Personal Stylist
www.annagallucci.com La sola e unica celebrity stylist in Italia. La personal stylist Anna Gallucci in collaborazione con prestigiosi stilisti Italiani in occasione di eventi con rilevante impatto mediatico veste i personaggi del mondo dello spettacolo creando per loro look strepitosi. 61
Rubrica “Personal Stylist”
quindi è sicuramente su questo che deve puntare: ciò significa abiti sopra il ginocchio e pantaloni aderenti. Per il sopra vi sarebbe da fare una distinzione se avete poco seno o molto, diciamo che nel primo caso valgono i consigli per la donna triangolo, mentre per un seno prosperoso potete tenere come punto di riferimento il taglio impero, così cascate sicuramente in piedi. Per la donna triangolo il consiglio è abbastanza semplice: mai nascondere il punto vita, ciò non significa solo cinture ma anche pantaloni a vita alta. Le gonne e i vestiti sono quindi ottimi alleati, purché non scegliate quelle a tubo. La donna triangolo invertito, qui l’errore è davvero dietro l’angolo, la maggior parte delle mie clienti a prima vista sembra indossi una taglia in più. Concentratevi sulla prete superiore, ciò non significa nasconderla, ma al contrario evidenziarla. Quindi via ai tessuti elastici che fasciano scendendo aderenti su vita e pancia, qui poi vi regolerete voi in base
alla vostra taglia su “quanto” fasciare. Il sotto va proporzionato quindi andranno benissimo ruches e volant sulle gonne. La donna rettangolo può tranquillamente prendere spunto dallo stile anni ottanta, e in ogni caso, non farà molta fatica a trovare qualcosa che la esalti. Basta evitare abiti che esaltano troppo il punto vita, unica cosa che non possiede e che quindi dobbiamo un po nascondere. La donna clessidra non necessita di proporzionare la sua fisicità, incarna perfettamente sensualità e femminilità, quindi gli basterà uno scollo a cuore, una cintura in vita ed una gonna a ruota o un tubino per essere una perfetta Marilyn Monroe. Se avete dubbi o curiosità al riguardo scrivetemi, così vi aiuterò a scoprire qual è la vostra figura. Il mio indirizzo email è info@annagallucci.com oppure potete contattarmi sulla pagina Facebook: Anna Gallucci Personal Stylist, sarò lieta di rispondervi! (foto tratta da Think Donna)
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Moda & Tendenze
Le Tendenze moda 64
Autunno/Inverno 2014-2015
di Alina Drozdovschi
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a New York a Parigi, da Londra a Milano, i più famosi stilisti presentano, durante le numerose sfilate, le loro collezioni per la prossima stagione Autunno/Inverno. Durante le sfilate, i colori che risaltano maggiormente sono il Sangria, che viene usato per gli abiti da giorno e per gonne e maglie, il Mauve Mist, che si vede sulle camicette e giacche, perfetto per le donne romantiche. Altri colori che si osservano sulle passerelle sono il Cypress, colore adatto ai maglioni, ma anche ai pantaloni e il Royal Blue, colore facile da abbinare e perfetto per cappotti e jeans. La maggior parte degli abiti che hanno sfilato, sono a fantasia geometrica, molto femminili, ma con un tocco maschile che rende ciò che si indossa più chic. Le stampe sono molto creative, come l’astrattismo di Givenchy, il new optical di Valentino e i fiori d’inverno di Luois Vuitton. Torna di moda il montone che per le donne viene indossato over sized, anche la lana prende il soppravvento, lavorata a mano e indossata anche per sciare. Le camice sono in pelle, come quelle di Tod’s e Gucci, il capotto di Tod’s e Rochas è rigorosamente rosa, ma con forme e tessuti diversi. La mantella ha forme morbide ed è adatto ai look casual, così come il trench,presente in molte variabili. Gli accessori sono numerosi: gli occhiali sono grandi e vengono indossati assolutamente con abiti monocolore, le borse hanno forme geometriche, ma sono per la maggior parte a tracolla, le scarpe hanno il tacco grosso e il plateau interno. Anche gli orecchini e i bracciali sono maxi e di colori sgargianti, che non fanno passare di certo inosservate. Alla prossima! 65
Moda & Tendenze
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Slide Party Ufficiale
Slide Party Ufficiale 68
Alex Belli, a Casale Monferrato. All’Hollywood ospite alle selezioni di Miss Reginetta d’Italia
a cura della redazione / Foto Alessandro Caramagna
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na grande folla di persone (ovviamente tante donne), ad attendere l’arrivo di Alex Belli, il bello della soap Centovetrine, che ha voluto presenziare allo Slide Party ufficiale di Casale Monferrato il 13 Giugno scorso. L’Hollywood Discobar, ha fatto il pieno, con tante belle Miss, candidate a Miss Reginetta d’Italia, con l’organizzazione di AM Eventi di Anna Maria Gervasi e Angela Mura e con la collaborazione di Giancarlo Cecconello già Direttore Nord di Slide Italia. Gli Slide Party sono l’occasione giusta per riunire bellezza a mondanità, con i tanti VIP che presenziano alle serate della Devis Paganelli Management, omonima agenzia del Patron di Miss Reginetta d’Italia. Sono stati sorteggiati tanti buoni vacanza da €.1.000 della Holiday Passport e sono state scattate tante fotografie per i casting del concorso. All’Hollywood è sempre festa! Vi aspettiamo al prossimo Slide Party. Seguici su Facebook : https://www.facebook.com/slideitalia 69
Miss Reginetta d’Italia al BALLOON Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato
Balloon Enoteca - Via Torino, 69 - Ovada (Alessandria)
Slide Party Ufficiale
L’arrivo e lo staff
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Slide Party Ufficiale
Le Miss
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Slide Party Ufficiale
Dietro le quinte
Slide Party Ufficiale
Hollywood People
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Park hotel kursaal M
