Slide 56

Page 1

DISTRIBUZIONE NAZIONALE GRATUITA

moda cinema spettacolo

GRANDE

PR

g de ere l l al oc l’i al nt e er

le

da

La Monroe tra le più grandi star di tutti i tempi

PI A g

Marylin

IV AT no A

ATTRICE, CANTANTE E MODELLA

CO

SLIDE 56 - NETWORK MAGAZINE - GENNAIO 2015 - WWW.SLIDEITALIA.IT - COPIA OMAGGIO

www.slideitalia.it - Gennaio 2015 - N.56



moda cinema spettacolo 3 Editoriale 6 Marylin Monroe 10 Italia Pronepal 14 Anteprima San Remo 21 Autostima = successo: dieci regole per potenziarla 22 Donne per le Donne, il calendario 28 Il brigante Mayano 35 Rubrica “Turismo e non solo” 43 Hell Boys Official Calendar 2015 47 Fashion Blogger Slide 48 Enjoy Television 55 Super Classifica Slide 61 Rubrica “Trend night” 67 La nuova Taylor Swift 71 Il salotto di Natalino Candido 75 Rubrica “Dans la valise” 77 Rubrica “Psike” 79 Stranezze dal mondo 81 Rubrica “Il Motivatore” 83 Rubrica “Parliamo di libri” 85 Rubrica “FOOD4You” 87 “Le dissolute assolte” 98 Rubrica “Cinema Movie” 107 Rubrica di satira 111 Cani e Gatti TV Channel 112 Oroscopo

Gennaio 2015 1



Editoriale

Nadia Bengala

Direttore Responsabile Buon anno a tutti amici e lettori di Slide. Tante cose le abbiamo lasciate alle spalle per fare come sempre dei nuovi buoni propositi. Per esempio molti, soprattutto dopo le feste, si saranno detti che dall’anno nuovo, sarebbe iniziata una bella dieta per dimagrire o con cibo più sano. Altri si saranno dato come obiettivo, quello di iniziare a praticare sport o di dare maggiore impegno allo sport. Personalmente, potendo esprimere un desiderio, vorrei che migliorasse qualcosa nella nostra bella Italia. Un Italia dove noi, con i nostri radicati sentimenti di famiglia, siamo riusciti ad esempio a vedere omicidi indicibili. Mi piacerebbe poter vedere una politica diverse, vorrei persone più oneste su cui contare. Vedo spesso “l’azienda Italia” che non va, per l’interessedi di chi tira i fili del potere e pensa solo a se’. Voi non siete stanchi di stare solo a guardare? Io si, come tanti di voi e vorrei vedere nei giovani più entusiasmo e ideali in cui credere e per cui lottare. Vi ricordate negli anni 60? I giovani cambiarono la moda, la musica, imponendo delle idee che sono divenute realtà di progresso sociale e politico. I giovani di oggi secondo me sono adagiati al troppo benessere ricevuto, senza conoscerne il valore e non hanno neanche una vaga idea di ciò che sta succedendo. Vorrei vedere i giovani darsi da fare per cambiare una società che non va. Dovrebbero capire che sono loro il motore del mondo. Vorrei dare ai giovani il potere e l’energia di fare qualcosa. Se nel 1789 ci fu la presa della bastiglia, la rivoluzione alla classe del potere dove tutto fu bruciato, oggi noi, voi, che avete i SOCIAL per comunicare e conoscere le realtà da sconfiggere, si dovrebbe non solo visualizzarle ma anche agire. Anno nuovo, testa nuova. Agire per il bene comune. Cambiare per migliorare. Una vita con meno bugie e senza ipocrisia, una politica più onesta con sane ideologie, un amore sereno con tante coccole e smancerie. Che ne dite, cominciamo noi nel nostro piccolo a circondarci di cose più vere e giuste? Buon 2015.

Stefano Pia

Direttore Editoriale “L’importante è mettersi in moto verso il proprio futuro e agire adesso. Anche una maratona inizia con il primo passo.” Innanzitutto buon anno, nella speranza che i buoni propositi di tutti noi siano seguiti da risultati importanti e all’altezza delle proprie aspettative. In un momento come questo più che mai abbiamo bisogno di trovare dentro di noi la forza di rischiare, di mettersi in gioco, di trovare l’energia per cambiare, di uscire dalla propria zona di confort e sperimentare sensazioni nuove. Il mio augurio più sincero è per i nuovi esploratori di se stessi, è per le persone che hanno deciso di cambiare la propria vita, qualora questa non fosse quella che desideravano vivere per se stessi e per i propri cari. Non abbiate paura di mettervi in gioco, la fortuna aiuta gli audaci, la buona sorte accompagna chi non ha timore di sfidare l’ignoto. Pianificate con attenzione e precisione gli step da affrontare e superare, visualizzate con precisione dove vorrete trovarvi da qui a sei mesi e navigate a vele spiegate verso i vostri obiettivi. Evitando di farvi influenzare dalla negatività di chi non avrà avuto il coraggio di iniziare il viaggio di cambiamento che avete iniziato voi, sfida di tutto e tutti. Andate per la vostra strada, consapevoli che le buche da superare saranno tante e spesso nascoste, qualcuna più profonda e qualcun’altra meno, ma tutte dovranno solo rappresentare un rallentamento per il vostro cammino, e non un ostacolo insuperabile. Ricordandovi sempre che la felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.

3


CREDITS Repubblica di San Marino Segreteria di Stato - Prot. 57-75-2012

Presidente Are Communication Devis Paganelli presidente@arecommunication.com Direttore Editoriale Stefano Pia direttore.editoriale@slideitalia.it Direttore Responsabile Nadia Bengala

Direzione Nazionale e Pubblicità San Marino – Via Cesare Cantù 51 Telefono 0549 803030 Telefax 0541 4807145 Email redazione@slideitalia.it Pubblicità adv@slideitalia.it Web www.slideitalia.it

Tutti i marchi trattati su Slide Italia sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Responsabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.

Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’ anno, indetto dalla Are Communication

Medi a Partners

4



Miniserie su Marilyn Monroe

The Secret Life

of Marilyn Monroe Una miniserie dedicata all’immortale biondissima di Hollywood

6


Nel 2015, in onda in america 4 puntate su Lifetime negli States a cura della redazione

C

i sarà anche la vincitrice dell’Oscar Susan Sarandon (Dead Man Walking: Condannato a morte) nel cast della miniserie che la rete via cavo Lifetime sta ricamando attorno all’indimenticabile icona di Hollywood Marilyn Monroe. Sarandon, vista precedentemente in tv nelle serie Mike & Molly e The Big C, interpreterà la madre mentalmente malata della Monroe, la cui lotta contro i propri demoni influenzò profondamente la vita della sua famosa figlia. Basata sul libro The Secret Life of Marilyn Monroe di J. Randy Taraborrelli, Marilyn e i suoi quattro episodi sono attesi nel 2015. Lifetime non ha trovato ancora un’attrice per il ruolo della protagonista. Una miniserie dedicata alla bionda di Hollywood più famosa di tutti i tempi che ancora ad oggi la classifica di Forbes, indica al sesto posto come tra le persone più ricche del pianeta. Sono tante infatti le stelle del cinema e della musica che hanno fatto incassare milioni di dollaroni suonanti, da Michael Jackson a Elvis Presley, ma al sesto posto troviamo sempre la stupenda Marylin con 17 milioni di dollari, ha ottenuto la presenza in classifica anche dall’aldilà, per la vendita dei diritti per borse, magliette, felpe, bustine, makeup e lingerie. Ricordando Marylin Marilyn Monroe, nome d’arte di Norma Jeane Mortenson (Los Angeles, 1º giugno 1926 – Brentwood, 5 agosto 1962), è stata un’attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense. Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, la Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo 7



Miniserie su Marilyn Monroe

primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, film come Giungla d’asfalto e Eva contro Eva furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde vennero apprezzate dalla critica, e

ottenne la definitiva consacrazione internazionale con le pellicole Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d’autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959. Nel 1999, la Monroe si è classificata al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi dall’American Film Institute. Fra i successi come cantante vi sono My Heart Belongs to Daddy di Cole Porter, Bye Bye Baby e Diamonds Are a Girl’s Best Friend, inserite in Gli uomini preferiscono le bionde, e I Wanna Be Loved by You, cantata in A qualcuno piace caldo. Monroe è ricordata anche per l’intervento canoro alla festa di compleanno del presidente J.F.Kennedy, quando intonò Happy Birthday, Mr. President. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich, la prima vera sex symbol. Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop. Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un’overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come “probabile suicidio”. La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell’attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, la più plausibile vede ipotizzata la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, dettasi pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica. 9


Italia Pro Nepal

Un compleanno

a favore di Italia Pronepal

10


SLIDE ITALIA presente con Edoardo Stoppa e Juliana Moreira di Marco Anelli - CGTV Channel - Foto di Abraham Caprani. Thanks to Anthony Russo

A

mici di SLIDE siamo andati alla festa di compleanno di Edoardo Stoppa, a Milano in Via Carducci presso la discoteca GREY’S ROOM. Oltre ad essere un mio grande amico e noto inviato di Striscia la Notizia, Edoardo è anche il presidente della Associazione ItaliaProNepal ONLUS. Ciao Edo domanda di rito… Come nasce questa associazione? Guarda è nato tutto per caso, adoro viaggiare, sono curioso dalla nascita e in uno dei miei viaggi sono entrato in contatto con due strutture, due orfanotrofi vicino a Pokhara, una bellissima cittadina di montagna che nasce sulle sponde di uno splendido lago; ho iniziato a conoscere persone che gestiscono questi posti e con i ragazzi che vengono ospitati. Sono tornato molte volte portando di volta in volta quello che riesco a raccogliere grazie a tutti i miei amici in Italia e ITALIAPRONEPAL ne è la conseguenza di tutto ciò. Cosa ci racconti di questo paese. Dovete sapere che il Nepal é uno dei Paesi più poveri al mondo, flagellato da continui scontri tra esercito e Maoisti e caratterizzato da vicende politiche difficilmente eguagliabili. C’è davvero un alto tasso di povertà, aggravata dallo sfruttamento sconsiderato da parte dei Paesi confinanti e colonizzatori, ha contribuito a creare una vera e propria emergenza sociale che colpisce soprattutto i bambini, negando loro le condizioni minime per un’esistenza dignitosa. Proprio per questo il nostro intervento é di fondamentale importanza. 11


Italia Pro Nepal Come hai iniziato a collaborare con Striscia la Notizia? Ho sempre amato gli animali, fin da piccolo, una grande passione verso l’ecosistema ambientale.Ho avuto la possibilità di presentare un filmato a Striscia e da lì è nato tutto. Ma non hai mai avuto paura? Beh molte volte…quando inizi il servizio c’è sempre tensione e preoccupazione, non sai mai chi ti trovi di fronte. Fortunatamente abbiamo le forze dell’ordine con noi e ne saremo sempre grati, anche se spesso, arrivano dopo aver fatto il servizio quindi non possono esserci d’aiuto molto d’aiuto durante il servizio stesso. Quindi oggi è il tuo compleanno ma hai chiesto agli amici di non farti un regalo ma di fare un’offerta alla Associazione. Certamente, so bene in quali condizioni vivono i bambini in Nepal e di cosa hanno bisogno, mi reputo un vero pri-

vilegiato ringrazio Dio per tutto quello che ho, dalla mia compagna a mia figlia. E ora una domanda a Juliana, modella e showgirl brasiliana, che dal 2007 e legata all’inviato di Striscia la notizia famoso perché si occupa con passione di tanti casi di maltrattamento degli animali. Juliana anche tu sei sempre attiva sulla solidarietà. All’inizio, quando Edo mi raccontava del suo impegno per la Onlus ero un pochino scettica. Ma stando vicino e osservandolo ho capito che era davvero una passione, e mi ha coinvolta in questo progetto benefico. Per ogni donazione è stato consegnato un braccialetto fluorescente e devo dire che il risultato oltre ad essere visivamente simpatico è anche importante per il sostegno economico della Associazione stessa. Bene ragazzi vi aspetto il prossimo mese sempre su Slide con un altra storia da raccontare. Un saluto dal Vostro Marco Anelli. 12



Slide: aspettando Sanremo

Slide: aspettando

sanremo Un grande team, prepara lo “stile� del festival

14


Con Marco Lanfranchi e Valentina Rulli da CAP29010 con lo staff ufficiale AREA STILE

a cura della redazione foto di Davide Vignes e Matteo Mignani

S

lide quest’anno sarà Media Partner nell’organizzazione ufficiale di Area Stile durante il Festival di Sanremo 2015. In attesa di presenziare agli eventi più “IN” del festival, il nostro Presidente Devis Paganelli ha passato una giornata con lo staff ufficiale dove ha potuto incontrare il “capitano” dell’enturage Marco Lanfranchi, la sua ‘vice’ Valentina Rulli e tutto l’affiatato team di Tutor a capo delle varie divisioni. Una squadra di personalità altamente qualificate, con riconoscimenti a livello internazionale, che coordinerà durante il Festival, un team di oltre 50 persone selezionate per questo importante avvenimento. Area Pv Eventi azienda leader nella preparazione e formazione di Make Up Artist e Hair Stilist, ha presentato a dicembre il programma eventi durante la convention aziendale annuale, a Castelvetro 15



Slide: aspettando Sanremo

Piacentino. L’evento durato due giorni, è iniziato con un momento di formazione, svoltosi nella prestigiosa sede del CAP29010 Professional, location ufficiale di diversi corsi di altissimo livello. In queste situazioni formative, gli affiliati all’Area PV Make Up Artist hanno seguito l’imprinting del Direttore Artistico Marco Lanfranchi, con i giusti dettagli su come comportarsi e su come rapportarsi con attori, cantanti e personalità importanti, all’interno di un backstage, evidenziando poi gli eventi di caratura nazionale e internazionale, ai quali il team parteciperà nella stagione 2015. Il primo evento al quale, il gruppo Area Make Up Artist presterà la propria preparazione per trucco e parrucco sarà all’interno dell’AREA STILE presso l’hotel Royal di Sanremo durante il Festival musicale italiano più famoso al mondo. Area Stile, progetto dell’Area PV Eventi si presenta come una novità per il Festival di Sanremo e sarà l’Hospitality dedicata ai cantanti e agli addetti ai lavori, oltre ad essere contenitore di eventi legati al mondo dello stile, celebrando con diverse iniziative, la musica italiana. Il 9 febbraio all’Hotel Royal, si terrà ufficialmente la conferenza stampa dell’Area Stile inaugurando la location con un party di festeggiamenti per l’inizio del festival. A Marzo invece i ragazzi dell’Area PV Make Up Artist aproccieranno gli attori del ‘Cortinametraggio’ non 17



Slide: aspettando Sanremo

prima di aver proseguito nella formazione tramite un corso sul Fashion Make Up e con un corso sulle tendenze Hair Style della fashion week. Terminata la presentazione del programma eventi, i responsabili di Area PV Make Up Artist poi, tramite attività di Team Building hanno stimolato i presenti, a concepire meglio un metodo di lavoro in gruppo, come alternativa all’impegno individuale. L’evento serale ‘Team Building Style’ ha visto gli affiliati alla prova divisi in gruppi da quattro, composti ognuno da due truccatori e due hair stylist per preparare la miglior immagine su artisti quali le Gemelle Sguizzato ( note conduttrici e giornaliste televisive, per anni nello staff di Michele Guardì a Mezzogiorno in famiglia su Rai2), Moreno (rapper italiano, diventato noto per aver vinto l’edizione 2013 di Amici di Maria de Filippi su Canale 5 ) e alcune modelle di Miss Reginetta d’Italia, il concorso nazionale di bellezza più seguito dai VIP. Sicuramente, di grande atmosfera e suggestione, è stata poi la performance dell’artista Principe Maurice vera personalità di spicco e di preparazione artistica indiscussa come attore, performer, vocalist, ideatore di eventi, cantante. Maurice è un nobile veneto – di origini napoletane, diventato icona indiscussa delle notti rivierasche internazionali arrivato alla ribalta nel 1991 dalla Piramide del Cocoricò. 19



Autostima in libreria

AUTOSTIMA = SUCCESSO,

10 regole per potenziarla Intervista alla Dott.ssa Pina Li Petri autrice del libro a cura della redazione, con il contributo della Dott.ssa Roberta Costantini

P

ina Li Petri, già nota al pubblico di Slide, quale autrice della rubrica PSIKE e dintorni, è psicoterapeuta, formatore e coach. Scrittrice di alcune opere editoriali sul training autogeno e alla motivazione, oggi torna sugli scaffali delle migliori librerie con Autostima = Successo, 10 regole per potenziarla. Dott.ssa Li Petri, spesso si parla di autostima, ma cosa vuol dire? Il concetto di autostima costituisce la base di un sano sviluppo dell’individuo nel corso della vita e impatta nelle possibilità che la persona ha di adattarsi al meglio nei vari contesti di riferimento, familiare, lavorativo, sentimentale, amicale. Nel suo libro parla di una mission im-possible, l’essere genitore. Come ci si deve comportare? Ritengo che i genitori non devono essere amici dei figli, ma devono mantenere il ruolo di madre e di padre; devono favorire le espressioni dei loro talenti e da questo dipenderà il successo che i loro figli potranno avere nella vita. Perchè nel suo libro viene citato Joseph Murphy? Ti è mai capitato di cominciare a pensare a qualcosa di cui non eri soddisfatto, e più ci pensavi e peggio ti sembrava? Questo accade perchè quando un tuo pensiero è intenso, la legge di attrazione te ne procura immediatamente altri simili. Joseph Murphy, uno dei più grandi ricercatori delle scienze della mente, afferma che la Legge di Attrazione attrae verso di te tutto ciò di cui hai bisogno, all’unisono con la natura dei tuoi pensieri. Il contesto in cui vivi e la tua situazione finanziaria sono il riflesso dei tuoi pensieri abituali. Lei è anche un’esperta di alimentazione, ci da qualche consiglio per il benessere salutare? Evitare ad esempio i prodotti raffinati come la farina bianca, zuccheri e dolcificanti, che apparentemente sembra che diano una carica di energia, invece no: provocano sbalzi nel livello di zuccheri del sangue, quindi ci sentiamo più stanchi, depressi e nervosi. Come facciamo a conoscere e gestire le emozioni? La differenza tra le persone che sanno gestire le proprie emozioni e quelle più instabili è che queste ultime oscillano tra un’emozione e l’altra, tra l’ira e la sorpresa, l’allegria e la tristezza. I cambiamenti dello stato d’animo possono essere improvvisi e ciò comporta una destabilizzazione della persona. A questo punto l’individuo crea un cambiamento repentino che disorienta le persone che lo circondano: si tratta anche di bassa autostima. Ci può citare qualcuna delle dieci regole di cui lei parla nel libro che consiglierebbe con il cuore? Si certo. La prima in assoluto è “Mi amo perchè esisto e sono unico”, “Il tempo della vita è il presente”, “L’allenamento costante e quotidiano”. Chiuderei con una bellissima frase di Martin Luter King: “Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero. Se non puoi essere il sole sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei”.

