Slide 52

Page 1

DENNIS FANTINA

Canto con le Miss il 13 settembre

DIVERTIMONDO

I parchi delle meraviglie

BEATLES

Ron Howard dirige il docufilm

le

da

CO

PI A g

PR

g de ere l l al oc l’i al nt e er

IV AT no A

SLIDE 52 - NETWORK MAGAZINE - SETTEMBRE 2014 - WWW.SLIDEITALIA.IT - COPIA OMAGGIO

DISTRIBUZIONE NAZIONALE GRATUITA



w.slidecity.it - settembre 2013 - n. 05

012 è la bellissima

a Fico

CREDITS Repubblica di San Marino Segreteria di Stato - Prot. 57-75-2012

Presidente Are Communication Devis Paganelli presidente@arecommunication.com

CIT Y

Direttore Editoriale Stefano Pia direttore.editoriale@slideitalia.it Direttore Responsabile Nadia Bengala

Tu direttore di Slidecity nella tua città

Direttore News Tommaso Torri Direzione Nazionale e Pubblicità San Marino – Via Cesare Cantù 51 Telefono 0549 803030 Telefax 0541 4807145 Email redazione@slideitalia.it Pubblicità adv@slideitalia.it Web www.slideitalia.it

Attività imprenditoriale indipendente

Tutti i marchi trattati su Slide Italia sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Responsabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.

www.slidecity.it

Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’ anno, indetto dalla Are Communication

edizione

foggia

www.slidecity.it - settembre 2013 - n. 00

super sexy hot 100: irresistibile sogno erotico di migliaia d

Eva Mendes

edizione

Torino

www.slidecity.it - settembre 2013 - n. 00

una nuovo amore, una nuova vita e un centro benessere per...

Luce Caponegro

edizione

roma

www.slidecity.it - settembre 2013 - n. 00

io e marco, tante cose in comune e poi allunghizmlhc

Bob Sinclar

edizione

agrigento

www.slidecity.it - settembre 2013 - n. 05

la testimonial si&lei del 2012 è la bellissima

Raffaella Fico

edizione

rimini-san marino

www.slidecity.it - settembre 2013 - n. 00

condurrà il festival di san remo al fianco di gianni morandi

Tamara Ecclestone

Medi a Partners

C IT Y

1



moda cinema spettacolo 5 6 24 34 42 44 48 56 62 65 66 71 73 75 81 83 85 87 89 90 95 99 103 107 112

Editoriale Le 48 Miss Slide Viaggio fra i migliori Parchi divertimento World Ducati Week 2014 L’arte è un istinto naturale Dennis Fantina ci fa ballare con “La Zumbada” The Beatles: il documentario Ariana Grande Erminio Spalla, artista e sportivo poliedrico Roma Web Fest Il ritorno dei Rise Against Roberto Cavalli re delle passerelle Lorde, astro nascente della musica internazionale Giusy Ferreri Stranezze dal mondo Rubrica “Il Motivatore” Rubrica “Psike” Rubrica “Parliamo di libri” Super Classifica Slide Enjoy Television Stella per una notte 2014 IV° Meeting del gelato artigianale Salute e benessere Rubrica di satira Oroscopo

Settembre 2014



Editoriale

Nadia Bengala

Direttore Responsabile Amici, godiamoci gli ultimi bagliori dell’estate. Un corta estate un poco variegata, tra pioggia e sole con troppe nuvole. Comunque sia, che sia stata serena la vostra estate sparpagliati qua e la, tra montagna, mare e città. Sento già i bambini che tornano a scuola, correndo e gridando nei corridoi, sento i ritmi incalzanti degli automobilisti tra motori e clacson ai semafori. Traffico, confusione, negli uffici sento tornare tutto alla routine quotidiana con il ripetuto squillo dei telefoni. Insomma, prima che tutto si ristabilizzi nel suo pieno ritmo di lavoro, godiamoci ancora questi pochi giorni estavi e di qualsiasi altra cosa parleremo la prossima volta. Vi voglio bene amici lettori. Con affetto. Nadia

Devis Paganelli

Presidente Are Communication

Sono oltre tremila le candidate Miss che si sono avvicinate a Miss Reginetta d’Italia quest’anno. Sono circa 400 le candidate che hanno raggiunto le varie finali regionali. Sono meno di 50 quelle che si contenderanno il la corona di Miss Reginetta 2014, durante la finalissima il 13 settembre nella bellissima cornice della Baia Imperiale, una delle dieci discoteche più belle d’Europa. Slide è stato al fianco, come media partner, di ogni singola tappa, per tutte le oltre 100 selezioni organizzate dai bravissimi talent scout in ogni parte d’Italia, dando vita ancora una volta, come da 4 anni a questa parte, al concorso nazionale di bellezza più seguito dai VIP (fonte Tgocom - Mediaset). Certo è che è sempre difficilissimo scegliere la vincitrice, questo perché alla finalissima della kermesse che ho ideato nel 2010, arrivano sempre stupende ragazze che di volta in volta mettono in seria difficoltà l’arduo compito dei giurati. Oltre la vincitrice, saranno scelte altre fasce importanti direttamente da alcuni importanti sponsor, che decideranno la propria testimonial per il 2015, che comparirà quindi su eventuali manifesti, locandine, sito web. Tutto il team di talent scout, sarà quindi a Gabicce per la finalissima, con alcuni amici VIP che hanno voluto essere dei nostri : Beppe Convertini che condurrà anche l’evento, Gionatan Giannotti tronista di Uomini e Donne, Nadia Bengala e Arianna David stupende attrici ex miss Italia entrambe, Dennis Fantina vincitore assoluto della prima edizione di Saranno Famosi di Maria de Filippi, con il quale quasi sicuramente gireremo con tutte le miss, il videoclip di “La Zumbara” il tormentone estivo da lui ideato. Vi aspetto quindi il 13 settembre, dopo l’elezione della Miss, alla Baia Imperiale di Gabicce, per passare una serata post finale, con tutte le 50 finaliste e gli amici vip che sono venuti a trovarci, per concludere l’estate in “bellezza”. 5


Le 48 Miss Slide

ARYNA ALINA Ph Paul Pigas

quattro anni di

miss slide 48 Miss per 48 mesi 6


Scelte direttamente dal Talent Scout Devis Paganelli

di Devis Paganelli - Slide Italia

MARTINA RAMUNDO Ph Donato Romagnuolo

ANDREEA SIMON Ph Gilberto Picchioni

I

niziato per gioco, Miss Slide, è diventato un appuntamento fisso del Free Press Network Magazine n.1 in Italia. Sono oltre 3000 le candidature pervenute in questi 48 mesi di grandi successi, ma sono solo 48 quelle ragazze, che hanno trovato spazio sul giornale. Candidarsi è possibile, dal sito www.slideitalia.it (cliccando su TU MODELLA). Qui di seguito una carrellata di queste stupende creature che la redazione ha voluto riproporre, descrivendo alcuni tra i concorsi di bellezza più noti. Miss Reginetta d’Italia, nato da un idea dell’attuale Patron Devis Paganelli, alla sola quarta edizione, è già diventato uno dei concorsi di bellezza nazionali tra i più noti e seguiti. A partire dalla prima edizione, l’organizzazione italiana affidata alla Are Communications, ha coinvolto moltissimi personaggi dello spettacolo e diversi talent scout regionali, che grazie alla media di circa 150 tappe all’anno, riescono a mantenere radicato in tutte le regioni, il marchio diventato sinonimo di serietà e trasparenza. Non a caso Miss Reginetta d’Italia è l’unico concorso di bellezza che rende noti i voti di ogni singolo giurato e conserva le schede di voto di ogni tappa, selezione, finale regionale e finale nazionale. Le vincitrici ottengono spesso contratti cinematografici. Nel 2013 la vincitrice Eleonora Mazza, 17enne di Rimini, ha ottenuto il diritto di partecipare ad una produzione cinematografica del produttore Michele Calì. Tra i VIP che hanno condotto o partecipato a tappe o finale troviamo Marco Berry, Elenoire Casalegno, Marco Balestri, Beppe Convertini, Flavia Vento, Arianna David, Nadia Bengala, Carmen Masola, Dennis Fantina, Alessia Ventura, Umberto Smaila, Leone di Lernia, Roberto Ferrari, Francesca Cipriani, Antonio Zequila, Sarah Nile, Gionatan Giannotti, Edoardo Raspelli. Le selezioni si svolgono attraverso casting speciali e vere e proprie sfilate che si organizzano con 3 uscite. La prima sfilata vede di solito le ragazze, sfilare in costume da bagno. La seconda sfilata in abito casual e la terza in abito elegante. Per i premi, nelle precedenti edizioni, sono stati scelti brand come Adidas, Sony, Guam, Ericson, Linea Sprint, Unimar, Insmile, 7



Le 48 Miss Slide Holidaypassport, Costa, Msc, Roberto Poggiali. Il concorso è aperto a ragazze italiane o straniere, con età dai 15 ai 28 anni, con altezza minima 165 cm. Le iscrizioni sono gratuite www.reginettaditalia.it

ALINA DROZDOVSHI Ph Saverio Cetrangolo

Miss Mondo fu fondato nel Regno Unito da Eric Morley nel 1951. Dalla sua morte nel 2000, il concorso è passato nelle mani della moglie di Morley, Julia Morley. L’Italia non ha mai vinto il titolo, andando vicina nel 2000 quando Giorgia Palmas si classificò 2ª. Il concorso di bellezza Miss Mondo iniziò come una gara di bikini, in onore del recente lancio sul mercato del costume da bagno, ma venne ribattezzato Miss Mondo dai mass media. Era inizialmente pianificato come un evento unico, ma seguendo la moda di Miss Universo si decise di ripeterlo annualmente. Tuttavia negli anni successivi il bikini fu sostituito da costumi interi. Nel 1959, la BBC iniziò a trasmettere in televisione l’evento, facendo crescere notevolmente la popolarità dell’evento. Negli anni ottanta il concorso perse appeal sul pubblico, e si tentò di rilanciarloo con lo slogan “Bellezza con uno scopo”: le concorrenti, oltre a sfilare dovevano sottoporsi a testi di intelligenza e di personalità. Ciò nonostante, il concorso fu considerato fuori moda e non Politically correct nel Regno Unito. Fu proprio in questi anni che per un breve periodo il concorso fu di proprietà della Transworld Communications. Prima che il concorso venga nuovamente trasmesso in televisione si dovrà aspettare sino al 1998 quando Channel 5 ricominciò a trasmettere Miss Mondo. Eric Morley morì con l’avvento del nuovo millennio ed il posto di organizzatore del concorso fu rilevato da sua moglie Julia. Il nuovo millennio vede anche vincere la prima Miss Mondo africana, Agbani Darego, nel 2001. Come parte di una nuova strategia di marketing, Miss Mondo lancia lo special televisivo You decide, in cui vengono mostrate le concorrenti nel dietro le quinte del concorso ed in alcuni momenti di vita quotidiana, ed allo spettatore viene data la possibilità di votare la propria preferita attraverso il televoto. VALENTINA VIDA Ph Paul Pigas

9


La T-shirt delle Miss


Le 48 Miss Slide Nel 2002 la finale del concorso viene svolta a Abuja, capitale della Nigeria. Si tratta di una scelta molto controversa, perché proprio nei giorni del concorso una donna nigeriana, Amina Lawal, era in attesa di essere giustiziata secondo le leggi locali, per aver commesso adulterio. L’organizzazione di Miss Mondo sfruttò la risonanza mondiale dell’evento per rivolgere l’attenzione dei media anche su Amina.

CARMEN VANTINI Ph Larry Woodmann

Miss Universo è organizzato dalla Miss Universe Organization. Nato in California nel 1952, il concorso è attualmente gestito dal magnate americano Donald Trump, che ne ha acquisito i diritti nel 1996. Il concorso nasce nel 1952 assieme a quello di Miss USA, ideato dalla linea di costumi da bagno Catalina che aveva rescisso il contratto di sponsorizzazione con il concorso di Miss America l’anno precedente. L’evento trova subito un ottimo riscontro di partecipazione e pubblico tanto da diventare una vera e propria kermesse televisiva annuale a partire dal 1955. Nel 1960 la rete televisiva americana CBS compra i diritti di programmazione del concorso per poi cederli alla NBC solo nel 2003: Miss Universo è nel frattempo diventato di gran lunga il concorso di bellezza più prestigioso e famoso del mondo. Il formato del concorso ha subito piccole alterazioni negli anni. L’organizzazione del concorso supporta cause quali ad esempio la lotta contro l’AIDS e Miss Universo riesce ad accumulare milioni e milioni di dollari ogni anno da dedicarvi. Inoltre, la vincitrice viaggia per il mondo partecipando a diversi tipi di eventi (concorsi di bellezza, inaugurazioni, prime, visite ad ospedali o truppe all’estero e così via) a cui è invitata o deve apparire per contratto. Assieme alla vittoria, Miss Universo si aggiudica una

SARA CARDILLO Ph Claudio Mainardi Valentina beachwear 2010 by Berlini Group

SARAH PARMIGGIANI Ph Marco Bucci

11



Le 48 Miss Slide INA ROSCA Ph Saverio Cetrangolo

CLAUDA DE FAVERI Ph Federico Badoer

DANIELA CARUSO Ph Claudio Salviano

borsa di studio di due anni presso la New York Film Academy del valore di $100,000, uno stipendio per l’intera durata del titolo, un’ampia collezione di vestiti, costumi da bagno, abiti da sera, scarpe e prodotti di bellezza e moltissimi altri premi inclusa la permanenza gratuita in un appartamento di lusso nella Trump Tower a New York. Ogni anno il concorso è puntualmente uno degli eventi televisivi più seguiti al mondo, con un’audience stimata tra i 600 e i 900 milioni di spettatori in circa 90 paesi. Miss Italia fin dalla prima edizione del 1946 ha visto tra le sue concorrenti molte ragazze che sarebbero poi diventate famose nel mondo dello spettacolo. Antesignano di Miss Italia è il concorso di 5000 lire per un sorriso, nato nel 1939 da un’idea di Dino Villani per sponsorizzare una marca di dentifricio. Si tratta di un concorso fotografico, le concorrenti al titolo di “Miss Sorriso” infatti ancora non sfilano sulla passerella, ma si limitano ad inviare una loro foto. Dopo l’interruzione dovuta alla seconda guerra mondiale, il concorso riprende nel 1946 ed adotta il nome attuale di Miss Italia. Le prime edizioni, che ora prevedono la sfilata delle miss, si svolgono a Stresa, che ha mantenuto quasi intatta la sua struttura alberghiera nonostante la guerra. Nel corso degli anni il concorso ha visto alcuni cambi di sede. Miss Italia ha passato indenne gli anni della contestazione e del femminismo, pur continuando a raccogliere di tanto in tanto critiche per il modo in cui viene presentata la donna. Tra le più celebri Miss Italia ricordiamo: Silvana Pampanini, Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Lucia Bosè, Mirca Viola, Simona Ventura, Anna Falchi, Martina Colombari, Christiane

NOEMI DI PILLA Ph Paul Pigas

13



Le 48 Miss Slide

ELENA BORS Ph Federico Badoer

Filangieri, Anna Valle, Francesca Chillemi, Miriam Leone e molte altre. Il concorso nel corso degli anni si è adeguato ai costumi della società italiana. Nel marzo del 2011 il sindaco di Salsomaggiore Terme annuncia che non sarà più possibile ospitare Miss Italia nella città. La 73ª edizione del concorso si è svolta a Montecatini Terme il 9 e il 10 settembre 2012 condotta da Fabrizio Frizzi. La vincitrice, Giusy Buscemi diciannovenne sicula di Menfi, è stata incoronata da Beppe Fiorello. Nel 2013 la RAI ha annunciato che non trasmetterà più il concorso di bellezza che passa così su LA7 dove è andata in onda in un’unica serata il 27 ottobre 2013. LA7 ha confermato la kermesse anche per il 2014. Nel 2014 vengono introdotte due novità di grande rilievo: l’età massima delle partecipanti passa da 26 a 30 anni; sono ammesse anche le ragazze nate in Italia da genitori stranieri che, per motivi burocratici, non hanno ancora ottenuto la cittadinanza italiana pur avendone diritto.