ille e una vacanza. Divertimento, relax, benessere e sport per tutta la famiglia: questi gli ingredienti della vostra vacanza al Park Hotel Kursaal di Misano Adriatico. Un sapiente mix di esperienza e cultura dell’accoglienza ci permette ogni anno di farvi vivere vacanze da sogno in una cornice assolutamente privilegiata. A pochi passi da un bellissimo mare bandiera blu e da una splendida spiaggia attrezzata, il Park Hotel Kursaal è un hotel 3 stelle che si trova a Misano Adriatico, una deliziosa cittadina di mare tra Cattolica e Riccione, ideale per gli amanti della tradizione, che ogni anno si rinnova con eventi speciali, mercatini, feste e molto altro ancora. A due passi da Rimini, Riccione, Cattolica un’oasi di relax, sport, sole e mare. Il Park Hotel Kursaal vi offre la professionalità dei grandi alberghi con servizi esclusivi dedicati ai settori family, business, sport e benessere. Troverete l’accogliente ospitalità della Romagna, fatta di cura dei dettagli, calore e buona tavola, e la formula vincente dell’open village, con animazione, divertimento, gare e tornei sportivi. Scegliere il Park Hotel Kursaal significa concedersi il lusso di vivere mille vacanze in una indimenticabile esperienza. Tempo, esperienza, passione e materie prime di altissima qualità. Questo ed altro alla base della cucina del nostro Chef Valerio Mancini, che da oltre 10 anni cura la nostra cucina. La tradizione romagnola e la cucina internazionale più attuale si
PARK HOTEL KURSAAL Via Litoranea Sud, 36 47843 Misano Adriatico (RN) Telefono:+39 0541 610544
fondono nei menu che crea, offrendo sempre un’ottima scelta, anche con proposte di menu dietetici e vegetariani. colazione a buffet con prelibati dolci la colazione al Park Hotel Kursaal... un altro momento di piacere dolce e salato per una colazione ricca e golosa. La colazione, preparata sempre all’insegna della varietà, della freschezza e della qualità merita una nota a parte. Il Park Hotel Kursaal vi propone ogni mattina un ricco buffet con un’ampia scelta fra proposte dolci e salate. La splendida piscina del Park Hotel Kursaal di Misano Adriatico è pronta a soddisfare ogni vostro desiderio: di regalarvi un meritato bagno di sole lontano dalla spiaggia, o di concedervi la vostra tonificante nuotata mattutina, o semplicemente quello di regalarvi un momento di relax sorseggiando un long drink nella vasca idromassaggio a bordo vasca. La piscina del nostro Hotel è sempre a vostra disposizione poiché ha l’esclusiva caratteristica di essere esposta al sole durante tutto il giorno, permettendovi così di scegliere quando approfittarne. In più le sue dimensioni ‘extra-large’ danno ampio spazio a tutta la vostra voglia di movimento. Il giardino del Park Hotel Kursaal vi regala ampi spazi verdi dove trascorrere rigeneranti momenti di relax e gioco nelle ore più calde della giornata. Una buona lettura, una partita a biliardino, o semplicemente un momento di meritato riposo; nel giardino del nostro Hotel è possibile concedersi questo ed altro. Abbiamo pensato anche ai più piccini, creando un vero e proprio baby-garden attrezzato dedicato a loro, dove divertirsi in tutta sicurezza in compagnia dello staff del nostro Mini-club. Il Park Hotel Kursaal offre una comoda area relax per garantire ai suoi clienti piacevoli momenti di benessere. All’interno è possibile usufruire di vari servizi e trattamenti: La doccia emozionale è un gioco di acque con aromi e luci che preparono il corpo e lo riscaldano in vista dei trattamenti successivi. Le luci, le acque, i profumi distendono e coccolano l’ospite e infondono al contempo una grande carica vitale. Il percorso Kneipp consiste nel camminare in una vasca con pietre di fiume, una forma di ginnastica vascolare con effetto benefico contro l’insufficienza circolatoria. Il bagno turco è un ambiente con temperatura compresa tra i 40° e 60°. E’ un utile strumento per combattere lo stress, i dolori reumatici, le tensioni muscolari, l’insonnia e le infiammazioni alle vie respiratorie; inoltre migliora la circolazione. La Sauna Finladese è caratterizzata dall’alta temperatura che provoca abbondante sudorazione: attraverso il sudore si eliminano acqua e sostanze tossiche. Con queste temperature la muscolatura si rilassa e perde tensione. Il calore è di aiuto anche a chi soffre di patologie respiratorie quali bronchiti, sinusiti e riniti croniche. Per poter soddisfare tutte le esigenze dei clienti abbiamo a disposizione dei collaboratori che si occupano di massaggi, di fisioterapia e di trattamenti estetici.
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Miss Slide Agosto
La Miss Slide di Agosto si chiama
Ana Fatescu Veneta, scoperta da Devis Paganelli, già concorrente di Miss Reginetta d’Italia, si racconta a Slide a cura della redazione
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i chiama Ana, 22 anni, di origine moldava. Fa la barista, ha studiato però all’ Accademia di Estetica, ed ora a tutti gli effetti Operatore del Benessere. Conosciamola meglio con qualche domanda. Ciao Ana, di dove sei? Attualmente vivo nel Veneto, a Cittadella (PD) con mia mamma. Quando sei nata? Sono nata il 22 dicembre 1991 Come ti reputi? Mi reputo una persona solare e sincera. Ma il miglior pregio? Il mio miglior pregio è che sono una ragazza con ancora dei valori ! L’umiltà, l’onestà dovrebbe esserci alla base di tutto in tutto! Il tuo peggior difetto? Il mio peggior difetto è che sono un pò impulsiva, se sento di fare una cosa, ecco..la faccio senza pensare troppo. E quindi non sei precisa? Sono molto determinata nel raggiungere gli obiettivi che mi pongo. Una tua caratteristica? Sono socievole e mi piace circondarmi di belle persone, belle dentro intendo. Cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo? Beh, io adoro la moda e tutto quello che ne fa parte. Pian piano mi sono appassionata alla fotografia, adoro posare perchè in questo modo riesco a tirar fuori diversi aspetti di me. 78
Quale parte del tuo corpo ti piace di più? Amo i miei occhi! Non per essere modesta però penso che siano molto belli ed espressivi. Come si arriva al successo? Si arriva al successo con la determinazione, e non importa se durante il percorso ci si perda per strada, l’importante è ritrovarsi ed essere più forti e determinati di prima. Hai già esperienze? Sinceramente, fin’ora non ho avuto ancora la possibilità di sperimentare qualcosa nel mondo dello spettacolo, anche perchè mi sono dedicata pienamente allo studio, l’unico mio contatto con questo mondo è la fotografia. Presto però spero di fare esperienze nuove. Cosa vuol dire avere successo? Se fai quello che veramente desideri, che ti da delle soddisfazioni e soprattutto ti rende orgoglioso e felice, ecco per me questo è già un successo. Le piccole cose ci danno le soddisfazioni maggiori.
