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quality of life conference: esperti mondiali a confronto su: educazione, sanitĂ , cittadinanza, lavoro, terza etĂ
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anno VIII, n.12, maggio 2018
aziende della qualità e istituzioni vita
secondo Appuntamento a Londra con la Quality of Life Conference Dopo il grande successo della prima edizione di New York, la seconda conferenza si terrà a Londra, il 16 e 17 ottobre. Numerosi relatori si confronteranno sul tema “Abbracciare i bisogni di domani, esplorare nuove soluzioni”
Migliorare la qualità della vita delle persone è la mission di Sodexo. Un obiettivo che non può certo basarsi su consuetudini e convinzioni stabili, perché i bisogni delle persone, così come i loro stili di vita, sono in continua trasformazione. Per questo due anni fa Sodexo ha organizzato a New York la prima Conferenza sulla Qualità della Vita, alla costante ricerca di nuovi modi per migliorare il benessere di bambini, adulti e anziani. Un evento che ha lanciato un movimento collettivo di leader mondiali, alla ricerca di un modello economico che offra crescita e realizzazione personale. Oggi, con il secondo appuntamento, è arrivato il momento di puntare verso uno sviluppo
più inclusivo e un tessuto sociale più forte. Saranno due giorni intensi, con relatori di tutto il mondo, provenienti da diversi ambiti -imprenditoria, università, politica, educazione- riuniti a Londra per individuare i bisogni
Oggi è arrivato il momento di puntare verso uno sviluppo più inclusivo e un tessuto sociale più forte. Il Convegno di Londra vuole individuare bisogni futuri e cercare nuove soluzioni. futuri e cercare nuove soluzioni. Tra i tanti, i vertici di importanti aziende come Frances X. Frei, Uber; David Gram, The Lego Group’s Future Lab; Ray Kurzweil, Google. Personaggi del mondo politico e istituzionale, come Ja-
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ne Fonda, attrice, scrittrice e attivista; Angel Gurría, OCSE; Fredrick Reinfeldt, economista e Primo Ministro svedese (2006/2014). Esponenti della cultura nei suoi vari aspetti, come Nick Bostrom, Oxford University.
Un’esperienza concreta e coinvolgente L’appuntamento londinese offrirà un’occasione unica per affrontare le sfide di domani, grazie a Discovery, uno spazio espositivo che permetterà di conoscere da vicino alcune delle ultime startup di tutto il mondo e di sperimentare soluzioni di Qualità della Vita per ogni stadio dell’esistenza.
Dai robot camerieri alle dimostrazioni di realtà virtuale, i partecipanti potranno vivere esperienze pratiche, interattive e coinvolgenti. L’esposizione, suddivisa in tre grandi aree, giovani, adulti e senior, si concluderà con la premiazione di cinque progetti scelti fra i molti presenti nello Spark Life Contest. La seconda Quality of Life Conference sta per cominciare: l’appuntamento è a Londra, per il 16 e 17 ottobre. Ma ci sarà la possibilità di seguire l’evento anche online su www.qualityoflifeconference.com venturini@soluzionisodexo.it Direttore Relazioni Esterne Sodexo Italia
Il programma delle due giornate Lunedì 16 ottobre - 1° giorno
Martedì 17 ottobre - 2° giorno
12,30
Pranzo di benvenuto
9,00
13,30
Discorso di apertura
Qualità della Vita: nuove domande, nuove soluzioni per un mondo che sta cambiando Michel Landel, CEO di Sodexo 14,00
Interventi
Sei intuizioni chiave. Alla guida del futuro della Qualità della Vita 16,00
Gruppi di lavoro
Attraverso i loro occhi: sei prospettive condivise per guidare il futuro della Qualità della Vita 17,45
19,00
Tavola rotonda
Idee guida
Raymond Kurzweil, inventore, scrittore e futurologo 9,45
DISCOVERY
Esplorando la Qualità della Vita da vicino
12,00 Cerimonia di premiazione Concorso per startup europee 12,30
Pranzo
13,45
Una sfida per pionieri
I leader si confrontano con innovatori in erba
Città e cittadini: collaborare per il progresso
13,45 Conclusioni Sophie Bellon, Presidentessa del Consiglio di Amministrazione di Sodexo
Cena Qualità della Vita
15,00
Fine della Conferenza
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qualità della vita
Le persone devono essere al centro della rivoluzione del settore dei servizi Il 16 e 17 ottobre scorsi, Sodexo ha ospitato con orgoglio oltre 500 leader internazionali di organizzazioni private e pubbliche, università, think tank, autorità pubbliche, della società civile, delle ONG e dei media. persone attivamente coinvolte nella definizione del futuro della nostra società. un’occasione per esplorare nuove soluzioni per le esigenze future di Qualità della Vita. ha aperto l’incontro michel landel, ceo di sodexo “Un approccio alla performance centrato sulle persone ha definito la missione di Sodexo per oltre cinquant’anni e continuerà a farlo nell’era digitale”. Nel suo discorso inaugurale della seconda Conferenza sulla Qualità della Vita a Londra, Michel Landel, CEO di Sodexo, ha rilevato come “sin dal 1966 Pierre Bellon, il fondatore di Sodexo, aveva individuato il benessere come motore del progresso per gli individui e le organizzazioni”. L’importanza rivestita oggi dalla qualità della vita è stata dimostrata
dall’ampia gamma di persone, rappresentanti di aziende, università, ONG, ospedali, governi, di oltre 30 nazionalità, che si sono riunite a Londra per discuterne insieme.