21



Donne per le donne

Un gruppo di mamme avvia un interessante iniziativa

‘Donne per le Donne’

il calendario Nata per caso, quasi per scherzo, a sostegno di Linea Rosa centro antiviolenza a cura della redazione foto di Valentina Chiapponi e Paola Vallerani

A

ccade un lunedì di Novembre 2014. Sono le 12.30. Alla scuola elementare “Giovanni Pascoli” di Cervia, suona la campanella della quarta ora e i bambini stanno uscendo con la solita confusione di quando gli scolari contenti si preparano per tornare a casa. La classe 5a B fuori però in questa giornata fa la differenza, infatti le mamme di questa sezione che quest’anno è composta da alunni che il prossimo inizieranno le scuole medie, si sono incontrate per organizzare tra qualche giorno la presentazione del loro calendario “Donne per le Donne”, nato per caso, diventato subito la notizia del momento. Incontriamo Paola, Michela e Valentina, tre giovani donne che per gioco, hanno pensato ad una iniziativa che potesse coinvolgere l’opinione pubblica, per raccogliere fondi a favore dell’associazione Linea Rosa contro la violenza sulle donne. Donne per le Donne, è un calendario formato pocket, contenente foto di personaggi femminili che hanno fatto la storia, rappresentate da una parte delle mamme “della 5a B”. Una idea comune, aggretativa, aggregante, con spirito sociale e priva di alcuna altra finalità che ha trovato immediatamente il patrocinio dell’amministrazione comunale che si è messa a disposizione per contribuire seppur senza supporto economico, con la disponibilità nel dare risalto a questo progetto, offrendo anche gli strumenti per realizzarlo. Ragazze com’è nato Donne per le Donne? Paola: Nasce quasi per caso, per scherzo. E poi cos’è accaduto? Michela: Incontrando le persone giuste, questa idea ha preso forma, con grande entusiasmo e partecipazione. 23


Donne per le donne Le mamme che avete contattato hanno aderito subito all’iniziativa? Valentina: Si, abbiamo ricevuto immediata adesione. Il calendario è fatto da donne e dedicato alle donne. Perchè avete deciso di donare il ricavato a Linea Rosa? Devolviamo l’intero ricavato dalle vendite del calendario Donne per le Donne a Linea Rosa in quanto questa associazione di Ravenna è un vero centro antiviolenza che accoglie e ospita donne con o senza figli, che subiscono maltrattamenti e violenze. Abbiamo seguito la presentazione a Dicembre, alla quale siamo stati invitati dalle tre mamme “ideatrici” e oggi, dopo qualche settimana, abbiamo avuto la bella notizia che i calendari sono andati a ruba e sono quasi terminati. Che sia solo l’inizio di un appuntamento annuale fisso che apporterà sostegno ogni anno al Linea Rosa? Ce lo auguriamo.

Le mamme: Valentina Bianchi, Valentina Chiapponi, Valentina Buscaroli, Dana Astiglian, Rita Bazzocchi, Katia Barzotti, Melita Delpozzo, Annarita Mattioli, Paola Vallerani, Anna Sama, Silvia Pagano, Annarita Pellegrini, Michela Maldini, Simona Massari, Daniela Amadori, Le donne che hanno fatto la Storia: Sampat Pal Devi, Simone de Beauvoir, Rita Levi Montalcini, Marie Curie, Amelia Mary Earhart, Isabel Allende, Somaly Mam, Joan Baez, Ingrid Bergman, Marlene Dietrich, Margherita Hack, Marguerite Yourcenar, Susan Sontag, Anna Magnani, Wislana, Szymborska, Frida Kahlo, Junko Tabei, Aung San Suu Kyl.

24



DAVIDE&PAOLA

CUBOHOME INTERIOR DESIGN CUBOHOME è uno studio di progettazione d’interni, che attraverso l’esperienza e la piena conoscenza dei materiali, si occupa di realizzare spazi abitativi con attenzione all’estetica e alla funzionalità

CUBOHOME 10138 Torino Via Avigliana 13/4 Tel/fax 0112637441 cell: 3284439687 cubohome@gmail.com

26



Mayano il brigante

Le storie che nessuno ricorda o che mai ha conosciuto

Il brigante dei briganti:

Mayano

28


Re di Marengo e Imperatore delle Alpi

di Fabio Buffa - Slide Italia

P

er raccontare la vita di uno dei briganti più famosi che la storia d’Italia abbia conosciuto, dobbiamo partire dalla notte tra il 14 e il 15 giugno del 1800, i momenti della Battaglia di Marengo. Sabato 14 le truppe austriache si muovono da Alessandria verso il sobborgo di Spinetta Marengo e attaccano le truppe napoleoniche francesi; la cascina della Pederbona (ancora presente, davanti alla fabbrica della Paglieri, quella dei bagnoschiuma e dei profumi) diventa un punto cruciale del conflitto. Fino a poche ore prima aveva piovuto abbondantemente e la pianura alessandrina è un acquitrino. I soldati si scontrano in mezzo al fango e la melma finisce per penalizzare gli austriaci, che parevano destinati ad una facile vittoria contro l’esercito napoleonico. Le condizioni ambientali permettono così ai francesi, pur con numerose perdite di uomini, di attaccare con risultati vincenti un esercito austriaco appesantito delle precedenti battaglie, con mezzi che si bloccano nel fango. Lo scenario che la mattina del 15 giugno si presenta sui campi tra Spinetta e Castelceriolo (frazioni alle porte di Alessandria) è tremendo. Gli abitandi della zona sono increduli e spaventati: tra questi c’è il sedicenne Giuseppe Maìno (scritto anche Mayno), che da lì a breve diventerà il temuto e spietato bandito “Maìno della Spinetta”, autoproclamatosi Re di Marengo e Imperatore delle Alpi, in sfregio all’odiato Napoleone, considerato assieme ai suoi militari un invasore e sfruttatore delle terre alessandrine. Giuseppe, assieme all’amico Paolo Ferraris, che diventerà poi suo cognato, era da poco fuggito dal seminario ad Alessandria, dove era entrato all’età di 14 anni. Maìno era spirito troppo ribelle per osservare e seguire le rigide regole della struttura religiosa. Paolo, abituato ad emulare il compagno, appena Giuseppe decide di scappare lo segue. Quest’ultimo tornato a casa decide di fare il lavoro del padre, il carrettiere: oggi lo chiameremmo corriere espresso. Questa attività gli permette di girare in lungo e in largo tra l’alessandrino, la Liguria ed il pavese. Passando tra Pozzolo Formigaro e Novi Ligure entra in contatto con i briganti della zona, che gli chiedono una piccola parte di

29



Mayano il brigante

ciò che trasporta per farlo proseguire senza guai. Maino frequenta l’amico Paolo e lo zio di quest’ultimo, ovvero il Parroco di Spinetta, Don Carlo. Ma soprattutto entra in contatto con la giovanissima Maria Cristina, sorella di Paolo e nipote del prete. Giuseppe si innamora della ragazza e la sposa nel febbraio del 1803. Data che, paradossalmente, rappresenta il debutto verso la piena maturità di uomo e marito e al tempo stesso l’avvio della sua vita di brigante. Infatti, nel pomeriggio delle nozze, tra gli invitati sbuca un certo Lanzone, zio paterno di Giuseppe Maino, da tempo fuorilegge e dedito al brigantaggio nella sanguinaria banda che faceva capo al terribile bandito francese Arragon, inseguito e ricercato in tutta la Francia, assassino e disertore, che si rifugiò per delinquere sulle colline attorno a Serravalle Scrivia, al confine tra Piemonte e Liguria, fondando una propria compagnia. Durante il banchetto, Lanzone e il nipote Giuseppe iniziano a sparare in aria per festeggiare le nozze, peccato che la gendarmeria francese avesse vietato l’uso in qualsiasi occasione delle armi. Così le forze dell’ordine intervengono per placare gli animi, ne nasce una sparatoria dove trovano la morte alcuni gendarmi. Maino e lo zio scappano per non essere trovati e arrestati, e si rifugiano nella dimora serravallese di Arragon. Di fatto Maino entra a far parte della cosca del terribile bandito, che contava molti fuorilegge

al seguito, tra cui un certo Cambiaso, taciturno e misterioso personaggio, che subito prende in simpatia il nuovo arrivato e intuisce che la sua astuzia potrebbe ben presto farlo diventare il nuovo capo banda. Forse non è una semplice coincidenza che dopo qualche tempo Arragon muore avvelenato dai funghi, guarda caso raccolti da Cambiaso, che agevola la successione del comando del gruppo nelle mani di Giuseppe Maino. Che vuol dare subito un carattere sacro al nuovo gruppo, dimezzato da una retata della gendarmeria, alla quale solo Maino, Cambiaso e pochi altri erano riusciti a scampare. Così raduna altri fuorilegge, soprattutto disertori e gente che aveva a avuto guai con le autorità francesi stanziate tra Alessandria e Genova, chiama il parroco di Pietrabissara per celebrare la messa di proclamazione della nuova banda, che si costituisce in un rifugio nelle vicinanze di Serravalle Scrivia e prende il nome di “Compagnia di San Giovanni”. La sacralità che viene data all’evento costitutivo vuole rimarcare la contrapposizione dei banditi verso i francesi visti come invasori, non solo sotto il profilo istituzionale ma anche morale. Per recare a sé consensi da parte delle parrocchie e della gente comune, la Compagnia rimarca l’intenzione di battersi contro l’esercito e le autorità francesi, ree di aver deturpato usi e costumi locali tra cui anche la pratica religiosa della gente. Maino si erge a bandito-eroe senza mac31



Mayano il brigante

chia e senza paura, che un po’ alla Robin Hood, ruba al ricco per dare al povero. In realtà non sono poche le situazioni in cui Maino, poco “hoodianamente”, pone in essere delitti efferati che poco hanno a che vedere con la protezione dei più poveri. Comunque la carriera di fuorilegge di Giuseppe Maino conosce un’ascesa straordinaria e ben presto su tutto il territorio alessandrino, ma non solo, il suo nome diventa famoso: famoso e misterioso, temuto e ammirato, per via di quella sua capacità di delinquere con i travestimenti più imprevedibili, che lo rendevano irriconoscibile e imprendibile. Addirittura la leggenda parla di Maino come personaggio quasi mitologico col dono dell’ubiquità. Tra le gesta che la leggenda definisce eroiche e le cronache ridimensionano come efferate, citiamo l’aggressione nei pressi di Mergozzo, nel verbano, alla carrozza colma di denaro dell’esercito francese scortata dal colonnello Martin de la Tourniere: il graduato e Maino si sfidano a duello dopo una lunga trattativa. Il brigante nella drammatica sfida riesce a uccidere il colonnello. Poi c’è l’aggressione ai convogli che scortavano Papa Pio VII che da Roma si stava portando a Parigi per incoronare a Notre Dame Napoleone. Pare comunque che l’azione contro le truppe del Pontefice fu messa a segno da personaggi solo vicini, ma non inseriti nella Compagnia di San Giovanni. La fama di Maino lo porta ad avere contatti con esponenti del banditismo italiano e straniero e diversi criminali lo avrebbero invitato a capeggiare importanti bande. Addirittura lo scrittore Stendhal, cita Maino in un suo scritto titolato “I briganti in Italia”, in cui afferma: “Maino di Alessandria è stato uno degli uomini più notevoli di questo secolo, si faceva chiamare Imperatore delle Alpi. Nelle sue giornate di rappresentanza o in quelle in cui passava in rivista la sua banda, compariva con uniformi e decorazioni tolte ai generali e ad alti funzionari francesi”, come al generale Milhaud e al commissario straordinario Saliceti. Ma la carriera e soprattutto la vita di Maino erano destinate a finire presto: il suo grande cruccio, sotto la sua crosta di uomo

temuto e spietato, era il fatto di non avere la proprio fianco la moglie Cristina e la figlia, nata nel 1804. Spesso si reca a Spinetta, nella casa della moglie, per incontrala, sfruttando un nascondiglio che gli permette di scomparire non appena i gendarmi perquisiscono l’abitazione. Ma più passa il tempo e più è forte la voglia di avere con se l’amata e la bambina, al punto che non riesce più neppure a seguire le elementari regole per rendere le visite alla moglie sicure. Una soffiata permette ai gendarmi posizionati ad Alessandria di venire a conoscenza dell’arrivo del brigante a casa della moglie a Spinetta: è il 12 aprile del 1806. Subito le truppe si dirigono verso il sobborgo, entrano nella casa in cui si trovava il brigante, ne nasce uno scontro a fuoco, con numerose vittime, tra cui proprio Maino. Fu un assalto brutale anche perchè fu organizzato in gran fretta dalle autorità francesi, che seppero il luogo esatto della presenza del pericoloso bandito in modo casuale, con la consapevolezza che il tempo per agire era strettissimo, in quanto l’obiettivo dei militari si sarebbe fermato da moglie e figlia per brevissimo tempo. Non è mai stato chiarito il modo e le dinamiche dell’azione che ha portato all’uccisione di Maino, in quanto gli stessi gendarmi che parteciparono alla spedizione contro il brigante nel resoconto in più parti si contraddirono. Addirittura c’è chi dichiarò che il corpo che fu poi sepolto in realtà non era quello di Mayno. Un dubbio che creò un alone di mistero su questo personaggio e che ne amplificò la caratteristica di mito e leggenda popolare.

33



LA VOSTRA VACANZA NELLA RIVIERA ROMAGNOLA Che bella la vacanza in un vero e proprio family hotel a Rimini con camere vista mare. Quante volte hai pensato di voler raggiungere un perfetto hotel per la famiglia a Rimini per trascorrere insieme ai tuoi cari una vacanza di relax, divertimento, sport e salute in Riviera Romagnola? Situato a Rimini, a 140 metri dalla spiaggia, l’Hotel Blue Moon offre un ristorante, un bar, il noleggio gratuito di biciclette e la connessione Wi-Fi gratuita in alcune sistemazioni. Tutte climatizzate, le camere dispongono di TV a schermo Lcd e bagno privato con doccia o vasca, asciugacapelli e set di cortesia. Il Blue Moon Hotel dista 2 km dalla Stazione di Rimini Miramare e 15 minuti in auto da Riccione. Servizi di ristorazione: ristorante, bar, possibilità di colazione in camera, ristorante (à la carte), ristorante (a buffet), snack bar, menù per diete particolari (su richiesta).

