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"Una passione per l'uomo"

Dal 20 al 25 agosto 2022 anche il CSI alla 43 a edizione del Meeting di Rimini

A tu per tu con Emmanuele Forlani, direttore del Meeting per l’amicizia fra i popoli

Mai come nel titolo del Meeting 22 si riconosce anche l’esperienza associativa del Centro Sportivo Italiano, fondata sui valori della centralità della persona e dell’educazione alla vita. È noto che lo sport contribuisce al benessere integrale della persona.

Quali sono secondo lei i presupposti affinché diventi “Una passione per l’uomo”?

Per l’uomo di ogni tempo ed età lo sport è sempre stato molto di più che una semplice attività fisica, molto di più di uno svago o di un divertimento vuoto e senza significato. Giovanni Paolo II della pratica sportiva sottolineava «valori importanti quali la lealtà, la perseveranza, l’amicizia, la condivisione, la solidarietà», la vedeva anche come un modo per «superare la diversità di culture e di nazioni». Per questo lo sport ha accompagnato costantemente la storia del Meeting. Abbiamo avuto testimonial importanti in questi anni, ma soprattutto abbiamo dato spazio allo sport vissuto insieme, a livello competitivo e non. E in questo il CSI è stato un partner decisivo.

Qual è l’obiettivo del Meeting e che risultato vi aspettate dal suo ritorno “in presenza”?

In sintesi direi ritornare ad essere al 100% un grande evento di popolo che attraverso le varie attività, sport, villaggio ragazzi, mostre, convegni e spettacoli, possa aiutare le persone ad approfondire temi di vita quotidiana suscitando domande per confrontarci sulle risposte. Ci siamo riusciti, potenziando il digitale, anche negli anni della pandemia, e questa è un’acquisizione che consideriamo definitiva per il Meeting, ma non c’è dubbio che ritornare senza limitazioni ad incontrarsi in presenza è essenziale per noi.

La nuova fase della pandemia significa anche il ritorno del famoso “padiglione sport” dedicato ai tanti giovani e giovanissimi, ma non solo. Come sarà strutturato il padiglione con le attività proposte?

All’interno del padiglione di circa 10mila metri quadrati saranno riproposte le attività di gioco, la pratica delle attività sportive libere, la possibilità di stare insieme e di vivere lo sport nella sua forma più classica. Attraverso la nostra app “Meeting Rimini” giovani e adulti potranno iscriversi anche alle attività dei “camp”, momenti di sport (calcetto, pallamano, scherma, basket e altri) guidati da allenatori professionisti che insegneranno ai ragazzi le regole, il rispetto e, perché no, anche la sana competizione.

Il connubio tra Fondazione Meeting e Centro Sportivo Italiano dura ormai da due decenni e si manifesta nella realizzazione del Padiglione sportivo. Come pensate possa evolvere in futuro tale collaborazione?

L’evoluzione del rapporto con il CSI è caratterizzata da una crescente complementarietà. Vent’anni fa eravamo partner che dialogavano da sponde diverse, oggi la gestione dello sport durante il Meeting è pienamente condivisa in ogni sua fase, e ora speriamo dopo anni così particolari di darle continuità e potenziarla, anche grazie all’apporto dell’altro nostro partner, Mastergroup. Stanno emergendo anche figure e responsabilità nuove. Uno sviluppo interessante per il futuro potrebbe essere un lavoro comune non solo lungo la settimana del Meeting ma lungo tutto l’anno. Sarebbe interessante ad esempio collaborare con il CSI nelle varie iniziative che propongono anticipazioni del Meeting in oltre un centinaio di città italiane attraverso “Meet the Meeting”.

Nella settimana di amicizia al Meeting passano sempre grandi campioni dello sport. Chi sarà possibile incontrare quest’anno?

Il programma è in corso di definizione, il lavoro della nostra redazione culturale punta principalmente ai temi che ci stanno a cuore, come l’educazione, che quest’anno al Meeting avrà uno spazio straordinario. I personaggi vengono di conseguenza. Ma ci sono tutte le premesse perché anche quest’anno possiamo ascoltare la testimonianza di campioni come Valentino Rossi, Dino Meneghin, Javier Zanetti, Arrigo Sacchi, Franco Baresi, Gregorio Paltrinieri, Valentina Vezzali e tanti altri. Il programma verrà lanciato il 12 luglio a Roma durante la presentazione ufficiale del Meeting, da allora, attraverso l’app, si potrà prenotare il posto in sala.

Emmanuele Forlani, direttore del Meeting per l’amicizia fra i popoli

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