Il settore dei servizi crea una crescita centrata sull’uomo Un forum per scambiare esperienze concrete e soluzioni innovative, questa è la Conferenza sulla Qualità della Vita. Aprendone i lavori, Landel ha condiviso alcune sue riflessioni maturate
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qualità della vita in trent’anni di lavoro nel settore dei servizi. Innanzitutto ha sottolineato come “la rapida espansione del settore dei servizi abbia avuto un impatto positivo su numerose economie. Infatti, i servizi creano un’occupazione stabile e non facilmente delocalizzabile. Questo vale sia per le economie sviluppate che per quelle emergenti, dove i posti di lavoro nei servizi possono contribuire a ridurre la povertà e aumentare il livello di istruzione”. Man mano che gli stili di vita dei consumatori diventano sempre più simili, ovunque vivano nel mondo, i servizi vengono standardizzati per adattarsi alle loro richieste, sempre e ovunque. I benefici di questa standardizzazione vanno dalle esperienze di consumo alla sicurezza.
Tecnologia digitale per servizi personalizzati Ma proprio mentre i servizi vengono standardizzati, divengono al contempo sempre più personalizzati. Le aziende devono utilizzare dati e tecnologie digitali per adattare le loro offerte alle esigenze degli individui - siano essi consumatori, dipendenti, pazienti o studenti. La tecnologia digitale crea un dialogo immediato con i consumatori, consentendo di offrire servizi personalizzati e di ottenere rapidamente risultati. L’analisi dei dati fornisce una comprensione più profonda delle abitudini e delle esigenze individuali. “L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il settore dei servizi - ha sottolineato Landel -. Gli algoritmi decidono quali servizi proporci. Parliamo con ‘chatbots’, a volte senza neppure saperlo. E le potenzialità di questa rivoluzione sono di grande portata. Ad esempio, circa il 60% degli ospedali mondiali sarà dotato di intelligenza artificiale entro il 2025, fornendo assistenza sanitaria di qualità superiore a un costo minore”.
molto negativi per il mercato del lavoro, ero e rimango ottimista” e cita i risultati di uno studio che mostra come negli ultimi 140 anni le nuove tecnologie abbiano creato più posti di lavoro di quanti ne abbiano eliminati - anche per i lavoratori a basso livello di qualifica. “Le imprese, oggi, hanno due responsabilità principali. Innanzitutto, devono guidare la creazione di prodotti e servizi che aggiungono valore e posti di lavoro per il futuro. In secondo luogo, devono aiutare i dipendenti a navigare attraverso questa trasformazione in modo che possano beneficiare del cambiamento. Nel settore dei servizi, le nuove tecnologie consentono alle aziende di riorientare le competenze dei propri dipendenti verso il core business della gestione delle relazioni. Una macchina può simulare i sentimenti, ma non può sostituire la vera empatia o il dialogo. “È fondamentale trovare un modo per salvaguardare l’intelligenza degli esseri umani e integrarla con quella delle macchine - ha detto Landel -. La capacità umana di avere un dialogo profondo, di comprendere le interazioni sociali e di adattarsi alle nuove situazioni rimarrà la chiave della relazione di servizio”. Dopo aver sottolineato l’importanza dell’intelligenza umana collettiva, e affermato che l’intelligenza artificiale e robotica deve servire al suo sviluppo, Landel ha concluso affermando: “gli esseri umani hanno sempre tratto forza dall’intelligenza collettiva per superare le sfide che hanno affrontato”.
Le persone al centro del nostro pensiero “Tuttavia - ha avvertito Landel - anche in questa nuova era le persone devono rimanere al centro dei nostri pensieri e della nostra azione. Nonostante le previsioni relative alla diffusione dell’automazione disegnassero scenari
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L’indice di qualità della vita dell’OCSE e il suo enorme potenziale uno strumento creato per consentire a chiunque nel mondo di condividere con tutti gli altri abitanti del pianeta ciò che considera più importante per il proprio benessere. lo ha presentato anthony Gooch, Direttore affari pubblici e comunicazione dell’ocse
Quantificare ciò che rende migliore la qualità della vita
Vengono valutati 11 temi essenziali
Quali sono gli ingredienti chiave per una vita migliore? E come variano questi elementi da Saskatchewan ad Amburgo a Brazzaville? Queste sono le domande alle quali vuole dare risposta l’Indice di Qualità della vita dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), sviluppato con il sostegno di Sodexo, che confronta le priorità delle persone in tutto il mondo nei confronti del benessere. Fin dal suo lancio nel 2011, oltre 100.000 persone di 180 Paesi hanno creato il proprio indice, compresi i partecipanti alla Conferenza di Londra, dove l’OCSE ha organizzato un suo stand nello spazio Discovery.