ANNALISA GALLEA Ph Antonio Carbone Milano

MELISSA RAGGI Ph Saverio Cetrangolo

ROZINA MITRUSHI Ph Saverio Cetrangolo

JESSICA GUIDA Ph Saverio Cetrangolo

15



Le 48 Miss Slide Alexia Crystal

Alessandra Zavatti

Alessia Fontanella

Arianna

Camilla Sjรถberg

Anna Petrillo

Ana Fetescu

Claudia Colletta

17



Le 48 Miss Slide Floriana Colucci

Elisa Perrini

Deborah Cimino

Giulia De Faveri

Elisa Spinelli

Jessica Costa

Giusi Modderno

Francesca Brino

19



Le 48 Miss Slide Margarita Ballarotta

Liliana Curmei

Laura Miucci

Marika Sgarbi

Giorgia Borio

Marsela Pupa

Noemi Lionetti

Maria Gasanov

21



Le 48 Miss Slide

Noemi Stanciu

Valentina Zolli

Vanessa Zanardo

Stephanie Santoromito

Serena Presta

Yulia Vasilyeva

Tinkuta

Veronica D’Agostino


Viaggi e vacanze

DIVERTIMONDO,

DIVERTIMento Viaggio tra i migliori Parchi 24


Dove andare, quando andare, con chi andare e perché!

di Devis Paganelli - Slide Italia

S

iamo stati in giro per il mondo a caccia di avventura, di castelli incantati, di tuffi in scivoli fantasmagorici, di giocosi delfini e di attrazzioni che tolgono il fiato. Abbiamo torvato i parchi di divertimento tra i più magici e divertenti, che accontentano tutti, da zero a cento anni. Quale migliore meta per passare una giornata con la propria famiglia, con il partner o con gli amici? Slide ha scelto per voi, i migliori parchi al mondo, al mare o in piscina, in montagna o in pianura, per fare il bagno, per sciare, per avventurarsi o semplicemente per rilassarsi. Alton Towers Staffordshire / Gran Bretagna Alton Towers è forse il parco di divertimento tra i più famosi del mondo, con attrazioni e piste estremamente paurose ed emozionanti. E’ immerso in un’area verde di 200 ettari. Troverete alcuni dei percorsi e delle giostre più impressionanti attualmente sul mercato, tra cui Rita – la Regina della Velocità. Più veloce di uno shuttle in fase di partenza, Rita vi farà letteralmente mancare il fiato: tenetevi forte perché il vostro corpo passerà, nel giro di 2,5 terrificanti secondi, da zero a 100 chilometri all’ora. Six Flags Great Adventure New Jersey / Stati Uniti Sono tre le aree principali: il parco tematico-meccanico, lo zoo safari e il parco acquatico. Vanta la montagna russa più alta e veloce del mondo: Kingda Ka (139 m di altezza e 209 km/h di velocità) 25



Viaggi e vacanze

Disney Florida / Usa Il Walt Disney World Resort di Orlando è un mega complesso composto da quattro parchi tematici e due acquatici. Il più visitato è il Magic Kingdom, che con 17 milioni di visitatori l’anno è in testa alle classifiche mondiali. È qui che passeggiando per Liberty Square o Fantasyland si incontrano tutti gli eroi delle più classiche storie Disney e si assiste a meravigliosi spettacoli fantastici, fra magia e attrazioni grandiose, come il favoloso Castello di Cenerentola! Di ispirazione tecnologica e futuristica, è Epcot, la spettacolare ed enorme sfera d’argento che racchiude, in 18 piani, un viaggio nel tempo, uno nello spazio e il giro del mondo in miniatura: per non farsi mancare niente del nostro Pianeta! Il parco più eccentrico in assoluto è invece il Blizzard Beach un parco acquatico con uno degli scivoli più

alti al mondo ambientato in una stazione sciistica: caldo torrido di Orlando e neve, decisamente americano! Cedar Point Ohio / Stati Uniti Di tipologia essenzialmente meccanica, è famoso per essere uno dei parchi divertimenti più adrenalinici al mondo. Attualmente detiene il record di parco con la più alta concentrazione di montagne russe al mondo (17 in tutto) Discovery Cove Florida / Stati Uniti Un vero e proprio gioiello questo parco costruito tra una serie di lagune, barriere coralline e spiagge bianche. Possono accedervi solo 1000 persone alla volta. I visitatori interagiscono con la flora e la fuana; addirittura è possibile nuotare con i delfini

27



Viaggi e vacanze

Legoland Danimarca / Regno Unito Veri protagonisti dei parchi sono i mattoncini con cui è costruita ogni cosa. In ognuno di essi è riprodotto in miniatura il Paese. Gardaland Castelnuovo del Garda / Italia Il parco più bello tra quelli della nostra penisola: nonostante Etnaland sia un rispettabile parco acquatico, e non manchi anche in Italia un cartoons park come il Rainbow Magic Land di Roma, Gardaland è per noi il primo grande parco tematico realizzato in Italia. Non solo è stato visitato da quasi 3 milioni di visitatori nel 2013, ma è anche il preferito dalla community di Tripadvisor. Fra giardini e aiuole fiorite, decine di attrazioni sia per chi è in cerca di emozioni da brivido o sia per quelli che amano il relax! D’inverno invece, Gardaland si riempie di neve, e ri-

crea un fantastico mondo natalizio e propone nuove attrazioni invernali: è il Gardaland Magic Winter! Ferrari World / Emirati Arabi In tema Italian Style un imponente e decisamente Glam parco a tema Ferrari, inaugurato nel Novembre 2010. Conta circa venti attrazioni tra cui scegliere, ma per gli amanti del genere è imperdibile una corsa sul rollercoaster che viaggia a 240 Kilometri orari, e per gli appassionati l’emozione di entrare nell’abitacolo di una vera auto da Formula Uno. Port Aventura / Spagna Con il suo scivolo più alto d’Europa Port Aventura ha da poco inaugurato Carribe Aquatic Park, il più imponente parco acquatico d’Europa, e per questo

29



Viaggi e vacanze

merita di essere citato da Slide. Il parco è diviso in cinque aree tematiche per fare il giro del mondo partendo dal Mediterraneo, e passando dalla Polinesia, dalla Cina, dal Messico fino a giungere nel Far West. Emozionanti anche le montagne russe e i giochi pirotecnici. Puy Du Fou Francia Sebbene non sia enorme come quelli americani, è unico nel suo genere perché attraverso accuratissime ricostruzioni storiche e spettacoli colossali, veri tornei di combattimento di ogni genere, dai moschettieri ai gladiatori romani, permette di tornare indietro nel tempo e rivivere le meraviglie della storia. Imperdibile lo spettacolo Cinéscénie, che attira otto milioni di visitatori l’anno. Immancabile anche una visita nei villaggi del 1900, del 1700 e quello medievale.

Glacier Skywalk Jasper / Canada E’ certamente è un’attrazione non adatta ai deboli di cuore. Ha già attirato l’attenzione di migliaia di turisti. L’attrazione è dotata di un passaggio pedonale senza barriere e la piattaforma ha un pavimento trasparente in vetro,distante 35 metri dal bordo roccioso e 280 metri sospesa sopra la Sunwapta Valley.Il pavimento in vetro offre ai visitatori una spettacolare vista, tra ghiacciai, dirupi montani e la fauna selvatica lungo le rocce sottostanti. Tropical Island Berlino / Germania Un’incredibile struttura indoor sorta all’interno di un ex hangar che nelle intenzioni della ditta russa che lo stava costruendo, poteva contenere un aerostato del tipo Zeppelin. Queste le dimensioni dell’Hangar: 107 metri di altezza, 210 metri di larghezza e lunga 360 metri. Nel 2002 il progetto

31



Viaggi e vacanze

è fallito, Ma Colin Au, un multi-milionario di Singapore, ha deciso di sfruttare l’immenso hangar per realizzare un Resort di cui il parco acquatico è solo il primo “step”. All’interno il parco è stato diviso in diverse aree tematiche: la laguna di Bali, il mare tropicale, Samoa, la foresta pluviale, il settore con gli scivoli (a pagamento), il Tropino Club (parco per bimbi con attrazioni a pagamento), la wellness spa (a pagamento) e un elevato numero di alloggi per pernottare. La struttura è oggi infatti un grande centro di vacanza e le sistemazioni, distribuite nelle diverse aree, sono quelle di un vero e proprio complesso tematico.

pendenze e difficoltà servite da una seggiovia. Vi sono ospitati anche: uno snow park, una pista per slittino, un rifugio in stile Alpino, una piccola scuola di sci e snowboard.

Pyramidenkogel Tower Maria Worth Carinzia / Austria Poco nota ma assolutamente da visitare. Alta 100 metri, offre un panorama da urlo. Dall’alto si può poi scendere con superscivolo. Ski Dubai / Dubai E’ uno ski-dome, ossia una stazione sciistica al coperto. Si trova all’interno del centro commerciale Mall of the Emirates, uno dei più grandi centri commerciali del mondo. Copre una superficie di 22500 metri quadrati su un dislivello di 60 m ed è composta da 5 diverse piste (la più lunga di 400 m) innevate con appositi cannoni sparaneve, ha diverse 33


World Ducati Week

WDW2014 Slide Italia c’era! 34


World Ducati Week 2014 di Tommaso Torri

U

n’unica e interminabile marea rossa quella che, tra il 18 e il 20 luglio, ha invaso Misano Adriatico in occasione del World Ducati Week 2014, il tradizionale appuntamento dedicato agli appassionati della casa motociclistica di Borgo Panigale. Fin dal primo giorno è stato subito chiaro che questa ottava edizione sarebbe stata straordinaria e, a conti fatti, sono stati oltre 65mila i ducatisti accorsi al Misano World Circuit – Marco Simoncelli. Dati alla mano, oltre il 40% dei partecipanti è arrivato da Paesi diversi dall’Italia a conferma dell’appeal del marchio Ducati in tutto il mondo. I “ducatisti” arrivano dagli USA, Europa, Giappone, Australia, Russia, India, ma anche da Brasile, Cina, Malesia, o addirittura Nuova Zelanda, Ecuador, Gabon o Nepal. Tutti appassionati e uniti dal “rosso” comune denominatore di passione desmodromica che, in un evento come questo, trova la sua massima espressione. Merita una segnalazione speciale il ‘grande viaggiatore’ di questa edizione, il brasiliano Guga Dias che è partito con la sua Multistrada 1.200 dal Brasile e, dopo aver percorso circa 13.200 Km e attraversato due continenti, venerdì mattina ha fatto il suo ingresso trionfale in circuito in sella alla sua moto, pronto ad unirsi alle migliaia di appassionati per vivere in prima persona la grande festa del WDW2014. Il ricco e intenso programma di attività ed eventi che ha caratterizzato questa ottava edizione ha subito accolto il popolo ducatista, con i road test del nuovo Monster 821, le prove in pista, e le tantissime iniziative ed eventi destinati al grande pubblico di questa unica e originale kermesse. Sicuramente la giornata di sabato è stata l’apoteosi del WDW2014, con l’intero autodromo di Misano preso letteralmente d’assalto dalle due ruote, tanto che già a metà mattina era praticamente impossibile riuscire a trovare un posto nei paddock. Il popolo rosso si è scatenato alla presenza di tutti i piloti Ducati SBK e MotoGP tra i quali Andrea Dovizioso, Cal Cruthlow, Andrea Iannone, Davide Giugliano, Troy Bayliss, Carlos Checa, Carl Fogarty. A caratterizzare la giornata, oltre alle tantissime attività dell’evento, la gara di accelerazione Diavel Drag Race by Tudor che ha chiuso la serata in circuito e che ha visto sfidarsi in pista, in sella 35


a delle potentissime Ducati Diavel Carbon, i piloti Ducati. Un momento di agonismo e divertimento senza precedenti, fatto di ingredienti semplici quanto emozionanti per soddisfare la pura voglia di spettacolo dei molti tifosi presenti all’evento. Ducati ha voluto fare un regalo ai Ducatisti ed a tutti gli appassionati accorsi al WDW2014 presentando, in anteprima mondiale, la nuova colorazione dell’Hypermotard SP. La versione SP è quella più estrema della famiglia, riprende tutte le caratteristiche tecniche dell’Hypermotard elevandole per soddisfare i piloti più esperti ed esigenti che prediligono una guida orientata alle massime prestazioni. Inoltre, nella nuova livrea bianco-rosso, l’Hypermotard SP diventa ancora più aggressiva grazie al forte richiamo alle corse. Essendo una sportiva di razza l’Hypermotard SP è stata svelata da due testimonial d’eccezione: il tre volte campione del mondo SBK Troy Bayliss, vincitore

36

con tre modelli differenti di Superbike Ducati i mondiali 2001, 2006 e 2008 e l’iridato 2011 delle derivate dalla serie Carlos Checa che oggi, all’International Village, nel paddock del World Misano Circuit ”Marco Simoncelli”, l’hanno svelata al numeroso pubblico accorso all’evento. “È stata un’emozione fantastica venire al mio primo World Ducati Week – ha commentato l’ingegnere Luigi dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse. - L’affetto dei Ducatisti dimostra quanto sia potente il marchio Ducati, perché ciò che ho visto a Misano è qualcosa di unico al mondo che solo una Casa come quella di Borgo Panigale è in grado di realizzare. Sapevo che avrei trovato molto calore da parte del pubblico ma non pensavo così tanto e questo mi ha fatto capire che noi dobbiamo tornare a vincere anche per loro, per onorare il marchio che amano. E noi ce la metteremo tutta”.


World Ducati Week

“Ho sempre sentito parlare molto del WDW, dai giornali e dagli amici che c’erano stati in passato e credevo di essermi fatto un’idea su cosa avrei trovato venendoci quest’anno – ha aggiunto Andrea Dovizioso. - Ma devo dire che finché non sei qui, in mezzo a questo mare di Ducatisti, non capisci davvero di cosa si tratta. Non me l’aspettavo così tanta gente e così tanta passione e questo bagno di folla non può che farci bene, perché per noi è un momento nel quale stiamo stringendo i denti e vedere attorno alla Ducati così tanta passione non può far altro che spingerci a dare ancora di più di quanto stiamo facendo. Tutto il team sta dando il massimo, i ragazzi a Borgo Panigale stanno dando il massimo e dopo il WDW sono certo che tutti riusciremo a dare ancora di più, grazie alla spinta e all’affetto che abbiamo ricevuto in questi giorni dai Ducatisti”. “Venire al WDW per me è stata una esperienza incre-

dibile – ha poi spiegato Cal Crutchlow. - Mi spiace non averla potuta vivere a pieno per via delle operazioni agli avanbracci, perché mi sarebbe piaciuto molto correre la Drag Race by Tudor. Mi prenoto però per la prossima edizione. Il WDW è qualcosa di unico. In Inghilterra ne ho sempre sentito parlare tanto e devo dire che ero curioso di venire a Misano. Il paddock visto dall’alto è come un grande mare rosso, come il sangue che scorre nelle vene dei Ducatisti, che è Rosso Ducati. Nella mia vita da pilota non ho mai visto nulla del genere. La passione delle persone che sono venute a Misano è qualcosa di unico che mi ha fatto capire ancora di più quanto la Ducati sia una Casa speciale”. “Sono molto contento di essere stato qui al WDW – ha aggiunto Andrea Iannone - per me è stata la prima volta e devo dire che è un evento assolutamente straordinario vedere tutti questi appassionati e tutti i Ducatisti non fa altro che confermare in me la vo-

37



World Ducati Week

glia di continuare con questa Casa così importante nel mondo fatta di tanti appassionati puri e veri di questi motori. Ricevere così tanto calore dal pubblico mi rende fiero di essere un pilota Ducati e anche per questo motivo mi piacerebbe correre per sempre con la Ducati, fino a fine carriera”. È stata poi la volta di Davide Giugliano, “Questo per me non è stato il primo WDW, c’ero già stato nel 2012, ed era stato fantastico ma devo dire che tornarci da pilota ufficiale Ducati è ancora più emozionante. Il WDW è un evento incredibile che accomuna tutti gli appassionati di moto ed in portacolori modo i Ducatisti. Qua piloti e utenti stradali sono accomuna-

ti da un’unica passione, quella per le Rosse di Borgo Panigale ed è per questo motivo che il Word Ducati Week è un evento incredibile”. Mentre Chaz Davies ha concluso che “Questo per me è stato il primo World Ducati Week ed è stato qualcosa di fenomenale. Non avrei mai pensato di poter vedere così tante Ducati tutte assieme. La parata di venerdì sera è stata poi una gran bella sorpresa. Pensavo fosse riservata a noi piloti ed al management Ducati ma quando ho visto entrare in pista quel lungo serpentone di moto mi sono emozionato. È stata una delle tante emozioni che ho provato in questi giorni al WDW e spero di poter replicare nella prossima edizione”.