Mister Slide Agosto
ben simon Mr Slide di Agosto 2014 si chiama
di origine svizzera
a cura della redazione
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l suo nome è BEN SIMON e lavora con IndependenMen Modelagency Milano, 19 anni, è di origine svizzera e risiede a Zurigo. Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Talent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo. Ciao Ben, quando sei nato? Sono Nato a Zurigo il 30.07.1994 Parlaci del tuo carattere. Ho una personalità molto aperta e amante del divertimento. Vedo sempre tutto positivo e sfrutto al meglio ogni situazione. A volte posso essere testardo, ma penso che esprimere il proprio parere sia molto positivo, sonocomunque molto disciplinato. Tuo miglior pregio e tuo peggior difetto? Sono tenace. Ho sempre voglia di ottenere il meglio da una situazione, e spesso lavoro senza riposo per raggiungere l’obbiettivo questo potrebbe essere il mio difetto. Invece una caratteristica molto positiva è che cerco di comprendere le persone intorno a me prima di giudicarle. Che cosa ti piace in modo particolare nel mondo dello spettacolo? Mi piace il varietà. Il modello in fondo penso sia confrontabile con un attore. Ti vengono affidati diversi ruoli e sperimenti sempre per ottenere il meglio, acquisire piu’ capacità e valore ed anche retriuzione…eheheh Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante? Non sono mai soddisfatto del mio corpo, trovo sempre qualcosa che non mi piace, ma penso che il mio petto sia forse la parte del corpo che è piu’ in forma..
Ph: Rahel Furrer
Come si arriva al successo secondo te? Non mi ritengo ancora arrivato. Tutto quello che ho ottenuto è stato duro lavoro. La mia disciplina mi ha aiutato molto. E, naturalmente, anche le persone con cui vivo, i miei amici e la mia famiglia. Qual’è stata la tua prima esperienza nel campo della moda, cinema, spettacolo ? Parlaci di questo. La mia prima esperienza è stato uno shooting con il mio amico fotografo e modello Maurice Sinclair. Mi ha mostrato come muoversi davanti alla macchina fotografica e mi ha detto che avrei avuto chance nel Modelbussines.
Ph: Adriano Rotondo
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Cosa significa per te avere successo? A mio parere, il più grande successo nella vita è essere felici. Tutto il resto non è così importante
Modello BEN SIMON Fotografi RAHEL FURRER - ADRIANO ROTONDO Agenzia INDIPENDENTMAN MODEL - MILANO Talent SANTY COOL-MADE
Ph: Adriano Rotondo
Stranezze dal mondo
Sarà vero? Sarà falso?
Stranezze dal mondo Info tratte da http://notizie.delmondo.info
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icercatore si fa pungere dagli insetti su tutto (proprio tutto) il corpo per scoprire dove fa più male Negli anni 80, Justin Schmidt inventò l’omonima scala di dolore, che misurava la dolorosità delle punture di 78 specie di insetti su una scala da 0 a 4 (per la cronaca, le punture più dolorose sono quelle la formica proiettile e la vespa tarantola). Ma se la scala dio Schmidt confronta i diversi insetti, non risponde ad un’altra domanda: dove è più doloroso essere punti? Un ricercatore, Michael L. Smith della Cornell University, ha deciso di scoprirlo, usando sé stesso come cavia. Smith si è procurato 5 punture d’ape al giorno, in diverse parti del corpo (sempre nelle stesse condizioni per evitare influenze negli effetti) valutandone la dolorosità su una scala da 1 a 10. Le punture più dolorose sono state quelle sulla narice (9,0), labbro (8,7), e asta del pene (7,3). Quelle meno dolorose sono state invece quelle sul cranio, sul dito del piede e sul braccio (tutte e tre valutate 2,3).
Sembra una foto? Non lo è. E’ un disegno Non è la prima volta che parliamo di ritratti iperrealistici, ma questa volta c’è un particolare che li rende forse ancora più speciali: a disegnare infatti è Shania McDonagh, una ragazzina appena sedicenne ma che dimostra di avere una tecnica assolutamente superlativa.Il ritratto di un anziano signore (basato sul ritratto di un pescatore del fotografo James Fennell), realizzato solamente con matite, è incredibilmente realistico, perfino nei riflessi delle pupille, e le è valso il primo premio al Texaco Children’s Art Competition, un concorso d’arte che si tiene in Irlanda ogni anno per gli studenti dai 16 ai 18 anni.Nonostante l’abilità, vincere non è stato facile per Shania, che ha dovuto sconfiggere la concorrenza di migliaia di altri studenti Irlandesi molto talentuosi. Ma quello che la guida è soprattutto la passione per il disegno: “Passo molto del mio tempo libero a disegnare”, racconta Shania. 83
Rubrica “Parliamo di libri”
10 libri da portare
sotto l’ombrellone
Articolo di Valentina Pennacchio - SoloLibri.net
L’
estate è finalmente arrivata: caldo, sole, week end in spiaggia. Quanto abbiamo desiderato abbandonarci ad una lettura all’aria aperta dopo tazze di tè, caminetto e pile? Bene, il momento è arrivato. Quali libri portiamo in spiaggia o mettiamo nella valigia delle vacanze di questa nostra estate 2014? Tra vecchie uscite e novità ecco i consigli di SoloLibri. C’è chi sotto l’ombrellone cerca leggerezza, chi spunti di riflessione, chi vuole abbandonarsi ad una travolgente storia d’amore e chi vuole dedicarsi a relax e risate. Come accontentare tutti i lettori? Ecco qualche consiglio. 1 - “Vacanze in giallo”: gli investigatori di casa Sellerio vi accompagneranno in una calda estate all’insegna del giallo! 2 - “Begli amici” di Madeleine Wickham: sotto l’ombrellone non può mancare la leggerezza e l’ironia dell’autrice più comunemente conosciuta come Sophie Kinsella, che questa volta mette in scena una situazione insolita per il suo stile: una tranquilla domenica in piscina, che si trasforma in un dramma familiare e amicizie e affetti si spezzano... 3 - “Una mutevole verità” di Gianrico Carofiglio: l’ultimo romanzo dell’autore potrà regalarvi un intenso viaggio verso il poliziesco con la storia del maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, alle prese con un omicidio, in cui appare tutto fin troppo chiaro... 4 - “Per dieci minuti” di Chiara Gamberale: l’ultimo successo dell’autrice è ideale per una giornata in mare, in cui vale proprio la pena di prendersi dieci minuti (e non solo) per sé stesse; 5 - “Vita di Pi” di Yann Martel: il romanzo portato al
successo grazie alla trasposizione cinematografica sarà la giusta occasione per fare un viaggio con il protagonista nel mare della vostra esistenza; 6 - “La misura della felicità” di Gabrielle Zevin. Cosa c’è di meglio di un libro per gli amanti dei libri? 7 - “Non son degno di tre” di Jon Rance: lettura leggera sull’ansia degli uomini nel diventare padre, ma con lo stile leggero e ironico che ricorda una “Bridget Jones al maschile”; 8 - “La distanza da Helsinki” di Raffaella Silvestri: la finalista del talent show Masterpiece regala ai lettori una storia molto toccante e a tratti drammatica, che mette in scena la crescita, giorno per giorno, di due adolescenti; 9 - “La magia di un Buongiorno” di Massimo Gramellini: il nuovo libro del giornalista cerca di raccontare “l’unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità”, la scrittura. Riuscirà a trasmettere questa pace anche a voi? 10 - “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014. Visitate www.sololibri.net per le recensioni di questi libri e per altri consigli di lettura!
