Lazzarini Vudafieri Pickering Saverino
In Dettaglio. Lazzarini Pickering | Vudafieri Saverino Italia per Interni #4 Fino al prossimo aprile i visitatori del MoMA potranno rivivere le atmosfere del leggendario Silk & Velvet Café di Mies van der Rohe e Lily Reich, realizzato in origine a Berlino nel 1927 per la mostra Die Mode der Dame, e oggi rievocato negli spazi contemporanei del museo newyorkese, in occasione dell’esposizione How should we live? Propositions for the modern interior. Gli interni, anche quelli non pensati espressamente come spazi temporanei, sono per definizione architetture effimere, che si adattano continuamente alla vita che si svolge al loro interno perché intrinsecamente legati ad essa nelle loro forme, materiali, funzionalità. Molti degli interni straordinari progettati dai più grandi architetti italiani nel corso del Novecento sono già scomparsi da tempo: dello showroom Olivetti dei BBPR a New York (che Tempo definì “il negozio più bello della Quinta Strada”) come delle case monocrome di Nanda Vigo ci restano solo le meravigliose fotografie d’epoca. Così, del primo ricordiamo la luce naturale che lo inonda, esaltando la morbida topografia artificiale del pavimento in marmo verde picchiettato; delle seconde l’ossessivo riflettersi e moltiplicarsi delle superfici tutte nere, tutte gialle, tutte blu. Per la quarta edizione di Italia per Interni, SpazioFMG per l’Architettura sceglie di raccontare il lavoro di due studi d’eccezione, come Lazzarini Pickering e Vudafieri Saverino, proprio attraverso una mostra fotografica. Le immagini di Matteo Piazza e Paolo Valentini, rielaborate o realizzate appositamente per l’occasione, inquadrano, svelano e analizzano i dettagli selezionati dagli autori come i più memorabili delle loro architetture. Da Roma a Milano, da Parigi alla campagna inglese, i lavori dei due studi ci conducono attraverso un mondo di altissima qualità progettuale ed esecutiva; di budget elevati, a volte pressoché infiniti e ciò nonostante utilizzati con sapienza e misura; di lettura attenta del
contesto e sperimentazione. Soprattutto, testimoniano della diffidenza di Lazzarini Pickering e Vudafieri Saverino a cristallizzare il proprio lavoro in uno stile univoco; piuttosto, le soluzioni ad hoc adottate in ciascun loro progetto derivano dall’ascolto paziente e sensibile delle esigenze del cliente, che non è mai “un uomo ombra sconosciuto, un sacco vuoto da colmare” (Domitilla Dardi) e a cui “non capiterà mai (…) di subire gli arbitri del progettista” (Cristina Morozzi). Tutti i progetti in mostra sono stati costruiti nell’ultimo decennio ma, curiosamente, uno di essi non esiste già più: l’interno dell’appartamento a Parigi di Lazzarini Pickering è stato ripensato per ospitare nuovi abitanti e nuove storie. I delicati origami delle sue boisieries, come la colossale pepita dorata che racchiudeva tutte le funzioni della sala da bagno, folle e autoironica, appartengono ormai alla storia dell’architettura d’interni, una storia fatta anche e soprattutto di fotografie e ricordi volatili. Alessandro Benetti
In mostra le fotografie di Matteo Piazza per Lazzarini Pickering Architetti e di Paolo Valentini e Santi Caleca per Vudafieri-Saverino Partners Curatori Luca Molinari, Alessandro Benetti con Federica Rasenti con la collaborazione di Bianca Fabbri per l’immagine grafica della mostra Uffico Stampa DigitalMind (+39 041 5951792) Media Partner Corriere della Sera
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Lazzarini Pickering Architetti p. 12
Vudafieri-Saverino Partners p. 22
Biografie
I pori di Apollo Architetti Tutti i nostri progetti sono architetture. Pensiamo che il disegno dello spazio sia governato da un’unica cultura di progetto. Disegniamo paesaggi come architetture, piazze come interni, spazi urbani come paesaggi, barche come architetture mobili, mobili ed oggetti come architetture in scala ridotta. Sempre ci confrontiamo con lo spazio. Metamorfici Siamo interessati alle potenzialità di movimento degli elementi architettonici per animare l’immobilità dell’architettura. Amiamo la metamorfosi degli elementi che si aprono, si chiudono, si ribaltano, appaiono per poi sparire, elementi funzionali che con il loro movimento modificano lo spazio, generando sempre nuove traiettorie di vita contemporanea. Contestualisti Interpretiamo i luoghi, i committenti e le culture locali. I materiali, le tradizioni culturali e costruttive stratificate nei luoghi in cui operiamo, le esigenze e i sogni