39


Ste Man vip - events

ITALIA


fano Pia agement - promotion - advertising

Info e contatti:

Stefano Pia Eventi & Management Via Palmieri 36, 10138 Torino direttore.editoriale@slideitalia.it stefano.pia@slideitalia.it


Made in Italy

Viaggio in Sardegna, per scoprire alcuni talenti locali del made in Italy

L’arte è un ist 42


di Nadia Bengala

S

iamo sul finire delle vacanze, o forse non ancora. Intanto di questa parola “vacanze”, sinonimo di un bel vivere, non mi stanco mai. Io della mia vacanza in Sardegna, ne ho approfittato per curiosare tra chi in Sardegna ci vive e lavora, incontrando persone deliziose che arricchiscono la qualità del Made in Italy. Ho incontrato Mario, un giovane ragazzo di 25 anni che lavora nell’edilizia con il padre e che ha la passione per i coltelli. In realtà, la ragazza di Mario, Federica dice che di passioni lui ne ha tante: come il surf e la pesca. Guarda caso avevano un bel tonnetto appena pescato, pronto da cucinare e guardando qua e la, attrae la mia attenzione la sua collezione di bellissimi coltelli. Interessante sapere che la sua manualità comincia nell’edilizia, dalle rifiniture in ferro e acciaio negli appartamenti. Così dalla forgia alle saldature si è passati all’hobby creativo volto alla realizzazione di questi bellissimi oggetti che fanno parte dell’artigianato sardo. Il paese più famoso per i coltelli è Pattada, dove si trova un esteso giacimento minerale ferroso, sfruttato già dagli antichi, un luogo ricchissimo di nuraghi. Gli artigiani del posto sono abilissimi nella realizzazione di oggetti in ferro battuto, dai cancelli, letti, ringhiere e molto altro. I loro esclusivi coltelli artigianali a serramanico, si sono guadagnati il termine di “Pattadesa” e sono dei veri capolavori grazie ai loro preziosi manici e sono imitati in tutto il mondo. Famoso è il museo del coltello di Pattada. Pensate che fino la metà del ‘900 , nessun uomo dell’ isola, usciva di casa senza la sua ‘resolza’. I coltelli sono caratterizzati da lame affilatissime, con manici in corno di montone muflone, più pregiato in legno dall’oggetto indispensabile nella vita agropastorale del passato, diventato oggi un vero gioiello da collezionista A proposito di gioielli non potevo che non andare a trovare in questo territorio, Salvatore detto Tore, un vero talento naturale dell’arte orafa. Tore mi racconta che da piccolo il padre che disegnava, stimolava la sua immaginazione tanto da far si che questo flash, desse il via al suo amore per le forme, tale da desiderare di crearle con le mani. Mi racconta : “Quando da bambino stavo nella mia campagna, la nurra, raccoglievo pezzi di legno, sassi e ne vedevo un’immagine ,una forma e creavo ciò che vedevo”. Lui adesso crea gioielli su commissione o trasforma un oggetto che già hai in un oggetto d’arte, basta che tu esprima un tuo “pensiero” e a lui nasce la scintilla di ciò che creerà. L’idea a lui gli nasce ascoltando la persona che ha davanti. Questo è un istinto, un’arte. Mario e salvatore, diversi ma con una cosa in comune, entrambi non hanno avuto nessuna preparazione didattica, la loro arte è puro istinto. Dice Tore: “La grande libertà di creare mi appaga”. Il segreto sta nel saper ascoltare, guardare ed aspettare e tutto prende forma.

into naturale 43


Dennis Fantina “La Zumbada”

Con “La Zumbada”, il ritmo sale in classifica

dennis fantina

ci fa ballare! Scoperto da Maria de Filippi, il primo vincitore del Talent Show firmato Italia1 44


a cura della redazione

D

opo qualche anno di lontananza dai media, Dennis Fantina, bravissimo cantante, noto per aver vinto il talent show Saranno Famosi su Italia1, programma di Maria de Filippi precursore dell’attuale AMICI, torna alle cronache con un brano coinvolgente di quelli che ti fanno sbalzare dalla sedia : “La Zumbada” Dopo il talentshow Dennis ha avviato la carriera come cantante professionista, passando da diversi album pubblicati dei quali uno è arrivato a vincere il disco d’oro (Io credo in te). E’ stato anche conduttore radiofonico e televisivo, ha partecipato a musical e ad alcuni reality. E’ ancora fortemente impegnato in concerti e intrattenimenti musicali in Italia e all’estero. Molti italiani l’hanno visto spesso esibirsi in passato al notissimo Smaila’s di Sharm el Sheikh dove Dennis è diventato un vero e proprio riferimento per il divertimento durante le serate al Domina Coral Bay nel 2012 e 2013. Dennis forse per gioco, ha pubblicato “La Zumbada”, e improvvisamente, sul web è diventato un vero e proprio tormentone. Quasi 45.000 visualizzazioni in pochi giorni per il suo videoclip girato a Trieste. Grazie alla collaborazione con Massimiliano Cernecca che ha curato la musica ( Dennis ha scritto le parole ), La Zumbada è già diventato un ballatissimo single

da hit, con sonorità latino-americane. Devis Paganelli, il Patron di Miss Reginetta d’Italia, il concorso di bellezza più seguito dai VIP ( fonte TGCOM Mediaset ), ha fortemente voluto la partecipazione di Dennis Fantina alla finalissima televisiva 2014 che si terrà alla Baia Imperiale, una delle 10 discoteche più belle d’Europa e infatti vedremo Dennis esibirsi ccon le 50 finaliste provenienti da tutta Italia, proprio a Gabicce Mare, il 13 Settembre 2014. Ciao Dennis anzitutto come stai? Ciauuu! :-) Direi che sto abbastanza bene,grazie ;-) A proposito della tua nuova canzone, proposta su youtube, pensi che il web possa essere il futuro della musica? Se si continua a scaricare gratuitamente sarà la fine della musica. Cosa consiglieresti a un giovane che vorrebbe intraprendere la carriera di cantante? Consiglierei di andare a scuola e laurearsi prima di tutto. Nel frattempo studiare canto e musica. In un caso e nell’altro studiare per essere sempre preparati nel campo in cui si vuol lavorare. 45



Dennis Fantina “La Zumbada”

Se tu tornassi indietro faresti le stesse scelte o cambieresti qualcosa? Finirei gli studi,studierei canto e musica :-) È da poco uscito un tuo nuovo singolo per l’estate,”La Zumbada”, com’è nato il progetto? Il progetto è nato per gioco da un’idea di mia moglie. Poi ho chiamato Massimiliano “Maxino” Cernecca per realizzare la musica e mi sono consultato con Alessia Avian per realizzare la coreografia. Poi si è aggiunto Ronnie Roselli per concretizzare il videocli e via via tanti altri amici... Quanta gente è stata coinvolta nel “flash mob”? Direi non troppa (quel giorno giocava l’Italia), in ogni caso chi era presente è stato bravissimo. Che aspettative hai sulla canzone? Per il momento sta girando molto bene...spero continui così :-) A settembre sarai alla Finale Nazionale di Miss Reginetta d’Italia 2014. Si, vado a trovare il Patron Devis Paganelli e nell’occasione farò ballare La Zumbada alle 50 finaliste! Progetti futuri? Moltissimi...tutti ancora da realizzare. 47


Chi erano i Beatles?

QUANDO I BEATLES

non erano i BEATLES! La regia affidata a Ron Howard 48


Apple Corp produce un documentario sul gruppo più famoso al mondo

a cura della redazione

W

hite Horse Pictures e Imagine Entertainment produrranno un nuovo documentario per conto di Apple, basato sulla prima parte della carriera dei Beatles ovvero quella degli anni in cui la band girò il mondo per esibirsi dal vivo. Il film sarà diretto dal regista premio Oscar Ron Howard e sarà prodotto con la piena collaborazione di Paul McCartney, Ringo Starr, Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison. La produzione sarà affidata a Nigel Sinclair e Scott Pascucci (vincitori di un Grammy Award) della White Horse e a Brian Grazer (vincitore di un premio Oscar) della Image Entertainment che lavoreranno insieme ad Howard. A Michael Rosenberg della Imagine e a Guy East della White Horse sarà affidata invece la produzione esecutiva. Ron Howard ha dichiarato “Sono emozionato e onorato di lavorare con Apple ed il team della White Horse all’incredibile storia di questi quattro ragazzi che hanno sconvolto il mondo nel 1964. Il loro impatto sulla cultura pop non è stato sovrastimato”. Questo film si concentrerà sul percorso intrapreso dai Beatles dai primi giorni del Cavern Club di Liverpool e del periodo trascorso ad Amburgo fino al loro ultimo concerto pubblico al Candlestick Park a San Francisco nel 1966. I Beatles cominciarono a girare per l’Europa sul finire del 1963 dopo lo straordinario trionfo sulla scena Britannica nel ’61 e nel ’62. In ogni caso, fu l’apparizione all’ Ed Sullivan Show il 9 Febbraio del 1964 a far esplodere definitivamente la popolarità 49



Chi erano i Beatles?

dei Beatles. Nel Giugno dello stesso anno la band cominciò il suo primo tour mondiale che proseguì in modo incessante per due anni. Quando smisero di esibirsi nell’Agosto del 1966, i Beatles totalizzarono 166 concerti in 90 città di 16 differenti nazioni nel mondo. Il fenomeno culturale che il loto tour ha contribuito a creare, conosciuto come “Beatlemania”, era qualcosa che il mondo non aveva mai visto prima e pose le basi per la globalizzazione della cultura. La Beatlemania non fu un semplice fenomeno ma riuscì ad essere il catalizzatore di un cambiamento culturale in grado di modificare l’approccio con cui le persone di tutto il mondo si avvicinavano e consumavano cultura popolare. Questo film

cercherà di spiegare cosa rese quel particolare momento il perno di questo grande cambiamento esaminando il contesto socio-politico di quel periodo e le straordinarie condizioni che portarono all’incontro tra la tecnologia e la comunicazione di massa. Il film esplorerà inoltre l’incomparabile elettricità tra la band e il pubblico che trasformò la musica in un movimento e un’esperienza in comune in qualcosa di assolutamente sublime. Nigel Sinclair ha dichiarato “Il modo in cui i Beatles irruppero sulla scena in Gran Bretagna fu un fenomeno di portata sociale, culturale e musicale travolgente ma venne eclissato dal modo straordinario in cui esplosero sulla scena Americana prima e mondo poi. Io ho avuto la fortuna di assistere ad

51



Chi erano i Beatles?

The Beatles, soprannominati The Fab Four (I favolosi quattro), sono stati un gruppo musicale rock britannico, originario di Liverpool e attivo dal 1960 al 1970. La formazione, composta da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, ha segnato un’epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art. Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali e considerati tra le maggiori espressioni della musica contemporanea, a distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale – e dopo la morte di due dei quattro componenti – i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo. Secondo una stima del 2001, è risultato in assoluto il gruppo musicale di maggior successo commerciale, con vendite complessive che superano il miliardo di dischi e di musicassette, e per la rivista Rolling Stone i Beatles sono i più grandi artisti di tutti i tempi. L’aura – per molti versi non sempre codificabile secondo i canoni comuni – che circonda lo sviluppo del loro successo mediatico e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico raggiunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di studio di università, psicologi e addetti del settore.

un loro concerto a Glasgow nel 1964, poco tempo dopo la loro apparizione all’Ed Sullivan Show. È un onore per me lavorare a questo progetto per i Beatles e collaborare con lo straordinario Ron Howard, Brian Grazer ed il mio grande amico Scott Pascucci”.

53



Chi erano i Beatles? GLI ALBUM Please Please Me – 22 marzo 1963 With the Beatles – 22 novembre 1963 A Hard Day’s Night – 10 luglio 1964 Beatles for Sale – 4 dicembre 1964 Help! – 6 agosto 1965 Rubber Soul – 3 dicembre 1965 Revolver – 5 agosto 1966 Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – 1º giugno 1967 Magical Mystery Tour (doppio extended play) – 8 dicembre 1967 The Beatles (doppio LP, più noto col nome di The White Album) – 22 novembre 1968 Yellow Submarine – 13 gennaio 1969 Abbey Road – 26 settembre 1969 Let It Be – 8 maggio 1970 i componenti del gruppo John Lennon (John Winston Lennon, Liverpool, UK, 9 ottobre 1940 - New York, USA, 8 dicembre 1980) - voce e cori,chitarra ritmica e acustica, armonica, pianoforte, organo e piano elettrico; talvolta chitarra solista e percussioni. Era – insieme a Paul McCartney – l’autore della maggior parte dei brani. Venne ucciso davanti al Dakota Building di New York, dove abitava, l’8 dicembre 1980 da Mark David Chapman, un suo squilibrato ammiratore. Paul McCartney (James Paul McCartney, Liverpool, UK, 18 giugno 1942) - voce e cori, basso, chitarra ritmica e acustica, pianoforte, piano elettrico e organo; talvolta chitarra solista. Condivide insieme a Lennon la paternità della stragrande maggioranza dei brani dei Beatles; dopo i Beatles fondò i Wings, scioltisi nel 1980, e continuando poi la sua carriera come solista. Particolare curioso: sua è la batteria in Back in the U.S.S.R., Dear Prudence, Wild Honey Pie,Martha My Dear, Mother Nature’s Son e The Ballad of John and Yoko, brani registrati in assenza di Ringo Starr. George Harrison (Liverpool, UK, 25 febbraio 1943 - Los Angeles, USA, 29 novembre 2001) - voce e cori, chitarra solista, ritmica, acustica; talvolta sitar, tastiere, sintetizzatore e percussioni. Suoi sono brani spesso innovativi e diversi dalla linea melodica del gruppo, come Don’t Bother Me, Love You To, Within You Without You e The Inner Light, le ultime tre con sonorità indiane e orientali. Per i Beatles scrisse, anche le celebri While My Guitar Gently Weeps,Something e Here Comes the Sun. È morto il 29 novembre 2001 durante un soggiorno a Los Angeles (California) a causa di un carcinoma maligno. Ringo Starr (Richard Starkey, Liverpool, UK, 7 luglio 1940) - batteria e percussioni; talvolta voce solista, cori e tastiere. Compose durante la sua carriera nei Beatles due canzoni soltanto: Don’t Pass Me By e Octopus’s Garden (scritta durante un soggiorno in Sardegna). Non particolarmente dotato dal punto di vista vocale, ebbe riservata in quasi tutti gli album una traccia da interpretare. Rivelatosi particolarmente portato alla recitazione, fu il protagonista del film Help!, e mentre faceva ancora parte del gruppo recitò nel film The Magic Christian insieme a Peter Sellers[260].


L’erede di Mariah Carey

Ariana grande Prova n.2 per l’erede di Mariah Carey


di Giuseppe Scarpati

A

rrivato nei negozi lo scorso 25 Agosto “My everything” (Republic), secondo lavoro di studio della giovanissima Ariana Grande. La nuova ninfa del soul a portata dei teenagers arriva dalla tv, ha origini italiane e potenzialità da grande vocalist, temperamento maturo e incredibile versatilità artistica. Il talento in questo c’è, ed è notevole, come è notevole il fatto che la Grande (classe 1993) vanti già un ricco curriculum da attrice per la televisione e il teatro, che l’ha vista in pochi anni passare da uno show di successo del canale statunitense Nickeloedon a numerose altre serie tv, oltre ad aver conquistato una parte nei due musical di successo, “13” e “A snow white christmas”. L’artista di giovanissima età nasce in Florida da genitori di origini italiane (siciliane e abruzzesi) e inizia a recitare a Broadway nel 2008, riscuotendo da subito consensi e conquistando diversi premi come rivelazione. Successivamente inizia a registrare cover di svariati artisti che rende disponibili sul suo canale Youtube, e debutta per la televisione nella sit-com “Victorious” nella quale interpreta il personaggio della svampita ma passionale Cat Valentine, ruolo che riprenderà nello spin-off della serie intitolato “Sam e Cat”, terminato dopo una sola stagione (per incompresioni sul set con la collega Jennette Mc Curdy parrebbe). Nel 2013 dopo tre anni di lavoro esce finalmente

il primo singolo estratto dal suo album di esordio, “The Way”, un duetto con Mac Miller che scala le classifiche americane conquistando il disco di platino. Lancia inoltre un ep di canzoni natalizie e gira il mondo per promuovere i suoi lavori. La sua voce calda e dal timbro melodico, è stata paragonata a quella delle Dive da record nella Billboard americana di qualche anno fa, e ascoltando il suo album di debutto “Yours Truly“ sorge spontaneo chiedersi se a cantare sia lei o Mariah Carey, data l’incredibile somiglianza tra le due individuabile facilmente in ogni traccia e che rimanda allo stile romantico e ricercato di quest’ultima nei suoi album più iconici “Music Box“ e “Butterfly“, soprattutto per le atmosfere patinate e soul di alcuni brani e per quanto riguarda l’utilizzo tecnicamente avanzato della voce. Certo, va messo in conto che molte altre giovani star nate dalla tv e frattempo prestate alla musica come Hilary Duff, Vanessa Hudgens o Ashley Tisdale hanno tentato il colpaccio nelle sette note, ma in verità a parte piccoli exploit iniziali nessuna di loro ha mai sfondato realmente nell’industria musicale, e per le nuove leve under 24 Miley Cyrus e Selena Gomez (entrambe ex di programmi televisivi Disney), molto del loro successo è il risultato di astute mosse di marketing basate sulla trasgressione e il clamore scenico suscitato dalle selvagge performance di cui si rendono protago57



L’erede di Mariah Carey niste (la Cyrus in primis), elementi che non sempre garantiscono la longevità nel settore, a meno che tu non sia Madonna. Il segno distintivo di Ariana Grande risiede probabilmente nella matrice classica e rassicurante del suo personaggio, che ammicca alle grandi voci da “asta e microfono” e non alle soubrette da tormentone dance cantato in playrec, più un repertorio che riprende a man bassa (e questo in futuro potrebbe essere un limite) quanto già fatto da Carey, Whitney Houston e Christina Aguilera negli anni d‘oro. Il singolo apripista del secondo disco, si intitola “Problem”, pezzo dalle Influenze R’n’b eseguito con la rivelazione del rap femminile degli ultimi anni Iggy Azalea, e nel cui videoclip la cantante esegue una pepata coreografia in un contesto scenografico che riprende gli anni 60’. La canzone ha debuttato direttamente alla vetta della classifica americana dei singoli più venduti con più di 400.000 copie, eguagliando i record di debutto stabiliti da altre popstar famose come Taylor Swift e Lady Gaga. A Luglio poco prima della pubblicazione dell’album è stato rilasciato un ul-

59



L’erede di Mariah Carey teriore singolo a scopo promozionale, “Break Free”, dalle influenze marcatamente dance e prodotto da Zedd, noto producer e Dj del momento oltre ad una collaborazione molto attesa con Jessie J e Nicky Minaj in “Bang Bang” che si troverà nella Deluxe edition del cd. Il nuovo album, frutto di un anno di lavoro vede la partecipazione di molte tra le figure musicali più ricercate nell’ambiente pop, tra le quali spiccano Max Martin (colui che produsse i primi successi di Britney Spears), Ryan Tedder e Benny Blanco. Il disco pubblicato in diverse versioni negli USA, sarà disponibile nel mondo in edizione Standard (12 tracce) e Deluxe (che ne conterrà 15). Le premesse per una sfolgorante carriera costellata di consensi sembrano esserci tutte, almeno finché la ragazza si terrà lontana dalle trappole del successo e le improvvise “virate di stile” tipiche di tutte quelle baby star che superata la fase iniziale del successo lasciano da parte la ricerca artistica iniziando a sposare cattive abitudini, o semplice-

mente a voler rimarcare la propria crescita come praticamente il 90% delle ex fidanzatine d’America targate Disney, iniziando a spogliarsi e ad attraversare discutibili nevrosi mediatiche.