Viale Enna, 1, Marebello di Rimini / www.bluemoonhotelrimini.com / Tel.0541 376622





Rubrica “Turismo e non solo”

Dal tramonto all’alba a Marrakech Di Flavio Alagia

S

ono le cinque e un quarto del pomeriggio e il treno ancora non arriva. Dagli altoparlanti della stazione di Casa Voyageurs si susseguono gli annunci che aggiornano lo stato del ritardo, prima in arabo poi in francese. L’esito sarà di 47 minuti spesi sotto il sole impietoso della calda primavera del Marocco. Quando finalmente saliamo sul vagone, rimpiangiamo l’agio che avevamo sul binario. Sono cominciate le vacanze scolastiche e i treni da Casablanca a Marrakech straripano di famiglie e giovani viaggiatori in cerca del fascino esotico della capitale turistica del Marocco. Per fortuna i nostri sguardi vitrei muovono a compassione un quartetto di allegre signore asserragliate in una cuccetta che quando vedono partire gli altri passeggeri ci tengono il posto. Dopo quattro ore finalmente arriviamo a destinazione. Quando ho proposto alla mia amica di trascorrere un fine settimana

a Marrakech mi aspettavo una passeggiata tra i monumenti e un pranzo in un ristorante assediato da turisti occidentali. “No, a Marrakech ci si va la sera. È la città della festa.” Così eccoci in azione nella quarta città del Marocco – dopo Casablanca, Fes e Rabat – pronti ad affrontare una lunga notte di musica e danze. Il primo obiettivo, però, è riempire lo stomaco, perciò prendiamo un taxi e ci facciamo portare a Jemaa el-Fnaa. “Assalaam aleikum, non accende il tassametro?”, chiedo al conducente. Sono già in ansia per essere finito in un polo turistico dove gli occidentali sono considerati alla stregua di polli da spennare. La mia amica invece rimane tranquilla e quando arriviamo gli lascia dieci dirham, circa metà della tariffa solitamente raggiunta con il tassametro, e prima di lasciare il veicolo scambia qualche epiteto poco elegante in dialetto marocchino con il tassista. “Gli ho detto che se non gli andava bene

Flavio Alagia

Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta. www.nonsoloturisti.it 39



Rubrica “Turismo e non solo” potevamo parlarne con la polizia. Qui ci provano sempre, ma se vengono scoperti a non usare il tassametro prendono una grossa multa e dopo qualche volta perdono la licenza.” Jeema el-Fnaa è una delle piazze più famose del Marocco. Un ampio spazio vuoto circondato dalle mura della medina e dai caffè coloniali in cui si raccolgono bancarelle di ogni genere alimentare e ristorante a tendoni che servono piatti tradizionali ai clienti che si affollano sulle loro lunghe tavolate, spalla a spalla con altri visitatori, in un clima di solidale affannamento. La sera i fumi delle cucine attraverso cui filtrano i colori caldi dei lampioni riempiono l’atmosfera surreale, mentre tra le bancarelle imperversano incantatori di scimmie e serpenti, acrobati, mistici, cartomanti, dentisti e borseggiatori. Dopo esserci saziati con carni speziate e dolci di pasta di mandorle, saliamo sulla terrazza di uno dei tanti caffè per godere della vista dall’alto sorseggiando un tè alla menta. Verso mezzanotte è il momento di cambiare completamente scenario. I ristoranti e le bancarelle della piazza cominciano a chiudere e noi ci trasferiamo verso il Theatro, una delle discoteche più celebrate di Marrakech. Il locale è già pieno, non c’è fila per entrare ma all’ingresso troviamo alcuni ragazzi che discutono con l’irremovibile selezionatore sul perché non possono entrare. A noi basta mostrare il sorriso malizioso della mia amica e il mio passaporto italiano e veniamo catapultati in pista. Mi rendo subito conto di essere finito fuori dal mio ambiente naturale. Giovani scatenati si agitano al ritmo della più bieca musica commerciale mentre i camerieri portano bottiglie di rum e di champagne ai tavoli, i prezzi sono persino più alti di quelli a cui sono abituato in Europa – per me, cresciuto nei centri sociali di periferia, già ridicolmente esagerati – ma devo ammettere che lo spettacolo è garantito. Intorno alla console del deejay si alternano ballerine, clown, acrobati e la serata si conclude con fuochi pirotecnici e coriandoli a cascata dal soffitto. Di certo non era questo il Marocco che mi aspettavo, ma se ripenso che a Casablanca non posso nemmeno abbracciare la mia amica in pubblico mi diverte vedere tutta questa voglia di trasgressione intorno a me. Alle cinque veniamo cordialmente invitati ad abbandonare la sala e, evitando qualche adolescente troppo esagitato che cerca lo scontro con altri coetanei, ce ne andiamo con discrezione in cerca di un taxi per tornare a Jeema el-Fnaa. Qui all’alba i primi a tornare in attività sono i venditori di spremute, “le migliori arance al mondo” dice la mia amica. Il sole si riaffaccia timidamente su Marrakech. Noi passeggiamo seguendo le mura della medina verso la

stazione, incontrando corridori della domenica, ragazzi diretti al campo da calcio con il pallone di ordinanza e qualche dromedario pronto a caricare i clienti per i famigerati tour turistici intorno alla città. La città si risveglia, mentre noi avvertiamo il sole spazzare via oltre al buio anche le nostre ultime energie. Il mio appartamento a Casablanca, il divano, la quiete diventano un miraggio irresistibile. Tra noi e la sua realizzazione, altre quattro ore infernali sul treno ricolmo di passeggeri…

Flavio Alagia

Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta. www.nonsoloturisti.it 41



Calendario Hell Boys

Catia, Santy, Chiara Giorgianni, Daniele Signorini

HELL BOYS Official

Calendar 2015 Anteprima nazionale al Fellini di Pogliano, ed è subito boom!

di Lorenzo Tiezzi - foto di Luca Annarratone per Tilllate.it

D

Il 30 novembre la domenica sera del Fellini di Pogliano Milanese, lo scatenato fashion party “Sei Bellissima” è partito col piede giusto. Poco prima di iniziare a ballare la house di Stefano Pain accompagnati dalla voce di Faber, due dei più affermati professionisti del clubbing italiano, le ospiti del Fellini si sono rifatte gli occhi con i modelli ritratti in “J’Adore, HELL BOYS 2015”, il nuovo calendario di nudo artistico maschile dedicato a chi anche nel nuovo anno avrà voglia di giocare con la sensualità senza mai cadere nel volgare. La presentazione

Chiara e Luigi P.

43



Calendario Hell Boys

Francesco A. e Mattia B.

Enrico Santamaria “Santy” e Max Alario A.D. Fellini

Crediti HELLBOYS 2015 J’Adore photo DANIEL RODRIGUES (www.danielrodrigues.it) photo assistant ALESSIO ZINI make up and hair LAURA FREZZATO using MAC cosmetics special thanks ROBERTO ANCONA Media Partners: Slide Italia, Tilllate.it, CiaoNight – laguidadellanotte.it Si ringrazia per la preziosa collaborazione Magazzini Generali Milano per l’ospitalità dello shooting, Eros Veneziani Sexy Collection per l’intimo dei modelli, Revolution Monza di Alessio Lo Passo per l’outfit delle serate, Grafica Raimondo per la realizzazione del calendario

gruppo Hell Boys 2015 con Chiara e Santy

in sé, curata da Enrico Santamaria di Cool-Made in prima persona, è in realtà durata pochi minuti, perché in discoteca si va per ballare e non certo per star fermi, ed ha riempito di sorrisi, stupore e divertimento il pubblico locale. Infatti insieme ai modelli c’era scatenata Chiara Giorgianni, che per un attimo è uscita dal turbine gossip e dalla copertina di “J’Adore, HELL BOYS 2015” per materializzarsi sul palco tra Jurgen, Denny, Simon, Giovanni, Luca, Marco, Christian, Mattia, Luca, Elia, Francesco e Cameron. E siccome i ragazzi erano tutti vestiti, Chiara li ha spogliati facendoli sfilare in passerella, a torso nudo, ognuno col suo calendario aperto nel mese di competenza. Il bello, in realtà, è iniziato dopo, quando i ragazzi e Chiara hanno cominciato a ballare e a divertirsi insieme agli ospiti del Fellini: l’effetto di tanti bei boys e una sventola come Chiara sul dancefloor ha fatto alzare la temperatura, e non di poco. E fanno, nel 2015, i 12 bei ragazzi ritratti da Daniel Rodrigues per un calendario sicuramente molto diverso dagli altri? Continuano a far divertire i nottambuli italiani. Ad esempio, il 6 dicembre sono al Sol Levante di Cavi di Lavagna (Ge), per un party molto atteso, ed il 20 dicembre ai Magazzini Generali di Milano.

Sito Ufficiale per la vendita on line: www.hellboys.it Per informazioni e booking: ENRICO SANTAMARIA 333.3700455 www.cool-made.com Ufficio Stampa: Lorenzo Tiezzi 333.3433962 lt@lorenzotiezzi.it - www.lorenzotiezzi.it

Jurgen S. con girls

45



Fashion Blogger Slide

jo2jewels di Alina Drozdovschi - Fashion Blogger Slide

J

o2Jewels nasce dalla passione di una giovane universitaria padovana per la gioielleria. Iniziato come hobby e come accessori personali, le creazioni attraggono ben presto l’attenzione di amici e familiari, i quali ne richiedono sempre un maggior numero. In poco tempo, quello che era un semplice passatempo rilassante cresce di intensità e importanza diventando una vera e propria attività, proponendo sia tramite internet sia in vari negozi del Triveneto. Ma qual è la miscela segreta di questo rapido successo? La raffinatezza del lavoro, accuratamente fatto a mano, abbinato ad un’elegante gamma di colori, che spazia da pigmenti molto forti e giovanili a dei toni tipici della gioielleria di alta moda, ha portato i bracciali di Jo2Jewels ad essere un elemento necessario sia per ragazzi in cerca di un oggetto caratterizzante sia per signore che preferiscono un tocco più chic nel loro repertorio. Ogni creazione è originale, mantenendo la sua tipica luminosità data da una precisa scelta personale di materiali; è infatti possibile richiedere la propria creazione del bracciale scegliendo tra diversi tipi di materiali come perle, cristalli, acciaio e argento, accompagnati da cordoncini in pelle o cerato. Per chi invece è più interessato ad un eventuale catalogo, la pagina Jo2Jewels sul social network “INSTAGRAM” offre una ampia selezione, con abbinamenti pensati e creati ad hoc. E se volessi fare un regalo al mio ragazzo? Nessun problema, una serie di braccialetti per uomo è presente sul sito, mantenendo la loro tipica eleganza. Riassumendo, se siete in cerca di un accessorio che attiri l’attenzione velatamente o se invece preferite un tocco più “classy” che adorni il vostro polso, fate un salto sulla pagina di Jo2Jewels. Troverete bracciali di alta qualità, tipici dell’artigianato del Made-In-Italy, ad un prezzo contenuto. Ogni pezzo viene posto ad un controllo qualità prima di essere inviato comodamente a casa tramite il servizio postale, oppure, per chi preferisce fare shopping, indossarlo direttamente comprandolo in

negozio. Jo2Jewels, nata come il sogno di una giovane universitaria di economia, è la dimostrazione che il duro lavoro e la passione può ancora portare a grandi cose in Italia e che dovremmo essere orgogliosi e supportare le nascenti attività del Made-In-Italy. Per info jo2jewels@gmail.com / Instagram: Jo2Jewels

Alina Drozdovschi

Il fashion visto da Alina Drozdovschi Fashion Blogger http://ioragazzafashion.blogspot.it/ 47


Le pagine di

30 ANNI DI CARRIERA NEL MONDO DELLA MUSICA HOUSE

BARBARA TUCKER P

er gli amanti del genere musicale House, lei non ha bisogno di presentazioni, la regina della house music, la Diva, lei è Barbara Tucker. Il 2015 segna un traguardo importantissimo nella sua carriera, 30 anni di music business. 30 anni di successi, 30 anni in cui ha prestato la sua incantevole voce ad alcune delle etichette discografiche più prestigiose del settore, da Defected Records, a Strictly Rhythm e ha collaborato con produttori del calibro di David Morales, Blaze, Dennis Ferrer e molti altri ... Per l’occasione l’abbiamo raggiunta telefonicamente a New York , ci ha gentilmente concesso questa intervista dove ci ha raccontato cosa significano per lei 30 anni di carriera nel music business. Barbara come è cambiato il mondo della musica house nel corso di questi 30 anni? Il mondo della musica house è cambiato drasticamente, c’è stato un tempo in cui questo movimento era molto florido, la musica era forte, le discoteche ed i negozi di musica funzionavano alla perfezione. C’è stato un cambiamento, un grosso cambiamento.

Tutto per te iniziò cantando in chiesa, quando ti sei accorta che cantare poteva essere anche il tuo lavoro? Per me cantare non è solo una passione, io mi sento un Ministro di Dio che con la sua voce può portare messaggi di amore e benessere alle persone. Riguardando indietro a questi 30 anni, hai un rimpianto ed una cosa di cui vai particolarmente fiera? Sto ancora imparando dal music business, sfortunatamente dobbiamo superare molte sfide che ci insegnano ogni giorno qualcosa di nuovo e ci fanno capire se stiamo facendo le cose nel modo giusto. Io credo che se quest’anno festeggio 30 anni nel music business, qualcosa di buono l’ho fatto! Non mi sento di dire che ho rimpianti o che vorrei rifare qualcosa. Hai lavorato con grandi artisti de calibro di David Guetta, Masters at Work, Dennis Ferrer e tanti tanti altri. C’è un artista con il quale non hai mai lavorato con il quale ti piacerebbe collaborare? L’artista con cui non ho mai collaborato ma con il quale mi piacerebbe molto lavorare è Pharrell, mi piace molto lui e adoro le sue canzoni. Mi piacerebbe lavorare con Kenny Dope, con i Daddy’s Groove, ho sentito alcune loro produzioni che non sono niente male! Mi piacerebbe collaborare con dj e produttori che mixano la musica house con la musica hip hop, credo che potrebbe venire fuori qualcosa di buono per la scena musicale dance. C’è una canzone nel tuo repertorio più speciale delle altre? Oh mio Dio! Non posso ricordarle tutte adesso, ogni canzone che ho scritto ha una storia alle spalle anche se breve, ogni canzone porta dietro di se bei momenti, bei ricordi e belle sensazioni. Torniamo al presente, musica House e Musica EDM : due mondi diversi? Sono due mondi diversi se si osserva la consapevolezza. La musica house nasce negli Stati Uniti, molti dei protagonisti vengono dalla chiesa e sono persone molto spirituali, uomini e donne che cantano in modo molto sentito con dei forti messaggi. La musica elettronica, come uso dire io scherzando, è realiz-

48


Le pagine di

zata con quei suoni che nascono dalle apparecchiature attaccate alla presa della corrente. I produttori di questo genere musicale sono diversi ora, creano i loro suoni usando le apparecchiature elettroniche. La musica house in origine era creata dal talento delle persone, che potevano cantare o suonare un pianoforte, ci voleva molto tempo per creare una buona canzone. Ora i produttori di musica elettronica con i loro computers in 20 minuti creano una traccia usando per lo più basi musicali preparate e mixate tra loro. A volte per arricchire un po’ di più la canzone questi produttori si appoggiano a dei compositori perchè loro non sono in grado di svilupparla. Ultimamente ascoltando alcuni famosissimi dj EDM stiamo notando che molti di loro iniziano a proporre sonorità più house, cosa ascolteremo in un prossimo futuro? Anche nella musica tutto va e tutto torna, tutto è già stato inventato quindi è un cerchio. Quello che mi auguro è che qualche importante dj EDM inizi a collaborare con qualche artista house , credo che potrebbe venir fuori qualcosa di interessante. Sarebbe bello mettere insieme le energie, creare nuove sinergie, loro potrebbero insegnare qualcosa di nuovo a noi e noi potremmo insegnare qualcosa a loro. Potrebbe essere uno scambio interessante!

Festeggerai 30 anni nel mondo della musica house a Miami durante la Winter Music Conference, cosa organizzerai? Si! Per l’edizione di quest’anno sto preparando due appuntamenti speciali: il 25 marzo ci sarà la festa “Let the Singer be heard” che si terra a Miami South Beach all’Ocean 10 in Ocean Drive. In quell’occasione festeggeremo anche i 25 anni nel music business di Kenny Bobien. Ci saranno i Cube Guys, Terry Hunter, dj Spen, Tony Touch e molti altri, sarà incredibile! Il secondo appuntamento è previsto per il giorno successivo 26 marzo, dove sarò io la vera festeggiata con degli ospiti esclusivi e particolari, in console si alterneranno da Cerrone a Franco Moiraghi , si esibirà live Robin S. e molti altri ancora che hanno lavorato con me nel corso degli anni. Per terminare questa chiacchierata, possiamo rivelare con chi eri in studio lo scorso Novembre o dobbiamo mantenere il segreto ancora per un pò di tempo? No! Questo lo sveleremo durante la nostra prossima chiacchierata a Miami il prossimo marzo, è ancora troppo presto adesso! Lasciamo così Barbara Tucker, la ringraziamo e le auguriamo altrettanti anni di musica e successi.