dei nostri clienti sono all’origine delle nostre idee progettuali. I nostri progetti sono “site specific portraits of clients”. Perfezionisti Nei dettagli si cristallizza la bellezza. Non si può progettare un Apollo senza disegnarne i pori. Le architetture sono organismi complessi, fusione di palinsesti funzionali, tecnici, formali governati dal controllo dei dettagli. Noi disegniamo sempre i pori delle nostre architetture. Idealisti-materialisti Il nostro progetto parte da una fase concettuale totalmente astratta che produce l’idea primaria, procede nel controllo totale del disegno per scendere, poi, fino alla polvere del cantiere. Nella polvere del cantiere il controllo concettuale e geometrico si arricchisce di un approccio percettivo che a volte deforma linee, angoli e fughe, generando correzioni ottiche. Nella polvere del cantiere la suggestione dei materiali, della luce e delle ombre, ci cattura come il canto delle sirene, e spesso ci detta correzioni e modifiche. In ascolto Ascoltiamo clienti, consulenti, tecnici, maestranze, capomastri, artigiani, artisti e chiunque ci aiuti a costruire. Costruire ha sempre una dimensione corale che richiede una guida energica e garbata. Ascoltare ci aiuta a conquistare l ‘ascolto di tutti. Equilibristi Contro l’erosione del tempo, cerchiamo equilibrio tra passato e futuro, tra memoria e innovazione, fra tradizione e invenzione. Cerchiamo l’antico nel contemporaneo, cerchiamo l’eco della tradizione in ogni figura architettonica che progettiamo, inedita e necessaria, tesa a raggiungere una nuova classicità. Funzionalisti Spesso i problemi tecnico funzionali generano gli stilemi del nostro linguaggio architettonico. Risolviamo gli elementi tecnici con grande attenzione, poi limiamo, sottraiamo, riduciamo fino a una limpida sintesi tecnico-funzionale. Lavoriamo sempre per sottrazione. A volte riusciamo a produrre silenzi assordanti. “Minimalisti onnivori “ Qualcuno ci ha definito così. In questa definizione ci riconosciamo. 2
Claudio Lazzarini ¡ Carl Pickering Lazzarini Pickering Architetti
Lazzarini Pickering Architetti Appartamento, Parigi 2004 | 2008 Š Matteo Piazza
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Lazzarini Pickering Architetti Appartamento, Parigi 2004 | 2008 Š Matteo Piazza
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Lazzarini Pickering Architetti Villa The Bluff, Oxfordshire, UK 2007 | 2013 Š Matteo Piazza
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Lazzarini Pickering Architetti Villa The Bluff, Oxfordshire, UK 2007 | 2013 Š Matteo Piazza
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Lazzarini Pickering Architetti Appartamento, Roma 2002 | 2005 Š Matteo Piazza
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Nel nostro modo di lavorare ci sono dettagli disegnati e dettagli solo pensati: controllati, rischiosi o spuri. Dettagli trovati nel luogo del progetto, solo scoperti, fatti da altri prima, che non esistono in quanto dettagli finché non li mettiamo a fuoco; dettagli che ci vengono incontro, che non avevamo né pensato né disegnato. Dettagli ricchi fatti con materiali poveri, e dettagli poveri fatti con materiali ricchi. Dettagli che esistono anche se guardati da lontano, e dettagli che devono essere guardati da vicino per esistere. Dettagli empatici e dettagli anti–patici, scontrosi, dialettici, dettagli–cerniera che mettono insieme due materiali incompatibili, e fanno di due mondi uno. Sono fatti di pensiero, materia e luce. A volte diventano immagine e spesso un vago ricordo. Sottolineano l’involucro dello spazio in cui viviamo. Nel nostro modo di lavorare, il dettaglio non è ansia di troppo disegno o di troppo controllo; l’attenzione al dettaglio è un viaggio di Gulliver alla scoperta di un micromondo (stupefacente). Il dettaglio non e’ un dettaglio… Se il Lusso è rappresentato da materiali preziosi e costosi, lavorazioni complesse, disegno ossessivo e ossessione della precisione, probabilmente noi facciamo una cosa diversa. Ricerchiamo una “eleganza” sottile che passa sovente da una semplicità quasi frugale, o per contro una “bruttezza” che mette in crisi il nostro normale concetto di bellezza. E lo facciamo anzitutto attraverso i materiali: la loro matericità, la loro capacità di mutare con la luce e invecchiare con il tempo. L’ombra è più interessante della luce, e questo è quello che abbiamo imparato dall’Oriente. Due case - le nostre - e il nostro locale preferito, forse sono un buon esempio del nostro pensiero.