Il poliedrico Erminio Spalla

Era il 7 luglio 1897 e nasceva in provincia di Alessandria

Erminio Spalla, fu campione mondiale

Pugile, cantante, scultore e pittore, artista e sportivo poliedrico di Fabio Buffa - Slide Italia

I

l passato ci ha regalato tanti campioni dello sport, che hanno avuto il merito di offrire all’Italia la soddisfazione di veder luccicare medaglie di metallo pregiato al collo di nostri illustri connazionali. Ma è assai difficile trovare uno sportivo che dopo la propria carriera agonistica sia riuscito ad avere successo in diversi altri ambiti, come quello artistico, canoro e cinematografico. La provincia di Alessandria ha dato i natali ad una personalità poliedrica; una figura «speciale», unica e ricca di entusiasmo per la vita. Dal dinamismo esistenziale e con un’identità ben marcata. Parliamo di Erminio Spalla, prima pugile di fama mondiale, poi cantante lirico, attore e perfino scultore e pittore. Per 62

non parlare delle sue gesta nella Grande Guerra. Spalla nacque a Borgo San Martino il 7 luglio 1897, un paesino tra Casale Monferrato e Valenza Po a metà strada tra le colline del Monferrato e la pianura che si estende verso Alessandria e la Lomellina. Qui venne cresciuto da papà Luigi e dalla mamma, Ernesta. Il fratello si chiamava Giuseppe ed era di tre anni più grande rispetto ad Erminio. Luigi coltivava e confezionava ortaggi nella campagna del borgo, ma era anche un bravo commerciante di vini. La vita di campagna stava però stretta alla famiglia Spalla. I sacrifici per tirare avanti erano tanti e spesso i risultati, sotto il profilo economico, non riuscivano a dare sufficiente stabilità.


Così quando Erminio e Giuseppe erano ancora adolescenti i genitori decisero di trasferirsi a Milano per dare maggiori opportunità ai figli. Erminio iniziò a lavorare nel laboratorio di un famoso scultore milanese, Antonio Galli, realizzatore, tra l’altro, dei tre genietti dell’arco della Pace di Milano, della statua di Domenico Fontana nel palazzo civico di Lugano e del bassorilievo di Alessandro Volta per l’Ospedale San Matteo di Pavia: la collaborazione con il maestro Galli doveva essere semplicemente un modo per poter guadagnare qualche soldo in attesa di qualcosa di più “sicuro”. Invece imparò un’arte che nei decenni successivi seppe far rifiore con maestria. Però la vera passione di Erminio era il pugilato: entrò a far parte di una palestra meneghina e qui imparò i primi rudimenti della boxe. Anche il fratello Giuseppe divenne pugile e furono frequenti le sfide con Erminio, tanto che si narra della nascita di due “fazioni” di tifosi che seguivano i loro combattimenti: una sostenitrice di Erminio, l’altra di Giuseppe; un po’ come il dualismo tra Coppi e Bartali o tra Rivera e Mazzola, molto dopo. Nel 1915 arrivò la Grande Guerra e questa passione fu «sospesa». La leggenda racconta però che durante una libera uscita, un soldato inglese affrontò Erminio Spalla per picchiarlo, lui con un solo colpo stese al tappeto l’ “avversario”. I commilitoni del britannico anziché prendere le difese del compagno si congratularono con Erminio per il duello. Questa notizia fece il giro delle milizie italiane, così Spalla venne ingaggiato nella squadra militare di pugilato. Alle Olimpiadi militari del 1919 vinse l’oro nella categoria dei mediomassi-

mi. Questo fu il primo passo di una lunga e brillante carriera di pugile. Spalla torna in Italia e nel 1920 diventa campione tricolore mettendo KO Eugenio Pilotta. Il successo con il titolo nazionale lo porta ad importanti incontri sui ring di Berlino, Londra e New York. Nel 1923, all’Arena di Milano, Erminio Spalla diventa il primo pugile italiano a conquistare il titolo europeo dei pesi massimi, vincendo ai punti contro l’olandese Piet Van der Veer. Spalla era un pugile generoso, con un carattere buono e forte al tempo stesso: indole che lo portava a reagire con grinta ed orgoglio di fronte ai colpi micidiali degli avversari, trovando la vittoria per KO in sfide che sembravano irrimediabilmente compromesse. Caratteristiche, però, che ne minarono il fisico, così nel 1926 perse il titolo europeo a Barcellona sotto i colpi dello spagnolo Paulino Uzcudum, che più avanti diventerà avversario di Primo Carnera. Nel 1927 Spalla esce dalla scena della boxe: un ventennio più tardi venne definito il primo vero campione del pugilato italiano. Primo Carnera, di nove anni più giovane, arrivò dopo, debuttando nel 1928. Da più parti si riconosce che Erminio Spalla fu il pugile che rappresentò lo spartiacque tra un pugilato rude e pericoloso, a tratti spaventoso, e uno spettacolo sportivo caratterizzato da regole e disciplina. Spalla parte con la famiglia per il Brasile: a San Paolo apre una palestra e fonda una rivista sportiva. Poi si trasferisce a Rio de Janeiro, dove conosce il suo nuovo amore: il canto. Pensava d’essere baritono, invece si scopre basso. Si butta a capofitto in questa sua passione, va a scuola di canto ed è scritturato per un’emittente radiofonica di Rio e una di Petropolis. Si aggrega pure ad una compagnia teatrale, dove si affaccia all’arte della recitazione. Ma vuole tornare a Milano, per affinare nella città che lo ha adottato adolescente le proprie doti. Così nell’agosto del 1937 torna nel capoluogo meneghino dove riscopre l’arte della scultura e della pittura. Poi legge, Erminio Spalla divora libri. E scrive tre volumi autobiografici, dai titoli accattivanti: “Per le strade del mondo”, “Nella vita e sul ring” e “Una tonnellata di pugni”. Nel 1939 arriva l’appuntamento con l’ennesima arte seguita dall’ex pugile di Borgo San Martino: debutta al cinema come attore nel film di Mario Bonnard «Io, suo padre». Nello stesso anno appare ne «il socio invisibile» di Roberto Roberti. L’ultimo lavoro in cui Spalla recita sarà un film del 1963: «Taur, il re della forza bruta» di Antonio Leonviola. In mezzo, Erminio Spalla appare in ben cinquanta film, tra cui «Capitan tempesta», «Il leone di Damasco», «Il ratto delle Sabine», «Poveri ma belli» e ne «Il Mattatore», di Dino Risi. Nel 1951 lo troviamo diretto da Vittorio De Sica in «Miracolo a Milano», dove recita la parte del barbone di periferia. Nel frattempo per Spalla arriva anche la TV: lavora in televisione, nel 1969 ne «i fratelli Karamazov», sceneggiato che, con 15 milioni di telespettatori a puntata, raggiunge un vero e proprio record di ascolti. E’ la sera del 13 agosto 1971 e un’emiparesi vince sul suo fisico duro e arcigno: a mezzogiorno del 14 agosto il cuore di Spalla si ferma per sempre. Di lui rimane il ricordo di un personaggio a tuttotondo: l’ultima immagine risale ad una trasmissione Rai in bianco e nero dove veniva intervistato e parlava della sua vita. L’ultima immagine fu quella di lui che accompagnava i nipoti a scuola, come un nonno qualsiasi. Ma a Roma gli hanno dedicato una via, al quartiere Ardeatino. 63


sanatrix nuovo elaion

cooperativa sociale onlus centro di riabilitazione

Nuovo Elaion eroga prestazioni riabilitative in regime: residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa e prestazioni riabilitative in regime ambulatoriale e domiciliare, a persone con disabilità complesse e/o permanenti, o, che se non trattate, possono diventare tali.

località tavoliello - 84025 eboli (sa) Tel. +39 0828 65 10 01 - Fax +39 0828 6513 66 info@nuovoelaion.it - www.nuovoelaion.it

La struttura, che soddisfa ampiamente i requisiti strutturali, organizzativi e di personale, previsti dalla normativa vigente della Regione Campania, eroga servizi di: - fisiochinesi-terapia riabilitazione motoria riabilitazione neuromotoria (individuale e di gruppo) - riabilitazione neuropsicomotoria terapia occupazionale (individuale e di gruppo) - riabilitazione logopedia (individuale e di gruppo) - riabilitazione cognitiva riabilitazione neuropsicologica psicoterapia (individuale e di gruppo) - ippoterapia idrokinesiterapia musicoterapica holding e psicoterapia familiare


Roma Web Fest

roma web fest È

tutto pronto per la seconda edizione del Roma Web Fest. Il primo festival internazionale dedicato al fenomeno del momento: le web series, un nuovo ‘cinema’ in linea con i gusti del pubblico e le tendenze del momento. La capitale ospitera’ l’evento dal 26 al 28 settembre 2014, presso il MAXXI, museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il festival oltre a presentare i lavori gia’ realizzati sara’ anche una vetrina per contenuti indipendenti, uno spazio dove si avra’ la possibilita’ di proporre idee e presentare nuovi progetti. Lo scopo del Roma Web Fest sara’ quello di realizzare una coesione tra giovani talenti, grandi produzioni cinematografiche e televisive, aziende e istituzioni. Le parole d’ordine della manifestazione sono infatti: “far saltare gli schemi”. Il video di presentazione dell’edizione di quest’anno, dall’idea del direttore Artistico e ideatrice del festival, Janet De Nardis, e’ girato sulle note di “Get Lucky” e al ritmo di danza. Ogni segmento e’ una clip autonoma realizzata dai protagonisti del variegato panorama delle web series e dei video virali piu’ famosi nella rete. Il video virale di presentazione dell’edizione 2014 e’ stato infatti girato da i finalisti dell’edizione 2013 e da alcune new entry: Malviviendo (Spain); Strips; Runaway The Series; Zero; The Ushers ; Inside Batman; Sillydog (Valerio Di Benedetto); Fuck The Zombies; Gabbiani; De Meisjes Van Thijs (Netherlands); Stuck (Riccardo Sardone’, Andrea De Rosa, Luca Seta, Manuel Ricco); Forse Sono Io (Vincenzo Alfieri); Gay Ingenui (The Jackal); Salvatore La Monica; Vegan Crhonicles (Claudio Colica); Mash Up; Fratelli Katano; Luca Di Giovanni. Il festival internazionale delle web series e’ patrocinato dal Mibac, e non manchera’ un ospite d’eccezione: Crystal Chappell, la vincitrice di due Grammy Awards con la web serie Venice. I fondatori del Roma Web Fest Janet De Nardis e Maxi Gigliucci dichiarano: “Il festival e’ “la vetrina” per fare capire il valore dei prodotti webnativi con un contatto diretto con brand e grandi broadcaster come Rai Fiction o produzioni cinematografiche come Palomar, Cattleya, Rodeo Drive, Inside Production, Lotus Produzioni, Toro produzioni e tante altre”.Se ancora qualcuno

non conoscesse le web series, il festival sara’ un modo per avvicinarsi a questo vasto mondo e agli appassionati invece dara’ la possibilita’ di incontrare i piuì famosi geni creativi della rete.

65


The black market

Note che fanno rumore con i

Rise Against 66


Dopo tre anni sono tornati di Giuseppe Scarpato - Slide Italia

A

tre anni dal precedente lp è uscito il 15 Luglio “The black market” (Geffen), settimo lavoro di studio della band Hard core “Rise against”. Il materiale del nuovo album è stato concepito durante la pausa di due anni intrapresa con la fine del tour che supportava “Endgame” uscito nel 2011, e dopo svariati episodi discografici in cui lo spirito aggressivo, contro corrente e diretto della band sembrava essersi affievolito. Il gruppo, si forma a Chicago nel 1999 e in seguito a svariate dipartite e modifiche nella formazione, sotto la guida della voce di Tim McIlart pubblica nel 2001 il primo album, “The Unreveling” iniziando a farsi conoscere negli ambienti Under ground. Dopo una serie di lavori indipendenti destinati per lo più agli estimatori dei loro live, si fanno conoscere a livello internazionale intorno al 2004 con la pubblicazione di “Siren song of the counter culture” vincendo il disco d’oro. Successivamente arriveranno in top ten con “The sufferer and the witness” (2006) e “Appeal to reason” (2008), sdoganati ufficialmente dall’approvazione del grande pubblico. Con il brano “Make it stop (September’s Children) contenuto in “Endgame”, la band si schiera inoltre contro l’omofobia pubblicando un messaggio di invito alla tolleranza sul proprio sito ufficiale. In svariate altre occasioni comunque hanno sposato cause socio-umanitarie, come nel 2007, quando la scelta del marchio di abbigliamento e calzature Vans di produrre una linea di scarpe realizzata con materiali completamente vegetali e nel pieno rispetto degli animali incontrò il loro totale supporto. Tornando a “The black market”, questa volta pare esserci la voglia di riscoprire gli inizi con un disco che a più riprese prende spunto dalle atmosfere punk del passato, ma che poi di fatto durante l’ascolto va spesso a riacciuffare le cose più commerciali e recenti proposte in album come “The sufferer & the witness”. Lo stile del cd infatti non si discosta particolarmente dai due/tre precedenti, ri67



definendo in maniera apprezzabile ma non inedita quell’ hard core che attinge un pò dal punk ma che poi finisce per guardare al pop, ormai caratteristico della band. Nonostante ciò sono diversi i pezzi che lasciano qualcosa in più all’ascoltatore, a cominciare dalla buona partenza, melodica ma incisiva della prima traccia; “The great die-off”. Seguendo, troviamo “Tragedy + time”, con un’ interessante ritmo a tempi alternati che fa ben funzionare il tutto. “The eco terrorist in me” suona come l’omaggio ufficiale alle prime produzioni facendo respirare un piacevole effetto “re-play” che poche volte si ripeterà ancora. Poco memorabili e meno coraggiose; “I don’t wanna be anymore” dove le pretese da traccia alternativa in cui tutto però rimanda al mainstream e al rock-pop commerciale banalizzano il

brano e “The black market”, che da il nome al disco ma che a parte un inciso energico e prepotente annoia un pò e molto presto invita a passare oltre. La parte centrale ripropone grosso modo quanto già fatto in partenza, salvo stupirsi verso il finale con cose come “People lives here”, brano acustico dal mood tranquillo che valorizza l’anima riflessiva della band. In definitiva un bel disco anche per chi non ama il genere e vuole avvicinarsi con moderazione partendo da qualcosa di un pò “morbido“, molto più appetibile in verità per chi li conosce e sa di cosa sono stati capaci di creare in passato e dunque non può proprio privarsi di questo ennesimo documento da collezione, che non per chi si aspettava “la novità” o in senso completamente opposto “il totale passo indietro verso le origini”.