L’Indice invita le persone a valutare l’importanza di 11 temi che riflettono le condizioni materiali di vita e la qualità della vita: alloggio, lavoro, istruzione, impegno civico, soddisfazione, equilibrio tra lavoro e vita privata, reddito, comunità, ambiente, salute e sicurezza. Suddivide queste informazioni per sesso e gruppi di età e le confronta tra i vari Paesi. La mappa riprodotta qui accanto mostra come le preferenze variano da un’area del mondo all’altra. Prendiamo per esempio l’America del Nord: un grande cerchio arancione sugli Stati Uniti, che rappresenta più di 20.000 risposte, riflette un desiderio preponderante
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per la soddisfazione nella vita, mentre un cerchio verde in Messico mostra che per i 7.000 intervistati la priorità è l’istruzione. Così come, in Italia, un cerchio viola indica che la salute è la preoccupazione principale per le 4.400 persone che hanno contribuito all’Indice.
Non solo numeri, ma storie che influenzano la politica Questi numeri raccontano storie di vita. In Australia, per esempio, il tema per il quale c’è più preoccupazione è l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Non si tratta semplicemente di avere più tempo per fare surf; quasi il 14% degli impiegati in Australia lavora molte ore, uno dei tassi più alti dell’OCSE, e questo può influenzare la salute, le relazioni e le comunità. La sicurezza è classificata ai primi posti in Giappone e Corea del Sud, due Paesi dove rapine e omicidi sono relativamente bassi. Per affrontare questo divario tra essere al
sicuro e sentirsi al sicuro, la città di Seoul ha introdotto nel 2012 un programma di prevenzione della violenza chiamato “Iniziativa per le donne single”. Ogni due anni l’OCSE pubblica “How’s Life?”, un rapporto sul benessere delle persone basato sui risultati dell’indagine. Utilizzando le statistiche per costruire un quadro completo di ciò per cui i cittadini si preoccupano, l’organizzazione può consigliare i politici su come migliorare la qualità della vita. “La politica sta diventando sempre più un processo di collaborazione”, afferma Anthony Gooch, Direttore degli Affari pubblici e della Comunicazione per l’OCSE. “Il potenziale di questo approccio è enorme ed è necessario sfruttarlo su grande scala, in un momento in cui molti sono profondamente delusi dai vecchi modi di fare politica e dal fatto che i politici non sempre hanno mantenuto le promesse fatte”.
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qualità della vita
La qualità della vita deve essere al centro di tutte le scelte in campo economico un’ente internazionale e un’azienda globale si confrontano sui temi relativi alla qualità della vita e alle sue ricadute economiche e politiche: le conclusioni di angel gurria, segretario generale dell’ocse, e sophie bellon, presidente del consiglio di amministrazione sodexo
“La politica economica deve concentrarsi maggiormente sulla creazione di migliori condizioni di vita per la gente comune. Uno dei motivi per cui c’è stata una reazione internazionale contro la globalizzazione è proprio che troppe persone ritengono di essere state lasciate indietro ed escluse dai benefici economici della globalizzazione”, ha affermato Angel Gurría, Segretario Generale dell’OCSE. Le divisioni economiche hanno portato alla frammentazione sociale, che a sua volta ha portato a quella politica. “È indispensabile mettere le persone al centro: tutto riporta alla qualità della vita”. La frammentazione e il disincanto politico risultano evidenti dalla partecipazione e dai risultati
delle più recenti votazioni. In Gran Bretagna, il 60% dei giovani non ha votato al referendum su Brexit e in alcune aree europee i partiti di estrema destra hanno riportato significative vittorie elettorali. “Il filo comune - sottolinea Gurría - è che vi è un buon numero di persone, soprattutto giovani, che stanno dicendo ai governi e alle aziende: non sono soddisfatto dello status quo. Non credo che facciate abbastanza per mettermi al centro”.
Partenariati pubblico-privato “I partenariati tra i settori pubblico e privato e il pubblico in generale non sono mai stati tanto importanti - ha dichiarato Gurría. Sodexo può svolgere un ruolo importante perché le sue centinaia di migliaia di dipendenti e i suoi milioni
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qualità della vita
di consumatori le danno un campo d’azione di straordinaria portata. “Le aziende globali, come Sodexo, oggi sono considerate molto più che attori economici puri - ha detto Sophie Bellon, Presidente del Consiglio di Amministrazione Sodexo. Sono infatti impegnate in questioni come l’istruzione, la disoccupazione giovanile, l’inclusione sociale e l’ambiente, una volta considerate preoccupazioni esclusive dei Governi, che oggi non possono più occuparsene da soli perché non hanno più i mezzi per farlo, vista la situazione economica, con l’aumento dei disavanzi e la pressione sulla spesa pubblica. Ma entra in gioco anche la globalizzazione a complicare le cose, con la velocità di reazione che richiede” ha aggiunto Bellon.
