REPORTAGE
Forgnone: il gioiello della Valle Imagna Franco RAVANELLI, Claudio FORCELLA, Roberto CERRETTI - Gruppo Speleologico Valle Imagna
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a Valle Imagna, nella zona centro settentrionale della Lombardia, in provincia di Bergamo, appartiene alle Prealpi Orobiche. Avendo un’orientazione NW-SE per la quasi totalità della sua lunghezza, è nota per essere una delle poche grandi valli prealpine che non sono mai state interessate dai ghiacciai durante il Plio-Quaternario, e racchiude quindi le testimonianze di una lunga evoluzione a partire dal Miocene. Il territorio è ricchissimo di fenomeni carsici: con circa 350 cavità attualmente a catasto, la Valle Imagna è una delle aree della provincia bergamasca che presenta il più alto numero di grotte naturali. Le aree in cui si concentrano i più interessanti fenomeni carsici sono cinque: quella tra Valpiana (Costa Valle Imagna e Bedulita) e Cà Contaglio (S. Omobono Imagna), quella del Palio sopra Brumano, quella delle Camozzere, quella di Rota d’Imagna e la zona tra la Val Marcia (S. Omobono Imagna) e Cà Todesk (Costa Valle Imagna). Si tratta di cavità talvolta concrezionate in modo insolito per la media delle grotte lombarde;
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Speleologia 75 dicembre 2016
in aggiunta alcune sono localmente note per ritrovamenti di reperti archeologici o paleontologici, come il Büs del Ciarì e la Tomba dei Polacchi, mentre altre sono state monitorate per la presenza di rare specie di fauna sotterranea. Molti sono i corsi d’acqua che vengono assorbiti nel sottosuolo, ma ancora più elevato è il numero di risorgenze che scaturiscono ai piedi della valle, ad esempio Ö Sbadol e Öl Gass a Valsecca e la Grota dè Val d’Adda a S. Omobono. Le formazioni geologiche in cui si sviluppano le grotte in questione appartengono al Triassico e si possono
Gli ambienti terminali del Forgnone sono rappresentati da una successione di quattro saloni. Il secondo, qui raffigurato, è indubbiamente quello più suggestivo. (Foto Luana Aimar)
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Forgnone
LOMBARDIA
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VIAGGIO NEL FORGNONE