49


Via Litoranea Sud, 36 47843 Misano Adriatico (RN) Tel. +39 0541 - 610544 >> +39 0541/610544 Fax +39 0541/610257 E-mail: info@parkhotelkursaal.it


Le pagine di

2015: UN ANNO TUTTO DA BALLARE

INTORNO AL MONDO L a musica elettronica sta vivendo un periodo assolutamente florido, milioni di appassionati del genere in tutto il mondo ed eventi che nascono come funghi, ecco perchè se siete amanti di questo genere musicale alcuni eventi sono davvero imperdibili. Nemmeno il tempo di riprendersi dai drinks e dai bagordi dell’ultimo dell’anno che in Florida il 3 Gennaio si salpa per la prima avventura dell’anno, Holy Ship! una mini crociera di 3 giorni tra Miami e Bahamas. Dalla Florida al Messico per BPM Festival a Playa del Carmen dal 9 al 18 Gennaio per ballare con i piedi nella sabbia! Febbraio, conosciuto come un mese freddo ed invernale, sarà caldissimo sotto il punto di vista festaiolo. Il 6 Febbraio si terrà “A state of Trance“ Australia tour, il 20 Febbraio sarà la volta di “Ultra Buenos Aires”, 21 Febbraio “Electric Daisy Carnival” - Porto Rico festa che si trasferirà il 28 febbraio in Messico. Arriva marzo, tempo di Winter Music Conference che quest’anno si terrà dal 24 al 28 marzo . La grande settimana della musica miamense si concluderà con l’edizione 2015 di Ultra Music Festival in programma dal 27 al 29 marzo. Aprile mese di mezzo tra la conferenza invernale di Miami e maggio che vede l’inizio della stagione sull’isola del divertimento per eccellenza, Ibiza! Se avete ancora energie da spendere, dal 6 all’11 Aprile si svolgerà in Austria sulle vette innevate Snowbombing 2015, occasione unica per ballare sulla neve in compagnia di Carl Cox, Basement Jaxx e Skrillex. Dal mese di maggio fino al mese di settembre Ibiza la fa da padrona per quanto riguarda il divertimento. Il primo grande appuntamento e’ per la fine di maggio con l’International Music Summit e le aperture di tutti i clubs. L’isola delle baleari non rientra nei vostri piani per l’estate 2015? Niente paura, si balla sempre ed ovunque! La città di Barcellona ospita Sonar dal 18 al 20 giugno, praticamente in contemporanea, ma dall’altra parte del mondo a Las Vegas nello stato del Nevada, dal 19 al 21 giugno di nuovo il turno dell’organizzazione Insomniac con un nuovo enorme evento targato Electric Daisy Carnival. Se da Las Vegas avete desiderio di visitare l’Inghilterra, volate a Glastonbury 2015 in programma a Pilton dal 24 al 28 giugno. Restiamo in Inghilterra per segnalarvi dal 28 al 30 agosto Creamfields 2015. Siamo arrivati alla fine del mese di agosto, come ogni estate si arriva alla fine della stagione e ciò può significare solo una

cosa, i memorabili closing parties di Ibiza. Una volta che la White Island chiuderà i battenti, tolti i sandali e rimessi gli stivali, si vola ad Amsterdam per la folle settimana dell’Amsterdam Dance Event (ADE). Ci troviamo così nuovamente alla fine dell’anno, ma questa è un’altra storia. Vi siete fatti un’idea di dove andare a ballare nel 2015? Buon divertimento!

51



Le pagine di

Coming Soon... #Spring2015 #StayTuned

nervo “collateral”

N

on vediamo l’ora che sia primavera, non solo perchè tutto si risveglierà dal freddo inverno, ma perchè finalmente potremo ascoltare l’album di debutto delle due sorelline australiane della musica dance Mim & Liv NERVO! Si intitolerà Collateral su etichetta Ultra Music, la cui uscita è prevista per la primavera 2015. Ci si aspetta molto da questo loro primo album, una raccolta in musica delle esperienze vissute fino ad ora dalle 2 giovani produttrici durante i loro viaggi intorno al mondo. Un assaggio di quello che sarà ce lo hanno dato lo scorso novembre con l’uscita del primo singolo,”Rise Early Morning” feat. Au Revoir Simone, una traccia dalle melodie modernissime, fresche, di quelle che fanno saltare tutti in pista. Cosa ci dobbiamo aspettare quindi da Collateral? Ancora qualche mese e lo scopriremo. Da autrici di testi e super fans a superstars ,il nome di Mim & Liv NERVO iniziò a circolare nel music business a livello internazionale quando nel 2009 co-scrissero e co-produssero “Love Takes Over” per dj francese David Guetta

e Kelly Rowland ( ex Destiny’s Child) , canzone che diventò una super hit. Le NERVO di collaborazioni importanti ne hanno già fatte tante, hanno scritto testi per artisti del calibro di Ke$ha, Kylie Minogue ed Armin Van Buuren ,solo per citarne alcuni, molte di queste collaborazioni si sono poi trasformate in #1 in alcune delle classifiche musicali più influenti del mondo a partire da quella di Billboard. Numeri da capogiro per le belle sorelle australiane di origini italiane, alla posizione numero 21 nella classica di popolarità DJ Mag Top 100, ospiti regolari di festival incredibili come Tomorrowland,TomorrowWorld, Electric Daisy Carnival, Ultra Music Festival,Creamfields ed Electric Zoo, 11,5 milioni di visualizzazioni per “You’re Gonna Love Again”, 3 milioni di “Like” sulla loro pagina facebook ufficiale. Belle, talentuose e simpatiche, queste due ragazze che hanno iniziato scrivendo in musica le loro emozioni sembrano avere tutte le carte in regola per conquistare il mondo! ora non resta che aspettare la prossima primavera per “Collateral”. 53



TOP 35

Super Classifica Slide La classifica dei dischi stilata dalla redazione di SLIDE a proprio giudizio personale. La classifica è relativa al parere del tutto soggettivo di coloro che l’hanno stilata.

1

THE ENDLESS RIVER PINK FLOYD

2

SONO INNOCENTE VASCO ROSSI

3

TZN-THE BEST OF TIZIANO FERRO TIZIANO FERRO

4

FIORELLA FIORELLA MANNOIA

5

POP-HOOLISTA FEDEZ

6

MODA’ 2004-2014 L’ORIGINALE MODA’

7

FOUR ONE DIRECTION

8

VIVAVOCE FRANCESCO DE GREGORI

9

KEPLER GEMITAIZ/MADMAN

10

QUEEN FOREVER QUEEN

11

L’AMORE COMPORTA BIAGIO ANTONACCI

12

IL PADRONE DELLA FESTA FABI SILVESTRI GAZZE’

13

SONGS OF INNOCENCE U2

14

SENZA PAURA GIORGIA

15

BEYONCE BEYONCE

16

GHOST STORIES COLDPLAY

17

FOR YOU SELENA GOMEZ

18

NOSTALGIA ANNIE LENNOX

19

L’ANIMA VOLA ELISA

20

AUTOSCATTO 7.0 GIANNI MORANDI

21

MARIO CHRISTMAS MARIO BIONDI

22

SNOB PAOLO CONTE

23

EROS 30 EROS RAMAZZOTTI

24

TEMPO REALE FRANCESCO RENGA

25

NOTHING HAS CHANGED DAVID BOWIE

26

SONIC HIGHWAYS FOO FIGHTERS

27

LIVE IN BERLIN SOUNDTRACK DEPECHE MODE

28

MONDOVISIONE LIGABUE

29

UNA NAVE IN UNA FORESTA SUBSONICA

30

LOGICO CESARE CREMONINI

31

X ED SHEERAN

32

CHRISTMAS MICHAEL BUBLE’

33

DEI MEGLI DEI NOSTRI MEGLI ELIO E LE STORIE TESE

34

LIBERE DEBORAH IURATO

35

1989 TAYLOR SWIFT 55


Miss Slide Gennaio

La Miss Slide del mese è

Martina Ruggiero a cura della redazione - Foto Fabio Gottardo

A

bbiamo incontrato questa ragazza, scoperta da Devis Paganelli patron di Miss Slide e Miss Reginetta d’Italia. Cerchiamo di conoscerla meglio, con le classiche domande che poniamo alla modella del mese! Le tue origini? Napoletana Quanti anni hai? 19anni Parlaci del tuo carattere. Sono una ragazza molto socievole se mi sai prendere ma allo stesso tempo posso essere arrogante se non lo sai fare Il tuo migliore pregio? Generosa. Il tuo peggior difetto? Permalosa. Il tuo partner ideale come deve essere? Moro, alto, occhi scuri. La trasmissione tv che preferisci? Avanti un altro (almeno ridiamo un pò). Il tuo attore preferito? Bova. Il tuo piatto preferito? Pasta al pesto Genovese.

Quale caratteristica del tuo aspetto ritieni più interessante? Gli occhi.

Il tuo colore preferito? Verde acqua.

Cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo? La fotomodella.

Come si arriva al successo secondo te? Con la bellezza e anche un carattere forte.

Cosa significa secondo te avere successo? Mostrarsi, farsi amare e piacere.

56


57


Mister Slide Gennaio

Mr Slide di Gennaio 2015

simon hunter a cura di Enrico Santamaria

I

l suo nome è Simon Hunter e lavora nella moda. Ha 28 anni, è italiano e risiede a Brescia dove vive solo. Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Talent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo. Ciao Simon quando sei nato? Sono nato il 12 dicembre 1986 a Brescia. Una ricorrenza molto importante in quanto nella notte tra il 12 e il 13 dicembre è Santa Lucia che porta a tutti i bimbi i doni. Amo ricordarlo perché nonostante io sia già un uomo anagraficamente, sono rimasto comunque un bimbo dentro e conservo molto gelosamente tutti i ricordi della mia infanzia. Parlaci del tuo carattere. Mi ritengo una persona molto sensibile, generoso e determinato. Ho la capacita di capire velocemente gli stati d’animo delle persone e selezionarle. Amo ascoltarle per confrontarmi, sopratutto per mettermi in gioco con la consapevolezza di voler impar da tutti. Molta gente mi reputa antipatico o frivolo ma non è così, sono molto timido nostante io abbia questa aria molto spavalda e piena di se. Nel mio profondo mi ritengo molto fragile. Tuo miglior pregio e tuo peggior difetto? Il mio pregio è la mia grande bontà e nonostante possa ricevere dei grandi torti riesco sempre a perdonare. Il mio grande difetto è che sono testardo e nonostante possa capire di esser in torto non lo ammetto quasi mai fino, riuscendo a far cadere il discorso nel dimenticatoio e fingendomi vincitore. E’ una gran stupidata ma son così.. Che cosa ti piace in modo particolare nel mondo dello spettacolo? Il mondo dello spettacolo ma sopratutto la moda mi ha reso la persona che sono oggi, ogni giorno in competizione con ragazzi più giovani e belli di me. Questo mi ha aiutato ad esser determinato e soprattutto sicuro del mio aspetto, di me stesso. Frequentando quotidianamente persone sconosciute, riesco a capire molto me stesso confronto delle esperienze vissute ne faccio tesoro per le mie lacune. Anche quando sono sul set osservo sempre gli altri modelli per imparare e migliorare, non crediate che sia un mondo facile. Ho ricevuto tante porte in faccia, tanti pianti e tante delusioni. Oggi però ho 28 anni e lavoro ancora perché ci sono state parecchie vittorie e sopratutto ho creduto in me stesso con determinazione. Bisogna credere in cio che si fa!!!! Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante? Io comunico molto col mio sguardo, posso esser statico in fotografia ma i miei occhi, ahimè, fanno trasparire tutto! Sarà

58

un bene? Spesso mi hanno scelto per i miei occhi malinconici (come li hanno spesso definiti) e molto intensi.. questi occhi che mi offrono la gran speranza di continuare a realizzarmi ed essere felice. Come si arriva al successo secondo te? Al successo si arriva quando tu credi in te stesso. Non bisogna accontentarsi, non bisogna basarsi sugli altri perche cosi finisci solo per soccombere. Io mi fido del mio agente e confido molto in lui. Qual’è stata la tua prima esperienza nel campo della moda, cinema, spettacolo ? Parlaci di questo. Io a 14 anni soffrivo molto per la mia magrezza, ma allo stesso tempo vedevo un viso molto delicato e fotogenico, presi coraggio e scrissi alla rivista Vanity Fair inviando un mio scatto al mare, chi avrebbe mai immaginato che mi avrebbero risposto di andar in redazione? Andai da loro e mi diedero una lista di agenzie in cui presentarmi. Io li ascoltai , mi presentai e il giorno seguente inziai e scattare a Ferrara da Mustafa Sabbagh, lo ricordo come se fosse ieri. Mi accompagnò mia sorella e il fotografo mi mise subito a mio agio e a fine lavoro fui felicissimo. Appena ricevetti il mio primo compenso… non vi dico… Cosa significa per te avere successo? Il successo per me significa esser soddisfatti di se stessi. Non aggiungo altro.


Photo: Carlo Battillocchi Make Up: Antonio Lagani Talent: Santy Cool-Made



Rubrica “Trend Night”

Cristiano Calore, dalla notte ad Area Industriale dI Lorenzo Tiezzi

C

ristiano Calore non è molto facile da inquadrare. Si potrebbe definirlo un imprenditore, ma di solito gli imprenditori non vanno in giro come lui. Non sono barbuti, pieni di tatuaggi in ogni dove e non dispensano sorrisi come se non ci fosse un domani per sorridere ancora. Lui si. E’ nato dalle parti del Lago d’Iseo e qui, mentre continua a lavorare anche di notte curando la ristorazione di alcuni degli eventi più importanti della zona (ad esempio, quella dell’esclusivo party Mariuccia @ Cantine Bersi Serlini in Franciacorta, ogni venerdì), ha creato il suo posto perfetto. Anzi, il primo di una serie di posti perfetti che sono già ben chiari nella sua testa. Si chiama Area Industriale, è a Lovere (Bg) e invece che il solito tattoo studio un po’ buio, un po’ tetro e soprattutto parecchio brutto è uno spazio eventi, galleria d’arte, ritrovo di artisti ed amanti del design e della musica in cui ci si può anche tatuare, ma non solo. I tattoo artist residenti sono Achille Molinè ed Amalia, molto conosciuti nel mondo del tattoo ed infatti spesso ospiti anche all’estero. Spesso a loro si uniscono altri tatuatori ed artisti d’ogni tipo. A coordinare il tutto, Cristiano. Che si definisce così: “Cultore della bellezza e dell’amore e pure dell’arte. Selvatico. Da sempre appassionato di tatuaggi inizia a riempirsi il corpo di disegni. Questa caratteristica gli permette di lavorare come modello per molte case di moda italiane”… Che tipo di imprenditore ti senti? Non so davvero rispondere a questa domanda. Mi sento forse più talent scout o artista, anzi un arti-

sta che ama condividere perché è dalla condivisione che nascono gli stimoli migliori. Ho lavorato per tanti anni nei locali ed ancora oggi lo faccio. Dalla notte ho imparato tante cose, soprattutto ad essere concreto. Anche se magari dal mio aspetto non sembra così, sono un tipo molto preciso, sul lavoro. Non ti piace l’improvvisazione? Non direi. Del mio lavoro amo tutto, amo l’attenzione spasmodica per la qualità, la ricerca costante, la preparazione meticolosa di ogni dettaglio che poi ti fa godere l’istante, perché ti sei ben preparato. Certo il lato amministrativo di ogni attività è noioso, ma è un’eccezione. Come hai fatto a mescolare tatuaggio e cultura? Perché il tatuaggio è arte, non è mica una mia idea. Amo la musica, l’arte, il design e pure i tatuaggi, non vedo poi tutta questa differenza tra un tatuatore ed un dj. Ad un certo livello ogni dj ha il suo stile e non propone ‘ogni genere musicale’. Allo stesso modo tra chi tatua e chi viene tatuato deve crearsi una certa sintonia. Certi stili sono più adattabili di altri, ma alla fine ciò che conta davvero è la qualità. Ecco, per me Area Industriale è una specie di Conservatorio dell’arte, non solo della musica, in cui artisti diversi possono incontrarsi e condividere le loro passioni. 61



Rubrica “Trend Night”

L’inverno hot di Made Club, a Como dI Lorenzo Tiezzi

S

uperficie: 1000 mq disposti su due piani; bar: tre banconi con sei postazioni; due piste da ballo (main room, privè); guardaroba: 750 Capi; ristorante in collaborazione con Silvio Bellagio, uno dei ristoranti di pesce più amati dell’intero lago di Como; parcheggio custodito… ed un’ottantina di serate ogni anno… avete appena letto i numeri di Made Club, la disco più storica di Como e dintorni. In via Sant’Abbondio, a due passi dal lago e non certo lontano da Milano, si balla fin dal 1970, quando il locale nasce come Taverna di Charlie Brown, poi Charlie Brown, New Charlie, Mr Charlie, Mascara, Cfc (Como Fashion Cafè) ed infine Made Club. La differenza con la maggior parte delle disco italiane la si vede già nel preserata del venerdì, quando il locale è pieno fin dalle 23, o addirittura dalla cena, che qui, come dicevamo, è davvero curata e divertente. I piatti sono quelli tipici della tra-

dizione ma l’atmosfera è scatenata. I grandi classici della musica italiana, portano in tavola quell’allegria contagiosa che rende la serata viva e vibrante sin dai primi momenti. Spesso sul palco c’è Matteo Lotti, già nel cast di The Voice of Italy (Raidue). Più tardi la musica è soprattutto house, selezionata da top dj come Claudio Coccoluto, che è stato qui recentemente grazie allo storico party Le Folies du Plaisir. Il sabato invece al Made prendono vita i party più scenografici come quello dedicato ad Avatar, svoltosi poche settimane fa ed è sempre in questa serata che arrivano i dj più amati dai giovanissimi come Il Pagante. Un altro evento molto atteso, in programma al Made nel corso dell’inverno, è il nuovo party targato Amazing Production. Dopo il recente evento Explicit chissà cosa metterà in scena lo staff del Made? Difficile dirlo, anzi, per una volta è giusto lasciare un po’ di suspense. Ma una cosa è certa: le performer saranno mozzafiato, le scenografie curatissime, le luci perfette. Gli ospiti del Made sono abituati ad avere il meglio e non si accontentano di niente di meno. Negli ultimi anni da qui sono passati artisti come Alexandra Stan, Erick Morillo, Cristian Marchi, Gabry Ponte, Yves V, Dj Antoine, il livello non può che rimanere molto alto.