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Tiziano Vudafieri · Claudio Saverino VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS
Vudafieri-Saverino Partners Dry Cocktails & Pizza Milano, 2013 © Paolo Valentini
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Vudafieri-Saverino Partners Dry Cocktails & Pizza Milano, 2013 Š Paolo Valentini
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Vudafieri-Saverino Partners Casa V Milano, 2007 | 2014 Š Paolo Valentini
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Vudafieri-Saverino Partners Casa V Milano, 2007 | 2014 Š Paolo Valentini
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Vudafieri-Saverino Partners Casa S Milano, 2016 Š Paolo Valentini
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Lazzarini Pickering Architetti
Roquebrune, in Francia. Altri progetti sono
Lo studio Lazzarini Pickering Architetti è
in fase di completamento (tra i quali uno
stato fondato a Roma nel 1982 da Claudio
Chalet di 2.000 m²w a St. Moritz, cinque ville
Lazzarini e Carl Pickering. Nato a Roma nel
in Umbria, due ville in Toscana e una spa a
1953, Lazzarini si è laureato in Architettura
Beirut). Lo studio ha progettato lo styling
presso l’Università “La Sapienza” con
esterno e il design interno di molteplici
Ludovico Quaroni. Pickering è nato nel 1960
barche rivoluzionarie tra le quali lo sloop
a Sydney, Australia. Nel 1980 si è trasferito
Wally 80 “Shaka” (Compasso D’Oro 2008) e
in Italia, laureandosi in Architettura presso
il Wally Power 118, icona del design nautico
l’Università IUAV di Venezia, dove ha studiato
contemporaneo. Lazzarini Pickering Architetti
con Gino Valle, Massimo Scolari e Peter
ha anche disegnato mobili per Acierno
Eisenman. Lo studio è noto a livello
(Menzione d’Onore Compasso D’Oro 1998) e
internazionale per i successi ottenuti
per Marta Sala Éditions oltre a pezzi custom
in molteplici campi del progetto:
e ad edizione limitata. Nel 2012 l’approdo nel
dall’architettura alla ristrutturazione
settore dell’interior design aeronautico con
di edifici antichi, dalla progettazione di
il jet Falcon Dassault. Due dei loro progetti
ristoranti e alberghi sino al design nautico,
sono stati esposti nel 2004 all’interno della
industriale, grafico e branding.
9. Mostra Internazionale di Architettura della
Lazzarini Pickering Architetti sono stati
Biennale di Venezia: l’Hotel Bad Dreikirchen
insigniti di numerosi premi - tra cui AR+D
nel Sud Tirolo (Padiglione Italiano) e la Villa
Prize, Compasso d’Oro, Gold Bundesrepublik
a Positano (sezione Città d’acqua). Claudio
Design Prize e Millenium Design Award.
Lazzarini e Carl Pickering sono stati Visiting
Oltre a collaborare con importanti
Professor in diverse università internazionali
committenze tra cui Fendi, Valentino,
e docenti presso la Facoltà di Architettura
Montblanc, Wally e Ferrero, lo studio
“Ludovico Quaroni” dell’Università “La
attualmente sta sviluppando o costruendo
Sapienza” di Roma. Monografie sono state
progetti in Italia, Svizzera, UK, USA, Australia,
pubblicate da L’Architecture d’Aujourd’hui
Indonesia, Libano e Montenegro. LPA ha
(Francia), Frame (Olanda), Inside (Australia),
recentemente completato dei nuovi edifici:
Interni (Italia) a AIT (Germania). Nel 2014,
un pluripremiato hotel di dieci piani a Sofia,
Quodlibet ha pubblicato il libro di 264 pagine
una villa nell’Oxfordshire, UK, una villa a
dal titolo “Lazzarini Pickering Architects”.
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Vudafieri-Saverino Partners
di Venezia nel 1985. Dal 1986 al 1994 lavora
L’approccio dello Studio associa cultura
a Milano come capo-progetto, consulente
architettonica e sensibilità al vivere
e partner di importanti Studi Internazionali
contemporaneo, trasmutandone i saperi in
come Sottsass Associati e Studio Cibic &
modo dialettico e trasversale, ricercandone
Partners, collaborando a molti progetti di
la contaminazione. La progettazione
architettura e design in Europa e negli Stati
viene affrontata in termini di Concept
Uniti. Nel 1994 fonda lo Studio Vudafieri,
Architettonico, di Identità dei Luoghi e
poi VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS.
di Strategia di Racconto; un approccio
Claudio Saverino è nato a Milano nel 1965.