Rubrica a cura di sololibri.net
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Fashion Week Le Bolle
Fashion Week “LEbolle” di Giancarlo Presutto - direttore nazionale PRODUZIONE EVENTO: GP EVENTI E MANAGEMENT LOCATION: CENTRO COMMERCIALE “LEBOLLE” DIREZIONE ARTISTICA: MARIATERESA D’ARCO PRESENTATRICE: MARIA ROSARIA SICA FOTO: DAVIDE VIGNES SERVICE: DIGITAL MUSIC DI GERRY ALTILIO MEDIAPARTNER: SLIDE SALERNO / HEALT & WELLNESS TV / SUD TV
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Fashion Week Le Bolle
sanatrix nuovo elaion
cooperativa sociale onlus centro di riabilitazione
Nuovo Elaion eroga prestazioni riabilitative in regime: residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa e prestazioni riabilitative in regime ambulatoriale e domiciliare, a persone con disabilità complesse e/o permanenti, o, che se non trattate, possono diventare tali.
località tavoliello - 84025 eboli (sa) Tel. +39 0828 65 10 01 - Fax +39 0828 6513 66 info@nuovoelaion.it - www.nuovoelaion.it
La struttura, che soddisfa ampiamente i requisiti strutturali, organizzativi e di personale, previsti dalla normativa vigente della Regione Campania, eroga servizi di: - fisiochinesi-terapia riabilitazione motoria riabilitazione neuromotoria (individuale e di gruppo) - riabilitazione neuropsicomotoria terapia occupazionale (individuale e di gruppo) - riabilitazione logopedia (individuale e di gruppo) - riabilitazione cognitiva riabilitazione neuropsicologica psicoterapia (individuale e di gruppo) - ippoterapia idrokinesiterapia musicoterapica holding e psicoterapia familiare
Fashion Week Le Bolle
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Mediterranean Truck 2014
Mediterranean
Truck 2014 di Giancarlo Presutto – direttore nazionale
E
boli. Il Mediterranean truck si conferma l’evento dell’anno - 60.000 presenze in tre giorni per la quinta edizione- organizzato dalla Riviello pneumatici. Per la quinta volta il più grande evento del territorio in termini di numeri e partecipazione di pubblico. Ma di certo rimane inalterato anche il primato del più grande evento di trasporti su gomma di tutto il sud Italia. Oltre 130 i truck presenti all’evento e decine di migliaia sono stati i visitatori che hanno accolto con entusiasmo la nuova location più vicina al centro e più fruibile, quella dell’area esterna al Centro Commerciale LeBolle di Eboli – diretto da Flavio Longobardi . Le tantissime iniziative hanno catalizzato l’attenzione del pubblico che si è riversato tra i percorsi pedonali del raduno come un lungo torpedone umano. Gimkane, Tuning, modellismo, esposizione di auto e moto storiche, tutti eventi negli eventi che hanno contribuito a rendere grande il raduno organizzato dalla famiglia Riviello: “Ci aspettavamo tanto pubblico, ma non immaginavamo tante presenze. Voglio assolutamente ringraziare i nostri main sponsor, Bridgestone, Oml Longobardi, Omeps e BetaRicambi, ma anche tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato al nostro evento: il comune di Eboli, Whitepaper Eventi di Domenico Gioia e Giovanna Albano, l’International Truck day show, tutti gli standisti dell’area espositori e dell’area ristoro, tutte le associazioni che sono stati con noi in questi tre giorni - queste le parole del patron Cosimo Riviello -. Ma soprattutto voglio ringraziare tutti i camionisti che sono stati al nostro fianco, sempre presenti alle nostre
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manifestazioni”. La novità di quest’anno è stata la presenza degli Fmx International che hanno letteralmente fatto impazzire il pubblico con delle evoluzioni in aria insieme alle loro moto da cross. La ciliegina sulla torta è stata invece la comicità dei protagonisti di Made in Sud, Alessandro Bolide, Mariano Bruno, i Malincomici e Maria Bolignano che hanno conquistato la platea del palco del Mediterranean Truck, intrattenendo e coinvolgendo i presenti. A condurre le serate la giornalista Rosaria Sica. Un mistura di ingredienti che per la quinta volta ha fatto centro, incassando consensi e partecipazione. L’unico evento che anno dopo anno conquista e convince anche coloro che non conoscono il settore ma apprezzano il tripudio di colori, di suoni e di allegria che inevitabilmente caratterizzano il Mediteranean truck. L’appuntamento è per il 26-27-28 giugno del 2015 sempre con la Famiglia Riviello - Pneumatici Riviello.