63



Rubrica “Trend Night”

Mike Vale, da Maribor

al top del clubbing dI Lorenzo Tiezzi

L

o sloveno Mike Vale è uno dei giovani dj in maggiore ascesa nello scenario sempre movimentato del clubbing mondiale più sofisticato, ovvero la scena tech - tech house. Qualcuno ancora non lo conosce, almeno tra i non addetti ai lavori ma quando un artista arriva al numero uno assoluto di Beatport come è capitato a lui a fine novembre insieme al connazionale Umek per la traccia “Exceeder”, il gioco è fatto. La traccia è uscita su Armada, la label di Armin Van Bureen, per cui anche in quest’ambito crescere ancora è semplicemente impossibile. A gennaio 2015 l’artista suona due volte al Knockout Snow Festival di Les Orres in Francia, poi a fine mese, il 24, fa ballare l’Indirizzo di Caserta. La sua carriera è decollata nel 2013, quando i suoi remix di Prok & Fitch - “Symphony” e di Deadmau5 - “1981” (realizzato con Jerome Robins), mentre qualche mese dopo ha avuto grande successo anche “Don’t Give A Damn”, uscito sulla Stealth di Roger Sanchez. Prima ancora c’era stata “Pretty Woman”, suonata nei loro dj set e nei loro dj set da decine di top dj tra cui Carl Cox e Pete Tong. “Sono originario di Maribor, che è la seconda città per grandezza in Slovenia. La nostra è una piccola nazione, siamo solo 2 milioni di persone. Quasi tutti sciamo, ad esempio d’inverno spesso vado a fare snowboard con Umek. Siamo proprio amici, non c’è solo un rapporto professionale visto che entrambi facciamo i dj. Certo, in studio ci divertiamo come matti e riusciamo a produrre anche 3 o 4 tracce insieme contemporaneamente”. Tra le sue ispirazioni musicali non mette al primo posto altri dj, ma il piacere di suonare in prima persona in discoteca e collezione di vinili del padre. “Ne avevamo di tutti i tipi di musica e mi facevano tutti emozionare”. Tra le tante serate in giro per il mondo, se ne ricorda soprattutto una, ovviamente con sua maestà Umek, che in Slovenia è una specie di maestro della scena musicale. “Eravamo in Croazia, allo Sprin-

gbreak Festival… ed era il mio compleanno! L’ho passato in console, facendo ballare 3.000 persone che mi hanno cantato tanti auguri a te!”. Il suo debutto ad Ibiza è avvenuto nel 2013, allo Space, in main room, durante il party di Roger Sanchez. “E’ stata un’esperienza incredibile… Avrei dovuto suonare sulla Terrazza, ma non so perché il mio set è stato spostato in main room, anzi in una main room strapiena di persone e di energia. L’isola è unica, uno dei posti più magici che abbia mai visto nella mia vita”.

65



La nuova Taylor Swift

Taylor Swift, dal 1989 alla svolta pop di Giuseppe Scarpato - Slide Italia

I

n America si sa, tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo è nettamente una spanna sopra. E non tanto per i contenuti, quelli forse sono tra le ultime cose a contare. Ciò che rende diversa l’arte e il modo in cui essa viene venduta negli Usa rispetto all’Italia è fondamentalmente la forma. Quel modo di amplificare, creare attesa, desiderio. Magari poi si scopre che dietro una fragola venduta come la cosa migliore mai messa in commercio c’è solo una fragola, e nemmeno tanto gustosa. Intanto prima che ce n’è saremo accorti quella fragola sarà già diventata la cosa più ricercata del continente. Questo è più o meno il caso della nuova stella-più-splendente-che-c’è d’ oltreoceano, Taylor Swift. La venticinquenne popstar americana, nata in Pennsylvania è da una manciata di anni in grado di monopolizzare instantaneamente qual si voglia classifica musicale, al ritmo di musica country e cantautorato adolescenziale, il tutto accessoriato da bellissimi occhi azzurri e lucenti capelli biondi. Dopo aver pubblicato dal 2006 svariati album finiti tassativamente al primo posto della classifica Billboard e conquistato premi e dischi di platino come se piovesse, l’apice si

sta raggiungendo in queste settimane, dove la Swift si ritrova a incassare l’ennesimo successo con il nuovo album intitolato 1989 (suo anno di nascita). Il disco, è ufficialmente la sua prima prova totalmente pop, così dopo aver provato le buone capacità di interprete e autrice nei memoraboli singoli Tim Mc Grow, You belong with me e We are never getting back togheter, dove la sua natura country era predominante adesso l’artista ci riprova col dance pop, territorio agguerritissimo al momento dominato da Katy Perry, Lady Gaga e Rihanna. Qualcuno della sua etichetta avrà giustamente pensato che se Taylor poteva fare numeri oggettivamente straordinari nel sottogenere country (il suo ultimo album di questo genere ha venduto un milione di copie nella prima settimana solo negli Stati Uniti!) poteva fare numeri da record pure seguendo altri stili, ed ecco che con l’ausilio dei giusti produttori tra i quali spiccano Max Martin (Britney Spears al debutto e qual si voglia popstar negli ultimi 3 anni) e Ryan Tedder, è arrivato nei negozi lo scorso Novembre, 1989 (Big Machine Records). Qualche scettico pensava che la scelta non avrebbe premiato e invece no, la cantante c’è la fatta di

67



nuovo, portandosi a casa un milione e mezzo di copie in patria solo la prima settimana, andando a replicare per la seconda volta quanto già fatto nel 2010 e 2012 con gli album Speak now e Red. La domanda che adesso resta per quei pochi che non hanno ancora comprato o ascoltato il cd però è: li vale davvero tutti? Composto da 13 tracce nella versione standard e 19 nella deluxe, 1989 si presenta prevalentemente come un’ esplosiva iper produzione che riprende le atmosfere sinth pop e new wave degli anni 80 come se piovesse, scelte musicali che rivelano l’anima candidamente vintage del progetto, e che come molti album usciti recentemente attingono molto dal passato con l’obbiettivo di rintracciare sonorità del tutto nuove. Tra i brani della tracklist spiccano il primo singolo Shake it Off, brano spensierato e forse un pò sottotono rispetto agli standard delle precedenti hits, mentre Il secondo estratto Blank space ha una struttura musicale insolita, basata su una melodia soffusa ma rinforzata dal suono metallico dei sintetizzatori. Stesso discorso per Style, che ha un intro distaccato e freddino per poi esplodere nel ritornello che suona ammiccante e solare. Ritornano comunque anche se rivisti i richiami acustici del country

in tracce come Stay, mentre tra le bonus tracks spicca New Romantics, a nostro parere ingiustamente esclusa dalla lista tracce principale. Alla fine il punto forte di 1989 resta la musica, fortemente condizionata dalla sperimentazione e dai continui omaggi agli anni 80, sotto una chiave di lettura spensierata ma elaborata, senza mai perdere in credibilità o sembrare un lavoro pretenzioso. Con questo album Taylor Swift ha ben pensato di spianarsi la strada su altri territori e i risultati sono tutt’ altro che negativi, restando il fatto che probabilmente se non fosse l’album di debutto pop di una delle cantanti country più vendute di sempre (insieme a Shania Twain) non tutti lo avrebbero promosso a pieni voti.

69



Gli incontri di SLIDE

il salotto di Natalino Candido di Nadia Bengala

I

ncontro a quattro occhi Natalino Candido, un importante parrucchiere dei vip. È proprio in occasione di un mio servizio fotografico per un giornale che lo conobbi. Mi sono fatta raccontare alcuni aneddoti vissuti nel corso del suo lavoro. Forse all’ora più di oggi stare dal parrucchiere era un modo di fare salotto e lui lo aveva capito subito. Si trasferisce a Roma, dove suo fratello Aldo lavorava da “Theo”, famoso parrucchiere degli anni 60/70 a Piazza di Spagna. Natalino a Roma era in vacanza, ma anziché andare in giro, preferiva passare il suo tempo al negozio perché c’era un ambiente di cinema e nobiltà molto più interessante. Tutti i giorni lanciava la monetine nella fontana di Trevi auspicando di poter ritornare a Roma. Diventa professionista dello stesso mestiere del fratello, lavorando proprio con lui sempre a piazza di Spagna dove Aldo intanto aveva aperto un suo negozio. Qui Natalino conosce e frequenta Maria Angiolillo nobildonna dei salotti romani. Natalino parlami di cosa accadde poi. Poi conosco Stefania Sandrelli che diventa una mia cara amica. Quando si sposò con Niky Pende la pettinai. Doveva essere un matrimonio segreto con un esclusiva fotografica di Lionello Fabi, ma arrivati in chiesa trovammo un folto gruppo di pa-

parazzi, cosa che mi fece litigare con il mio amico fotografo che pensò li avessi chiamati io, ma non era vero. Il rapporto con Stefania non venne incrinato, tanto che continuammo a frequentarci, dato che ero comunque un amico di casa. Andavo spesso nella loro villa con piscina a fare il bagno durante la stagione estiva. Fu in una di quelle occasioni che incontrai e conobbi Gino Paoli che per me era un vero mito, lo convinsi in una occasione a suonare il pianoforte e passai il pomeriggio insieme io e lui a cantare le sue canzoni. Fu un regalo enorme per me. Cosa ti piace in particolare del tuo lavoro? Una cosa inspiegabile nel mio lavoro, è il grado di confidenza che si instaura con le clienti in modo del tutto disinteressato. Ricordo di una bellissima donna che mi portò in cabina estetica per mostrarmi i collant che indossava, una novità, si portavano senza slip. Doveva uscire con il suo uomo e voleva un parere da me. Mi raccontò anche di una loro bella serata al tramonto in Grecia, per dire, assoluto disinteresse ma estrema confidenza. Ho lavorato spesso con Ottavia Piccolo, un’attrice che ho sempre stimato. Venivo chiamato a orari incredibili, pensa che una volta tra il ‘73 e il ‘74, appena sposato, fui chiamato a mezzanotte per tagliare i 71



Gli incontri di SLIDE

perché io facessi vedere al parrucchiere del set del film che stava girando come dovesse essere pettinato l’attore protagonista Franco Branciaroli. Quando Sandy Norman,il direttore di produzione del film mi disse che dovevo andarmene, lui Antonioni fermo tutti dicendo “Natalino resta con noi o il film non si fa’”. Chiaramente mi fece l’occhiolino. Ma io restai a lavorare sul set fino alla fine del film.

capelli a Massimo Ranieri. Aveva un urgenza di lavoro il mattino seguente per cui doveva essere in ordine. Questa chiamata mi fece litigare con mia moglie che ebbe dei dubbi. Raccontaci altre curiosità. Andavo spesso a casa di Laura Efrichian, nel periodo in cui era incinta del suo primo figlio Marco, avuto con Gianni Morandi, periodo in cui il grande Gianni era meno in auge in quanto era il periodo dei cantautori”. C’è una donna che ti ha particolarmente colpito? Quando vidi Laura Antonelli, mi lasciò letteralmente senza fiato per la sua bellezza e sensualità, e ricordo il costumista che gli metteva le mani ovunque... sudavo dall’emozione. Poi come non ricordare quando Tinto Brass veniva al negozio da me con le sue attrici improvvisando in modo divertente scene erotiche?

Ma hai pettinato anche alcuni di Hollywood. Fui chiamato a Fantastico a pettinare Jerry Lewis Ho pettinato Gloria Gaynor e non so quanti altri. Hai avuto un personaggio con il quale sei stato veramente amico? Se devo parlare di un amico vero posso dire che è stato il grande Gigi Sabani. La nostra passione per le cravatte, la mia sopportazione della sua ipocondria. Avevamo un vero feeling, rafforzato da un grande affetto. Gigi mi manca molto. Qui noto un velo di malinconia è così lo ringrazio e lo saluto. Natalino ha il suo salone di bellezza a Largo del tritone ed è ancora frequentato da personaggi e non dello spettacolo...

Un uomo che ha lasciato il segno? Ho un bellissimo ricordo di Antonioni, che contrariamente alla sua apparenza, con i sui suoi film sull’incomunicabilità, era invece spiritoso e simpaticissimo. Raccontava sempre barzellette. Ricordo l’episodio dove fui chiamato da Michelangelo 73


La T-shirt delle Miss


Rubrica “Dans la valise”

L’arte di fare moda a cura di Alessia Cipolla - Fashion Blogger www.danslavalise.it

M

ai come quest’anno arte e moda sono andati di pari passo. D’altronde l’aspirazione quando colpisce colpisce, c’è ben poco da fare. E’ importante capire che quando si indossa qualcosa ci si veste di un’idea e non soltanto di impersonali stoffe prive di anima. Ogni punto, ogni spillo, ogni dettaglio: tutto fa parte del modo di concepire quel capo da parte di uno stilista o se vogliamo, di un artista che in quel momento non sta facendo altro che esprimere ciò che sente. Mi rendo ben conto che il mio lato di storica dell’arte mi porta a vedere cose ben più grandi di quello che effettivamente potrebbe essere ma credo fermamente che l’arte e la moda siano imprescindibili lati della stessa medaglia. Prendiamo per esempio le varie tendenze di questo 2014, quelle che hanno dato vita a passerelle indimenticabili all’insegna di colti riferimenti dedicati al cubismo,alla pop art sino ai delicati paesaggi degli impressionisti e ai ghirigori di Van Gogh. Inutile dire che ci si nutre costantemente di arte, anche quando ignoriamo di farlo. Sono pronta a scommettere che anche voi siate rimaste estasiate dagli influssi bizantini di Dolce & Gabbana, dalle pennellate multicor della collezione Chanel della scorsa stagione, per non parlare delle influenze alla Mirò di Céline. Personalmente ho scoperto prima il mondo dell’arte che quello della moda e farlo in quest’ordine mi ha salvata dalla superficialità di concepire il fashion system come un mero apparato di brand che mese dopo mese cerca di imporci semplicemente le sue regole. Non ci sarebbe errore più grave. La moda è il nuovo campo dell’arte, così come lo è il cinema, il teatro e tutte quelle attività dove creare diventa la parola d’ordine per inventare un mondo che altrimenti finirebbe col non esistere. Mi è spesso capitato durante le sessioni fotografiche per il mio blog, di dover concepire una vera e propria storia da nascondere dietro gli scatti. Allora ho aperto l’armadio e l’ho fissato per ore, come si fa con una tela bianca, e pensando a quello che avrei voluto trasmettere ho scelto ogni singolo capo con la stessa attenzione con cui un pittore sceglie i propri colori. Dopodiché ho mischiato le sfumature, ho scelto il “dove” e il “quando” e mi sono immersa nella mia opera, come fossi totalmente in un altro mondo, in un altro tempo. Penso che l’arte nobiliti la vita, e che la vita vada vissuta con i colori che noi stessi scegliamo attentamente di dargli. Quando decidi di andare nel passato scegliendo il vintage, o quando acquisti una nuova borsa pensando al futuro, stai dipingendo il tuo percorso di piccole e semplici sfumature, che seppure non ti cambieranno la vita, sicuramente ti aiuteranno a viverla meglio. Bertold Brecht sosteneva che tutte le arti contribuiscono a quella di vivere, da lui giudicata la più grande. Non mi sono mai sentita capace di dargli torto.