Un cambiamento rapido Sodexo ha sempre voluto avere un impatto sulla società. Collabora molto con le organizzazioni non governative (ONG). Con il WWF, ad esempio,
sta lavorando a ridurre le emissioni e l’impronta di carbonio. “La nostra azienda impiega 425.000 persone continua Bellon -. Noi diamo loro un lavoro dignitoso e sicuro, con salari adeguati, e opportunità per crescere. Riteniamo questo un fatto rilevante. Inoltre, l’azienda effettua ogni anno acquisti per circa 6 miliardi di euro. Giochiamo quindi anche un ruolo importante sulle persone che lavorano per i nostri fornitori. Vogliamo lavorare con piccole e medie imprese come fornitori e soprattutto con imprenditrici donne”. Bellon ha osservato che non c’è mai stata alcuna contraddizione tra la tenace adesione di Sodexo ai suoi valori fondamentali e la necessità di adattarsi a un mondo in rapido cambiamento. “Questa rapida evoluzione, infatti, non è solo portatrice di incertezza e complessità. Sta anche generando emozione, energia e rinnovata speranza, lasciandoci una sola soluzione per abbracciare il cambiamento: essere il cambiamento”.
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qualità della vita
È il momento di ripensare l’educazione a livello mondiale È necessario un nuovo approccio all’apprendimento affinché i sistemi educativi di tutto il mondo possano andare incontro alle esigenze della società e degli studenti. È ciò che emerge dall’incontro dei delegati della Conferenza sulla qualità della vita di Sodexo
“Quando andavo all’università, si dava molta importanza alla teoria e pochissima alla pratica”, ha detto Sanjit ‘Bunker’ Roy, fondatore e direttore del Barefoot College in India. Enfatizzare la teoria a scapito delle abilità pratiche, secondo Roy, rende gli studenti insicuri e spaventati dal mondo del lavoro.
È necessario che a scuola si impari com’è il mondo reale, ha affermato Esther Wojcicki, giornalista ed educatrice con 35 anni di esperienza, che sostiene il valore dell’insegnamento basato sui progetti e sui problemi. “Le cose che si ricordano della scuola sono quelle che si fanno, le esperienze pratiche, mentre ciò
che viene memorizzato tende ad essere quasi completamente dimenticato entro tre anni”, ha detto. Gli studenti dovrebbero verificare concretamente almeno il 20% di ciò che imparano a scuola, piuttosto che ascoltare lezioni con il solo scopo di superare un test. Ma non accadrà nulla finché i leader politici non accet-
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qualità della vita teranno il fatto che il sistema debba cambiare, ha concluso Wojcicki.
Serve equilibrio tra ricerca e insegnamento
controllo sui loro studi, secondo Gwendere, per esempio con lezioni online che consentono loro di studiare secondo il proprio programma.
I metodi La ricerca è importante per le di insegnamento università, ma non è sempre devono cambiare coerente con la necessità di fornire l’insegnamento migliore per gli studenti. “Abbiamo delle aspettative su cosa sia l’apprendimento, ma le dobbiamo rivedere”, ha osservato Porai Beaven Gwendere, studente dell’African Leadership Academy dello Zimbabwe. La tecnologia sta guidando il miglioramento in alcune aree, ad esempio attraverso la progettazione di scuole focalizzata sulla funzione dell’apprendimento, piuttosto che sull’architettura stessa. “I bambini e gli studenti sono più importanti”, ha detto Takaharu Tezuka, architetto e professore all’Università di Tokyo. Altre innovazioni, tr a cui l’appello digitale, stanno trasformando l’esperienza degli alunni di tutte le età. La tecnologia rende più facile per gli studenti avere un maggiore
Migliorare l’istruzione rimane la grande sfida. Per riuscirci, occorre cambiare metodi e sistemi di insegnamento. “Non sarei qui se non fosse per il mio insegnante di economia”, ha detto Philippine Dolbeau, fondatrice di New
loro metodi e consentire agli studenti di vivere i loro sogni”, ha detto Dolbeau.