Grandi sponsor per un evento unico Tanti gli sponsor e gli stand presenti all’interno dell’area espositori. Aziende provenienti dal territorio campano ma anche da altre parti d’Italia. Datacol, Daf Delcom di Cosenza, Motta Spa, Marvantuono, Ats di Melito di Napoli, Lauria Group, Assi Service di Francesco Faccenda, Bosh center, Bitimec di Firenze. Durante l’evento Sud tv, canale 663 del digitale terrestre, ha mandato in onda le dirette dei momenti clou, con interviste sul posto ai protagonisti del Mediterranean truck. Un lavoro di squadra che ha fatto raggiungere obiettivi importanti: la famiglia Riviello ormai da 5 anni riesce ad ottenere consensi dai camionisti e dagli sponsor per i numeri altissimi di persone che l’evento riesce a catalizzare. Tanti i bambini, per i quali c’era anche un’ampia area giochi, che erano attratti dai bellissimi truck resi ancora più belli e particolari dalle modifiche effettuate alla carrozzeria, tutto in un’ottica di allegria e spensieratezza. Organizzazione: Famiglia Riviello/Pneumatici Riviello Event Planning e Comunicazione: Whitepaper Eventi di Giovanna Albano e Domenico Gioia Fotografo: Stefano Testani Riprese Video/ Media Partner: Sud Tv, Slide Salerno Presentatrice: Maria Rosaria Sica Servizio Ragazze Immagine: GP Eventi e Management Trucco e Parrucco: Prezy Parrucchieri Uniformi hostess: Piazza Italia FMX International, Freestyle Team: Andrea Cavina, Robert Naumann, Michele Chinello Made in sud: Maria Bolignano, Alessandro Bolide, Mariano Bruno, I Malincomici Location: Centro commerciale LEBOLLE (Eboli) Direttore “LEBOLLE”: Flavio Longobardi Main sponsor: Bridgestone, Beta Ricambi, Longobardi Truck/Volvo, OMEPS silotrailers, Riviello/Professional Pneus Associazioni motoristiche intervenute: Vespa Club d’Italia Eboli,Falchi di Persano,Grandi Passioni Polla (Sa),Club Storico Araba Phoenix,Scuderia Ferrari Club Costa d’Amalfi, Lupi Chapter Harley Davidson Avellino,Gruppo Gimkanistico Ebolitano,Scuderia Storica del Sele Battipaglia.
SALERNO 95
Roma Web Fest
SI CONCLUDE LA CAMPAGNA
“IL PROTAGONISTA” L’industria audiovisiva premia i giovani filmaker e lancia un messaggio per la creatività e l’innovazione
È
Claudio Osvaldini, di Trieste, il filmaker vincitore assoluto del concorso “Il Protagonista”. Il suo cortometraggio “From Iron To Gold” ha convinto la giuria presieduta da Daniele Vicari, ed ha fatto vincere al giovane regista un’esperienza di 3 settimane allo YouTube Space di Londra, dove potrà affinare le sue capacità e approfondire ulteriormente il binomio tra settima arte e nuove tecnologie. E i premi non finiscono qui: sul podio anche Pablo Cappellato e Fabrizio Oggiano, che si aggiudicano rispettivamente un Chromebook ed un tablet Nexus per il loro ottimo lavoro. “La selezione è stata anche più difficile del previsto, abbiamo ricevuto dei video di buon livello e molto professionali considerata la giovane età dei filmaker che hanno partecipato” ha dichiarato il Regista Daniele Vicari, Presidente della Giuria del concorso - ”Personalmente sono lieto di aver dato il mio contributo a questa iniziativa poiché ritengo sia molto importante stimolare la creatività dei più giovani, anche creando occasioni di incontro e formazione come abbiamo fatto per la Giornata di Masterclass presso la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè di Roma”. Proprio la creatività, come valore da promuovere e da tutelare per il cinema di oggi e di domani, è stata al centro della campagna “Il protagonista” realizzata da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), MPA (Motion Picture Association) e UNIVIDEO (Unione Italiana Editoria Audiovisiva - Media Digitali e Online) in collaborazione con FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) e YouTube. La campagna, realizzata sotto il coordinamento artistico del giornalista e critico cinematografico Marco Spagnoli, è stata quindi ben più di un con-
corso. Le associazioni dell’industria audiovisiva si sono poste lo scopo di far conoscere al pubblico attraverso Internet e i social network il “backstage” del cinema: creatività, lavoro, cultura. L’obiettivo è stato quello di raccontare un settore che molti conoscono solo nei suoi prodotti, nei film che seguono e ai quali si affezionano, spesso sottovalutando tutto lo sforzo che c’è voluto per idearli e realizzarli. Il passo successivo è stato coinvolgere più direttamente i giovani studenti di cinema di cinema, farli sentire più partecipi e addirittura protagonisti, con una masterclass presso la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté arricchita dalle esperienze di grandi registi e professionisti, e testimonianze su “creatività e nuovi strumenti” anche da parte degli YouTuber, i creatori di contenuto sulla piattaforma di videosharing più popolare al mondo. RICCARDO TOZZI, PRESIDENTE ANICA “Avvicinare al cinema i giovani è sempre un’idea
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Roma Web Fest meritoria. Se a questo si unisce il fatto che “Il protagonista” li fa entrare in relazione all’opera audiovisiva in modo creativo, si comprende il motivo per cui l’ANICA ha aderito con convinzione a questa iniziativa”. CHRIS MARCICH, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI MPA PER EUROPA, MEDIO ORIENTE E AFRICA “Gli autori italiani hanno confermato che la creatività è un valore distintivo che avanza di pari passo con l’innovazione. Creatività ed innovazione si sostengono l’una con l’altra come peculiarità complementari della nostra industria; tuttavia non dovremmo fermarci qui: tutti i nostri sforzi attuali e futuri dovrebbero essere concentrati per accrescere questa fondamentale relazione poiché da essa dipende il futuro del cinema.”. ROBERTO GUERRAZZI, PRESIDENTE UNIVIDEO “Esperienze come queste ci dimostrano quante storie ci siano ancora da raccontare, e con quanta passione le giovani generazioni possono raccogliere il testimone della nostra migliore tradizione, con l’importante contributo della rete e della tecnologia in generale”. GIORGIA ABELTINO, RESPONSABILE PUBLIC POLICY E GOVERNMENT RELATIONS DI GOOGLE/YOUTUBE IN ITALIA: “Siamo orgogliosi della nostra partnership con ANICA, MPA, UNIVIDEO, FAPAV per l’iniziativa de Il Protagonista che si è proposta come strumento di ispirazione e formazione dei giovani creator italiani e ha ancora una volta dimostrato che le piattaforme digitali sono partner e promotori della creatività italiana. YouTube è, infatti, un palcoscenico straordinario non solo per l’industria tradizionale, ma anche per chi muove i primi passi: oltre un miliardo di persone ogni mese guardano e condividono i propri video preferiti. Così, nel corso degli anni, sono nate migliaia di star del web, diverse anche in Italia, e allo stesso modo sempre più creatori di contenuti hanno iniziato ad utilizzare con successo la piattaforma per coltivare la propria creatività, creare una community e trasformarla in una vera e propria professione.” La direttrice artistica del Roma Web Fest, Janet De Nardis, in giuria nel concorso, da i suoi migliori in bocca al lupo al vincitore. 99
