TV LINEARE DI MASSA VIA OTT Manlio Benito Mari e Giovanni Venuti
La distribuzione in modalità OTT (Over The Top), ossia attraverso la rete Internet best-effort, è ormai diventata quella di gran lunga prevalente per la fruizione ondemand di contenuti audiovisivi su una molteplicità di dispositivi, relegando altre forme quali i packaged media (DVD, BlueRay Disk) alla marginalità
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l broadcasting nelle modalità di diffusione DTT e satellite resta ancora il mezzo più utilizzato per fruire su schermo domestico, in alta e altissima definizione, contenuti destinati ad un pubblico di massa (eventi sportivi o musicali, TV generalista, …). L’uso dell’OTT per la TV lineare ed in particolare per eventi live, dopo aver mosso i primi passi sui second screen (PC, smartphone e tablet), ha recentemente raggiunto anche lo schermo principale per eventi premium come il calcio. Quali sono ancora gli ostacoli tecnici, commerciali e regolamentari che si frappongono affinché l’OTT possa porsi come alternativa equipollente al broadcasting per la TV lineare di massa? Che il futuro della televisione vedrà l’OTT sempre più protagonista è fuori discussione; perché i consumatori possano beneficiare anche per i canali lineari dei vantaggi dell’OTT, riassunti nello slogan “anytime, anywhere, on any device”, senza rinunciare alla semplicità d’uso, alla scalabilità, alla qualità audio/video, all’affidabilità e alle tutele regolamentari del broadcasting, sono necessari sviluppi ulteriori. Il tema della “TV lineare di massa via OTT” è stato oggetto di una serie di 3 webinar organizzati da HD Forum Italia (HDFI), tenutisi fra giugno e ottobre 2021. HD Forum Italia è un’associazione nata per promuo-
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vere, sostenere e diffondere le tecniche per la fruizione dei contenuti audiovisivi e multimediali, prodotti e tecnologie e altre soluzioni audiovisive evolute. Nata nel 2006, HD Forum Italia riunisce in associazione i protagonisti del settore italiano e rappresentanze italiane di Società internazionali operanti nel settore dell’audiovisivo allo scopo di creare un centro catalizzatore di esperienze e interessi che risponda all’esigenza di affrontare adeguatamente uno scenario evolutivo inedito. L’iniziativa dei webinar è stata volta a definire e qualificare i molteplici aspetti che caratterizzano lo scenario OTT con il coinvolgimento di esperti e rappresentanti delle prominenti aziende coinvolte nei relativi sviluppi. Dopo un’introduzione generale su origini, chiavi di successo dell’OTT e relative tecnologie di base (e.g. protocolli adattativi, distribuzione e protezione del contenuto), sono stati affrontati alcuni aspetti specifici su cui oggi l’OTT è ancora un passo indietro rispetto al broadcasting: scalabilità, latenza, User eXperience (UX) e regolamentazione.
Scalabilità La scalabilità nella distribuzione di contenuti OTT è oggi demandata alle Content Delivery Network (CDN) che prevedono la replica dei contenuti stessi in oppor-
tune cache collocate ai bordi o talvolta anche all’interno, previ specifici accordi commerciali, delle reti dei singoli Internet Service Provider (ISP): in questo modo il contenuto viene erogato dalla cache più vicina al singolo utente (o da quella meno carica) e non dal server origine, riducendo così il carico su quest’ultimo e sulla rete a monte delle cache. Il modello CDN prevede l’instaurazione di una connessione unicast per ciascun utente attivo con la cache che lo serve. In presenza di picchi di richieste simultanee, come tipicamente avviene nel caso di eventi live di grande richiamo, questo può portare a saturare segmenti di rete di uno o più ISP, sia a valle (rete metropolitana) sia monte delle cache (interconnessione fra CDN e backbone ISP), quando non addirittura la stessa capacità in uscita di una CDN. Per questo motivo, tutti gli operatori OTT che non abbiano una propria CDN si appoggiano di norma a diversi fornitori di CDN attraverso i quali riescono ad ottimizzare la distribuzione del traffico in uscita. Quindi, a differenza del broadcasting che non pone alcun limite al numero di utenti raggiungibili simultaneamente, la scalabilità dell’OTT attraverso le CDN non è infinita ed ha comunque un prezzo perché al crescere degli utenti attivi richiede la disponibilità di risorse aggiuntive sia nelle