Fashion Blogger Slide

Roberto Cavalli, il Re delle passerelle di Alina Drozdovschi - Fashion Blogger Slide

R

oberto Cavalli è lo stilista italiano per eccellenza. Nasce a Firenze il 15 novembre 1940 da una famiglia di artisti. La sua carriera inizia negli anni settanta quando, a Parigi, presenta la prima collezione con il suo nome e successivamente in Italia, a Milano e Firenze. Grazie al suo stile glamour ed inimitabile riesce ad aprire il suo primo negozio a Saint Tropez. Alla fine degli anni novanta le sue collezioni sono presenti in 36 nazioni. Col passare degli anni, il brand di Roberto Cavalli, oltre agli abiti inizia a produrre anche accessori, occhiali da sole, orologi, profumi,biancheria intima e costumi da bagno. Sulle passerelle dello stilista hanno sfilato numerose top models come Jessica Stam, Eva Riccobono, Laetitia Casta, Natasha Poly e Karolina Kurkova. Cavalli è inconfondibile grazie alle sue famosissime stampe animalier che non mancano mai nelle sue sfilate e amatissime da molte star. Durante la Milano fashion week ha sfilato la sua collezione autunno/inverno 2014/2015 che ha dimostrato ancora una volta la sua grande creatività e inventiva. La tonalità di tutti gli abiti era per lo più bianca, nera, grigia, ma anche qualche rifinitura di blu e rosso. Ovviamente, presenti anche le stampe animalier. Gli abiti da sera erano per la maggior parte trasparenti con quel tocco

vedo non vedo e rigorosamente neri, alcuni con qualche dettaglio rosso. Presenti abiti di varie lunghezze. Numerosissime le fantasie dei pantaloni: a zampa di elefante, borchiati oro, tinta unita e animalier. Le giacche e i cappotti che hanno sfilato erano per lo più di pelo e di diverse tinte. Il trucco total black delle modelle era perfetto per tutta la collezione. Per quest’autunno/inverno le celeb avranno sicuramente una vasta gamma di scelta. Alla prossima!

71



Lorde “Tennis Court”

a cura della redazione

lorde

Il successo dell’astro nascente della musica internazionale continua con il nuovo singolo “TENNIS COURT”

Dopo aver fatto incetta di tutti i più prestigiosi premi della musica internazionale, dai Grammy ai Brit Awards, il successo di LORDE non sembra volersi arrestare. Dopo “ROYALS” con oltre 8 milioni di tracce vendute nel mondo e un video che ha già superato quota 50 milioni di views è da qualche mese che spopola nelle radio italiane il nuovo singolo “TENNIS COURT”, terzo estratto dall’album di debutto “PURE HEROINE” che ha venduto ad oggi oltre 4 milioni di copie nel mondo. Scoperta all’età di 12 anni da un talent scout della A&R, Scott Maclachlan, Ella Yelich O’connor (questo il vero nome di Lorde) ha iniziato il suo sviluppo artistico lavorando già da subito con diversi compositori. Un EP uscito in sordina nel 2012 ha spianato la strada a “ROYALS”, brano che nel giro di pochi giorni si è piazzato al vertice della classifica Neozelandese per 3 settimane, assieme ad altri 3 suoi brani (“Tennis Court” e altre 2 canzoni estratte da “The Love Club”

Ep), facendo diventare Lorde la prima artista Neozelandese ad avere 4 propri brani contemporaneamente nella top 20. Questo successo ha aperto la strada al mercato americano con risultati straordinari: 1mo posto tra i singoli più venduti e la copertina di Billboard America. Passo dopo passo Lorde si è aggiudicata due Grammy Awards per “Royals” nella categoria Record of the Year e Best Pop Solo Performance. Il brano in pochi mesi ha venduto oltre 6 milioni di tracce nel mondo (in Italia il brano è già stato certificato Platino) e ha spinto il successo dell’album “PURE HEROINE” mandando anche questo in vetta alla chart USA (l’album è stato nominato ai Grammy per la categoria Best Pop Vocal Album). Ma non è solo la musica a rendere LORDE un’artista di successo. Lei che a soli 17 anni è stata nominata ai Brit Awards come International Female Solo artist è stata inserita dal TIME nella lista dei 16 teenager più influenti degli Stati Uniti. 73



La palermitana Giusy Ferreri

E’ di Palermo ed è ancora in vetta dopo la vincita di Xfactor

Giusy ferreri Nuovo ritorno dopo “L‘attesa“! di Giuseppe Scarpato - Slide Italia

U

scito ormai da diversi mesi il nuovo album di Giusy Ferreri “L’attesa”. Reduce da un buon piazzamento all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Ti porto a cena con me” (scritto da Dario Faini e Roberto Casalino), è tornata a marzo la cantante palermitana che dopo due anni di assenza dalla scena musicale italiana si è rifatta viva. Un nuovo lavoro nato da una gestazione più lunga rispetto al passato e un maggiore coinvolgimento della stessa Giusy, che per l’occasione ha trascorso diverso tempo a Los Angeles con la cantautrice Linda Perry (collaboratrice tra gli altri di superstar internazionali quali Pink e Christina Aguilera), e con la quale ha tirato fuori dal cilindro diverse tracce presenti nel disco. Un percorso interessante quello dell‘artista lanciata da Xfactor , che vanta insieme a pochi altri “ex talent” il merito di essere sopravvissuta alla prova del tempo allontanandosi dall‘etichetta di “cantante televisiva“. In poco più di cinque anni la Ferreri ha infatti collezionato risultati importanti, tra i quali lo straordinario successo ottenuto dal primo singolo “Non ti scordar mai di me”, concepito dalla penna di Tiziano Ferro, e cinque dischi di platino conquistati con L’album di debutto “Gaetana”, che ne fecero istantaneamente una scommessa vinta della musica pop italiana. Dopo un album di cover e diverse collaborazioni importanti ( da segnalare quelle con Ornella Vanoni e l’eccentrico cantautore napoletano Gennaro Cosmoparlato) , nel 2011 partecipa per la prima volta al Festival della canzone italiana riscuotendo consensi con il brano “Il mare immenso” seguito poi dalla pubblicazione del terzo album “Il mio universo”, privilegiando sonorità più rock e uno stile più ricercato. In seguito per qualche tempo più nessuna notizia è giunta ai suoi fan, con l’artista che rararamente si è sbilanciata sui nuovi progetti. La pubblicazione dell’ album intitolato non a caso “L’attesa”(Sony Music), è ancora disponibile in tutti negozi di musica e store digitali. E’ composto oltre alle collaborazioni con Linda Perry, da brani realizzati con Yoad Nevo (Morcheeba) e Roberto Casalino, creatore insieme a Ferro del suo primo successo. 75


Mister Slide Settembre

Mr Slide di Settembre 2014

Lorenzo Sarcinella a cura di eEnrico Santamaria

I

l suo nome è Lorenzo Sarcinella e lavora come infermiere presso una clinica di riabilitazione e come ragazzo immagine con l’appellativo di Simon Sarx per l’agenzia Cool Made, 23 anni, è di origine pugliese e risiede a Parma dove vive con la famiglia. Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Talent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo. Ciao Lorenzo, quando sei nato? Ciao, sono nato nel dicembre del 1990. Parlaci del tuo carattere. Sono un ragazzo molto solare e amichevole, mi piace stare in compagnia, ridere e scherzare con chiunque in modo da creare in qualsiasi situazione un clima di serenità assoluta. Tuttavia nel tempo ho imparato a prendermi i miei spazi e a dedicare molto tempo anche a me stesso, coltivando hobbies e passioni e facendoli coincidere con i miei studi universitari. Tuo miglior pregio e tuo peggior difetto? Il mio miglior pregio è sicuramente il mio carattere aperto e socievole, sono dotato anche di molta pazienza, invece il mio peggior difetto purtroppo è essere un “indeciso cronico” ovvero per prendere una decisione definitiva rifletto molto tempo e spesso inutilmente, ma questo penso di averlo ereditato dai miei genitori perché anche loro ponderano molto sulle situazioni che gli si presentano. Che cosa ti piace in modo particolare nel mondo dello spettacolo? Il mondo televisivo mi ha sempre attratto, ricordo le sere estive passate in casa con mia madre guardando il mitico Gigi Sabani con “La sai l’ultima”, Bonolis con la prima edizione di “ciao Darwin” o il super Festivalbar, bellissimi programmi di svago di cui ho ricordi piacevolissimi, insomma in quegli anni ritengo che la televisione abbia sfornato prodotti di qualità che intrattenevano realmente la gente facendola rilassare e strappandole qualche risata dopo una dura giornata di lavoro. Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante? Croce e delizia del mio aspetto estetico sono le orecchie, mi spiego

ritengo che la perfezione non esista e che siano i nostri difetti a renderci particolari o potremmo dire unici nel nostro genere, per questo ogni qual volta mi sono sentito consigliare di apportare una qualche modifica chirurgica alle mie orecchie mi son sempre guardato bene dal farlo. Per il resto mi piacciono molto anche le mie gambe atletiche e robuste, cosa che non tutti i ragazzi immagine hanno. Come si arriva al successo secondo te? Una volta lessi un aforisma che mi è rimasto impresso, non ricordo bene chi fosse l’autore ma diceva così “Il successo è quello che ti capita, mentre sei impegnato a fare altro”, ed è sicuramente la verità, non bisogna rincorrerlo affannosamente e disperatamente ma vivere sereni valutando ogni occasione che si presenta alla nostra porta e vivere ogni esperienza con tranquillità. Certamente un minimo di tempo bisogna dedicarlo, per questo sacrifico i miei week end o i miei pochi giorni di libertà dalla mia professione per partecipare agli eventi e serate della mia agenzia Cool Made, mi diverto e nel frattempo metto nel mio bagaglio personale un background di esperienze che potrebbero essere gli scalini per un eventuale successo, ma se così non fosse sarei contento ugualmente perché ho vissuto le mie esperienze positive. Qual’è stata la tua prima esperienza nel campo della moda, cinema, spettacolo? Parlaci di questo. Le mie prime esperienze nel campo della moda le ho svolte per una nota marca sportiva, a Milano, città che adoro perché offre molte possibilità in quel campo oltre ad essere bellissima. Mi sono divertito moltissimo a scoprire il backstage di una sfilata e a conoscere tante persone di diversa provenienza, sono state esperienze molto positive e spero in futuro di collaborare ancora con loro. Cosa significa per te avere successo? Come ho detto prima, avere successo secondo me significa aver colto nella vita tutte le occasioni e aver costruito senza affanno ma senza tregua un background di esperienze positive che permettano a un soggetto di sentirsi realizzato ai suoi occhi e perché no anche a quelli della gente.

76


MODEL: LORENZO SARCINELLA FOTO: ALESSIO PELLEGRINO TALENT: SANTY COOL-MADE

Ph: Adriano Rotondo


Sushi at home

With us SUSHI AT HOME!

Do you want to eat sushi? We’ll bring it to your home! a cura di Stefano Pia - Direttore Editoriale


SUSHI AT HOME

Exclusive concept of sushi takeaway Via Avigliana 19 - Torino 10138 391.373.21.20

79


Hotel Terme Orvieto

hotel terme orvieto L’

Hotel Terme Orvieto è un albergo a 4 stelle a conduzione familiare, dove troverete cortesia, diponibilità e un’atmosfera tranquilla. L’Hotel è situato ad Abano Terme, non distante dal centro pedonale e immerso in un parco di oltre 40.000 mq con giardino, percorso vita e minigolf. A disposizione le biciclette per una pedalata sulle numerose ciclabili dei Colli Euganei. Le camere, dalla Matrimoniale alla Suite, sono tutte dotate di balcone e di ogni comfort per regalarvi un relax a 360°. Le piscine sono di acqua salso-bromoiodica ipertermale e attrezzate con idromassaggi, percordo Kneipp e cascate cervicali. Nella struttura troverete il Centro Wellness SPA “Le Fade” e il reparto cure convenzionato ASL, dove lo Staff, personale

Hotel Terme Orvieto Via G. Barbieri 13 - Abano Terme (PD) www.termeorvieto.it Tel. 049 866 8044

80

esperto e qualificato, vi proporrà svariati trattamenti quali massaggi terapeutici o rilassanti e le cure termali del Fango maturo D.O.C.. All’Hotel Terme Orvieto vi vizieranno anche a tavola. Tradizione e genuinità sono gli ingredienti base della cucina. Ogni giorno gli ospiti sono deliziati con prodotti bio, km0 e dell’azienda agrituristica della famiglia “La Valletta Paradiso”. Infine, eventi e appuntamenti serali completeranno al meglio il vostro soggiorno. Aquagym, aperitivo di benvenuto, cena a lume di candela, serate danzanti, pranzi in piscina, escursioni fuoriporta, cene tipiche nell’agriturismo sui Colli e molto altro ancora. L’Hotel Terme Orvieto e lo staff vi aspettano per coccolarvi e rendere il vostro soggiorno indimenticabile.


Stranezze dal mondo

Sarà vero? Sarà falso?

Stranezze dal mondo Info tratte da http://notizie.delmondo.info

R

icercatore si fa pungere dagli insetti su tutto (proprio tutto) il corpo per scoprire dove fa più male Negli anni 80, Justin Schmidt inventò l’omonima scala di dolore, che misurava la dolorosità delle punture di 78 specie di insetti su una scala da 0 a 4 (per la cronaca, le punture più dolorose sono quelle la formica proiettile e la vespa tarantola). Ma se la scala dio Schmidt confronta i diversi insetti, non risponde ad un’altra domanda: dove è più doloroso essere punti? Un ricercatore, Michael L. Smith della Cornell University, ha deciso di scoprirlo, usando sé stesso come cavia. Smith si è procurato 5 punture d’ape al giorno, in diverse parti del corpo (sempre nelle stesse condizioni per evitare influenze negli effetti) valutandone la dolorosità su una scala da 1 a 10. Le punture più dolorose sono state quelle sulla narice (9,0), labbro (8,7), e asta del pene (7,3). Quelle meno dolorose sono state invece quelle sul cranio, sul dito del piede e sul braccio (tutte e tre valutate 2,3). Sembra una foto? Non lo è. E’ un disegno Non è la prima volta che parliamo di ritratti iperrealistici, ma questa volta c’è un particolare che li rende forse ancora più speciali: a disegnare infatti è Shania McDonagh, una ragazzina appena sedicenne ma che dimostra di avere una tecnica assolutamente superlativa.Il ritratto di un anziano signore (basato sul ritratto di un pescatore del fotografo James Fennell), realizzato solamente con matite, è incredibilmente realistico, perfino nei riflessi delle pupille, e le è valso il primo premio al Texaco Children’s Art Competition, un concorso d’arte che si tiene in Irlanda ogni anno per gli studenti dai 16 ai 18 anni.Nonostante l’abilità, vincere non è stato facile per Shania, che ha dovuto sconfiggere la concorrenza di migliaia di altri studenti Irlandesi molto talentuosi. Ma quello che la guida è soprattutto la passione per il disegno: “Passo molto del mio tempo libero a disegnare”, racconta Shania. 81



Rubrica “Il Motivatore”

cercasi autostima di Mario Furlan

H

o paura di non farcela ad affrontare gli ostacoli che trovi ogni giorno sul lavoro e nella vita privata. Ho paura di finire schiacciata dai mille problemi. Cerco di non pensarci, ma non ci riesco. Sabrina, 43 anni Pensa: qual è la cosa peggiore che ti possa capitare? E sforzati di accettarla. Non per ritrovarti vittima delle circostanze. Ma per non farti soffocare da loro. Se accetti in cuor tuo il peggio che ti possa capitare, ti togli un pensiero dal petto. E puoi cominciare ad agire per ottenere il meglio. Sono stata licenziata. Perché il proprietario dell’azienda vuole mettere un’altra persona al posto mio. Dice che non vado bene. Ma non è vero. Sono insieme furiosa e affranta. Nicole, 35 anni Quel che è stato fatto, è fatto. A te la scelta. Se passare il tempo a soffrire e a roderti il fegato. E a maledire il proprie-

tario. Oppure a cercare di imparare dai tuoi errori. Ogni sconfitta può insegnarci qualcosa. Forse hai commesso qualche errore che ti ha reso inviso al capo. Non lo sto giustificando. Ma sto cercando di farti passare dal rancore, e dal dolore, alla crescita personale. In modo che tu non debba più commettere lo stesso errore. Sarà una vittoria per te. E uno schiaffo morale per lui che ti ha licenziata. Ho due lauree, sono ricercatrice universitaria e lavoro anche all’estero. Ma non mi sembra fine dirlo in giro. Però mi accorgo che così facendo gli altri mi sottovalutano. Piera, 28 anni Ti presentano uno sconosciuto: gli stringi la mano solo per cortesia. Poi ti dicono: è un grande imprenditore, va spesso in tv, ha vinto il premio X, e subito lo guardi in modo diverso? Con più rispetto, più attenzione, più stima? Non dovrebbe essere così. Ma così va il mondo. Quindi presentati bene: meriti tutto il rispetto e la stima degli altri!