Alessia Cipolla

Il fashion visto da Alessia Cipolla Fashion Blogger http://www.danslavalise.it 75



Rubrica “Psike”

madri che uccidono di Pina Li Petri

D

ottoressa Li Petri, dopo la notizia dell’uccisione del povero Loris, mi è entrato un tarlo nel cervello. Sono una mamma di una bambina di 3 anni che alla nascita ha rischiato di morire. La paura di perderla mi ha fatto vivere la maternità con un’angoscia costante facendomi perdere spesso tante ore di sonno per vegliarla, svegliandomi di soprassalto di notte per paura che non respirasse più, ad ogni raffreddore, comparsa di qualsiasi macchia, rifiuto di mangiare o altro corro di corsa dal pediatra. Sono consapevole che tutto questo non è normale perché ho delle amiche con figli e loro non si comportano come me… ho tanta paura che mia figlia possa morire, ancora di più da quando ho letto un articolo che elencava 7 madri che hanno ucciso e come hanno ucciso i loro figli che all’occhio degli altri erano viste come mamme amorevoli ed accudenti penso che potrebbe accadere anche a me. Si dottoressa, ho paura che io stessa possa uccidere mia figlia! Secondo lei posso diventare come le mamme di questi casi che seguono? “Il caso famoso del 30 gennaio 2002. In una villetta di Montroz a Cogne viene massacrato il piccolo Samuele Lorenzi. I soccorritori, chiamati dalla madre, Annamaria Franzoni, lo trovano agonizzante con gravissime ferite alla testa. Samuele morirà poco dopo, durante il trasporto in ospedale. La madre viene accusata dell’omicidio che negherà sempre. Verrà riconosciuta colpevole con sentenza definitiva dalla Corte di Cassazione. A settembre 2005 a Merano un bambino di quattro anni viene ucciso a coltellate dalla madre mentre stava facendo colazione con pane e marmellata. La donna, 39 anni, tenterà il suicidio gettandosi da una finestra del secondo piano del commissariato di polizia durante l’interrogatorio. Il 18 maggio 2005 in provincia di Lecco una donna di 29 anni racconta di essere stata aggredita in casa mentre faceva il bagno al figlio di 5 anni. Durante l’aggressione, mentre lei si stava difendendo, il bambino sarebbe scivolato nell’acqua e sarebbe morto. La notizia però si rivelò falsa. Il 20 luglio 2009 a Parabiago, in provincia di Milano, un’altra mamma uccide il figlio di 4 anni, strangolandolo con un cavo elettrico. La donna, 36 anni, soffriva di depressione ed era in cura in un centro psicosociale della zona. A trovare il piccolo, agonizzante, sono la nonna e la zia del piccolo. La mamma viene trovata a vegliare il cadavere del bimbo in stato di choc. Ad uccidere il piccolo era stata la donna che due settimane dopo, confessa. Il 19 febbraio 2010 a Venezia una donna di 47 anni uccide il figlio, un bimbo di sei anni, soffocandolo nel suo letto. Poi si uccide, impiccandosi. A scoprire i corpi è il marito. Il 9 agosto 2011 nel mare della Feniglia a Orbetello (Grosseto) una commercialista romana di 48 anni uccide il figlio di 16 mesi annegandolo dopo essersi allontanata con lui dalla spiaggia su un pedalò. l 25

ottobre 2013 in provincia di Lecco, ad Abbadia Lariana, una donna uccide il figlio di tre anni, il primo dei suoi due figli, infierendo più volte sul corpo del bambino. 6 marzo 2013 in Calabria una madre di 43 anni uccide il figlio di 11 anni con un paio di forbici. La donna ha fatto uscire prima del termine delle lezioni il bambino da scuola, lo ha portato in una zona di montagna e poi lo ha sgozzato. Successivamente tenta, senza riuscirci, di togliersi la vita. Infine il caso di Loris… Cosa posso fare proteggere mia figlia? Madre anonima di Napoli Carissima lettrice, ho scelto la sua email perché mi ha colpita la sua seria preoccupazione ma in particolare quanto e in che forma insidiante in menti sotto stress possono influenzare le notizie ripetute ed allarmanti dei mass media, aspetto del quale spesso si parla ma poi tutto tace. E’ piuttosto evidente che lei ha subìto un trauma ed un forte stress dalla nascita di sua figlia e la consapevolezza di questo la deve spingere a fare un lavoro di psicoterapia per superare il trauma. Sono passati 3 anni e la sua preoccupazione è sempre aumentata facendole mettere in atto comportamenti di controllo che aumentano l’ansia e che rischiano di far crescere sua figlia in un ambiente poco sereno. Io penso che aver trovato la forza di scrivere e di raccontare la sua paura la rende anche consapevole delle sue azioni. La invito a farsi aiutare dai suoi familiari oltre a fare un lavoro su se stessa. Spesso tanti eventi accadono per mancanza di supporto di una rete affettiva e oltre un ovvio e un serio disagio psicologico. Ognuno di noi in certi momenti di alterazione emotiva possiamo pensare di commettere un omicidio ma poi una salda morale ci blocca nell’azione. Mi ricordo che in Sicilia le madri quando si iravano con i figli avevano l’abitudine a dire “se non la smetti ti ammazzo”…ma tra il dire e il fare ci sono altri elementi..

Dott.ssa Pina Li Petri - Tel. 334 2896924 - e-mail: pinalipetri@gmail.com

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno. 77



Stranezze dal mondo

Sarà vero? Sarà falso?

Stranezze dal mondo Info tratte da http://notizie.delmondo.info

I

l mistero della bambola maledetta Singapore è un luogo pacifico, ma per un po’ di tempo molti residenti erano decisamente preoccupati, e per un motivo decisamente insolito: a turbare le loro notti era una bambola. La storia sembra uscita dalla trama di un film dell’orrore: la “leggenda” è che la bambola fosse posseduta, e potesse muoversi da sola e talvolta parlare: alcuni giurano che se si lascia la bambola da sola in una stanza, poi la si ritrova con la testa in un’altra direzione, e soprattutto sarebbe impossibile liberarsene, perché chi ha tentato di abbandonarla la ritroverebbe presto di nuovo a casa. la bambola La bambola poi perseguiterebbe chi la possiede e per liberarsene i proprietari avrebbero avuto come unica strada quella di bendarla, e sulla stoffa scrivere in caratteri arabi “bismillah”, cioè “in nome di Allah”, poiché questo sarebbe l’unico modo di accecare il demonio e impedirgli di seguirvi di nuovo fino a casa. uno dei ritrovamenti della bambola Per quanto chiaramente possa apparire una storia improbabile (molti considerano il tutto un complesso scherzo), la bambola è diventata uno degli argomenti di discussione più chiacchierati, e c’è stato un lungo dibattito su come distruggere la bambola senza attirare qualche maledizione: c’è chi suggeriva il fuoco, altri l’azoto liquido per poi ridurla in briciole. la bendiamo per una ragione, gli stupidi tolgono la benda - sembra infelice, buona fortuna a chi lo ha fatto Attualmente la bambola sembra sia scomparsa, e non si sa che fine abbia fatto: qualcuno racconta di strani incidenti che sarebbero collegati alla bambola, ed in particolare un suicidio ed un omicidio. 79



Rubrica “Il Motivatore”

segui la gioia di Mario Furlan

P

rendi carta e penna. O apri un nuovo file al computer, o sul tablet. E regalati cinque minuti di tranquillità. In cui stare solo con i tuoi pensieri. Con una musica rilassante in sottofondo, lascia che fluiscano liberamente. Passa in rassegna la tua vita. Con i suoi momenti salienti. Le esperienze che ti hanno segnato, in bene o in male. Quelle che ti sono rimaste impresse. Come quella volta, da bambino…. Quell’altra, da ragazzo… O quell’episodio, sul lavoro… in famiglia… Ora immagina di dover scrivere il tuo epitaffio. Sulla tua lapide. Poche parole. Vere. Autentiche. Incisive.

Che rivelino chi sei. Non le solite frasi fatte: Padre e marito esemplare, lavoratore integerrimo… Ma qualcosa che ti rappresenti. Scrivi le prime cose che ti vengono in mente. Senza giudizio. Senza critiche. In assoluta libertà. Rispondendo a queste semplici domande: In cosa credi? Per cosa sei disposto a lottare? Per cosa vuoi essere ricordato? Chi sei? Quando hai finito di scrivere, cancella le parole che non ti identificano. E cerchia quelle che invece ti risuonano dentro. Che ti procurano brividi di gioia. Quella è la tua vera identità. Perché dev’essere la gioia a indicarti la via.

Mario Furlan Docente universitario di Motivazione e crescita personale

81



Rubrica “Parliamo di libri”

Fannie Flagg

Voli acrobatici

e pattini a rotelle U Articolo di Stefano Colella, SoloLibri.net

n romanzo tutto al femminile, nello stile di Fannie Flagg, con donne forti e deboli, rudi e tenere, ma che comunque lasciano in qualche modo la loro impronta nella storia della famiglia, del paese, dello Stato alle volte. Questa volta Flagg ci presenta una parte di storia poco conosciuta, quella delle WASP (Women Airforce Service Pilots), ovvero di quelle donne piloti di aeroplani durante la seconda guerra mondiale, che, col loro impegno e il loro sacrificio, hanno contribuito al buon esito del conflitto a favore degli Alleati, ma non solo: hanno in qualche modo dato il via a quella che sarà una rivoluzione sociale con le donne che prendono coscienza di quello che possono fare e dove possono arrivare, ricoprendo ruoli molto più importanti nella struttura socio-politica di un paese. In questo scenario si muovono le protagoniste di questa storia, o meglio di queste due storie, intrinsecamente legate tra di loro, nel più classico, anche in questo caso, stile di Fannie Flagg. Anche in questo libro, infatti, l’autrice va avanti e indietro con gli anni sviluppando le due storie che inevitabilmente andranno a convergere e che man mano che convergono ci faranno scoprire quello che si cela dietro la scoperta da parte di Sookie di qualcosa di molto importante sulla sua famiglia, un qualcosa che dapprima le sconvolge la vita, ma che poi la porterà indietro negli anni, ai tempi in cui Fritzi, insieme alle sorelle, gestiva una pompa di benzina, prima, per spiccare letteralmente il volo, poi, sugli aeroplani dell’aeronautica statunitense. “Voli acrobatici e pattini a rotelle” (Rizzoli, 2014) è un libro facile da leggere, scorrevole, veloce, ma allo stesso tempo intrigante per l’intreccio che ci sta dietro e i ripetuti colpi di

scena, dove la drammaticità di alcuni eventi si mischia con l’ilarità dei personaggi sempre molto curiosi, particolari e tratteggiati da Fannie Flagg con buona maestria, calandoli in quello scenario che è il Sud degli Stati Uniti con tutte le sue contraddizioni, ma anche e soprattutto con il suo calore umano.

Rubrica a cura di sololibri.net

83



Rubrica “FOOD4You�

VELLUTATA DI SEDANO RAPA,

PORRI E ZUCCA con dadolata di montasio e crumble di amaretti e pane a cura di Sara Gnoli

Ingredienti per 4 persone. 200 gr di sedano rapa 200 gr di porri 200 gr di zucca 100 gr di patate 2 dl di latte vaccino 40 gr di burro 30 gr di farina 00 100 gr di montasio dop 50 gr di amaretti 50 gr di pane raffermo 30 gr di semi di lino e girasole sale e pepe q.b. Acqua q.b.

Il consiglio della chef: una vellutata golosa dai sapori e colori invernali, adatta sia come entrata a base vegetale dei menu piĂš strutturati, che come piacevole piatto unico serale, magari seguita da un buon piatto di verdure al vapore.in caso non si riesca a reperire il sedano rapa, ottimo sostituire con rape bianche, o zucchine, carote.

PROCEDIMENTO: 1- mondare e pulire tutte le verdure. Tagliare a dadi regolari. Scaldare il latte in un pentolino. 2- in una pentola, far sciogliere il burro, aggiungere la farina e far cuocere 2 minuti mescolando. Aggiungere il latte, mescolare per non fare grumi. Aggiungere tutte le verdure, sale e acqua a coprire. Far cuocere a fiamma bassa fino a che le verdure non siano perfettamente cotte. Frullare il tutto. 3- cubettare il montasio. Far tostare il pane e sbriciolarlo insieme agli amaretti piuttosto grossolanamente. 4- nei piatti fondi, sistemare un poco di semi sul fondo. Versarvi sopra la crema di verdure. 5- distribuire il crumble di pane ed amaretti, i cubetti di formaggio e servire ben caldo come primo piatto.

Sara Gnoli - e-mail: gnolisara@gmail.com

Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina, nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale. Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze gnolisara@ gmail.com 85



Le donne del Don Giovanni

Janet De Nardis in scena con Le donne del Don Giovanni

dissolute assolte Un’opera di Luca Gaeta è andata in scena il 18 dicembre per un’ultimissima replica prima della fine dell’anno

di Elisabetta Vassallo

L

e Dissolute Assolte (ovvero le donne del Don Giovanni) opera teatrale del regista Luca Gaeta a conclusione di un ciclo di spettacoli che hanno letteralmente “sedotto” il pubblico. Un cast di bravissime attrici -Nela Lucic, Laura Gigante, Valentina Ghetti, Annamaria Zuccaro, Lucia Rossi, Mariaelena Masetti Zannini, Glenda Canino, Giulia Morgani, Claudia Donzelli, Adele Perna, Eleonora Gnazi, Priscilla Micol Marino, Sara Andreoli, Fabiana Magritte, Melody Quinteros, Cassandra De Rosa, Marco Giustini Tiziano Floreani – tra cui spicca la straordinaria partecipazione di Janet De Nardis, impegnata anche sul set della serie “Lobby girls”. La trama la si può facilmente dedurre dal titolo: le donne conquistate ed abbandonate dal Don Giovanni decidono di chiudersi in un luogo lontano da occhi indiscreti, tra candele e fiumi di alcol, in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui si può dare libero sfogo alle più profonde pulsioni selvagge. Le donne diventano dunque le protagoniste così come le loro storie, attraverso le quali il servo Leporello, in veste di Virgilio dantesco, accompagnerà il pubblico alla scoperta delle più oscure tenebre che abitano l’animo umano. In un teatro che diventa una casa chiusa piena di sensualità e mistero, ci sono le donne sedotte dal Don Giovanni: figura che non rappresenta solo la seduzione dell’uomo che mira alle donne e poi se ne libera, ma anche dell’essere umano che vuole assecondare i propri piaceri senza pensare ad altro, affondando sempre più nel vizio, anche a scapito della morale. Queste Donne decidono di “chiudersi” in un convento di amletica memoria, un oscuro bordello in cui “espiare” la propria dissolutezza. Si racconta la loro storia e il loro incontro con il Don Giovanni, come un percorso a ritroso nel cuore di tenebra dell’uomo. Le parole sondano l’anima nera

di chi prende senza trattenere, ama senza toccare il cuore, vuole senza avere. Le donne come bellissimi corpi da ferire, e dalle cui ferite nascono i fiori del male che curano le nostre pulsioni. La tematica dell’opera, tuttavia molto conosciuta, nell’accezione data dal regista Luca Gaeta sembra riservarci delle piacevoli sorprese nonché misteri da svelare e domande a cui dare una risposta. Ad alcune ha risposto lui in persona, per le altre dovrete recarvi in sala e incontrare di persone le nostre dissolute assolte. 87



Le donne del Don Giovanni Il messaggio che vuole lanciare attraverso la sua opera riguarda il riscatto della figura femminile? La donna, padrona del proprio corpo e consapevole delle proprie pulsioni e incurante dei giudizi si mostra al pubblico al suo stato brado. La donna è meraviglia, la donna è universo, sono convinto che questo è il momento per passare alle donne il “comando” delle cose del mondo. L’uomo (maschio) ha terminato la sua spinta propulsiva e costruito un mondo dove - fortunatamente - la fatica fisica non è più così presente, grazie alla tecnologia che nei secoli ha sviluppato; per rendere più agevole la nostra vita, però, ha eroso i beni energetici di questo pianeta. Ora è tempo che la Donna prenda su di sé la responsabilità di conservare le risorse. Nessuno sa fare meglio questa cosa di una Donna perché ha il grembo che per definizione è l’universo in cui nasce la vita. Sa mantenere, conservare, ottimizzare le risorse ancestralmente. Sono consapevole della grandezza di tutto ciò e cerco di raccontarla in tutte le sue sfaccettature. D’altra parte anche la donna è diventata consapevole della potenza del suo corpo, che è di luce e ovviamente la luce crea molte ombre che la fanno essere così interessante ai miei occhi. Inoltre non tutti sanno che la capacità del Don Giovanni di sedurre è presa dall’educazione che ha avuto dalla madre. Infatti Byron scrive sul Don Giovanni un poemetto dove mette in risalto la figura della madre e della sua grande sensualità e capacità di sedurre. Alla madre che ha generato il figlio, si devono le doti per cui è diventato famoso. Quindi, in realtà, dentro il Don Giovanni si nasconde l’anima di una donna.

Ci sarà dell’introspezione psicologica o il tutto si fermerà alla corporeità delle donne e alla sola sensualità carnale? I testi teatrali da cui ho attinto e che ho ampiamente adattato parlano, come tutti i testi di teatro, di ciò che avviene dentro l’essere umano. E’ sempre il dentro di noi che viene fuori sulla scena. Il corpo è solo un mezzo per avvicinare chi vuole ascoltare cosa si muove dentro gli esseri umani. Ho giocato con la “sensualità carnale” di queste donne per creare un rapporto immediato e diretto con lo spettatore. Per fargli abbassare le difese e colpire poi con le parole che scavano e sondano dentro la coscienza di ognuno. Almeno questo è il tentativo che mi prefiggo quando faccio teatro. Far tornare il pubblico a casa senza noia e con un piccola domanda nel cuore. E ovviamente farlo tornare a teatro.

