LINEE GUIDA | SNPA 33/2021
3.2
IL SISTEMA SINANET GROUPWARE DELLE STANZE DI LAVORO
Come detto precedentemente, la delibera SNPA n. 58/19 prevede la progressiva ideazione e costruzione di una banca dati SNPA per le attività in materia di danno ambientale. Tale banca dati sarà aperta alla consultazione da parte di tutte le Agenzie e destinata a rappresentare uno strumento per una efficace interlocuzione tra l’ISPRA e le Agenzie nelle attività di valutazione del danno ambientale e della minaccia di danno ambientale. Attraverso l’implementazione della banca dati si potranno individuare, in modo progressivo, tipologie di dati utili da raccogliere nel corso delle ordinarie attività di controllo e monitoraggio. Nelle more della creazione e implementazione di tale banca dati, il SNPA, per lo svolgimento delle attività istruttorie, utilizza le stanze di lavoro virtuali presenti nella piattaforma Groupware SINAnet. Il SINAnet è la rete informativa nazionale ambientale costituita dal Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA, realizzato e gestito da ISPRA) e dai poli territoriali, punti focali regionali (PFR), cui concorrono i Sistemi Informativi Regionali Ambientali (SIRA, realizzati e gestiti dalle Agenzie ambientali). Nella gestione integrata della rete SINAnet, l’ISPRA, in collegamento con le Agenzie, collabora con le amministrazioni statali, le Regioni e le Province autonome per garantire: l’efficace raccordo con le iniziative attuate da tali soggetti nella raccolta e nell’organizzazione dei dati; il mantenimento coerente dei flussi informativi tra i soggetti titolari delle medesime iniziative e la rete SINAnet. 5 5 Fonte: Summer school residenziale AssoARPA del SNPA, Cagliari 29-30 settembre 2017- Presentazione Marco Chini, Responsabile SIRA di ARPA Toscana.
La rete SINAnet mette a disposizione una piattaforma informatica che favorisce la collaborazione tra gli utenti su temi di interesse comune. All’interno di tale piattaforma (Groupware) sono state create stanze di lavoro utilizzate per le istruttorie di danno ambientale. Attualmente nelle stanze di lavoro sono presenti: elenchi delle istruttorie svolte e in lavorazione; file degli elaborati inviati al Ministero dell’ambiente; documentazione utile inerente ai casi oggetto di istruttoria. La catalogazione di tali file, che prevede una suddivisione dei documenti per cartelle in alcuni casi accessibili esclusivamente ad ISPRA e alle Agenzie di competenza, si basa su un’organizzazione del lavoro superata, in quanto precedente all’entrata in vigore delle procedure della Delibera SNPA n. 58/19. La nuova catalogazione, in generale, prevedrà: - la suddivisione dei casi in base alla tipologia di incarichi secondo la Delibera SNPA n. 58/19; - la possibilità da parte degli utenti (componenti del SNPA) di un accesso rapido ad un elenco aggiornato dei casi in lavorazione; - la possibilità da parte degli utenti (componenti del SNPA) di arricchire le informazioni dei casi in lavorazione; - la possibilità da parte degli utenti (componenti del SNPA) di un accesso alle informazioni dei casi in archivio. La struttura della banca dati sarà quella di un semplice database relazionale costituito dalla tabella dei casi in lavorazione che successivamente all’esito dell’istruttoria di valutazione dei danni o delle minacce di danni ambientali saranno chiusi con l’invio di un elaborato al Ministero dell’ambiente richiedente (casi aperti o chiusi), a cui saranno collegate varie tabelle informative relative ai casi e alle “risorse naturali” esposte ai danni ambientali. La suddetta tabella dei casi, costituita dall’elenco di tutti gli incarichi pervenuti in ISPRA di richiesta di supporto 37