Mario Furlan Docente universitario di Motivazione e crescita personale

83



Rubrica “Psike”

UNA MAGNIFICA OSSESSIONE di Pina Li Petri

D

ottoressa Li Petri, sono disperato, la prego mi aiuti, ho finito tutti i miei soldi per stare con una donna di 50 anni che ha una figlia, io ne ho 41, ne dimostriamo entrambi 10 di meno. Il problema è che lei era ed è attratta da ragazzi giovani, dai 20 ai 30 anni, spesso in discoteca ha rapporti occasionali con questi ragazzini; quando litighiamo mi mortifica mettendomi a paragone dicendo di preferire loro; il nostro rapporto è compromesso da questa sua tendenza che alimenta con i social network e con il voler andare nelle discoteche. Ho visto scene che mi hanno umiliato come uomo, soprattutto quando beve un drink di troppo. Ho provato a non farle frequentare più certi posti, ho insistito tanto, ma nel momento in cui ci capita di discutere lei per ripicca ci va con le sue amiche vestita in maniera iperprovocante. Ho lasciato questa donna da 3 mesi ma sono ancora attratto da lei, non ce la faccio più sia a livello psicologico sia economico, mi prosciuga, ho esaurito tutte le mie risorse, lei mi chiede aiuto perché è sotto sfratto e ha una situazione economica disastrata. Le ho provate tutte, non so più cosa fare e come comportarmi, la prego mi aiuti anche solo con un suo giudizio. Grazie, la saluto dottoressa. Claudio, tramite messaggio privato su Facebook Gentilissimo Claudio, la sua lettera mi ha ricordato la nascita della mia collaborazione con Slide: nella mia rubrica, che all’epoca (parliamo di settembre 2011) si chiamava Psike e dintorni, la prima volta ho parlato del tema delle donne cougar, che tradotto significa coguaro, puma. Comprendo la sua sofferenza affettiva e anche la sua preoccupazione economica perché, come dice il professor Carotenuto, psicoanalista docente della Sapienza di Roma, per vivere bene l’essere umano ha bisogno di amore e di stabilità economica. Lei racconta di amare una donna di 50 anni che è attratta da uomini di circa 20/30 anni e lei, invece, ne ha 41. Dalle caratteristiche che descrive di lei è una M.l.L.F, acronimo che indica Mother I‘d Like to Fuck, che per evitare volgarità traduciamo come “madre vorrei fare sesso con te”. Si usa il termine cougar per indicare una donna tra i 30 e i 50 anni, single, che ha abbandonato le tradizionali regole delle relazioni romantiche per cercare di conquistare il maggior numero possibile di giovani ragazzi. Cougar è anche uno stile di vita sessuale basato su sei caratteristiche: avere tutto sotto controllo, essere indipendenti, avere esperienza, essere innegabilmente sexy, adorare le attenzioni degli uomini, essere orgogliosamente cacciatrice. Ma, per essere più precisi, poiché la sua ex fidanzata ha una figlia, il termine più adeguato è M.I.L.F.., in quanto si tratta di una donna matura che si differisce dalla cougar perché è diventata madre di figli pur mantenendo un corpo ancora sessualmente attraente. La M.I.L.F. spopola nel mercato porno come conseguenza di antichi desideri maschili che la raffigurano irrequieta e insoddisfatta sessualmente (le M.I.L.F. sono le donne protagoniste di “Desperate Housewives”). Dopo aver descritto la tipologia di donna dalla quale lei è attratto, il problema è che lei racconta

di aver messo a rischio la sua vita economica e accettato comportamenti umilianti anche davanti ad altre persone, presumo per amore. La nostra riflessione si deve focalizzare sul concetto dell’amore che, quando non riempie di energia e non fa bene alla persona che lo vive, ma causa sofferenza, è un “amore malato” quindi da curare. Diventare lo zerbino di un’altra persona soffrendo è una manifestazione di dipendenza affettiva e di mancanza di autostima senza escludere anche un po’ di masochismo. La dipendenza affettiva è un amore caratterizzato da assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva, in cui il partner, “donatore d’amore” a senso unico, vede nel legame con un’altra persona, spesso problematica o sfuggente, l’unico scopo della propria esistenza e il riempimento dei propri vuoti affettivi. La patologia si caratterizza dal bisogno della presenza dell’altro che non è più una libera scelta ma è un vissuto simile a una questione di vita o di morte: senza l’altro non si ha la percezione di esistere. I propri bisogni e desideri individuali vengono negati e annullati in una relazione simbiotica. L’autostima scompare come valutazione e l’apprezzamento di se stessi e l’altro occupa tutta la scena. È chiaro che non emerge la tendenza a compiacersi nell’avvilire sé stesso o nel subire umiliazioni, caratteristica del masochismo, ma se tutto ciò non viene modificato un dubbio dobbiamo farcelo venire. Attualmente lei ha chiuso questa storia, quindi sarebbe sulla buona strada del cambiamento, ma le emozioni che esprime mi mettono in allarme: vedo il rischio che possa ritornare insieme alla sua donna ossessione. Se vuole, caro Claudio, posso aiutarLa attraverso l’Associazione “Centro di ascolto Leonardo da Vinci”, di cui sono Presidente, affidandoLa a uno psicoterapeuta che l’aiuterà a superare questo momento e a lavorare sul suo modello di amore. Data la sua situazione economica, questo tipo di supporto glielo offro gratuitamente, con l’augurio che possa diventare quello che desidera essere. Una persona felice.

Dott.ssa Pina Li Petri - Tel. 334 2896924 - e-mail: pinalipetri@gmail.com

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno. 85



Rubrica “Parliamo di libri”

il libro vincitore del Premio Strega 2014

“Il desiderio di essere come tutti”

Articolo di Giovanna Giraudi, SoloLibri.net

I

l desiderio di essere come tutti” (Einaudi, 2013, vincitore del Premio Strega 2014) è l’autobiografia del giornalista e scrittore Francesco Piccolo che ci racconta di sé e della sua vita. Il libro è diviso in due parti con titoli ben differenti (”La vita pura: io e Berlinguer” e “La vita impura: io e Berlusconi”) e narra della tortuosa strada che l’autore, come la maggioranza di persone ormai mature, ha percorso nella sua vita per trovare una propria identità. Si parte dalla scelta, venuta dall’istinto e dal cuore dell’autore adolescente, di essere comunista che si scontra con le ideologie del padre e con il tipo di vita da lui condotto; si giunge alla presa di coscienza del proprio egoismo quando, durante il terremoto nella sua città, Caserta, il protagonista non spera, come la madre, che tutta la famiglia o si salvi o muoia insieme, bensì, comunque, si augura di sopravvivere. Il protagonista ci mostra poi la parte più profonda delle proprie idee quando, ancora nel periodo adolescenziale, narra con parole sentite del rapimento Moro, il politico che avrebbe dovuto esser l’artefice del “compromesso storico” insieme a Berlinguer e piange, addirittura, quando l’uomo simbolo del proprio partito, il PCI, nel giro di pochi giorni, perde la vita. Il secondo e ultimo capitolo del libro ruota attorno alla figura di Berlusconi, descritto già come un politico affermato. Sta al lettore, in questa parte del libro, dare una propria interpretazione perché ci si addentra molto nella visione personale dello scrittore nonché su giudizi circa i personaggi politici, Berlusconi per primo, che hanno guidato il Paese negli ultimi decenni. Parti del libro contengono, però, parole da annotare, come il discorso di Parise “che non ricorda, non riconosce più la propria Italia e che attribuisce la colpa di tutto ciò non a sé ma alla forza delle cose (la storia) che ha mutato profondamente il nostro Paese”. Appaiono tante critiche, sia verso il potere sia per chi lo ha osteggiato. Purtroppo, infatti, queste diatribe hanno distratto dal fulcro d’azione la lotta politica per una rinascita della nostra nazione. L’autore trova, pur nella fase impura, quella che comunque ideologicamente rifiuta, tratti che hanno costituito la sua vita e che egli non ricusa perché anche questo periodo fa parte della sua esistenza. Quel che non gli va più, da giornalista affermato, è la superiorità penetrata in lui attraverso la sua ideologia e che lo ave-

va reso impermeabile rispetto alle persone diverse da lui. Quindi, traendo spunto dalle parole della Ginzburg, chiarisce finalmente chi siano TUTTI: “Tutti vuol dire il Paese e non solo il popolo comunista”. L’autore si accorge della propria valutazione parziale, riflette sui propri credo e amplia anche i propri orizzonti. Questa è una lettura impegnativa, forse adatta a chi ha una formazione di sinistra ma, anche, come dice l’autore, al Paese intero. Leggi la recensione integrale su www.sololibri.net

Rubrica a cura di sololibri.net

87


Mystyle

Beauty

Home Living

Hi-tech Restaurant & Co Service

Events

Holidays

HOTEL ABANORITZ Padova

AbanoRITZ hotel di thermae & benessere: magia e relax, lifestyle e slowlife. Il nostro invito: liberarsi dalla zavorra che rende pesante la vita. Il nostro obbiettivo: la quadratura del cerchio. Tra SPA, Thermae, Centri Benessere e Beauty Farm italianai, due binomi vincenti dell’AbanoRITZ: tradizione e progresso, personalizzazione e professionalità, riassunti in un’offerta unica in cui si è liberi di scegliere o di lasciarsi guidare, rispettando, anzi ri-trovando, i propri ritmi interiori! Dall’OTIUM degli antichi al NUOVO termalismo, AbanoRITZ: l’evoluzione del concetto di salute/benessere.

hotel Via Monteortone, 19 – Abano Terme Tel. +39 049 8633100 - Fax: +39 049 667549 www.abanoritz.it - abanoritz@abanoritz.it

Palazzo di Varignana Resort & Spa Bologna

Il pacchetto “Every Night is Date Night” regala momenti indimenticabili divisi tra la Junior Suite, una romantica cena e una spaziosa SPA per vivere attimi di pure benessere! L’offerta comprende un pernottamento per due persone in Junior Suite con omaggio di benvenuto, frutta e spumante in camera, una cena a lume di candela presso il Ristorante Gourmet Il Palazzo e l’ ingresso a VarSana SPA, 1800 mq di centro benessere il tutto a € 370,00 per due persone. Per maggiori informazioni Palazzo di Varignana è a vostra disposizione al 051 19938300 oppure via email abooking@palazzodivarignana.it

hotel Via Ca’ Masino 611 A - Varignana - Tel. +39 051 1993 8300 - www.palazzodivarignana.it

Hotel Tirler Bolzano

Sorgenti delle streghe, sentiero da fare a piedi nudi, incontrare la strega Curadina, vivere la natura con tutti i sensi, , albergo in stile di Luis Trenker, grande Alpinista, e Autore, monumento davanti la baita, Tirler Acque, acque speciali con l’ acqua della sorgente dalla fonte Tirler, erbe speciali effetti positivi per corpo e anima, Prodotti Beauty della marca Tirler, Ingredienti speciali: acqua fresca di sorgente erba all’arnica, estratto di cirmolo

hotel Via Saltria 59 - Alpe di Siusi - Castelrotto Tel. +39 0471 727 927 Fax: +39 0471 727 849 info@tirler.com - www.hotel-tirler.com

88


TOP 35

Super Classifica Slide

1

GIOIA - NON E’ MAI ABBASTANZA! MODÀ

2

TEMPO REALE FRANCESCO RENGA

3

AMORE PURO ALESSANDRA AMOROSO

4

XSCAPE MICHAEL JACKSON

5

DOMANI È UN ALTRO FILM DEAR JACK

6

L’AMORE COMPORTA BIAGIO ANTONACCI

7

MONDOVISIONE Ligabue

8

RACINE CARREE STROMAE

9

MERCURIO EMIS KILLA

La classifica dei dischi stilata dalla redazione di SLIDE a proprio giudizio personale. La classifica è relativa al parere del tutto soggettivo di coloro che l’hanno stilata.

10

DEBORAH IURATO DEBORAH IURATO

11

5 SECONDS OF SUMMER 5 SECONDS OF SUMMER

12

GHOST STORIES COLDPLAY

13

‘A VERITA’ ROCCO HUNT

14

WORLD PEACE IS NONE OF YOU MORRISSEY

15

SCHIENA VS SCHIENA EMMA

16

20 THE GREATEST HITS LAURA PAUSINI

17

THE HUNTING PARTY LINKIN PARK

18

X ED SHEERAN

19

MUSEICA CAPAREZZA

20

SENZA PAURA GIORGIA

21

ULTRAVIOLENCE LANA DEL REY

22

THE DARK SIDE OF THE MOON PINK FLOYD

23

UNA STORIA SEMPLICE NEGRAMARO

24

LOGICO CESARE CREMONINI

25

BEST - I PRIMI GRANDI SUCCESSI MODA’

26

KEPLER GEMITAIZ/MADMAN

27

THE PLATINUM COLLECTION VASCO ROSSI

28

SELFIE MINA

29

VIVA I ROMANTICI MODA’

30

REDEEMER OF SOULS JUDAS PRIEST

31

INCREDIBILE MORENO

32

THE DIVISION BELL PINK FLOYD

33

WANTED ON VOYAGE GEORGE EZRA

34

48:13:00 KASABIAN

35

LAST DANCE JARRETT K. & HADEN C. 89


Le pagine di

KuMusic Radioshow: successo in mezzo mondo dI Lorenzo Tiezzi

K

umusic Radio Show è un programma radio prodotto da KuMusic, agenzia italiana specializzata in pr & press per dj, club e dintorni. KuMusic è una struttura giovane, dinamica che si avvale della collaborazione di professionisti ed esperti nel settore dello spettacolo, dei media, del marketing e della comunicazione. Al timone di KuMusic ci sono Jacopo Bertolini (che è anche vocalist e fa ballare l’Italia e non solo come Mc Fago) e Michele Vercesi. A loro si affidano artisti che necessitano anche di un servizio di management di alto profilo. KuMusic vanta numerose e strategiche collaborazioni con le migliori strutture che lavorano nel marketing e della comunicazione specializzate nel settore nightlife. Tornando al radioshow prodotto dall’agenzia, viene ‘esportato’ con successo in mezzo mondo. A produrlo sono Matteo Marconi, al mixer Glazersound, giovane e produttore ed Mc Fago, vocalist d’impatto e ‘frontman’ di KuMusic. Mc Fago è anche Music Selector dello show. Il prodotto musicale di KuMusic è curato in ogni singolo dettaglio. Ogni puntata è divisa in tre parti: c’è una classifica dei brani del momento, c’è il dj set di un guest internazionale e viene presentato un mash up presentato spesso da Davide Svezza. La voce femminile è di Monika Kiss, splendida professionista della notte e del microfono. Il programma viene trasmetto da radio di mezzo mondo: Stati Uniti, Messico, Romania, Albania, Grecia, Germania, Regno Unito, Sud America e pure Hawaii. Tra i dj guest ospiti ogni settimana, Robbie Rivera, Tony Romera, John Dahlback, Moguai, Cristian Marchi, un certo Martin Garrix (mr “Animals”, proprio lui!) e pure splendide dj girl come Tania La Croix e Maeva Carter. Insomma, la cura del prodotto all’italiana funziona pure all’estero, eccome se funziona! E chi non è ancora famoso ma vuol mettersi in qualche modo in mostra in tutto il mondo, che fa? Invece di restare su Facebook ad inveire contro chi è già famoso, può partecipare a #15minutes, un mashup contest che ha già premiato i primi vincitori con i 15 minuti di fama che Andy Warhol aveva predetto tutti meritassimo… Certo, 15 minuti non sono tutto, ma è comunque molto, molto meglio di niente e sono un ottimo punto di partenza per far conoscere il proprio talento nel mondo. Il successo di KuMusic Radioshow non deve stupire. Infatti il team che lo realizza ha collaborato con alcuni dei maggiori network italiani e di esperienza ne ha da vendere. Tra gli altri radioshow curati da KuMusic c’è quello di Nicola Baldacci, Magnetic Mix, mentre tra i clienti dell’agenzia ci sono mostri sacri come Stefano Noferini e Phunk Investigaton ed Antoine Clamaran. Per info su KuMusic e sul Kumusic Radio Show: www.kumusic.it.