Sono necessari anche cambiamenti della società In India, i genitori sono il problema più grande che devono affrontare gli studenti, perché scoraggiano i figli dal seguire le proprie inclinazioni, ha detto Roy. Anche la nutrizione e la salute hanno un impatto sul modo in cui si apprende e su ciò che si fa a scuola. “Gli studenti e gli
“Le cose che si ricordano della scuola sono quelle che si fanno, mentre ciò che viene memorizzato tende ad essere quasi completamente dimenticato entro tre anni”, ha sostenuto Wojciki School, che a 15 anni ha sviluppato un’app di chiamata digitale. La sua insegnante ha innovato il metodo di insegnamento, invitando gli studenti a creare la propria start-up in classe per conoscere l’economia in modo diretto e concreto. “Dovremmo incoraggiare gli insegnanti a trasformare i
insegnanti devono mangiare bene per imparare e insegnare bene”, ha detto Dolbeau. Wojcicki ha lanciato una sfida a ciascuno dei delegati presenti: cosa può fare ognuno di noi per favorire il cambiamento dei concetti di insegnamento e apprendimento? redazione@soluzionisodexo.it
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anziani: C’è ancora molto da vivere, occorre progettare la vita attraverso le età Nel 2050 ci saranno nel mondo 10 miliardi di persone, di cui un decimo avrà più di 65 anni. In Giappone, le vendite di pannolini per adulti hanno già superato quelle dei pannolini per bambini. da Questo contesto è partito il panel dedicato agli anziani della conferenza sulla Qualità della vita organizzata da sodexo a londra
La persona più anziana del gruppo, alla Conferenza sulla Qualità della Vita, era la famosa attrice Jane Fonda, il cui nuovo film, Our Souls at Night, è una storia d’amore in cui i protagonisti sono lei e Robert Redford. Nancy Judy, di Sodexo, ha chiesto all’attrice cosa stia leggendo in questi giorni. Sorprendentemente Fonda, che all’età di 79 anni vive ancora la vita al massimo, ha detto che sul suo comodino c’è un libro sulla morte. “Non possiamo progettare veramente la vita se non siamo consapevoli della morte”, ha detto. “È importante rendersi conto di essere vicini alla fine. Influisce su tutto ciò che facciamo”. Laurence Lien, direttore della Lien Foundation di Singapore che pratica la filantropia “radica-
le”, ha parlato di uno studio della Fondazione che ha confrontato le cure palliative in tutto il mondo. “Avete mai sentito parlare dell’indice di qualità della morte?”, ha chiesto. E ha continuato dicendo che il solo fatto di aver messo in luce questo argomento tabù ha costretto il governo di Singapore a migliorare i suoi protocolli. La Fondazione Lien ha anche creato un nuovo tipo di casa di riposo incentrato meno sulla medicina e più sui bisogni e i desideri delle persone. “Nelle case di riposo l’identità individuale è annullata, cancellata. Ognuno si sveglia nello stesso momento in cui si svegliano gli altri, tutti mangiano lo stesso cibo... qualunque cosa uno voglia, quali siano i suoi valori e le sue abitudini, deve dimenticarlo”.
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Design e tecnologia per ogni età I cinque sensi cambiano quando si invecchia, e qualche volta anche prima. Un membro del panel, Eric Brun-Sanglard, scrittore e interior designer, è diventato cieco all’età di 33 anni a seguito di un’infezione virale dell’occhio, una tragedia che lo ha spinto a iniziare una nuova carriera come designer ‘sensoriale’. Ha detto che man mano che le persone invecchiano le loro case si dovrebbero evolvere, incoraggiando chi le abita a esplorare nuovi hobby e passioni. “Dico ai miei clienti: è fantastico, puoi lasciare una piccola parte della casa per tenerci il museo del tuo passato, ma dobbiamo fare un sacco di spazio per il futuro”. Scott Frisch, dell’AARP (un’organizzazione non profit che si occupa dell’invecchiamento), ha parlato della tecnologia e dei pregiudizi sugli anziani: forse trent’anni fa non sapevano come far funzionare un videoregistratore, ma quei giorni sono finiti. “La popolazione over cinquanta interagisce e dipende dalla tecnologia, e partecipa all’eco-
nomia digitale”. Secondo lui, gli anziani costituiscono un’opportunità commerciale eccezionale, rappresentando 7,6 miliardi di dollari di attività economica diretta e indiretta solo negli Stati Uniti.
Una traiettoria multidimensionale L’Istituto di ricerca LIFE di Hélène Perrault ha organizzato il primo forum di business per anziani, con lo scopo di trovare soluzioni pratiche per questo cambiamento demografico. Come ha spiegato, l’Istituto adotta un approccio globale e intersettoriale all’invecchiamento. “Anche noi crediamo, come Eric e Jane, che ci sia un percorso. Non è solo in discesa, c’è una traiettoria di vita. Ed è multidimensionale”. Una buona notizia che è stata confermata da qualcuno che la sta vivendo. “Puoi arrivare in cima alla collina”, ha detto Fonda, “ma poi ce ne sono altre. E dopo, altre ancora da superare. Voglio dire, tutto continua, semplicemente”. redazione@soluzionisodexo.it
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qualità della vita
cosa occorre per “sbloccare” l’impegno dei dipendenti? I lavoratori molto coinvolti hanno una produttività del 22% maggiore di quelli che lo sono meno, ha affermato John Frehse alla conferenza sulla qualità della vita organizzata da sodexo. Il successo di un’azienda è intrinsecamente legato al benessere e alla motivazione dei dipendenti.