89



Salute e benessere

caduta dei capelli

tra mito e realtà di Giancarlo Presutto

S

ebbene già dai tempi più antichi i capelli siano stati sempre considerati come espressione di bellezza nell’uomo e nella donna, negli ultimi anni la loro cura ha assunto un’importanza ed un significato decisamente superiore rispetto al passato per una maggiore sensibilità verso l’aspetto esteriore della propria persona. Così la capigliatura, vissuta come riflesso di salute fisica, può diventare rapidamente fonte di preoccupazione quando inizia a sfoltirsi. Ma a chi bisogna rivolgersi in caso di patologie che interessano i capelli ed il cuoio capelluto? Ne parliamo con la dott.ssa Elisabetta Fulgione dermatologa e medico estetico Dott.ssa Fulgione che cos’è la “tricologia” di cui si sente spesso parlare ? La Tricologia è quella “branca” della Dermatologia che si occupa dei capelli e delle patologie del cuoio capelluto. Non esistendo in medicina la specializzazione in tricologia è’ il dermatologo, abilitato alla cura della pelle e dei suoi annessi (capelli ed unghie), il medico a cui bisogna rivolgersi per evitare false credenze ed illusioni.

Quando e perché cadono i capelli? Bisogna innanzitutto specificare che nella maggior parte dei casi, la perdita dei capelli rappresenta un fenomeno del tutto naturale, legato all’invecchiamento. Questo “esaurimento funzionale” inizia già nei primi anni di vita per continuare fino alla morte dell’individuo con in media una perdita di perdita di capelli pari a circa l’1 per cento l’anno. Il capello è,infatti, un elemento vivente che cresce ciclicamente 1-1,5 cm al mese seguendo tre fasi : una fase di crescita chiamata “anagen”(2-6 anni), una fase di regressione detta “catagen” ( 15gg) ed infine un periodo di riposo detto “telogen” (3-4 mesi) . Dopo questo periodo il capello cade. Nell’uomo, al contrario degli altri mammiferi che sono sottoposti ad una muta periodica, questa evoluzione ciclica non è sincrona (quindi ogni capello è indipendente dagli altri). Normalmente, ogni giorno vengono persi circa dai 50 ai 100 capelli. Si calcola che intorno ai 40-50 anni di età un soggetto sano, sia di sesso maschile che femminile, abbia perso circa il 40 per cento dei capelli. In autunno il numero di capelli che ciascuno di noi perde giornalmente aumenta ed alcuni studi indicano che la causa di questa maggiore perdita potrebbe essere ricercata nell’esposizione al sole. Che differenza c’è fra calvizie e caduta dei capelli? Non sempre un’aumentata caduta è sinonimo di calvizie: infatti tutte le malattie dei capelli, che sono moltissime, possono determinarne un aumento della perdita. Consideriamo, ad esempio, la dermatite seborroica, la cui forfora ne è manifestazione, che, se non trattata con terapie specifiche, può accelerare, negli individui predisposti, la calvizie. Tra le forme più frequenti di “ caduta di ca91



Foto di Jean Marc Viel

pelli “ ci sono l’alopecia andro genetica e il telogen effluvium. La prima è legata a due cause principali : l’effetto degli ormoni androgeni (maschili) e la predisposizione genetica ereditata dal lato paterno o materno della famiglia. Il “telogen effluvium”(detto anche “ defluvium”) è, invece, una forma acuta di breve durata di caduta dei capelli dovuta ad una serie di fattori che possono provocarne un indebolimento. Un telogen effluvium può essere principalmente conseguenza di due situazioni: la prima è’ la forma più frequente con un’ interruzione del ciclo del capello ed un brusco passaggio dalla fase di crescita alla fase di riposo. E’ conseguente per lo più a malattie infettive, ad alcuni farmaci come la vitamina A, ad anestesia generale, mancanza di ferro (anemia o solo livelli bassi) , diete non equilibrate, stress. La seconda è’ conseguente a

condizioni quali il parto o l’interruzione della pillola anticoncezionale, che determinando un prolungamento della fase anagen del ciclo follicolare ne impediscono la fisiologica entrata in riposo del follicolo. Quando queste condizioni vengono meno, tutti i follicoli in anagen prolungato entrano contemporaneamente in riposo. Ci sono terapie efficaci per la caduta dei capelli? Dopo una corretta diagnosi lo specialista può consigliare i trattamenti più adatti ad ogni paziente dall’ integrazione orale di ferro o di vitamine ai farmaci topici o sistemici fino a PRP o auto trapianto nei casi più avanzati di calvizie.

Dott.ssa Elisabetta Fulgione Specialista in Dermatologia e Venereologia Medicina Estetica/Medicina Anti-age Docente Scuola Internazionale di Medicina Estetica FBF (Roma) Coordinatrice Regione Campania AIDME (Accademia Italiana Medicina Estetica) Socia Fondatrice SIRNA ( Societa’ Italiana Radiofrequenza Non Ablativa) Salerno-Napoli-Roma

93


sanatrix nuovo elaion

cooperativa sociale onlus centro di riabilitazione

Nuovo Elaion eroga prestazioni riabilitative in regime: residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa e prestazioni riabilitative in regime ambulatoriale e domiciliare, a persone con disabilità complesse e/o permanenti, o, che se non trattate, possono diventare tali.

località tavoliello - 84025 eboli (sa) Tel. +39 0828 65 10 01 - Fax +39 0828 6513 66 info@nuovoelaion.it - www.nuovoelaion.it

La struttura, che soddisfa ampiamente i requisiti strutturali, organizzativi e di personale, previsti dalla normativa vigente della Regione Campania, eroga servizi di: - fisiochinesi-terapia riabilitazione motoria riabilitazione neuromotoria (individuale e di gruppo) - riabilitazione neuropsicomotoria terapia occupazionale (individuale e di gruppo) - riabilitazione logopedia (individuale e di gruppo) - riabilitazione cognitiva riabilitazione neuropsicologica psicoterapia (individuale e di gruppo) - ippoterapia idrokinesiterapia musicoterapica holding e psicoterapia familiare


Vincenzo Lanzara Dj

In consolle: Vincenzo Lanzara “Datemi le vostre anime e le farò ballare” di Giancarlo Presutto

V

ive gli anni d’oro della musica dance, quando il Disk Jockey portava in pista se stesso, dentro la sua musica. Quando si suonava dal vivo e non nascosti dietro un pc. Quando, ad ogni miscelazione, i suoi occhi concentrati sulla gente sembravano dire: - Datemi le vostre anime, io le farò ballare -. E si vede anche oggi quando è in consolle: ne diventa il cuore pulsante e rende la pista un unico corpo danzante. La sua vita e il suo lavoro sono una sola cosa e tutto arriva ancor più chiaramente ascoltando anche pochi minuti di ogni sua produzione. Lui è Vincenzo Lanzara: DJ // remixer // producer Cosa vuol dire per te essere un Disk Jockey? Essere un Disk jockey per me vuol dire tramettere le mie emozioni attraverso la musica e provarne sempre di nuove ogni volta che suono. Penso che questa sia la pienezza della mia vita: senza tutto questo, sarebbe il vuoto intorno a me.

Da dove arrivano le influenze black nelle tue produzioni? Le influenze black nelle mie produzioni arrivano dagli anni ’80. In particolar modo dall’aver seguito gli statunitensi Jimmy J & Terry Lewis (produttori di nomi come Alexander O’Neil, SOS Band, Human League) e Arthur Baker (produttore di Afrika Bambaataa e New Order) che toccano le sonorità funky, R&B ed electro. Il panorama mondiale della musica elettronica, oggi, sembra diventato una jungla. Come lo vivi, tu, da produttore? Con la moderna tecnologia è più facile fare produzioni. Basta un semplice software e un pc anche dalle modeste prestazioni e un qualsiasi dj può fare musica. I prodotti musicalmente validi, oggi, hanno un rapporto di 2:10. Io continuo a seguire il mio stile, senza arrendermi alle mode, né mischiarmi con esse; sele-

95



Vincenzo Lanzara Dj zionando labels settorizzate che producono del tutto o quasi il mio stesso genere musicale. I Paesi che apprezzano di più il tuo sound sono molto lontani dalla realtà in cui hai vissuto, geograficamente ma anche musicalmente. Spiegaci come mai, secondo te. I paesi esteri sono più pronti ad apprezzare questo tipo di musica. In italia viaggia molto il prodotto commerciale, tutto il resto arriva molto tempo dopo rispetto agli altri Paesi, anche della stessa Europa. Il mio stile è più avanti e viene perciò apprezzato prima e soprattutto all’estero. Anche nei miei dj set prediligo sempre la deep & la soulful house e pochi sono i club in Italia che le propongono. Quale progetto ha, fino ad ora, maggiormente segnato la tua carriera artistica? Il progetto che ha segnato la mia carriera è stato MAKE THIS WORLD A BETTER PLACE, primo di alcuni altri progetti con il featuring della voce black Dr. Feelx, noto speaker radiofonico, produttore discografico, personaggio televisivo e vocalist delle notti della movida milanese. Il progetto ha riscontrato un enorme successo sia oltreoceano che in ovest Europa, avendo anche passaggi nelle radio estere, perché è un inno, un invito a rendere il mondo in cui viviamo migliore di come è ma anche perchè le versioni realizzate sono state capaci di

incontrare gusti musicali dal tribal al funky house. A quale progetto sei più legato e perché? Il progetto a cui sono più legato è LADIES AND GENTLEMEN, progetto drum & bass uscito nel 2013. Dentro ogni versione mi sono lasciato andare miscelando suoni electro e drum & bass. Inoltre ho avuto modo di conoscere da vicino la voce e l’autore delle parole, Jagha, ne ho apprezzato sia la semplicità come uomo che la grandezza come artista giamaicano che propone la sua dance hall nei locali underground di Milano, insieme alla sua crew, vivendolo di persona. I feat dell’ultimo anno hanno scalato molte classifiche estere ed alcuni sono stati inseriti in diverse compilation stampate e distribuite in tutto il globo. Parlacene. Nell’ultimo anno ho avuto modo di collaborare con nomi come Master Freeze, Monica Harem, Gary B & the Lovestone, D’Layna, oltre come ho detto prima a Dr Feelx con cui abbiamo realizzato il remake the Love Sex American Express, rititolando L.O.V.E. Le versioni electribe mix e old school mix sono state inserite in molte compilation che sono partite, stampate e distribuite da Ibiza, grazie a Carlo Cavalli, owner della Cavalli Group e hanno fatto il giro di tutto il Nord Europa. Ora approderanno in America. Cosa ci aspettiamo da dj Vincenzo Lanzara, nel prossimo 2015? Sono stato contattato dalla label americana Soul Shift Music di Robert Simmons, per il remix di un pezzo di due dj polacchi, I KNEW IT: è in produzione. Simmons, inoltre, è proprietario di una radio FM e streaming (ibizaliveradio.com) del Connecticut con cui ho un rapporto continuativo perché un sabato al mese passano i miei dj set, alle 16 Rome time, e che mi sta dando modo di essere ascoltato anche in Spagna in quanto hanno un legame diretto con Ibiza, come si può capire dal nome stesso, e con le più grandi discoteche dell’Isola. Quest’estate mi troverete là… 97


Rubrica Cinema Movie

BIG EYES a cura della redazione

B

IG EYES, è l’incredibile storia vera di una delle più leggendarie frodi artistiche della storia. A cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta, il pittore Walter Keane raggiunse un enorme e inaspettato successo, rivoluzionando la commercializzazione dell’arte con i suoi enigmatici ritratti di bambini dai grandi occhi. Finché non emerse una verità tanto assurda quanto sconvolgente: i quadri, in realtà, non erano opera di Walter ma di sua moglie, Margaret. A quanto pare, la fortuna dei Keane era costruita su un’enorme bugia, a cui tutto il mondo aveva creduto: una storia così incredibile da sembrare inventata.

98


Rubrica Cinema Movie

storie pazzesche a cura della redazione

L

e ineguaglianze, l’ingiustizia e le pressioni del mondo in cui viviamo generano stress e depressione in molte persone. Alcune, però, esplodono. Questo film parla di loro. Vulnerabili di fronte a una realtà che cambia continuamente che all’improvviso può diventare imprevedibile, i protagonisti di STORIE PAZZESCHE oltrepassano il sottile confine tra civiltà e barbarie. Il tradimento di un marito, il ritorno a un passato sepolto e la violenza che si insinua negli incontri di tutti i giorni, portano alla follia i personaggi del film, che si abbandonano all’innegabile piacere della perdita del controllo.

99


Mystyle

Beauty

Home Living

Hi-tech Restaurant & Co Service

stayup Rimini

La Stayup nasce nel 2005, è specializzata nella realizzazione di filmati e fotografie promozionali, video musicali, spot e demo per tv e web. Ci rivolgiamo a tutte le realtà che hanno necessità comunicative multimediali. Offriamo servizi con Droni per riprese e foto aeree, per ottenere il massimo impatto nello spettatore. Stayup è una azienda giovane ed in continua espansione, che offre ai propri clienti soluzioni all’avanguardia come video 4K ,produzioni 3D, Timelapse e Stop motion.

studio foto-video Site: www.stayup.it - mail: info@stayup.it mobile: 392-9995160 Fax: 0541-1793021

HOTEL ABANORITZ Padova

AbanoRITZ hotel di thermae & benessere: magia e relax, lifestyle e slowlife. Il nostro invito: liberarsi dalla zavorra che rende pesante la vita. Il nostro obbiettivo: la quadratura del cerchio. Tra SPA, Thermae, Centri Benessere e Beauty Farm italianai, due binomi vincenti dell’AbanoRITZ: tradizione e progresso, personalizzazione e professionalità, riassunti in un’offerta unica in cui si è liberi di scegliere o di lasciarsi guidare, rispettando, anzi ri-trovando, i propri ritmi interiori! Dall’OTIUM degli antichi al NUOVO termalismo, AbanoRITZ: l’evoluzione del concetto di salute/benessere.

hotel Via Monteortone, 19 – Abano Terme Tel. +39 049 8633100 - Fax: +39 049 667549 www.abanoritz.it - abanoritz@abanoritz.it

Hotel Tirler Bolzano

Per chi ama sciare subito fuori dal Hotel Tirler – Dolomites Living Hotel passa la pista da sci che collega al comprensorio sciistico Dolomiti Superski. L’Alpe di Siusi con il suo panorama innevato è anche una meta ideale per ciaspolate d’inverno. Vacanze di divertimento anche per gli amanti dello slittino. Le sette piste da slittino presenti sull’Alpe di Siusi sono ideali sia per famiglie che per professionisti dello slittino. Per le coppie esiste anche la possibilità di andare in slittino di notte quando c’è la luna piena. E per il mese di gennaio Tirler lancia le sue offerte. Le trovate qui;http:// www.hotel-tirler.com/it/prezzi-offerte/pacchetti-offerte.html

hotel Via Saltria 59 - Alpe di Siusi - Castelrotto Tel. +39 0471 727 927 - Fax: +39 0471 727 849 info@tirler.com - www.hotel-tirler.com

100

Events

Holidays


Rubrica Cinema Movie

The Water Diviner a cura della redazione

T

HE WATER DIVINER, film che segna il debutto alla regia di Russell Crowe, è un’avventura epica ambientata quattro anni dopo la terribile battaglia di Gallipoli in Turchia, durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1919, l’agricoltore australiano Joshua Connor (Russell Crowe) si reca proprio in Turchia sulle tracce dei tre figli dati per dispersi sul campo. Grazie alla propria determinazione, Joshua riesce a superare gli ostacoli della burocrazia militare, aiutato in questo prima dalla bellissima Ayshe (Olga Kurylenko), proprietaria dell’hotel in cui alloggia, poi da un ufficiale turco che ha combattuto contro i tre giovani. Connor si aggrappa alla speranza di ritrovare i figli vivi e con Hasan attraverserà il paese, dilaniato dal conflitto, per scoprire la verità. THE WATER DIVINER, struggente, romantica e toccante avventura epica, racconta l’amore oltre i confini del bene e del male.

101


Mystyle

Beauty

Home Living

Hi-tech Restaurant & Co Service

IPERBET

Events

Affiliati o realizza una sala CED con www.iperbets.eu GAMING INTERNET Per info: mail: bm@iperbet.com skype: ced.iperbet

ASC Reggio Calabria

Pacchetto circoli: affiliazione - certificati per somministrazione alimenti e bevande - 100 tessere socio ( obbligatorie per avere la somministrazione a Norma di legge) a soli € 280,00 Pacchetto A.S.D e palestre: affiliazione e iscrizione registro coni € 50 Tessera assicurativa - base € 2,50 - completa € 4 Prima consulenza fiscale gratutita CONSULENZE FISCALI: 3890498549

ENTE PROMOZIONE SPORTIVA Mob 328.1722070 info@ascreggiocalabria.it www.ascreggiocalabria.it

rio bar Reggio Calabria Buono cosi non lo fa nessuno!!!

