TECNOLOGIA
SRI, SMART READINESS INDICATOR Informare, comunicare ma soprattutto conVincere
Alessandro Magri
La gara all'efficienza energetica si vince anche grazie all’utente: come parte fondamentale del risultato, deve essere correttamente coinvolto, sensibilizzato e convinto del suo ruolo determinante. Magari proprio con la multimedialità
L
a Direttiva 844/2018 EPBD ha introdotto un nuovo indicatore chiamato SRI, Smart Readiness Indicator, tradotto in italiano come “indicatore di predisposizione all’intelligenza degli edifici”. Questo indicatore è la vera novità della prestazione energetica degli edifici, nata dal principio del green deal europeo e dalla spinta alla digitalizzazione di oggetti e servizi. È infatti oramai una certezza che un edificio con un buon livello di automazione possa ottenere prestazioni energetiche importanti, riducendo il suo fabbisogno anche del 30% (Fonte: UNI EN 15232-1, BAC factor riscaldamento uffici, da classe di automazione C a classe A). Ma c’è un problema: gli sforzi progettuali finalizzati all’efficienza energetica possono essere compromessi, se non addirittura vanificati, dal comportamento di un utente non consapevole del suo ruolo: se l’utente non collabora, i risultati possono infatti essere molto diversi da quelli attesi. (FIGURA 1) Nell’efficienza energetica la parte psicologica, e di conseguenza quella comportamentale, degli utenti del building è fondamentale: avete mai notato come vengono gestite le valvole termo1 https://www.mobistyle-project.eu/
CONNESSIONI 9 8
statiche e i variatori di temperatura, soprattutto negli uffici? Molto spesso sono settati al massimo consumo possibile, per poi magari tenere le finestre aperte in contemporanea (emergenza pandemica a parte ovviamente). Esiste un effetto molto insidioso che porta gli utenti a consumare maggiormente proprio quando sono a conoscenza del fatto che un certo servizio è particolarmente efficiente in termini energetici. Sembra strano, addirittura assurdo, e in effetti si tratta proprio di un paradosso: il famoso “paradosso di Jevons”, conosciuto anche come “effetto rimbalzo”. A questo proposito vorrei citare un progetto europeo chiamato Mobistyle1 che ha evidenziato questo effetto anche nel campo degli elettrodomestici dotati di etichetta energetica. Nella figura 2 si vede come il consumo reale di un oggetto non particolarmente performante dal punto di vista energetico (classe G) sia molto più basso rispetto a quello teorico. Quando invece un oggetto è molto efficiente (classe A), il consumo reale è molto maggiore rispetto a quello atteso. Possiamo quindi concludere che ad un oggetto in classe A non corrisponde un utente “in classe A” purtroppo. (FIGURA 2)
(FIGURA 1) - Il comportamento dell’utente, e non adeguatamente informato e coinvolto, può vanificare gli sforzi progettuali. The behaviour of the user, if not adequately informed and involved, can compromise the design efforts
(FIGURA 3) - Matrice che determina l’SRI finale in funzione dei singoli indici di impatto Matrix that determines the final SRI as a function of the individual impact indices
(FIGURA 6) - Schermata di un servizio di informazione per gli utenti di un condominio