Rubrica “Psike”
la paura di vedere la realtà di Pina Li Petri
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ottoressa Li Petri, sono un ragazzo pugliese di 25 anni, già provato duramente dalla vita. Quattro anni fa, a causa di un tragico incidente stradale, ho perso la vista e purtroppo anche mia cugina, che era al mio fianco. Non ricordo niente di quei momenti, quando mi sono risvegliato ho visto solo luce e buio. Da allora riesco solo a vedere l’ombra della mia mano se la passo davanti agli occhi, però mese dopo mese questo contrasto è sempre meno accentuato, è più sbiadito e disordinato; è come se il nervo ottico fosse impallidito, ho provato di tutto per accettare la situazione, aspettare senza tristezza, ma non ci riesco, non riesco più a sopportare questo mio stato che mi fa stare male ogni giorno di più, anche perché se affievolisce la luminosità diminuiscono ancora di più le possibilità di poter fare qualcosa. La cosa strana è che le visite specialistiche e relative diagnosi affermano che non si rilevano danni di natura organica, eppure io non ci vedo, non ci vedo! Farei di tutto per riacquistare anche solo un decimo seppure a un occhio solo, sto troppo male così. Scusi il fastidio e spero che mi aiuti a ritrovare la luce, la MIA luce. Grazie. Antonio Russo, Bari, tramite e-mail del fratello Gentilissimo Antonio, nella sua e-mail avverto una profonda sofferenza e mi sento profondamente toccata nel cuore. Certamente per chi è vedente è difficile immaginare la sua situazione, ma solo l’idea mi procura un’emozione di grande sofferenza e solidarietà. Con gli occhi noi possiamo vedere e guardare gli altri e il mondo. Se, come nel suo caso Antonio, non ci sono lesioni organiche, il suo problema è un disturbo di conversione come la paralisi, la cecità e il mutismo. Il trauma che ha vissuto, ovvero la morte di sua cugina in un incidente da lei causato, è l’evento che non vuole “vedere” per la tragicità del fatto in sé. Infatti i sintomi del disturbo di conversione possono coinvolgere gli organi speciali di senso, producendo sordità, cecità e visione a cannocchiale, ed essere monolaterali o bilaterali. Tuttavia, l’esame neurologico rivela che le vie sensitive sono integre. Nella cecità da disturbo di conversione le persone riescono a camminare senza riportare urti o danni, le pupille reagiscono alla luce e i potenziali
evocati corticali sono normali come nel suo caso. La mia prima riflessione è quella di capire quanto lei si sia perdonato per la morte di sua cugina e la seconda quanta gratitudine lei sente di avere nei confronti della vita che sta vivendo perché anche lei poteva morire. Se non si parte da queste due riflessioni è molto difficile bloccare la sua conversione che è una conseguenza di un trauma che va accettato. Io la ringrazio per la sua testimonianza perché mi permette di parlare di quanto può bloccare la vita di ogni persona la presunzione, ripeto, la presunzione di lottare contro un fatto esistente non accettandolo. Ogni cosa che esiste noi possiamo trasformarla, cambiarla, respingere solo dopo averla accettata come dato di realtà. Noi non abbiamo potere sui fatti, sulle credenze, sulle emozioni o sulle azioni che non accettiamo. Ci opponiamo bruciando energia, creandoci stress senza ottenere altro che un indebolimento del nostro corpo, peggiorando la situazione di partenza. Se non è un praticante religioso la invito a studiare testi scientifici sull’aldilà, come ad esempio quello di Barbara Amadori, poi di lavorare sull’accettazione di ogni evento della vita quotidiana per apprendere strategie di intervento di problem solving per sentirsi più abile nell’affrontare gli ostacoli della vita, rinforzando la sua autostima e diventare protagonista della sua vita. Grazie per averci donato la sua storia, che merita tutta la nostra attenzione. Se vuole, si faccia aiutare a collegarsi al mio sito www.pinalipetri.it. Da parte mia un abbraccio di luce, che l’aiuti a ritrovare la SUA luce.
Dott.ssa Pina Li Petri - Tel. 334 2896924 - e-mail: pinalipetri@gmail.com
Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno. 101
Mystyle
Beauty
Home Living
Hi-tech Restaurant & Co Service
Events
Holidays
Hotel Tirler Bolzano
Costruito in mezzo alla natura sull’altopiano più grande dell’Europa, (Alpe di Siusi), è il primo albergo in Italia certificato da ECARF come albergo per allergici. Costruito in modo biologico, con materiali dalla regione, ed amante dei prodotti a km zero, è ideale per chi vuole vivere la natura con ogni senso; ed è aperto sia d’estate sia d’inverno. Da notare che ha vinto anche il Green Travel 2013.
hotel Via Saltria 59 - Alpe di Siusi - Castelrotto Tel. +39 0471 727 927 Fax: +39 0471 727 849 info@tirler.com - www.hotel-tirler.com
hotel Byron Milano Marittima
L’Hotel Byron è un piccolo 3 stelle Superior a conduzione familiare, gestito direttamente dai proprietari, senza lusso, direttamente sul mare, che si propone di creare un atmosfera famigliare ed amichevole per farvi sentire come a casa vostra. La splendida piscina in spiaggia, l’idromassaggio Jacuzzi e la piscina per bambini con nuoto controcorrente sul tetto lo rende ideale per le vostre vacanze in famiglia, in coppia e con gli amici. L’Hotel dispone di 3 Webcam attive 24/24 e 365 giorni l’anno per poter vedere in ogni momento e ogni stagione il mare e il panorama che si vede dai balconi dell’Hotel. All’ingresso della nostra sala da pranzo, vivace ed accogliente, troverete un ricco Buffet di verdure e antipasti, differente tutti i giorni, i nostri dolci, quasi tutti fatti in casa, dai budini alle mousse, alle torte, crostate etc.. frutta e formaggi, oltre a sorbetti e gelato di nostra produzione. Il Menu È composto da sette primi e sette secondi piatti a scelta sia a pranzo che a cena, che variano tutti i giorni, con sempre almeno due primi e due secondi a base di pesce. E a tutti i pasti non può mancare la nostra vera e autentica piadina romagnola! La cucina propone piatti della tradizione locale, preparati rispettando le antiche usanze, e cercando di mantenere una linea non troppo pesante e lavorata. L’albergo dispone di poco più di 40 camere, quasi tutte vista mare, arredate in modo pratico e semplice. Tutte le camere dell’Hotel hanno televisione lcd da 32 pollici con digitale terrestre, cassaforte, aria condizionata, riscaldamento e deumidificatore indipendenti, telefono, frigobar, balcone o terrazzo (senza vista mare, con vista mare o fronte mare), box doccia in cristallo con doccia classica e con idrogetti, specchio a lente per il trucco e asciugacapelli elettrico.In tutti i balconi delle stanze troverete un tavolino con sedie e nei terrazzi anche dei lettini prendisole. In tutte le camere troverete, al vostro arrivo, i teli mare e accappatoi dell’Hotel in uso gratuito, oltre al set cortesia composto da saponetta, shampoo e bagnoschiuma profumati, ciabattine, e a richiesta cuffia per la doccia, set cucito e spugnetta per le scarpe. PROMOZIONI: dal 28 Luglio al 09 Agosto fai 7 giorni e ne paghi 6. Siete in 4 in vacanza? Pagano solo in 3, quota intera!