BAR PASTICCERIA GELATERIA TORREFAZIONE CAFFè Corso Garibaldi, 468 Tel. 0965/892040 mail: riobar468@gmail.com

102

Holidays


Rubrica Cinema Movie

i cavalieri dello zodiaco a cura della redazione

F

in dai tempi del Mito, i Cavalieri dello Zodiaco sono i paladini della speranza, semprepronti a intervenire ogni volta che il Male minaccia il mondo. Molti anni dopo la Guerra Sacra che si è combattuta nel Grande Tempio, la vita della giovane Isabel di Thule scorre tranquilla, finché un giorno la ragazza non scopre la sua vera identità. Vittima di un agguato omicida, viene salvata da un Cavaliere di Bronzo, un ragazzo di nome Pegasus. Dopo questo drammatico episodio, Isabel, non senza grande difficoltà, accetta il proprio destino e la propria missione, e decide di recarsi al Grande Tempio con Pegasus e gli altri Cavalieri di Bronzo. Nel Grande Tempio, dove da 16 anni viene venerata una falsa Atena, I Cavalieri dello Zodiaco affronteranno colui che si fregia del titolo di Grande Sacerdote e i suoi seguaci, ingaggiando una fiera, e a tratti disperata, battaglia contro i Cavalieri più nobili e potenti: i leggendari Cavalieri d’Oro!

103


Mystyle

Beauty

Home Living

Hi-tech Restaurant & Co Service

Events

Holidays

IL RUBINO Torino

Il Ristorante il Rubino è a tutti gli effetti un “Prestige Business Restaurant”, luogo d’incontro ideale alle moderne esigenze della nostra clientela. Non è il tradizionale ristorante d’albergo, ma un punto di riferimento caratterizzato da un’atmosfera riservata ed elegante, proposte gastronomiche di alto livello e una ricca cantina da intenditori. Un ambiente spazioso e raffinato ideale per pranzi, coffe break, colazioni di lavoro, rinfreschi, galà e cerimonie. RISTORANTE presso Quality Hotel Atlantic Via Lanzo, 163 10071 Borgaro Tel. 011 4500055

ikaro Torino

Il ristorante Ikaro offre, accanto ai piatti della tradizione piemontese, la più raffinata cucina internazionale, senza tralasciare l’esigenza di veloci e leggere colazioni di lavoro. Una cura molto particolare viene dedicata alla fornitissima carta dei vini accompagnata dalla competenza del nostro maitre che sarà a completa disposizione nella scelta del migliore abbinamento. RISTORANTE presso Air Palace Hotel Via Torino 100 10040 Leinì Tel. 011 9977777

LA BOHEME Torino

Ristorante pizzeria ad un passo dallo Juventus stadium. Si organizzano cerimonie, cene aziendali, feste di compleanno e tanto altro. Gusti e sapori italiani, serate coinvolgenti come il “sabato Boheme”: insieme di divertimento, buona cucina, musica dal vivo come accompagnamento alla cena e ballo coinvolgente dalle 23! A garantirvi i tempi giusti per vivere tutta la serata è stata studiata una tipologia di tre tipi di menù fisso: menù di mare, di terra, di pizza. Una tipologia di servizio che permette a tutti di divertirsi nel dopo cena! RISTORANTE Restaurant & More Corso Grosseto, 453 Tel. 333 9999219

104


Rubrica Cinema Movie

i vichinghi a cura della redazione

U

n gruppo di predoni vichinghi, sotto il comando del giovane leader Asbjorn, salpa per la costa della Bretagna per saccheggiare Lindisfarne del suo oro. Una violenta tempesta, però, manda in pezzi la loro imbarcazione al largo della Scozia e lascia i vichinghi intrappolati nel territorio nemico. L’unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Ci riusciranno?

105


Mystyle

Beauty

Home Living

Hi-tech Restaurant & Co Service

Events

Holidays

Residence Zurigo Torino

Il Residence Zurigo ad Alassio è l’ideale per chi desidera trascorrere una piacevole vacanza al mare in completo relax. Situato a pochi metri dal lungo mare e dalla principale via dello shopping, gode di una posizione ottima per raggiungere i principali luoghi di interesse della città. Ristrutturato recentemente, le camere, arredate con stile moderno e razionale, sono dotate di tutti i comfort: tv lcd, cassaforte, angolo cottura, divano letto, terrazzo. La struttura è circondata da un bellissimo parco piantumato che consente anche nelle ore più calde di refrigerarsi all’ombra di una bellissima palma. Il Residence Zurigo offre il posto auto gratuito. RESIDENCE Via Leonardo Da Vinci, 214 17021 Alassio Savona - Tel. 0182 471351

AIR PALACE HOTEL **** Torino

L’Air Palace Hotel di Leinì è una struttura di 89 camere dotate di aria condizionata, linea di trasmissione dati, copertura wireless, cassette di sicurezza, frigobar, tv con SKY vision Gold. Camere Exlusive dotate di vasca idromassaggio. La zona congressuale permette lo svolgimento di meeting e conferenze con una capienza da 10 a 250 partecipanti. L’area fitness, dotata di locale sauna, doccia solare ed un’ampia palestra fornita di attrezzature Technogym, vi regalerà un momento di relax dopo la giornata di lavoro. HOTEL Via Torino, 100 10040 Leinì Tel. 011 9977777

QUALITY HOTEL ATLANTIC **** Torino

Il Quality hotel, di concezione moderna e dal gusto elegante e raffinato, dispone di camere climatizzate e dotate di wi-fi gratuito in tipologia standard e superior. Quest’ultime sono fornite di comfort supplementari come Sky Full HD con TV 42”, doccia multifunzione, stirapantaloni, accappatoio, ciabattine ed accesso gratuito ad “Aqua Aura”, la nuova Spa con piscina coperta (gratuita per chi prenota la tipologia di camera superior). Ampio parcheggio e garage disponibili gratuitamente per tutti gli ospiti. HOTEL Via Lanzo, 163 10071 Borgaro Torinese Tel. 0114500055

106


Rubrica di satira

Quant’è “Buffa” questa satira! di Fabio Buffa

In Italia sta calando l’uso degli antidepressivi

In un reality televisivo un concorrente si è fatto mangiare da una anaconda

Secondo una recente indagine, gli anticorpi contro le malattie sono più deboli rispetto al passato

L’Italia è una Repubblica democratica. Fondata sulla prescrizione

E’ molto più economica una sana rassegnazione

Varato il divorzio breve. Per lasciarsi basterà clikkare “non mi piace più”

L’uomo sta bene, il serpente si è salvato solo dopo la lavanda gastrica

Pure loro avranno bisogno del Viagra

L’uomo più vecchio del mondo ancora vivente ha 179 anni

Troppo anziano per trovare lavoro e troppo giovane per andare in pensione

CONTINUA SUL PROSSIMO NUMERO... 107


Team Slide

Devis Paganelli

Presidente Are Communication

Stefano Pia

Nadia Bengala

Giancarlo Cecconello

Giancarlo Presutto

Direttore Editoriale

Direttore Responsabile

Direttore Nazionale Slide

Coordinatore Nazionale Team Slide

Roberto Corbelli

Enrico Santamaria

Luigi Petrone

Giuseppe Messina

Art Director

Direttore Nazionale Nord

Direttore Nazionale Centro

Direttore Nazionale Sud

Stefano Pia

Giorgia Cipria

Giancarlo Presutto

Francesco Casanova

Mariateresa D’Arco 


Davide Vignes

Federica Pregnolato

Francesco Saverio Cetrangolo

Tommaso Torri

Pierpaolo Pia alias Paul Pigas

Franco Brandinelli

Marco Baraldi

Cristina Berlini

Marco Anelli

Pina Li Petri

Fabio Buffa

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Salerno

Direttore Locale Salerno

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

Direttore News

Grafica e impaginazione

VIP Free Lance

Rubrica Psicoterapeuta

Collaboratrice Free Lance

Fotografo

Fotografo Moda

Fotografo Ufficiale

Fotografo Ufficiale

Fotografo

Cani e Gatti Television

Rubrica Satira


Mario Furlan

Pietro Galletti

Enrico Lionello

Gina Mulè

Motivatore - Formatore

Rubrica Enjoy Television

Cristiana Elli

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Trieste

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Varese

Enrico Santamaria

Rubrica Enjoy Television

Direttore Locale Concessionario Esclusivo GenovaSavona-Lipari Coordinatore Nazionale Mister Slide

Lorenzo Tiezzi

Francesco Pispisa

Alina Drozdovschi

Bruno Morabito

Rubrica Fashion Blogger

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Reggio Calabria

Giuseppe Scarpato

Francesca Loru

Sara Gnoli

Lorenzo Gangemi

Alessia Cipolla

Gianluca Nasi

Flavio Alagia

Marcella Piano

Giancarlo Cecconello

Massimo Pacini

Rubrica Enjoy Television

Rubrica Musica

Rubrica Food4You

Dans la Valise Fashion Blog

Turisti ma non solo

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

Luigi Petrone

Direttore Locale Concessionario Esclusivo San Marino

Katia Barzotti

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

Anna Maria Gervasi

Direttore Locale Basso Alessandrino

Gabriella Guarnotta

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Siracusa

Giampiero Santoro

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Frosinone

Giuseppe Messina

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Catania

Direttore Locale Torino

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Roma

Talent Scout

Talent Scout

Talent Scout



Cani e Gatti TV Channel

Cani e gatti TV Channel CGTVCHANNEL CANI DA ADOTTARE Associazione per adozioni - Gaia Animali & Ambiente Milano - Diamoci La Zampa 02.7532990 - 335.7223954 GIADA - La piccola Giada ha vissuto una bella vita fino a ques’estate quando la mamma umana muore improvvisamente... prima rimane sola nell’abitazione... poi viene messa in un giardino e poi arriva a DIAMOCILAZAMPA ONLUS. E’ molto carina, taglia piccola, non giovanissima... ha bisogno di ritrovare una situazione familiare ! Tre piccole meridionali nate al porto di Sapri (SA) e partite alla volta di Arzago d’Adda (Bg), dove c’è il Rifugio della Fondazione Baratieri che ospita i cani di varie associazioni -tra le quali Diamoci La Zampa e Gaia Pavia- per arrivare da DIAMOCILAZAMPA ONLUS e avere la possibilità di una nuova vita ... Sono ancora un pò timidine ... ma si stanno lasciando andare e adorano le coccole :-) hanno circa 1 anno. Vaccinate, sterilizzate microchippate. Per infos - 027532990 3357223954 - diamocilazampaonlus@gmail.com

A

mici di SLIDE ben tornati ad un altro appuntamento sul fantastico mondo dei 4 zampe. E’ stato un mese particolarmente impegnativo, sono stato a Genova a conoscere la Brigitte Bardot, no… non la modella famosa ma un Trimarano donato a SEA SHEPHERD proprio da lei, una sorta di sentinella in difesa dei nostri amici cetacei. Nata per l’alta velocità e non certo per stazionare in mare, non vi dico come si “ balla “ da fermi, ha una scocca in vetro resina, e la vita all’interno, come ci conferma il capitano Karlos Bueno, è la medesima di una nave Mercantile, ma una cosa è stare in porto, stare in mezzo al mare è ben diverso, bisogna tenere alta l’attenzione. La Brigitte Bardot ha raggiunto il mese scorso, Siracusa per unirsi a Operazione Siracusa, la prima campagna di Sea Shepherd Global in Italia per la protezione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, in collaborazione con le autorità locali e l’Area Marina Protetta. La nave ha pattugliato la riserva marina con a bordo due ufficiali della Polizia ambientale e ha interrotto con successo le attività di pesca illegale di due imbarcazioni nella zona B dell’Area Marina Protetta. Se volete diventare volontari SEA SHEPHERD non vi resta che andare sul sito seashepherd.it. Vi aspetto sempre numerosi su CGTVCHANNEL e su SKY832 tutti i martedì dalle ore 9:00 e la domenica dalle ore 12:30. E adesso c’è chi ha bisogno di voi!! 4 bellissimi cani da adottare in collaborazione con Gaia Animali & Ambiente.

Cani e Gatti Tv Channel http://www.caniegattitvchannel.tv/ a cura di Marco Anelli 111


Oroscopo dell’AMore Gennaio 2015

ARIETE

dal 21 Marzo al 20 Aprile

Nella prima metà del mese, i rapporti sentimentali saranno alquanto proibitivi, per dire così ed essere ottimisti, soprattutto per quelli che hanno già avuto parecchi problemi nel corso dell’anno appena passato. Non potete cantare vittoria, anche se credevate di aver risolto una situazione, in quanto questa si ripresenterà chiedendovi il conto!

TORO

dal 21 Aprile al 20 Maggio

Il mese di Gennaio si presenterà molto positivo per tutti i cuori solitari in cerca di sistemazione, mentre un po’ meno positivo per chi viaggia in cattive acque a causa di relazioni multiple. Per tutti gli altri alti e bassi tipici dell’inizio dell’anno. Il 2010 porterà molto a riflettere o a fare bilanci sulla propria relazione, sia che se ne abbia bisogno sia che non se ne abbia bisogno!

GEMELLI

dal 21 Maggio al 21 Giugno

Diciamo che questo Gennaio sarà sicuramente un mese di passione, poiché Marte vi favorirà molto in questo senso, tuttavia sapete benissimo che non tutti i rapporti o comunque non tutto il rapporto può essere basato su questo aspetto e quindi dovrete impegnarvi per mettere un pochino di più del vostro, se non volete litigare!

CANCRO

dal 22 Giugno al 22 Luglio

I sentimenti sono terreno impervio per voi in questo inizio anno, in quanto per una ragione o per l’altra non riuscirete ad essere chiari e a mostrare chiarezza anche agli altri. Non è solo colpa vostra però, dipenderà da tutta una serie di situazioni venutesi a creare antecedentemente, che ora vi recano un po’ di confusione!

LEONE

dal 23 Luglio al 22 Agosto

BILANCIA

dal 23 Settembre al 22 Ottobre

Il mese scorso non è stato proprio il massimo e quindi avete proprio bisogno di provare finalmente sensazioni nuove, di cui andrete alla disperata ricerca in questo nuovo Gennaio! Tuttavia dovete fare parecchio attenzione, poiché non tutto ciò che vi sembra appagante e emozionante all’inizio potrebbe poi restare tale con il tempo!

SCORPIONE

dal 23 Ottobre al 21 Novembre

Molti di voi hanno vissuto l’amore negli ultimi periodi, con grande frustrazione, mai tranquilli e mai appagati pienamente dal proprio rapporto o dalla propria scelta di vivere in solitudine, ma questo non tanto perché manchi il sentimento intorno a voi, quanto piuttosto a causa di tutte le rivoluzioni esterne che avete dovuto subire!

SAGITTARIO

dal 22 Novembre al 20 Dicembre

Ci saranno due opposti schieramenti tra voi nati sotto il segno del Sagittario in questo Gennaio, poiché avremo coloro che hanno resistito stoicamente in relazioni instabili o che hanno portato imperterriti avanti la bandiera dei single, che continueranno a farlo anche in questo mese, e quelli invece che hanno fatto già saltare tutto per aria ed ora devono raccogliere i pezzi.

CAPRICORNO

dal 21 Dicembre al 19 Gennaio

Anche in questo caso troviamo due opposti schieramenti all’interno dello stesso segno, ossia troveremo chi è super impegnato con progetti importantissimi e concreti e chi invece nell’anno passato ha deciso di troncare qualcosa che riteneva importante per viversi la propria libertà, o che semplicemente ha capito chi non era l’amore della sua vita!

ACQUARIO

dal 20 Gennaio al 19 Febbraio

Teoricamente, questo di Gennaio, dovrebbe essere un mese di ritorni di fiamma, quindi preparatevi tutti ad accogliere il passato! Evidentemente alcuni di voi hanno proprio difficoltà a staccare il cordone ombelicale con quello che è stato e quindi si ritroverà a dover fare i conti con dei sentimenti che credeva sopiti, ma che a quanto pare si ripresenteranno!

VERGINE

dal 23 agosto al 22 Settembre

Essendo un segno molto riflessivo il vostro, in questo Gennaio potreste essere più portati a ragionare con la testa, piuttosto che lasciarvi andare alle sensazioni che vi sussurra il vostro cuore e questo sarà già un limite di per se! Se dovete chiarire qualcosa queste giornate sono perfette, poiché non c’è niente di peggio che lasciare un pensiero nell’aria, soprattutto per voi!

112

Sarete tra i pochi segni per i quali questo Gennaio porterà soltanto notizie positive, quindi con un cielo come il vostro sarà impossibile non pensare all’amore e ai sentimenti e soprattutto sarà impossibile non viverseli a pieno e al meglio. Stranamente sarete molto presi dal partner o dalla persona che vi piace e farete di tutto per farglielo capire!

PESCI

dal 20 Febbraio al 20 Marzo

Le stelle saranno benevole con voi in questo inizio dell’anno e vi daranno più di una possibilità. Saranno in particolar modo premiati coloro che andranno dritti per la propria strada, che manterranno le proprie posizioni, qualsiasi esse siano, quindi in negativo ed in positivo. La caparbietà ed il coraggio insomma, potrebbero giovarvi in questo caso!




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.