Cosa possono fare le aziende per aumentare il coinvolgimento dei lavoratori? A questa domanda cinque fra i relatori partecipanti alla Conferenza di Londra hanno dato risposte, che possiamo riassumere così: • fornire accesso a informazioni utili, • migliorare l’integrazione della vita lavorativa con
quella personale e rispondere ad altre esigenze dei Millennial, • offrire rispetto e riconoscimento, • incoraggiare l’innovazione e creare fiducia attraverso l’autenticità, la logica e l’empatia. Le aziende dovrebbero facilitare ai dipendenti l’accesso
alle informazioni in una forma semplice e immediatamente utilizzabile, come fa Google, ha affermato John Frehse, Direttore dell’Akura Consulting Group (USA). Grazie a Google, le persone sono abituate a ottenere le informazioni che desiderano in modo facile ed efficace nella loro vita privata. Per-
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qualità della vita mettere la stessa cosa sul posto di lavoro farebbe sentire i dipendenti partecipi e li renderebbe più efficienti. “Google è l’allenatore per tutti noi”, ha detto.
Dare ai Millennial quello che vogliono Tata Consultancy Ser vices (TCS) ha un notevole successo nell’attrarre e trattenere i giovani lavoratori: l’84,9% dei suoi dipendenti appartiene alla Generazione Y e il tasso di abbandono è inferiore al 10%, ha affermato Ritu Anand, Vice Presidente TCS. Qual è il segreto di questo successo? TCS ascolta i Millennial, ha osservato Anand, e cerca di dare loro ciò che vogliono: il senso di avere uno scopo, un impatto sociale, un’esperienza globale, dei mentori, un apprendimento consapevole e l’integrazione tra vita lavorativa e privata. Il riconoscimento e il rispetto sono molto importanti per i lavoratori di oggi, ha detto Mia Mends, CEO di Sodexo Benefits and Rewards Services USA. “I dipendenti vogliono relazionarsi -ha spiegato- vo-
gliono approvazione e conferme. Si preoccupano di essere riconosciuti e di imparare e vogliono essere ascoltati”. Per aumentare il coinvolgimento è importante offrire rinforzi positivi alle prestazioni, ad esempio elogiando immediatamente i dipendenti per i loro risultati, pubblicando queste informazioni e condividendole con i loro colleghi, ha sostenuto Mia Mends.
Meno risorse e più attenzione Incoraggiare l’innovazione continua non solo aumenta il coinvolgimento dei dipendenti, ma garantisce anche la sopravvivenza e il successo delle aziende, ha detto David Gram, dirigente di Lego Group’s Future Lab in Danimarca. Cosa ostacola l’innovazione? “La paura di fallire”, ha sostenuto. Per mettere le persone a proprio agio con l’innovazione, ha osservato, è necessario evitare che ci possa essere un grosso fallimento. Se le aziende “buttano” un sacco di persone e di risorse in un progetto, questo diventa troppo
grande perché un risultato negativo sia accettabile. Ciò che funziona meglio sono progetti ed esperimenti piccoli, agili. È importante non mettere troppe risorse in un progetto, ma piuttosto produrlo con attenzione e nutrirlo il necessario, ha concluso Gram. Frances X. Frei, SVP Leadership e strategia di Uber (USA), ha sottolineato l’importanza della fiducia per mantenere e motivare i dipendenti, soprattutto quando i legami tra azienda e personale sono stati danneggiati. “Per ottenere il coinvolgimento dei dipendenti è necessario che alla base ci sia la fiducia”, ha detto, aggiungendo che questa richiede autenticità, logica ed empatia. L’autenticità è al vertice del triangolo della fiducia: per fidarsi di te, le persone hanno bisogno di sentire che sei autentico, ha osservato Frei. I leader devono individuare i loro punti di forza e affrontare i loro punti deboli con autenticità, logica ed empatia, per costruire o ricostruire il clima di fiducia all’interno dell’azienda. redazione@soluzionisodexo.it
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qualità della vita
passare dalla cura alla prevenzione. paziente, guarisci te stesso! Poiché le popolazioni di tutto il mondo invecchiano, la necessità di prevenire le malattie per migliorare la qualità della vita e ridurre i costi sanitari diventa sempre più pressante. se ne è parlato alla conferenza sulla qualità della vita organizzata da sodexo
I modelli sanitari a misura di paziente, che supportano le persone ad aiutare se stesse con una vasta gamma di ausili tecnologici come app mobili e centri di assistenza virtuale, sono in crescita. Mentre gli operatori sanitari devono essere più preparati nella prevenzione e nell’ascolto dei pazienti, gli individui devono essere più rigorosi nella prevenzione delle malattie attraverso cambiamenti del loro stile di vita.
Restare fuori dall’ospedale L’assistenza ospedaliera è estremamente costosa e non dovrebbe essere la prima scelta quando qualcuno è malato. In Svezia, secondo l’ex primo ministro Fredrik Reinfeldt, lo Stato investe molto nelle migliori risorse e attrezzature, ma
incoraggia i cittadini a usarle solo quando è veramente necessario.
A proposito di tecnologia Oggi la tecnologia ha un ruolo da svolgere nel miglioramento non solo delle attrezzature e delle tecniche, ma anche della qualità della gestione della salute. Il dottor Vincent Attalin è il co-fondatore di Aviitam, una piattaforma di gestione delle relazioni mediche che raccoglie la storia sanitaria e lo stile di vita di un paziente non solo per dare informazioni al medico, ma anche per analizzare i dati e aiutare la persona a cambiare i suoi comportamenti per una migliore prevenzione delle malattie. “L’applicazione è un partner nella gestione della salute”, ha detto. Poiché conosce le
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abitudini alimentari dell’utente, ad esempio, può fornire consigli personalizzati per perdere peso.