particolare, non dogmatico, che ha fatto
Ha lavorato come scenografo e grafico
di questo processo progettuale anche un
pubblicitario ed editoriale. Ha studiato
argomento di riflessione teorica. Fedele alla
Architettura al Politecnico di Milano e a
tradizione milanese dell’atelier creativo, il
La Cambre di Bruxelles e si è laureato a
lavoro dello studio spazia tra l’architettura,
Milano nel 1992 con una tesi di analisi di
il design d’interni, il retail e il food design
progettazione urbana sulle città arabe nel
affrontando sia i grandi temi della città, del
Maghreb (Tunisia e Marocco). Dal 1992 al
paesaggio e della società, sia l’architettura dei
1998 ha collaborato con lo Studio Francesco
luoghi residenziali, commerciali e industriali.
Soro come capo-progetto in importanti
Negli anni recenti, lo Studio ha lavorato
opere di architettura pubblica e privata e in
a progetti in quasi tutti i paesi d’Europa,
progetti di product design per De Padova,
Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud,
ICF, Cassina. Nel 1999 consolida la sua
Sud-est Asiatico, Medio Oriente, Russia ed
partnership con Tiziano Vudafieri fondando lo
Est Europeo. La nuova sede di Shanghai,
studio VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS.
aperta nel 2012, concentra strategicamente l’attività della progettazione di interventi in Cina e in tutta l’area Far East, garantendo un osservatorio privilegiato e sperimentale sulle tendenze architettoniche e di design di questa importante area del mondo. Tiziano Vudafieri è nato a Castelfranco Veneto nel 1958. Si è laureato alla Facoltà di Architettura 23
Spazio Fmg per l’Architettura SPAZIO FMG PER L’ARCHITETTURA è una galleria che FMG Fabbrica Marmi e Graniti ed Iris Ceramica dedicano all’architettura e all’interior design. Un luogo deputato per “esporre e comunicare liberamente architettura” a cura di Luca Molinari, che si propone come punto d’incontro e confronto per architetti, studenti e appassionati di architettura e interior design. Uno spazio che associa la forza espressiva di una galleria alla dinamicità discreta di un atelier di idee e materiali, progetti ed opere, testimonianza del profondo legame e dell’autentica passione da parte del Gruppo Iris Ceramica verso il proprio mondo di riferimento. www.spaziofmg.com Iris Ceramica Iris Ceramica è l’azienda capogruppo di una multinazionale, leader mondiale nella produzione di ceramica smaltata e grès porcellanato smaltato per rivestimenti a pavimento e parete destinati a progetti residenziali, commerciali ed industriali. Con una gamma di oltre 50 collezioni per più di 2500 articoli, dal 1961 Iris Ceramica diffonde nel mondo il prestigio del made in Italy ed afferma quotidianamente il proprio impegno a realizzare creazioni ceramiche dall’elevato valore tecnico-estetico, caratterizzate dall’eccellenza di un design evoluto di cui sono testimonianza premi e riconoscimenti internazionali. Creazioni che sono frutto della ricerca e dello sviluppo interni all’azienda, un patrimonio di conoscenza unico che permette di realizzare materiali a loro volta unici. Creazioni che nascono abbinando l’innovazione di tecnologie all’avanguardia al sapere della tradizione artigianale, nell’assoluto rispetto delle norme più rigorose in tema di sostenibilità, sia di processo sia di prodotto. www.irisceramica.it
FMG Fabbrica Marmi e Graniti FMG Fabbrica Marmi e Graniti è la divisione del gruppo Iris Ceramica nata per dialogare con il mondo dell’architettura attraverso prodotti pensati per liberare la creatività di designer e progettisti, offrendo un’ampia scelta di Pietre Naturali di Fabbrica adatte ai più diversi impieghi, dalle grandi opere ai piccoli spazi abitativi. FMG è in grado di proporre al mercato internazionale un materiale unico, frutto di una tecnologia esclusiva, per cui i marmi, i graniti e le pietre più belli, rari e pregiati prendono forma in lastre a tutta massa ad altissime prestazioni per durezza, durata ed igiene, perché le materie prime (argille, sabbie e minerali) sono selezionate all’origine da FMG; perché la pressione di compattazione è altissima (480 Kg per cm2); perché il calore di cottura supera quello dei vulcani (oltre 1.300 °C). La gamma FMG è composta da oltre 70 varietà di lastre, in diverse finiture (anticata, a spacco, a spacco B, bocciardata, burattata, honed, levigata, prelevigata, shine, slate e strutturata) e dimensioni (120×60, 90×45, 60×60, 60×30, 45×45, 40×40 e 30×30). www.irisfmg.it
www.spaziofmg.com