hotel XI traversa 22 - Milano Marittima Tel. 0544-994023 - hotel@hotelbyron.it
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Hi-tech Restaurant & Co Service
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Holidays
hobby bici Vendita online biciclette
Miglior prezzo per l’acquisto della tua bicicletta con spedizione gratuita in tutta Italia. Hobby bici è un progetto imprenditoriale che nasce dal desiderio di coniugare la passione per il mondo della bicicletta con il desiderio di avviare una attività online seria e, lo speriamo vivamente, utile per un gran numero di persone. L’idea di fondo è quella di offrire una gamma di prodotti validi, interessanti e in grado di garantire al cliente un ampio ventaglio in termini di modelli e prezzi. LA BICICLETTA GIUSTA PER TUTTI I GUSTI E TUTTE LE TASCHE!!!! Vendiamo bicicliette online agli appassionati a caccia di mezzi ultratecnologici per un utilizzo agonistico, ma anche e soprattutto ai tanti che intendono la bicicletta come un mezzo di trasporto ecologico, pratico ed economico per l’uso quotidiano, per le gite fuori porta e per fare del cicloturismo. Ovviamente non mancano tante proposte anche per bambini o per chi cerca mezzi davvero particolari come le mini bici pieghevoli, quelle elettriche e i tandem! Scegli e ordina direttamente online http://www.hobbybici.com/
Palazzo di Varignana Resort & Spa Bologna
Palazzo di Varignana Resort & Spa e la Fondazione Musica Insieme sono i promotori del primo festival estivo dedicato alla classica, un progetto di straordinario valore artistico e un’assoluta novità nel panorama musicale bolognese. Sei serate di grandi concerti e una proposta originale per vivere le atmosfere di un sorprendente festival estivo a stretto contatto con i migliori interpreti della scena internazionale. Dopo il concerto, gli ospiti sono invitati a partecipare alla Cena con gli Artisti, un esclusivo appuntamento sotto le stelle, nella meravigliosa cornice di Palazzo di Varignana Resort & Spa.
hotel Via Ca’ Masino 611 A - Varignana Tel. +39 051 1993 8300 www.palazzodivarignana.it
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Holidays
Residence Zurigo Torino
Il Residence Zurigo ad Alassio è l’ideale per chi desidera trascorrere una piacevole vacanza al mare in completo relax. Situato a pochi metri dal lungo mare e dalla principale via dello shopping, gode di una posizione ottima per raggiungere i principali luoghi di interesse della città. Ristrutturato recentemente, le camere, arredate con stile moderno e razionale, sono dotate di tutti i comfort: tv lcd, cassaforte, angolo cottura, divano letto, terrazzo. La struttura è circondata da un bellissimo parco piantumato che consente anche nelle ore più calde di refrigerarsi all’ombra di una bellissima palma. Il Residence Zurigo offre il posto auto gratuito. RESIDENCE Via Leonardo Da Vinci, 214 17021 Alassio Savona - Tel. 0182 471351
AIR PALACE HOTEL **** Torino
L’Air Palace Hotel di Leinì è una struttura di 89 camere dotate di aria condizionata, linea di trasmissione dati, copertura wireless, cassette di sicurezza, frigobar, tv con SKY vision Gold. Camere Exlusive dotate di vasca idromassaggio. La zona congressuale permette lo svolgimento di meeting e conferenze con una capienza da 10 a 250 partecipanti. L’area fitness, dotata di locale sauna, doccia solare ed un’ampia palestra fornita di attrezzature Technogym, vi regalerà un momento di relax dopo la giornata di lavoro. HOTEL Via Torino, 100 10040 Leinì Tel. 011 9977777
QUALITY HOTEL ATLANTIC **** Torino
Il Quality hotel, di concezione moderna e dal gusto elegante e raffinato, dispone di camere climatizzate e dotate di wi-fi gratuito in tipologia standard e superior. Quest’ultime sono fornite di comfort supplementari come Sky Full HD con TV 42”, doccia multifunzione, stirapantaloni, accappatoio, ciabattine ed accesso gratuito ad “Aqua Aura”, la nuova Spa con piscina coperta (gratuita per chi prenota la tipologia di camera superior). Ampio parcheggio e garage disponibili gratuitamente per tutti gli ospiti. HOTEL Via Lanzo, 163 10071 Borgaro Torinese Tel. 0114500055
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Ste Man vip - events
ITALIA
fano Pia agement - promotion - advertising
Info e contatti:
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Giancarlo Presutto
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4Zampe cerca famiglia!