Il bisogno di empatia La tecnologia non può sostituire il contatto umano, naturalmente, ma secondo Attalin alla fine contribuirà a migliorare la capacità dei medici di “ascoltare ed essere empatici”, perché avranno una informazione migliore. Il contatto umano è una delle missioni principali di Aïda, l’organizzazione no-profit fondata da Léa Moukanas quando aveva solo 15 anni. Questa associazione manda adolescenti volontari a visitare giovani pazienti oncologici, aiuta a finanziare la ricerca sul cancro infantile e aumenta la consapevolezza tra gli adolescenti. Gli ospedali francesi inizialmente si rifiutarono di partecipare, ma cambiarono idea quando le famiglie dei pazienti chiesero di essere coinvolte nel progetto. L’idea è di lasciare che i piccoli malati di cancro siano bambini normali come tutti gli altri. “Questi bam-
bini e adolescenti vogliono davvero continuare a vivere nonostante la loro malattia, ma il cancro li ha completamente tagliati fuori dalla loro infanzia. Cerchiamo di dare loro accesso a tutto ciò che avrebbero se non avessero il cancro”.
Cambiare il comportamento, prevenire la malattia A Simon Scrivens, SVP di Sodexo Healthcare (UK), sopravvissuto al cancro dopo aver subito oltre venti importanti interventi chirurgici, è stato diagnosticato il tumore quando aveva trent’anni. “È stata un’esperienza terribile, paralizzante”, ha detto. Quando si ammalò di nuovo dieci anni dopo, decise di farsi carico delle sue cure. “I pazienti che sono impegnati nelle proprie cure migliorano più velocemente e stanno meglio più a lungo”, ha detto. Ha anche sottolineato che “molte malattie si possono prevenire completamente, in gran parte con lo stile di vita”. redazione@soluzionisodexo.it
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Rispondere all’attuale crisi di fiducia: non c’è tempo da perdere cittadini e leader, consumatori e aziende: rapporti in crisi che hanno bisogno di un cambiamento immediato e di un impegno concreto. al centro del problema la mancanza di fiducia, da riconquistare offrendo scopo e significato: questo è emerso nella conferenza sulla qualità della vita organizzata da sodexo
Cittadini vuol dire affari e le aziende lo sanno “La fiducia è il fondamento della nostra evoluzione, eppure da nessuna parte oggi la gente si fida della leadership”, ha detto l’attivista e imprenditrice Fabian Dattner. Il messaggio proveniente dai partecipanti alla Conferenza di Londra è chiaro e urgente: le imprese devono agire subito per cambiare il clima diffuso di sfiducia. Non è più sufficiente fare scelte socialmente responsabili per il bene comune, c’è bisogno
di riaccendere la fiducia e dare alle persone lo scopo e il significato che esigono. Le aziende devono diventare agenti del cambiamento.
Una crisi di proporzioni senza precedenti “La fiducia è al cuore di ogni rapporto commerciale, ed è crollata ovunque”, ha detto la moderatrice Marion Darrieutort, CEO di ElanEdelman (Francia). Non solo la fiducia, ma la leadership stessa è in crisi, ha aggiunto Dattner.
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qualità della vita Dopo aver intervistato centinaia di lavoratori australiani, ha concluso che dalla gente arriva una richiesta di senso che i leader non riescono a soddisfare. La crisi di fiducia ha raggiunto proporzioni tali che nessuno può ignorare.
Il 40% di dissociazione Jon Duschinsky, innovatore sociale canadese, ha citato i risultati di un recente sondaggio condotto tra cittadini del Regno Unito e della Francia, secondo i quali solo il 35% degli intervistati crede che le aziende dicano la verità. Allo stesso tempo, il 75% pensa che sia compito delle imprese rendere il mondo un posto migliore. Duschinsky ha sottolineato l’evidente dissociazione: le persone guardano alle aziende per apportare cambiamenti e allo stesso tempo non si fidano di loro per farlo. Riferendosi a “quel 40% da conquistare, che è il margine di profitto del futuro”, ha dato alle imprese tre consigli per cogliere l’opportunità che rappresenta: • sostieni qualcosa in cui credi e sacrificati per ottenerla; • crea opportunità affinché altri possano stare e agire con te; • offri loro gli strumenti per essere portavoce del cambiamento che vorresti vedere.
Abbandonare gli approcci dall’alto verso il basso Ogni partecipante ha sottolineato l’importanza di cercare feedback e ascoltare le persone.
