LINEE GUIDA | SNPA 33/2021
AUTODENUNCE
CASI SOSPETTI
Avvio di istruttoria a seguito di comunicazione di sussistenza di un danno ambientale (art. 305)
Nella comunicazione è idoneamente accertata la sussistenza di una minaccia di danno o di un danno ambientale?
Iter A
FASE DI ACCERTAMENTO
Nella comunicazione per la minaccia di danno ambientale le misure di prevenzione risultano idoneamente individuate?
Iter B
Avvio di istruttoria a seguito di segnalazioni, da altre fonti informative, di sussistenza di una minaccia di danno o di un danno ambientale (art. 309)
SUSSISTON O INDIZI
Iter E
Sussistono evidenze o indizi di una minaccia di danno o di un danno ambientale?
SUSSISTONO EVIDENZE
DANNO
DANNO MINACCIA
Avvio di istruttoria a seguito di presentazione di denunce ed esposti di sussistenza di una minaccia di danno o di un danno ambientale (art. 309)
Iter C
MINACCIA
Avvio di istruttoria a seguito di comunicazione di sussistenza di una minaccia di danno ambientale (art. 304)
ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO
ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO
Iter D
PROGETTO
ESECUZIONE DEL PROGETTO
Figura 2.3. Mappa concettuale del procedimento amministrativo di valutazione del danno ambientale
2.3.2
L’accertamento del danno ambientale ai sensi del Dlgs 152/2006
Dalle nozioni legali di danno ambientale, minaccia di danno, prevenzione, riparazione, ripristino, condizioni originarie, ecc., contenute negli articoli 300 e 302 e nell’allegato III alla parte sesta del Dlgs 152/2006, risulta testualmente che, per individuare la sussistenza di danni o minacce di danni ambientali, si devono necessariamente conoscere le matrici ambientali esposte, le condizioni della baseline, i parametri identificativi del danno o della minaccia di danno (come lo stato dei corpi idrici, lo stato delle specie e degli habitat, ecc.). Da tali nozioni legali risultano, pertanto, i parametri da indagare nell’istruttoria tecnica del
procedimento di accertamento del danno della minaccia di danno ambientale (fase di accertamento). Nelle situazioni in cui si procede all’accertamento (che può essere richiesta, come esposto, nelle due ipotesi indicate come iter A e iter B nella precedente fig. 2.3), è necessario elaborare ed attuare appositi Piani, a cui si è in precedenza fatto riferimento con la denominazione “PAEM” e “PAED”. È evidente infatti che, senza un idoneo accertamento dell’evidenza del danno o della minaccia di danno, resta esclusa la possibilità di richiedere misure di riparazione e di prevenzione. Nella seguente fig. 2.4 è riportato lo schema della procedura di dettaglio della fase di accertamento.
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