Le pagine di

Cristian Marchi, il “fenomeno” continua dI Enjoy Television

L’

estate 2014 di Cristian Marchi, dj producer italiano che da oltre vent’anni fa muore a tempo l’Europa, è stata piena di impegni e dj set tra Salento, Sardegna, Spagna, Grecia, Sicilia, Romagna, Toscana, Calabria (…). Dopo aver aperto, insieme a colleghi selezionati da Willy Marano, alcuni concerti di Vasco Rossi, dopo aver contribuito a raccogliere 39.500 euro in beneficenza durante l’evento United Deejays for Children (udeejays.com) a Desenzano, dopo il successo del nuovo singolo “Watch that Face”, traccia prodotta coi giovani Smoothies… Cristian Marchi non si è fermato un attimo e ha portato la sua progressive house in alcuni dei club europei più importanti: Cave e Praja in Salento, a Gallipoli, Tito’s Club a Palma de Mallorca, Paradise Club Mykonos, Club Katwalk Barcelona (…). Tutto qui? Ovviamente no. Cristian è al lavoro in studio, costantemente e presto pubblicherà tante tracce diverse. Dove, quando e come? E’ difficile dirlo, vista l’attenzione spasmodica per la qualità che ha pure il suo studio partner, Paolo Sandrini. Insieme lavorano tanto, forse troppo, ma sono fatti così: finché il prodotto, ovvero la musica, non suona come dicono loro, non esce. Dal punto di vista dello stile e della comunicazione, Cristian, a livello superficiale, sembra aver fatto scuola: tanti dj copiano le sue foto ‘fashion’ e si fanno fotografare proprio come lui. In realtà, è un’occasione mancata. Lo stile Marchi è solo di Marchi e copiarlo non serve a niente: la sua passione per la moda d’avanguardia (ma comoda) è autentica, così come quella per la fotografia. Bisognerebbe studiarlo davvero, il “fenomeno Marchi”, per capirlo davvero e poi creare per sé, con la propria creatività, qualcosa di diverso. Negli ultimi anni, solo un mito come Gigi D’Agostino è riuscito a durare quanto lui pur senza avere successi pop assoluti… segno che in console e altrove, Cristian funziona davvero. Basta recarsi ad un suo dj set per accorgersi che i suoi fan non sono gli stessi di Vasco Rossi e pure di alcune superstar internazionali, ma sono veri, ci sono… e dopo ogni set sono sempre centinaia i ragazzi e le

ragazze che vogliono farsi fotografare con lui. Chi non riesce a seguire Cristian Marchi nel suo tour infinito (ad esempio il 5 settembre è all’Evoque Disco di Dronero, in provincia di Cuneo) può ascoltarsi & scaricarsi gratis il suo radio show, House Victim: ballare un suo dj set live è un’altra cosa, ma un bel po’ d’energia passa comunque. 91


Le pagine di

Beethoven TBS, un disco dietro l’altro dI Enjoy Television

TBS. Ultimo ma non meno importante il successo di Beethoven Tbs, Carlo Cavalli, Totò La Momposina “La Verdolaga - Dany Cohiba & Eddie Amador Remix”, che nei giorni passati è salito molto, in alto fino alla Top 30 di Traxsource, portale importantissimo per i dj che comprano la musica online.

L’

estate 2014 di Beethoven TBS, dj e producer italiano che fa ballare mezzo mondo con i suoi dischi, è andata alla grande. L’attivissimo artista milanese non segue mode e tendenze musicali. Ad esempio, anche se l’EDM piace, lui preferisce altre sonorità, più vicine alla house. Ed i suoi dischi funzionano, eccome. Su Beatport è disponibile Beethoven Tbs, Dany Cohiba “Don’t Forget You” su Jango Music, traccia tech house potente e con delle gradevoli sfumature funk. Vale la pena, poi, dare un’occhiata a una doppietta assai interessante di compilation che includono alcune produzioni di Beethoven. “House Nights - Ibiza 2014”, pubblicata su etichetta House Of House, è perfetta per chi vuole sentirsi sempre ad Ibiza e include “Tasted Love” di Beethoven Tbs & Dany Cohiba e pure una recente hit di Jerry Ropero & Tom Novy. “Ultra Club Music 2014.1”, uscita su Attention.Inc Music, include invece la potentissima “Get Down”, sempre di Beethoven 92

Mastromano, il nuovo singolo è “Addicted” Mastromano è il dj resident del Fauno Notte Club, il cuore battente di Sorrento. Scatenato in console e pure nella comunicazione su Facebook e altrove, in realtà Mastromano sa quando essere misurato. Il suo disco preferito è “I Feel so Close” di Calvin Harris ed il suo stile, più che a livello musicale, lo definisce adrenalinico, pieno d’energia. La sua forza è da sempre quella di saper interagire col pubblico internazionale di Sorrento e non solo, visto che suona spesso anche altrove. “Il Fauno è solo una Discoteca, è una Famiglia in cui tutti si aiutano e tutti si rispettano. Per me far parte di questo progetto è essenziale. Devo molto ai consigli di Maurizio Mastellone, che mi ha fatto crescere non solo come Dj ma soprattutto come uomo”, racconta. Il suo nuovo singolo si chiama “Addicted””ed esce su WR1, la nuova label di Molella. “Un giorno mi sono svegliato volendo ascoltare un disco che miscelasse sonorità progressive con un testo forte, significativo… visto che non riuscivo a trovarlo, l’ho prodotto. L’ho prodotto con Molella perché… il Molly è una persona fantastica, che sa dare positività. So che non capita spesso la fortuna di poter collaborare con uno dei più grandi Dj Italiani. Sono davvero contento!”, spiega.


Le pagine di

Lello Mascolo, una vita in console dI Lorenzo Tiezzi

L

ello Mascolo non è solo un dj. E’ un artista trasversale ormai da anni sulla cresta dell’onda. Per questo la migliore sintesi della sua carriera è sicuramente quella che fa lui, che dice: “Sono stati 25 anni di passione, passione per la musica, per il clubbing. Venticinque anni vissuti intensamente, pieni di soddisfazioni, cadute e nuove partenze. Venticinque anni di errori commessi e di grandi intuizioni. Venticinque anni goduti, nel bene e nel male, fino all’ultima goccia”. Hai gestito locali (il Must a Milano), hai contribuito a creare quello che è ancora oggi un riferimento per gli addetti ai lavori della notte italiana (Qi Clubbing ad Erbusco, Bs), il tuo show con Andrea Belli su Radio 105, 105 IndaKlubb è uno dei più importanti in Italia per la scena musicale e fai ballare l’Europa. Ti senti soddisfatto? “Per nulla. La perenne insoddisfazione è uno dei miei limiti. Ma è anche la molla inesauribile, che mi ha fatto andare avanti per tutti questi anni. Cerco sempre nuovi stimoli e una volta che l’obiettivo è stato raggiunto me ne pongo un altro ancora. Col risultato che spesso non mi godo mai più di tanto il traguardo. Comunque non ho rimpianti”. TI definisci artista o artigiano? “Mi piace l’idea di sentirmi un artigiano della musica. Non il McDonald’s. Io appartengo alla seconda generazione dei dj italiani e ho avuto la fortuna di crescere con maestri come

Coccoluto, Ralf, Massimino... Questo mondo è completamente cambiato. Oggi è tutto basato sul marketing, la musica e la passione sono secondarie. Conta avere un’immagine forte, gente che investe su di te. Anche se, a conti fatti, in console uno magari sa fare ben poco. Così si danneggia il mercato. Vedo top dj internazionali con cachet da migliaia di euro lavorare con set fatti in studio. Ma il djing è un’altra cosa, è vibrazione, è guardare negli occhi il tuo pubblico. Inoltre, non c’è più pathos nella ricerca musicale, in troppi arrivano in console con il pc pieno di brani scaricati illegalmente. Non si tratta di essere refrattari all’evoluzione tecnologica. E’ che gente così, a mio avviso, non dovrebbe nemmeno entrare nei locali”. Come vedi i titolari di locali italiani e gli organizzatori e in che fase è il clubbing italiano ora? “I locali italiani sono in agonia, si salvano pochissime realtà che negli anni passati sono riuscite a costruire dei progetti a lungo tempo. Tutto è in mano a pr che non sanno nulla di questo settore sono solo capaci di trascinare gente a mo’ di gregge. Dov’è poi l’esperienza di quei ragazzini di 25 anni che amano definirsi art director? Io non la vedo. Gli art director veri, gente che gira il mondo e crea tendenze, sono davvero pochi”. Da dove viene la crisi dei locali italiani? C’è crisi anche nel resto del mondo? “La crisi è figlia dell improvvisazione, della scarsa professionalità del settore. Ha colpito tutto l’occidente ma all’estero la situazione non è così grave come da noi. Questo perché in Italia abbiamo dato troppo spazio a locali e personaggi che con il mondo della notte c’entrano zero, che hanno investito in questo settore spesso per motivi che non c’entrano nulla col clubbing”. 93



Stella per una notte

STELLA PER UNA

NOTTE 2014 a cura di Slide Salerno

È

il salernitano Vincenzo Cicale, 24 anni, il vincitore del della VI edizione di “Stella per una notte 2014”, il Festival della canzone nato allo scopo di scoprire nuovi talenti nell’ambito musicale e di promuovere il canto tra i giovani. Il concorso canoro scritto e diretto da Massimo Galdi ed organizzato dall’Associazione Culturale Cassiopea di Salerno,presieduta da Antonio Della Monica, con il patrocinio del Comune di Salerno e della Cidec provinciale di Salerno dopo quattro giorni di esibizioni sul palco del Parco del Mercatello di Salerno ha decretato i vincitori. A spuntarla dopo una gara entusiasmante su 12 concorrenti in finale è stato Vincenzo Cicale con l’interpretazione del brano “Rescada de mi corazon” di Manuel Wirtz che ha conquistato il titolo di miglior voce dell’anno, il trofeo di Stella per una notte con l’ambizioso premio messo in palio: la produzione discografica di un brano inedito con la pubblicazione sugli store musica-

li più importanti del mondo (Hi-Tunes, Amazon ecc.), grazie alla collaborazione instaurata con la DarKuba Records di Luigi Donadio, studio di registrazione e produzioni musicali. Ad aggiudicarsi il secondo posto della categoria “Stelle” è stata Costanza Massimo che con un omaggio a Whitney Houston “I have nothing” ha vinto anche il Premio dell’Orchestra,assegnato dai 24 elementi, diretti dal maestro Maurizio Maiorino. Terza classificata con l’interpretazione della canzone “All that jazz” del musical Chicago è stata Michela Botta di Montoro Inferiore(Av). A trionfare sul palco del Parco del Mercatello con ampi consensi anche di pubblico, per la categoria degli inediti “Nuove Stelle“, il giovane ventiduenne Francesco Casoni di Giffoni Vallepiana con il brano “Lasciati Sfiorare” rivolto a chi teme il futuro ma guarda al domani con grande speranza. Secondo classificato Pierluigi Aliberti di Baronissi con “Le Parole”, mentre è risultata ter-

95



Stella per una notte za Cristina Cafiero di Napoli con il testo “Ancora Qui”. Il Premio della Critica è stato assegnato dalla giuria di giornalisti per l’originalità e la padronanza vocale nell’interpretazione a Maria Negri di Fisciano per la completezza nell’interpretazione del brano di Beyoncè “One plus one”. Ad aggiudicarsi il Premio Web Agency , assegnato dalla Kynetic di Salerno, partner e sponsor del festival Stella per una Notte, è stato Antonio Palumbo, finalista più votato sul web della categoria Stelle che ha vinto la realizzazione di un sito web. Il Premio per il Look infine è andato alle Celano Sisters di Latina, Krizia e Greta sul palco ad interpretare il brano “Run”. Nel giorno dell’elezione del vincitore, dopo quattro giorni di competizioni per la serata di gala, in un grande palcoscenico naturale dove le brillanti voci dei giovani partecipanti hanno deliziato il grande pubblico presente l’interpretazione dal

vivo con l’orchestra della cantautrice e vocal coach Rossana Casale, ospite d’onore della VI edizione di “Stella per una notte 2014”. Sul palco anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che si è complimentato con gli organizzatori per la buona riuscita del festival, sostenuto dall’amministrazione comunale di Salerno, nato con l’obiettivo di premiare la creatività e l’espressione artistica dei giovani e dare loro gli strumenti per continuare a perseguire la loro scelta artistica. Un incoraggiamento a studiare canto ed a perfezionarsi arrivato unanimemente dalla giuria tecnica e sostenuto dall’assessore comunale di Salerno Mimmo De Maio che ha premiato i vincitori del Festival. Quattro giorni di ottimo livello e di grande bravura per i giovanissimi che hanno calcato il palcoscenico - ha rimarcato il direttore artistico del festival Massimo Galdi. Partecipando ad una competizione selettiva dove, se da un lato vengono richiesti standard qualitativi particolarmente elevati per l’aggiudicazione dei premi, dall’altro è indiscutibile come

97



Festa del gelato

L’evento: “Ice to meet you” IV° Meeting del gelato artigianale di Giancarlo Presutto – direttore nazionale

I

l Presidente della CLAAI – Gianfranco Ferrigno – ospite di Slide Salerno. D. Presidente cos’è la CLAAI ? R. CLAAI - Unione degli Artigiani e della Piccola Impresa della Provincia di Salerno, si pone come finalità istituzionale, la tutela, il consolidamento, lo sviluppo e la visibilità dell’artigianato e della piccola imprenditoria del salernitano. Nell’ottica della valorizzazione della tipicità dei prodotti alimentari, recependo il crescente bisogno dei consumatori sempre più consapevoli e dei produttori più scrupolosi. D. Ci parli di “Ice To Meet You” R. la CLAAI, ha dato vita ad un progetto pluriennale, con la creazione del marchio “Artigiani del Gusto di Salerno”, legato al settore della trasformazione alimentare. “ICE TO MEET YOU” – I MEETING DEL GELATO ARTIGIANALE ed. 2011, è stato il primo evento ideato e realizzato dalla CLAAI sotto il brand “Artigiani del Gusto di Salerno”, seguito da una seconda edizione “ICE TO MEET YOU – II MEETING DEL GELATO ARTIGIANALE ed.2012”e la terza edizione dello scorso anno ICE TO MEET YOU – III MEETING DEL GELATO ARTIGIANALE ed.2013”. Compito dell’Associazione, è stato in quell’occasione, diffondere la “cultura dell’artigianale” rispetto al dilagare “dell’industriale”, puntando sul gelato artigianale quale alimento naturale, salutare, tipico e genuino. D. In modo Professionale presentate le eccellenze del territorio salernitano ? R. Le kermesse hanno rappresentato, per numero di presenze, coinvolgimento territoriale e consumo di gelato prodotto, un successo in termini di visibilità, di informazio-

ne e promozione della produzione del gelato artigianale per due anni consecutivi. In “Ice to Meet You – I Meeting del Gelato Artigianale 2011” sono stati prodotti 480 kg di gelato e distribuite 5200 coppette in due giornate; in “Ice to Meet You – II Meeting del Gelato Artigianale 2012” sono stati prodotti 600 kg di gelato e distribuite 6250 coppette in due giornate; in “Ice to Meet You – III Meeting del Gelato Artigianale 2013” sono state distribuite 11.000 coppette in due giornate, anche perche’ la location è stata quella del Lungomare di Salerno, Piazza Cavour. Quindi si aprono i presupposti per un’affluenza ancora maggiore per l’anno 2014. D. Puntare su prodotti artigianali salernitani, allora ? R.Considerati i risultati ottenuti dalle Manifestazioni, l’incremento da parte delle famiglie italiane di consumo di gelato rilevato nel corso degli anni anche in periodi non prettamente estivi, e ritenuto che la crisi economica e la mancanza di posti di lavoro si combattono anche con progetti che puntano sul proprio territorio e sulla propria tradizione, il IV MEETING DEL GELATO ARTIGIANALE edizione 2014, va sicuramente nella direzione di: conquistare sempre più terreno in favore della produzione artigianale del gelato, rispetto al mercato della grande distribuzione, mostrare ad un pubblico sempre più vasto i vantaggi economici, nutrizionali e di gusto del gelato artigianale strizzare l’occhio ai consumatori più giovani. D. Presidente Ferrigno ci parli della quarta edizione. R. Nel proporre la quarta edizione del Meeting del gelato,