Tutti hanno sostenuto che il cambiamento non avverrà attraverso un approccio dall’alto verso il basso. “Scopri cosa infiamma i loro cuori e li fa alzare dal letto al mattino”, ha detto Duschinsky, che ha aggiunto “non si tratta di te”, ma di responsabilizzare le persone e permettere loro di essere fedeli a se stesse e al loro bisogno di uno scopo, essenziale per garantire la loro qualità della vita. Dattner ha inoltre sottolineato l’urgente necessità di ricostruire la fiducia sedendosi con i team e accettando feedback critici, non importa quanto sia difficile ascoltarli. Pedro Tarak, cofondatore di Emprendia e Sistema B (Argentina), ha incoraggiato i manager a valutare i loro progressi e misurare il loro impatto. “Il nuovo obiettivo per la competitività è che non deve essere la migliore del mondo, ma la migliore per il mondo”, ha affermato.
Il momento di agire è ora, non hai scelta Mentre Tarak invitava le aziende a sviluppare il loro “muscolo di pragmatismo sistemico”, Dattner le spingeva ad agire nella sacca di influenza in cui si trovano, dicendo “La domanda non è ‘Cosa dovremmo fare?’, ma ‘Come dovremmo fare ciò che sappiamo di dover fare?’”. E Duschinksy ha aggiunto semplicemente: “Fallo ora, non hai scelta”. redazione@soluzionisodexo.it
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qualità della vita
Lavoratori in ambienti atipici: servono stima, comfort e connessione il tema dell’innovazione, con l’ingresso dei robot e dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, è stato trattato alla conferenza sulla qualità della vita organizzata da sodexo insieme alle particolari situazioni e alle specifiche esigenze dei lavoratori in ambienti atipici
La discussione ha affrontato le condizioni di chi opera in particolari ambiti, spesso legati alla mobilità: che siano a bordo di una portaerei o che scarichino i bagagli in un hub aeroportuale, i dipendenti devono sentirsi valorizzati. La sicurezza e il comfort sono importanti perché danno un senso di benessere; inoltre, quando i dipendenti si sentono bene al lavoro e c’è spirito di squadra, hanno migliori performance. Ma in futuro, e forse non troppo lontano, tali considerazioni potrebbero diventare secondarie se l’intelligenza artificiale (AI) favorirà un maggiore uso di robot che sostituiranno il lavoro umano.
A lungo lontani da casa Secondo il capitano Eric Malbrunot, una delle più grandi sfide a bordo di una portaerei è la mancan-
za di certezza riguardo la durata di ogni missione. Per ragioni tecniche e di sicurezza, l’equipaggio non ha accesso a Internet e ai social media, il che può essere particolarmente problematico per i membri più giovani. “Chi si imbarca su una portaerei sa quando parte ma non quando tornerà. Ciò mette l’equipaggio in una situazione particolare”, ha dichiarato Malbrunot. Una nave portaerei è un ambiente molto isolato, nonostante le dimensioni. “Per mantenere alto il morale, la cosa più importante è dare un senso, spiegare alla gente perché siamo qui e per quanto tempo. Dobbiamo avere spirito di squadra”, ha aggiunto Malbrunot. Anche gli equipaggi degli aerei devono affrontare la lontananza dalle loro famiglie. Le Southwest Airlines hanno messo il comfort e il benessere dei dipendenti al centro della loro filosofia: “La nostra
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qualità della vita
regola d’oro è trattare le persone con rispetto, i nostri dipendenti sono orgogliosi di prendersi cura l’uno dell’altro”, ha detto Cheryl Hughey, Direttore generale cultura Southwest Airlines.
L’accesso è fondamentale L’accesso alle informazioni è molto importante, sia per le aziende, sia per le persone. Internet si è diffuso in tutto il mondo. In Kenya, ad esempio, la penetrazione di Internet ha raggiunto l’88%, contando la banda larga mobile, mentre 10 anni fa era solo l’8%. Internet offre alle persone l’accesso alle informazioni sulla salute e il benessere di cui hanno bisogno per condurre una vita migliore. “Accedere alla connettività non è più solo piacevole, è essenziale”, ha affermato Juliana Rotich di BRCK Inc. e Africa Technology Ventures.
Super macchine È molto probabile che a un certo punto di questo secolo, una macchina super intelligente emer-
gerà dalla ricerca all’intelligenza artificiale (AI). Ciò è ancor più probabile se le macchine stesse saranno più coinvolte in questa ricerca, ha dichiarato Nick Bostrom, filosofo e Professore all’Università di Oxford, Direttore fondatore del Future of Humanity Institute. La maggior parte dei robot industriali sono attualmente preprogrammati dagli esseri umani, ma in futuro potrebbero essere i robot stessi a lavorare sui cambiamenti e sui miglioramenti. “Non è chiaro quanto ciò sia lontano, ma c’è una buona probabilità che alcune persone possano vederlo accadere nel corso della loro vita”, ha aggiunto Bostrom. In quest’ambito, ci sono sfide particolari che riguardano le donne. Le giovani donne non vedono ancora l’IA come un’area di interesse. Bisogna agire per attirare di più le donne. “Una volta che inizi a spingere, i confini iniziano a muoversi”, ha detto Anousheh Ansari, cofondatrice e Presidente di Prodea Systems. redazione@soluzionisodexo.it
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