Adotta un cagnolino, Renderà più felice la tua e la sua vita
4Zampe cerca famiglia! Zoe dolcissima cucciolona di 2 anni e mezzo circa. Arrivata a Firenze insieme ai suoi 10 cuccioli (Adottati) da Potenza, dove è sempre stata in strada. Zoe pesa 27 kg è una taglia media. Ha bisogno di affetto e cocccole, va d’accordo con gli altri cani, con i gatti non lo sappiamo. Si trova in un rifugio di Firenze ma è adottabile in tutta la Toscana. Per info: 3348572018 Rocky è un cane con una storia come tante. Aveva una famiglia che si è stancata di lui...che finisce da una bella casa al box di un canile. Il cagnollino ha sofferto molto l’abbandono ed è urgente che gli si trovi una nuova famiglia che gli voglia bene,. E’ di taglia piccola, maschio di 3 anni, va d’accordo con altri cani ma non con i gatti. Adatto anche a famiglie con bambini. lepalledipelo@libero.it Lucky. Una bellissima località del sud Italia..... ritrovarsi là, ma non in vacanza....legato ad un guard-rail sotto il sole.... tutti che passano e compatiscono, solo uno si ferma e accoglie quella creatura spaventata..... ma non si può restare insieme, bisogna trovare una casa. Cucciolone di 5 mesi, futura taglia medio-grande..... LUCKY è stato chiamato. Di buona sorte finora ne ha avuta poca, ma se ci fosse un’adozione d’amore per tutta la vita, allora sì, sarebbe davvero molto fortunato. http://www.animalisenzacasa.org/
Rubrica “4Zampe cerca famiglia!” a cura di Flavia Vento
Agnese. Tutta la vita così, come la vedete in queste foto. Chiusa in un box, con l’unico passatempo di salire sui tetti delle cucce per guardare quel niente di mondo che le è toccato in sorte di vivere da un metro di altezza. E chissà sotto quelle ciglia da regina, dentro quegli occhi neri come il carbone, come la notte cosa pensa, cosa non spera piu. Ha 8 anni e ha bisogno di te. giorgiarozza@enpa.org Rodolfo. Bello, buono, dolce, affettuosissssssimo. A me ha rubato il cuore in 3 secondi, ecco perchè l’ho chiamato come Rodolfo Valentino. Questo meraviglioso cane vagava in mezzo alla strada e si trova in canile perchè si è infilato in casa di uno di noi, il quale non ha avuto il coraggio di rimetterlo in strada, tanta tenerezza gli ha fatto. Purtroppo Rodolfo non può rimanere in canile e a breve ritornerà in strada come cane reimmesso sul territorio (ai sensi della L.R. 26/2006). Giusy volontaria del canile di Ginosa (TA) 334 8943804 Lella ha circa 2 anni, tg media,già sterilizzata.. è di una dolcezza infinita . Abituata a vivere con altri cani è una cagnolina molto rispettosa, all’interno del branco riesce a ritaglirsi il suo ruolo senza mai cercare di prevaricare gli altri.ama lasciarsi coccolare ,distesa per terra a farsi fare i grattini passerebbe ore ed ore.non passa giorno che non la vediamo sorridente...e speriamo che anche chi sta leggendo questo appello possa vedere nei suoi occhi la gioia di vivere e la dolcezza che di certo non farà mancare a chi deciderà di adottarla. agrigento@oipa.org
eventi? Flavia Vento ai tuoi llimanagement.it www.devispagane 111
Oroscopo Agosto 2014
ARIETE
dal 21 Marzo al 20 Aprile
Dovete come sempre tentare di essere più rilassati e di prendere le cose con più serenità.Dovreste avere ormai imparato di chi fidarvi e di chi no, se non lo avete ancora fatto significa che dovete impegnarvi di più e che non vi siete applicati abbastanza!
TORO
dal 21 Aprile al 20 Maggio
Il periodo non promette molto, ma potete vivere comunque in attesa di qualcosa di meglio. I vostri sentimenti sono troppo confusi in questo momento per prendere qualsiasi decisione ed anche per un semplice appuntamento. Realizzatevi nel lavoro!
GEMELLI
dal 21 Maggio al 21 Giugno
Se vi piacciono gli eccessi, questo non sarà un buon mese per voi, al contrario, saprete viverlo e prenderlo nel modo giusto senza preoccuparvi troppo di quello che accadrà nel futuro della vostra vita sentimentale!
CANCRO
dal 22 Giugno al 22 Luglio
In questo mese avrete il vostro da fare e vi darete da fare con gran piacere in tutti i campi. Dovrete soltanto fare attenzione alle cosìdette sole e a coloro che non sanno cosa vogliono. Voi lo sapete e lo dovete perseguire!
LEONE
dal 23 Luglio al 22 Agosto
Questo mese sarà assolutamente frizzante e pieno di brio poiché Venere nel vostro segno vi darà la forza e l’allegria anche quando sarete scarsamente interessati a qualche situazione che si svolgerà intorno a voi!
VERGINE
dal 23 agosto al 22 Settembre
Il mese di Agosto sarà molto interessante per voi poiché vi aspettano molti tumulti che porteranno un tantino di movimento nella vostra vita ed alcuni saranno portatori di positivi cambiamenti. Almeno potete dire di aver vissuto intensamente questa estate!
112
BILANCIA
dal 23 Settembre al 22 Ottobre
Cari nati del segno, questo mese di Agosto volerà in un soffio e resterete forse contenti e delusi allo stesso momento. L’importante per voi è ottenere tanti ricordi e sicuramente non verrete disattesi sotto questo punto di vista!
SCORPIONE
dal 23 Ottobre al 21 Novembre
Come al solito non vedete l’ora di mettere in chiaro le vostre posizioni e lo scontro per voi è fondamentale. In realtà non ci sarà nulla di più sbagliato da fare in un rapporto, di qualsiasi natura esso sia!
SAGITTARIO
dal 22 Novembre al 20 Dicembre
Le stelle ed i pianeti in questo periodo dell’anno coadiuvano la vostra ripresa psicofisica,nonostante non siate ancora perfettamente in grado di prendervi cura di voi stessi dal punto di vista emotivo. Comunque vi divertirete un mondo!
CAPRICORNO
dal 21 Dicembre al 19 Gennaio
Il mese migliore forse quello di agosto. Nonostante all’inizio non vi aspettiate grandi cose, dopo la prima settimana capirete che c’è qualcosa di diverso nell’aria e che potrete davvero tentare ed osare un po’ di più nei sentimenti!
ACQUARIO
dal 20 Gennaio al 19 Febbraio
Mese di follie e mese di grandi ed intense passioni. Finalmente riprenderete ad essere prepotenti così come certe persone vi avevano apprezzato e conosciuto. Guardare in faccia alla realtà vi è servito per cambiare atteggiamento!
PESCI
dal 20 Febbraio al 20 Marzo
Il mese di Agosto sarà molto impegnativo da un certo punto di vista, quindi sarà meglio rimandare tutte quelle decisioni che potrebbero comportare qualche cambiamento drastico. Cercate di godervi questo periodo al meglio e basta!