99



Festa del gelato la CLAAI, intende perseverare nella direzione di promuovere l’alta qualità e la sicurezza dei prodotti locali, confermando e incrementando, il coinvolgimento dell’intera filiera e dell’indotto del settore. La C.L.A.A.I. - recependo il bisogno dei consumatori di sicurezza e di maggiori informazioni circa la provenienza degli alimenti scaturito dai recenti scandali alimentari, intende dar vita ad un progetto pluriennale che ponga le condizioni per la creazione di un’entità territoriale che distingua nel senso della qualità l’artigianato, nell’intento di promuovere l’alto valore nutrizionale e la sicurezza dei prodotti locali e che getti le basi per la costituzione di una rete di rapporti e collaborazioni tra le imprese del settore alimentare. D. Quali gli obiettivi del progetto ? R. Il IV MEETING DEL GELATO ARTIGIANALE, si pone quali obiettivi specifici: rendere visibile la produzione del gelato, mediante l’allestimento di un laboratorio di gelateria, offrendo al pubblico l’esaltante esperienza della degustazione del “gelato preparato al momento” valorizzare il “sapere del mestiere” coinvolgendo i Maestri Gelatieri della provincia di Salerno utilizzare materie prime provenienti da Aziende locali a “garanzia del prodotto” ed a “garanzia della territorialità” e del “ciclo stagionale” realizzare “momenti di formazione e aggiornamento” per gli artigiani Gelatieri; realizzare “momenti ludici di informazione” che grazie al supporto scientifico di un Medico nutrizionista, esporran-

no il valore nutrizionale del gelato artigianale, piuttosto che le differenze tra gelato artigianale e gelato confezionato, in una chiave leggera e accattivante adatta al target di riferimento offrire degustazioni guidate e gratuite : si mangerà e si parlerà di gelato in un atmosfera gioiosa, tipica del momento di consumo del gelato, con una platea vasta e variegata, di avventori ed invitati D. Destinatari e beneficiari dell’evento ? R. L’evento destinato alla promozione del settore gastronomico del gelato, vedrà coinvolti tutti i soggetti della filiera e dell’indotto: Maestri Gelatieri della provincia di Salerno, Aziende agricole ­­­­­­­­­­­­­­­­locali, Aziende produttrici e distributrici di macchinari per la ristorazione, Istituti professionali Alberghieri e Scuole di formazione, Scuole d’infanzia ed elementari Esperti nutrizionisti , Istituzioni. A beneficiare della manifestazione, saranno tutti coloro che invitati o semplicemente passanti vorranno degustare un gelato realizzato ad arte e godere delle squisite novità preparate dai Maestri gelatieri salernitani. D. Durata e localizzazione R. La manifestazione si articolerà in tre giornate: la prima dedicata nella mattinata alla presentazione di nuovi gusti di gelato presso la sede di Salerno –Incontra, il pomeriggio dedicata la formazione dei Maestri Gelatieri e le altre due giornate dedicate alla degustazione del gelato con momenti ludici di informazione sulle caratteristiche nutrizionali del gelato artigianale. UNIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE SALERNO ADERENTE ALLA CONFEDERAZIONE LIBERE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE ITALIANE VIA A. MIGLIORATI 11 TEL 089 72 72 97-FAX 089 29 64 620 E-MAIL: claaisalerno@yahoo.it-claaisalerno@pec.it www.claaisalerno.it 84127 SALERNO

101



Salute e benessere

Salute e benessere Invecchiamento cutaneo nell’uomo:conoscerlo per prevenirlo e curarlo di Giancarlo Presutto – direttore nazionale

N

egli ultimi anni si assiste alla crescente presa di coscienza da parte dell’uomo dell’importanza di prendersi cura della propria immagine con una conseguente maggiore richiesta di consulenze dermoestetiche mirate alla prevenzione ed alla correzione dell’invecchiamento cutaneo: si stima che ormai un trattamento su dieci sia richiesto da uomini e la percentuale è in continuo aumento. D. In cosa si differenzia la pelle dell’uomo da quella della donna? R. La cute ha la stessa struttura di base e la stessa composizione nell’uomo e nella donna, ma mostra delle differenze fisiologiche, dovute fondamentalmente al diverso assetto ormonale. Gli uomini presentano, rispetto alla donna, una maggior secrezio-

ne di ormoni steroidei ( in particolare di testosterone) responsabili di molte differenze nei due generi: il testosterone determina l’entità dello spessore della cute, delle secrezioni sebacee e l’attività del follicolo pilifero. La pelle dell’uomo risulterà così più spessa (mediamente il 20%, rispetto a quella femminile) e per la maggiore ricchezza di fibre collagene, anche più resistente alle aggressioni degli agenti esterni, subendo più lentamente variazioni cromatiche, cedimenti cutanei e perdita di tono etc. rispetto a quella femminile. L’azione di stimolazione sebacea del testosterone fa si che la pelle maschile risulti generalmente più grassa e i follicoli pilo-sebacei maggiormente dilatati rispetto alla femminile: il più elevato contenuto in lipidi determinerà una maggior predisposizione alle impurità cutanee, alla follicolite e all’acne.

FOTOGRAFO: Jean Marc Viel

103



Salute e benessere La pelle maschile, rispetto a quella femminile, presenta, inoltre, un colorito più spento, dovuto ad un minor rinnovamento cellulare, e più scuro, a causa sia di fattori ormonali, sia delle differenze nel contenuto di melanina, emoglobina e carotene. Un’altra differenza fondamentale nei due generi è l’acidità della pelle, superiore in quella dell’uomo con un valore di pH di 4,5 rispetto al 5,8 della donna. I valori di acidità superiori, caratteristici della cute dell’uomo e dovuti alla maggior presenza di acido lattico, la preservano maggiormente dalle infezioni batteriche, ma la rendono più irritabile. Altra caratteristica della pelle maschile è la presenza di un sistema pilifero molto sviluppato: in particolare, la barba è costituita da circa 15.000 peli con una crescita media di 13,7 centimetri all’anno. La rasatura è un’operazione aggressiva poichè comporta una ripetuta rimozione di parte del film idrolipidico e degli strati superficiali dell’epidermide, causando alla cute, se mal eseguita o effettuata con strumenti e prodotti cosmetici non idonei, alterazioni del suo equilibrio con comparsa di fenomeni quali irritazioni, secchezza, micro-tagli, impurità e piccole infezioni. Per tutte queste differenze biologiche, anche se nell’uomo il processo d’invecchiamento inizia più tardi rispetto alla donna, esso porta alla formazione di segni più evidenti e profondi: la pelle e’ più spessa e le rughe di espressione legate all’attività dei muscoli mimici del volto (fronte, contorno occhi, guance) si formano più precocemente apparendo più marcate rispetto alla donna, inoltre le zone palpebrali e mentoniera presentano frequentemente lassità e accumuli adiposi influenzando negativamente l’armonia estetica dello sguardo e del profilo mandibolo-mentoniero, parti del volto piuttosto rilevanti per i canoni di bellezza maschile. D. Come può prendersi cura l’uomo della sua pelle? R. Un corretto stile di vita rappresenta un elemento cardine per ritardare la comparsa di questi inestetismi. Anzitutto, è fondamentale non eccedere nell’esposizione ai raggi UV, evitare vizi quali l’alcol ed il fumo, i quali accelerano il processo di invecchiamento, ed è certamente preferibile limitare lo stress ed alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, utilizzare una cosmesi preventiva ed adeguata alle caratteristiche della cute. Accanto ad un corretto stile di vita ed ad una adeguata dermocosmesi, li dove queste da sole non siano più sufficienti , il dermatologo ed il medico

estetico possono essere di supporto alla prevenzione ed al trattamento della cute maschile con diverse metodiche. R. Quali sono i principali trattamenti dermoestetici adatti alla cute dell’uomo? D. I trattamenti leviganti e stimolanti di superficie come i peelings chimici ad esempio, sono particolarmente consigliati per la prevenzione dell’invecchiamento, per il trattamento della seborrea e per il miglioramento del colorito cutaneo e quindi già’ utili nelle pelli più giovani ( dai 30-35 anni). Per la prevenzione ed il ripristino dell’idratazione cutanea si possono consigliare trattamenti biorivitalizzanti che apportano acido ialuronico, aminoacidi e altre componenti necessarie alla cute così come, nei casi di invecchiamento più marcato, e’ possibile associare trattamenti di bioristrutturazione con ripristino dei volumi quali il trattamento con fosfato tricalcico o con acido polilattico o trattamenti riempitivi con filler dermici di acido ialuronico crosslinkato per correggere solchi profondi , attenuare rughe di superficie o ridare volume alle labbra che hanno perso definizione. Il trattamento e la prevenzione della lassita’ cutanea potranno trovare beneficio dall’utilizzo della RFNA , tecnica non invasiva che dona alla cute un aspetto riposato e giovane senza l’utilizzo di aghi o di farmaci da iniettare. La correzione delle rughe del terzo superiore e della regione perioculare può essere effettuata con trattamento di rilassamento dei muscoli e le iniezioni con tossina botulinica di tipo A permettono di agire direttamente sui muscoli che causano le rughe in modo da ottenere un aspetto della cute più rilassato e quindi più levigato mantenendo un aspetto naturale.

Dott.ssa Elisabetta Fulgione Specialista in Dermatologia e Venereologia Medicina Estetica/Medicina Anti-age Docente Scuola Internazionale di Medicina Estetica FBF (Roma) Coordinatrice Regione Campania AIDME (Accademia Italiana Medicina Estetica) Socia Fondatrice SIRNA (Societa’ Italiana Radiofrequenza Non Ablativa) Salerno-Napoli-Roma

105



Rubrica di satira

Quant’è “Buffa” questa satira! di Fabio Buffa

Estate 2014: sempre meno italiani hanno scelto le vacanze “lunghe”

Secondo Rocco Siffredi, Youporn ha rovinato i giovani

L’Estate 2014 è stata caratterizzata dal maltempo, in certe giornate pareva autunno

Poco compatibili con i conto correnti “corti”

Hai scoperto dove si trova il punto G della tua fidanzata? Però i suoi film hanno aggravato i complessi di inferiorità

Secondo ricercatori inglesi, il pessimismo è nascosto in una parte del cervello. Denominata scientificamente “Marco Masini”

In un concerto a Lima Laura Pausini ha cantato alcune canzoni senza mutande

Io addirittura ho fatto surf con la slitta

No, e ho paura di essere l’unico

Lo ha sempre detto che vuole essere lo specchio dell’Italia

CONTINUA SUL PROSSIMO NUMERO... 107


Team Slide

Devis Paganelli

Presidente Are Communication

Stefano Pia

Nadia Bengala

Tommaso Torri

Giancarlo Presutto

Direttore Editoriale

Direttore Responsabile

Direttore News

Direttore Nazionale Slide

Roberto Corbelli

Giancarlo Cecconello

Luigi Petrone

Gabriella Guarnotta

Art Director

Direttore Nazionale Nord

Direttore Nazionale Centro

Direttore Nazionale Sud

Stefano Pia

Giorgia Cipria

Giancarlo Presutto

Francesco Casanova

Mariateresa D’Arco

Davide Vignes

Federica Pregnolato

Francesco Saverio Cetrangolo

Tommaso Torri

Pierpaolo Pia alias Paul Pigas

Franco Brandinelli

Luca Mion

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Salerno

Talent Scout

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

Direttore News

Grafica e impaginazione grafica2@slideitalia.it

Collaboratrice Free Lance

Fotografo

Fotografo Moda

Fotografo Ufficiale

Fotografo Ufficiale

Fotografo Ufficiale Slide

Cristina Berlini

Marco Baraldi

Pina Li Petri

Flavia Vento

VIP Free Lance

Rubrica Psicoterapeuta

Fotografo

Rubrica “4Zampe cerca famiglia”


Fabio Buffa

Pietro Galletti

Mario Furlan

Gina Mulè

Rubrica Satira

Motivatore - Formatore

Enrico Lionello

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Trieste

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Varese

Enrico Santamaria

Rubrica Enjoy Television

Direttore Locale Concessionario Esclusivo GenovaSavona-Lipari Coordinatore Nazionale Mister Slide

Cristiana Elli

Francesco Pispisa

Edgard Davids

Leonardo Iannone

Lorenzo Tiezzi

Bruno Morabito

Rubrica Enjoy Television

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Reggio Calabria

Alina Drozdovschi

Piero Gallo

Anna Gallucci

Gianluca Nasi

Giuseppe Scarpato

Andrea Cogliandro

Giancarlo Cecconello

Marcella Piano

Luigi Petrone

Massimo Pacini

Katia Barzotti

Stefano Puglietti

Rubrica Enjoy Television

Rubrica Enjoy Television

Rubrica Fashion Blogger

Rubrica Personal Stylist

Rubrica Musica

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

Direttore Locale Concessionario Esclusivo San Marino

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

Anna Maria Gervasi

Direttore Locale Basso Alessandrino

Gabriella Guarnotta

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Siracusa

Giampiero Santoro

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Frosinone

Giuseppe Messina

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Catania

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

Talent Scout

Talent Scout

Talent Scout

Talent Scout

Talent Scout

Talent Scout


Ristorante del Mese

Consigliato da slide

Ristorante Al Turacciolo - Rimini Cuochi per passione di cucina “rustica”!

a cura della redazione

Al Turacciolo” a Rimini è una ricetta semplice, condita con sapori rustici. E’ l’incontro di tre amici, tre storie, tre mondi molto diversi tra loro che, per uno strano gioco del destino, si incontrano in cucina. Steve Gantini, riminese, direttore artistico dello storico Gheodrome è creatore del mondo “Pajs” a Rimini, cuoco per passione! Le sue specialità? Pizza sottile, leggera e digeribile, baccalà alla sorrentina, stinco al forno, seppia con piselli e salsiccia e fagioli. Poi c’è Luna, di Ancona, nata in una famiglia di chef, ex giocatrice di basket e appassionata di cani lupocecoslovacco, cuoca per passione! Lei “Al Turacciolo”, fa il pane, i crostini, le tipiche olive ascolate fanno a mano e dolci al cucchiaio da leccarsi i baffi. Nadia, toscana di origine, agente immobiliare, vegetariana da 17 anni, cuoca per passione! Le sue specialità sono tortini di verdure al forno, i piatti unici vegetariani e le zuppe vegane. Insomma “Al Turacciolo” chiunque può sentirsi a casa in un ambiente caldo e accogliente, dove tradizione e semplicità si sposano con la voglia di sperimentare ogni giorno, nuovi orizzonti culinari.

Ristorante Al Turacciolo Via Carlo Zavagli 4, 47921 Rimini Tel. 393 931 7192 110



Oroscopo Settembre 2014

ARIETE

dal 21 Marzo al 20 Aprile

In questo mese non potrete pretendere troppo da voi stessi, ma questo lo sapete già e siete perfettamente consci di quello che potrebbe accadere nel momento in cui esagererete e non rispetterete le vostre possibilità. Spingere sull’acceleratore non servirà a molto.

TORO

dal 21 Aprile al 20 Maggio

Il mese procederà con grande grinta da parte vostra e da altrettanta risposta da parte degli altri che vedendovi così attivi non vorranno mostrarsi in una veste migliore. Ci sono modi e modi per ottenere quello che volete e voi sceglierete forse il migliore!

GEMELLI

dal 21 Maggio al 21 Giugno

Nel mese di Settembre sarà bene prendere qualche precauzione poiché ci saranno delle persone che ce l’avranno su con voi, quindi dovrete capire sia il perché e sia che sono queste persone. Avrete il vostro bel da fare!

BILANCIA

dal 23 Settembre al 22 Ottobre

La prudenza dovrà essere il vostro primo ed esclusivo pensiero, poiché non potete concedere troppa fiducia alle persone che vi sono intorno, soprattutto a quelle che non conoscete da abbastanza tempo poiché potreste avere delle sorprese.

SCORPIONE

dal 23 Ottobre al 21 Novembre

Non aspettatevi scintille e fuochi d’artificio per questo mese di Settembre! L’amore sarà una delle roccaforti della vostra vita, ma non sarà così entusiasmante come negli ultimi mesi. E’ anche giusto così!

SAGITTARIO

dal 22 Novembre al 20 Dicembre

Forse non è proprio un buon momento per voi ma solo dal punto di vista lavorativo poiché l’estate di solito vi proietta in un altro mondo e quindi poi fate fatica a riambientarvi, anche nei rapporti sociali che solitamente abbandonate per altre passioni da fare in solitario.

CAPRICORNO

dal 21 Dicembre al 19 Gennaio

CANCRO

dal 22 Giugno al 22 Luglio

Se avete apporifttato nei mesi passati è molto bene per voi poiché potreste non essere altrettanto fortunati in questo periodo dell’anno dove tutto è ancora da decidere e qualsiasi cosa potrebbe spostare l’ago della bilancia!

LEONE

Dovreste godere di un periodi di relativa calma e serenità, poichè tutti i pianeti che si raccoglieranno intorno a voi saranno piuttosto pacifici e clementi. Solo Marte metterà lo zampino perfido di tanto in tanto, ma per il resto dovrebbe procedere secondo i vostri piani.

ACQUARIO

dal 20 Gennaio al 19 Febbraio

dal 23 Luglio al 22 Agosto

Avete ancora delle chance in questo mese per recuperare ciò che nel mese passato è andato storto. Infatti, dopo un’estate da leoni appunto, la stessa non si è conclusa esattamente come desideravate e quindi avete bisogno di riscatto.

VERGINE

dal 23 agosto al 22 Settembre

Anche per voi arriva il momento più desiderato dell’anno, ossia il mese di Settembre, nel quale iniziano nuovi amori o si consolidano quelli già in corso. Di certo le vostre aspettative non potranno essere deluse o disattese! 112

Sarete molto concreti in questo mese di Settembre, vorrete toccare con mano tutti i risultati che gli altri vi dicono abbiate raggiunto e non vi fiderete di semplici statistiche per la vostra professione. Dovreste avere lo stesso colpo d’occhio anche in campo sentimentale!

PESCI

dal 20 Febbraio al 20 Marzo

Tra ricordi e quant’altro il vostro rientro sarà piuttosto melanconico, soprattutto se avete lasciato un amore lontano. Purtroppo di tanto in tanto dovete pur soffrire un pochino per amore e questo è il vostro turno, nel quale sarete attanagliati dai sospetti!




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.